I globalisti che finanziano i “No Global”: breve storia di un Dracula moderno
1° Un terrorista a piede libero- 2° L’ex nazista non condannato- 3°Le università italiote premiano il nuovo Dracula- 4° Al fianco di Hillary: la dura lotta “anti-fascita”- 5° La manona di Soros dietro l’immigrazione di massa- 6° La battaglia “progressista” per i matrimoni omosessuali- 7° La legalizzazione della comunione di Satana- 8° Abusi rituali satanici- 9° I sicari potrebbero essere fermati
1° UN TERRORISTA A PIEDE LIBERO
Pochi conoscono questo miliardario giudeo ungherese, naturalizzato statunitense, un grande protagonista della speculazione finanziaria internazionale di nome George Soros, molti altri ne hanno una conoscenza superficiale. Sarebbe impossibile qui elencare tutte le malefatte di questo Dracula dei tempi moderni. Eppure le sue opere ci riguardano da vicino. Le istituzioni di questo sicario dell’Alta Finanza e le sue macchinazioni finanziarie sono in parte responsabili del crollo del comunismo (vecchio stile) in Europa dell’Est e nell’ex URSS, per ridisegnare un altro tipo di socialismo, non meno spietato. Soros è iper-attivo nel cambio di governi; artefice del collasso di economie; nella svalutazione e speculazione sulle valute locali di innumerevoli paesi. Un agente dei Rothschild che si trova coinvolto nelle privatizzazioni di tutte le proprietà statali di mezzo mondo; nelle chiusure di imprese; nella disoccupazione e nelle grandi tensioni sociali. Insomma, un Dracula del capitalismo moderno; una vera e propria sanguisuga ai danni di governi, imprese e famiglie. Il suo nome è da decenni collegato anche ai sanguinosi eventi come “false flag” e terrorismo internazionale. Ha preso anche parte a tutte le operazioni che sono sboccate nello smantellamento della Jugoslavia, del chaos in Ucraina ecc. In un’intervista con la CNN, [5] lo speculatore George Soros non si fa scrupoli nel dichiarare: «Ho creato una fondazione in Ucraina prima che Ucraina diventasse indipendente della Russia. E la fondazione è in funzione da allora e ha giocato un ruolo importante negli eventi di adesso». Alla faccia di quelli che -pagati dai loro padroni- per un piatto di lenticchie svendono la dignità insultando i “complottisti”.
Mentre si da arie da filantropo, il ruolo del miliardario George Soros, consiste nel rinserrare la presa ideologica della globalizzazione e del Nuovo ordine mondiale assicurando la promozione del proprio profitto finanziario. È attraverso tali “giochetti” finanziari clandestini che Soros è diventato multimiliardario. Sono soprattutto i militanti dei centri sociali e i cosiddetti “no global” ad ignorare (o a far finta di ignorare) che dietro le loro “battaglie di sinistra” si nasconde la faccia più estrema del capitalismo. Da quando il giudeo Soros è diventato l’alfiere del capitalismo moderno tutti i suoi sforzi sono stati indirizzati nell’abbattimento delle barriere; al finanziamento dell’immigrazione di massa; alla lotta per la legalizzazione della droga e dei matrimoni gay; legalizzazione della prostituzione e distribuzione gratuita di preservativi. Soros, e’ anche finanziatore dei Black Bloc e di quelle “paladine del nuovo Femminismo” che si fanno chiamare Femen. Quelle che vanno in giro a seno nudo irrompendo nelle Chiese nel bel mezzo delle Celebrazioni Eucaristiche, saltando come scimmie sugli altari consacrati!
In poche parole le battaglie di questo sicario finanziario sono tutte indirizzate all’abbattimento della società cristiana, per la nascita della “Nuova Era”. Per tale ragione poco importa ai compagni il suo passato di collaborazionismo con il regime nazional-socialista, e poco importa se le “battaglie” di sinistra vengono finanziate con i suoi soldi e con quelli dei grandi cartelli bancari e delle multinazionali per la ricostruzione di un nuovo mondo unificato: l’importante è liberarsi dalle ceneri della civiltà cristiana!
Non crea alcun imbarazzo a fratelli e compagni il fatto che nella sua giovinezza, Soros tradì i suoi fratelli giudei in Ungheria consegnandoli alle autorità naziste. Il padre Theodore ordì un piano vantaggioso per il figlio George (all’epoca quattordicenne) corrompendo un funzionario al ministero dell’agricoltura per far confiscare ai suoi fratelli ebrei le loro proprietà. Attraverso la collaborazione con il regime nazista Soros potè risparmiare la pelle da eventuali arresti. A distanza di 70 anni un giornalista osò la domanda: «Sente rimorso per ciò che ha fatto in gioventù?». La risposta secca di Soros:«Non mi sento affatto in colpa, anzi ricordo quel periodo come il più felice della mia vita. Ad ogni modo se non avessi fatto ciò che ho fatto lo avrebbe fatto qualcun altro». [1] Questa è la filosofia che il Dracula filantropo Soros ha portato avanti nel corso di tutta la sua vita:mors tua vita mea.
