ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 28 maggio 2016

Forza icona

Putin: La Siria non diventerà una seconda Libia o Somalia

Putin: La Siria non diventerà una seconda Libia o Somalia


Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca non permetterà che la Siria diventi una seconda Libia o Somalia, dove l'interferenza occidentale ha portato entrambi i paesi in una sanguinosa guerra civile.


Il nuovo il vitello d’oro

Prima di tutto salviamo i nostri figli, salviamo i bambini cristiani dalla perdita di ciò che hanno di più prezioso: la fede nel Dio Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo, l’amore per Nostro Signore Gesù Cristo inchiodato sulla croce per liberarci dai nostri peccati, la vita di Grazia in cui crescere e formare altri cristiani, la dottrina e la morale da conoscere e praticare per il bene proprio e del prossimo… Non c’è posto per la “vecchia religione cristiana” nella neochiesa della Religione della Casa Comune dove si deve adorare il vescovo venuto dalla fine del mondo invece che Nostro Signore..

Sabato 28 maggio 2016
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Roma..ha un problema?

Padre Bergoglio, ma lei che problema ha con la santa Eucarestia? – di Antonio Socci

Corpus DominiL’ha rifatto, anche quest’anno ed è sinceramente una pena guardare queste scene. Si è in pena per lui e per i tempi infelici che viviamo…. Tempi di confusione e tenebre. Ma non c’è niente da fare. Non solo papa Bergoglio – anche quest’anno – dopo la celebrazione ha evitato di partecipare alla processione del Corpus Domini (di ieri) per le vie di Roma, con il popolo cristiano (un pastore che non si vuole mischiare con le pecore), ma anche quest’anno – presentatosi solo all’arrivo – ha evitato di inginocchairsi davanti al Santissimo esposto all’adorazione di tutti i fedeli ed è rimasto ritto in piedi davanti a Gesù eucaristico.
Proprio non vuole inginocchiarsi davanti al Signore (si può vedere qui nel video dal minuto 39,10 e nella foto).

"Portati dalle onde"..dove?

Treno bambini. Papa: cristiano è chi fa il bene, aiutiamo i migranti

Papa Francesco con i piccoli del "Treno dei bambini" - EPA
Papa Francesco con i piccoli del "Treno dei bambini" - EPA





Un commosso e commovente incontro con il dramma dell’immigrazione visto dal punto di vista dei bambini. È stato soprattutto questo il momento vissuto da Papa Francesco con i centinaia di giovanissimi di varie etnie e religioni giunti in Vaticano dalla Calabria con il “Treno dei bambini”, l’annuale iniziativa organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura, quest'anno con il titolo "Portati dalle onde".

Insuperabile maestra di vita spirituale


Estote parati

«La Madonna ci chiede di consacrarci a Lei e di vivere la nostra vita nella presenza di Dio; di accostarci con frequenza ai Sacramenti, in particolare all’Eucaristia e alla santa Confessione; di meditare il Rosario. Ma ha spiegato che, se impariamo a rivolgere il nostro pensiero a Dio in ogni momento della giornata, allora il lavoro, il riposo, le amicizie, tutto diventa preghiera; e nella preghiera, che è dialogo, si cresce nella comunione con il Signore. Ci chiede di vivere in modo retto, con onestà. Ha detto che ogni azione buona da noi compiuta vale un’anima strappata a Satana. La Madonna si è rivolta da qui all’umanità intera, alla Chiesa e a quella porzione di Chiesa che è la famiglia, ponendo questo Suo intervento nel solco del messaggio di Fatima. Ci ha messo in guardia che Satana è potente e vuole scatenare l’odio, quindi la guerra per distruggere l’umanità, un conflitto nucleare tra l’Occidente e l’Oriente, la terza guerra mondiale.

venerdì 27 maggio 2016

Il meccanismo delle “due intelligenze”

AMICI DEL MONDO NEMICI DI DIO

    «Ma non sapete che essere amici di questo mondo, significa essere nemici di Dio?» È una domanda che dovrebbe far tremare i polsi a tutti quei cristiani e membri del clero, i quali sembrano più che mai desiderosi di piacere al mondo
di F. Lamendola  



