Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
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sabato 11 agosto 2012
Umanità posseduta
L’UMANITÀ È SOTTO IL CONTROLLO DELLE FORZE DEL MALE
Se si desidera sfuggire al degrado della vita moderna, bisogna capire che l’umanità viene costantemente indotta al satanismo, per rientrare nei ranghi più bassi della setta satanica, degli Illuminati.
Non parlo da una prospettiva cristiana o biblica. Vengo da una cultura secolare. La differenza è che riconosco, in termini laici, che Dio è l’ordine naturale e morale che governa l’universo.
La negazione illuminista di Dio è una ribellione satanica che non potrà mai vincere.
La nostra sottomissione alle forze sataniche è il prodotto di una lunga cospirazione altamente organizzata per stabilire un “Nuovo Ordine Mondiale”.
Se si desidera sfuggire al degrado della vita moderna, bisogna capire che l’umanità viene costantemente indotta al satanismo, per rientrare nei ranghi più bassi della setta satanica, degli Illuminati.
Non parlo da una prospettiva cristiana o biblica. Vengo da una cultura secolare. La differenza è che riconosco, in termini laici, che Dio è l’ordine naturale e morale che governa l’universo.
La negazione illuminista di Dio è una ribellione satanica che non potrà mai vincere.
La nostra sottomissione alle forze sataniche è il prodotto di una lunga cospirazione altamente organizzata per stabilire un “Nuovo Ordine Mondiale”.
venerdì 10 agosto 2012
SISTER RIOT ACT
- LE ALTERNATIVE SUORE AMERICANE VENGONO PRESE DI MIRA DALLA CHIESA DI ROMA - GIÀ IN PASSATO ACCUSATE DI ESSERE FEMMINISTE, DI OCCUPARSI TROPPO DEI POVERI E DI OPPORSI TROPPO POCO ALL’ABORTO O AI MATRIMONI GAY, ADESSO DOVRANNO DECIDERE COSA RISPONDERE AL DIKTAT VATICANO CHE IMPONE LORO UN MAGGIORE RIGORE ECCLESIASTICO - MA LE SORELLE HANNO L’APPOGGIO DELL’OPINIONE PUBBLICA E DELLA CHIESA USA, E FORSE NON SI PIEGHERANNO…
Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"
SUORE IN ROSA
Intonano canti folk religiosi, danzano agitando sciarpe colorate, indossano gonne e pantaloni, invitano sul podio, per il discorso d'apertura, Barbara Marx Hubbard, una futurologa che cattolica non è: una sostenitrice dell'«evoluzionismo coscienzioso» apprezzata più dai discepoli della filosofia New Age che dalle gerarchie ecclesiastiche.
La «Leadership conference of women religious», l'organizzazione riconosciuta dalla Chiesa di Roma che raduna l'80% delle 57 mila suore americane, ha vissuto così, con apparente leggerezza, il momento più difficile e angoscioso della sua storia: il meeting, in corso da tre giorni in un albergo di St. Louis, in Missouri, per decidere la risposta da dare al Vaticano che le accusa di aver commesso gravi trasgressioni dottrinarie e chiede un atto di sottomissione alla gerarchia ecclesiastica.
Promemoria per i nuovi premi in teologia
Siamo oramai davanti ad un nuova Religione....
"Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana...Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni. C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra"". (12 settembre 1820)
"Fra le cose più strane che vidi, vi erano delle lunghe processioni di vescovi. Mi vennero fatti conoscere i loro pensieri e le loro parole attraverso immagini che uscivano dalle loro bocche. Le loro colpe verso la religione venivano mostrate attraverso delle deformità esterne. Alcuni avevano solo un corpo, con una nube scura al posto della testa. Altri avevano solo una testa, i loro corpi e i cuori erano come densi vapori. Alcuni erano zoppi; altri erano paralitici; altri ancora dormivano oppure barcollavano". (1 giugno 1820)
Altius tendam? (di loggia in loggia..)
