“Deus non irridetur” di Anonimus
(Il Cammino dei Tre Sentieri – 15 marzo 2021) Un breve testo che fa ben capire ciò che sta accadendo in questi mesi. Anzi: in questi giorni.
Ciò che sta avvenendo stravolge, infatti, tutto. Stravolge i programmi del progetto sovversivo. Ma stravolge anche il campo dell’opportuna reazione. E proprio nella reazione si manifestano i segni di una resa: l’incapacità di capire adeguatamente i fatti alla luce di una sana Teologia della Storia.
Alcune citazioni tratte dal testo di Anonimus. Colui che parla a nome della Rivoluzione.
(…) a scendere in piazza contro l’ordine sovrano non saremmo stati noi (i rivoluzionari), ma loro per noi. Loro avrebbero impugnato le nostre zappe e i nostri forconi, manifestando in nome della libertà.
In nome della lotta al Nuovo Ordine Mondiale avremmo condotto i rivoltosi di destra ad essere gli apostoli e i realizzatori del nuovo disordine mondiale, del caos rigeneratore, del vero Reset, che è l’azzeramento di ogni potere e di ogni autorità. I neo-tradizionalisti si sarebbero uniti a noi, che siamo gli eredi di Spartaco e degli anabattisti, di Marx e di Lenin, degli zapatisti e dei manifestanti di Genova. La libertà si sarebbe finalmente fusa con l’uguaglianza. Ecco, grazie a un gioco, grazie ad una beffa, la realizzazione del programma sancito: ‘tutte le cose sono comuni’.
Abbiamo creato profili finti, pagine social di disinformazione e pseudo-agenzie di stampa online, servendoci di server con sede in Russia, in Spagna, a Tenerife o a Gran Canaria per diffondere l’idea che il virus fosse una comune influenza di cui si servivano poteri dello Stato e del capitale per realizzare, attraverso lo stato di emergenza, il Nuovo Ordine Mondiale.
Un lieve virus influenzale è stato capace di mettere in crisi la classe politica e scientifica di tutto il mondo: questa è la verità, perché solo un idiota potrebbe credere a un immenso complotto con milioni di complici.
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In un libro inusuale svelato il “Piano” pandemico
L’autore si firma Anonimus ed in effetti tale resta, ma il contesto che racconta, pur attraversando epoche diverse ed eventi sconvolgenti, ha un nome ben preciso: rivoluzione.
Deus non irridetur-Luther Blisset, l’agente Q e il coronavirus, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, è un titolo davvero singolare e tale da non lesinare sorprese. Non a caso, precisa in apertura il Prof. Roberto de Mattei: «Pubblico, dopo qualche esitazione, questo testo», augurandosi «che la lettura di questo documento sia utile alla riflessione». E lo è indubbiamente.
Il fitto velo di mistero, che ancora avvolge l’anno della pandemia, infatti, viene in parte squarciato da queste pagine, poche ma intense. Il misterioso autore racconta così di un grande complotto internazionale: «Tutto è cominciato a Bologna nel 1992. Un gruppo di cinque compagni ha creato il collettivo Luther Blisset, un personaggio immaginario», scrive. Chiunque poteva diventare Luther Blisset, «semplicemente dichiarandosi parte del progetto e firmandosi col nome collettivo», nome che corrispondeva, in realtà, ad «un metodo, una prassi. Il nostro nemico era ed è la Verità, quella assoluta», preferendovi la molteplicità dei «punti di vista» in un mondo in cui «tutto è contingente, storico, culturale, sempre suscettibile di essere riveduto». Precisa meglio più oltre: «Noi diciamo che il reale non esiste, perché, se esistesse, darebbe diritto di esistenza alla verità e la verità è il fondamento della sovranità, contro cui noi ci ribelliamo». Non a caso l’arma utilizzata, tra il 1995 ed il 1999, è stata quella delle fake, che «sono il non-senso». Del resto, precisa l’autore con toni sibillini ed inquietanti, «io sono Anonimus, sono Luther Blisset, ma il mio vero nome non interessa, perché siamo legione».