Ma non sapete che essere amici di questo mondo, significa essere nemici di Dio?, domanda sdegnato ai suoi corrispondenti Giacomo, detto il Giusto, capo della Chiesa di Gerusalemme dopo la morte di Gesù (secondo quanto riferisce Flavio Giuseppe) e fino a qualche tempo fa identificato dagli studiosi del Nuovo Testamento con Giacomo il Minore, figlio di Alfeo.
È una domanda drammatica, che dovrebbe far tremare le vene e i polsi a tutti quei cristiani, e a tutti quei membri del clero, i quali sembrano più che mai desiderosi di piacere al mondo, e impegnati a dire e a fare tutte quelle cose che possono attirare su di essi il consenso generale; e ad astenersi, per converso, dal dire e dal fare tutto ciò che susciterebbe critiche, reazioni, proteste: anche a costo di censurare o edulcorare l’annunzio del Vangelo.

Nella fungaia i funghi sono tutti uguali?


ANCHE QUESTA E’ LA CRISI DELLA CHIESA


(MB  –  Dopo che ho pubblicato notizia del Rescritto con cui il Vaticano avoca a sé, sottraendola ai vescovi, la legittimazione di nuovi istituti di vita consacrata –  decisione che avevo messo in rapporto con la persecuzione contro i Francescani dell’Immacolata –  ho ricevuto da un religioso, che si firma “L’Eremitra”,  questa precisazione. Interessante. Anche questa  fungaia di istituti religiosi impazziti  è un effetto della crisi post-conciliare della Chiesa). 

“I numi tutelari dei ‘cristiani inquieti’

AZIONE CATTOLICA/ CERCANSI CATTOLICI 'INQUIETI'...MA CHE NON DISTURBINO


Presentato giovedì 26 maggio a Roma, all’Istituto Sturzo, “Credenti inquieti” di Matteo Truffelli, presidente dell’Azione Cattolica Italiana. Tra i relatori padre Spadaro, che ha evidenziato come il laicato cattolico sia chiamato a avere gli stessi tratti caratteristici del Pontificato (ne ha indicati in particolare sei). Per Domenico Delle Foglie, direttore del Sir, l’Azione Cattolica nella squadra della Chiesa deve coprire il centrocampo per recuperare palloni a beneficio di un centrattacco “favoloso, che fa gol a grappolo”, oggi però non ancora sufficienti per vincere la partita.

In questa stagione di tenebre sempre più fitte

La Guardia d’onore del Cuore Immacolato di Maria: fondata da Gesù, favorita da Pio XII e più necessaria che mai

Sacro-Cuore-di-MariaIn questa stagione di tenebre sempre più fitte, di incertezze economiche, di confusione spirituale e di persecuzione religiosa quale mai la storia del cristianesimo ha conosciuto, sembra più che mai urgente che ogni cattolico attinga al patrimonio della propria fede per servirsi di quei mezzi forniti dal Cielo per la salvezza di ogni battezzato e dell’intera umanità.
Nell’economia della Provvidenza divina per questa nostra epoca il Signore ha voluto predisporre un piano infallibile che, se non ancora del tutto disvelato, ha cominciato a palesarsi all’inizio del secolo scorso, quando infuriava l’inutile strage, come definì Benedetto XV la prima guerra mondiale,  e  l’ideologia marxista si insediava stabilmente nella cattolicissima Russia avviandosi a spargere i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa, come aveva avvertito la S. Vergine a Fatima.
Per cercare di comprendere il filo conduttore degli avvertimenti e degli interventi divini ai quali accenniamo dobbiamo tornare a quel secolo.

« Fate valere i miei diritti»

Argentina, riconosciute le apparizioni della Vergine "Dio si è manifestato con la sua sposa prediletta"
A San Nicolas, nord di Buenos Aires, una veggente ha ricevuto 1800 messaggi della Vergine del Rosario. Parlano della lotta terribile tra il demonio e la Chiesa e si prefiggono di continuare l'evento di Fatima. A 36 anni dalla prima apparizione, la Diocesi riconosce ufficialmente il carattere soprannaturale di quell'evento: "La Madonna ci orienta in un mondo che ha perso il contatto con Dio". Così la racconta la veggente: "Quando ordina, sento la forza che ha con sé. E quando dice che soffre per noi, mi trasmette la sua tristezza".

