ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 11 settembre 2020

Eat Vatican

CARLIN PETRINI E IL PAPA: SLOW FOOD INCONTRA SLOW FAITH.

Carissimi Stilumcuriali, di questi tempi pieni di virus, coronavirus e chissà quali altre schifezze sia benedetto l’uomo – in questo caso il monsignore – che ci regala qualche minuto di sano divertimento. Certo è un divertimento che purtroppo lascia sempre un piccolo retrogusto di amaro, nel constatare a che punto siamo arrivati…e nella consapevolezza che l’immaginifica creatività del Pontefice regnante ci starà preparando non sappiamo cosa. Aiutato dai suoi solerti consiglieri che una ne fanno e cento ne pensano. Il tutto, come sempre per épater le bourgeois, cioè il povero cattolico medio. Buona lettura. 


§§§

Caro Tosatti. allego l’estratto del dialogo di Papa Francesco con tal Carlin Petrini, un dialogo tipo Scalfari bis, per intenderci.
Basta questa frase per capirci: <Petrini a Bergoglio: “..io sono agnostico…“. Risposta di Bergoglio: “Sei un agnostico pio perché provi pietà per la terra..” >.
Il resto delle delizie per palati fini potete trovarlo nel dialogo qui allegato.
Io mi ero proposto di capire chi fosse Petrini e come don Abbondio, nei Promessi Sposi, mi son chiesto: “Carneade, chi è costui?”.
E’ un intellettuale? (Ha scritto un libro con Papa Francesco).
E’ un economista? (È tra gli organizzatori dell’evento di Assisi Economy of Francesco).
E’ un teologo? (Ha partecipato al Sinodo Amazzonico).
E’ un prestigioso ecologista? (Ha detto che lui, Greta e il Papa salveranno la terra).
Nessuno di questi.
Poi ho pensato di attingere su Stilum Curiae, ed ho trovato ben due spiegazioni chiarissime su Petrini; la prima di Osservatore Marziano del 4 ottobre 2019; la seconda di Pezzo Grosso del 26 agosto di quest’anno.
Allego entrambe perché chiariscono in modo esemplare con chi se la fa Bergoglio. Benedetto XVI ha fatto colloqui con Vittorio Messori, Marcello Pera, il card. Sarah. Bergoglio li ha fatti con Scalfari e persino con il grande Petrini. Che dire?
All’inizio dell’intervista qui sotto riportata Petrini dice: “Bergoglio e io, due personaggi che più diversi di così non si poteva”. No, no, no. Sono uguali identici, nei loro pregi che non voglio ricordare.
Uno si occupa di Slow Food, l’altro di Slow Faith.
Ora mi aspetto che Bergoglio coopti anche il vero sostenitore di Petrini, Oscar Farinetti, fondatore di Eat(It)aly, perché gli dia suggerimenti per fare Eat(Vat)ican.
Prego ora il lettore di StilumCuriae di farsi quattro risate leggendo i due ritratti di ‘sto Carlin Petrini, qui sotto riportati.
Mons ICS
Osservatore Marziano (4 10 2019).
Caro Tosatti, qui su Marte, cercando su Martepedia, ieri (3 ottobre) ho cercato il nome di Carlo Petrini perché, come dirò oltre, ho letto un suo articolo su Repubblica. Petrini vien definito un gastronomo (cioè esperto di buona cucina, mangiar bene), fondatore di Slow Food (dare valore al cibo) nemico degli OGM. Ma ho l’impressione che sia lui a soffrire la fame e a necessitare di esser aiutato con qualche incarico professionale ben remunerato. Petrini, storico militante della sinistra (PDUP), corteggiò a lungo Alemanno (AN), per aver consulenze, quando fu Ministro dell’Agricoltura (anni 2001-2006). Arrivando persino a dire in un convegno di AN in Umbria, che lì si sentiva a casa sua. Quindi si fece candidare da Oscar Farinetti ministro dell’Agricoltura nel Governo Renzi. Poi arrivò a esaltare la Lega (<La Lega ha intercettato con intelligenza temi e valori che noi sosteniamo da sempre, valori di grande modernità..> ecc. Ora ha scoperto che il potere l’ha Papa Bergoglio e diventa persino clericale. Su Repubblica di ieri (come dicevo) appare un articolo da lui firmato <Francesco in Amazzonia> che esalta il Papa e il suo pensiero (articolo illeggibile). Lo vedremo presto al Sinodo Amazzonico, poi a marzo 2020 al Convegno di Assisi “Economy of Francesco, vicino a Jeffrey Sachs a altri neoclericalibergogliani. Ah! l’appetito di Petrini non ha frontiere o ideologie, purtroppo neppure idee. Infatti si identifica con il pensiero bergogliano del Sinodo Amazzonico.
OM (non OGM, solo OM)

