Nei tempi moderni, post rivoluzionari, i cristiani avrebbero dovuto già tenere per certo che le nuove grandi persecuzioni sono operate più direttamente contro la dottrina della fede che contro chi la professa.
Ma, in Occidente, i «fedeli» non sentono tanto la gravità di questa persecuzione perché, mentre sono perfino “protetti” dalle leggi liberali di criticare tutto, se in modo “civile”, cioè secondo la «cultura liberale», finiscono per non essere personalmente interessati.
Così la persecuzione fisica e crudele che si estende al resto del mondo umano è una conseguenza della prima a causa della mancanza di ardore degli agiati figli della Chiesa nella difesa dei lontani fratelliperseguiti nella Fede.
Qui dobbiamo testimoniare la tragedia che vive la nostra società cristiana che a causa di queste indifferenze è sempre più inerme e conformata ad ogni falsità, ma soprattutto alle false autorità dei “falsi cristi” che, per il mondo tradizionalista, devono essere comunque riconosciute e venerate come inviati da Dio!
Ora, la parola di riferimento insegnata da Gesù, per cui è iniziata la persecuzione, Sua e della fede, èquella dell’assoluta necessità di conversione, che vale per tutti, e qui gli ebrei, il Suo popolo, sta in prima linea. E come si sa quest’insegnamento del Messia divino: la chiamata alla conversione, è divenuta la «causa» della Sua persecuzione e cattura da parte dei giudei; causa della Croce.
Essa era ed è la vera “chiave” dell’identità e perciò la ragione della persecuzione della Religione ordinata alla salvezza. Sì, perché questa Fede sarebbe offensiva alle «culture» dominanti: all’inizio quella del pluralismo romano; poi, nei nostri tempi rivoluzionari, dell’ecumenismo massonico, ora dell’ecumenismo conciliare! Era ed è la missione affidata da Gesù ai Suoi Apostoli, all’insegna della Croce del Suo Sangue, di cui si abusa perfidamente.
Vediamo ora la realtà che viviamo alla luce di questa «chiave evangelica», e cioè, di quanto essa sta ancora in pieno al centro della persecuzione attuale della Fede, ma questa volta daparte di «sacerdoti» che si fanno volontari successori di quel Sinedrio giudaico sotto la nuova untuosa forma di amore conciliare.
Paolo 6º ostentava perfino l’efod di Caifa! E guarda caso nel momento storico in cui l’influenza di quel sinedrio dimostrava essere tra i maggiori poteri mondiali!
La perfidia passava di mano poiché la carica di questi felloni è definita proprio dalla missione di rappresentare di Gesù Cristo per la conversione di tutti, senza escludere ebrei o mussulmani; missione che ripete le parole di San Pietro per la conversione generale. Se essi mancassero al dovere davanti ai potenti del mondo per paura e viltà, sarebbero in grave colpa, ma almeno non avrebbero ferito i principi della causa, missione e autorità cattolica; altri potrebbero riprenderla.
Invece, il fatto mostruoso dei nostri tempi è accaduto con queste legioni di miseri chierici che per aderire al nuovo «sinedrio» falsarono la volontà di Gesù nelle Sue parole agli Apostoli e nel martirio di tutti i santi, fondando un loro «sinedrio conciliare», con tanto di nuove dottrine e liturgie. È quello che abbiamo descritto più volte perché apparso e imposto come un nuovo «magistero conciliare»!
Giovanni 23, fatto portinaio delle logge, ha aperto un «concilio pastorale»: il Vaticano due che «lasciava fuori lo Spirito Santo» per meglio operare la grande pastorizzazione della dottrina, cioè la prostituzione ecumenistica-conciliare, che vergognerà ogni chierico di questo pianeta fino alla fine dei secoli.
Oggi si può dire che il suo scopo principale era il nuovo diabolico «galateo» modernista per cui le Parola di conversione di Gesù andava temprata, vedi invertita specialmente riguardo al Suo antico popolo, ormai potenza mondiale!