Tutto compreso?

ogni tanto fa bene rileggere

Fino a quando dureranno le false apparizioni di Merdjugorje?

http://www.riscossacristiana.it/le-false-apparizioni-di-medjugorje-di-pucci-cipriani/


Nel manifestino qui sotto c'è scritto: «Il giorno 2 ci sarà l'apparizione (345 euro a persona, minimo 45 persone)».

Nota bene: siccome la sedicente veggente vive a Monza col marito e i quattro figli, tanto valeva organizzare un pellegrinaggio a Monza:

http://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/i-veggenti-di-medjugorje-e-il-conflitto-dinteressi.html


http://letturine.blogspot.it/2016/05/ogni-tanto-fa-bene-rileggere.html

Il web sfotte Brosio per un post sulla Madonna di Medjugorje

Il conduttore ha postato una foto di una presunta apparizione della Vergine ma sui social sono fioccate le critiche


“Cari amici, ieri sera la Madonna è apparsa alle 22,00 sulla collina del Podbrdo aMedjugorje al veggente Ivan ed ha pregato incessantemente per la pace nel mondo! Vi mostro una foto scattata ieri sera durante questa apparizione!”. Inizia così un criticatissimopost scritto su Facebook da Paolo Brosio in cui annuncia la comparsa della Vergine a Medjugorje che, sarebbe avvenuta tre giorni fa.
Brosio, che ha postato anche una foto (guarda) della Madonna, riporta il testo di quanto riportato dal veggente. "Cari amici, ieri sera la Madonna è apparsa alle 22,00 sulla collina del Podbrdo a Medjugorje al veggente Ivan ed ha pregato incessantemente per la pace nel mondo! Vi mostro una foto scattata ieri sera durante questa apparizione!”, si legge sul post di Brosio. Il veggente racconta di aver visto la Madonna pregare per la pace nel mondo, per i sacerdoti e per la Chiesa. Avrebbe benedetto i presenti e accolto le raccomandazioni del veggente per i più bisognosi, in particolare i malati. "Dopo ha continuato a pregare su tutti noi presenti, ed in questa preghiera se n'è andata nel segno della luce e della Croce, col saluto: ‘Andate in pace, cari figli miei’. Vorrei sottolineare che – conclude il veggente - la Madonna ha pregato la maggior parte del tempo dell'apparizione di stasera per la pace nel mondo."
Sui social però sono fioccate le critiche e i commenti dal tono: "Falla finita Brosio di ingannare anche tu la povera illusa e ignorante gente...vai a lavorare". Oppure: "Anch'io l'ho vista!!! Brosio sto spacciatore che m'hai consigliato fa.....miracoli....", ironizza. E ancora:"Urca! Un po' sfocata ma rende benissimo l'idea della madonna di plastica fosforescente della nonna, sul comodino dal 1922". Un altro scrive: “Oh, la prossima volta organizziamo un happy hour "della madonna". Io ci metto la birra e le bruschette. Il fumo portalo tu, Brosio....”. E, infine, una ragazza si chiede: “No, ma seriamente credete a baggianate simili, a quelle dei sedicenti "veggenti" di Medjugorie? Io vedo solo tanto sciacallaggio attorno all'ennesimo santuario religioso eretto dagli uomini e su cui la stessa Chiesa ha tante riserve. La Sibilla era più credibile...”

“Vogliamo che Nostro Signore regni ”

Mentalità da sconfitti

Da mezzo secolo si è molto discusso sulla libertà religiosa e sulle novità proposte dal Vaticano II. 
Il tema è stato affrontato teologicamente, filosoficamente, sociologicamente ecc. Però mi sembra interessante - anzi sintomatico - riflettere su ciò che le innovazioni rivelano sulla psicologia degli uomini che le hanno promosse e realizzate.
Perché gli uomini del Concilio hanno modificato la fede cattolica su parecchi punti?

