In annuario due pagine su qualifiche Pontefice, una semplificata
Città del Vaticano, 13 mag. (TMNews) - La sala stampa della Santa Sede ha precisato che Papa Francesco rimane "Sovrano della Città del Vaticano".
La sala stampa aveva inizialmente distribuito una fotocopia della pagina 1 del nuovo annuario pontificio nella quale vi è la formula semplificata delle qualifiche del Pontefice: Vescovo di Roma, Sommo Pontefice della Chiesa universale, Primate d'Italia, Arcivescovo e Metropolita della Provincia Romana. Nella stessa pagina figura - motivo per cui la sala stampa aveva distribuito quella pagina - la qualifica ufficiale di Benedetto XVI: "Sommo Pontefice emerito".
In un successivo momento, il vicedirettore della sala stampa, padre Ciro Benedettini, ha mostrato ai cronisti la pagina del nuovo annuario nel quale compare la lista completa delle qualifiche del Papa e che non cambia rispetto alla edizione del 2012, quando Papa era Benedetto XVI. Papa Bergoglio rimane anche le altre qualifiche papali: Vicario di Gesù Cristo, Successore di San Pietro, Principe degli Apostoli, Servo dei Servi di Dio e, appunto, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
La sala stampa aveva inizialmente distribuito una fotocopia della pagina 1 del nuovo annuario pontificio nella quale vi è la formula semplificata delle qualifiche del Pontefice: Vescovo di Roma, Sommo Pontefice della Chiesa universale, Primate d'Italia, Arcivescovo e Metropolita della Provincia Romana. Nella stessa pagina figura - motivo per cui la sala stampa aveva distribuito quella pagina - la qualifica ufficiale di Benedetto XVI: "Sommo Pontefice emerito".
In un successivo momento, il vicedirettore della sala stampa, padre Ciro Benedettini, ha mostrato ai cronisti la pagina del nuovo annuario nel quale compare la lista completa delle qualifiche del Papa e che non cambia rispetto alla edizione del 2012, quando Papa era Benedetto XVI. Papa Bergoglio rimane anche le altre qualifiche papali: Vicario di Gesù Cristo, Successore di San Pietro, Principe degli Apostoli, Servo dei Servi di Dio e, appunto, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/politica/papa-sala-stampa-della-santa-sede-rimane-sovrano-del-vaticano-PN_20130513_00096.shtml
l "giallo" inesistente della rinuncia di Francesco al titolo di Sovrano della Città del Vaticano et alia...
Un "giallo" che poi sembra inesistente ("formula abbreviata" e non eliminazione del titolo di sovrano della città del Vaticano); una situazione che, come la giri, chiamare anomala è dir poco (la coesistenza di due Papi di cui uno Sommo Pontefice emerito) messa in luce dal nuovo Annuario Pontificio ed altri commenti nell'articolo di Giacomo Galeazzi su Vatican Insider di oggi.
Sorvolo
sulla prima parte, sommariamente riassunta nei termini essenziali
nell'introduzione e leggibile dal link, per soffermarmi su queste ultime
affermazioni:
[...] Quel che è certo è che Bergoglio, in vista della convocazione degli otto cardinali che lo aiuteranno a riformare la Curia, pensa a semplificare le strutture ecclesiastiche e a snellire la burocrazia d'oltretevere. Francesco "ci ha detto con molta semplicità che è importante che noi viviamo il rapporto con la liturgia e con la fede con semplicità e senza sovrastrutture, perché viviamo, forse eccessivamente, di burocratizzazione anche nella Chiesa", ha riferito l'arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci al termine dell'udienza con il pontefice dei presuli della Conferenza episcopale della Puglia, in visita "ad Limina".Il colloquio con il papa, ha spiegato monsignor Cacucci a Radio Vaticana, "ha riguardato innanzitutto il bisogno di essere annunciatori semplici e poveri del Vangelo" e soprattutto Francesco ha invitato i vescovi ad essere "pastori semplici e bisognosi di annunciare il Vangelo 'sine glossa'. Questo è qualcosa che abbiamo colto tutti. Poi soprattutto abbiamo colto un aspetto della sua umanità, della sua tenerezza di padre".
Francamente siamo
sconcertati da un padre pieno di tenerezza che non guida e non
'costituisce' niente e nessuno, che invita i vescovi ad annunciare il
vangelo senza limiti interpretativi che evidentemente secondo lui ne
ridurrebbero la portata, ma che in questo modo sembra autorizzare ognuno
a dire e fare quel che gli pare. E dunque, se sono annunciatori
semplici e poveri, i vescovi la piantino una buona volta di abbracciare e
fraternizzare con islamici, ebrei e periferici di ogni ordine e grado, sognando intercomunioni di nuovo conio,
mentre rifiutano la Tradizione e boicottano la Liturgia di sempre, per
la quale le 'sovrastutture' esistono abbondantemente! Ma la Chiesa - o
meglio questa Chiesa - è ancora un Ordo mirabilis o sta diventando un Caos?
E
perché questo papa certe direttive non si decide a darle con documenti
scritti, ufficiali, con spiegazioni adeguate, invece di continuare a
sparare le sue 'pillole' per lasciarcele propinare dai monsignori
imbeccati dal vaticanista di turno o dall'effetto moltiplicatore di Radio Vaticana?
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