Pezzo Grosso (26 8 2020)
Per Bergoglio l’ultima persona simbolo, riferimento ed esemplare da mostrare al mondo cattolico (e non), dopo Scalfari, Pannella-Bonino, Napolitano, Paul Ehrlich, Jeffrey Sachs, e compagnia bella, è il signor Carlin Petrini, gastronomo, fondatore di Slow Food. Essendo un personaggio, a dir poco, inquietantemente curioso (qualche tempo fa rilasciò una intervista al Corriere dichiarando che lui, Greta e Bergoglio avrebbero salvato il mondo), vale la pena parlarne con Stilum Curiae.
La ragione per cui vi chiedo attenzione sta nella notizia (vedi il link qui sotto) che ha destato la mia attenzione: Questo signore ha scritto un libro (Terra futura. Editore se stesso) dove dialoga con Bergoglio sull’ecologia integrale. Naturalmente sotto il patrocinio del grande stratega di Bergoglio, padre Spadaro.
Vediamo cosa è Slow Food e chi è Petrini.
Slow Food è l’evoluzione opportunistica della ARCI–Gola, associazione di cultura sinistrosocomunista (la stessa di ARCI-Gay ecc.). E a questo punto cominciamo a capire perché questo pontefice si senta attratto. Lo scopo di questa Slow Food, non è quello di sfamare i poveri e gli emigranti, no!, lo scopo è (attenzione!!): “Promuovere il diritto al piacere, difendere la centralità del cibo e il suo giusto valore”. Vuoi vedere che questo scopo diverrà il secondo articolo della nuove Dottrina Sociale della Chiesa secondo Bergoglio? E’ anche interessante sapere che tra i 13 padri fondatori di Slow Food (oltre al Petrini) c’è: Dario Fo, Sergio Staino, Ermete Realacci, Guccini, Chiaromonte…Cioè il meglio degli intellettuali “cattolici”, del tipo prediletto da Bergoglio.
Naturalmente avrete capito che Slow Food è una Arci-presa per i fondelli, tanto che i veri gastronomi la attaccano da sempre spiegando che è ideologica e contraddittoria, perché dice di sostenere i piccoli produttori alimentari, ma si fa sponsorizzare, con laute somme, dai grandi produttori alimentari. Vediamo ora chi è Petrini.
Carlin Petrini è un gastro-opportunista, (autodefinitosi agnostico) ex–Unità proletaria-, poi PD. Essendo sempre alla ricerca di “sponsorizzazioni ed incarichi”, tenta con tutti, vedendosi sbattere la porta in faccia. L’unico che gli dà un impiego chi è? Bergoglio. (applausi!).

Alcuni anni fa in un convegno organizzato da AN (nell’intento di avere incarichi da Alemanno) dichiarò che li (fra gli AN) si sentiva finalmente a casa sua…Petrini è famoso per aver fatto sapere che è (a parole) contro gli OGM, ma soprattutto (attenzione!) per aver fondato la “Libera e benemerita Associazione Amici del BAROLO”. E costui scrive libri con Bergoglio e viene cooptato tra gli speaker di Economy of Francesco ad Assisi. Questo è l’uomo che salverà la terra con Greta e Bergoglio!.
Marco Tosatti

11 Settembre 2020 Pubblicato da  26 Commenti

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