Celibato, gay e onanismo: la marcia tedesca verso la fine
L'attacco finale
della Chiesa tedesca alla morale sessuale. L'offensiva ufficializzata
con un sinodo apposito e una conferenza stampa. Sul piatto un pacchetto
di proposte-ricatto per sdoganare adulterio, nozze gay, convivenza,
preti sposati, gender, contraccezione e persino la masturbazione. Il
vescovo Marx: «Negli anni '70 non ricevemmo risposta, ma ora i tempi
sono maturi e a Roma le cose sono cambiate».
I vescovi tedeschi hanno deciso di aprire quello che chiamano “un cammino sinodale” per discutere e poi presentare a Roma un pacchetto di proposte su morale, celibato, matrimonio e omosessualità il cui contenuto si presenta rivoluzionario, rispetto all’insegnamento attuale della Chiesa, al Catechismo e al Magistero. La decisione è stata presa nell’Assemblea dei vescovi tedeschi che si è svolta dall’11 al 14 marzo a Lingen.
Durante l’assemblea alcuni dei relatori hanno sollevato l’idea dell’ordinazione dei cosiddetti “viri probati” (quella di cui si discuterà nel corso del Sinodo sull’Amazzonia in autunno); e inoltre hanno suggerito che vengano accettate contraccezione, coabitazione fuori del matrimonio, relazioni omosessuali e la teoria gender. Tutti questi temi verranno discussi in una serie di incontri che hanno avuto la definizione di “cammino sinodale”.
L’annuncio è stato dato dal presidente della Conferenza episcopale tedesca, il card. Reinhard Marx, in una conferenza stampa, che ha avuto inizio con mezz’ora di ritardo, perché, solo nell’ultima mezz’ora di lavori i vescovi sono riusciti a raggiungere una decisione sull’opportunità di affrontare queste discussioni. Il che fa pensare che all’interno della conferenza episcopale si siano levate diverse voci che hanno espresso perplessità.
Ci saranno tre forum di discussione guidati dal vescovo Felx Genn (sul celibato), dal vescovo Franz-Josef Bode (sulla morale sessuale) e dal vescovo Wiesemann (sul potere e la partecipazione). I primi risultati dei forum saranno presentati a settembre, e come ha spiegato il cardinale Marx, questo processo dibattimentale sarà compiuto “insieme al Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (ZdK)”, guidato dal prof. Thomas Sternberg. Il prof. Sternberg è noto per essere a favore della comunione ai divorziati risposati e all’istituzione dei preti sposati.
Durante la conferenza stampa Marx ha detto: "La domanda è permessa: il celibato deve esistere sempre?", ha spiegato e ha aggiunto che "la Chiesa cattolica ha già preti sposati". Marx ha poi fatto riferimento a uno dei relatori più progressisti, il professor Eberhard Schockenhoff, che durante l’Assemblea ha proposto un ammorbidimento dell'insegnamento morale della Chiesa, includendo l'accettazione della contraccezione, della convivenza, della teoria di genere e delle coppie omosessuali. Il Cardinale Marx ha commentato con simpatia il contributo di questo oratore, dicendo che Schockenhoff "ha presentato molto bene [il dibattito sulla moralità sessuale]". E ha aggiunto il cardinale che c’è anche "un bisogno di discussione sul Catechismo". Schockenhoff è un nome noto: nel maggio 2015 aveva partecipato a Roma a una controversa giornata di studio in preparazione del Secondo Sindo sulla Famiglia.
Marx è stato esplicito nella conferenza stampa. Ha detto che "la maggioranza dei vescovi" pensa che "ci sia bisogno di cambiamento" riguardo alla moralità sessuale della Chiesa. Al termine del processo sindoale, i vescovi potrebbero inviare una "lettera a Roma, nel caso ci siano dei punti che non possiamo chiarire". Marx ha ricordato che in passato i vescovi tedeschi avevano già visto la necessità di una tale discussione - anche mandando, dopo il loro Sinodo nazionale di Würzburg negli anni '70, una serie di domande a Roma - ma che non ricevettero alcuna risposta da Roma. A quel tempo, alcune cose non potevano ancora essere discusse apertamente, ha aggiunto, "perché avrebbero potuto esserci problemi con Roma”. "Ma quel tempo è passato”. Il cardinale ha detto chiaramente che c'è stata una "svolta" nella Chiesa. "Le cose non possono continuare più come è stato finora", ha affermato.
Durante l'assemblea uno dei relatori ufficialmente invitati, il professor Philipp Müller, ha proposto di discutere l'idea di ordinare i cosiddetti “viri probati. Secondo la sua proposta uomini sposati che di 50 anni o più, potrebbero essere ordinati.
Il professor Eberhard Schockenhoff, che ha anche parlato il 13 marzo all'Assemblea di primavera dei vescovi tedeschi, propone una revisione completa dell'insegnamento morale della Chiesa cattolica. Dopo aver respinto le tradizionali affermazioni tradizionali secondo cui la sessualità è ordinata alla procreazione - e quindi è lecita solo tra un uomo e una donna, e in un matrimonio sacramentale - e che la natura umana è stata ferita dal peccato originale e quindi necessita di una guida morale autorevole - il professore di teologia di Friburgo ha lanciato la discussione su questi punti:
-che la sessualità e il desiderio siano considerati nelle loro caratteristiche positive come aiuto alle persone a "assicurarsi della propria identità", così da essere considerati come "fine a se stessi", senza riferimento alla procreazione. "La sessualità determina l'intera esistenza dell'uomo", ha affermato Schockenhoff; 1) pur affermando il "fine sociale della sessualità e il suo significato per la conservazione della società umana" con l'aiuto della procreazione, tuttavia, la contraccezione artificiale dovrebbe essere accettata: "La pianificazione familiare anche con l'aiuto di mezzi artificiali di contraccezione non è un atto contro la vita (come insinuato da condanne del Magistero), ma piuttosto un servizio alla vita". 2) "L'auto-sesso", vale a dire la masturbazione, "può significare un rapporto responsabile con la propria sessualità". 3) "Gli atti omosessuali realizzano valori positivi di significato, in quanto possono essere espressione di amicizia, affidabilità, fedeltà e assistenza nella vita". 4) mentre un matrimonio monogamico è "la migliore cornice biografica e istituzionale" per la sessualità umana, Schockenhoff si riferisce in modo comprensivo a un documento del Sinodo di Würzburg che si chiede "se una relazione di una coppia non sposata - purché la loro relazione sia orientata alla durata e all'esclusività - non sia una forma moderna di matrimonio clandestino". Schockenhoff afferma che un tale approccio potrebbe considerare la vita sessuale di tali coppie "positivamente", a patto che "non danneggino nessuno". 5) le relazioni omosessuali devono essere "accettate incondizionatamente" e questa attività sessuale non dovrebbe "essere moralmente squalificata". 6) la Chiesa dovrebbe "accettare con un linguaggio di approvazione che ci sono persone che non possono identificarsi pienamente come se fossero uomini o di sesso femminile". Una chiara identità sessuale non si può trovare in ogni persona.
