Sante carriere/ Dalla beatificazione di Lazzati e Giussani alla cena con Lupi, CL in grande spolvero
di Antonino D'Anna
Comunione e Liberazione? Un movimento in movimento. Ultimamente è stata osservata una certa ripresa dell'attività che la realtà fondata da don Luigi Giussani svolge nella Chiesa e in politica. A cominciare dal percorso che stanno compiendo due futuri beati, che sarebbe seguito dal mondo ciellino. Il primo è Giuseppe Lazzati, il Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano morto nel 1986, con cui CL ebbe forti contrasti mentre il futuro Beato era in vita. E anche in morte, visto che nel 1987 “Il Sabato”, settimanale ciellino, accusò Lazzati di “protestantesimo”.
LAZZATI: PACE POSTUMA?- A difendere il da poco defunto Rettore fu il cardinale Carlo Maria Martini, che intervenne peraltro a sedare una grossa polemica scoppiata il movimento cattolico della Rosa Bianca (poi divenuto Associazione nel 1989), che sottolineò come Lazzati avesse vissuto integralmente il Vangelo operando nel mondo. A dirla tutta, Martini aveva anche cercato di fare da paciere: il cardinale aveva mediato una soluzione tra Rosa Bianca e Sabato, ottenendo che il movimento ritirasse la denuncia in cambio di un articolo riparatore sulla figura di Lazzati. Ma dopo la difesa dell'allora Arcivescovo di Milano, i 16 aderenti al movimento (nato in Italia nel 1979) decisero di ritirare la denuncia.
IL MIRACOLO MANCANTE- È quasi un'ironia della Storia (o della Provvidenza, fate voi) se è toccato all'attuale Arcivescovo di Milano, il ciellino Angelo Scola, annunciare al termine della Messa tenuta alcuni giorni fa a Sant'Ambrogio per l'inaugurazione dell'anno accademico della Cattolica che Lazzati ha bisogno solo di un miracolo per essere Beato. Scola ha avuto parole di rispetto: “con il Decreto di Papa Francesco che dichiara Giuseppe Lazzati Venerabile, - ha detto - si aggiunge un altro tassello, dopo quelli del Beato Contardo Ferrini e dei Venerabili Ludovico Necchi ed Armida Barelli, al mosaico di santità che l'Università Cattolica va componendo nella sua storia preziosa per la Chiesa e la Società Italiana, fedele alla missione affidatale da Achille Ratti, che la inaugurò poco prima di diventare papa Pio XI”.
DON GIUS- E veniamo alla seconda beatificazione, quella del fondatore di CL don Luigi Giussani. A quanto Affaritaliani è in grado di apprendere, si dice che i ciellini avrebbero reperito i fondi per la causa di beatificazione (è infatti il cosiddetto “attore”, chi chiede formalmente alla Chiesa di iniziare il processo canonico che porta alla gloria degli altari, a dover sostenere le spese economiche richieste per la procedura). Sembra che ci sia stato un buon impegno, sotto questo profilo, della Compagnia delle Opere.
LA CENA- Chiudiamo infine con una chicca. A Milano, in questi giorni, selezionati invitati stanno ricevendo una mail con cui il Circolo del Sussidiario, l'organo d'informazione della Fondazione per la Sussidiarietà – il think tank creato nel 2002 da uno dei leader di CL, Giorgio Vittadini, invita ad un “momento conviviale” per il 2 dicembre, ore 19.30 al ristorande del Circolino di Crescenzago. La missiva, firmata da Graziano Debellini, presidente ilsussidiario.net srl, e Vincenzo Cotticelli, Amministratore delegato ilsussidiario.net srl, informa che la cena del Circolo del Sussidiario, “iniziativa nata per sostenere il lavoro de ilsussidiario.net”, avrà un ospite d'eccezione: il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, “con il quale ci confronteremo sulle prospettive di sviluppo dell'Italia di oggi”. A introdurre l'incontro sarà proprio Vittadini. Avanti CL.
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