Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
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sabato 28 dicembre 2013
C'era una volta..
Roma, funerali di un “transessuale”. Ennesima squallida esibizione di un clero conformista
C’era un tempo in cui la principale preoccupazione di un sacerdote era la salvezza delle anime. Evidentemente qualcosa è cambiato perché ormai vediamo che in tanti, in troppi sacerdoti prevale la preoccupazione di essere conformisti, di far parte del coro, di adeguarsi a tutto ciò che accade in una società allo sbando totale, mascherando la propria pusillanimità e – con tutta probabilità – la propria mancanza di fede con un concetto di “misericordia” che ormai grida vendetta non solo al Cielo ma anche al più comune buon senso.
Ieri, a Roma. Si celebrano i funerali di un transessuale. Si chiamava Andrea Quintero, 28 anni, originario della Colombia, era stato trovato ucciso alla Stazione Termini di Roma, in quell’anticamera dell’inferno che è il rifugio di tanti disperati. Era il 29 luglio 2013. In tutti questi mesi nessuno aveva richiesto il corpo. Ieri, su iniziativa della Caritas, finalmente si sono tenuti i funerali.
Cosa nascondono gli archivi vaticani?
Nazisti in fuga e dittatura argentina, cosa nascondono gli archivi vaticani?
La recente vicenda di Erich Priebe ha riaperto il caso delle
ratlines, cioè delle vie di fuga dei gerarchi nazisti aiutati dal Vaticano.
Anche su questo delicato e spinoso capitolo da papa Francesco si attendono
importanti novità, è grande infatti il contributo che la Chiesa può dare alla
ricerca della verità, anche la scelta non è facile. Quest’articolo è stato
pubblicato sul Secolo XIX nell’ottobre del 2013.
De corvis
Intrighi, insabbiamenti e ‘misteri’ dietro il processo a Paolo Gabriele
COLD CASE/ In questo primo ‘cold case’ che pubblico, cioè
vecchi articoli da recuperare, ritroviamo il processo a Paolo Gabriele, il
famigerato maggiordomo del papa che trafugò decine di documenti riservati dall'
appartamento di Papa Ratzinger. L’idea di un Vatican tabloid mi venne più o meno
in quell’epoca, era l’ottobre del 2012, tanto la storia si prestava ad essere
un moderno romanzo popolare del potere, con immancabili zone d’ombre, omissis,
doppie verità. Il pezzo in questione è stato pubblicato in quei giorni sul sito internet di
Micromega
La quinta età dell'apostasia
Billot - II
Non è solo con i nomi delle sette Chiese dell’Asia (cfr. Commenti 336), ma anche col contenuto delle sette Lettere ad esse indirizzate (Ap. II e III) che il cardinale Billot stabilisce una connessione con i sette periodi principali della storia della Chiesa. In questo senso, particolarmente interessante è la lettera alla Chiesa di Sardi (Ap. III, 1-6) che corrisponderebbe alla nostra Età, la quinta, l’Età dell’Apostasia. Dopo aver evocato l’opulenza, il lusso e la prosperità materiale associate a Creso, famoso reggitore di Sardi, Billot scrive:-
Non è solo con i nomi delle sette Chiese dell’Asia (cfr. Commenti 336), ma anche col contenuto delle sette Lettere ad esse indirizzate (Ap. II e III) che il cardinale Billot stabilisce una connessione con i sette periodi principali della storia della Chiesa. In questo senso, particolarmente interessante è la lettera alla Chiesa di Sardi (Ap. III, 1-6) che corrisponderebbe alla nostra Età, la quinta, l’Età dell’Apostasia. Dopo aver evocato l’opulenza, il lusso e la prosperità materiale associate a Creso, famoso reggitore di Sardi, Billot scrive:-
Glosse a San Matteo VI.
Guardatevi dal fare la vostra elemosina davanti agli uomini, per essere da loro ammirati; altrimenti voi non ne avrete ricompensa presso il Padre vostro, che è nei cieli.
Sindrome vaticana?