Non crea alcun imbarazzo a fratelli e compagni il fatto che nella sua giovinezza, Soros tradì i suoi fratelli giudei in Ungheria consegnandoli alle autorità naziste. Il padre Theodore ordì un piano vantaggioso per il figlio George (all’epoca quattordicenne) corrompendo un funzionario al ministero dell’agricoltura per far confiscare ai suoi fratelli ebrei le loro proprietà. Attraverso la collaborazione con il regime nazista Soros potè risparmiare la pelle da eventuali arresti. A distanza di 70 anni un giornalista osò la domanda: «Sente rimorso per ciò che ha fatto in gioventù?». La risposta secca di Soros:«Non mi sento affatto in colpa, anzi ricordo quel periodo come il più felice della mia vita. Ad ogni modo se non avessi fatto ciò che ho fatto lo avrebbe fatto qualcun altro». [1] Questa è la filosofia che il Dracula filantropo Soros ha portato avanti nel corso di tutta la sua vita:mors tua vita mea.
2° L’EX NAZISTA NON CONDANNATO
Gli interventi di Soros, sono richiesti all’europarlamento e ascoltati religiosamente dai parlamentari ferocemente “anti-nazisti”. Discorsi in cui Soros si esprime non da ospite, ma da boss. Nessuno della Commissione ha mai osato avanzare una richiesta di cattura per crimini nazisti. Mentre la Russia di Putin ha rilasciato un mandato di cattura Internazionale nei confronti del terrorista finanziario che è stato preso con le mani nel sacco mentre si preparava a mandare aiuti finanziari a quella che si definisce opposizione in Russia che ultimamente ha fatto scendere in piazza decine di migliaia di persone raccontando bugie e mistificazioni, imbrogli durante le elezioni. Dice il comunicato russo: « i Servizi segreti Russi hanno scoperto che Soros stava usando Derivati Danesi con altre valute straniere per iniziare un attacco contro le Azioni in Valuta russa sul mercato» [2].
Soros è stato identificato come un front man del gruppo bancario anglo-francese Rothschild; un altro strumento per la guerra economica e politica nelle mani di questa famiglia della nobiltà nera, con stretti collegamenti nella London ‘City’, nel ministero degli Esteri britannico, nell’establishment americano, e ovviamente nello stato di Israele.
Soros, dopo aver sfruttato finanziariamente il “crash dell’ottobre 1987”, cominciò ad approfittare della situazione in Europa orientale. Due settimane dopo il “Lunedì nero” del 1987, Soros cortocircuitò il dollaro statunitense col suo Quantum Fund che chiuse con un guadagno del 13 per cento.
Il National Intelligence Daily del 4 febbraio 1987, suggerisce un legame tra George Soros e un attentato terroristico nell’ex-Cecoslovacchia Soros voleva indebolire i governi comunisti di allora. Uno dei primi obiettivi fu la Cecoslovacchia. Soros, che aveva già legami con la CIA avendo partecipato e finanziato vari gruppi della CIA, tra cui il Council on Foreign Relations, inviò molto contante a gruppi di pressione “pro-democrazia” come Charta 77 (che ricevette un terzo dei finanziamenti da Soros), L’allora governo di Praga accusò agitatori stranieri che agivano tramite “bande giovanili”. I principali finanziatori dei gruppi di agitazione giovanili contro il governo comunista, all’epoca erano Soros e NED. Il campionario di “rivoluzioni” a tema di Soros con la pratica della piazza “non violenta” ha spesso portato i gruppi di Soros a commettere violenze. Questo s’è visto a Kiev, Tbilisi, Caracas, Cairo, Sana e Damasco. [3]
3° LE UNIVERSITA’ ITALIOTE PREMIANO IL NUOVO DRACULA
L’università italiota di Bologna -al contrario della Russia- ha pensato bene di assegnareuna laurea honoris causa, in economia a Soros. Una festa di professori, banchieri, industriali. Lauree ed applausi dell’Occidente “progressista”, nonostante, i danni perpetrati in questo paese siano parecchio ingenti. Era il 1992, quando appena salito al potere, Amato trasformò gli Enti statali in Società per Azioni, valendosi del decreto Legge 386/1991, in modo tale che l’élite finanziaria li potesse controllare, e in seguito rilevare. L’inizio fu concertato dal Fondo Monetario Internazionale, che, come aveva fatto in altri paesi, voleva privatizzare selvaggiamente e svalutare la Lira, facendo attacchi speculativi degli hedge funds per far crollare la nostra moneta, di modo da agevolare il dominio economico-finanziario dell’élite. Soros -tramite informazioni ricevute dai Rothschild, da banchieri anglo-americani con la complicità di alcune autorità italiane- riuscì nella missione: far crollare l’economia italiana, che, facendo crollare la nostra moneta e le azioni di molte aziende italiane.
A causa di questi attacchi, il 5 novembre del 1993 la lira perse il 30% del suo valore, e anche negli anni successivi subì svalutazioni, grazie alla privatizzazione a prezzi stracciati, a beneficio della grande finanza internazionale e a discapito degli interessi dello stato italiano e dell’economia nazionale e dell’occupazione. [4] Com’è noto, l’attacco speculativo contro la lira del settembre 1992 era stato preceduto e preparato dal famoso incontro del 2 giugno 1992 sullo yacht “Britannia” della regina Elisabetta II d’Inghilterra, dove i massimi rappresentanti della finanza internazionale, soprattutto britannica, impegnati nella grande speculazione dei derivati, come la S. G. Warburg, la Barings e simili, si incontrarono con la controparte italiana guidata da Mario Draghi, direttore generale del ministero del Tesoro, e dal futuro ministro Beniamino Andreatta, per pianificare la privatizzazione dell’industria di stato italiana.