A Obama e Romney i cattolici preferiscono il papa
Crescono negli Stati Uniti gli indici di popolarità di Benedetto XVI. E anche dei vescovi, per la loro battaglia per la libertà. Sei ex ambasciatori in Vaticano si schierano con il candidato mormone. Un'indagine del Pew Forum
di Sandro Magister
di Sandro Magister
ROMA, 9 agosto 2012 – Nel messaggio che ha inviato tre giorni fa ai Cavalieri di Colombo, alla vigilia del loro congresso annuale, Benedetto XVI si è unito ancora una volta alla battaglia in atto negli Stati Uniti contro "la gravità senza precedenti di queste nuove minacce alla libertà della Chiesa e alla testimonianza morale pubblica":
> "Dear Mr. Anderson..."
Le "nuove minacce" a cui il papa fa riferimento consistono soprattutto nell'obbligo imposto quest'anno dall'amministrazione di Barack Obama a tutte le istituzioni religiose, tra cui le scuole e gli ospedali cattolici, di dare copertura assicurativa ai loro dipendenti anche riguardo a contraccezione, sterilizzazione e aborto.
Non e´mai troppo tardi!
“Prima di essere eletto Benedetto XVI sognava di fare il bibliotecario”
Lo dice all’Osservatore Romano l’arcivescovo francese Jean-Louis Brugues, il nuovo bibliotecario di Santa Romana Chiesa
REDAZIONEROMA
Prima di diventare Benedetto XVI, Joseph Ratzinger «aveva un sogno», «quello di diventare bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Lo racconta all’Osservatore romano quello che dal 26 giugno ricopre tale incarico al posto del cardinale Raffaele Farina, l’arcivescovo francese Jean-Louis Brugues, ex segretario della Congregazione per l’educazione cattolica.
Ora, spiega il neobibliotecario, papa Ratzinger è intenzionato a realizzare questo sogno «attraverso di me», ma «non mi ha detto come», e «il mio impegno ora è cercare di capire come possa io realizzarlo».
sisters de chi?
Le suore americane accusate di
femminismo
Il conclave per decidersi: piegarsi o no a Roma?
Il conclave per decidersi: piegarsi o no a Roma?
Il Vaticano le accusa di «femminismo»: non si oppongono abbastanza a
contraccezione e matrimoni gay
Suor Mary Rose Crowley, di
Windsor, Connecticut (Epa/Coyne)
NEW
YORK - Intonano canti folk religiosi, danzano agitando sciarpe colorate,
indossano gonne e pantaloni, invitano sul podio, per il discorso d'apertura,
Barbara Marx Hubbard, una futurologa che cattolica non è: una sostenitrice
dell'«evoluzionismo coscienzioso» apprezzata più dai discepoli della filosofia
New Age che dalle gerarchie ecclesiastiche.
telegramma urgente per J.R.B.XVI e la Chiesa Vaticana
Osea 2
3 Dite ai vostri fratelli: «Popolo mio»
e alle vostre sorelle: «Amata».
4 Accusate vostra madre, accusatela,
perché essa non è più mia moglie
Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni
e i segni del suo adulterio dal suo petto;
5 altrimenti la spoglierò tutta nuda
e la renderò come quando nacque
e la ridurrò a un deserto, come una terra arida,
e la farò morire di sete.
6 I suoi figli non li amerò,
perché sono figli di prostituzione.
7 La loro madre si è prostituita,
giovedì 9 agosto 2012
Il lupo non perde nè pelo nè vizio
Elezioni Sicilia, ecco la lista dei sacerdoti: “Il lupo dormirà con l’agnello”
In Sicilia, la campagna elettorale per le elezioni regionali dell’ottobre prossimo si anima. Nessun prete tra i candidati ad un seggio all’Assemblea Regionale Siciliana, ma soltanto laici osservanti della dottrina della Chiesa e dei precetti del Vangelo. Don Lupo: "Le messe non diventeranno dei comizi elettorali questo è sicuro"
Un nome ecumenico, “Uomini nuovi per una società di uguali e partecipi”, e uno slogan preso in prestito direttamente dal profeta Isaia, “il lupo dormirà con l’agnello”. In questo modo i sacerdoti siciliani tornano a fare politica in prima persona, dopo quasi cent’anni dalla fondazione del Partito Popolare da parte di don Luigi Sturzo.