Ricorderemmo qui un esempio sul modo come questo fu operato riguardo agli ebrei, in cui il principio stesso della conversione è stato invertito dai testi conciliari promossi da tali balordi novatori dell’anticristo!
Basta leggere qualche riga per sapere che essi stessi forniscono la prova della loro opposizione alla missione cattolica di conversione stabilita dal Signore, con l’aggravante di un’apostasia senza scampo. Il resto del vile tradimento, sono gli atti e le foto a documentarlo per mezzo secolo, anche su internet!
Curioso che vi è una «scuola argentina» in questa losca operazione.
Nel tempo di GP2 vi era il prete Jorge Mario Mejia, divenuto cardinale per le sue inversioni; ora vi è Jorge Mario Bergoglio, divenuto antipapa per le sue aperture.
Prima vi erano sofisti hegeliani conciliari come Ratzinger, che imperterriti, inventavano i termini più astrusi per confermare l’ermeneutica dell’«alta missione del Segretariato per l’unione dei Cristiani». Questa, poi, fu stranamente estesa ai rapporti religiosi con l’Ebraismo per via di una speciale Commissione che emanò il 1º/12/74, un documento il quale, portando il marchio di un Dicastero vaticano, perciò dell’autorità conciliare, rappresenta l’interpretazione ufficiale del §4 della «Nostra aetate», la famigerata dichiarazione (Nae) del Vaticano II, (AAS 6/7/75).
Siamo agli Orientamenti e suggerimenti per l’applicazione della dich. Nae. 4
Oggi questa è parte basilare del «nuovo catechismo» conciliare e base della nuova religione conciliar-ecumenista per formare la «massa dannata» dell’Anticristo:
“- I Cattolici si sforzeranno di comprendere le difficoltà che l’anima ebraica prova davanti al mistero del Verbo incarnato, data la nozione molto alta che essa possiede della trascendenza divina -
“- Le commissioni incaricate delle traduzioni liturgiche porranno particolare cura al modo di rendere quelle espressioni e quei brani [evangelici] che possono essere interpretati tendenziosamente dai cristiani [...] si può, in una versione destinata all’uso liturgico, rendere più esplicito il significato di questo testo… È così che l’espressione “i giudei” in san Giovanni, indica talvolta… i capi dei giudei, o gli avversari di Gesù Cristo, espressioni che esprimono meglio il pensiero dell’evangelista ed evitano di mettere in causa il popolo in quanto tale (pp.14-16).”
Ecco l’inverso della nozione di trascendenza divina, vera, teandrica, da Dio all’uomo che fa ritenere incredibile l’Incarnazione del Figlio di Dio proprio al Popolo eletto per riceverLo!
Il mistero di Dio che interviene nel mondo con la grazia inestimabile della sua Misericordia, è di certo appena raggiungibile, ma gli uomini sono interamente raggiungibili dalla Trascendenza divina, ‘che sonda le reni di ogni uomo’.
Se questi falsi dottori rispettassero la verità e la coerenza per cui il Verbo si è fatto carne, tale ‘nozione molto alta della trascendenza’ dovrebbe far dire lo stesso della Parola divina rivelata, che ha preso forma nelle venerate Sacre Scritture.
Potevano allora ritenerle incredibili, come ogni manifestazione terrena di Dio?
Ma il Talmud, che ne è solo un’interpretazione rabbinica, è già per questo il loro «libro sacro»; manifestazione della trascendenza divina! Così tale popolo o i loro capi o i sionisti, che non hanno accettato il Messia, credono ancora fortemente nella trascendente perpetuità della donazione di quelle terre, ma no nel Messia! Sarebbe come dire: via Gesù Cristo e i Suoi miracoli, teniamoci il trascendente dono delle terre sante! Sono le terre, denari, azioni, armi e poteri, che in questo giro della trascendenza storica condizionarono tale «fede», pure col beneplacito dei cagoia «conciliari», a partire da Giovanni 23 e del suo Vaticano due.