Le reti della Banca Rothschild, attraverso il direttore Richard Katz, misero le mani sull’Eni, che venne svenduta. Il gruppo Rothschild ebbe un ruolo preminente anche sulle altre privatizzazioni, compresa quella della Banca d’Italia. L’attacco speculativo di Soros, gli aveva permesso di impossessarsi di 15.000 miliardi di lire.
Le reti della Banca Rothschild, attraverso il direttore Richard Katz, misero le mani sull’Eni, che venne svenduta. Il gruppo Rothschild ebbe un ruolo preminente anche sulle altre privatizzazioni, compresa quella della Banca d’Italia. L’attacco speculativo di Soros, gli aveva permesso di impossessarsi di 15.000 miliardi di lire.
La Rothschild Italia Spa, filiale di Milano della Rothschild & Sons di Londra, venne creata nel 1989, sotto la direzione del giudeo neocon Richard Katz. Quest’ultimo diventò direttore del Quantum Fund di Soros nel periodo delle speculazioni a danno della lira.
Soros era stato incaricato dai Rothschild di attuare una serie di speculazioni anche contro la sterlina, il marco, per destabilizzare il sistema Monetario Europeo. Sempre per conto degli stessi committenti, egli fece diverse speculazioni contro le monete di alcuni paesi asiatici, come l’Indonesia e la distruzione finanziaria dell’Europa e dell’Asia. Su Soros indagarono le Procure della Repubblica di Roma e di Napoli, che fecero luce anche sulle attività della Banca d’Italia nel periodo del crollo della lira. Soros venne accusato di aggiotaggio e insider trading, avendo utilizzato informazioni riservate che gli permettevano di speculare con sicurezza e di anticipare movimenti su titoli, cambi e valori delle monete, ma nessuna autorità italiana pensava di poter fare qualcosa contro gli attacchi destabilizzanti dell’élite anglo-americana. In effetti, con la sua capacità finanziaria (capacità di miliardi di dollari), questo sanguinoso sicario dell’Alta Finanza ha tutti i mezzi necessari (disponibilità dei media inclusa) per progettare i destini politici ed economici di intere nazioni. Ha già attuato la sua agenda globale sia per quanto riguarda in Georgia (con il rovesciamento del presidente georgiano Eduard Shevardnadze nel 2003 un devoto cristiano ortodosso), che in Kosovo e in qualsiasi altro paese che difficilmente riesce a sfuggire alle sue grinfie dato il meccanismo del sistema economico capital-globalista nella quale oggi viviamo.
George Soros è stato accusato di aver fatto naufragare l’economia tailandese nel 1997. Un attivista tailandese dichiarò: “consideriamo George Soros come une sorta di Dracula. Succhia il sangue del popolo.” I cinesi lo chiamano “il coccodrillo” per i suoi sforzi economici e ideologici in Cina, che non erano mai sufficienti, e perché le sue speculazioni finanziarie hanno generato milioni di dollari di profitto quando mise le zampe sulle economie tailandese e Malese. In un giorno -il 16 settembre 1992,- Soros guadagnò un miliardo di dollari speculando sulla sterlina inglese.
Soros e’ stato il protagonista indiscusso della cosiddetta Brexit, in cui mentre i vari Junker,Boldrini e soci si stracciavano le vesti contestando pateticamente il diritto di voto, lui è riuscito a guadagnarci miliardi vendendo scorte di titoli e acquistando oro, sapendo in anticipo che avrebbe vinto il Brexit, tanto da rischiare il 37% dei suoi investimenti azionari per puntare sul ribasso della sterlina; un ribasso che ha avuto luogo, (non in modo così catastrofico), seguito da rialzi nella City. GLI INVESTITORI CONSIDERANO L’ORO COME UN BENE RIFUGIO DURANTE PERIODI DI TURBAMENTO. E’ chiaro che il signor Soros conosce già da adesso le dinamiche future che potrebbero portare al collasso delle economie su scala globale. In poche parole si sta preparando al collasso finanziario che spalancherà le porte al Nuovo Ordine Mondiale. Anche se bisogna ricordare ai lettori che l’uscita dall’Unione potrebbe dare al Regno Unito l’opportunità di puntare sui mercati emergenti. Londra potrebbe trasformarsi nel centro mondiale degli investimenti cinesi in Yuan ed impiantare la moneta cinese nel seno della stessa Unione Europea. La Gran Bretagna potrebbe acquisire, un vantaggio sostanziale dalla svalutazione della Sterlina che renderebbe le esportazioni britanniche vantaggiose per l’estesa area del Commonwealth.
Soros e’ stato il protagonista indiscusso della cosiddetta Brexit, in cui mentre i vari Junker,Boldrini e soci si stracciavano le vesti contestando pateticamente il diritto di voto, lui è riuscito a guadagnarci miliardi vendendo scorte di titoli e acquistando oro, sapendo in anticipo che avrebbe vinto il Brexit, tanto da rischiare il 37% dei suoi investimenti azionari per puntare sul ribasso della sterlina; un ribasso che ha avuto luogo, (non in modo così catastrofico), seguito da rialzi nella City. GLI INVESTITORI CONSIDERANO L’ORO COME UN BENE RIFUGIO DURANTE PERIODI DI TURBAMENTO. E’ chiaro che il signor Soros conosce già da adesso le dinamiche future che potrebbero portare al collasso delle economie su scala globale. In poche parole si sta preparando al collasso finanziario che spalancherà le porte al Nuovo Ordine Mondiale. Anche se bisogna ricordare ai lettori che l’uscita dall’Unione potrebbe dare al Regno Unito l’opportunità di puntare sui mercati emergenti. Londra potrebbe trasformarsi nel centro mondiale degli investimenti cinesi in Yuan ed impiantare la moneta cinese nel seno della stessa Unione Europea. La Gran Bretagna potrebbe acquisire, un vantaggio sostanziale dalla svalutazione della Sterlina che renderebbe le esportazioni britanniche vantaggiose per l’estesa area del Commonwealth.