Nel 1999, è avvenuto il “salto di qualità” con l’uscita del romanzo «Q», che l’anonimo autore del libro considera «il nostro capolavoro», avendovi partecipato assieme ai suoi complici: «Questo libro è stato un’impresa collettiva, frutto di una ricerca svolta all’Istituto di Scienze Religiose di Bologna, quello di Dossetti ed Alberigo. Scrivendo un romanzo storico abbiamo voluto riscrivere la nostra storia, definire chi eravamo, raccogliere l’eredità che avevamo alle nostre spalle», dichiarando subito apertamente la strategia da seguire: «La lotta sul terreno della storia è indispensabile per sovvertire il mondo». Protagonista dell’opera è un eretico sopravvissuto alle «guerre religiose del Cinquecento» e servitosi non di roncole e forconi, bensì della stampa, per dar vita «alle innumerevoli rivolte che dall’interno avrebbero dovuto far esplodere la Chiesa». Il romanzo si ferma al 1555, anno dell’elezione al Soglio Pontificio di Paolo IV, cui è succeduto un altro campione della controrivoluzione, san Pio V, che non a caso riuscì a reprimere i dissidenti.
Deciso nel dicembre 1999 un «suicidio simbolico» per Blisset, gli aderenti sono confluiti un mese dopo in un altro nome collettivo, quello di Wu Ming, per giungere a “Q”, lo pseudonimo apparso in rete nel 2017, scelto da un sedicente ufficiale dei servizi segreti provvisto, per l’appunto, di «autorizzazione Q», quella che consentirebbe l’accesso alle informazioni top secret relative alla sicurezza nazionale, divulgate per mettere in guardia l’umanità circa la vera situazione mondiale. Da qui deriverebbero il cosiddetto QAnon, che conterebbe già molti seguaci, e gli altri protagonisti di quelle, che in realtà sono le “beffe” rivoluzionarie, succedutesi negli ultimi anni. Compresa quella attuale della pandemia, occasione offerta agli «apostoli della verità, gli integralisti», per parlare «di morte, di giudizio, di castigo, sollevando verso il cielo gli sguardi dei dannati della terra». Era necessario fermarli, squalificandone l’attendibilità: «Abbiamo compreso subito che il virus avrebbe visto svilupparsi narrazioni tossiche, funzionali a far passare soluzioni autoritarie»,scrive. Per questo «decidemmo di costruire una macro-menzogna in cui si riconoscessero e che potesse essere smascherata più facilmente delle loro singole menzogne». Quale?
«C’era bisogno di un “Piano”, di un immenso complotto, una teoria cospiratoria, come quelle con cui si cullano i nostri nemici». Compito non difficile da attuarsi: «Alcuni di essi non solo lo hanno preso per buono, ma si sono convinti di esserci dentro da tempo», generando «psiconevrosi e ansia collettiva. La parola d’ordine che decidemmo di far circolare fu quella che il virus non esisteva», si sarebbe trattato di un’enorme «finzione strumentale del biopotere per controllare la popolazione». Per questo «i sentimenti di frustrazione e di risentimento che montavano resero verosimile la fiaba», tra vaccinazioni di massa e teorie dei microchip sottocutanei. Ma, quando tutto sembra compiersi, ecco giungere l’ennesimo colpo di scena, svelato dall’ignoto autore: «Io ho sinistri presagi. Le mie notti non sono tranquille. Sono i demoni che abbiamo invocato e che non possiamo più controllare, i demoni del caos e della rivoluzione, che ora ci sfugge di mano. Per esorcizzare questi demoni, devo svelare il Piano, anche se so che questo svelamento è un suicidio. Però solo nella morte la Rivoluzione si compie»
Nell’Epilogo il Prof. Roberto de Mattei fornisce chiavi di lettura dello sconcertante scritto pubblicato: «Gesù Cristo è l’unica Via, stretta ma sicura, che conduce alla Vita, mentre tanti viottoli e scorciatoie ti spalancano l’orrido precipizio della morte – afferma – Tanti sono i sentieri dell’errore, ma solo una è la Verità. Dio è Verità assoluta, immutabile, eterna, causa suprema di ogni altra verità». La conclusione, la chiave di volta è stata fissata allora in quarta di copertina: «Quando tutto è falso e nulla più è vero, giunge il tempo della Verità». Sarà questo, dunque, il tempo?
https://www.radioromalibera.org/in-un-libro-inusuale-svelato-il-piano-pandemico/
Mike Whitney
unz.com
Ovunque io fugga, trovo l’inferno, anzi del core in fondo meco lo porto: ivi un più cupo abisso, di quell’abisso atroce in cui m’ha spinto il mio delitto, si spalanca, e tanto lo supera in orror, che bello e dolce l’inferno stesso è al paragone. (IV, 75–79) Paradiso Perduto, John Milton, trad. di Lazzaro Papi
Cosa sta succedendo in Israele? Qualcuno l’ha forse capito?