Vatileaks,
processo al maggiordomo che ha rubato (e diffuso?) le carte
E’ ormai certo che nelle prossime ore verrà ufficializzato
il rinvio a giudizio per Paolo Gabriele, l’ex aiutante di camera di Papa
Benedetto XVI accusato di furto aggravato di documenti riservati e ora agli
arresti domiciliari. Sembrano non esservi possibilità, infatti, che il giudice
istruttore vaticano Piero Bonnet non si pronunci in questo senso.
Ante Cavalcolum
Video - I Frati Predicatori (Domenicani)
Nato nel 1170 a Caleruega, un villaggio montano della Vecchia Castiglia (Spagna), si distinse fin da giovane per carità e povertà. Convinto che bisognasse riportare il clero a quella austerità di vita che era alla base dell'eresia degli Albigesi e dei Valdesi, fondò a Tolosa l'Ordine dei Frati Predicatori che, nato sulla Regola agostiniana, divenne nella sostanza qualcosa di totalmente nuovo, basato sulla predicazione itinerante, la mendicità (per la prima volta legata ad un ordine clericale), una serie di osservanze di tipo monastico e lo studio approfondito. San Domenico si distinse per rettitudine, spirito di sacrificio e zelo apostolico.
Spiriti non divini
Per un discernimento degli spiriti: "Spirito Francescano", “Spirito del Concilio” e “Spirito di Assisi”
L'ultimo editoriale di "Annales Franciscani" (rivista di studi francescani a cura dei Francescani dell'Immacolata) è stato dedicato dal P. Paolo M. Siano, direttore della rivista, ad un'analisi di tre spiriti diversi ma accomunati da soggettivismo e relativismo: un presunto spirito francescano che s'accompagna allo spirito del Concilio, che viene letto finalmente alla luce dello spirito di Assisi. Di che spiriti si tratta?
Riportiamo un estratto dell'editoriale. Si può leggere la versione completa qui
L’autore osserva che in ambienti francescani:
«Si riscontrano anche idee e tendenze che, forse maggiormente, polarizzano, l’attenzione di molti frati: filo-islamismo, filo-orientalismo e anti-integrismo cattolico. Tutto ciò rientra nei contenuti di un preteso e frainteso “spirito del Concilio (Vaticano II)” (di sicuro, “spirito” di vari Padri Conciliari, progressisti o liberali), che a sua volta si fonde con un vago “spirito di Assisi”».
mercoledì 8 agosto 2012
Un'occasione mancata
ovveroCome neutralizzare la resistenza antimodernista
di Belvecchio
Il mese di agosto è quello durante il quale molti chierici vanno in vacanza: è in questo mese che, a partire dal Vaticano II, in molte chiese si constata la vacanza perfino della celebrazione della S. Messa. Tutto molto umano, d’altronde, e quindi “umanamente” ben comprensibile, se non fosse che qui parliamo della pratica della Fede.
È la vacanza della pratica della Fede che sconcerta!
di Belvecchio
Il mese di agosto è quello durante il quale molti chierici vanno in vacanza: è in questo mese che, a partire dal Vaticano II, in molte chiese si constata la vacanza perfino della celebrazione della S. Messa. Tutto molto umano, d’altronde, e quindi “umanamente” ben comprensibile, se non fosse che qui parliamo della pratica della Fede.
È la vacanza della pratica della Fede che sconcerta!
martedì 7 agosto 2012
SACRILEGIO DILAGANTE
ARCHEOLOGITE LITURGICA -
San Cirillo di Gerusalemme e la Comunione sulla mano(6/96)
[A proposito della questione relativa alla cosiddetta "Comunione sulla mano",
riproduciamo un articolo del R. P. Giuseppe Pace, S. B. D.,
pubblicato nel n° di gennaio 1990 del periodico Chiesa Viva
(Editrice Civiltà, via Galileo Galilei, 121, 25123 Brescia).]