Il risultato ormai sotto gli occhi di tutti

Il linguaggio opaco della Chiesa conciliare

Sottotraccia alle innovazioni teologiche, alle mutilazioni sacramentali, alle liturgie creative ed alle omelie di taglio ecumenico-assistenziale, è possibile scorgere il ruolo tutt’altro che secondario svolto dal nuovo modo di comunicare della gerarchia ecclesiastica.
Il nuovo modo di comunicare è nato, manco a dirlo, con il Concilio Vaticano II in ottemperanza alle indicazioni di Giovanni XXIII che ai teologi e ai padri sinodali diede ampio mandato di rinnovamento nella forma di presentazione della dottrina, fatto salvo che la sostanza non venisse cambiata[1]. Questo restyling del Cattolicesimo venne giustificato dall’assioma (sofistico e falso) che all’uomo moderno non ci si potesse rivolgere col linguaggio chiaro e definitorio del Magistero precedente.

giovedì 26 maggio 2016

Il fumo di Satana si leva in alto


Un assalto lungo cent’anni 2° cap Rivoluzione massonica e complotto contro papa Luciani


Nell’articolo precedente abbiamo parlato dell’assalto massonico contro la Chiesa iniziato con il Risorgimento. Papa Pio IX, vede nelle nuove idee liberaliste una minaccia per il futuro della Chiesa e della Sua tradizione. Il suo successore Leone XIII avrà una visione, in cui vede le forze infernali scatenarsi contro la Chiesa. La visione diventa realtà sotto il pontificato di Pio X, che si ritroverà a combattere a viso aperto l’eresia modernista. Le resistenze dei papi nei confronti della Massoneria continueranno fino alla morte di Pio XII. Con l’apertura del Concilio Vaticano II ad opera di Giovanni XXIII, vedremo gli eredi degli eretici condannati e scomunicati dai papi precedenti fare grande apologia delle opere di apostati ed eretici, come nel caso del gesuita massone Teilhard de Chardin e l’introduzione di nuovi principi nettamente in contrasto con la bimillenaria dottrina cattolica. 1° Capitolo
Untitled-1-720x14-Sintesi 2° Cap.-
Il Vangelo al servizio dell’utopia umanista di Paolo VI- Le amicizie pericolose di Montini- Il fumo di Satana si leva in alto: il rituale satanico per accogliere la nuova chiesa al servizio dell’uomo- l’enciclica Humanae Vitae e la morte di Paolo VI- Gli anni bui della rivoluzione e il potere ormai smisurato delle logge- Giovanni Paolo I contro i poteri forti – La strana morte di papa Luciani

Ma non ce n'era già uno..?


Monsignor Athanasius Schneider: “C’è bisogno di un Sillabo, un elenco degli errori sulla fede cattolica”


Monsignor Athanasius Schneider
Monsignor Athanasius Schneider
Intervistato da Dániel Fülep, del Centro John Henry Newman, sezione dell’Ungheria, mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana (Kazakistan), tocca diversi argomenti. «Penso che in questo periodo di confusione sia assolutamente necessario avere un Sillabo […] una lista, un elenco di pericoli, di affermazioni confuse, di cattive interpretazioni, ecc.; l’enumerazione degli errori più comuni e diffusi in ogni area come dogmi, morale e liturgia. D’altro canto occorre anche chiarire e positivamente fissare quegli stessi punti. Ce ne sarà sicuramente bisogno».

Il dubbio ariano se Cristo sia davvero Dio

Il dramma di Papa Francesco

Amoris laetitia svela l’impossibilità di coniugare il discernimento nei casi concreti con il compito della chiesa di predicare la Verità. Troppa casistica, servirebbe Pascal