È evidente che questo pacchetto di proposte presenta aspetti totalmente contrari a quanto insegnato finora dalla Chiesa. Sarà interessante seguire gli sviluppi di un’operazione che si presenta di totale rottura con il Magistero.
Marco Tosatti
http://www.lanuovabq.it/it/celibato-gay-e-onanismo-la-marcia-tedesca-verso-la-fine
https://www.sabinopaciolla.com/animazione-liturgica-tedesca/
Mr. MAGA e la fine della Civiltà Occidentale
thesaker.is
Alla gente in Occidente viene insegnato che la loro civiltà ha le radici nell’antica Roma e/o nell’antica Grecia. Questo è più un caso di auto-esaltazione che una seria ricerca storica. Mentre è vero che la città di Roma era stata saccheggiata nel 410 DC, la civiltà romana cristiana era continuata in Oriente per altri 1000 anni, fino al 1453. Le vere radici di quella che oggi chiamiamo civiltà occidentale sono da ricondurre ai seguenti periodi storici:
Questa civiltà può essere caratterizzata da un enorme progresso intellettuale, tecnologico e scientifico, probabilmente dalla più bella musica mai composta (specialmente J.S. Bach) e da molti altri capolavori artistici e architettonici. Ahimè, ha anche un lato oscuro: imperialismo, razzismo, genocidio, schiavitù, persecuzioni religiose e politiche e, naturalmente, due guerre mondiali. Quindi, la cosa è abbastanza controversa, tanto per usare un eufemismo, ma non si può negare che, nonostante i suoi peccati e difetti, la civiltà occidentale ha anche dato al mondo un’immensa eredità intellettuale, che ha ispirato le popolazioni di tutto il mondo. Se chiedete alla maggior parte degli Occidentali che cosa associano alla civiltà occidentale, probabilmente nominerebbero cose come il metodo scientifico, la democrazia, i diritti umani, i diritti civili, la separazione dei poteri, l’uguaglianza di fronte alla legge, ecc. Le persone appartenenti ad altre civiltà potrebbero vedere la civiltà occidentale in un modo molto diverso, ma, per gli scopi di questa discussione, possiamo ignorare la cosa. Però, quello che il cosiddetto “Occidente collettivo” (noto anche come Impero Anglo-Sionista) sta mostrando oggi è l’esatto opposto di ciò che l’Occidente dovrebbe rappresentare. Ecco alcuni esempi:
Il 18 gennaio dello scorso anno avevo scritto un articolo intitolato “Le buone notizie sulla Presidenza di Trump: la stupidità può essere una buona cosa!” in cui avevo cercato di dimostrare che con i suoi comportamenti da analfabeta, Donald Trump forse non stava rendendo l’”America” (dovrebbero essere gli “Stati Uniti”, ma lasciamo perdere la megalomania) grande, ma stava sicuramente indebolendo l’impero Anglo-Sionista. Qui però non si tratta solo di un’unica persona affetta da narcisismo. Quella a cui stiamo assistendo oggi è la lenta morte di una civiltà sopravvissuta a se stessa ed ora che l’Impero sta agonizzando voglio ricordare un’altra cosa buona fatta da Trump: è diventato lui stesso l’imperatore che grida “il re non indossa assolutamente nulla!!” (nella favola originale lo grida un bambino, ma, in questo caso, abbiamo un “bambino-imperatore” “fulminato” a farlo).
Quali sono i “vestiti” a cui mi riferisco? Innanzitutto quello che chiamerei il “mantello della benevolenza imperiale durante la Guerra Fredda.”
Ricordate la Guerra Fredda?
C’era l ‘”Impero del Male”, i cui agenti rossi/comunisti stavano per conquistare il pianeta e sbattere tutti in campi di lavoro, contrapposto all'”Occidente” (collettivo), che incarnava gli ideali di libertà, democrazia, diritti umani, uguaglianza di fronte alla legge, equità, obiettività, prosperità economica, imparzialità, tolleranza, pluralismo, ecc. ecc. ecc.
Poi, quando Clinton era diventato presidente e, alla fine, i Neoconservatori avevano apertamente e sfacciatamente preso il potere, un mio caro amico aveva parlato di una “grandiosa uscita” da cui sarebbe stato impossibile tornare indietro. Aveva ragione. Non solo i Neoconservatori ora hanno il controllo assoluto dell’Impero, ma hanno completamente rinunciato ad ogni pretesa di rispettabilità. Non mi riferisco solo a Guantanamo e alla tortura, o all’osceno e incondizionato sostegno all’ultimo paese apertamente razzista del pianeta (ovvero “l’unica democrazia in Medio Oriente”) o, per quel che importa, alla lunga serie di conflitti illegali, con le guerre contro la nazione serba in Croazia, Bosnia e Kosovo. Né mi riferisco alla crescente lista di trattati, accordi e persino organizzazioni che gli USA hanno abrogato, denunciato o da cui si sono ritirati. In realtà, non mi riferisco nemmeno agli Stati Uniti da soli, ma anche ai cosiddetti “amici ed alleati” dell’Impero che possono essere descritti come “l’Occidente collettivo” o, in modo forse meno caritatevole, come le colonie statunitensi d’oltremare.
