ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 25 agosto 2012

Vatileaks, è caccia ai complici del Corvo.


Inquirenti sulle tracce di un terzo uomo

Città del Vaticano - (Adnkronos) - A quanto apprende l'Adnkronos si tratterebbe di un laico di cui si conosce l'iniziale S. I tre magistrati del collegio giudicante sono al lavoro e a questo punto non si esclude nemmeno che la Santa Sede possa inviare rogatorie all'Italia


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Vatileaks-e-caccia-ai-complici-del-Corvo-Inquirenti-sulle-tracce-di-un-terzo-uomo_313630976880.html

Il terremoto di Messina fu un castigo divino?


Tra gli argomenti più scomodi da trattare sicuramente c’è quello del mistero del dolore e del male nel mondo.
Il 16 marzo dell’anno scorso durante una trasmissione a Radio Maria, il professore Roberto De Mattei, svolgeva una riflessione teologica e spirituale sul mistero del male, prendendo spunto dell’allora recente terremoto-maremoto che aveva colpito il nord del Giappone e dall’assassinio del ministro pakistano Shahbaz Bhatti.
Qualche giorno dopo per iniziativa dell’UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti) partiva una campagna di aggressione mediatica, amplificata nelle settimane successive, dai principali organi di stampa italiana. L’obiettivo era di screditare ogni cattolico che osi ricordare pubblicamente le verità “scomode” della nostra fede. Si arrivò, addirittura a raccogliere firme per chiedere le dimissioni del prof De Mattei da vice-presidente del CNR, a causa di una presunta incompatibilità tra le sue affermazioni e il suo ruolo nel maggior ente di ricerca scientifica in Italia.

Gli amici della Chiesa nei tempi di crisi


(di Cristina Siccardi) A differenza di Gesù, che rimase solo nell’Orto del Getsemani, la sua Sposa, la Chiesa, quando soffre la Passione, può sempre contare su un gruppo di fedelissimi, uniti fra loro dal vincolo indivisibile dell’amore per Lei. Al tempo dell’eresia ariana, che ebbe origine nel IV secolo, che divenne religione ufficiale dell’impero romano durante il regno di Costanzo II e resistette fino al VII secolo, gli amici dei coraggiosi santi Atanasio di Alessandria, Eusebio di Vercelli, Ilario di Poitiers fecero scudo intorno all’autentica Chiesa.
Al tempo degli scismi che contrapposero Papi ad antipapi e che maturarono sotto l’impero di Federico Barbarossa nel XII secolo e fra il XIV e XV secolo, ovvero quando Avignone sembrò sostituire la sede di Pietro, numerosi amici si radunarono intorno a due guide illuminate dallo Spirito Santo: santa Ildegarda di Bingen e santa Caterina da Siena.

Monaci di cioccolata


La fatica della cella (secondo Fratelenzo)

Un monaco che, nonostante le contraddizioni, da quarantacinque anni resta fedele alla forma della vita monastica che ha scelto. La cella: non una prigione ma pur sempre una stanza segnata da quattro pareti e un soffitto…Giovane studente universitario ho intrapreso, al di fuori delle strutture allora esistenti, l’itinerario monastico che rimane fondamentalmente identico al di là dei contesti storici, culturali ed ecclesiali in cui si inserisce… Sapevo bene che la battaglia della cella era una delle prime che avrei dovuto combattere e, infatti, non appena vi entravo, avvertivo una voglia di uscirne, mi si affollavano nella mente le urgenze che mi chiamavano «fuori».
Fratelenzo Bose, Ogni cosa alla sua stagione, Einaudi 2010, 3-5.
Per precisare la differenza tra cella e prigione può essere utile un confronto empirico con quanto segue (il metodo è scientifico – ognuno può ripeterlo nel laboratorio web di casa propria).

Dai, almeno ha un buon humor.

