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di Wanda Massa

Mentre in Italia si moltiplicano le rivolte contro i provvedimenti scellerati del governo, che assesteranno il colpo di grazia all’economia nazionale, oggi, 27 ottobre alle 17 il presidente Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa.

L’ordine del giorno, disponibile sul sito del Quirinale prevede la seguente agenda:

– conseguenze dell’emergenza sanitaria sugli equilibri strategici e di sicurezza globali, con particolare riferimento alla NATO e all’Unione Europea. Aggiornamento sulle principali aree di instabilità e punto di situazione sul terrorismo transnazionale. Prospettive di impiego delle Forze Armate nei diversi teatri operativi;

– prontezza, efficienza, integrazione e interoperabilità dello Strumento Militare nazionale. Bilancio della Difesa e stato dei programmi di investimento in relazione alla fluidità del contesto di riferimento e agli obiettivi capacitivi di lungo periodo.

Secondo diversi quotidiani, sarà l’occasione per sottoporre ad un’attenta e accurata valutazione la possibilità dell’impiego dell’esercito per garantire il rispetto del “coprifuoco”.

E l’attuale situazione, in cui proteste popolari si stanno rapidamente diffondendo in numerose città: Bari, Belluno, Bergamo, Catania, Cervia, Cesenatico, Cremona, Ferrara, Latina, Lecce, Livorno, Milano, Modena, Napoli, Ostia, Palermo, Pesaro, Pescara, Piacenza, Ravenna, Roma, Rovigo, Salerno, Siracusa, Terni, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Viareggio, rende plausibile tale ipotesi (rif. qui).

Per una provvidenziale coincidenza, il 27 è il giorno in cui la Chiesa celebra la festa della Vergine della Medaglia Miracolosa, la cui devozione venne affidata dalla Madre di Dio a Santa Caterina Labourè nell’apparizione del 27 novembre 1830. Ogni 27 del mese alle 17 e in ogni momento di urgente necessità è tradizione recitarne la Supplica, che è riportata in fondo a questo articolo.

Ringrazio l’amico che me l’ha fatto notare e invito vivamente ad affidarsi alla protezione della Beata Vergine Maria, con questa preghiera da lei stessa raccomandata.

 

Supplica alla Vergine della Medaglia Miracolosa

O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia.

Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest’ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d’affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio.

Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono col tuo. Lo accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest’ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione, e l’ora del pieno esaudimento dei nostri voti.

Tu che hai promesso, proprio in quest’ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi.

Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti.

Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Amen.

Salve Regina