ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 11 agosto 2018

Una notte di San Lorenzo privilegiata

"Sindone, sangue di un torturato, ma il corpo sfida la nostra intelligenza"


Ieri sera la suggestiva ostensione straordinaria di Torino riservata ai giovani. In occasione di questo evento straordinario la Nuova BQ intervista lo scienziato dell'Enea Paolo di Lazzaro, autore dell'ultimo studio sindonico da cui si evince che il sangue è quello di un torturato. "Nonostante numerosissimi tentativi, ad oggi nessuno è riuscito a riprodurre tutte le caratteristiche microscopiche dell’immagine sindonica, che rimane “una sfida alla nostra intelligenza”. Ma "la grande maggioranza del mondo scientifico ritiene poco interessante studiare la Sindone, anche a causa della datazione col radiocarbonio, che però non può essere affidabile". 




Che dire di più?

Cosa pensare delle recenti affermazioni di
Papa Francesco sulla pena di morte?

L’11 ottobre 2017, rivolgendosi ai partecipanti all’incontro organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Papa Francesco ha dichiarato che la pena di morte sarebbe «inumana», che «ferisce la dignità personale», che è anche «contraria al Vangelo».
Tutti i filosofi, i teologi e i papi che hanno sostenuto la legittimità della pena di morte, prima dell’attuale Sommo Pontefice, avrebbero tradito il Vangelo?

Ad agosto fa caldo?

SPADARO, SALVINI: LA CHIESA HA DIALOGATO ANCHE CON ATTILA. PERÒ! F. C. E OSSERVATORE “SITI NON SICURI”…:-)))

Ad agosto – sabato 11 – fa caldo, e ci permettiamo un paio di sorrisi. Il primo ce lo regala un assiduo frequentatore del blog. Che si è accorto che il sito di Famiglia Cristiana è considerato “non sicuro” dalle Divinità del Web. Come potete vedere dall’immagine.

L’uomo moderno sta portando il fuoco sulla terra

LA MADONNA DI AKITA: la continuazione della missione della Madonna di Fatima

Prologo
Akita è una città sita nel Nord Ovest del Giappone, in cui sono avvenuti dei fatti, che la Chiesa ha riconosciuto ufficialmente come soprannaturali.
Essi hanno avuto luogo negli anni Settanta presso il Convento delle Suore “Serve dell’Eucarestia”, che dista circa 5 km da Akita.
La protagonista dei fatti miracolosi è Suor Agnese Katsuko Sasagawa, nata nel 1931 ed entrata, nel 1973, nel Convento delle Suore “Serve dell’Eucarestia”, vicino Akita, a 42 anni. Essa era completamente sorda e incurabile (cfr. I. Corona, Akita. Le apparizioni della Madonna a Suor Agnese Sasagawa, Tagnavacco di Udine, 2015, p. 5).

Vaccino cattolico

SPIRITUALITA' E CONSAPEVOLEZZA



Consapevolezza vero vaccino, anche in quanto cattolici? Dobbiamo offrire ai bambini un clima di spiritualità. O ci riappropriamo della nostra libertà interiore, riuscendo a decondizionarci dal politically correct o sarà la fine 
di Francesco Lamendola  

 0 BIMBO SALUTA

Se vogliamo ricostruire un orizzonte di speranza per le generazioni future; se abbiamo veramente a cuore il destino dei nostri figli e nipoti; se vogliamo assicurare loro gli strumenti perché possano difendersi in una realtà sociale, morale e materiale sempre più difficile, sempre più ingrata, sempre più alienante, dobbiamo adoperarci affinché i bambini, crescendo, trovino un clima nuovo, e siano accompagnati da un forte senso di spiritualità, che oggi è andato quasi del tutto perduto. Quello che ha reso stabile la società pre-moderna, la società europea che si poteva chiamare società cristiana tout-court, è stato il senso di spiritualità che non solo il clero, ma gli adulti in generale, sapevano trasmettere ai loro figli. I bambini crescevano con la netta consapevolezza che non di solo pane vive l’uomo, e che le cose dello spirito sono altrettanto necessarie, anzi più necessarie, per vivere la vita buona, di quelle fisiche: una vita felice e realizzata, ovviamente non nel senso che noi oggi diamo alle parole felicità e realizzazione. I genitori, per primi, davano l’esempio della laboriosità, dell’impegno, della responsabilità, ma trasmettevano anche il senso del sacro e della trascendenza. Il bambino imparava che esistono cose buone e cose cattive, cose lecite e cose illecite, cose giuste e cose sbagliate, sia sul piano della vita pratica, sia su quello della vita morale e religiosa (le ultime due cose essendo inseparabili).