Dodicesimo giorno di Quaresima di S.Michele Arcanglo


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


titolo l'apostasia di giovanni paolo II


di MonsDaniel LDolan 1

giovanni paolo II parla all'onu

«Oggi, 450 anni dopo la morte di Martin Lutero, il tempo che è passato permette di comprendere meglio la persona e l'opera del riformatore tedesco e di essere più equi con lui [...]. La richiesta di riforma della Chiesa fatta da Lutero, nel suo intento originario, era un appello alla penitenza e al rinnovamento. Molti sono i motivi per i quali da quell'inizio si è poi arrivati a questa scissione. Tra questi vi sono la non corrispondenza della Chiesa cattolica» (22 giugno 1996). «Bisogna riconoscere che anch'essa (Santa Caterina da Siena) era figlia del suo tempo allorchè, nel pur giusto zelo per la difesa dei luoghi santi, faceva sua la mentalità allora dominante, secondo cui tale compito poteva esigere persino il ricorso alle armi» (12 dicembre 1995). Questi e tanti altri pronunciamenti di Giovanni Paolo II (1920-2005) denotano un cambiamento di mentalità e di rotta nel governo della Chiesa che pone seri dubbi circa la sua legittimità. Giovanni Paolo II è realmente il Pontefice, il dolce Cristo in Terra?

venerdì 24 agosto 2012

LA CHIAVE SEGRETA DELL’ABISSO DEGLI ABISSI



Apocalisse – 9, [1-3] -. Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso; egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera. Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra.
I «segni dei tempi» vanno scrutati, non come lo intende il mondo o lo intendeva Giovanni 23, ma come insegnato da Gesù Cristo nei segni della Rivelazione divina; segni soprannaturali dei tempi, essenziali per guidare gli uomini attraverso i labirinti della vita. Essi non sono mai mancati, per far evitare gli abissi di perdizione;la Sacra Scritturane è il registro. E parlando di Maria si deve ricordare la presenza della Donna, dal libro della Genesi a quello dell’Apocalisse, che ci offre una piena visione della Storia.
A ogni occasione d’afflizione e di pericolo per il popolo di Dio c’èla Donna, segno dell’intervento della Madre di Dio e nostra.

Ipse dixit!


‎"Il dramma del Vaticano II consiste nel fatto che invece di essere gestito dai santi, come fu il Tridentino, è stato monopolizzato dagli intellettuali. Soprattutto è stato monopolizzato da certi teologi, il cui teologare partiva dal preconcetto di aggiornare la fede alle esigenze del mondo, e di emanciparla da una presupposta condizione di inferiorità rispetto alla civiltà moderna. Il luogo della teologia cessava così di essere la comunità cristiana, cioè la Chiesa, e diventava l'interpretazione dei singoli. In questo senso il dopo-Vaticano II ha rappresentato la vittoria del protestantesimo all'interno del cattolicesimo". (Henri de LUBAC)

OAS: orribile arte sacra

LA CHIESA DI SANTA BERNADETTE A DIGIONE: MODELLO DELL'ORRIDO CHE SAREBBE SEGUITO...
Chiesa parrocchiale di Santa Bernadette a Digione (Francia) - 1962-1964
di Francesco Colafemmina

Proseguiamo la nostra analisi dei percorsi dell'architettura sacra in Francia nell'immediato pre-concilio, con un "modello" nato dal circolo culturale legato alla rivista Art Sacré. Abbiamo visto come il convento di La Tourette fosse nato da un'idea di padre Marie-Alain Couturier. Il combattivo domenicano passò a miglior vita nel febbraio del 1954, tuttavia la sua opera non si interruppe. 

Accordo (pratico) Roma-Ecône: avevano davvero scherzato


William Mortensen, Niccolò Machiavelli

E’ forse tempo di sfatare il luogo comune per cui i tradizionalisti sarebbero dei rigidi bacchettoni incapaci di facezie esilaranti. Al contrario, sembrerebbe proprio che quando la FSSPX parlava d’“accordo pratico” impossibile senza la preventiva conversione di Roma, stesse semplicemente scherzando. Forse con queste “bugie giocose” la FSSPX voleva sottolineare al contrario tutta la sua cattolicità, proclamandosi figlia dell’ilarità romana di San Filippo Neri piuttosto che del freddo rigore del Card. de Berulle o peggio di Saint-Cyran. Ora infatti lo scherzo è palese, messo nero su bianco dal Capitolo Generale; che ha dimenticato di riconoscere che hanno invertito la rotta e che la Dichiarazione del 2006, approvata «all’unanimità», era appunto una “bugia giocosa”. Affermazioni di questo tipo secondo la morale possono essere fatte se tutti ne colgono la natura ironica (la nostra rivista a dire il vero l’aveva capito e per questo aveva scritto che gli scherzi di Mons. Fellay non andavano presi troppo sul serio).

ideologia postconciliare


Card. Giacomo Biffi,

LAMENTAZIONE SUI TEMPI PRESENTI.



L'ideologia postconciliare
Essa deriva sì storicamente dal Vaticano II e dal suo magistero, ma attraverso un processo di "distillazione fraudolenta" immediatamente posto in atto all'indomani dell'assise ecumenica.