4° AL FIANCO DI HILLARY: LA DURA LOTTA “ANTI-FASCISTA”!
Dimenticati i suoi trascorsi di collaborazionismo con il nazismo, Soros ha scoperto dentro di sé un’anima tutta a sinistra: quella sinistra dei poveri che non disprezza caviale e champagne avulsa da qualsiasi reale interesse o impegno verso i popoli. In realtà -come abbiamo documentato i altri articoli- coloro che detengono il potere non interessa il colore politico, ne l’ideologia. Le ideologie politiche sono state inventate per gli schiavi strategicamente divisi dal piano “Divide et Impera” e non per i padroni del sistema politico-economico che non hanno scrupolo di servirsi di qualsiasi candidato purchè questo serva perfettamente ai loro disegni.
Fu Soros che salvò la pelle di George W. Bush quando la gestione della sua società di prospezioni petrolifere era sul punto di risolversi in un fallimento. Soros era il proprietario della Harken Energy Corporation e aveva comprato lo stock delle azioni in ribasso poco prima della fine della società. Soros dichiarò che aveva agito i quel modo per avere “influenza politica. Superata l’era dei “repubblicani” , Soros, oggi la sostiene l’ala “sinistra,” in cui emerge come principale magnate dietro il socialismo strisciante di Obama e sue politiche marxiste, nonché grande rifornitore di denaro al Partito Democratico e dei suoi candidati, con l’intento di costruire una lista di senatori e rappresentanti con tendenze socialiste. Come anche confermato dalla portavoce del Comitato Nazionale Repubblicano, Christine Iverson “George Soros ha acquistato il Partito Democratico”, e chi paga il pifferaio sceglie la musica.“
Attraverso la sua Open Society Institute, Soros ha contribuito al sostentamento di gruppi socialisti, come Human Rights Watch, Consiglio ebraico per gli Affari Pubblici, la Fondazione New American, ACORN, MoveOn, e la sua, Center for American Progress, di cui, Obama ha recentemente nominato il suo membro anziano, Todd Stern, come il suo ‘Climate Zar.’ Stern, un sionista Ebreo, architetto capo del programma per il “cambiamento climatico” di ispirazione socialista, appena approvata dal Congresso.
E chi sarà la classe dirigente dello stato americano socialista ora in divenire? Ricchi e potenti ebrei – come George Soros – che hanno finalmente eliminato tutti i blocchi del potere capitalistico che a loro si opponevano. [6]
Tutte le buone speranze dell’èlite e gli interventi per “fermare il fascismo” (leggi tutti gli interventi per fermare i sicari dell’alta finanza…) sono oggi riposte nella candidata Hillary Clinton, già responsabile delle primavere arabe quando era segretario di stato; della creazione dell’ISIS (più che documentato clicca qui); nonché ispiratrice della guerra in Jugoslavia ai tempi del mandato del marito Bill Clinton. La candidata Hillary, ha già promesso che la farà pagare cara all’Iran e punirà severamente la Russia di Putin per aver ostacolato la storia (ostacolato la storia?). La Clinton insieme a Soros formano una vera e propria “coppia” satanica decisa a vincere le elezioni, e soprattutto a distruggere chiunque si metta di traverso. E’ abbondantemente documentato che i disordini scoppiati a Chicago dove era in programma un comizio del candidato repubblicano “populista” anti-immigrazione, Donald Trump sono stati architettati dall’accoppiata sanguinaria Clinton—Soros nonostante la responsabilità fu abilmente attribuita all’altro democratico; avversario alle primarie di Hillary, Bernie Sanders. I manifestanti anti-Trump (pagati) salutavano Sanders, con inni e magliette. Una strategia per far apparire Sanders un rivoluzionario radicale, mettendo sotto buona luce Hillary, e presentando Trump come un razzista, bigotto e omofobo. «Ci sono fonti interne che dicono che ciò sia opera di Media Matters di Soros/Brock, che ammettono sia gestito dalla Casa Bianca dove hanno incontri settimanali con l’ex-capo della transizione di Obama» afferma il giornalista investigativo Alex Jones, noto per i suoi documentari sul Bohemian Grove e l’intervista adAaron Russo che rilasciò importanti dichiarazioni sui false flag dell’11 Settembre.