Quando finalmente i Neoconservatori sono usciti allo scoperto e hanno mostrato la loro vera faccia, hanno fatto qualcosa di più che danneggiare l’immagine degli Stati Uniti all’estero, hanno anche dato il segnale ai loro amministratori coloniali che tutte le finzioni di decenza potevano essere abbandonate. La violenza e la forza bruta erano ormai all’ordine del giorno. Questo è il motivo per cui Theresa May ha potuto vomitare le più ridicole e palesemente stupide bugie sugli Skripal (o sulla Siria, se è per questo) e Macron ha potuto bandire RT dall’Eliseo e nessuno ha detto una parola. Questo è anche il motivo per cui Poroshenko può tranquillamente affermare che le forze armate russe hanno invaso il Donbass o l’UE può dichiarare che i Russi sono i colpevoli nel recente incidente del ponte di Kerch.
La Guerra Fredda aveva costretto i padroni dell’Impero a mostrare una sorta di “capitalismo dal volto umano.” Quella Guerra Fredda ora è finita, e non c’è più bisogno di fingere.
Gli onnipotenti Stati Uniti finiranno insieme all’Urss nella discarica dei rifiuti della storia?
Molti Russi che vivono in Occidente (come Dmitri Orlov) hanno notato le numerose somiglianze tra l’Unione Sovietica degli ultimi tempi (in particolare i cosiddetti “anni della stagnazione”) e gli Stati Uniti moderni. Io stesso avevo compilato, fin dal 2014, un elenco di queste somiglianze:
L’immensa, sconvolgente, oscena ipocrisia dell’Impero non si manifesta solo nelle sue azioni nell’arena internazionale o nel fatto che non si fa scrupolo di allearsi con Sionisti, Nazisti, Takfiri e con qualsiasi altra banda moralmente ripugnante di criminali (vedi in Kosovo, per esempio), almeno finché questi teppisti sono disposti a fare da carne da macello dell’Impero. La stessa identica mentalità permea tutte le azioni politiche in politica interna dei Neoconservatori.
Il Partito Democratico, in particolare, ha raggiunto un nuovo minimo morale ed etico quando ha invitato Michael Cohen a testimoniare davanti al Congresso, anche se questo individuo è un criminale condannato e un bugiardo e tutto quello che direbbe sarebbe in totale violazione del diritto fondamentale di Donald Trump di mantenere i rapporti con il proprio legale protetti dal diritto di confidenzialità che esiste tra un cliente e il proprio avvocato. Ciò che è assolutamente sorprendente è che è il Congresso sta violando i diritti civili di un presidente degli Stati Uniti e pochissimi osservatori sembrano indignarsi per simili azioni.
Questo scandalo è stato solo l’ultimo di una lunga serie di atti del Congresso che dimostrano come lo stesso Congresso consideri Donald Trump un traditore e un criminale e possiamo stare tranquilli che i Democratici non si fermeranno fino a quando Trump non sarà stato incarcerato. Il fatto che sia la persona che era stata scelta dai cittadini degli Stati Uniti per essere il loro presidente non sembra importare affatto ad un Congresso pronto al linciaggio.
Ancora una volta, ciò che qui sorprende non è solo il modo in cui le élite statunitensi lottano fra di loro (un chiaro sintomo di una crisi profonda), ma anche il fatto che la palese persecuzione di Trump da parte del Congresso e dei media filo-sionisti non provi neanche a cercare una giustificazione semi-plausibile o una parvenza di rispettabilità. Quello che vediamo è una folla inferocita determinata ad impiccare l’uomo che ha già stabilito essere il male supremo.
Per quanto riguarda poi lo stesso signor MAGA, ora è impegnato a chiamare Ann Coulter una “eccentrica esaltata,” mentre lei risponde dicendo che Trump è un “idiota” e che averlo come presidente è una “emergenza nazionale” (su questo Rex Tillerson sarebbe d’accordo con lei!).
Nessuno può prevedere come evolverà questa lotta tra i Neoconservatori e la Banda Clinton da una parte e Trump dall’altra, ma la mia personale ipotesi è che Trump sia un presidente usa e getta: i Neoconservatori lo useranno per fare tutta le porcherie di cui sono notoriamente famosi e, quando l’inevitabile disastro arriverà, daranno la colpa a lui, a lui solo, nascondendo il proprio ruolo in quello che era successo. In questo modo, Trump per i Neoconservatori avrà per un po’ di tempo il ruolo di shabbos-goy, finché non decideranno di distruggerlo come Haman o Amalek (le sorti di Saddam Hussein o Muammar Gheddafi vengono subito in mente). Allo stesso signor MAGA ovviamente non è mai stato detto che Tob Shebe goyyim harog [I migliori dei Gentili devono essere uccisi].
E dopo una dittatura delle minoranze?
Ci dicono spesso che in una vera democrazia le minoranze dovrebbero essere protette contro gli abusi della maggioranza e, in una certa misura, questo è vero. Tuttavia, la funzione primaria di qualsiasi tipo di potere popolare è quella di proteggere la maggioranza, le masse, dalle prevaricazioni che in genere subisce da varie (e spesso ben organizzate) minoranze. Che i Padri Fondatori intendessero o meno questo, la triste realtà odierna è che il sistema politico degli Stati Uniti è strutturato in modo da favorire principalmente le minoranze, finanziarie o di altro genere. Da qui il meme dell’1% reso popolare da Occupy Wall Street. Quelle che seguono sono alcune delle caratteristiche più tipiche delle minoranze che si possono trovare negli Stati Uniti (e altrove):
La ragione per cui i Neoconservatori e il loro Stato Profondo amano sostenere tutti i tipi di minoranze è davvero chiaro e semplice: le minoranze e le loro (super-ristrette) agende politiche non rappresentano assolutamente nessuna minaccia per i veri e occulti poteri che governano l’Impero. Inoltre, le minoranze sono estremamente facili da manipolare. Perciò, queste diverse minoranze rappresentano la base ideale di potere per un partito come il Partito Democratico, che può quindi usare il controllo che esercita sulle politiche di minoranza (identitarie) nella sua lotta contro il Partito Repubblicano.