“Gli uomini dai cuori sclerotici formulano un concetto della misericordia che lascia la Verità dell’Amore nell’agonia nel Giardino degli Ulivi” (foto LaPresse)
L’esortazione Amoris laetitia sembra svelare il dramma interiore di Papa Francesco. Formato nella tradizione pastorale dei gesuiti, che si orienta secondo il principio “del discernimento degli spiriti nella situazione concreta” e anche secondo la regola che “bisogna entrare nella casa dell’altro uomo attraverso la sua porta e uscirne attraverso la propria”, il Papa propone una praxis pastorale di questo genere nei confronti degli uomini dal “cuore indurito” (Mt 19, 8). Questi edificano le loro dimore sulla negazione delle “Dieci Parole” (Decalogo) “scritte dal dito di Dio” (Es 31, 18) sull’uomo che Dio sta creando nel Suo Figlio “fino a ora” (Gv 5, 17). Le edificano sul loro cogito che dubita se sia vero che Cristo “non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro”, poiché “sapeva quello che c’è in ogni uomo” (Gv 2, 25). Attraverso il cogito, che è anche un pratico volere, s’insinua nella Chiesa il dubbio ariano se Cristo sia davvero Dio e se i sacramenti siano ciò che la fede della Chiesa dice di vedere in essi, ovvero non siano che segni vuoti scritti sotto la spinta emotiva nelle situazioni concrete.

Verrà la morte e avrà i suoi occhi

La religiosità anti-cattolica di Marco Pannella
Sempre a proposito della conversione di Marco Pannella, ingiudicabile come tutte le questioni che riguardano il cuore dell'uomo, va detto che fino all'ultimo fu davvero un uomo "religioso". Ma intriso di una religione profondamente anti-cattolica, una fede politica coerente contro la Chiesa.

La mia lettera, riguardo alle “conversione” di Marco Pannella, ha sollevato le critiche, dure, inappellabili, definitive, di alcuni amici e di persone verso cui nutro grande stima: chi sei, tu, per dire che Pannella non si è convertito? Rispondere a questa domanda non serve a risolvere una querelle personale, ma a chiarire un concetto che ritengo importante. Nessun uomo, laico, vescovo, o papa, ha il diritto di dire se Pannella si sia convertito o meno, e quale sia il suo destino, per chi crede, eterno.

Aspetta e spera..?

Il Cardinale Müller si aspetta dalla FSSPX che riconosca gli insegnamenti del Concilio che essa contesta

di Edward Pentin

L'autore è lo stesso che ha condotto l'intervista rilasciata da Mons. Fellay il 13 maggio 2016 al National Catholic Register.

Il 24 maggio 2016 ha pubblicato, sempre sul National Catholic Register, questo articolo che richiama un'intervista che il Card. Müller ha rilasciato al giornale tedesco Herder Korrespondenz.


Il Cardinale Gerhard Müller ha dichiarato che egli si aspetta che la Fraternità San Pio X, che si è sempre opposta alle dichiarazioni del concilio Vaticano II sulla libertà religiosa e l’ecumenismo, «riconosca senza riserva» la libertà religiosa come un diritto umano e l’obbligo dell’ecumenismo.

McPeter's

McDonald in piazza San Pietro?


Un McDonald in piazza San Pietro? Beh, in piazza San Pietro no, ma a poche decine di metri pare di sì. In piazza della Città Leonina, nel palazzo che ospita l’ambasciata del Cile presso la Santa Sede, e numerose abitazioni di cardinali e prelati.

Il Vangelo di Caio o di Tizio

SCIAGURATA VOCE DEI FALSI PASTORI

La loro voce non è quella del Pastore: per questo le pecorelle non la riconoscono. Parlano con parole che scaturiscono da pensieri umani, da intelligenze e volontà umane che non lasciano filtrare la luminosa parola del Pastore divino 
di F. Lamendola  
  

In verità, in verità io vi dico: che non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi entra da qualche altra parte, è un ladro e un predone. Chi invece entra per la porta è il pastore delle pecore. Il custode gli apre e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama tutte le sue pecore e le mena fuori. Quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Non seguiranno invece un estraneo, ma lo fuggiranno, perché non conoscono la voce degli estranei.Con queste bellissime, commoventi similitudini (Giovanni, 10, 1-5), tratte dal mondo della pastorizia nell’antica Palestina, Gesù introdusse ai suoi discepoli la parabola del Buon Pastore, se stesso, proclamano apertamente la sua natura divina: il Padre è in me e io nel Padre.
La voce del buon Pastore è inconfondibile: è la voce di Gesù Cristo: nessuno, che l’abbia udita anche una sola volta, la potrà scordare mai più. È la voce di colui che diede la vita per le sue pecorelle, che le difese contro i lupi che volevano divorarle, e che offrì loro parole di vita eterna.