La ghianda è una quercia in potenza; la quercia è una ghianda divenuta perfetta. Il ritornare ghianda per una quercia, posto che lo potesse senza morire, sarebbe un regredire. Per questo nella Mediator Dei (n. 51) Pio XII condannava l'archeologismo liturgico come antiliturgico con queste parole: «… non sarebbe animato da zelo retto e intelligente colui il quale volesse tornare agli antichi riti ed usi, ripudiando le nuove norme introdotte per disposizione della Divina Provvidenza e per mutate circostanze. Questo modo di pensare e di agire, difatti, fa rivivere l'eccessivo ed insano archeologismo suscitato dall'illegittimo concilio di Pistoia, e si sforza di ripristinare i molteplici errori che furono le premesse di quel conciliabolo e ne seguirono, con grande danno delle anime, e che la Chiesa, vigilante custode del Depositum Fidei affidatole dal suo divin Fondatore, a buon diritto condannò».
San Cirillo di Gerusalemme e la Comunione sulla mano(6/96)
[A proposito della questione relativa alla cosiddetta "Comunione sulla mano",
riproduciamo un articolo del R. P. Giuseppe Pace, S. B. D.,
pubblicato nel n° di gennaio 1990 del periodico Chiesa Viva
(Editrice Civiltà, via Galileo Galilei, 121, 25123 Brescia).]
La ghianda è una quercia in potenza; la quercia è una ghianda divenuta perfetta. Il ritornare ghianda per una quercia, posto che lo potesse senza morire, sarebbe un regredire. Per questo nella Mediator Dei (n. 51) Pio XII condannava l'archeologismo liturgico come antiliturgico con queste parole: «… non sarebbe animato da zelo retto e intelligente colui il quale volesse tornare agli antichi riti ed usi, ripudiando le nuove norme introdotte per disposizione della Divina Provvidenza e per mutate circostanze. Questo modo di pensare e di agire, difatti, fa rivivere l'eccessivo ed insano archeologismo suscitato dall'illegittimo concilio di Pistoia, e si sforza di ripristinare i molteplici errori che furono le premesse di quel conciliabolo e ne seguirono, con grande danno delle anime, e che la Chiesa, vigilante custode del Depositum Fidei affidatole dal suo divin Fondatore, a buon diritto condannò».
Il Tradizionamento?
LE FUTURIBILI MESSE TRIDENTINE DEL PAPA E IL TRADIZIONALISMO MA-ANCHISTA...
di Francesco Colafemmina
Voci di conciliaboli in merito ad una prossima messa in rito antico del Santo Padre si rincorrono negli ultimi giorni. A ciò si aggiunge la notizia di una petizione pubblica lanciata in Brasile affinché Papa Benedetto celebri almeno una messa secondo il messale del 1962 (ma il Papa legge le petizioni online?). Certo, sarebbe un magnifico exemplum, ma quanto gioverebbe alla causa dei cosiddetti "tradizionalisti"?
lunedì 6 agosto 2012
I traduzionalisti
Nelle traduzioni del messale la ricreazione è finita
In coda al secondo tomo del suo “Gesù di Nazaret”, nell’appendice bibliografica, Benedetto XVI ha annotato:
“La stesura di questo capitolo [sull'ultima cena – ndr] era appena conclusa, quando apparve il volumetto elaborato in modo approfondito di Manfred Hauke, ‘Für viele vergossen. Studie sur sinngetreuten Wiedergabe des pro multis in den Wandlunggsworten’, Dominus-Verlag, Augsburg 2008″.
Sia il papa nel suo libro, sia Hauke nel suo saggio propugnavano il ritorno a una traduzione letterale del “pro multis” nelle parole della consacrazione del calice. Quando invece, ad esempio, i vescovi italiani propendevano nella loro quasi totalità per il mantenimento del “per tutti” nella traduzione del messale.
I vescovi italiani misero ai voti questo orientamento nel novembre del 2010. Quindi prima che il papa pubblicasse nel 2011 il secondo tomo di “Gesù di Nazaret”.
Ma il saggio di Hauke era già uscito fin dal 2008 anche in versione italiana, stampato da Cantagalli. E aveva la prefazione dell’allora segretario della congregazione per il culto divino, l’arcivescovo Malcolm Ranjith, oggi cardinale, che raccomandava vivamente il “per molti” sulla base della lettera inviata nel 2006 dalla sua congregazione a tutte le conferenze episcopali.