Undicesimo giorno di Quaresima di S.Michele Arcangelo


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


       mentre c'era la devozione di san Francesco a san Michele Arcangelo..


titolo l'insegnamento di giovanni paolo II



di Padre Louis-Marie de Blignières o.p. 1

giovanni paolo II ed elio toaff

13 aprile 1986: Giovanni Paolo II si reca in visita alla sinagoga di Roma
dove incontra il rabbino capo Elio Toaff.

Il contenuto di questo libretto (che altro non è che il testo di una conferenza tenuta da Padre Louis-Marie de Blignières o.p. alla Sala della Mutualité, a Parigi, il 16 aprile 1983, ossia tre anni prima dell'incontro interreligioso di Assisi...) verte sulla dottrina che anima gli scritti e i discorsi ufficiali diGiovanni Paolo II (1920-2005). Tale insegnamento prende spunto e sviluppa le idee guida del Concilio Vaticano II, ivi comprese anche quelle più ambigue ed erronee che tanta confusione hanno creato tra i fedeli cattolici. di tutto il mondo (vedi ecumenismo a 360 gradi e libertà religiosa). A fianco di tale dottrina, l'Autore pone quella precedente il Concilio, la confronta e ne mostra l'inconciliabilità mettendo così il lettore di fronte ad una scelta dolorosa quanto inelluttabile: si può e si deve seguire Giovanni Paolo II o abbiamo l'obbligo di astenerci dal farlo? E l'altra ancora più drammatica: può un legittimo Vicario di Cristo insegnare e promuovere errori già condannati dai suoi predecessori?

giovedì 23 agosto 2012

"IL BUE DICE CORNUTO ALL'ASINO".

FAMIGLIA CRISTIANA ATTACCA COMUNIONE E LIBERAZIONE


Pontifex.RomaIl settimanale "cattolico" dei Paolini, Famiglia Cristiana, già da tempo a rischio fallimento e ormai fuori da numerose chiese e circoli cattolici, sembra svegliarsi dagli antichi torpori, proprio quello status che pare aver sempre più allontanato il settimanale dalle verità cristiano cattoliche. Ebbene i Paolini attaccano Comunione e Liberazione, lo fanno con un lungo editoriale e accusano i Ciellini di essere "omologati al potere" ed altro. A scatenare la reazione dei compagni catto-comunisti è la presenza di Monti al Meeting CL 2012 che si sta svolgendo a Rimini in questi giorni, con la relativa sudditanza da leccapiedi di gran parte dei partecipanti, come sempre hanno fatto, sin dai tempi di Craxi, Cossiga, Andreotti, Forlani, Berlusconi, ecc... ecc... Forse non è chiaro a Famiglia Cristiana che anche se fosse Vendola il capo del Governo, i Ciellini comunque farebbero la ola, ed anche non si capisce perché proprio adesso FC sembra criticare Comunione e Liberazione, ...

A MEDJUGORJE APPARE VERAMENTE LA MADONNA? CONFESSIONI DI UN MARITO CATTOLICO

(Parte 4)

Pontifex.Roma[...] prosegue da Parte 1 , Parte 2 e Parte 3 [...] Che strani questi veggenti! E questa Madonna! Mirjana il 2 giugno di quest’anno (2012) disse che la Gospa le diede un messaggio che terminava così: “…Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non giudicateli, perché mio figlio li ha scelti…”. Avendolo udito commentato dalla viva voce del direttore di una importante radio italiana pro Medjugorje, gli mandai cortesemente questa mail: “Caro padre... Sto ascoltando il messaggio della Madonna a Mirjiana del 2 luglio c.a. Bello, come tutti gli altri del resto. L’ammonizione della Madonna a non giudicare i pastori della Chiesa è importante. Ma ricordo che la stessa Madonna fece pervenire il 21 giugno dell’83 al Vescovo di Mostar, Zanic, un messaggio da Ivan, che parrebbe molto contrastante con l’attuale (e con la Vergine stessa). Trascrivo:  …“Se quello che cerco non avviene, il mio giudizio ed il giudizio di mio figlio attende il vescovo”  Immagino che non ci sia bisogno di dirle dove trovarlo perché lei è preparatissimo su Medugorje. Come interpretare questa contraddizione?”.
A differenza di tante altre volte, il responsabile della radio a questa non rispose mai. E il problema resta.

La verità fa così male?