Gli uomini barcollano tra due vie: la prima in cui usa tutta la sua intelligenza per capire i segni ineffabili per corrispondere all’Amore divino; la via cattolica. Ma tende alla seconda se non vede la Croce, dell’ermeneutica per mutare le strutture e dedurre cosa sia umanamente preferibile secondo lo scientismo e i poteri moderni… magari d’accordo anche col Talmud!
I conciliaristi hanno così inaugurato la seconda via del Vaticano 2, quella di perdizione volta alla lorointellighenzia al potere! Un rovesciamento dottrinale in mezzo alle più artefatte e empie ambiguità che si svelalo in documenti successivi come sono questi perfidi «Orientamenti conciliari».
Sarebbe meno grave aver pronunciato verso la Chiesa di Cristo il loro implicito abbandono della missione di conversione verso tutti i popolo. Comunque sono testi che implicano l’intenzione di abbandonare la Fede, dopo averla abusata col pretesto di orientarla! Che dire di uno che lo fapresentandosi come rappresentante di Gesù Cristo, che è venuto a convertire tutti gli uomini, a cominciare dal popolo eletto a riceverlo? Chiaramente, se questa persona cerca di cambiare la sua missione - invertendola - si prostituisce. Ma ciò comporta un fatto legale.
Poiché l’autorità pontificia è vicaria di Gesù Cristo nel caso rovesci o falsifichi la Sua missione usando il Suo stesso nome, rimane certo che tale chierico non ha e non compie più, se mai ha avuto e compiuto tale missione prima.
È logico quindi concludere che questa missione, definita da Chi ha istituito con le parole la Sua Viaevangelica, ha per segno di autorità e legittimità quanto è stato da sempre insegnato come via di conversione evangelica. È quella dimostrata da San Pietro. Basta leggere il suo primo discorso agli ebreiche ha convertito in migliaia (Atti 2, 14-41). In quest’atto figura il principio dell’autorità nella missione«costituzionale» del papa cattolico.
Se qualcuno si presenta come papa, ma ignora la conversione degli ebrei a Cristo, come fanno i conciliari, non dovrebbe più ingannare sulla sua estraneità alla carica coloro che vedono la contraddizione evidente. Eppure, essa dura più di mezzo secolo… è stata messa pure per scritto in un oceano de carte, libri e catechismi. Vediamo un esempio.
Il 24 giugno 1965, i capi conciliari approvarono il testo ufficiale d’invito ai cristiani affinché, insieme agli ebrei, «preparino il mondo alla venuta del Messia». L’eco di tale invito si riscontra al paragrafo 840 del «nuovo catechismo»: quando si considera il futuro, il popolo di Dio dell’Antica Alleanza e il nuovo popolo di Dio tendono a fini analoghi: l’attesa della venuta (o del ritorno) del Messia».
La Fede nella venuta di Cristo e il Suo rifiuto avrebbero fini analoghi!
Quale perfido pensiero «gnostico» modernista è stato capace di ordire tale empietà per cui la necessità di conversione degli ebrei al Vangelo di Cristo, prima missione degli Apostoli, di San Pietro e della Chiesa, sarebbe, secondo i nuovi profeti, confusione passata? Ciò vogliono insegnare alle nuove generazioni? Speriamo che almeno quelle giudee indottrinate da secoli nella diffamazione di Gesù e di Maria, escano a tempo da tali labirinti e siano illuminate dalla Grazia del Signore, sola Verità, Via e Vita che salva dal degrado arrivato al vertice della Casa di Dio. Perché quelli che si dicono suoi vicari partirono contro lo Spirito Santo per una perdizione certa.
Il Papato Cattolico resta desolato e Sede vacante dal 1958
Poiché l’avanzata della grande alterazione nella Fede risale alla morte di Pio XII con l’elezione di un modernista e massone alla Cattedra di Pietro, qui abbiamo visto realizzarsi la visione della terza parte del Segreto di Fatima, mistero culminante della storia, figurante l’ecatombe cattolica. Ma attenzione, la visione soltanto lo conferma perché sono i fatti che viviamo da più di mezzo secolo ad autenticarli, anche se non si è voluto finora ammetterli, perché troppo gravi.