Israele non è il paese più vaccinato del mondo?
Lo è.
La metà degli Israeliani non è già stata vaccinata?
Sì.
Non è già stato vaccinato il 90% di tutti gli Israeliani sopra i 60 anni (il gruppo di età con più probabilità di morire di Covid)?
Sì.
Allora, come ha fatto Israele a “raddoppiare il numero di morti totali dei primi dieci mesi della pandemia“… “dopo due mesi di vaccinazione intensiva con il vaccino di Pfizer“?
E perché “i casi di Covid-19 in Israele… hanno avuto un’impennata durante il primo mese della… campagna di vaccinazione di massa“?
E perché “dopo solo 2 mesi di … vaccinazione di massa” “il 76% dei nuovi casi di Covid-19…riguarda persone sotto i 39 anni e solo il 5,5% ha più di 60 anni. Perchè il 40% dei pazienti gravi ha meno di 60 anni“?
Le vaccinazioni hanno forse indirizzato l’infezione verso una fascia demografica diversa, o magari i vaccini hanno selezionato un ceppo più virulento che prende di mira i più giovani?
E perché improvvisamente ci sono più donne incinte fra i pazienti in terapia intensiva, mentre i casi di Covid-19 tra i bambini sono aumentati di un enorme 1.300% (da 400 casi nei bambini sotto i due anni il 20 novembre a 5.800 nel febbraio 2021).
E perché gli Ebrei ortodossi e gli Arabi israeliani hanno assistito ad un improvviso e drammatico cambiamento nei casi e nei decessi, quando entrambi i gruppi avevano dati simili prima della campagna di vaccinazione? Ecco un estratto di un’intervista con il giornalista Gilad Atzmon che spiega cos’è realmente accaduto: (Potete vedere l’intera intervista su The Unz Review, per questo passaggio andate al minuto 20)
“Una volta iniziata la campagna di vaccinazione, abbiamo visto un cambiamento molto interessante. Mentre gli Ebrei ortodossi erano corsi in massa a farsi fare ‘il vaccino,’ i Palestinesi (Arabi israeliani) non avevano seguito questo schema. Nelle prime fasi della campagna di vaccinazione, a gennaio, abbiamo visto un aumento di 15 volte dei casi di morbilità nel segmento degli Ebrei ortodossi, mentre abbiamo assistito ad un calo significativo (della morbilità) nel segmento degli Arabi israeliani. Senza il vaccino, il livello di morbilità era sceso di colpo. È stato allora che ho cominciato a capire che esisteva una connessione tra vaccinazione e morbilità.” (NOTA – Le domande di cui sopra sono tutte tratte da articoli di Gilad Atzmon su The Unz Review [e già tradotti su CDC]).
Quindi, cosa significa tutto ciò? Cosa ci dicono questi inquietanti risultati sulla campagna di vaccinazione più aggressiva mai condotta in un paese effettivamente isolato dal resto del mondo? (Israele è ancora in lockdown)
Ci dicono due cose:
1. Ci dicono che i media stanno diffondendo disinformazione sul successo fittizio di Israele nella lotta al Covid-19.
2. Ci dicono che le vaccinazioni hanno creato nuovi ceppi infettivi, che possono essere più contagiosi e letali dell’originale.
Ecco come Atzmon riassume il tutto:
“Le prove raccolte in Israele indicano una stretta correlazione tra vaccinazione di massa, casi e morti. Questo sembra indicare la possibilità che siano i vaccinati a diffondere effettivamente il virus o addirittura una serie di mutanti responsabili del cambiamento radicale dei sintomi di cui sopra.” (Israele ‘laboratorio del mondo’, tradotto).
Tombola. I vaccini sono la fonte di nuove mutazioni che vengono attribuite al Brasile, al Sudafrica, al Regno Unito e di qualsiasi altra variante/diversivo invocato come credibile pretesto per quello che gli autori di questa farsa sanno benissimo essere vero: che possono essere gli stessi vaccini la fonte del problema, la fonte dello spostamento demografico [della patologia], la fonte dei nuovi casi, la fonte dei nuovi ricoveri e la fonte dei nuovi decessi. Vale la pena notare che abbiamo a che fare con un cocktail sintetico al 100%, progettato per fare esattamente quello che sta facendo ora in Israele, Regno Unito, Portogallo, Emirati Arabi Uniti e in tutti gli altri Paesi che attualmente stanno somministrando questa sostanza tossica a gran parte della loro popolazione.