"Ciao, io sono Gesù". La sindrome di Gerusalemme colpisce durante le feste |
“Ciao, io sono Gesù”. La sindrome di Gerusalemme colpisce durante le feste
"Ciao, io sono Gesù". La sindrome di Gerusalemme colpisce durante le feste
GERUSALEMME – Circa 200 visitatori di Gerusalemme ogni anno credono di essere dei personaggi della Bibbia, dalla Maddalena a Pietro, da Gesù a Mosè. Una parte di questi sono ricoverati nell’ospedale psichiatrico di Kfar Shaul dove un dipartimento è consacrato a questi sedicenti santi dell’Antica e Nuova legge.
In attesa di deportazione
I Lager dei Francescani dell’Immacolata
Lettera di un Frate Francescano dell’Immacolata sotto Commissariamento Apostolico
Da quando P. Fidenzio Volpi, Cappuccino, Commissario Apostolico, è subentrato alla guida del nostro Istituto dei Francescani dell’Immacolata, insieme a nuovi collaboratori, la nostra vita è molto cambiata. Direi che è stata totalmente stravolta rispetto al carisma originario conferitogli dai fondatori, P. Stefano M. Manelli e P. Gabriele M. Pellettieri ed approvato a suo tempo dalla Santa Sede (1/1/1998). La nostra vita si nutriva di spiritualità francescana, di studio delle fonti, di incontri di preghiera e convegni su testi biblici, liturgici, patristici.
venerdì 27 dicembre 2013
Il Terzo Segreto di Fatima rivelato?
Il Terzo Segreto di Fatima rivelato (padre Malachi Martin)
Savinus 08/12/2013 11:38:11
Padre Malachi Martin, ex-gesuita, purtroppo morto in circostanze non chiare alcuni anni fa, era il segretario del cardinale Bea, intimo collaboratore di Papa Giovanni XXIII. In tale veste, egli lesse il testo del Segreto di Fatima, così ha dichiarato.
VISITA AL REV. PAUL KRAMER,
“FATIMITA” DEL GRUPPO GRUNER, CHE DICHIARA BERGOGLIO ERETICO E LA SEDE VACANTE
Il Rev. Paul Kramer è venuto a passare il Natale in Portogallo, a Tomar, presso amici filippini devoti di Fatima (lui è incardinato in quelle isole).
È stata l’occasione per visitarlo e approfondire quanto aveva dichiarato in interviste riprodotte, per esempio da Marco Tosatti «La Stampa» 02/12/2013: «I “fatimiti” scomunicano il Papa.
«Padre Paul Kramer, uno dei più noti esponenti del movimento presente soprattutto negli Stati Uniti e in Canada che sostiene che non è stato rivelato integralmente il segreto di Fatima ha dichiarato che papa Francesco è palesemente eretico e quindi non può sedersi validamente sul trono di Pietro; e di conseguenza la Sede è vacante. La dichiarazione è stata da poco rilanciata dal sito «Novus Ordo Watch», quale «Bombshell Announcement…». P. Kramer è uno dei più importanti studiosi di Fatima e concluse la sua ricerca pubblicando il libro «La battaglia finale del Diavolo». Segue la dichiarazione in lingua inglese tradotta anche in italiano dove rileviamo i seguenti brani:
Letterina a “Babbo Natale”
dei pretini trendy del Veneto cattolico che fu…
Un commento alla lettera scritta da undici parroci veneti per il Santo Natale
di p. Ariel S. Levi di Gualdo
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Sia lodato Gesù Cristo …
Nella festa del protomartire Stefano mi è lieto augurare grazia, pace e benedizioni da Dio e dal Signore Nostro Gesù Cristo a voi tutti cari lettori, in questa Ottava di Natale che celebra il ricordo vivo del Verbo di Dio fatto Uomo che è inizio, centro e fine ultimo del nostro intero umanesimo, come nell’anno 2000 la Congregazione per la dottrina della fede fu costretta a ricordare a tutti noi con l’Esortazione Dominus Jesus, data a quattro decenni di distanza da un concilio ecumenico della Chiesa per ribadire, nell’infausta stagione del post concilio egomenico,certi trascurati criteri di centralità e di assolutezza della fede all’esercito di teologi allo sbando e di preti allo sbaraglio, quantunque certi criteri siano noti sin dal Concilio di Nicea celebrato nell’anno 325, perlomeno a chi conosce il Catechismo della Chiesa Cattolica, senza dover tirare neppure in ballo la teologia.