il Papa “buono” ostacolato dalla Chiesa “cattiva”

Fatelo smettere di insultare Gesù!


papa aereo
Che “Francesco” detesti noi cattolici, è evidente. Ama i protestanti  e dice che sono stati i cattolici a perseguitarli, celebra Lutero come un santo,  gli piacciono i laicisti miliardari come Eugenio Scalfari, è pieno di benevolenza e carità per Pannella e Bonino – ma i cattolici  proprio non li sopporta.  Rifiuta di dare il suo appoggio a quelli che difendono la famiglia. Per  i cattolici ha solo rimproveri  duri. “Fanno figli come conigli”. Sono “farisei”.  Quelli di noi   sgomenti davanti alle sue iniziative più estemporanee, ci accusa di fondamentalismi antistorico, eticismo senza bontà, intellettualismo senza saggezza» (EG 231).  Infinita misericordia per “gli immigrati” purché  musulmani, nessuna per gli immigrati cristiani. Nessuna pietà per i Francescani dell’Immacolata che sta schiacciando e annullando.

mercoledì 25 maggio 2016

«Das ist noch nicht alles!»

La crisi della Chiesa alla luce del segreto di Fatima

di Roberto de Mattei) L’anno del centenario di Fatima (2016-2017) è stato aperto, il giorno di Pentecoste, da una notizia che ha suscitato clamoreIl teologo tedesco Ingo Döllinger ha riferito al sitoOnePeterFive che, dopo la pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima, il cardinale Ratzinger, gli avrebbe confidato: «Das ist noch nicht alles!», «Non è ancora tutto».

Lucetta buietta..

Le false idee sul diaconato femminile di Lucetta Scaraffia

(di Cristina Siccardi) Dopo la drammatica Esortazione apostolicaAmoris Laetitia, dopo la macabra pantomima pannelliana e vaticana a cui abbiamo assistito in questi giorni, osserviamo pure che ci sono persone non sufficientemente soddisfatte delle rivoluzioni in corso nella Chiesa, vorrebbero un sovvertimento maggiore, questo accade, per esempio, a Lucetta Scaraffia, direttrice dell’inserto Donne, Chiesa, Mondo de L’Osservatore Romano.

Tutti pronti ad applaudire


Avvenire. Non compratelo


di Francesco Filipazzi
Da un po' di tempo a questa parte, soprattutto negli ultimi mesi, il quotidiano Avvenire sta facendo infuriare sempre di più i fedeli cattolici italiani. Non si tratta più di disorientamento ma di vero e proprio sentore di tradimento. Avvenire non rappresenta più i cattolici e la svolta galantiniana ha inferto il colpo di grazia alla credibilità di quello che fu un araldo della buona battaglia.


Una Chiesa laicizzata e secolarizzata

CHIESA E DOTTRINA SOCIALE

 A proposito della dottrina sociale della Chiesa e del rapporto dei cristiani con la società. Gesù Cristo ebbe mai una sua dottrina sociale? Le due anime sociali della Chiesa: quella modernizzatrice e quella conservatrice 
di Francesco Lamendola  



 Vi sono delle idee che appartengono al nostro bagaglio mentale e culturale, perché sono state messe lì una volta, da qualcuno, e poi le abbiamo sentite ripetere dieci, cento, mille altre volte, per cui siamo cresciuti insieme ad esse, ci siamo familiarizzati con esse e non ci siamo mai sognati di sottoporle a verifica, di domandarci se la loro presenza nel nostro orizzonte concettuale sia legittima, se sia perfettamente logica e naturale, insomma se esse abbiano davvero diritto di cittadinanza nel nostro modo di pensare e di sentire.
Una di queste idee è la dottrina sociale della Chiesa; un’altra, il logico presupposto di essa, ossia che essere cristiani non significa mortificare la natura, ma esaltarla: e, di conseguenza, partecipare in pienezza alla vita del mondo, anche e soprattutto nella dimensione relazionale e sociale; e ciò, proprio per non cadere in quella separazione dell’uomo interiore dall’uomo esteriore, che è stata la grande eresia di Lutero e la grande umiliazione che l’idea protestante ha inflitto alla fiducia rinascimentale, e anche cattolica, dell’uomo in se stesso, sospingendolo indietro non di secoli, ma di millenni: per la precisione, fino all’Antico Testamento.