E chi sarà la classe dirigente dello stato americano socialista ora in divenire? Ricchi e potenti ebrei – come George Soros – che hanno finalmente eliminato tutti i blocchi del potere capitalistico che a loro si opponevano. [6]
Tutte le buone speranze dell’èlite e gli interventi per “fermare il fascismo” (leggi tutti gli interventi per fermare i sicari dell’alta finanza…) sono oggi riposte nella candidata Hillary Clinton, già responsabile delle primavere arabe quando era segretario di stato; della creazione dell’ISIS (più che documentato clicca qui); nonché ispiratrice della guerra in Jugoslavia ai tempi del mandato del marito Bill Clinton. La candidata Hillary, ha già promesso che la farà pagare cara all’Iran e punirà severamente la Russia di Putin per aver ostacolato la storia (ostacolato la storia?). La Clinton insieme a Soros formano una vera e propria “coppia” satanica decisa a vincere le elezioni, e soprattutto a distruggere chiunque si metta di traverso. E’ abbondantemente documentato che i disordini scoppiati a Chicago dove era in programma un comizio del candidato repubblicano “populista” anti-immigrazione, Donald Trump sono stati architettati dall’accoppiata sanguinaria Clinton—Soros nonostante la responsabilità fu abilmente attribuita all’altro democratico; avversario alle primarie di Hillary, Bernie Sanders. I manifestanti anti-Trump (pagati) salutavano Sanders, con inni e magliette. Una strategia per far apparire Sanders un rivoluzionario radicale, mettendo sotto buona luce Hillary, e presentando Trump come un razzista, bigotto e omofobo. «Ci sono fonti interne che dicono che ciò sia opera di Media Matters di Soros/Brock, che ammettono sia gestito dalla Casa Bianca dove hanno incontri settimanali con l’ex-capo della transizione di Obama» afferma il giornalista investigativo Alex Jones, noto per i suoi documentari sul Bohemian Grove e l’intervista adAaron Russo che rilasciò importanti dichiarazioni sui false flag dell’11 Settembre.
Soros, che si è sempre rivelato dietro ogni sovversione del sistema, ha già dimostrato di saper indurire la formula iniziale, passando dalle “rivoluzioni colorate” abbastanza soft all’“istigazione” di quelle molto più hard, come EuroMaidan. (guarda al 9° paragrafo di questo articolo)
Nell’intervista di Jones all’investigatore del partito repubblicano Roger Stone ha dichiarato: “Penso che tutti nel Paese ormai sappiano di queste proteste violente (al raduno di Trump) incolpandone i sostenitori di Bernie Sanders…. Sono un false flag. Questi manifestanti sventolano una falsa bandiera. Non sono per nulla sostenitori di Sanders. È un’operazione diretta dai sostenitori di Hillary Clinton, pagati da George Soros e Move-On, da David Brock di Media Matters for America, finanziato sempre da Soros, e dal miliardario solitario Jonathan Lewis». [7].
Nell’intervista di Jones all’investigatore del partito repubblicano Roger Stone ha dichiarato: “Penso che tutti nel Paese ormai sappiano di queste proteste violente (al raduno di Trump) incolpandone i sostenitori di Bernie Sanders…. Sono un false flag. Questi manifestanti sventolano una falsa bandiera. Non sono per nulla sostenitori di Sanders. È un’operazione diretta dai sostenitori di Hillary Clinton, pagati da George Soros e Move-On, da David Brock di Media Matters for America, finanziato sempre da Soros, e dal miliardario solitario Jonathan Lewis». [7].
E’ Hillary la candidata ideale: è lei che incarna tutti gli ideali della corrente caotica che oggi viene chiamata “progressimo” su temi che riguadano la riduzione della popolazione mondiale; aborto; matrimoni gay e ovviamente lo spostamento in massa in Europa di africani che non scappano da nessuna guerra o da popolazioni i cui paesi sono stati resi invivibili grazie alle istigazioni USA, con la collaborazione degli amici europei.
5° LA MANONA DI SOROS DIETRO L’ IMMIGRAZIONE DI MASSA
Le invasioni migratorie alla quale assistiamo vengono mostrate dai media e da tutti i centri di disinformazione di proprietà dell’alta finanza come fenomeni spontanei ed inevitabili. Guerre e chaos creati ad hoc causando milioni di partenze! Una breve indagine sul fenomeno “immigrazione di massa” chiarisce esplicitamente l’intervento dei potentati per creare scompiglio con una sostituzione etnica, culturale e religiosa (leggi piano Kalergi). Tra i sostenitori non potevano mancare ovviamente i soldi di Soros, che regola gran parte del “business umanitario”, insieme a tanti altri neocons Illuminati globalisti i cui disegni sono sostenute con gli “ideali” dei no global e gruppi di estrema sinistra (…). Un ruolo, tra l’altro che Soros ha sempre ammesso. [9] La Open Society di proprietà del sicario economico George Soros – si prefigge, con una certa presunzione, l’obiettivo di realizzare un’informazione semplice e di qualità, per scardinare in questo modo i pregiudizi d gran parte della popolazione quando viene affrontato il tema dell’immigrazione.
E il finanziere ha stimato che saranno necessari almeno $ 34 miliardi (30 miliardi di euro della UE) all’anno per portare a termine il suo piano. Il re della speculazione internazionale scopertosi “filantropo”, è tra l’altro azionista delle Coop Rosse dopo aver comprato il 5% di Immobiliare grande distribuzione, diventando azionista della società, nata dal conferimento di una fetta del patrimonio di Unicoop Tirreno e Coop Adriatica. [8] Qual è la ricetta di Soros per l’Europa? “500mila immigrati l’anno da assorbire nelle varie economie, il tutto per un costo annuale di 30 miliardi di euro come budget necessario al piano omnicomprensivo di accoglienza, includendo stanziamenti a Turchia e altre nazioni costiere, creando un’agenzia europea per i richiedenti asilo e una forza di sicurezza per i confini esterni, oltre all’emanazione di standard comuni per il ricevimento e l’integrazione dei migranti”. In Francia al Pas de Calais, dove si trovano in gruppi massicci di immigrati che cercano di giungere in Gran Bretagna sotto il tunnel ferroviario, è gestito da una organizzazione che si chiama No Border, di militanti anarchici e dei centri sociali. C’era un gruppo di No Border anche a Ventimiglia, ad organizzare la protesta e le manifestazioni, sotto forma anche di rivolte e sommosse occasionali. Questa rete apparentemente spontanea, fu in realtà creata 15 anni orsono, quando non c’era ancora l’emergenza profughi. Sul suo sito, l’entità si definisce “un network europeo di gruppi antirazzisti che lavorano insieme contro l’esclusione e la criminalizzazione dei migranti e la libera circolazione”.
