David Carlin, professore di sociologia e filosofia al Community College di Rhode Island, ci parla di quella che lui chiama la grande macchina di propaganda progressista, di ieri e di oggi, che sostiene idee che ritiene giuste a prescindere.
Ecco il suo articolo pubblicato su The Catholic Thing, che vi propongo nella mia traduzione.
Il presidente Obama una volta ci ha detto che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è “sul lato giusto della storia”.
Come faceva a saperlo? Come si fa a sapere cosa è, e cosa non è, dalla parte giusta della storia? O come si fa a sapere cosa è dalla parte sbagliata della storia?
Inoltre, cosa significa dire che qualcosa è dalla parte giusta o dalla parte sbagliata della storia?
Suppongo che significhi che una certa idea o un certo valore (il matrimonio tra persone dello stesso sesso, per esempio) alla fine sarà universalmente accettato; e che la sua accettazione universale sarà la prova definitiva che è giusto. Penso che questo sia ciò che Obama volesse dire – che il matrimonio omosessuale alla fine sarà accettato da tutta la razza umana, e quindi che il matrimonio omosessuale è giusto e coloro che disapprovano il matrimonio omosessuale (i fedeli cattolici, per esempio) hanno torto.
Questo è un modo divertente di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. Voglio dire, quando avrà luogo questa eventuale accettazione universale del matrimonio omosessuale? Nel 2100 d.C.? O nel 3000 d.C.? (Entro l’anno 3000, l’umanità – essendo completamente progressista – avrà eliminato quella roba terribilmente antiquata dell’Anno Domini). O 10.000 anni d.C.? Dovremo aspettare fino ad allora per scoprire che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è giusto?
Nell’anno 10.000 d.C., il Segretario Generale delle Nazioni Unite – o forse sarà il Presidente del Pianeta Terra – annuncerà: “Giovedì della scorsa settimana l’ultima persona che ha disapprovato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, una persona delle First Nations canadesi, ha cambiato idea; e quindi il matrimonio tra persone dello stesso sesso è giusto, e quindi è sempre stato giusto – fin dai tempi di Barack Obama”?
Questa idea, l’idea del presidente Obama che si possa dire cosa è giusto scoprendo quali convinzioni morali prevarranno a lungo termine, è un po’ scomoda per la maggior parte di noi. Il presidente Obama, secondo alcuni non c’è dubbio, ha un notevole talento nel predire il futuro. Ma la maggior parte di noi non ce l’ha. Io, per esempio. A parte il sole che sorge e tramonta, e l’acqua che continua ad essere bagnata, non so cosa succederà domani, figuriamoci nei prossimi 8000 anni a partire da domani. (…)
L’idea che la storia ci dica cosa è giusto e cosa è sbagliato è un’idea che viene dal grande (o almeno dal terribilmente influente) filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831). Egli sosteneva che la storia umana è una cosa che progredisce, tendente per migliaia di anni alla piena realizzazione di Dio (l’Assoluto). Qualunque cosa contribuisca a questa attuazione/progresso è moralmente giusta. E così fu giusto per Alessandro invadere l’Asia, e per Cesare rovesciare la Repubblica Romana, e per Martin Lutero cacciare il papa dall’Europa del Nord.
Karl Marx era (una specie di, cioè di sinistra) un hegeliano, ma aveva Hegel nella sua testa. Invece della storia umana che si muove inesorabilmente alla realizzazione dell’Assoluto, [nella sua visione] la storia si muove senza sosta verso una società che sarà al tempo stesso senza classi e comunista, la cui venuta permetterà a tutti gli esseri umani di diventare ciò che la natura ci ha destinato ad essere, felici e buoni e di immenso talento. Il nostro pianeta pacifico e prospero abbonderà di individui che saranno al pari livello di Shakespeare e Mozart e Isaac Newton.
Da un punto di vista marxiano, è giusto e buono tutto ciò che contribuisce all’avvento di questa società senza classi. E così il Partito comunista dell’Unione Sovietica era giusto e buono, così come lo erano i suoi omicidi di massa; perché questi, per quanto crudeli, davano un contributo indispensabile alla felicità finale dell’intero genere umano. Milioni di persone hanno sofferto oggi perché miliardi e quadriglioni [di persone] potessero essere felici domani. Almeno così sembrava a certi saggi (Lenin, Stalin, Mao e compagnia) che avevano il dono divino di vedere il futuro remoto.
Anche il presidente Obama aveva quel dono divino, ed è per questo che ha potuto dirci che tutta l’umanità alla fine applaudirà il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Anche Hitler e i suoi compagni nazisti avevano questo dono divino. Potevano vedere che la rivoluzione nazista in Germania era “sul lato giusto della storia”. E se tu fossi vissuto in Germania negli anni ’30, avresti avuto tempi duri a non essere d’accordo con questo, tanto schiacciante era l’appoggio dato alla Rivoluzione Nazista dalla grande macchina di propaganda progressista tedesca (GPPM) – cioè la stampa tedesca, le università e l’industria dello spettacolo.
Allo stesso modo, l’attuale grande macchina di propaganda progressista tedesca GPPM dell’America ha dato la sua schiacciante approvazione al matrimonio tra persone dello stesso sesso, per non parlare della sua schiacciante approvazione dell’aborto e, più recentemente, del transgenderismo. Potrebbe essere stato questo appoggio del GPPM, e non Hegel o Marx, a convincere Obama di avere il dono di vedere il futuro remoto?
In realtà, ovviamente, nessuno può vedere il futuro remoto (nemmeno, sospetto, quelle molte persone che ci dicono esattamente cosa accadrà tra 100 anni a causa del cambiamento climatico). Se le nostre élite culturali americane non stessero attualmente attraversando un’epoca (temporanea spero) di follia culturale, si renderebbero conto che parlare di essere “dalla parte giusta della storia” è una sciocchezza, e farebbero un gran baccano a Obama o a chiunque altro avesse detto queste cose fuori dal palcoscenico.
Se vogliamo conoscere la differenza tra giusto e sbagliato, suggerisco umilmente di usare due modi antiquati, non hegeliani e non marxiani. Potremmo ascoltare (a) la voce della Rivelazione Divina o (b) la voce della legge morale dentro di noi (spesso chiamata legge naturale). Se ascoltiamo attentamente, sentiremo entrambi dirci (con tutto il rispetto per il presidente Obama e la sinistra americana) che il matrimonio tra persone dello stesso sesso, tra le altre cose, non è solo sbagliato, ma è assurdamente sbagliato.
Di Sabino Paciolla