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Sia lodato Gesù Cristo …
Nella festa del protomartire Stefano mi è lieto augurare grazia, pace e benedizioni da Dio e dal Signore Nostro Gesù Cristo a voi tutti cari lettori, in questa Ottava di Natale che celebra il ricordo vivo del Verbo di Dio fatto Uomo che è inizio, centro e fine ultimo del nostro intero umanesimo, come nell’anno 2000 la Congregazione per la dottrina della fede fu costretta a ricordare a tutti noi con l’Esortazione Dominus Jesus, data a quattro decenni di distanza da un concilio ecumenico della Chiesa per ribadire, nell’infausta stagione del post concilio egomenico,certi trascurati criteri di centralità e di assolutezza della fede all’esercito di teologi allo sbando e di preti allo sbaraglio, quantunque certi criteri siano noti sin dal Concilio di Nicea celebrato nell’anno 325, perlomeno a chi conosce il Catechismo della Chiesa Cattolica, senza dover tirare neppure in ballo la teologia.
Confermata la possibilità che Bergoglio possa dimettersi conclusa la sua 'rivoluzione'
CHIESA & POTERE
Vaticano, la comunicazione dei gesuiti
Ipotesi di cambio ai vertici della sala stampa. Se Lombardi lascia, in pole c'è padre Antonio Spadaro.
Papa Francesco non perde occasione per ribadire stima e gratitudine nei confronti del suo predecessore, Benedetto XVI.
Dopo la visita prenatalizia alla residenza di Joseph Ratzinger, presso il monastero Mater Ecclesiae, situato all'interno dei giardini vaticani, venerdì 27 dicembre Jorge Mario Bergoglio ha pranzato insieme con il pontefice emerito alla mensa spartana della Casa Santa Marta.
Dopo la visita prenatalizia alla residenza di Joseph Ratzinger, presso il monastero Mater Ecclesiae, situato all'interno dei giardini vaticani, venerdì 27 dicembre Jorge Mario Bergoglio ha pranzato insieme con il pontefice emerito alla mensa spartana della Casa Santa Marta.
Aspetta e spera
“I giornalisti che da 8 mesi stanno contribuendo - in buona o in mala fede - a questa temperie che a volte sfiora il grottesco, meriterebbero "tante paroline" (cit.). Preciso che molti di quelli i quali agiscono sui media sedicenti cattolici sono in mala fede, o comunque bisogna presumerla, poichè dovrebbero essere maggiormente addentro in questioni di storia della Chiesa, Magistero, Dottrina e simili, rispetto ai colleghi del media "laici". Tra Boffo e Scalfari si finisce per concedere il beneficio del dubbio al secondo, e non al primo, i cui commenti sono a dir poco inqualificabili”.
I catto comunisti in brodo di giuggiole
Usa, La Times. Obama vede papa Francesco come alleato in economia
USA, WASHINGTON – Barack Obama mette in risalto visioni comuni tra lui e il Papa”. Titola cosi’ il Los Angeles Time sottolineando il feeling che sembra essere sbocciato tra l’inquilino della Casa Bianca e il Pontefice, almeno sul terreno sociale ed economico. Al riguardo, il giornale rivela un aneddoto gustoso: il mese scorso, dopo aver ricevuto da un suo collaboratore la bozza di un discorso in tema economico, Obama lo ha rimandato indietro con una richiesta inedita: ”aggiungi un riferimento al Papa”.
Campagna abbonamenti?
Vatican Pop/ Ai non folgorati da Bergoglio non resta che il Wall Street Journal
Nel gran calderone della cristianità bolle una domanda: Papa Francesco cambierà la Chiesa? Molti lo sperano. Altri lo temono. E all’interno dei due schieramenti ci sono tante, forse troppe sfumature. Meglio saltare a piè pari la risposta e attendere, fiduciosi, la prima pagina del Wall Street Journal di Natale. Dal 1949 pubblica un articolo dal titolo «In Hoc Anno Domini», scritto da un suo importante direttore, Vermont Royster. Ad un anno di distanza dalla pubblicazione al Wall Street Journal si resero conto che per commentare l’imminenza del Natale non c’era bisogno di scrivere nulla di nuovo. Pubblicarono così l’articolo dell’anno precedente, senza cambiare una virgola. E la ripubblicano sempre. Ecco cosa scriveva Royster:
giovedì 26 dicembre 2013
Dubito, ergo credo, credo ergo dubito?