I veri profeti

Profeti di sventura?

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I veri profeti, nella storia sacra, sono sempre stati inviati da Dio non per illudere le masse o adulare i potenti, bensì per correggere gli uni e le altre con severi ammonimenti e preannunci di castighi. Respingerli a priori perché il loro dire non è piacevole o di buon gusto è semplicemente stupido; stigmatizzarli, invece, perché incapaci di scorgere le promesse dei tempi nuovi e di aprirsi a nuove pentecosti è sintomo di illusione – Dio solo sa fino a che punto colpevole – e pericoloso pretesto per la desistenza. Nella Chiesa, imbavagliare o isolare i veri profeti, come i cardinali Siri e Ottaviani, ha causato lo sfacelo cui oggi siamo costretti ad assistere; dato che i risultati mostrano la qualità delle premesse, sarebbe ora di ammettere che ci si è sbagliati. Di pari passo con la soppressione della profezia autentica (suffragata oltretutto dal messaggio di Fatima, forse la più importante apparizione mariana della storia), si sono spalancate le porte ai falsi profeti, latori di menzogne ben camuffate che hanno spento la fede in milioni di cattolici, inducendoli ad aderire in massa ad errori fino allora duramente condannati dal Magistero. Sarà proprio il caso di continuare a canonizzare i papi che hanno permesso questo?

venerdì 10 agosto 2018

Apericena



Parliamo del babau. Pariamo di colui che è ritenuto dai «populisti» di tutto il mondo il nemico più infido, il puparo di ogni balzo avanti delle forze mondialiste.
È da qualche anno sulla bocca di tutti, spesso anche a sproposito, ma a dire il vero i suoi tentacoli sono così tanti che difficilmente, se gli si addossa la colpa di un qualche sommovimento sociopolitico antinazionale, ci si può sbagliare.
Siccome chi scrive da anni tratta approfonditamente il tema, scandagliato persino negli annunci matrimoniali, nei necrologi dei radicali pannelliani ammazzati in Russia, nei rapporti con Beppe Grillo (che definì il Nostro, in uno spettacolo del 2003, «esempio di capitalismo etico»), sembra giusto mettere a parte il lettore di un fatto molto, molto significativo: la marchetta giornalistica più enorme del 2018 va a George Soros.

Dialogo quindi come suicidio della Chiesa Cattolica

Ecumenismo: un cumulo di ambiguità e di falsità

Uno dei cavalli di battaglia del Conclio Vaticano II è stato indubbiamente il tema dell’ecumenismo (si vedano Unitatis Redintegratio e Nostra Aetate, oltre all’ambiguo “subsistit in“ di Lumen Gentium, 8/b). Accogliendo il concetto di ecumenismo nella sua accezione protestante, rivoluzionaria, la Chiesa Cattolica rinunciava ad adempiere al compito affidatole direttamente da NSGC all’atto della sua Ascensione al Cielo, cioè l’evangelizzazione di tutte le genti, fino agli estremi confini della terra, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello spirito Santo (“chi crederà sarà salvato, ma chi rifiuterà sarà condannato”, se le ricorda queste parole il clero rivoluzionario modernista?).
Il carattere della missionarietà è infatti insito nella natura stessa della Chiesa Cattolica, se lo si abbandona a favore di un dialogo sterile e infruttuoso (specialmente per la “salus animarum”) la Chiesa di Cristo sii trasforma in una semplice agenzia sociale umanitaria, una specie di Onlus o di Ong.

Gesù Cristo? quando mai..

ARIA FRESCA, PULITA FINALMENTE?