IL MEETING DI RIMINI E L’INTERVENTO DI MONTI. DOVE VA COMUNIONE E LIBERAZIONE? 

dgIl Meeting di Rimini è l’appuntamento annuale che Comunione e Liberazione ha con il mondo. È pur vero che il Movimento fondato da Don Giussani ha generato negli anni numerosissime e meritevoli opere, che traducono nella quotidianità quell’educazione alla fede che è poi lo scopo stesso di Comunione e Liberazione; ma ciò che avviene sulla platea del Meeting ha una risonanza mediatica che non consente passi falsi, non foss’altro perché è sempre all’erta un’informazione-deformazione, che lavora da sempre in chiave anticristiana.
Se poi parliamo di impegno politico, giustamente Comunione e Liberazione rifiuta l’etichetta di “movimento politico”. Tuttavia, proprio per l’incisiva presenza nel mondo, e per la Fede vissuta in modo profondo e totale, i ciellini non possono non operare scelte politiche precise. La lampada non è accesa per essere posta sotto il moggio, ma per essere messa nel porta-lucerne e illuminare quanti sono nella casa; non è pensabile che i cattolici “stiano a guardare” cosa accade nella Società, tanto più nell’attuale momento storico, in cui il dominante relativismo sta portando alla distruzione.
lmFacendo queste riflessioni, e leggendo le modalità con cui si è svolto l’incontro con Monti al Meeting, nonché leggendo quanto è stato scritto sul “Quotidiano del Meeting”, sono rimasto colpito e preoccupato, anche perché, per ragioni anagrafiche, conosco il Movimento da quasi cinquant’anni (da quando si chiamava “Gioventù Studentesca”) e ho già visto e vissuto momenti di grande confusione e smarrimento.

Impressioni di una pellegrina alla ricerca della Roma Cristiana

 (perduta e provvidenzialmente ritrovata)
(di Edith Teresa Liccioli) Ho vissuto per ben dodici anni a Roma, negli anni ormai lontani dell’apogeo della Prima Repubblica, eppure non l’avevo mai vista come la terra che Dio aveva scelto per il martirio dei suoi due principali apostoli e come centro della Cristianità. Per tanto tempo avevo camminato o avevo guidato per la strade di una città che certamente ammiravo e amavo per il fascino delle sue vestigia storiche, sparpagliate un po’ dovunque, ma che mi aveva attratto soprattutto per la visione mitologica che il neorealismo era riuscito ad aggiungere agli altri strati mitografici di cui si nutre la Città Eterna.

Quando i “papi” sono agnostici, scettici o razionalisti…




di Pietro Ferrari
Nel coro stonato di coloro che “va tutto bene madama la marchesa”, capita talvolta che un noto intellettuale cattolico, sacerdote e scrittore di numerosissimi volumi, pur non aderendo alla galassia “sedevacantista”, le canti e le suoni come si deve:
…stralcio tratto dall’ultimo libro di don Ennio Innocenti: ‘Gli italiani con guide perplesse’ in La crisi italiana da Wojtyla a Ratzinger – (s.f.a.u. 2012)
“Gli italiani definirono Giovanni Battista Montini ’il Papa amletico’ e rimasero sbigottiti ascoltandolo mentre si lamentò pubblicamente con Dio di non essere stato esaudito…

La messa senza il rock’ n’ roll

NAS/
 di Michele Smargiassi -
 È ora di mettere al bando le «armi di distruzione di messa». Nella Chiesa italiana, spesso divisa, c’ è un argomento che mette d’ accordo tutti, un po’ più scandalizzati i tradizionalisti, un po’ più ironici i progressisti: le canzoncine devote che si ascoltano ogni domenica in tutte le parrocchie della penisola tra l’ introibo e il missa est sono quasi sempre desolanti, banali, lagnose o bizzarre, talora ridicole e a volte perfino sbadatamente eretiche.