DIVAGAZIONI E RIFLESSIONI
Una nuova catechesi si aggira per l’orbe cattolico e incombe sulla coscienza dei fedeli. Anzi, si può dire che abbia, da molto tempo, informato di sé l’intera visione dottrinale - teologia, etica, liturgia – tal che se ne scrive, se ne parla come nuovo strumento d’interpretazione. E’ il “dubbio” che, virgilianamente parlando, “crescit eundo”, acquista forze col propagarsi, e quello che nel passato era ritenuto il fondamento della fede, e cioè il “Credo”, è stato niccianamente superato dal razionalismo cartesiano, promotore e alimentatore di uno scetticismo che diverrà metodo e misura della fede stessa. “Dubito, ergo credo, credo ergo dubito”.
Vive la Tradizione!
TRADIZIONI: così San Francesco inventò il presepe
Il simbolo più popolare del Natale è il presepe, cioè quella
rappresentazione visiva di quanto si legge nel Vangelo di San Luca al
capitolo secondo: la nascita di Gesù che “viene adagiato in una
mangiatoia perché non vi era posto per loro nell’albergo”, ma gli angeli
trasformano la notte in una festa meravigliosa, invitando i pastori a
rendere omaggio a quel bambino.
Abbagli e futili progetti dei clericali senza princìpi
I riformatori della Fede cattolica sono posseduti dall’illusione di conquistare il mondo adulandone gli errori e imitandone le demagogiche manfrine..
Nel saggio “La grande eresia“, pubblicato in Belgio nel 1969 e edito in Italia da Giovanni Volpe nel 1970, il filosofo Marcel De Corte citò la solenne dichiarazione, che a commento del joli mai, fu pubblicata dagli adulanti cardinali e dai vescovi di Francia, il 20 giugno 1968,: “Come già hanno rilevato l’Arcivescovo di Parigi e numerosi vescovi, oltre l’esplosione improvvisa delle contestazioni si tratta di un movimento di fondo di considerevole ampiezza. Esso chiama a costruire una società nuova, in cui i rapporti umani si stabiliranno in maniera del tutto diversa. Tale nuova società i Vescovi di Francia sono tanto più disposti ad accoglierla in quanto il Concilio, sensibile alla mutazione del mondo, ne aveva presentito l’esigenza e fissato le condizioni essenziali”.
Opportunamente De Corte sostenne che una tale affermazione aveva origine dall’abbagliante rifiuto di vedere le cose come stanno, ossia lo stato d’animo sognante, che aveva turbato lo svolgimento del Concilio ecumenico Vaticano II.
Opportunamente De Corte sostenne che una tale affermazione aveva origine dall’abbagliante rifiuto di vedere le cose come stanno, ossia lo stato d’animo sognante, che aveva turbato lo svolgimento del Concilio ecumenico Vaticano II.
Il licenziamento del Cardinale Burke
per “altra causa”
La rimozione di Burke dalla Congregazione dei Vescovi ha gettato nello sconcerto quanti, impegnati in una dura battaglia in difesa della vita, vi leggono un ammonimento definitivo a non coltivare illusioni sulla direzione assunta dalla nuova amministrazione vaticana.
Ma vi sono altri ancora restii a leggervi la prova più eloquente dello smantellamento della dottrina cattolica, della Chiesa e del suo Magistero.
In parte sono quanti hanno continuato ostinatamente a consolarsi con interpretazioni persino surreali di detti e fatti del nuovo eletto al Soglio pontificio, a dir poco eterodossi. Come il marito che, non volendo ammettere di essere stato abbandonato da una moglie infedele, pensa che sia solo uscita a fare la spesa.
Ma vi sono altri ancora restii a leggervi la prova più eloquente dello smantellamento della dottrina cattolica, della Chiesa e del suo Magistero.