Vi era certamente un aspetto simbolico nella sua visione, dove figurava la morte misteriosa di un papa con tutto il suo seguito, vittime di spari e di «frecce». Simbolico o reale, tale fatto prospetta la vacanza del Soglio pontificio. Infatti, quando il Papa muore la Chiesa resta in condizione di Sede vacante. La visione del Segreto si conclude quindi con la Sede vacante, fatto più chiaro nel 1960.
Questa vacanza si prolunga fino all’elezione di un altro Papa cattolico.
Chi può assicurare che tale successione sia avvenuta, poiché gli eletti papi da allora hanno introdotto una «fede» conciliare ed ecumenista che non è cattolica?
Un Papa cattolico mai avrebbe potuto alterare la Dottrina e la Liturgia della Chiesa nel senso di smontare le difese della Fede, portando i fedeli alla generale apostasia, come è avvenuto a partire di Giovanni 23. Egli già nel 1960 aveva convocato il concilio della demolizione e riguardo al «terzo Segreto di Fatima» ha cercato di annullarlo, archiviandolo! Un nascondimento durato oltre quarant’anni.
Ora, la visione del Terzo Segreto, ossia dello «sterminio» del Papa e dei suoi testimoni cattolici, palesa simbolicamente la rimozione nell’ambito interno della Chiesa del «sommo ostacolo» al male, il «katéchon» del testo di San Paolo (II Ts). Quindi il «Segreto» riguarda quell’ora più cruciale per il Papato: la Sede vacante.
E poiché l’anno per far conoscere la terza parte del Segreto – “perché più chiara” – era 1960 (nella spiegazione della Veggente al cardinale Ottaviani), quindi qualche tempo prima, non è logico pensare che la profetizzata disgrazia valeva piuttosto per Pio XII, morto nel 1958? Un successivo «Papato» sarebbe, sia depositario del testo del Segreto, sia «liquidatore» della Fede di conversione che riguarda il segno di autenticità dell’autorità e missione della Santa Sede.
In altre parole: il tempo del Segreto di Fatima avendo una sua “scadenza” in un tempo subito prima del 1960, data questa che non può essere cancellata, indica la devastazione del periodo successivo: quello della virtuale acefalia della Chiesa. Realtà apocalittica? Il cattolico che considera la situazione della Fede nella Chiesa nel periodo seguente alla morte di Pio XII, sa della tragedia che vive da più di mezzo secolo. Dopo il Vaticano 2 vi furono atti e dichiarazioni «pontificali» e «vescovili» abominevoli, tra cui spicca questa incredibile sugli ebrei, inversione dottrinale di enorme portata per la vita di tutti i popoli.
Ora un chierico come FB, Francesco Bergoglio, è interamente immerso in tale nuova «evangelizzazione» alla rovescia. Accettarlo come papa cattolico sarebbe una contraddizione che grida ai cieli poiché implica non testimoniare la verità, che è al suo opposto; una clamorosa falsa testimonianza che disonorala Chiesa di Dio.
Ora che si conosce il contenuto del «Terzo Segreto» ovvero la visione simbolica della «liquidazione» del Santo Padre con tutto il suo seguito fedele, il «nuovo papato» è ancora parte del pieno esito di tale profezia della disgrazia annunziata.
A questo punto si ha il vero rapporto di opposizione del Segreto di Fatima con i «nuovi papi». Sono loro stessi a ritenere il «Terzo Segreto» autentico ma a censurarlo o a manipolarlo, per «liquidare» la Parolade Gesù Cristo: ovvero PAROLA di conversione per tutti gli uomini senza esclusione degli ebrei.