Inoltre, se osservate l’elenco delle caratteristiche di cui sopra, riconoscerete immediatamente il genere di pazzi che soffrono della Trump Derangement Syndrome, di cui sembrano essere cronicamente affetti tutti quelli che odiano Trump.
Quello che rende questa situazione particolarmente pericolosa è che la macchina della propaganda dei Clinton (attraverso la testimonianza di Mr Cohen) sta ora insinuando che Trump potrebbe non essere disposto ad accettare una sconfitta nelle prossime elezioni. Sono del parere che ci siano molte più possibilità di vedere Trump vincere di nuovo e che la Banda Clinton tenti il trucco “Guaido” con Trump. La creatura urlante in questa foto non mi sembra disposta ad accettare che chiunque, a parte il suo candidato preferito, occupi la Casa Bianca.
Non fraintendetemi, le lesbiche urlanti sono divertenti, specialmente quando indossano questi “cappelli rosa simil-vagina,” ma c’è anche un aspetto molto più inquietante nelle loro buffonate. Sono tutte basate su un categorico rifiuto del risultato del processo elettorale e, cosa ancor più grave, sul rigetto dell’”altro,” in questo caso il “deplorevole” che aveva osato votare secondo la sua coscienza, invece di obbedire semplicemente alle istruzioni dei media filo-sionisti.
La verità è che il livello di intolleranza ideologica fra gli avversari di Trump è molto, molto, più alto che fra i sostenitori di Trump. È quindi logico presumere che il potenziale di violenza sia molto più alto fra coloro che odiano Trump piuttosto che il contrario. In questo momento tutte queste persone si accontentano di urlare, protestare e di bersi tutte le panzane che la televisione propina loro ogni giorno. Ma, una volta al potere, questa “coalizione delle minoranze” rovinerà gli Stati Uniti ancora più velocemente di quanto abbia fatto Trump e qualsiasi regime (non si tratterà certamente di un governo o di un’amministrazione) andrà al potere, sarà ben lontano dal quell’impero mondiale che gli Stati Uniti avevano tentato di costruire dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Conclusione: Quos Deus vult perdere prius dementat
Ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi è uno spettacolo incredibile: un impero che sta collassando, sia internamente che esternamente, ad un ritmo accelerato e più peggiora la situazione oggettiva di questo impero, più deliranti e fuori dalla realtà appaiono i Neoconservatori e il loro Stato Profondo.
Indipendentemente da tutti i suoi difetti, errori e peccati, è triste vedere come una civiltà che ha dato al mondo personalità come Newton o Bach stia ora marcendo, con alla guida una banda di pagliacci malvagi e arroganti. Ci sono stati molti criminali nella storia d’Europa, ma mai una simile congrega di governanti così incapaci e immensamente arroganti. Basta guardare Trump, Macron o la May, queste sono non-entità, che impallidiscono in confronto a leader come Reagan, Mitterrand o persino Margaret Thatcher (certamente non una delle mie preferite, ma la signora era intelligente, su questo non ci sono dubbi).
Ora, con tipi come Pompeo in carica, possiamo solo pregare che gli sfigati che mandano aventi questo impero morente non inneschino un olocausto nucleare, deliberatamente o per pura stupidità
The Saker
Fonte: thesaker.is
Link: https://thesaker.is/mr-maga-and-the-end-of-western-civilization/
15.03.2019
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/mr-maga-e-la-fine-della-civilta-occidentale/
Alla gente in Occidente viene insegnato che la loro civiltà ha le radici nell’antica Roma e/o nell’antica Grecia. Questo è più un caso di auto-esaltazione che una seria ricerca storica. Mentre è vero che la città di Roma era stata saccheggiata nel 410 DC, la civiltà romana cristiana era continuata in Oriente per altri 1000 anni, fino al 1453. Le vere radici di quella che oggi chiamiamo civiltà occidentale sono da ricondurre ai seguenti periodi storici:
1. Le radici più antiche (teoriche): il primo Regno Franco-Merovingio (481-751) e l’Impero Carolingio (751-843).
2. Radici formative: il cosiddetto “Sacro Romano Impero” (800-1806), che era “romano” solo di nome (questo termine era apparso solo nel XIII secolo, in francese è chiamato, più accuratamente, “Saint-Empire Romain Germanique,” ma, in realtà, dovrebbe essere denominato “Impero Germanico,” perché non era né “romano” né “santo”).
3. Le radici moderne (ideologiche): il Rinascimento, la Rivoluzione francese, la Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda.
Ma,
in termini pratici, possiamo dire che la civiltà occidentale è emersa
dal Medioevo (V-XV secolo) o, ancora meglio, dal periodo delle Crociate
(1095-1410). Lungi dall’essere l’erede dell’Impero Romano, l’Impero Anglo-Sionista è un diretto discendente dei Franchi
e della civiltà da essi costruita in Occidente sulle rovine dell’Impero
Romano Cristiano. Quando oggi i Mussulmani parlano di “crociati
occidentali”, hanno assolutamente ragione. L’unica differenza tra i
crociati originali e i loro discendenti moderni è che i primi almeno
fingevano di essere cristiani. Questi ultimi indossano il loro
grossolano materialismo come un distintivo d’onore.2. Radici formative: il cosiddetto “Sacro Romano Impero” (800-1806), che era “romano” solo di nome (questo termine era apparso solo nel XIII secolo, in francese è chiamato, più accuratamente, “Saint-Empire Romain Germanique,” ma, in realtà, dovrebbe essere denominato “Impero Germanico,” perché non era né “romano” né “santo”).
