Marasciulo: la Pandemia del Covid 19. Le verità nascoste
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Vitantonio Marasciulo, direttore del mensile Il Borgo di Monopoli, ci offre questa riflessione sulla pandemia e sulle sue conseguenze e i suoi aspetti più deformanti. Buona lettura.
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Il Borgo Mensile di Monopoli
Covid 19 Le verità nascoste
Covid-19. C’era una volta una scomoda narrativa, che a raccontare si fa fatica. Si racconta che la pandemia prendeva il mondo a gennaio 2020. In Cina ancor prima. Era esplosa virulenta con migliaia di vittime nella bergamasca, ad Alzano Lombardo e a Nembro e in tutta la Lombardia e da qui in tutte le regioni d’Italia. Camion militari sfilavano per le strade come in una marcia funebre. Portavano al cimitero vittime innocenti sull’altare del piano d’emergenza pandemico. Si racconta che Il gatto e la volpe: Conte, Arcuri e Speranza, un bel dì si trovarono loro malgrado, in una bufera.
Ma più che bufera, le previsioni erano note. Parlavano di un virus che sarebbe arrivato in forma di pandemia. Nasceva ad oriente, nel paese del Dragone Rosso. Da lì veniva a farci visita il sole nero di inquietudine per il mondo. Si partoriva il figlio del male, non presso la “grotta” del mercato del pesce di Wuhan, ma in stanze di laboratori male attrezzati in funzione di guerra batteriologica.
A Wuhan, il Covid-19, più che singolo, partoriva doppio col rinforzante del virus HIV e di chissà di quale altro veleno. La ghiotta occasione di oscure trame fece capolino. Nella culla dell’occulto potere si adagiavano i pesci-cani. I loro nomi erano noti: Soros, Gate, Rockfeller, Schwab, Rothschild, Zuckerberg, Bloomberg. Organismi come l’ONU, World Economic Forum, (WEF), OMS, AIFA, EMA, Big Pharma, Big Finanza, Big Politica. Erano massoni che dall’alto della mostruosa organizzazione dirigevano il mondo. Lucignoli, traghettatori dell’umanità al Paese dei Balocchi, ad un nuovo ordine mondiale. Parenti del Covid-19 con l’atomica nella testa, di un virus più letale: prendere il controllo totale di ogni Paese del mondo al fine d’ottenere il dominio della terra. Madonna salvaci!
L’Italia di Arlecchino e dell’ideologia progressista in corresponsione di sensi con l’ideologia massonica, si vestiva da subito di Cappuccetto Rosso. La migliore delle prede in occidente. L’impostura aveva inizio. I burattini prendevano vita, più raffinati di ieri.
Si racconta che a recitare il ruolo d’obbedienza ai poteri forti erano scesi in campo: Conte, Speranza e Arcuri. I tre “Bravi” di manzoniana memoria al soldo dei don Rodrigo dell’oligarchia mondiale, si erano presto rivelati dei comici, “che la situazione era sotto controllo”. E abili ad insabbiare un imbroglio: dell’assenza di un piano d’emergenza pandemico aggiornato.
I talenti dei tre erano stati sotterrati. Si erano ritrovati esecutori inconsapevoli o consapevoli (?) del precetto massonico: liberare il pianeta dal sovraffollamento e dare seguito al criminale disegno di togliere di mezzo tante più persone, anziani soprattutto.
Inconsapevoli o consapevoli (?) si erano fatti complici della schedatura sanitaria ad uso e consumo dei dittatori. L’albero del campo dei miracoli aveva portato i frutti dell’inganno, non monete d’oro, ma monete sporche: fiumi di soldi invadevano sotto bosco la politica, la sanità, l’informazione, organismi strategici. Era stato anche il lasciapassare delle imbarcazioni ONG viaggianti sotto la bandiera di Soros, il padre della nuova Europa, al verbo del credo di meticciarla e toglierla le radici cristiane di San Benedetto. Che gioia appartenere ad un nuovo regno del nuovo ordine mondiale e di un uomo nuovo senza Cristo.