In parte sono quanti hanno continuato ostinatamente a consolarsi con interpretazioni persino surreali di detti e fatti del nuovo eletto al Soglio pontificio, a dir poco eterodossi. Come il marito che, non volendo ammettere di essere stato abbandonato da una moglie infedele, pensa che sia solo uscita a fare la spesa.
Il mantra
Papa Francesco usato come testimonial in una “Lettera di Natale” post-sessantottina
Consegnati alla sinagoga
Una testimonianza e un po’ di storia sulla assurda vicenda del divieto di celebrare in antico rito imposto ai Francescani dell’Immacolata.
Vergogna!
Vergogna!
Il vuoto prossimo venturo?
(a cura Redazione "Il sismografo")
(Luis Badilla) Oggi la Chiesa Cattolica e le Chiese protestanti, e domani 27 gli Ortodossi, ricordano santo Stefano, il primo martire del cristianesimo. Questa celebrazione liturgica riporta subito l'attenzione verso le grandi questioni della libertà religiosa che attraversano la storia umana da millenni e offre dunque l'occasione per condividere una riflessione. Nel calendario delle Giornate mondiali della Chiesa Cattolica, tra le 8 che si celebrano da molti anni non ce n'è una dedicata alla libertà religiosa e tale "assenza" risulta singolare. Non abbiamo trovato ancora una spiegazione autorevole sul perché di quest'assenza e chi, gentilmente, ha accettato la nostra domanda sul perché non esiste una simile Giornata ci ha risposto: “E’ un quesito interessante da approfondire”.
(Luis Badilla) Oggi la Chiesa Cattolica e le Chiese protestanti, e domani 27 gli Ortodossi, ricordano santo Stefano, il primo martire del cristianesimo. Questa celebrazione liturgica riporta subito l'attenzione verso le grandi questioni della libertà religiosa che attraversano la storia umana da millenni e offre dunque l'occasione per condividere una riflessione. Nel calendario delle Giornate mondiali della Chiesa Cattolica, tra le 8 che si celebrano da molti anni non ce n'è una dedicata alla libertà religiosa e tale "assenza" risulta singolare. Non abbiamo trovato ancora una spiegazione autorevole sul perché di quest'assenza e chi, gentilmente, ha accettato la nostra domanda sul perché non esiste una simile Giornata ci ha risposto: “E’ un quesito interessante da approfondire”.
80 ben portati!
Un giorno prima di compiere 80 anni, il Cardinale Meisner dice le cose come stanno
Un giorno prima del suo 80esimo compleanno, e il suo ritiro dalle funzioni curiali che viene con esso, il cardinale Joachim Meisner fa alcune affermazioni audaci e critiche in un'intervistaper Deutschlandfunk . L'arcivescovo di Colonia è noto per essere in disaccordo con la maggior parte dei vescovi tedeschi su se, quando e come cattolici divorziati e risposati possono essere autorizzati a ricevere i sacramenti. A questo proposito è molto d'accordo con l'arcivescovo Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Parla anche di essere critico di Papa Francesco, in un colloquio personale non meno. Egli dice:
Sancte Stephane ora pro nobis.
Chi è ucciso nell’eresia o nello scisma può essere considerato martire?
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21 dicembre, San Tommaso Apostolo e Martire
Nell’odierna generale confusione dottrinale s’infiltra nell’immaginario collettivo, purtroppo anche (o purtroppo soprattutto...) cattolico, l’idea che sia sufficiente la morte violenta - con un qualsiasi riferimento a Cristo che, in questi tempi di rahneriano “cristianesimo anonimo”, è quanto mai vago - per essere iscritti nell’albo dei martiri. Non stiamo parlando solo dell’equivoco su cui naviga la retorica dei politicanti che, facendo leva su sentimenti ed emozioni guidati male, usa, abusa e confonde la nozione di martire cristiano con il semplice fatto d’essere stato ucciso nei più diversi contesti, ma stiamo parlando del disfacimento della nozione di martire cristiano per scopi ecumenici.
mercoledì 25 dicembre 2013
Il nuovo Jeshua
Holocaustica Religio, una Contro-Religione in un Mondo alla Rovescia
HOLOCAUSTICA RELIGIO
Una contro-religione in un mondo alla rovescia
Abraham H. Foxman, direttore dell’Anti Defamation League of B’nai B’rith ha detto: “l’olocausto non è semplicemente un esempio di genocidio, ma un attacco quasi riuscitoalla vita dei figli eletti di Dio, e perciò a Dio stesso” (cit. in Peter Novick, Nach dem Holocaust, Stuttgart, Deutsche Verlags-Ansalt, 2011, p. 259).