3. Le radici moderne (ideologiche): il Rinascimento, la Rivoluzione francese, la Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda.
Questa civiltà può essere caratterizzata da un enorme progresso intellettuale, tecnologico e scientifico, probabilmente dalla più bella musica mai composta (specialmente J.S. Bach) e da molti altri capolavori artistici e architettonici. Ahimè, ha anche un lato oscuro: imperialismo, razzismo, genocidio, schiavitù, persecuzioni religiose e politiche e, naturalmente, due guerre mondiali. Quindi, la cosa è abbastanza controversa, tanto per usare un eufemismo, ma non si può negare che, nonostante i suoi peccati e difetti, la civiltà occidentale ha anche dato al mondo un’immensa eredità intellettuale, che ha ispirato le popolazioni di tutto il mondo. Se chiedete alla maggior parte degli Occidentali che cosa associano alla civiltà occidentale, probabilmente nominerebbero cose come il metodo scientifico, la democrazia, i diritti umani, i diritti civili, la separazione dei poteri, l’uguaglianza di fronte alla legge, ecc. Le persone appartenenti ad altre civiltà potrebbero vedere la civiltà occidentale in un modo molto diverso, ma, per gli scopi di questa discussione, possiamo ignorare la cosa. Però, quello che il cosiddetto “Occidente collettivo” (noto anche come Impero Anglo-Sionista) sta mostrando oggi è l’esatto opposto di ciò che l’Occidente dovrebbe rappresentare. Ecco alcuni esempi:
1. Diritto internazionale:
con l’aggressione USA/NATO contro la nazione serba è morta una delle
principali caratteristiche della civiltà occidentale: la legge
internazionale. Quello che era iniziato allora con le bombe sui civili
serbi nella Krajina e in Bosnia continua oggi con l’assolutamente
vergognoso “allineamento” delle maggiori potenze occidentali e con i
diktat dell’Anglosfera, che si tratti del falso avvelenamento degli
Skripal, dei finti attacchi con armi chimiche in Siria o, più
recentemente, del golpe anglo-sionista contro il legittimo governo del
Venezuela. La verità è che a nessuno, all’interno della classe dirigente
dell’Impero Anglo-Sionista importa qualcosa del diritto internazionale e
che oggi “la ragione è del più forte.”
2. Diritti umani:
la triste e oltraggiosa verità è che l’Occidente sta attualmente
sostenendo un regime nazista (completamente illegale) in Ucraina, un
regime takfiro in Arabia Saudita e un regime sionista (e palesemente
razzista) nella Palestina occupata. Tutti questi regimi calpestano i
diritti umani e le norme fondamentali del comportamento civile. Inutile
dire che gli Stati Uniti violano un numero enorme di norme e convenzioni
internazionali in materia di diritti umani, diritti dei lavoratori,
giusto processo, diritti civili, ecc. E sappiamo tutti che il famigerato
Patriot Act era stato scritto ancor prima del falso auto-attentato
dell’11 settembre.
3. Legge di guerra e Convenzioni di Ginevra:
la stessa cosa, gli Stati Uniti stanno beatamente ignorando molte delle
disposizioni più sacre delle leggi di guerra e delle Convenzioni di
Ginevra, non ratificando parti di questi strumenti o trovando modi per
aggirarli (pensate a Guantanamo, ad Abu Ghraib, a Bagram o anche alle
numerose prigioni “nere” della CIA ubicate in diversi paesi in tutto il
mondo, ovviamente anche alle “extraordinary rendition”). Allo stesso
modo, gli Stati Uniti sostengono totalmente ed incondizionatamente il
violatore per eccellenza di tutti gli obblighi legali immaginabili:
Israele.
4. I giusti processi,
in particolare le regole probatorie, sono diventati una farsa. Chiunque
ne dubiti dovrebbe informarsi sui seguenti nomi: “Sami al-Arian,”
“Sibel Edmonds,” “Victor Bout,” “Anwar al-Awlaki” o anche “Julian
Assange.” Anche se nominalmente indipendenti dagli altri rami di
governo, sembra che almeno i principali tribunali statunitensi siano
completamente controllati dai Neoconservatori e dal loro Stato Profondo.
5. Rispetto per il processo politico:
è assolutamente chiaro che la Banda Clinton non ha mai accettato
l’elezione di Trump come POTUS e che rifiutando questo risultato, o
cercando di etichettare Trump come un “agente russo,” i leader
anglo-sionisti non accetteranno mai la loro sconfitta. Il famoso
commento del “cesto di deplorabili” di Hillary è una perfetta
rappresentazione dell’immenso disprezzo che gli Anglo-Sionisti nutrono
per la gente comune degli Stati Uniti.
6. Mercati aperti e concorrenziali.
È chiaro che gli Stati Uniti non sanno che cosa farsene di mercati
aperti, competitivi e che i leader dell’Impero utilizzeranno tutti i
metodi per evitare una concorrenza leale con gli altri paesi, da qui
tutte le infinite liste di sanzioni, di minacce contro i paesi che
potrebbero avere l’ardire di acquistare sistemi non statunitensi (tutta
la questione degli S-400 contro gli F-35 in Turchia ne è un perfetto
esempio). Quando guardiamo ai paesi occidentali, specialmente agli Stati
Uniti, vediamo quello che alcuni chiamano “capitalismo clientelare,”
con livelli assolutamente fantastici di corruzione, enormi
mega-corporazioni che controllano interi segmenti dell’economia,
esportazioni imposte da sanzioni e da minacce di sanzioni piuttosto che
da vantaggi competitivi, leggi del lavoro feudali, una spietata politica
imperialista/coloniale, che deruba sistematicamente tutti quelli che
osano vivere con le risorse che l’Impero brama o necessita.