Hanno aperto una voragine?

«Gänswein fuori misura: il Papa è uno»Le dichiarazioni di mons. Gänswein, segretario di Benedetto XVI e Prefetto della Casa Pontificia lasciano di stucco teologi e canonisti. Che si chiedono come possa esistere un "munus petrino allargato". Padre Scalese: "Se il Papa è colui che governa la Chiesa, non può rimanere tale rinunciando al governo"Quello che molti pensano in Vaticano, ma non dicono a microfoni aperti, è che le parole di Mons. Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare del Papa emerito, hanno aperto una voragine. Il riferimento è a un preciso passaggio del suo recente discorso tenuto in occasione della presentazione di un libro di don Regoli sul pontificato di Benedetto XVI.

Basito lui, basiti noi.

Il filosofo Rémi Brague smonta il paragone papale tra Corano e Vangelo

“Il cristianesimo è conversione dei cuori, non conquista”

Il Corano (foto LaPresse)
Roma. “Un passaggio dell’intervista suscita in me una certa perplessità, ed è quello sull’islam”. A scriverlo in un commento apparso sul Figaro è il filosofo cattolico Rémi Brague, tra i più grandi medievisti contemporanei, oggi professore emerito alla Sorbona di Parigi e vincitore nel 2012 del Premio “Ratzinger” consegnatogli direttamente da Benedetto XVI. L’intervista in questione è quella concessa la scorsa settimana dal Papa al quotidiano la Croix. Il passaggio che ha lasciato basito l’intellettuale francese è relativo al parallelo proposto da Francesco tra la concezione di conquista propria della religione islamica e quella cristiana: “L’idea di conquista è inerente all’anima dell’islam, è vero”, aveva detto il Pontefice, aggiungendo però che “si potrebbe interpretare, con la stessa idea di conquista, la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni”.

Preistoria argentina

"Amoris laetitia" ha un autore ombra. Si chiama Víctor Manuel Fernández

Impressionanti somiglianze tra i passaggi chiave dell'esortazione di papa Francesco e due testi di dieci anni fa del suo principale consigliere. Un doppio sinodo per una soluzione che era già scritta

di Sandro Magister


ROMA, 25 maggio 2016 – Sono i paragrafi chiave dell'esortazione postsinodale "Amoris laetitia". E sono anche i più volutamente ambigui, come provano le molteplici e contrastanti interpretazioni e applicazioni pratiche che hanno immediatamente avuto.

Sono i paragrafi del capitolo ottavo che di fatto danno il via libera alla comunione ai divorziati risposati.

Che lì papa Francesco volesse arrivare, è ormai evidente a tutti. E del resto già lo faceva quando era arcivescovo di Buenos Aires.

Ma ora si scopre che anche alcune formulazioni chiave della "Amoris laetitia" hanno una preistoria argentina, ricalcate come sono su un paio di articoli del 2005 e del 2006 di Víctor Manuel Fernández, già allora e ancor più oggi pensatore di riferimento di papa Francesco e scrittore ombra dei suoi testi maggiori.

Più sotto sono messi a confronto alcuni passaggi della "Amoris laetitia" con dei brani di quei due articoli di Fernández. La somiglianza tra gli uni e gli altri è fortissima.

Ma prima è utile inquadrare il tutto.

“ Che avverrà del legno secco?”

I TEMPI MODERNI DELLA CHIESA MODERNISTA

Cogliendo qua e là
Parte prima






1 – FESTIVAL DEI MARTIRI
I lettori ricordano lo spettacolo di luci e di laser, ‘Fiat Lux’, in pratica una sequenza filmica da zoo da baraccone che, l’8 dicembre scorso 2015, celebrazione della Vergine Immacolata, fu proiettato sulla facciata della veneranda Basilica petrina in Roma, realizzato con il supporto finanziario e organizzativo  delle multinazionali ecologiste di marchio massonico, subdolamente sfruttando la scia della stolida, dolciastra emozione suscitata dalla bergogliana pseudoenciclica ‘Laudato si’’.