E che ruolo stanno giocando i media in questa tragedia senza precedenti?
Stanno giocando lo stesso ruolo di sempre: portano acqua alle grandi multinazionali farmaceutiche e ai potenti dalle tasche profonde che le controllano. Che sorpresa, eh? Ora leggete questo estratto da un articolo di Technology Review:
Un rapporto scientifico recentemente trapelato, preparato congiuntamente dal ministero della salute israeliano e da Pfizer, sostiene che il vaccino Covid-19 di Pfizer sta bloccando nove infezioni su dieci e che il Paese potrebbe avvicinarsi all’immunità di gregge entro il mese prossimo.
Lo studio, basato sui dati sanitari di centinaia di migliaia di Israeliani, rileva che il vaccino è in grado di ridurre drasticamente la trasmissione del coronavirus. “L’alto assorbimento del vaccino può significativamente arginare la pandemia e offre la speranza per un futuro controllo della pandemia quando i programmi di vaccinazione saranno incrementati nel resto del mondo,” secondo gli autori.
Questo studio a livello nazionale è stato riportato giovedi scorso dal notiziario web israeliano Ynet e una copia è stata ottenuta da MIT Technology Review.
I risultati sono importanti per capire se i vaccini potranno porre fine alla pandemia, perché Israele è primo al mondo nella vaccinazione della propria popolazione e ha trasformato il Paese in un vero laboratorio….
La bozza del rapporto conferma che il vaccino è in grado di ridurre le malattie e i decessi da Covid-19 di oltre il 93% e fornisce anche la prima prova su larga scala che il vaccino può prevenire la maggior parte delle infezioni, comprese quelle asintomatiche….
Altre analisi suggeriscono che le infezioni gravi e i decessi sono diminuiti tra gli Israeliani più anziani, che avevano ricevuto il vaccino per primi, ma non tra quelli al di sotto dei 44 anni che non erano stati vaccinati.
Il lavoro israeliano riporta le rilevazioni eseguite in tre settimane tra gennaio e febbraio, quando i ricercatori erano stati in grado di confrontare le cartelle cliniche di persone non vaccinate con quelle di soggetti che aveva ricevuto la seconda iniezione [del vaccino di Pfizer] da almeno una settimana. Avevano poi confrontato i gruppi per cinque end point riguardanti il Covid-19: infezione, sintomi, ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e morte. Secondo lo studio, non pubblicato, il vaccino ha avuto un’efficacia del 93% nel prevenire il Covid-19 sintomatico….
“Israele fornisce un’opportunità unica per osservare su un’intera nazione gli effetti di un continuo aumento dell’immunità nella trasmissione del Sars-Cov-2,” hanno scritto gli autori. Eric Topol, un medico di Scripps Research, in California, che ha revisionato il documento, afferma che “il blocco delle infezioni dimostra l’efficacia del vaccino sulla trasmissione asintomatica, cosa di cui non eravamo sicuri“…(“A leaked report shows Pfizer’s vaccine is conquering covid-19 in its largest real-world test”, Technology Review)
Quindi, secondo questo articolo, e centinaia di altri simili, tutto in Israele è semplicemente perfetto. Le cose non potrebbero andare meglio. Secondo gli autori, i nuovi vaccini a mRNA sono in grado di:
1. Prevenire il Covid, (“il vaccino può prevenire la maggior parte delle infezioni, comprese quelle asintomatiche….”)
2. Bloccare la trasmissione, (“riduce nettamente la trasmissione”… “il vaccino Covid-19 sta bloccando nove infezioni su dieci…”)
3. Ridurre i ricoveri, (“il vaccino è in grado di ridurre le malattie e le morti da covid-19 di oltre il 93%“)
4. Aprire la strada all’immunità di gregge, (“il Paese potrebbe avvicinarsi all’immunità di gregge entro il mese prossimo“).
Qui non siamo di fronte solo ad un “rapporto brillante,” questa è un’apoteosi completa. Gli autori stanno confermando che i vaccini non solo funzionano come previsto, ma che Israele ha effettivamente vinto la sua guerra contro la pandemia mortale. Ma sarà vero?
