IL VESCOVO DI “ROM” – LEZIONE DI VITA DEL PAPA A UNA QUARANTINA DI ZINGARI: “CERCATEVI UN LAVORO E INTEGRATEVI” (E UN RIPASSINO DEL SETTIMO COMANDAMENTO, NO?)
Bergoglio ha anche chiesto ai parroci di non allontanare dalla chiesa i neonati che piangono durante le celebrazioni, perchè “quando un bambino piange può essere la voce di Dio che piange e quel pianto a volte è meglio di tante prediche”…
Orazio La Rocca per “la Repubblica - Roma”
Pace, accoglienza, speranza e, soprattutto, lavoro». Cosi Papa Francesco ai rom ricevuti ieri nella chiesa di S. Giuseppe all'Aurelio, settima visita parrocchiale del suo giovane pontificato. Bergoglio, prima di celebrare la Messa, si e intrattenuto con una quarantina di 'figli del vento' di origine romena che vivono nella Tenuta Piccirilli, a Prima Porta, da anni seguiti dalla Comunita di Sant'Egidio, ma che la parrocchia ha quasi 'adottato'.
Senza nessun riferimento alle tensioni esplose intorno ai campi nomadi della capitale, il pontefice ha ricordato che «la Chiesa e vicina ai rom». E ha aggiunto: «La Chiesa è sempre accogliente, specie questa parrocchia. E voi siate sempre vicini alla Chiesa. Non perdete la speranza, Dio ci ama sempre».
Nel breve discorso «di speranza, di gioia e di incoraggiamento» — pronunciato a braccio — Bergoglio ha anche esortato i rom a «cercare il lavoro e l’integrazione, senza mai disperare», invitandoli, tra l’altro, a non perdere mai la speranza nel futuro. Alla fine ha salutato tutti i nomadi, tra i quali tanti bambini.
«Siamo grati al Santo Padre per le belle parole che ci ha dedicato, ci siamo emozionati e tanti di noi hanno pianto per la gioia perché ci siamo sentiti accolti», ha confessato Francea Florino, uno dei nomadi capi famiglia presente all’incontro con moglie e figli. «Ci ha incoraggiati, salutati e baciati, gesti che toccano il cuore e che ci fanno sentire accolti e amati», ha specificato una ragazza rom.
Bergoglio, poi, si è intrattenuto con ammalati, ragazzi della prima comunione, operatori pastorali e volontari, ricordando che per «il vero cristiano il Natale è soprattutto festa del cuore e dell’animo, festa di fede e sobrietà».
Ha anche chiesto ai parroci di non allontanare dalla chiesa i neonati che piangono durante le celebrazioni, perchè «quando un bambino piange può essere la voce di Dio che piange e quel pianto a volte è meglio di tante prediche».
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vescovo-rom-lezione-vita-papa-quarantina-zingari-90705.htm
Olimpiadi 2024, al Papa piacciono in Vaticano
Olimpiadi, al Papa piacciono le gare in Vaticano.
Così il cardinale Josè Saraiva Martins, ex prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e appassionato di sport, commenta il progetto anticipato da Qn di coinvolgere anche il Vaticano nella candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. Progetto che il presidente del Coni Giovanni Malagò potrebbe presentare a Papa Francesco già venerdì in occasione dell’udienza per i 100 anni del Comitato Olimpico italiano. Il ‘placet’ della Santa Sede arriva nel giorno in cui il premier Renzi ha formalizzato l’annuncio ufficiale della candidatura della Capitale alle Olimpiadi.
“La proposta mi pare ottima – afferma il cardinale Saraiva Martins -. Finora non si è mai fatto, ma la Chiesa ha sempre incoraggiato lo sport come veicolo di valori sani. Penso proprio che Papa Francesco potrebbe approvarla, perché questo è uno dei suoi cavalli di battaglia”. Il porporato portoghese aggiunge: “Si pensi solo agli ultimi mondiali di calcio in Brasile” quando il Pontefice “aveva fatto avere un suo messaggio speciale, oppure come abbia benedetto la ‘diplomazia del cricket’ tra anglicani e cattolici con una neo-squadra vaticana di seminaristi che disputerà tornei confrontandosi con le rivali anglosassoni”.
LuBi
Così il cardinale Josè Saraiva Martins, ex prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e appassionato di sport, commenta il progetto anticipato da Qn di coinvolgere anche il Vaticano nella candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. Progetto che il presidente del Coni Giovanni Malagò potrebbe presentare a Papa Francesco già venerdì in occasione dell’udienza per i 100 anni del Comitato Olimpico italiano. Il ‘placet’ della Santa Sede arriva nel giorno in cui il premier Renzi ha formalizzato l’annuncio ufficiale della candidatura della Capitale alle Olimpiadi.
“La proposta mi pare ottima – afferma il cardinale Saraiva Martins -. Finora non si è mai fatto, ma la Chiesa ha sempre incoraggiato lo sport come veicolo di valori sani. Penso proprio che Papa Francesco potrebbe approvarla, perché questo è uno dei suoi cavalli di battaglia”. Il porporato portoghese aggiunge: “Si pensi solo agli ultimi mondiali di calcio in Brasile” quando il Pontefice “aveva fatto avere un suo messaggio speciale, oppure come abbia benedetto la ‘diplomazia del cricket’ tra anglicani e cattolici con una neo-squadra vaticana di seminaristi che disputerà tornei confrontandosi con le rivali anglosassoni”.
LuBi
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