Mons. Ics: Abbiamo Bisogna di Preti senza Paura (e Vescovi, e Cardinali, e…)
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Ics ci ha inviato questa riflessione, dopo la lettura dell’ultimo libro del card. Robert Sarah, tanto amara quanto breve. Buona lettura.
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Caro Tosatti, ho letto in questi giorni un libro tratto da esercizi spirituali predicati dal card. Sarah al ritiro annuale del sodalizio Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum: “A servizio della Verità” (Fede &Cultura, luglio 2021).
Nella meditazione conclusiva il cardinale fa una citazione che ritengo meritevole condividere con il suoi lettori.
Il card. Sarah ricorda che in una intervista di poco tempo fa il card. Marc Ouellet ha affermato che attualmente il 30% dei sacerdoti che vengono nominati vescovi, rifiuta la nomina.
Pochi anni fa la percentuale di rifiuto era circa il 10%. Quali spiegazioni? Il nostro card. Sarah riferisce l’opinione di esperti commentatori del fenomeno (senza specificarlo, stiamo parlando degli ultimi 8 anni).
Ci sono problemi di fede, problemi di indegnità che potrebbero emergere, problemi di paura a fare il vescovo.
Paura di perdere la propria libertà, paura della responsabilità, paura di dover affrontare dissesti finanziari. Paura di non esser supportati dalla loro diocesi locale, paura di confrontarsi con la Santa Sede.
Cioè paura della “croce” e del Vertice della chiesa? Il 30% dei candidati a diventar vescovo ha dunque timore?
Ma, si domanda il card. Sarah, con quali criteri vengono oggi scelti i vescovi? Esser “progressisti”? (Nel testo viene scritto: legati a gruppi, ad altre persone), esser “meno divisivi” (oggi ha un valore molto significativo esser inclusivi ).
Il card. Sarah nella sua saggezza conclude citando il santo curato d’Ars, quando, arrivato ad Ars, cercarono di scoraggiarlo dicendogli che era arrivato tardi perché …ormai non c’era più nulla da fare. Il santo curato rispose: “allora c’è tutto da fare!”.
Abbiamo necessità di buoni sacerdoti che possano diventare buoni vescovi.
Gesù rimproverò i discepoli nel Getsemani perché mentre Egli agonizzava, loro dormivano.
Quello che commenta il card. Sarah è riferito ai vescovi.
Ma che dire dei cardinali?
E che dire dei Papi?
Marco Tosatti
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