No, non è vero, e lo scienziato al vertice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il dottor Soumya Swaminathan, ha persino ammesso che non è vero. Ecco cosa ha detto: “Non credo che, per nessuno dei vaccini, abbiamo le prove o possiamo essere sicuri che impediranno alle persone di contrarre l’infezione o la successiva possibilità di trasmetterla.” (COVID 19 News Watch Archive, Children’s Health Defense)
Quindi, cosa significa?
Significa che i vaccini non fanno quello che dovrebbero fare. Non impediscono né di contrarre il Covid né che l’infezione si diffonda ad altri. Quindi, per quanto riguarda le due questioni più critiche, i vaccini falliscono. Tuttavia, alleviano i sintomi del Covid, sembra con un’efficacia del 95%. Ma non è per questo che la gente si vaccina. La maggior parte della gente si fa vaccinare perché pensa che questo impedirà loro di ammalarsi e di morire. I media hanno la responsabilità di far notare la cosa, ma ovviamente, fanno l’esatto contrario e cercano di coprire tutto con la disinformazione.
Siete mai andati sull’account Twitter di Alex Berenson? Berenson è un giornalista di prim’ordine che setaccia i dati ufficiali e riporta quotidianamente i nuovi sviluppi in Israele. Ha anche seguito la campagna di vaccinazione dal giorno #1 e fornisce un commento continuo su tutte le informazioni che raccoglie. Ecco due recenti tweet che aiutano a riassumere il suo punto di vista sulla campagna vaccinatoria:
Il miracolo del vaccino israeliano è ufficialmente finito prima ancora di cominciare. I nuovi casi gravi sono aumentati di settimana in settimana e sono scesi di pochissimo per due settimane 2/13-2/20 699, 2/20-2/26 643, 2/27-3/5 660. Dopo essere scesi per gran parte di febbraio, i casi gravi totali negli ultimi 10 giorni sono rimasti stabili… Alex Berenson
E questo:
Il totale dei test positivi è in aumento e R è superiore a 1, segno che l’epidemia si sta diffondendo. Questo avviene con la maggior parte degli adulti vaccinati e con quasi tutta la popolazione ad alto rischio completamente vaccinata….. Alex Berenson
Ci fermiamo qui, anche se Berenson fornisce quotidianamente aggiornamenti (scettici). Il nostro obiettivo è semplicemente quello di mostrare che le osservazioni di Atzmon sono supportate da altri critici, che sanno come passare al setaccio le sciocchezze e trovare la verità. Come Atzmon, Berenson, nonostante tutto il suo sarcasmo, è uno che dice la verità. Sa che la maggior parte di ciò che viene scritto sulla campagna di vaccinazione di Israele è un mucchio di sciocchezze.
Quindi, andiamo al sodo: Cos’è che vogliamo davvero sapere?
Vogliamo sapere se Atzmon ha ragione: se c’è “una correlazione tra vaccinazione di massa, casi e morti.” Vogliamo sapere se le persone vaccinate stanno effettivamente diffondendo il virus. Vogliamo sapere se i vaccini hanno creato una nuova forma mutante del virus, più contagiosa e mortale dell’originale. Vogliamo sapere se i vaccini a mRNA fanno più male che bene. E vogliamo sapere se i vaccini stanno riducendo i casi di Covid o li stanno aumentando, se stanno riducendo i ricoveri o se li stanno aumentando e se riducono le morti da Covid o se le stanno aumentando.
I funzionari della sanità pubblica dovrebbero o rispondere a queste ragionevoli domande e placare le paure della gente o prendere provvedimenti per interrompere immediatamente la campagna di vaccinazione. Perché, se anche solo una piccola parte di ciò che dice Atzmon fosse vera, allora potremmo essere responsabili della più grande crisi di salute pubblica della storia mondiale. Semplicemente, non c’è modo di sapere quante persone moriranno inutilmente o subiranno danni fisici irreparabili a causa della frettolosa attuazione di un programma potenzialmente genocida, scritto e sostenuto da attivisti miliardari e dai loro alleati fissati sulla vaccinazione di massa come mezzo per raggiungere i loro squilibrati obiettivi politici.