7. Rispetto per alleanze e partnership.
L’Impero Anglo-Sionista non ha alleati: solo stati vassalli, regimi
fantoccio e comprador delle quinte colonne. Gli Stati Uniti hanno sempre
trattato i loro cosiddetti “alleati” con totale disprezzo, ma, prima di
Trump, questo disprezzo era nascosto dietro una sottile patina di
linguaggio diplomatico. Con Trump, anche questa finzione è caduta.
L’elenco potrebbe continuare, veramente, all’infinito.Il 18 gennaio dello scorso anno avevo scritto un articolo intitolato “Le buone notizie sulla Presidenza di Trump: la stupidità può essere una buona cosa!” in cui avevo cercato di dimostrare che con i suoi comportamenti da analfabeta, Donald Trump forse non stava rendendo l’”America” (dovrebbero essere gli “Stati Uniti”, ma lasciamo perdere la megalomania) grande, ma stava sicuramente indebolendo l’impero Anglo-Sionista. Qui però non si tratta solo di un’unica persona affetta da narcisismo. Quella a cui stiamo assistendo oggi è la lenta morte di una civiltà sopravvissuta a se stessa ed ora che l’Impero sta agonizzando voglio ricordare un’altra cosa buona fatta da Trump: è diventato lui stesso l’imperatore che grida “il re non indossa assolutamente nulla!!” (nella favola originale lo grida un bambino, ma, in questo caso, abbiamo un “bambino-imperatore” “fulminato” a farlo).
Quali sono i “vestiti” a cui mi riferisco? Innanzitutto quello che chiamerei il “mantello della benevolenza imperiale durante la Guerra Fredda.”
Ricordate la Guerra Fredda?
C’era l ‘”Impero del Male”, i cui agenti rossi/comunisti stavano per conquistare il pianeta e sbattere tutti in campi di lavoro, contrapposto all'”Occidente” (collettivo), che incarnava gli ideali di libertà, democrazia, diritti umani, uguaglianza di fronte alla legge, equità, obiettività, prosperità economica, imparzialità, tolleranza, pluralismo, ecc. ecc. ecc.
Poi, quando Clinton era diventato presidente e, alla fine, i Neoconservatori avevano apertamente e sfacciatamente preso il potere, un mio caro amico aveva parlato di una “grandiosa uscita” da cui sarebbe stato impossibile tornare indietro. Aveva ragione. Non solo i Neoconservatori ora hanno il controllo assoluto dell’Impero, ma hanno completamente rinunciato ad ogni pretesa di rispettabilità. Non mi riferisco solo a Guantanamo e alla tortura, o all’osceno e incondizionato sostegno all’ultimo paese apertamente razzista del pianeta (ovvero “l’unica democrazia in Medio Oriente”) o, per quel che importa, alla lunga serie di conflitti illegali, con le guerre contro la nazione serba in Croazia, Bosnia e Kosovo. Né mi riferisco alla crescente lista di trattati, accordi e persino organizzazioni che gli USA hanno abrogato, denunciato o da cui si sono ritirati. In realtà, non mi riferisco nemmeno agli Stati Uniti da soli, ma anche ai cosiddetti “amici ed alleati” dell’Impero che possono essere descritti come “l’Occidente collettivo” o, in modo forse meno caritatevole, come le colonie statunitensi d’oltremare.
Quando finalmente i Neoconservatori sono usciti allo scoperto e hanno mostrato la loro vera faccia, hanno fatto qualcosa di più che danneggiare l’immagine degli Stati Uniti all’estero, hanno anche dato il segnale ai loro amministratori coloniali che tutte le finzioni di decenza potevano essere abbandonate. La violenza e la forza bruta erano ormai all’ordine del giorno. Questo è il motivo per cui Theresa May ha potuto vomitare le più ridicole e palesemente stupide bugie sugli Skripal (o sulla Siria, se è per questo) e Macron ha potuto bandire RT dall’Eliseo e nessuno ha detto una parola. Questo è anche il motivo per cui Poroshenko può tranquillamente affermare che le forze armate russe hanno invaso il Donbass o l’UE può dichiarare che i Russi sono i colpevoli nel recente incidente del ponte di Kerch.
La Guerra Fredda aveva costretto i padroni dell’Impero a mostrare una sorta di “capitalismo dal volto umano.” Quella Guerra Fredda ora è finita, e non c’è più bisogno di fingere.
Gli onnipotenti Stati Uniti finiranno insieme all’Urss nella discarica dei rifiuti della storia?