LITE IN “FAMIGLIA”


- DON SCIORTINO NON RITIRA LA CRITICA A COMUNIONE E FATTURAZIONE, ANZI RADDOPPIA: “A RIMINI HANNO APPLAUDITO MONTI COME QUANDO CON BERLUSCONI SMINUIVANO O, PEGGIO, GIUSTIFICAVANO PROVVEDIMENTI CONTRO LA DIGNITÀ UMANA (VEDI: IMMIGRATI). TUTTO PER NON PERDERE FETTE DI POTERE E VANTAGGI ECONOMICI, COME SE ‘IL PRINCIPE’ DI MACHIAVELLI CONTASSE PIÙ DEL VANGELO” - IL CIELLINO RONDONI: “MA A NOI NON MANCA IL SENSO CRITICO. APPLAUDIAMO TUTTI PER SENSO DI OSPITALITÀ”…

1- DON SCIORTINO: «A RIMINI PIÙ MACHIAVELLI CHE VANGELO»
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
don sciortinoDON SCIORTINO

«Omologazione al potere»: non è stato un giudizio ingeneroso verso la gente di Rimini?
«Ho il massimo rispetto della platea del Meeting, soprattutto dei giovani che sacrificano le loro vacanze per un ideale». Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, premette: «La critica era più rivolta alla passerella dei politici e a un uso strumentale della politica».
Perché così dura?
«La nostra osservazione si è trasformata in un ‘‘durissimo attacco''. La dietrologia è andata oltre. Ma non c'è stata premeditazione, la critica è sorta spontanea da una constatazione: l'anno scorso si è applaudito il governo Berlusconi, quest'anno Monti. Eppure, tra i due governi c'è una differenza come la notte dal giorno».

letturine estive: ton Ciussani


Esilarante lettura d'agosto:

Un film sul don Giussani? Bah!
Grande notizia (per chi detesta il movimento): al Meeting è stato annunciato, durante uno degli incontri, un film Rai sulla vita di don Giussani. Spero proprio che non verrà prodotto.

Annotavo sul mio taccuino: il film che banalizzerà (in direzione sentimental-teocon) il don Gius - come hanno reso melense e noiose le figure di santi e di pontefici, così banalizzeranno don Gius.

Sul Corriere, nella rassegna stampa, leggevo di quattromila ciellini in piedi in ovazione: notizia inventata di sana pianta. Infatti l'applauso c'è stato (e non sembrava neanche troppo convinto), ma l'ovazione no.

Dio è ancora onnipotente?


H.Jonas & J. Ratzinger: Dio è ancora onnipotente?

di Pietro Ferrari
“Dove era Dio ad Auschwitz? Perchè ha taciuto?” (Joseph Ratzinger, Auschwitz, 28 Maggio 2006)…

 La narrazione olocaustica ha generato una nuova Religione di massa, con dogmi ed inquisizioni, favorendo un sottile ed incalzante “revisionismo teologico” che si incentra sulla questione seguente: se c’è stato l’olocausto, allora Dio (se esiste…) non può essere onnipotente. Come è possibile che nella storia, a seguito delle innumerevoli fiumane di sangue di tutti i tempila Chiesa mai prima di oggi aveva posto in dubbio l’ onnipotenza di Dio? Le strane concordanze in proposito tra Jonas e Ratzinger sono desumibili dai seguenti links:

IL CELESTE IN PARADISO!


(CRIMINI RIMINI) – FORMINCHIONI, OSANNATO AL MEETING DI COMUNIONE & FATTURAZIONE, RACCONTA IL SUO CAMMINO DI “PURIFICAZIONE” - “BENEDETTO XVI MI GUARDO’ E DISSE: PREGO TUTTI I GIORNI PER LEI. SONO USCITO SCONVOLTO E HO ANCHE PIANTO” - LA VACANZA AI CARAIBI? “HO SBAGLIATO MA NULLA DI ILLECITO” - E ATTACCA REPUBBLICA, IL FATTO, IDV, BEPPE GRILLO – ORA BISOGNA SCOPRIRE CHI GLI SCRIVE I TESTI….

Marco Marozzi per Repubblica
FORMIGONI IN BRASILE FOTO ESPRESSOFORMIGONI IN BRASILE FOTO ESPRESSO
Cinquemila persone nel salone, un migliaio fuori. Dieci applausi. Davanti a un pubblico entusiasta Roberto Formigoni ha raccontato al Meeting di Cl la sua «purificazione». Parlando di terreno «terrorismo giudiziario». Citando a paladini il Padreterno, il Santo Padre, il padre di Cl.
Il Celeste fa cominciare la sua vicenda giudiziaria e politica sulle pagine di Repubblica
il 20 novembre 2011: «Abbattiamo il governo lombardo è stato il disegno». La fa finire nelle mani di Dio: «Hanno scritto che la sorte di Formigoni è appesa a un filo. Ma lor signori non sanno che il filo non dipende da loro. Dipende dal Padreterno».