Questa rete radicale di anarchici sostiene l’abolizione pura e semplice della frontiere, in una già significativa convergenza di veduta coi poteri forti mondialisti. I campi chiamati “No border camps” sono cresciuti man mano in tutta Europa e hanno posto le tende, -che rimangono allestite per alcune settimane- in varie località: al confine polacco; Strasburgo; Bruxelles; Stoccolma; Sicilia. Un “camp” era stato allestito anche a Genova nelle roventi giornate del G-8 dove apparvero i black Block a fare i danni che sappiamo.
L’erezione del famoso Muro ai confini dell’Austria con l’Italia la Frontiera del Brennero, è diventato un simbolo per i militanti del movimento “No-border”, che si è trovato al centro di un assalto che ha provocato danni, feriti tra le forze dell’ordine ed ore di tensione in tutta la zona. I gruppi anarchici e black bloc sono arrivati al Brennero da tutta Europa creando guerriglie e danni non indifferenti: Una lunga fila di treni bloccata al confine; passeggeri spaventati; autostrada Bolzano-Innsbruck chiusa per ore; centinaia di agenti e carabinieri in tenuta antisommossa sui binari della linea internazionale a fronteggiare i militanti pro invasione.
Tutto questo è stato possibile grazie ai mezzi finanziari forniti dal miliardario ebreo, George Soros, finanziatore di “No Borders” e le altre ONG che favoriscono l’ondata migratoria in Europa. Le spese per il viaggio, colazione e trasferta sono state tutte finanziate dall’organizzazione con incluse le spese legali per gli arrestati.
Tutto questo è stato possibile grazie ai mezzi finanziari forniti dal miliardario ebreo, George Soros, finanziatore di “No Borders” e le altre ONG che favoriscono l’ondata migratoria in Europa. Le spese per il viaggio, colazione e trasferta sono state tutte finanziate dall’organizzazione con incluse le spese legali per gli arrestati.
Una breve indagine mostra che il grosso del lavoro logistico e promozionale del No Border è svolto da un’altra organizzazione, United Agains Racism-Fascism-Nationalism, che appare molto più strutturata. La “United against racism” [11] crea una entità locale ad hoc, la Calais Migrant Solidarity (CMS), che s’installa in modo durevole, e recluta e inquadra i militanti anarco-libertari sul posto organizzando settimane anti-fasciste e contro l’antisemitismo, promuovendo Reflexes che si definisce “un movimento antifascista radicale” composto da “militanti di estrema sinistra”. Ebbene la Reflexes risulta collusa con forze poliziesche: tra gli sponsor della United si trovano il ministero dell’interno britannico (HomeOffice UK) e quello Olandese. tra gli sponsor “privati” della United che scaglia i militanti anarchici contro le frontiere europee e i governi che le difendono, potevano mancare la Fondazione Rothschild e il Jewish Humanitarian Fund? Ovvio che no! Ancor meno poteva mancare la Open Society Foundation del miliardario ebreo-ungherese Georges Soros, Nel sito della sua Open Society (che gestisce 25 miliardi di dollari per gli scopi di Soros), si propugna che ogni richiedente asilo, nessuno escluso, diventi un rifugiato col diritto di spostarsi come vuole entro lo spazio di Schengen. Esattamente quel che vogliono i militanti e attivisti di No Border. Ma ciò che risulta ancora più clamoroso è il fatto che sia la Commissione Europea, a finanziare i No Border, ossia le piccole turbe di anarchici “anti-razzisti” e “anti-globalisti” con kefiah al collo e canna in bocca che “lottano” a volte con azioni clandestine e violente per un programma di radicale abbattimento delle frontiere, curando gli interessi dei miliardari mondialisti. Come si legge chiaramente dal sito della United Against Racism, l’organizzazione è stata finanziata dal Consiglio d’Europa (Fondazione Gioventù Europea), il Programma Erasmo della Unione Europea e dalla Open Society Foundation”. Ecco chi paga i “ribelli antirazzisti” che lottano per gli immigrati. [10]
6° LA BATTAGLIA “PROGRESSISTA” PER I MATRIMONI OMOSESSUALI
Oltre alla lotta contro le radici cristiane, latine, romane dell’ Occidente per la ristrutturazione del volto del vecchio continente con il Piano relativo all’immigrazione di massa, nell’agenda dei potentati architetti del Nuovo Ordine non poteva anche mancare un’altra grande battaglia progressista: quella di distruggere la famiglia con ogni mezzo.Ovviamente molti oggi salutano i matrimoni omosessuali in quanto questo tipo di unioni sarebbero un progresso della civiltà; un progresso di sinistra in favore dei poveri e i diseredati, e la sinistra si batte per diritti LGBT. Non vi crei imbarazzo il fatto che voi usiate le mani per applaudirle, e il nemico capitalista le usi per finanziarle: Microsoft; JP Morgan; Deutsche Bank; IBM; Pepsi. Oltre ovviamente ai soldi che dell’onnipresente George Soros. Un vero paladino dei “diritti dei più deboli” (…) Soros ha finanziato le organizzazioni militanti omosessuali “attraverso l’Open Society Institute con 150 mila dollari, la