Sulla scena della comicità entrava il cavallo di Troia del poema di Omero. Si racconta che erano tanti i cavalli di Troia, presenti nell’assurdità e nella confusione delle decisioni politiche, dell’enfatizzazione della pandemia, dei protocolli sanitari inidonei, della verità sporca del numero dei morti, manipolati e interpretati più ad uso dei privati interessi… E così l’Italia del potere politico si era fatta volutamente bifronte: servire prima mammona, poi l’uomo. Era diventata finanche tri – fronte nella variabilità continua dei tre colori semaforici: tu si, tu no. Tu regione si, tu regione no. Tu aperto, tu chiuso.
Quanto era delizioso il menù delle contraddizioni. Sfogliamolo:
SI alle chiese aperte. NO alle processioni.
SI allo spostamento fuori nazione. NO fra le regioni.
SI all’apertura di ristoranti e bar negli autogrill. NO ai ristoranti e bar in città.
SI alla superlega di calcio dei poteri forti, nuova creatura, al momento sospesa, di matrice massonica globalista e chissà quante altre nasceranno in altri ambiti.
SI all’appiattimento dell’informazione. NO all’informazione alternativa, di eroi delle verità nascoste.
SI ai mezzi pubblici strapieni. NO all’utilizzo di mezzi privati per ampliare il servizio e indebolire il rischio.
SI alla chiusura degli ospedali, volutamente programmato per procurare altre difficoltà alla sanità pubblica e altri morti fra i meno abbienti e fra i più fragili, per un pianeta più vivibile e meno sovraffollato, ad uso e consumo dei massoni globalisti. E SI alla sanità a pagamento.
SI alla pandemia delle ansie, depressioni, panico, insicurezze, solitudini, dei senza lavoro, prezzo da pagare al moloch dell’oligarchia dell’uomo nuovo sempre più alle prese con sofferenze e prove.
SI alla chiesa dei ricchi in salsa modernista. NO alla Chiesa povera di Cristo. (vedi art. pag. 15 – 16 e 2 – 9).
SI al medico di base ridotto a burocrate delle ricette mediche. NO al rafforzamento della rete di medicina di base e loro innovazione alla luce dei cambiamenti dei bisogni sanitari e dei futuri rischi pandemici. NO all’implementazione della rete degli USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) per l’assistenza a domicilio dei pazienti Covid-19.
NO all’apertura dei mercati e del commercio all’aperto. NO agli studi scientifici che il virus all’aperto ha un ridotto rischio di contagio.
NO agli stadi con presenza di pubblico. SI alle chiese con il pubblico e ai supermercati strapieni.
NO alla terapia preventiva: antinfiammatori, antibiotici, antimalarici, plasma iperimmune, terapia monoclonale e policlonale ed altro ancora. Voilà, ed ecco sdoganati, quanto i danni sono stati già fatti: produrre più morti possibili sull’altare dell’oligarchia criminale più sanguinosa della storia, più di Hitler e Stalin messi insieme e in ossequio “del reset del perverso disegno di un pianeta più leggero demograficamente”: sono le parole del capo del WEF di Davos, Klaus Schwab. SI alla tachipirina e attendere con vigilanza. Che scellerata decisione, il prezzo pagato è stato altissimo.
Che indigestione. Si racconta che le imposture funzionavano, l’avanspettacolo funzionava, i burattini funzionavano. La confusione funzionava. Ma l’Italia finiva in mutande. Giunse Re vaccino, àncora di salvezza a tempo, ma con le libertà e le verità sbrindellate.
Nacque la domanda: la mascherina al viso quanto ancor la si dovrà portar? Madre Santa, pensaci tu!
Vitantonio Marasciulo
(borgomensile@libero.it)
https://www.marcotosatti.com/2021/04/27/marasciulo-la-pandemia-del-covid-19-le-verita-nascoste/
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