Il rapporto tra ordine naturale e ordine soprannaturale nella nouvelle théologie, per il Cardinale Siri


Estratto dal libro Getsemani* del cardinale Giuseppe Siri
Il rapporto tra ordine naturale e ordine soprannaturale  

Primo post

 Tre casi significativi:

1 - P. Henri de Lubac 

Se si torna indietro di una quarantina di anni, si vede negli scritti di alcuni teologi, un rinnovato interesse circa il rapporto tra quello che si chiamava, fino allora, ordine naturale e ordine soprannaturale. È indispensabile capire che questo non è un argomento astratto, una speculazione da «dilettante», da non poter avere conseguenze di lunga portata nel pensiero e nella vita della Chiesa. Sia in teologia che in filosofia e nella scienza sperimentale, pochi argomenti, pochi casi sono assolutamente neutri.

Decimo giorno di Quaresima di S.Michele Arcangelo


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


Numero speciale di Chiesa Viva: “L’Anticristo nella Chiesa di Cristo?”



Segnalazione di Franco Adessa
E’ uscito il numero speciale della rivista Chiesa Viva del Sac. dott. Luigi Villa: Ch. viva 452 S
Chi non aprisse il sopraindicato link può richiedere la rivista in formato pdf a christusrex@libero.it

http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=12438

mercoledì 22 agosto 2012

La Sformazione religiosa

IL CONVENTO-CARCERE DI LA TOURETTE: ALLE RADICI DELLA RIVOLUZIONE CONCILIARE
Un carcere? No, il convento di La Tourette del "geniale" Le Corbusier
di Francesco Colafemmina

E' fondamentale comprendere come siano tuttora operanti in seno alla Chiesa forze che vengono da lontano, che hanno preceduto il Concilio e in un certo senso l'hanno informato della propria estetica. Si tratta di un esercizio storico che pur essendo per certi versi vano (nel caso in cui serbassimo ancora l'illusione d'un cambiamento di rotta futuro), e nondimeno utile per analizzare le radici culturali profonde della sostanziale decadenza del sacro e delle sue forme.

Emanuela Orlandi, la tesi del rapimento sullo sfondo di eretici bruciati vivi Emanuela Orlandi, la tesi del rapimento sullo sfondo di eretici bruciati vivi



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Emanuela Orlandi
Antonio Goglia, ex maresciallo dei carabinieri di San Giorgio a Cremano (Napoli) e da anni appassionato al caso di Emanuela Orlandi, ha inviato a Pino Nicotri, con il quale è in corrispondenza da tempo, una ricostruzione dello sfondo culturale e religioso che, a giudizio di Goglia, confermerebbe l’ipotesi del rapimento.
Emanuela Orlandi sparì una sera di giugno del 1983 e da allora non se ne è più trovata traccia. Varie ipotesi sono state formulate sulle cause della sua scomparsa; all’inizio la tesi più accreditata fu quella di un rapimento a fini politici. La tesi fu poi definita dai magistrati inquirenti un depistaggio, ma cosa sia effettivamente successo nessuno lo ha mai saputo.

Odifreddi shock: elogia un cardinale cattolico e attacca il comunismo!


Il noto anticlericale Piergiorgio Odifreddi, leader indiscusso del fondamentalismo ateo italiano, è davvero un uomo dalle mille sorprese e dalle mille contraddizioni.
L’estate scorsa avevamo recensito uno dei suoi ultimi libri (sul cui articolo si è poi creato un putiferio contro lo stesso Odifreddi, riassunto qui), intitolato “Perché Dio non esiste” (Aliberti 2010), nel quale il violento pensatore anticristiano aveva lanciato improperi anche contro Giovanni Paolo II, il quale «Era un furbone. Pericoloso. E’ quello che ha tirato giù l’Unione Sovietica» (pag. 112).

La requisitoria di un francescano contro i falsari di san Francesco


francesco

Lo “spirito di Assisi” è qualcosa da cui papa Benedetto XVI si è sempre tenuto alla larga. Lo scorso anno, sia prima, sia durante, sia dopo il viaggio che egli fece nella città di san Francesco a venticinque anni da quello “storico” di Giovanni Paolo II, evitò accuratamente di usare la formula, a suo giudizio troppo pericolosamente ambigua:
> Diario Vaticano / Lo “spirito di Assisi” di cui il papa diffida
Ma nonostante ciò, nella pubblicistica cattolica lo “spirito di Assisi” continua imperterrito a dominare la scena.
Anche e forse di più tra i francescani.
Non tra tutti, però. Sul tronco di san Francesco cresce da qualche tempo un nuovo ramo, vigoroso e ricco di vocazioni, quello dei Francescani dell’Immacolata, che fa il controcanto ai confratelli progressisti.