Molti Russi che vivono in Occidente (come Dmitri Orlov) hanno notato le numerose somiglianze tra l’Unione Sovietica degli ultimi tempi (in particolare i cosiddetti “anni della stagnazione”) e gli Stati Uniti moderni. Io stesso avevo compilato, fin dal 2014, un elenco di queste somiglianze:
1) Un bilancio della difesa gonfiato, con conseguente inefficacia militare
2) Una comunità di intelligence enorme ed inefficace
3) Una infrastruttura pubblica fatiscente
4) Un record mondiale nel rapporto pro-capite delle persone incarcerate (US GULag)
5) Una macchina di propaganda di cui nessuno si fida più
6) Un movimento dissidente interno che il regime cerca di zittire
7) Un uso sistematico della violenza contro i cittadini
8) Un aumento delle tensioni tra le autorità federali e locali
9) Un’industria le cui principali esportazioni sono armi ed energia
10) Una popolazione che teme di essere spiata dai servizi di sicurezza interni
11) Una sistematica identificazione del dissenso con lo spionaggio e il terrorismo
12) Una paranoia totale sui nemici interni ed esterni
13) Una sovraestensione, finanziariamente catastrofica, dell’impero su tutto il pianeta
14) La consapevolezza che l’intero pianeta ti odia
15) Una servile corporazione di giornalisti-venduti che non osano mai porre domande reali
16) Un tasso altissimo di abuso di sostanze stupefacenti
17) Una giovane generazione che non crede in nulla
18) Un sistema educativo in caduta libera, (quello sovietico era molto meglio, tra l’altro), [il trionfo dei] campagnoli bianchi rozzi e razzisti
19) Il disgusto per la politica da parte della gente comune
20) Una enorme e totale corruzione a tutti i livelli del potere
Ma,
ancor più cruciale per un destino finale come quello dell’URSS, direi, è
l’immenso baratro che esiste tra ciò che proclama l’ideologia ufficiale
e quello che le élite al potere realmente fanno. Parlando dell’Ucraina,
avevo scritto nel 2014 che “quello che gli Anglo-Sionisti
stanno apertamente e pubblicamente difendendo in Ucraina è l’esatto
opposto di ciò per cui dovrebbero battersi. Questa è una cosa estremamente pericolosa per qualsiasi regime e l’Impero Anglo-Sionista non fa eccezione a questa regola. Un
impero spesso si sgretola quando la sua popolazione rimane disillusa e
disgustata dalla discrepanza fra ciò che le élite dominanti dicono e
quello che fanno e perciò [questo capita] non perchè l’Impero debba
affrontare nemici formidabili, quanto per il fatto che nessuno è
disposto a battersi, non parliamo poi di morire, in sua difesa.”2) Una comunità di intelligence enorme ed inefficace
3) Una infrastruttura pubblica fatiscente
4) Un record mondiale nel rapporto pro-capite delle persone incarcerate (US GULag)
5) Una macchina di propaganda di cui nessuno si fida più
6) Un movimento dissidente interno che il regime cerca di zittire
7) Un uso sistematico della violenza contro i cittadini
8) Un aumento delle tensioni tra le autorità federali e locali
9) Un’industria le cui principali esportazioni sono armi ed energia
10) Una popolazione che teme di essere spiata dai servizi di sicurezza interni
11) Una sistematica identificazione del dissenso con lo spionaggio e il terrorismo
12) Una paranoia totale sui nemici interni ed esterni
13) Una sovraestensione, finanziariamente catastrofica, dell’impero su tutto il pianeta
14) La consapevolezza che l’intero pianeta ti odia
15) Una servile corporazione di giornalisti-venduti che non osano mai porre domande reali
16) Un tasso altissimo di abuso di sostanze stupefacenti
17) Una giovane generazione che non crede in nulla
18) Un sistema educativo in caduta libera, (quello sovietico era molto meglio, tra l’altro), [il trionfo dei] campagnoli bianchi rozzi e razzisti
19) Il disgusto per la politica da parte della gente comune
20) Una enorme e totale corruzione a tutti i livelli del potere
L’immensa, sconvolgente, oscena ipocrisia dell’Impero non si manifesta solo nelle sue azioni nell’arena internazionale o nel fatto che non si fa scrupolo di allearsi con Sionisti, Nazisti, Takfiri e con qualsiasi altra banda moralmente ripugnante di criminali (vedi in Kosovo, per esempio), almeno finché questi teppisti sono disposti a fare da carne da macello dell’Impero. La stessa identica mentalità permea tutte le azioni politiche in politica interna dei Neoconservatori.
Il Partito Democratico, in particolare, ha raggiunto un nuovo minimo morale ed etico quando ha invitato Michael Cohen a testimoniare davanti al Congresso, anche se questo individuo è un criminale condannato e un bugiardo e tutto quello che direbbe sarebbe in totale violazione del diritto fondamentale di Donald Trump di mantenere i rapporti con il proprio legale protetti dal diritto di confidenzialità che esiste tra un cliente e il proprio avvocato. Ciò che è assolutamente sorprendente è che è il Congresso sta violando i diritti civili di un presidente degli Stati Uniti e pochissimi osservatori sembrano indignarsi per simili azioni.
Questo scandalo è stato solo l’ultimo di una lunga serie di atti del Congresso che dimostrano come lo stesso Congresso consideri Donald Trump un traditore e un criminale e possiamo stare tranquilli che i Democratici non si fermeranno fino a quando Trump non sarà stato incarcerato. Il fatto che sia la persona che era stata scelta dai cittadini degli Stati Uniti per essere il loro presidente non sembra importare affatto ad un Congresso pronto al linciaggio.
Ancora una volta, ciò che qui sorprende non è solo il modo in cui le élite statunitensi lottano fra di loro (un chiaro sintomo di una crisi profonda), ma anche il fatto che la palese persecuzione di Trump da parte del Congresso e dei media filo-sionisti non provi neanche a cercare una giustificazione semi-plausibile o una parvenza di rispettabilità. Quello che vediamo è una folla inferocita determinata ad impiccare l’uomo che ha già stabilito essere il male supremo.
Per quanto riguarda poi lo stesso signor MAGA, ora è impegnato a chiamare Ann Coulter una “eccentrica esaltata,” mentre lei risponde dicendo che Trump è un “idiota” e che averlo come presidente è una “emergenza nazionale” (su questo Rex Tillerson sarebbe d’accordo con lei!).
Nessuno può prevedere come evolverà questa lotta tra i Neoconservatori e la Banda Clinton da una parte e Trump dall’altra, ma la mia personale ipotesi è che Trump sia un presidente usa e getta: i Neoconservatori lo useranno per fare tutta le porcherie di cui sono notoriamente famosi e, quando l’inevitabile disastro arriverà, daranno la colpa a lui, a lui solo, nascondendo il proprio ruolo in quello che era successo. In questo modo, Trump per i Neoconservatori avrà per un po’ di tempo il ruolo di shabbos-goy, finché non decideranno di distruggerlo come Haman o Amalek (le sorti di Saddam Hussein o Muammar Gheddafi vengono subito in mente). Allo stesso signor MAGA ovviamente non è mai stato detto che Tob Shebe goyyim harog [I migliori dei Gentili devono essere uccisi].
E dopo una dittatura delle minoranze?