E non sono l’unico a pensarla così. Considerate i commenti del dottor Geert Vanden Bossche, “un virologo indipendente ed esperto di vaccini che ha lavorato per GAVI e la Fondazione Bill e Melinda Gates.“ Ecco cosa aveva scritto il dottor Vanden Bossche in una lettera aperta intitolata “Perché una vaccinazione di massa in mezzo ad una pandemia crea un mostro incontenibile?” La lettera era diretta a “tutte le autorità, gli scienziati e gli esperti di tutto il mondo, interessate… per fermare immediatamente la vaccinazione di massa Covid, sulla base prove convincenti che una campagna vaccinatoria generale peggiorerebbe drammaticamente le conseguenze della pandemia.” Eccone un estratto:
“In pratica, molto presto ci troveremo di fronte ad un virus super-infettivo, che sarà in grado di resistere al nostro meccanismo di difesa più prezioso: il sistema immunitario.
Detto questo, diventa sempre più difficile immaginare come le conseguenze di questo enorme ed errato intervento umano in questa pandemia non possano spazzar via gran parte della popolazione umana. Si potrebbero immaginare solo poche altre strategie in grado di raggiungere lo stesso livello di efficienza nel trasformare un virus relativamente innocuo in un’arma biologica di distruzione di massa….
Se noi, esseri umani, vorremo impegnarci a perpetuare la nostra specie, non avremo altra scelta se non quella di eradicare queste varianti virali altamente infettive. Questo, infatti, richiederà grandi campagne di vaccinazione. Tuttavia, i vaccini basati sulle cellule NK [Natural Killer] permetteranno soprattutto di preparare meglio la nostra immunità naturale (memoria!) e di indurre l’immunità di gregge (che è esattamente l’opposto di ciò che fanno gli attuali vaccini COVID-19, che trasformano sempre più i destinatari del vaccino in portatori asintomatici che diffondono il virus). Quindi, non c’è più un secondo da perdere per cambiar marcia e sostituire gli attuali vaccini killer con vaccini salvavita.
Faccio appello all’OMS e a tutte le parti coinvolte, indipendentemente dalla loro convinzione, affinchè dichiarino immediatamente tale azione come L’UNICA, PIU’ IMPORTANTE, EMERGENZA DI SALUTE PUBBLICA DI INTERESSE INTERNAZIONALE.” (Is Dr Geert Vanden Bossche Right That “Vaccination Amidst a Pandemic Creates an Irrepressible Monster? [Ha ragione il dottor Geert Vanden Bossche che “la vaccinazione nel bel mezzo di una pandemia crea un mostro incontenibile?”] Lockdown Skeptics).
Ha ragione il dottor Vanden Bossche? Il nostro “ampio ed errato intervento umano” (la vaccinazione) “sta per spazzare via gran parte della popolazione umana“? Questi vaccini hanno trasformato “un virus relativamente innocuo in un’arma biologica di distruzione di massa“? Gli attuali vaccini COVID-19… “trasformano sempre più i destinatari del vaccino in portatori asintomatici che diffondono il virus“? Siamo ora di fronte al più grande e mortale disastro di salute pubblica della storia?
Noi crediamo abbia ragione. Crediamo anche che gli allarmanti dati che Atzmon ha contribuito a scoprire, siano solo la punta dell’iceberg. Pensiamo che questo insidioso vaccino Frankenstein scatenerà una valanga di malattie e di patologie mentali a sviluppo tardivo che affliggeranno il mondo per il prossimo secolo o giù di lì. E, no, non accettiamo l’idea che questo sanguinoso assalto all’umanità sia accidentale. Al contrario. L’unica ragione per utilizzare queste iniezioni tossiche e prive di sperimentazioni cliniche a lungo termine (per determinare la loro sicurezza) è la grande importanza che la vaccinazione di massa ha nell’agenda politica degli autori. E questo è precisamente il motivo per cui i media bugiardi hanno deliberatamente pompato l’isteria popolare fino al parossismo subito prima prima dell’inizio della campagna. L’obiettivo evidente era quello di rendere la popolazione il più sottomessa possibile prima di condurla in massa all’inoculazione. Tutto questo suggerisce che la campagna di vaccinazione globale sia un’operazione premeditata e criminale volta a promuovere l’agenda delle élite. Ancora da Atzmon:
Da quando Israele si è trasformato in una nazione di porcellini d’India, un virus che era solito predare gli anziani e le persone con gravi problemi di salute ha ora cambiato completamente la sua natura….