IL VATICANO NON E’ UNA MULTINAZIONALE


 - SENTENZA STORICA DELLA CORTE FEDERALE DI PORTLAND SUL CASO DI UN PRETE PEDOFILO MORTO NEL ’92 - BOCCIATA LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI DI UNA VITTIMA NEI CONFRONTI DELLA SANTA SEDE: IL SACERDOTE NON E’ UN “DIPENDENTE” DEL VATICANO MA DEL SUO ORDINE E DALLA SUA DIOCESI - LA SENTENZA DEL GIUDICE MOSMAN STOPPERA’ ALTRE AZIONI DI QUESTO TIPO, E I LEGALI DEL VATICANO ESULTANO…

Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
La Chiesa non è una multinazionale e un sacerdote non può essere considerato in quanto tale un «dipendente» della Santa Sede. La sentenza della Corte federale di Portland, nell'Oregon, è storica e destinata a lasciare il segno, nei processi contro preti e religiosi pedofili negli Stati Uniti. La questione non riguardava i crimini del reverendo pedofilo Andrew Ronan, peraltro morto nel '92.
Pedofilia Chiesa - BambinoPEDOFILIA CHIESA - BAMBINO
Il processo aveva tirato in ballo per la prima volta direttamente la Santa Sede e andava oltre la singola vicenda: il legale di una vittima, l'avvocato Jeff Anderson, puntava a dimostrare la responsabilità civile dei vertici del Vaticano, a cominciare dal Papa, con relativa possibilità di chiedere direttamente anche alla Santa Sede (si stima che le diocesi americane abbiano già pagato due miliardi di dollari) risarcimenti danni milionari pure in altre cause.

Anche i ciechi vedono?!


“FAMIGLIA CRISTIANA” E L’ULTIMA CROCIATA! - ASTIOSO EDITORIALE DEL SETTIMANALE DEI PAOLINI (CHE SE NE INFISCHIA DELLA BENEDIZIONE DEL PAPA) CONTRO RIGOR MONTIS, I CIELLINI E IL MEETING - “A RIMINI SI APPLAUDE CHI RAPPRESENTA IL POTERE. LE PAROLE DI MONTI, COME DEI SUOI PREDECESSORI, SONO LONTANE DALLA REALTÀ” - REPLICANO I PII DI COMUNIONE E FATTURAZIONE: “NEMMENO UNA PAROLA SU MOSTRE, INCONTRI E SPETTACOLI…

Fabrizio De Feo per "il Giornale"
Troppi applausi agli uomini di potere. Famiglia Cristiana sale sul pulpito e prova a mettere in croce il Meeting, impartendo la sua lezione al popolo ciellino, accusato di conformismo e omologazione. Un affondo strategico dal punto di vista mediatico - della serie «piatto ricco mi ci ficco» - visto che consente al settimanale di don Sciortino di entrare nel cono di luce dei riflettori, sfruttare l'onda della kermesse riminese e strappare titoli sui giornali, inesorabilmente attratti dal derby cattolico e dallo scontro tra opposte parrocchie.
passera al meeting corr_B1PASSERA AL MEETING CORR_B1MEETING COMUNIONE E LIBERAZIONEMEETING COMUNIONE E LIBERAZIONE
«C'è il sospetto che a Rimini si applauda non per ciò che viene detto. Ma solo perché chi rappresenta il potere è lì, a rendere omaggio al popolo di Comunione e Liberazione. Non ci sembra garanzia di senso critico, ma di omologazione», scrive Famiglia Cristiana nel numero in edicola, dopo gli applausi riservati sia a Mario Monti che a Corrado Passera. «Omologazione senza senso critico. Tutti gli ospiti a ogni edizione, sono stati sempre accolti così: da Cossiga a Formigoni, da Andreotti a Craxi, da Forlani a Berlusconi. Qualunque cosa dicessero. Non ci sembra garanzia di senso critico ma di omologazione. Quell'omologazione da cui dovrebbe rifuggere ogni giovane. E che rischia di trasformare il Meeting in una vetrina: attraente, ma autoreferenziale».

Nono giorno di Quaresima di S.Michele Arcangelo

Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.