Natale in casa Guareschi
Dolce apologia di Peppone Bottazzi sul
presepe consacrato dalla pazienza liturgica dei suoi abitanti
presepe consacrato dalla pazienza liturgica dei suoi abitanti
Stimatissimo signor Giuseppe Bottazzi detto Peppone, dove è finito adesso che avremmo così bisogno di lei? Ci manca quel suo respiro antico, ci manca quel suo camminare d’altri tempi, ci manca quel suo chiaro e onesto sguardo. Sappiamo bene che il Mondo piccolo dal quale la trasse Giovannino Guareschi si va facendo piccolissimo, quasi introvabile. Persino la notte padana non è più quell’involucro cupo e freddo eppure così desideroso di riscaldarsi al tepore del Bambinello che lei aveva pitturato in casa di don Camillo.
Si era sotto il Natale del 1947 e noi ricordiamo bene che cosa pensò quando, tornando a casa, sentì risuonare all’orecchio la poesia che suo figlio le avrebbe recitato: “Quando, la sera della Vigilia, me la dirà, sarà una cosa magnifica! Anche quando comanderà la democrazia proletaria, le poesie bisognerà lasciarle. Anzi, renderle obbligatorie!”.
Punto a favore!
Fu San Paolo a sbagliare?
"Evangelii gaudium": l’alleanza con gli ebrei fu irrevocata, fu San Paolo a sbagliare
Preghiera di inizio studio: Signore
Gesù Cristo, che hai detto di essere unicamente Tu la Via, Verità e
Vita che ci conduce al Padre, aiutaci in questi tempi difficili ad
essere vero lievito per la salute eterna degli uomini, che Ti degnasti
di voler riscattare con il Sangue versato sulla Santissima Croce.
Sostienimi in questo studio, affinché possa essere di testimonianza alla
Verità e in alcun modo possa gettare scandalo nella Chiesa. Te lo
chiedo per intercessione di Maria Santissima e di San Tommaso Doctor
Angelicus. Amen.
A processo?
Il passaggio 247 dell' "Evangelii Gaudium" a processo?
Era lo scorso 28 Novembre quando Padre Paul Kramer,uno dei più importanti studiosi di Fatima, rigetta l'elezione di Francesco al soglio di San Pietro e "proclama ufficialmente"(?) la sede vacante,precisando anche che « il vero Papa é Benedetto XVI,costretto alle dimissioni».Appresa la notizia, rimasi sbigottito non solo per il processo pubblico a colui che,nonostante tutto, rimane - per me - il Vicario di Cristo, ma anche per l'assurdità delle accuse rivolte, che stanno ricevendo il plauso di alcuni ambienti della Chiesa.
ET VERBUM CARO FACTUM EST
, SOLENNITÀ DEL S. NATALE
TESTO EVANGELICO. «Nel principio era il Verbo, ed il Verbo era presso Dio, ed il Verbo era Dio. Questo era nel principio presso Dio. Tutto per lui fu fatto, e senza di lui nulla fu fatto di quanto è stato fatto. In lui era vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno compresa. Fuvvi un uomo mandato da Dio il cui nome era Giovanni. Questi venne per testimonianza, a fine di testimoniare della luce, perché tutti credessero per lui. Egli non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. Questa era la luce verace, la quale illumina ogni uomo, che viene nel mondo. Era nel mondo, ed il mondo per esso fu fatto; ma il mondo non lo conobbe. Venne nella propria casa, ed i suoi nol ricevettero. Ma a quanti lo ricevettero, credenti nel nome di Lui, diede facoltà di divenire figliuoli di Dio; i quali non da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio sono generati, ed il Verbo si è fatto carne, e ha fra noi abitato; e noi abbiamo contemplato la sua gloria; gloria, come di unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità» (Joan. I, 1-14).
martedì 24 dicembre 2013
L’AUGURIO PER IL 2014
L’AUGURIO PER IL 2014
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L’AUGURIO PER IL 2014
È un fatto, e “contro il fatto non vale l’argomentazione”, che oggi gli uomini i quali hanno l’autorità (temporale e spirituale) sono manchevoli nel suo esercizio.
