di Léon
de Poncins
Sopra:
allegoria della Chiesa e della Sinagoga sulla cattedrale di
Strasburgo (XV secolo).
A sinistra,
la Chiesa trionfante con lo stendardo del Vangelo e il calice dei
Sacramenti
del Nuovo
Testamento. A destra, la Sinagoga con lo stendardo spezzato
dell'Antico Testamento
e una benda
sugli occhi, simbolo della cecità dovuta al rifiuto di Gesù Cristo.
Il
visconte Lèon de Poncins (1897-1975) è ben
conosciuto dagli estimatori di quel genere di scritti che
trattano della cosiddetta «guerra occulta», ovvero di quella
lotta segreta che i vertici della Rivoluzione conducono da almeno
tre secoli contro la Chiesa cattolica. Durante il Concilio
Vaticano II, de Poncins seguì, denunciò le mosse e contrastò
gli sforzi di oscure lobby internazionali per
influenzare la Santa Sede, trarre in inganno l'opinione pubblica
mondiale e snaturare il dibattito conciliare sul problema
ebraico. A tale scopo, egli pubblicò, poco prima
dell'approvazione della DichiarazioneNostra Ætate, il
presente studio incentrato sulle opere anticristiane del Prof.
Jules Marx Isaac.
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l Presentazione
Uno
dei cambiamenti più dirompenti introdotti dal Vaticano II nella
dottrina cattolica è certamente quello relativo all'insegnamento
della Chiesa sul popolo ebraico.