Perline sociopatiche dal Great Reset di Schwab
Prima domenica di Quaresima. Suppongo che conosciate già chi è Klaus Schwab, presidente fondatore del World Economic Forum di Davos, il quale riunisce i dirigenti delle più grandi società mondiali e dei governi. Ecco il programma che ci riservano questi psicopatici. Lo dice lui stesso:
"Alcuni sopraviveranno alla tempesta, ma per certi altre persone una diagnosi di depressione e ansietà potrebbe degenerare in episodi clinici acuti". (ndr: tu chiamali se vuoi, effetti collaterali)
"Il contenimento della pandemia di coronavirus necessiterà di una rete di sorveglianza mondiale"
Fino al 86% dei posti di lavoro nella ristorazione, il 75% nei commerci al dettaglio e il 59% degli impieghi nell'intrattenimento, potranno essere automatizzati da qui al 2035.
"Allora saranno disposti a rinunciare a buona parte della loro vita privata e converranno che in tali circostanze, il potere pubblico può legittimamente andare oltre i diritti individuali".
(se il video qui sotto non si apre, fare il refresh di questa pagina o cliccare qui)
di Pierluigi Pavone
La teoria Gender è una precisa visione dell’uomo, radicata nell’Umanesimo italiano. Vale a dire nella dottrina gnostica dell’uomo divino, contestualizzata in un nuovo panteismo cosmico.
“Già il sommo Padre, Dio Creatore, aveva foggiato secondo le leggi di un’arcana sapienza, questa dimora del mondo, quale ci appare, tempio augustissimo della divinità”. Questo l’universo per Pico della Mirandola, fedele assertore del sincretismo religioso ed esplicito seguace della Cabala, dove Dio è misticamente inteso come “Infinito indeterminato” e il mondo come effetto di “auto-limitazione divina”. In questo nuovo tempio cosmico, l’uomo stesso è creato con una essenza non data: diventare come dio è il suo destino e il suo libero compito, auto-plasmando se stesso. Il Gender non farà altro che contestualizzare questa generica visione, nel preciso contesto della identità sessuale.
Nell’Umanesimo fiorentino c’è anche di più: la dottrina dell’uomo divino non è più profetizzata dal serpente e contro Dio e contro il mondo-prigione, ma è l’invito che Dio stesso farebbe all’uomo, intenzionalmente posto né mortale né immortale, né celeste né terreno, perché lui fosse l’artefice di se stesso. È la fondazione della gnosi moderna, sempre da distinguere da quella antica. E potrebbe essere la ragione ultima della apostasia perfetta.
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