Lo spirito della Grotta di Betlemme
(di Roberto de Mattei) Betlemme è una piccola cittadina della Palestina, a circa 770 metri di altezza sopra il livello del Mediterraneo. Il suo nome in ebraico, significa “città del pane”. «Ecco – scrive Dom Guéranger – perché il Pane vivo disceso dal cielo (Gv 6, 41) l’ha scelta per manifestarvisi. I nostri padri hanno mangiato la manna del deserto e sono morti (ivi 6, 49); ma ecco il Salvatore del mondo che viene a sostenere la vita del genere umano per mezzo della sua carne che è veramente cibo (ivi 6, 56)».
Il profeta Michea aveva annunciato che in questa città della tribù di Giuda sarebbe nato il Salvatore del mondo (5, 2 segg.). E Isaia aveva profetato: «Dal tronco di Isai, cioè dalla famiglia di Davide, un giorno spunterà un germoglio e dalla sua radice fiorirà un virgulto, ed in quel giorno la radice di Isai sarà qual vessillo ai popoli» (Isaia 11, 1-10).
Un Natale alla volpina
Triste Natale: ci scrivono da Imperia…
Il susseguirsi di fatti relativi alla vicenda dei Francescani dell’Immacolata che feriscono e mortificano la Chiesa, colpiscono profondamente non solo frati e suore della grande famiglia di questo Istituto, ma anche i fedeli che li conoscono e li frequentano e che si accingono così mestamente a “festeggiare” il Santo Natale.
Il Natale cristiano non è una festa: è una tragedia
«Tutta la storia cristiana ebbe inizio da quel grande avvenimento mondano in cui Erode e Pilato si strinsero la mano. Fino a quel giorno, lo sapevano tutti nella buona società, i due neanche si parlavano. Qualcosa li indusse a cercare un reciproco appoggio, sebbene ciò che stava accadendo fosse la semplice condanna a morte di una banda di criminali. I due capi si riconciliarono il giorno in cui uno di quei condannati fu crocifisso. Ecco ciò che molti intendono con la parola “pace”: la sostituzione di un regno d’amore con un regno d’odio».
Non mi piace fare gli auguri, in genere, come non mi piacciono le ritualità svuotate di senso. O mutate di senso. Per esempio i compleanni: non ho mai capito perché si fanno gli auguri a una persona che da quel momento vivrà un anno di meno essendosi appena giocata un altro anno di vita, vivendolo, bene o male. Ma mi diverte molto fare gli auguri a quelli che la pensano come me, che sobbalzano alla sola idea, quando non addirittura s’indignano prossimi ad adirarsi, e tentano di sottrarvisi quasi si trattasse di una jettatura. In effetti, i giorni che prevedono degli auguri sono sempre tanto tristi, fateci caso.A Messori non far gli auguri…
Ecco, uno di questi è Vittorio Messori, allergico come non mai a certi “costumi”. Per questo non dimentico mai a Pasqua a Natale e del suo compleanno (capace quest’anno pure a Ferragosto, se mi gira) di porgerglieli. Pure la sua reazione allergica a questi “rituali” dei quali, in risposta, pensa dice ed elenca peste e corna, pure questa è diventata una ritualità. Che vivacizza l’evento lieto.
Lo yoga gesuita a Padova
(di Elisabetta Frezza)
Nel seminario di Padova – dove i volantini della Marcia per la Vita non
riescono ad entrare o, se introdotti clandestinamente, vengono subito
rimossi – si trovano pubblicizzate le iniziative più disparate.
Tra queste, un corso di Raja Yoga, che ha il pregio di essere promosso dal centro culturale dei gesuiti, quel glorioso Antonianum che negli anni ha formato tanti giovani destinati a diventare la classe dirigente cittadina.