Le prove raccolte in Israele indicano una stretta correlazione tra la vaccinazione di massa, i casi e le morti. Questa correlazione sottolinea la possibilità che siano i vaccinati a diffondere effettivamente il virus o addirittura una serie di mutanti responsabili del cambiamento radicale dei sintomi di cui sopra.
Quando all’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, durante un’intervista alla NBC era stato chiesto se era possibile infettare gli altri dopo aver ricevuto due dosi di vaccino, Bourla aveva ammesso:
“È qualcosa che deve essere confermato, e i dati sul campo che stiamo ottenendo da Israele e da altri studi ci aiuteranno a capirlo meglio.” (Israele “laboratorio del mondo,” tradotto)
L’amministratore delegato di Pfizer ha davvero ammesso di non sapere se il suo vaccino funziona o no? Ha davvero ammesso che il suo vaccino potrebbe contribuire alla diffusione del virus?
Come dovremmo comportarci di fronte ad una cosa del genere? Qual è il legame tra le analisi di Atzmon, Berenson e i veementi avvertimenti del dottor Vanden Bossche? Ha ragione Atzmon quando dice che l’aumento dei casi di Covid può essere ricondotto proprio a quei Paesi che hanno accelerato le loro campagne di vaccinazione di massa? Ecco ancora Atzmon:
In Israele, i casi di Covid-19, in rapporto alla popolazione, hanno avuto un’impennata ed erano tra i più alti al mondo (se non i più alti) durante il primo mese della “vittoriosa” campagna di vaccinazione di massa. In due mesi di inoculazioni a tappeto con il vaccino di Pfizer, Israele è riuscito a raddoppiare il numero di morti che aveva accumulato nei precedenti dieci mesi di pandemia. Stiamo parlando di 2.700 cittadini israeliani, un numero paragonabile a quello dei soldati dell’IDF morti nella guerra dello Yom Kippur, probabilmente l’evento più traumatizzante della storia moderna di Israele.
Quando, solo due giorni fa, ho presentato questi numeri a David Scott di UK Column, la sua reazione è stata diretta e lucida: “quello che lei descrive è davvero una nuova malattia.” Temo che Scott abbia ragione. Questo è esattamente ciò che vediamo in Israele…(Il mutante israeliano, la profezia dell’IDF e la dura realtà, tradotto)
Supponiamo, per amor di discussione, che Atzmon abbia ragione. Ipotizziamo che ci sia “una stretta correlazione tra vaccinazione di massa, casi e morti.” E diciamo anche che “questa correlazione indichi la possibilità che siano i vaccinati a diffondere effettivamente il virus o addirittura una serie di mutanti responsabili del cambiamento radicale dei sintomi di cui sopra.”
Ma è possibile una cosa del genere? Le persone che sono state vaccinate possono diventare super-diffusori di una forma più virulenta e letale del virus?
Sì, possono. Possono diventare portatori di un ceppo più mortale dell’infezione e uccidere centinaia di altre persone con cui verranno in contatto, prima di morire loro stessi. Basta guardare questo estratto da un articolo del 2015 della PBS. Aiuta a spiegare il fenomeno che Atzmon ipotizza nelle sue osservazioni. L’articolo si intitola: “Questo vaccino aviario rende il virus più pericoloso“:
I ceppi più letali di virus spesso si prendono cura di se stessi, hanno un picco riproduttivo e poi si estinguono. Questo perché sono così bravi a distruggere le cellule e a causare malattie che, a loro volta, uccidono il loro ospite prima di avere il tempo di diffondersi. Ma il virus del pollame, uno dei germi più letali della storia, è riuscito ad uscire da questo schema tipico, grazie ad un effetto involontario di un vaccino. I polli vaccinati contro la malattia di Marek si ammalano raramente. Ma il vaccino non impedisce loro di diffondere la malattia agli uccelli non vaccinati. Se infettati dai ceppi virali più attivi, i polli non vaccinati muoiono entro 10 giorni. …
Infatti, piuttosto che impedire ai polli di diffondere il virus, il vaccino permette alla malattia di diffondersi più velocemente e più a lungo di quanto farebbe normalmente, secondo un nuovo studio. Gli scienziati ora credono che questo vaccino abbia aiutato questo virus aviario a diventare singolarmente virulento… Lo studio è stato pubblicato lunedì sulla rivista PLOS Biology….