Aria fresca, finalmente; e profumo di pulito? No, si vede solo tanta sporcizia e solamente sporcizia: mano a mano che si alza il coperchio sulla neochiesa dell'argentino, ciò che appare dentro la pentola è sempre più disgustoso 
di Francesco Lamendola  

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Se dovessimo sintetizzare in una sola frase ciò che provano oggi moltissimi cattolici, benché nessuno dia loro voce, e tutti i mezzi di comunicazione, al contrario, raccontino una ”realtà” di comodo, nella quale sono tutti contenti ed entusiasti per le magnifiche cose che accadono in questo pontificato, diremmo che si tratta di un miscuglio di frustrazione, tristezza, scoraggiamento, rabbia e rassegnazione. Tutte quelle persone si sentono sole, abbandonate, ingannate, tradite, prese in giro; provano un senso indefinibile, ma nettissimo, di “sporcizia”, come se una sostanza viscosa e maleodorante si fosse loro appresa addosso, e le avesse contaminate, loro  malgrado; provano un immenso desiderio di aria fresca, una bruciante nostalgia del profumo di pulito, di cose buone e sane, dopo tante cose cattive e adulterate. 

Sgangheramento?

IL PONTEFICE REGNANTE HA PAURA DEI CARDINALI RIUNITI? SEMBREREBBE PROPRIO DI SÌ…


Il 29 giugno scorso il pontefice regnante ha tenuto un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Ma per la terza volta di seguito il Concistoro pubblico non è stato preceduto dal Concistoro “segreto”, cioè dalla riunione di tutti i porporati presenti a Roma. I precedenti Concistori si sono svolti il 19 novembre 2016 e il 28 giugno 2017. L’ultima volta che c’è stato un Concistoro segreto è stato il 14 febbraio 2015. Prima del Concilio Vaticano II il Concistoro segreto era il momento in cui il papa annunciava le nuove nomine ai cardinali. In seguito, con l’abitudine di rendere pubblici i nomi dei nuovi principi della Chiesa qualche settimana prima della cerimonia, il Concistoro segreto era diventata l’occasione privilegiata per discutere collegialmente e alla presenza del Pontefice della situazione e dei problemi della Chiesa. E, vista la diffusione della Chiesa cattolica sull’orbe terracqueo, era anche l’occasione per molti cardinali di conoscere i loro colleghi, di stabilire contatti e scambiare opinioni.

Doppiogiochismo e alchimie coccoteologiche

INTERCOMUNIONE
Coccopalmerio saccheggia i testi della Chiesa

In un’intervista il cardinale Coccopalmerio, Presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi, spiega perché sarebbe possibile che il coniuge protestante, sposato con un cattolico, possa ricevere l’Eucaristia “ogni volta che i due coniugi partecipano insieme alla santa messa”. Saccheggiare i testi del Magistero, decurtarli, manipolarli, minimizzare la fede della Chiesa: siamo certi che sia questa la via dell’ecumenismo? 




La legislazione sulla Comunione ai protestanti è ormai tamquam parieti inclinato (Sal. 61, 3), un muro che sta per cadere. Prima i vescovi tedeschi, cui il Papa ha fornito un appoggio non indifferente (vedi qui); adesso è il Cardinale Coccopalmerio, Presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi, in carica fino allo scorso 7 aprile, ad entrare in scena.

giovedì 9 agosto 2018

Venghino siòri venghino, che noi ce ne andiamo!

Ecco i fondi per i migranti – un miliardo va alla Chiesa

Il resto su Il Messaggero

Il Vaticano ospita 20mila immigrati a spese dei contribuenti: la popolarità di Papa Francesco in netto calo

Ora ci sono i rospi

Francesco si definisce un rospo perché gesuita


DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI ALL'INCONTRO

"EUROPEAN JESUITS IN FORMATION"

Auletta dell'Aula Paolo VI
Mercoledì, 1° agosto 2018


« Buongiorno. Sono contento di accogliervi. Grazie tante di questa visita, mi fa bene. Quando io ero studente, quando si doveva andare dal Generale, e quando con il Generale dovevamo andare dal Papa, si portava la talare e il mantello. Vedo che questa moda non c’è più, grazie a Dio.

Ci fu un Vescovo



Mons.Lefebvre - un vescovo nella tempesta

01:43:51



Nessuno può negare, oggi, la crisi della Fede, nessuno, oggi, può negare la crisi della Chiesa. Benedetto XVI lo ripete insistentemente: «relativismo», «deserto», «secolarizzazione»… anche i fedeli se ne avvedono, molto più dei loro stessi Vescovi.

