Gotti Tedeschi: l’Unico NOM Che Può Funzionare È Quello di Cristo.
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Ettore Gotti Tedeschi ci ha inviato questa riflessione sull’Avvento, e i tempi confusi e disordinati e difficili che stiamo vivendo. Un contributo di cui lo ringraziamo di cuore. Buona lettura.
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Caro Tosatti. Propongo una riflessione per questa prima settimana di Avvento in un contesto di limitazione cautelativa delle nostre libertà personali.
Le ragioni son dovute ad errori commessi nella ricerca utopistica di un nuovo ordine mondiale (NOM) avviato 50anni fa. Vorrei pertanto proporre di comparare detto NOM con il vero NOM di Cristo.
Il vero Nuovo Ordine Mondiale, non ha 50 anni, avviene ben duemila anni fa con la venuta di Cristo.
Questo ordine consiste nella pace fra gli uomini. Il cosiddetto NOM (Nuovo Ordine Mondiale ), concepito e realizzato all’inizio anni ’70, proponeva soluzioni molto umane, utopistiche e persino innaturali. Il Nuovo Ordine di Cristo si fonda invece sul suo messaggio di pace, l’unica vera pace, la cosiddetta “buona novella della pace…, non come la da il mondo”.
La pace terrena, che si realizza soprattutto nel rapporto di amore del prossimo, è conseguenza della pace di Cristo che promana dal Padre. Cristo, il Verbo incarnato, per mezzo della croce ha riconciliato gli uomini con Dio ristabilendo l’unità di tutti (fratelli tutti) in un solo popolo.
Se il vecchio ordine mondiale prima di Cristo si fondava su proposte di pace che erano apparenti e spesso persino ingiuste o inquietanti, poiché ignoravano il peccato originale, con il Nuovo Ordine di Cristo la pace diventa anzitutto di ordine interiore, frutto della lotta contro il peccato, fatto da passioni disordinate.
Il Nuovo Ordine Mondiale di Cristo si fonda sulla consapevolezza che la pace si perde con la superbia, con il peccato, quando non si sa capire il disegno provvidenziale di Dio.
Il Nuovo Ordine Mondiale di Cristo lo troviamo nel Discorso della Montagna sulle beatitudini.
L’eguaglianza fra gli uomini, sostenibile e non fondata su aspirazioni utopistiche, si realizza con la pace del Signore che invita gli uomini a voler esser “chiamati figli di Dio”. Se l’uomo ignora questo nuovo ordine mondiale di Cristo e ne cerca altri, dimenticando il suo destino eterno, confondendo il fine della sua vita e si limita cercare un altro ordine concepito da uomini e limitato alla esistenza terrena, non otterrà affatto ordine, ma nuovo disordine.
Cercherà di costruire un ordine mondiale instabile, imperfetto, non radicato nella dignità della persona umana fatta ad immagine di Dio. Abbiamo visto come il nuovo ordine mondiale concepito cinquanta anni fa ed imposto con il potere abbia creato infinito disordine; perché allora oggi il cattolico dovrebbe cercare di fabbricare un nuovo ordine non radicato nel cuore dell’uomo convertito a Dio?
E’ vero che in questo periodo cosiddetto di lockdown potremmo cercare e trovare una maggior unione con Dio ed una miglior convivenza con chi ci è vicino, ma questo può accadere solo se non ci separiamo neppure un attimo da Lui, da Cristo.
E vero che possiamo trovare il Signore in tutto, nei momenti più difficili, nelle circostanze più penose. Ma per riuscirci, se già non fossimo santi, necessitiamo dei Sacramenti.
Se siamo privati di questi, come sta avvenendo, dubito fortemente che potremo trarre vantaggi di ordine morale grazie ad esortazioni di convivenza materiale e terrena, quelli stessi che abbiamo sentito auspicare nel nuovo ordine mondiale voluto dal potere politico cinquanta anni fa.
Ettore Gotti Tedeschi
Marco Tosatti
2 Dicembre 2020 5 Commenti
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