L’ermeneutica della continuità conciliare:
Benedicto “una cum” Caifa
“Gli ebrei non condannarono Gesù″Il Papa reinterpreta tre vangeli:
Repubblica.it 06 Agosto 2012
Il volume, intitolato Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, sarà presentato alla stampa giovedì 10 marzo. Benedetto XVI affronta i temi più delicati della storia. Dalla figura di Giuda a quella di Ponzio Pilato, dalle date dell’Ultima Cena e della Pasqua, fino alla morte del Nazareno
FERMI TUTTI! SPUNTA UN SECONDO CONSISTENTE ARCHIVIO DI PAOLETTO, SPUNTATO DOPO UNA SECONDA PERQUISIZIONE,
1- A FINE DI GIUGNO A CASTEL GANDOLFO DOVE, ALL'INTERNO DELLA VILLA PONTIFICIA, L'EX MAGGIORDOMO AVEVA IN DOTAZIONE UN PICCOLO ALLOGGIO - 2- LA PRIMA PERQUISIZIONE L’AVEVANO FATTA UN PO’ COSÌ? ALLA PROSSIMA GLI TROVERANNO IN CASA I VESTITI DI EMANUELA ORLANDI, LE CARTE DEL BANCHIERE CALVI E L’INNESCO DELLA BOMBA DI BOLOGNA, UN MODELLINO DELL’AERO DI USTICA E LE LETTERE DI MORO - 3- MA DAVVERO PAOLO GABRIELE HA FATTO TUTTO DA SOLO SENZA COMPLICI, NÉ PRESSIONI? - 4- NEL TAM TAM SI È PARLATO CON INSISTENZA DI CITTADINI ITALIANI COINVOLTI, PROBABILMENTE ANCHE GIORNALISTI CHE AVREBBERO FATTO DA TRAMITE CON GIANLUIGI NUZZI -
Franca Giansoldati per Il Messaggero
PAOLO GABRIELE
Alla fine di questa settimana si concluderà la prima puntata della vicenda giudiziaria di Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo accusato di furto aggravato per avere portato via di nascosto dall'appartamento del pontefice valanghe di carte, appunti, lettere e memo riservati. Un episodio senza precedenti. Forse è anche per questo che in Vaticano, in attesa della sentenza del giudice istruttore Piero Bonnet, tutti attendono il suo rinvio a giudizio.
PADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVI
Del resto le prove raccolte nella fase istruttoria sono gravi e particolarmente robuste. Si dice che ad aggravare la posizione di Paoletto non ci sia solo l'archivio sequestrato dai gendarmi alla fine di maggio nella sua abitazione vicino a porta Sant'Anna, dove sono state rinvenute carte trafugate dalle stanze pontificie.
Si spara al corvo o si spera..?
Il punto su Vatileaks. Verso la sentenza per Paolo Gabriele | ||
06/08/2012 | Andrea Gagliarducci | ||
Paolo Gabriele |
La logica va contro la tesi dell´esecutore solitario. Perché se pure Paolo Gabriele sia stato colui che ha portato i documenti all´esterno, difficilmente si fanno azioni di questo tipo se non spinti da un "ambiente" che incoraggia l´operazione. |
I tempi della fine?
Cardinal holidays
La parola d’ordine per prelati e monsignori in vacanza è austerità Ratzinger a “castello” lavora e fa scuola. L’era Wojtyla ormai è finita
La lunga talare nera filettata di rosso resta nell’armadio, appesa su grucce ottocentesche pronta per un nuovo inizio, il lavoro ordinario che solitamente riprende dopo la festa dell’Assunta e cioè dopo metà agosto. Oggi, anche per i cardinali di Santa romana chiesa, è tempo di vacanze: clergyman d’ordinanza su pantaloni scuri, perché va bene vestire casual ma senza esagerare. Certo, c’è anche chi osa di più, soprattutto dopo i travolgenti anni del pontificato di Karol Wojtyla. Fu Giovanni Paolo II a sdoganare, anche per i porporati, il look da montanaro: camicia a scacchi, pantaloni alla zuava e scarponi chiodati. Un look spaventevole per i monsignori che si erano a mala pena abituati alla buriana post conciliare, ma un portamento che ha fatto scuola tanto che ancora oggi sono diversi i principi della chiesa di passaggio sulle montagne italiane che accettano il rischio di farlo proprio. Certo, i tempi sono cambiati.