“La ragione di non obbedire”  (papa Leone XIII)
Premessa
Papa Leone XIII nell’enciclica Diuturnum del 29 giugno 1881 insegna che: «Una sola ragione possono avere gli uomini di non obbedire, se cioè si pretende da essi qualsiasi cosa che contraddica chiaramente al diritto divino e naturale, poiché ogni cosa, nella quale si vìola la legge di natura e la volontà di Dio, è egualmente iniquità sia il comandarla che l’eseguirla. Quindi se capita a qualcuno di vedersi costretto a scegliere tra queste due alternative, vale a dire infrangere i comandamenti di Dio o quelli dei Governanti, si deve obbedire a Gesù Cristo, […], e ad esempio degli Apostoli si deve coraggiosamente dire: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (Act. V, 29). Perciò, non si possono accusare coloro che hanno agito così di aver mancato all’obbedienza, poiché se il volere dei Prìncipi [civili ed ecclesiastici] contraddice quello di Dio, essi sorpassano il limite della loro Autorità e pervertono il diritto e la giustizia. Dunque in tal caso non vale la loro Autorità, la quale è nulla quando è contro la giustizia».

martedì 21 agosto 2012

Vatileaks, i segreti del confessore



Paolo Gabriele con il Papa
Paolo Gabriele con il Papa

Padre «B» aveva ricevuto da Gabriele copia dei documenti finiti nel libro di Nuzzi, ma non ha avvisato i superiori per l’inviolabilità del segreto confessionale

ANDREA TORNIELLI Città del Vaticano Perché colui che nella sentenza di rinvio a giudizio di Paolo Gabriele – per furto aggravato di documenti sottratti alla segreteria papale e finiti nel libro di Gianluigi Nuzzi – viene definito «padre spirituale B», pur avendo ricevuto dal maggiordomo copia delle carte trafugate non ha fatto nulla per fermarlo? E che ruolo ha eventualmente avuto nell’orientare Gabriele in questa vicenda? Molti osservatori hanno sollevato dubbi e domande sull’argomento, a partire da quella sulla sua identità. Padre «B» non sarebbe il rettore della chiesa di Santo Spirito in Sassia, né è il prelato che per qualche tempo, in passato, era stato direttore spirituale di Gabriele, intervistato anonimamente da «La Stampa» il giorno dopo l’arresto del maggiordomo.

UN EGO CHIAMATO FORMIGONI


- “AL MEETING DI RIMINIMI HANNO FATTO UN OVAZIONE, MENTRE VERSO MONTI NON ERANO ENTUSIASTI. CONOSCO LA MIA GENTE E NON HO MAI TRADITO LA LORO FIDUCIA. NON HO MAI INFRANTO LA LEGGE, LO SANNO I CIELLINI E LO SA IL POPOLO LOMBARDO” - IL CAPO DEL MOVIMENTO DON CARRON LO HA STRONCATO ACCUSANDOLO DI FAR SEMBRARE I CIELLINI ATTACCATI AL POTERE, ALLA POLITICA, ALLA RICCHEZZA (MA VA?). IL MISTICO CELESTE: “DEVO USARE QUESTO PERIODO PER PURIFICARE ME STESSO”…

Franco Bechis per "Libero"
Quando racconta i suoi guai, lo fa in terza persona: Formigoni qui, Formigoni là. Quando parla dei suoi successi, perfino dei suoi meriti, dice sempre «Io». Gliene ho tolti almeno cinque in questa intervista. Un po' vanesio lo è Roberto Formigoni. Anche dopo tutto quello che ha passato. Bisogna capirlo pe- rò: non sarebbe accaduto a tutti di finire nel vortice di un'inchiesta, essere pubblicamente abbandonato da molti dei suoi amici, apparire al Meeting dopo mesi e ricevere una standing ovation che ha fatto impallidire il sobrio applauso ricevuto da Mario Monti. Formigoni domani parlerà al Meeting. Oggi parla a cuore aperto con Libero. E spiega perchè l'operazione feeling Cl-governo tecnico, forse immaginata dagli organizzatori, è stata un mezzo buco nell'acqua per il popolo di Cl.
ROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONI
Applausi affettuosi a Formigoni, quasi da standing ovation, e una certa freddezza nei confronti di Mario Monti, coccolato come pochi solo dagli organizzatori. Esistono due Meeting?«Non ci sono due Meeting. Solo diverse sensibilità presenti anche domenica nelle 5-6 mila persone che hanno assistito all'incontro con Monti. Il popolo del Meeting è sempre cortese con l'ospite che accetta
di confrontarsi, anche per l'educazione che Comunione e Liberazione ci ha dato. Certo, gli applausi a Monti non sono stati frenetici».