La fede in che cosa?

QUALE  DIVINITA' DI CRISTO?


Ma costoro credono alla divinità di Cristo, sì o no? Ci stanno solo prendendo in giro: per i signori della neochiesa Gesù Cristo è l’inviato di Dio? Ma quando mai? Gesù Cristo è il Figlio di Dio, ed è Egli stesso Dio incarnato
di Francesco Lamendola  
  
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Oggi avevamo accompagnato una persona a fare una terapia in ospedale e abbiano approfittato dell’attesa per entrare nella cappella deserta. Presso la porta c’erano ancora i foglietti della santa Messa, rimasti lì dalla domenica, anzi, dal sabato precedente. Si riferivano alla Messa del 5 agosto 2018; ne abbiamo preso in mano uno per leggere il brano del Vangelo, anche se, dobbiamo confessarlo, con una certa inquietudine, perché da qualche tempo questi foglietti  riservano delle sgradevolissime sorprese, come quella di veder stampato il ceffo di Lutero (impossibile qualificarlo diversamente, anche se ovviamente nelle riproduzioni cercano di abbellirlo; ma la bruttezza morale di una persona traspare senza fallo dai suoi tratti fisici), per giunta accompagnato da qualche pistolotto elogiativo, nel quale lo si dipinge come uno dei migliori cristiani che si siano mai visti sotto la volta del cielo, altro che quei bigotti e reazionari dei cattolici, vuoi mettere, nemmeno il santo curato d’Ars, o san Giovanni Bosco, o san Pio da Pietrelcina possono reggere il confronto con il frate spretato che ha impalmato una suora, dopo aver vomitato le più atroci sconcezze contro la Chiesa fondata da Gesù Cristo e aver proferito le più grandi eresie per la confusione e la dannazione delle anime. Insomma, un po’ di trepidazione c’era; nessuna prevenzione, però: dopotutto, errare humanum est, e non si deve essere troppo diffidenti, bisognerebbe pensar sempre bene di tutti, almeno fino a prova contraria. 

Per mezzo di tale segno..

L’ABATE FARIA AL PAPA: PORTARE LA TALARE NON È UNA MODA, SANTITÀ. È SEGNO DI RISPETTO VERSO IL SACERDOZIO.


Non sapevo che fine avesse fatto l’Abate Faria, quando non mi è arrivata una lettera da uno sperduto eremitaggio abruzzese. Un ritiro spirituale in mezzo alla natura, e con poche modernità. Così il buon abate ha dovuto far ricorso alle Poste Italiane per farmi avere, e trasmettervi, la sua indignazione per una delle tante cose strane che sentiamo dalla bocca improvvisatrice del Pontefice. Di che cosa si tratti lo vedrete subito…

mercoledì 8 agosto 2018

Senza tregua

Quella rete che andrebbe sradicata


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Per combattere davvero il fenomeno degli abusi sessuali occorre sradicare le reti gay esistenti all’interno della Chiesa.
Questa la tesi sostenuta dalla professoressa Janet E. Smith, teologa morale Al Sacred Hearth Major Seminary di Detroit, in seguito all’ennesimo scandalo che sta travolgendo la Chiesa cattolica negli Stati Uniti dopo che il cardinale Theodore McCarrick si è dimesso a causa della sua condotta sessuale e degli abusi su seminaristi.

Il disegno odierno

Dittatura massonica, politica e religiosa
(un moderno cesaropapismo,
stavolta però di stampo satanico)





Come noto, la massoneria moderna nasce a Londra nel 1717; da allora il legame tra massoneria e Regno Unito è strettissimo (senza dimenticare quello con la sinagoga ebraica), il sovrano inglese è capo supremo della massoneria britannica e i pubblici funzionari del Regno Unito sono tenuti ad iscriversi alle logge.
Il disegno odierno della massoneria internazionale è presto detto: distruggere le identità nazionali, istituire un governo unico planetario, a cui affiancare una religione unica mondiale.
Per raggiungere questo obiettivo hanno posto un loro uomo in Vaticano, sul trono di Pietro, visto che gli attacchi frontali dall’esterno finora condotti contro la Chiesa sono serviti solo a rafforzarla; così hanno deciso di agire dall’interno, con il metodo del cavallo di Troia, infiltrando pian piano loro agenti nelle fila del clero, alcuni dei quali sarebbero probabilmente riusciti a giungere al vertice della Chiesa, prendendone così possesso e potendo snaturarla con tutta calma (come è successo, gradualmente, dal 1958 ad oggi, con il concilio Vaticano II e cinquant’anni di postconcilio rivoluzionario).