MacArthur Foundation con 600 mila dollari; la Fondazione Ford ha dato 1,2 milioni di dollari. “Meritano un cenno anche le somme fornite dal Goldman Fund di San Francisco, che nel 2000 ha devoluto 2 milioni di dollari alle organizzazioni gay, e dalla Rockefeller Foundation, con circa 60 mila dollari l’anno; senza contare gli innumerevoli altri ‘torrenti’ di decine di migliaia di dollari, che giungono con regolarità da gruppi come Kodak, Hewlett-Packard, Chevron, Citigroup, AT&T, British Petroleum (BP), American Airlines, Apple, Daimler Chrysler, Dell, Deutsche Bank, Ernst & Young , Estée Lauder, Intel, Ibm, Morgan Chase, Johnson § Johnson, Levi Strauss & Co, Merrill Lynch, Microsoft, Nike, Pepsi, Toyota, Ubs, Xerox, e soprattutto Motorola e Fondazione PlayBoy(che da decenni finanzia le organizzazioni gay)”. Sempre Georges Soros, insieme ad altri miliardari come Bill Gates o Jeff Bezos di Amazon, ha recentemente donato milioni di dollari ai comitati pro-gay in Usa, arrivando persino a ‘ungere’ di dollari molti deputati del Partito Repubblicano, il cui elettorato è al 90 per cento contrario ai matrimoni gay, pur di ottenere il consenso”. [12]
E’ abbondantemente documentato che questi esponenti della lobby gay sono finanziati oltre che da questi colossi finanziari oltre che da Soros anche dalla NATO. I generali della NATO vedono una influenza di Mosca nella reazione naturale della società europea verso il flusso dei migranti. Ricordiamo le battaglie di Volker Beck, il deputato del partito verde tedesco contro la Russia “omofoba”. A Mosca, Beck, prese parte all’organizzazione di una sfilata gay non permessa dalle autorità, dove si verificarono disordini e lui stesso rimase ferito. Nel 2013, Beck si trovò al centro di uno scandalo quando sostenne apertamente la necessità di abolire il reato di pedofilia per liberalizzare i rapporti sessuali con minori. In quel periodo pubblicò un libro da titolo “Il complesso pedosessuale”, che puntava al superamento dei valori della famiglia tradizionale. Beck, non soltanto era un sostenitore del matrimonio per le coppie gay e della pedofilia. Sempre in tema di “progresso” Becks, era anche a favore di un’altra grande battaglia per la quale si battono le sinistre insieme ai magnati dell’alta finanza: la legalizzazione delle droghe sintetiche. [13]
7° LA LEGALIZZAZIONE DELLA LA COMUNIONE DI SATANA
Nel corso delle sue dure battaglie “di sinistra”, il miliardario e filantropo ungherese-americano-ebreo George Soros, sta facendo alcune donazioni importanti per contribuire a legalizzare le cosiddette “droghe leggere”. Com’è noto, dopo la distruzione finanziaria dell’Europa e dell’Asia, degli anni ’90, Soros venne incaricato di creare una rete per la diffusione degli stupefacenti in Europa. Oggi è uno dei principali sponsor per la legalizzazione della droga. Gruppi di pressione stanno conducendo la campagna per schiacciare la proibizione della marijuana, da costa a costa e l’ultra-ottantenne Soros, sta aiutando le tasche di coloro che promuovono questa spinta. Il 2 aprile del 2014, Kelly Riddell del “The Washington Times”, rivelò dettagli su alcuni dei ruoli che Soros sta giocando nel dibattito pro-erba e, nel suo articolo, spiega come molte fondazioni del miliardario ebreo sionista, stiano combattendo la guerra contro il divieto della produzione e del consumo di marijuana. Ecco uno stralcio dell’articolo della Riddell:«Attraverso una rete di gruppi senza scopo di lucro, dal 1994 ha speso almeno 80 milioni dollari relativi allo sforzo per la legalizzazione delle cosiddette “droghe leggere». “La Fondazione Soros dona circa 4 milioni dollari ogni anno, alla Drug Policy Alliance”, un gruppo no-profit che si autodefinisce come organizzazione leader per la promozione di politiche sulle droghe radicate nella scienza, la compassione, la salute e i diritti umani». [14] Il celebre illuminato e “futurologo” Aldous Huxley, aveva previsto l’utilità delle droghe sui popoli:
“Man mano che la libertà politica ed economica diminuisce, la libertà sessuale ha tendenza ad accrescersi a titolo di compenso. E il dittatore sarà bene accorto a incoraggiare questa libertà. Aggiungendosi al diritto di sognare sotto l’influenza della droga, del cinema, della radio, essa contribuirà a riconciliare costoro con la schiavitù che è il loro destino.” Aldous Huxley