La ragione per cui una cosa del genere rappresenta un problema per la malattia di Marek è perché il vaccino “è difettoso.” Un vaccino difettoso non permette ad un germe di fare seri danni al suo ospite, ma non gli impedisce di replicarsi e diffondersi in un altro individuo. Per contro, un vaccino “perfetto” è quello che procura un’immunità perenne, che non diminuisce mai, e che blocca sia l’infezione che la trasmissione.
Negli ultimi anni, gli esperti si sono chiesti se la diffusione di questi ceppi particolarmente virulenti fosse da imputarsi a vaccini difettosi. Negli anni ’70, l’introduzione della vaccinazione nei pulcini contro la malattia di Marek aveva evitato il collasso della pollicoltura, ma si era subito visto che gli uccelli vaccinati contraevano la malattia, senza però morire. Poi, nel corso dell’ultimo mezzo secolo, i sintomi della malattia di Marek erano peggiorati. La paralisi avveniva più precocemente, il cervello si trasformava più rapidamente in poltiglia….
Il gruppo di Read aveva iniziato la sua indagine esponendo polli Rhode Island Red vaccinati e non vaccinati a ciascuno dei cinque ceppi virali della malattia di Marek, dal più blando al più virulento. I ceppi più virulenti avevano ucciso tutti i polli non vaccinati nei primi 10 giorni [di esposizione] e i ricercatori avevano notato che, durante quel periodo, quasi nessun virus era stato rilasciato dalle piume dei polli. Al contrario, la vaccinazione aveva esteso la durata della vita dei polli esposti ai ceppi più virulenti, con una sopravvivenza di oltre due mesi per l’80% di essi. Ma i polli vaccinati trasmettevano il virus, diffondendo 10.000 volte più virus degli uccelli non vaccinati.
“In precedenza, un ceppo virulento era talmente letale da autoeliminarsi. Ora, teniamo in vita il suo ospite con il vaccino, quindi [la malattia] può trasmettersi e diffondersi nell’ambiente,” aveva affermato Read. “Ha quindi un futuro evolutivo che prima non aveva.”
Ma questo futuro evolutivo genera virus più pericolosi?
Questo studio sostiene di sì. In un secondo esperimento, polli non vaccinati e vaccinati erano stati infettati con ognuno dei cinque ceppi della malattia di Marek e poi messi a contatto con una seconda serie di uccelli non immunizzati, chiamati sentinelle…. Il virus si diffondeva negli uccelli sentinella nove giorni prima se proveniente da un pollo vaccinato rispetto ad uno non vaccinato. Inoltre, le sentinelle morivano più velocemente se esposte a polli vaccinati, rispetto a polli non vaccinati.
“Si potrebbe dire che questo esperimento è la dimostrazione che la vaccinazione dei polli uccide i volatili non vaccinati. La vaccinazione di un gruppo di polli porta alla trasmissione di un virus talmente virulento da uccidere gli altri uccelli,” aveva detto Read……
“La nostra prima e più grave preoccupazione è se questo possa accadere con uno qualsiasi dei vaccini che somministriamo agli esseri umani,” ha detto il biologo molecolare James Bull dell’Università di Austin, Texas, specializzato nell’evoluzione di virus e batteri….
Per testare l’ipotesi di un vaccino imperfetto negli esseri umani, sarebbe necessario monitorare per un lungo periodo la risposta al vaccino su una popolazione grande o comunque isolata. Questo permetterebbe ad un ricercatore di valutare come il vaccino interagisce con il virus e se questa relazione si evolve. Se il vaccino serve solo a ridurre i sintomi o se impedisce anche ai pazienti di infettarsi e trasmettere il virus. (Questo vaccino rende il virus bersaglio più pericoloso, PBS)
Eccolo qui, nero su bianco. Se si crea un “vaccino difettoso,” che “si limita a ridurre i sintomi,” ma che “NON impedisce ai pazienti di infettarsi e trasmettere il virus,” allora “sarebbe necessario monitorare per un lungo periodo di tempo la risposta del vaccino su una popolazione vasta o isolata.”
In altre parole, per evitare un’orribile catastrofe che potrebbe comportare la morte di milioni di persone, sono assolutamente essenziali sperimentazioni a lungo termine.
È imperativo che i vaccini a mRNA vengano bloccati fino a quando non ci sarà la prova verificata che sono sicuri.
Mike Whitney
Fonte:unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/operation-vaxx-all-deplorables-codename-satans-poker/
10.03.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
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