Vaticano / Riforma democratica? No, autocratica
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
Vaticano / Riforma democratica? No, autocratica
Secondo l’ennesimo provvedimento, promulgato da colui che collegialmente e sinodalmente spadroneggia a colpi di motu proprio, i cardinali di Santa Romana Chiesa potranno essere sottoposti a processo ed essere giudicati da laici. Inutile cercare una ratio nelle estemporanee decisioni di Bergoglio, il quale ha già infiltrato nei dicasteri romani e al sinodo dei vescovi non pochi laici, o comunque religiosi non chierici, in nome della sinodalità, della democratizzazione e della parità di genere. Inutile parimenti appellarsi al Codice di diritto canonico, cui il romano pontefice può derogare a proprio piacimento. Inutile deplorare il sovvertimento gerarchico che consente a un membro della Chiesa discente di giudicare un membro della Chiesa docente. Chi crede che le norme e le riforme bergogliane siano motivate da retti propositi e abbiano come scopo il bene del corpo ecclesiale è fuori strada. Se solo si ha l’onestà intellettuale di riconoscere che lo scopo di queste innovazioni è la demolizione della Chiesa cattolica e l’accentramento tirannico del potere, si comprende la loro perfetta coerenza ed efficacia. Sottomettere i prelati a un tribunale composto da laici, nominati dal primo inquilino di Santa Marta, significa sottrarre giurisdizione ai pastori per concentrarla in un unico soggetto, lasciando l’apparenza di democrazia, di collegialità e di coinvolgimento dei laici nel governo della Chiesa. Un astuto paradosso: Bergoglio impone riforme apparentemente democratiche che ripugnano alla costituzione monarchica della Chiesa di Cristo, con il solo vero scopo di dividere e di avocare a sé tutto il potere che egli stesso afferma di voler combattere. Una mossa di accentramento per poter punire o assolvere chi vuole a proprio piacimento, assicurandosi la sudditanza dei cortigiani e promuovendo una curia di adulatori, corrotti e ricattabili.
Omne regnum divisum contra se desolabitur: et omnis civitas vel domus divisa contra se, non stabit (Mt 12, 25).
+ cmv
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