Corvi & polli ?
MA QUALE CORVO! UN POLLO! - INTERVISTA ALL’AVVOCATO DI PAOLO GABRIELE, CARLO FUSCO, ESPONENTE DI PRIMO PIANO DEI FOCOLARINI - “PAOLETTO VOLEVA AIUTARE IL PAPA, POI, LE BUONE INTENZIONI SONO SCIVOLATE SU ESITI DIVERSI” - “AVREBBE VOLUTO APPROFONDIRE ALCUNE SITUAZIONI PER CAPIRLE MEGLIO” - SICURO DEL RINVIO A GIUDIZIO DEL MAGGIORDOMO, L’AVVOCATO RAFFORZA LA TESI DEL “HA FATTO TUTTO DA SOLO” E CERCA IN OGNI MODO DI TENERSI BUONO BERTONE…
Angelo Agrippa Per il Corriere del Mezzogiorno
«Macché Corvo e Corvo. Paolo voleva soltanto aiutare il Papa: avrebbe voluto approfondire alcune situazioni per capirle meglio. Certo, è discutibile che si aiuti qualcuno, tantomeno il Santo Padre, prendendone i carteggi. Ha comunque scritto una lettera confidenziale a Benedetto XVI in cui immagino gli abbia spiegato il suo stato d`animo».
PAOLO GABRIELE SOSIA DI GALEAZZO CIANO
Carlo Fusco è l`avvocato di Paoletto Gabriele, il cameriere del Papa arrestato e ora ai domiciliari per il caso Vatileaks. Casertano di Sparanise, 48 anni, Fusco ha studiato Giurisprudenza alla Luiss e poi conseguito il dottorato in diritto canonico all`Università Lateranense, presso la quale ha ottenuto anche il baccelierato in filosofia e quello in teologia. E dopo aver lavorato come funzionario a Farmindustria, si è specializzato all`Istituto Mistyci Corporis di Loppiano e a Montet, in Svizzera. Dal `94 è socio dello studio legale Sciumé e dal `96 è avvocato della Rota Romana. Inoltre, dal 2001 è postillatore per le Cause dei Santi e professore alla Pontificia Università Urbaniana. Ma soprattutto è un esponente di primo piano del diffuso Movimento dei Focolarini, fondato da Chiara Lubich.
Attenti al lupo!
SFILA IN PROCURA (TACCO 12) EMANUELA TALENTI, LA SHOWGIRL AMICA DI FORMINCHIONI - SUI VERSAMENTI SUL SUO CONTO CORRENTE TANTI “NON RICORDO… - “IN QUESTO PROCEDIMENTO I PRESUNTI CORRUTTORI PRIVATI STANNO DENTRO MENTRE IL PRESUNTO CORROTTO STA FUORI E NON RENDE INTERROGATORIO” - LA DICHIARAZIONE BOMBA E’ DEL DIFENSORE DI COSTANTINO PASSERINO, UNO DEI PRINCIPALI INDAGATI DELL’INCHIESTA SULLE TANGENTI DELLA SANITA’ MILANESE…
Emilio Randacio per La Repubblica
Emilio Randacio per La Repubblica
Un vestitino a fiori attillato, scarpe tacco 12 e occhiali scuri calati sul volto. Si è presentata così, ieri pomeriggio, Emanuela Talenti alla procura di Milano. In qualità di testimone, la presentatrice televisiva è entrata nell'inchiesta sulla fondazione Maugeri. Per i poco avvezzi di gossip, la Talenti è stata fino al 2004 la compagna del governatore della Lombardia, Roberto Formigoni.
E proprio sui rapporti finanziari con l'esponente politico del Pdl, i pm milanesi, Laura Pedio e Antonio Pastore, ieri le hanno voluto chiedere spiegazioni in merito ad alcuni versamenti effettuati dal governatore, su conti a lei riconducibili. Fino al 2009, anche 5 anni dopo la fine della loro storia, alla Talenti sarebbero arrivate somme che il rapporto degli investigatori che costituisce la base dell'inchiesta calcola intorno ai 135mila euro. Non si conoscono le spiegazioni date dalla showgirl, che avrebbe però opposto molti «non ricordo» alle domande dei magistrati.