ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 22 ottobre 2020

La loro fine è vicina..

Aldo Maria Valli si dichiara sconcertato di fronte alle prese di posizione di Papa Francesco "che smentiscono testi sacri, tradizione e dottrina consolidata"

Vox Italia Tv https://www.youtube.com/watch?v=JdaPxjMUK0o 

Tranquilli, la fine è vicina. La loro.

Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge di convivenza civile. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”. ; lo dice il Pontefice in un docufilm presentato al Festival di Roma.

Docufilm di propaganda sodomita divenuto documento di magistero pontificio. Non vi aspettate da me troppo facile indignazione. Vedo che c’è chi difende la posizione come “un modo per impedire l’adozione del matrimonio tra persone dello stesso sesso”. Aldo Maria Valli riporta fedelmente lo stato della questione:

Nel 2010, quando era arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio si oppose ai progetti per legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Mentre Sergio Rubin, il futuro biografo del papa, ha suggerito che Francesco sostenesse l’idea delle unioni civili come un modo per impedire l’adozione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Argentina, Miguel Woites, direttore del quotidiano cattolico argentino AICA, ha respinto questa tesi nel 2013 come falsa.

Forse. Ma, con perfetta tempistica, Bergoglio dà un appoggio potentissimo, invincibile, alla militanza omosessuale più eversiva, feroce e liberticida. Che subito diventa papalina:

GAY: ZAN, “DOPO PAROLE PAPA ACCELERIAMO SU LEGGE CONTRO OMOTRANSFOBIA” =

Roma, 21 ott (Adnkronos) – “Le parole di @Pontifex_it su #UnioniCivili riconoscono il diritto delle persone #lgbt alla vita familiare e aiutano il contrasto all’odio e alle discriminazioni. È compito del legislatore combattere questi fenomeni violenti: ora acceleriamo su legge contro #omotransfobia”. Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan. (Pol/Adnkronos) 

Indebolendo simultaneamente l’opposizione, attualmente in corso, alla legge Zan. Opposizione legittima anche sul piano civile, perché se approvata la Zan-Scalfarotto, “la teoria del gender diventerà legge e che i bambini saranno obbligati a festeggiare l’identità transgender già dall’asilo, questo succederà in ogni scuola di ordine e grado. I genitori che vorranno opporsi all’indottrinamento rischieranno la galera o la multa” (Pro Vita e Famiglia), insomma la “Libertà” de sodomiti si esplica come soppressione della libertà di tutti gli altri.

Abbiamo già ricordato che Open Society, il think tank di Georges Soros, ha proclamato che

La crisi del coronavirus mostra che è ora di abolire la famiglia

Descritta come prepotenza sessista “dei lavori domestici (il lavoro riproduttivo essendo così di genere), degli affitti e dei debiti ipotecari, della proprietà della terra, della genitorialità patriarcale e l’istituzione del matrimonio, famiglia che ci genera, nazionalizza, ci regola per il lavoro produttivo. Ci fa credere di essere “individui”.

Nel momento storico di massima confusione tra il bene e il male, il vizio e la virtù, la famiglia e i figli comprati con l’utero in affitto, di globalismo che spacca ogni tradizione ed ogni certezza umana, che seppellisce ogni patria sotto milioni di immigrati estranei, è quasi prodigioso – forse preternaturale? – il tempismo con cui Bergoglio interviene col suo peso ad appoggiare la dissoluzione e il potere globalista: sempre e comunque, come per coincidenza ed ab extra.

Altri s’indignino. Noi sappiamo dove porta questa deriva Bergoglio e i suoi. Ce l’hanno detto le visioni profetiche di Bruno Cornacchiola, il veggente cui apparve la Vergine della Rivelazione:

]. La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è infiltrato tra i suoi ministri.

Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sacre e sante.

“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine” (op. cit., p. 218).

 La colpita maggiormente sarà la Chiesa di Cristo per nettarla dalle sozzure che vi sono dentro.

[…]. I sacerdoti saranno calpestati e trucidati, ecco la croce rotta vicino alla talare dello spogliamento esteriore sacerdotale”

Avete degli esempi, Sodoma e Gomorra: non si pentirono, non fecero penitenza e conoscete quello che la giustizia ha fatto di loro.

[…]. Se non vi convertirete ferro e fuoco scenderà sopra di voi.