Ci dicono spesso che in una vera democrazia le minoranze dovrebbero essere protette contro gli abusi della maggioranza e, in una certa misura, questo è vero. Tuttavia, la funzione primaria di qualsiasi tipo di potere popolare è quella di proteggere la maggioranza, le masse, dalle prevaricazioni che in genere subisce da varie (e spesso ben organizzate) minoranze. Che i Padri Fondatori intendessero o meno questo, la triste realtà odierna è che il sistema politico degli Stati Uniti è strutturato in modo da favorire principalmente le minoranze, finanziarie o di altro genere. Da qui il meme dell’1% reso popolare da Occupy Wall Street. Quelle che seguono sono alcune delle caratteristiche più tipiche delle minoranze che si possono trovare negli Stati Uniti (e altrove):
- Di solito sono molto più consapevoli, rispetto alla maggioranza, della loro identità/status di minoranza. Vale a dire che se la maggioranza è di colore di pelle A e la minoranza di colore di pelle B, questa minoranza sarà molto più consapevole del colore della propria pelle.
2. Generalmente sono molto più motivati e attivi
rispetto alla maggioranza. La cosa è probabilmente dovuta alla loro più
intensa consapevolezza di essere una minoranza. Naturalmente, le stesse
minoranze presentano il loro successo sociale come un segno di
intelligenza, anche se in realtà questo è il risultato diretto di una
pulsione che, di solito, i rappresentanti della maggioranza non
manifestano.
3. Si occupano solo di questioni politiche monotematiche e il singolo tema è, ovviamente, il loro status di minoranza.
4. Dal momento che le minoranze sono spesso insoddisfatte del loro status di minoranza, sono spesso anche piene di risentimento nei confronti della maggioranza.
5. Dato che le minoranze sono per lo più preoccupate dalle questioni legate al loro status di minoranza, raramente prestano attenzione al “quadro più ampio” e questo, a sua volta, significa che l’agenda politica delle minoranze, in genere, non rappresenta una minaccia per il potere costituito.
6. Le minoranze hanno spesso un profondo complesso di inferiorità nei confronti della maggioranza, che, secondo loro, godrebbe di più di successo.
7. Le minoranze cercano spesso di identificare altre minoranze con cui potersi alleare contro la maggioranza
La ragione per cui i Neoconservatori e il loro Stato Profondo amano sostenere tutti i tipi di minoranze è davvero chiaro e semplice: le minoranze e le loro (super-ristrette) agende politiche non rappresentano assolutamente nessuna minaccia per i veri e occulti poteri che governano l’Impero. Inoltre, le minoranze sono estremamente facili da manipolare. Perciò, queste diverse minoranze rappresentano la base ideale di potere per un partito come il Partito Democratico, che può quindi usare il controllo che esercita sulle politiche di minoranza (identitarie) nella sua lotta contro il Partito Repubblicano.
Inoltre, se osservate l’elenco delle caratteristiche di cui sopra, riconoscerete immediatamente il genere di pazzi che soffrono della Trump Derangement Syndrome, di cui sembrano essere cronicamente affetti tutti quelli che odiano Trump.
Quello che rende questa situazione particolarmente pericolosa è che la macchina della propaganda dei Clinton (attraverso la testimonianza di Mr Cohen) sta ora insinuando che Trump potrebbe non essere disposto ad accettare una sconfitta nelle prossime elezioni. Sono del parere che ci siano molte più possibilità di vedere Trump vincere di nuovo e che la Banda Clinton tenti il trucco “Guaido” con Trump. La creatura urlante in questa foto non mi sembra disposta ad accettare che chiunque, a parte il suo candidato preferito, occupi la Casa Bianca.
Non fraintendetemi, le lesbiche urlanti sono divertenti, specialmente quando indossano questi “cappelli rosa simil-vagina,” ma c’è anche un aspetto molto più inquietante nelle loro buffonate. Sono tutte basate su un categorico rifiuto del risultato del processo elettorale e, cosa ancor più grave, sul rigetto dell’”altro,” in questo caso il “deplorevole” che aveva osato votare secondo la sua coscienza, invece di obbedire semplicemente alle istruzioni dei media filo-sionisti.
La verità è che il livello di intolleranza ideologica fra gli avversari di Trump è molto, molto, più alto che fra i sostenitori di Trump. È quindi logico presumere che il potenziale di violenza sia molto più alto fra coloro che odiano Trump piuttosto che il contrario. In questo momento tutte queste persone si accontentano di urlare, protestare e di bersi tutte le panzane che la televisione propina loro ogni giorno. Ma, una volta al potere, questa “coalizione delle minoranze” rovinerà gli Stati Uniti ancora più velocemente di quanto abbia fatto Trump e qualsiasi regime (non si tratterà certamente di un governo o di un’amministrazione) andrà al potere, sarà ben lontano dal quell’impero mondiale che gli Stati Uniti avevano tentato di costruire dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Conclusione: Quos Deus vult perdere prius dementat
Ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi è uno spettacolo incredibile: un impero che sta collassando, sia internamente che esternamente, ad un ritmo accelerato e più peggiora la situazione oggettiva di questo impero, più deliranti e fuori dalla realtà appaiono i Neoconservatori e il loro Stato Profondo.
Indipendentemente da tutti i suoi difetti, errori e peccati, è triste vedere come una civiltà che ha dato al mondo personalità come Newton o Bach stia ora marcendo, con alla guida una banda di pagliacci malvagi e arroganti. Ci sono stati molti criminali nella storia d’Europa, ma mai una simile congrega di governanti così incapaci e immensamente arroganti. Basta guardare Trump, Macron o la May, queste sono non-entità, che impallidiscono in confronto a leader come Reagan, Mitterrand o persino Margaret Thatcher (certamente non una delle mie preferite, ma la signora era intelligente, su questo non ci sono dubbi).
Ora, con tipi come Pompeo in carica, possiamo solo pregare che gli sfigati che mandano aventi questo impero morente non inneschino un olocausto nucleare, deliberatamente o per pura stupidità
The Saker
Fonte: thesaker.is
Link: https://thesaker.is/mr-maga-and-the-end-of-western-civilization/
15.03.2019
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/mr-maga-e-la-fine-della-civilta-occidentale/
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