Tra queste, un corso di Raja Yoga, che ha il pregio di essere promosso dal centro culturale dei gesuiti, quel glorioso Antonianum che negli anni ha formato tanti giovani destinati a diventare la classe dirigente cittadina.
CHI HA BISOGNO DI GESÙ NEL NATALE?
lunedì 23 dicembre 2013
IL PAPA FORCONAUTA
- DOPO BAGNASCO, ANCHE FRANCESCO LEGITTIMA LA PROTESTA DI 1500 FORCONI “PACIFICI” A SAN PIETRO PER L’ANGELUS - E LEGGE IL LORO STRISCIONE “I POVERI NON POSSONO ASPETTARE” (VIDEO)
Durante la manifestazione di Piazza del Popolo, i cori più gettonati (e meno fascisti) erano quelli dedicati al Papa: “Uno di noi, Francesco uno di noi!” - E lui gli ha consigliato di dare “un contributo costruttivo, respingete la violenza”, esortando le autorità ad ascoltarli…
1. VIDEO - L'ANGELUS DI PAPA FRANCESCO DI DOMENICA 22 DICEMBRE 2013
Il futuro della Chiesa ex cattolica (by Francis)
DIO NON SERVE, UNA CHIESA SÌ - DALL'INGHILTERRA ALL'AUSTRALIA VANNO FORTE LE “CHIESE PER ATEI”, DOVE NON SI PREGA MA SI CANTANO LE CANZONI DEGLI OASIS, SI MANGIA E SI DISCUTE DELLA VITA
Con 20 congregazioni nate in giro per il mondo e migliaia di partecipanti, il movimento sta facendo proseliti soprattutto nei paesi in cui l'ateismo è in crescita - L’idea è dare a tutti la possibilità di beneficiare delle cose positive che la chiesa offre come il senso di comunità, i canti di gruppo, la riflessione sulla vita e sul mondo…
Parafrasando il Marchese del Grillo
Parafrasando il Marchese del Grillo, che si rivolgeva all’ebanista Aronne Piperno, posso essere ancora un po’ preoccupato per ‘sto fatto? Quale fatto? Il seguente:
"Con
Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di
fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e
dalle tentazioni del potere temporale" "Uomo dei poveri e lontano dalla
Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete:
forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che
il pontificato di Francesco, il Papa che 'viene dalla fine del mondo'
possa segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa-
istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo,
con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II".
Diversamente lieti
La letizia francescana
Sono
mesi che mi arrovello sulla questione Francescani dell’Immacolata. In
un primo momento, all’annuncio del commissariamento, rimasi stupito.
Qualcuno voleva far credere che il fondatore, padre Stefano Manelli, ne
avesse combinate di tutti i colori. Che ci fosse, dietro il
provvedimento, qualche scandalo indicibile, stile Marcial Maciel o giù
di lì. Ho iniziato ad indagare, con cautela,
e piano piano ho constatato l’abnormità delle accuse.
Una nuova teologia per i diversamente abili
Il solitario e il comunicatore diversamente indispensabili
Ratzinger riflette l'interiorità inquieta della vecchia Europa. Bergoglio invece incarna la gioventù del Sud America e l'immagine più materna della Chiesa
Ratzinger riflette l'interiorità inquieta della vecchia Europa. Bergoglio invece incarna la gioventù del Sud America e l'immagine più materna della Chiesa
Forse non si addice a un Papa essere acclamato da Time «personaggio dell'anno». Chi è missionario dell'Eterno non può essere ridotto, in un corso accelerato di secolarizzazione, a star mediatica dell'anno. Vero è che ci sono precedenti tra i papi, ma Giovanni Paolo II, per esempio, fu incoronato personaggio dell'anno sedici anni dopo il suo pontificato.
Viviamo un'epoca che soffre di santificazione precoce, come già si vide col Nobel preventivo a Obama, o come è da noi con la popolarità a priori di Renzi, diventato salvatore della patria prima di aver prestato servizio alla medesima. Di solito, la velocità delle santificazioni prelude alla rapidità dei declini.