Quanti si occupano ancora a contestare l’autenticità del «Segreto» pubblicato nell’anno 2000, adducendo la mancanza in esso delle parole di Maria SS. per «spiegare» la situazione di apostasia che devasta la Chiesa oggi, dovrebbero almeno valutare da quando e da chi parte tale demolizione. Non è proprio la mancanza dell’autorità del papa cattolico a permettere e proporzionare ogni investita contra la Fede e il Culto che conduce all’apostasia generale?
La stessa confusione attorno all’intervento divino di Fatima, va imputato a chi, se non a quelli che «tengono» il Segreto senza capirlo? Che la visione del «Terzo Segreto» sveli proprio la «liquidazione» dell’autorità papale non deve interessare ai cattolici? Eppure, dalla morte di Pio XII è il fatto più clamoroso esteso all’ora presente, poiché vi è subentrato un «nuovo papato» che tra tante mutazioni da introdurre ha già come voce principale l’alleanza con gli ebrei che rifiutano Gesù! Ripeto: per discutere sull’autenticità del testo del «Segreto» pubblicato nel 2000 abbiamo un ragionamento a proposito tradotto in varie lingue: in italiano:
http://wp.me/pWrdv-Ml/ ; in inglese: http://promariana.wordpress.com/2012/11/01/2567/ ; in spagnolo: http://wp.me/pWrdv-Nb. In francese: http://www.agerecontra.it/public/pres30/?p=9996. E in portoghese:http://promariana.wordpress.com/2010/10/05/da-validade-do-segredo-publicado-em-2000/. La visione virtuale rappresenta una situazione reale da più di 50 anni!
Chi vive il problema della grande apostasia non può trascurare il Segno di Fatima che, come tutto sta a indicare, apre all’intendimento cattolico nella giusta lettura di quanto è successo nella Chiesa prima e dopo la morte di Pio XII, cioè la data per capire quanto pubblicato del Terzo Segreto. Di certo la presente situazione di flagellazione terminale della Fede vi rientra quasi come un epilogo.
Si tratta del terzo flagello, ancora più disastroso delle guerre e rivoluzioni insieme; qualcosa evocante la visione dell’Inferno visto il 13 luglio 1917 dai pastorelli; flagello di natura tanto tenebrosa e incredibile nei giorni in cui fu annunciato, che doveva rimanere segreto fino all’ora che sarebbe capito, alla luce della Fede.
Così, abbiamo visto apparire dentro la Chiesa il nuovo «culto dell’uomo» che aborrisce le conversioni e si trastulla in mezzo a un balletto delle apostasie!
La Madonna ha richiamato alla sorveglianza sulla «liquidazione» della Fede per le conversioni. Ha promesso perfino la «conversione della Russia». Vogliamo ancora disprezzare i Suoi aiuti eAvvertimenti?
Comunque ai fedeli era già comandato riguardo all’ora di una falsa chiesa di conversione al mondo: “Uscite da essa popolo mio, affinché non siate partecipi dei suoi peccati, né meritevoli dei suoi flagelli”(Ap 18, 4).
Ora si tratta di testimoniare contro quest’associazione conciliare per delinquere contro la Fede, che può spargere tutto l’incenso che vuole in questi giorni, ma che resta con FB il flagello per distruggere la Chiesa della conversione a Cristo Re.
Lui dice: “Cristo ma insieme alla Croce”. A chi vuole ingannare quando si sa che la Croce è segno di conversione per tutti: L’insegnamento del Messia divino è la chiamata alla conversione, divenuta «causa» della Sua persecuzione e cattura da parte dei giudei. Ecco la sola testimonianza della Croce dei cattolici.
La Redazione porge i migliori auguri di una Santa Pasqua nel Signore Gesù Cristo, morto e risorto per la nostra Redenzione. In questi tempi duri, chiediamo la Grazia di riuscire a porgere maggiore attenzione ai “falsi cristi” e ai “falsi pastori”, per mantenerci Cattolici Apostolici Romani.
L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele
http://www.agerecontra.it/public/pres30/?p=10435
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