“Care sorelle d’Italia, ecco perché state sbagliando”
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Cari amici di Duc in altum, come sapete, qualche giorno fa un buon numero di monasteri di clarisse e carmelitane scalze ha fatto pervenire una lettera aperta al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio. Pubblicata da Avvenire, la lettera intende “dare voce ai nostri fratelli e sorelle migranti che scappano da guerre, persecuzioni e carestie” e vi si legge fra l’altro: “Molti monasteri italiani, appartenenti ai vari ordini, si stanno interrogando su come contribuire concretamente all’accoglienza dei rifugiati, affiancando le istituzioni diocesane. Alcuni già stanno offrendo spazi e aiuti. E, al tempo stesso, tutte noi cerchiamo di essere in ascolto della nostra gente per capirne le sofferenze e le paure”.
L’iniziativa di queste monache non ha però raccolto unanime consenso tra le consacrate. Ne è testimonianza il contributo che ho ricevuto e che propongo alla vostra attenzione. L’ha scritto una eremita che si dice “profondamente addolorata” a causa dell’iniziativa delle monache, alla quale, da parte mia, ho accennato due giorni fa.
A.M.V.