Gli fa eco un altro illuminato, l’ebreoJacques Attali che nel suo libro “Breve storia del futuro” del 2006 scrive senza vergogna che i farmaci saranno legalizzati per intorpidire la crescente follia intorno a noi, distribuiti come “auto-riparatori”, diventeranno prodotti di consumo in un mondo senza legge. La legalizzazione delle droghe, prima di hashish e marijuana, rappresenta un passo importante per lorsignori. Il pretesto sarà sempre quello: meglio legalizzarle se si vuol dare un colpo durissimo alla mafia che ci guadagna sopra (sic). Dopo aver svuotato i popoli occidentali della loro dignità e dopo averli privati di qualsiasi ideale, oltre ad averli resi debitori del denaro di proprietà dei popoli e non delle banche, quale miglior trucco della droga per renderli ancora più inebetiti e omologabii? Non bisogna poi dimenticare la radice occulta che si cela dietro l’uso di droga: Il simbolismo magico della Golden Dawn si riallacciava a quello (presunto) dei Greci e degli Egiziani e i suoi capi erano ritenuti esseri invisibili, i cosiddetti Superiori Incogniti, senza corpo fisico, che trasmettono, secondo la propria volontà, parte dei loro poteri ad alcuni degli adepti. L’uso di allucinogeni e di orge sessuali aiutava, o meglio, si credeva che aiutasse le visioni mistiche e il potenziamento delle facoltà vitali, credenza che, come è noto, sembra giustificare anche oggi il ricorso alla droga e agli eccessi sessuali propagandatisi dalla Golden Dawn fino alla New Age e alle aspettative esoteriche dell’Era dell’Acquario. Anche la famosa Louise Ciccone (in arte Madonna) ha dichiarato di aver fatto uso di droga per sentirsi vicina a Dio. Secondo Madonna l’uso della droga sarebbe necessario per raggiungere “Stati superiori di Coscienza”. Una considerazione estremamente coerente con la visione gnostica-satanica che considera la droga un pasto sacro da sostituirsi all’Eucarestia come affermò l’attivista sessantottino Timothy Leary, primo fantasmatico patrocinatore dell’LSD,che intendeva diffondere la nuova droga come una sorta di eucaristico “pasto sacro”, libagione per le masse al fine di accellerarne il processo di illuminazione.
8°ABUSI RITUALI SATANICI
Poteva Soros mancare dal parterre di illuminati incappucciati che si riuscono in congreghe notturne sotto l’influsso di Satana? Certo che no! La notizia viene dai Paesi Bassi. Ad accusare George Soros di abuso satanico rituale è una donna olandese Anne Marie van Blijenburgh. La donna riferisce di essere stata sposata per quattro anni con Kees van Korlaar, membro di una criminale associazione olandese, nota come “Octopus Syndacate”, attiva dai primi anni ’60 fino ad oggi. Anne Marie van Blijenburgh parla senza mezzi termini: la setta è autrice di torture, stupri e uccisione di bambini. I bambini o giovani ambo sessi vengono drogati, sacrificati e infine alcune parti del corpo vengono mangiate a scopo rituale. Tra i finanziatori Beatrice regina d’Olanda e il principe Johann Friso, suo secondogenito. Ministri, ufficiali di alto rango e di tutti i tipi di persone partecipano al rito satanico, in cui i criminali della Octopus Syndacate hanno il ruolo di fotografare i neofiti e i promettenti in carriera, in modo da poterli poi ricattare se ce ne fosse bisogno. Nella congrega, la signora van Blijenburgh dice di aver riconosciuto tra gli altri George Soros; il principe Johann Friso, il suo psichiatra Guus Pareau Dumont; Ernst Hirsch Ballin, ex ministro della giustizia; Dick Berlijn, ex capo del dipartimento militare nei Paesi Bassi; Carla Eradus, giudice presidente del Tribunale di Amsterdam; Mark Rutte, attuale primo ministro dei Paesi Bassi ecc. La van Blijenburgh riferisce di aver visto uccidere nel 2004 delle persone tutte e tre le volte in cui si è trovata in quei luoghi: un bambino; un ragazzo e una giovane donna. Il giornale De Telegraff, che si è occupato della vicenda, dopo aver controllato tutti i centri di detenzione giovanile nei Paesi Bassi ha provato che i bambini sacrificati nei rituali sono spesso orfani che vengono prelevati per essere mandati presso la corte della regina Beatrice. Com’ è comprensibile, nonostante le varie denuncie e i ricorsi ad INTERPOL nessun magistrato ha mai voluto indagare sulla vicenda, dato il loro stesso coinvolgimento insieme a molte altre altissime personalità e teste coronate. [15]
9° I SICARI POTREBBERO ESSERE FERMATI
Questo potere è costituito dagli uomini della Grande Finanza Internazionale che lentamente, incessantemente, sapientemente, hanno steso i “fili” della loro “impalpabile” rete. Si sono serviti dell’Est come dell’Ovest, ora di una ideologia, ora di un’altra a seconda del proprio interesse e tornaconto. Basterebbe semplicemente togliere alle banche l’indebito potere di stampare denaro e dare alle banche il guadagno che gli spetta: il prezzo di una normale tipografia, dando ai cittadini la proprietà della moneta di loro proprietà, seguendo il piano del compianto Prof. Giacinto Auriti. Questo è l’unico modo per tagliare i capelli a Sansone. Con la proprietà popolare della moneta, non si sentirebbe parlare più di debito pubblico; né di privatizzazioni; né di suicidi per insolvenza; né di disoccupazione; né di Soros; né dei Rothschild La soluzione a questo problema è molto più semplice di quanto si possa pensare: talmente semplice che risulta ancora di difficile comprensione per le masse e intollerabile per i politici e per i media che senza ritegno né pudore alcuno continuano a far divorare i paesi da questi vampiri.
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