[…]. Quello che voi chiamate pace non è altro che inganno perché manca la conversione e tutto si sta preparando per una satanica guerra” (op. cit., p.

“Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo”

Notte tremenda piena di paura, sogni macabri, morti, sangue, sangue, in ogni parte sangue. Quando vidi da piazza Venezia sangue e nel mondo sangue a San Pietro».

«Oggi ho rivissuto quel sogno in cui la Vergine mi porta a piazza Venezia e da lì vedevo tutto il mondo terrestre inzuppato di sangue, poi mi porta con la folla atea a San Pietro, c’è sul sagrato il Papa, cardinali, vescovi e sacerdoti, religiosi e religiose con un fazzoletto in mano e la cenere in un’altra, la cenere sulla testa e con il fazzoletto si asciugavano le lacrime. Quante sofferenze».

La cosa che più mi stupisce non è l’apertura alle unioni civili, fin troppo prevedibile; è che “Francesco” e la gerarchia al suo fianco e da lui promossa, così aperti agli etat d’esprit, alle mode dominanti, ai contagi psichici del mondo, siano ermeticamente chiusi agli avvertimenti che vengono dall’Alto. Non credono ai castighi che sono stati loro annunciati? Non li conoscono? Li disprezzano come superstizioni?

Fatale cecità. La Vergine apparsa alle Tre Fontane, a Roma, in un terreno eternamente intriso del sangue dei mille martiri legionari, e da quello del fondatore San Paolo, è un palese, stringente messaggio per loro. Lì, dal 1947, è avvenuto un evento grandioso, un’apparizione anche più significativa di Fatima: ad essere scelti non furono piccoli innocenti bambini, anime pure, ma un adulto, un trentenne nel pieno della sue facoltà razionali, peccatore, determinato e violento; uno che era andato in Spagna a combattere volontario; un grande, irriducibile uomo di carattere.

C’è un solo esempio simile: Paolo di Tarso appunto, il persecutore furente, rovesciato da cavallo: “Saulo perché mi perseguiti!”. A Cornacchiola (che aveva un pugnale per uccidere il Papa), la Vergine rivolse quasi le stesse parole: “Tu mi perseguiti; ora basta! Torna nell’Ovile Santo, Corte Celeste in terra”.

Per questo, l’apparizione delle Tre Fontane assume come un valore fondativo, o di rifondazione di una umanità che torna all’Ovile, sia o no un piccolo resto. La deriva dunque non m’indigna; accerta che è vicina la fine.Perloro.

Come ha scritto monsignor Viganò, “Ora tocca a noi! Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria – Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie – passa attraverso i suoi “piccoli”, fragili certamente, e peccatori, ma di segno assolutamente contrario ai membri arruolati nell’esercito del Nemico.

San Luigi Maria Grignion de Montfort si domandava: “ma quando avverrà questo trionfo? Dio solo lo sa.” Compito nostro è vigilare e pregare come raccomandato ardentemente da Santa Caterina da Siena: “Oimè! Ch’io muoio e non posso morire. Non dormite più in negligenzia; adoperate nel tempo presente ciò che si può. Confortatevi in Cristo Gesù dolce amore. Annegatevi nel Sangue di Cristo crocifisso, ponetevi in croce con Cristo crocifisso, nascondetevi nelle piaghe di Cristo crocifisso, fatevi bagno nel sangue di Cristo crocifisso” (Lettera 16).

E andando al luogo santificato :

“Prometto un favore grande, speciale: Io convertirò i più ostinati con miracoli che opererò con questa terra di peccato (la terra del luogo dell’Apparizione,). Venite con Fede e sarete guariti nel corpo e nell’anima spirituale. Non peccate! Non andate a letto con il peccato mortale perché le disgrazie aumenteranno “.

VIGANÒ: BERGOGLIO STA CERCANDO DI PROVOCARE UNO SCISMA.

Carissimi Stilumcuriali, le dichiarazioni del Pontefice regnante in materia di unioni omosessuali, che contraddicono la Scrittura, la tradizione bimillenaria della Chiesa e il Magistero, in particolare quello degli immediati predecessori di Bergoglio, hanno spinto l’arcivescovo Carlo Maria Viganò a rendere pubblica questa dichiarazione. Buona lettura. 

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