Di solito si chiamano bugiardi..

Arcivescovo Vaticano crea la propria "verità"


L'arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, è arrabbiato con chi fa notare che la Amoris Laetitia di papa Francesco contraddice la Veritatis Splendor del 1993 di Giovanni Paolo II.

Parlando a VaticanNews.va (6 agosto, Fisichella afferma perfino che i critici non avrebbero "alcuna fedeltà alla tradizione della Chiesa". Ma proprio questo è vero per la Amoris Laetitia e per i suoi apologisti.

Definisce la distorsione della Fede da parte di Francesco uno "sviluppo della dottrina”.

È la misericordia, bellezza..

Ci perdoni Lorella Cuccarini, ma qui viene intesa solo come esemplificazione del concetto di “più amato dagli italiani”, perché di persona non ha nulla a che fare con la materia in questione. Comunque, sarà ben fatta cosa partire dalla notizia, che è la seguente: lunedì scorso “The Vatican House Organ”, volgarmente detto “Repubblica”, ha annunciato al mondo la propria preoccupazione per il calo di popolarità di Papafrancesco, specificando però che il vescovodiroma continua a essere “il più amato dagli italiani”. Ecco perché ci siamo permessi di evocare Lorella Cuccarini, la quale, a questo punto, esce dal nostro raggio di interesse e ci saluta. Ciao Lorella, bei tempi davvero quelli in cui “i più amati dagli italiani” erano come te. Allora, tu ci facevi sognare il paradiso di cucine eleganti e di case in cui trascorrere una vita serena, oggi, Lui ci consegna all’incubo delle mense dei poveri in cui dovremmo trascinare le nostre misere esistenze baciando i piedi agli immigrati che intanto usano le mani per messaggiare con lo smartphone. È la misericordia, bellezza.
Ma torniamo alla notizia. Come tutti sanno, “The Vatican House Organ” alias “Repubblica” è l’unico quotidiano al mondo che esce con l’imprimatur dei due papi, Bergoglio&Scalfari e dunque bisogna credere a quanto dice. Papafrancesco comincia a scricchiolare nei sondaggi facendo colare qualche riga di sudore freddo anche a Ferragosto sotto le talari laiche dei piani alti di Largo Fochetti e sotto le camiciole liturgiche dei piani bassi di Santa Marta, ma intanto tiene. Per la verità, spulciando i numeri, tiene e non tiene. Gli italiani che lo amano sarebbero scesi dal radioso 88% dei primi tempi all’attuale 71% e dunque bisogna che le menti migliori comincino a trovare le strategie giuste per risalire nei consensi.

I santi di oggi?

NUOVO MITO DEL BUON PARASSITA


Dal Buon Selvaggio al Buon Parassita. Campi rom abusivi? Grazie ai cattolici “sinistri” e al loro patrono, il signore argentino che siede indegnamente sulla cattedra di San Pietro ecco che la saga del Buon Selvaggio si accresce 
di Francesco Lamendola  

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Il mito del Buon Selvaggio è stato partorito dal cervello bacato dei philosophes del tardo XVIII secolo e fa da ponte tra illuminismo e romanticismo, il che vuol dire che è entrato di diritto fra gli elementi centrali e qualificanti della cultura moderna, in cui si è vittoriosamente insediato e dalla quale non è stato più sloggiato, né con le buone, né con le cattive. È stato creato in buona parte con materiali da risulta e specialmente con l’idea di Rousseau che l’uomo è buono finché la civiltà non lo guasta, ragion per cui il ginevrino ha scritto il suo famoso trattato pedagogico, l’Emilio, in cui teorizza che l’ideale sarebbe educare un bambino lontano dalla civiltà, e solo quando gli sono stati inoculati gli anticorpi ed è un po’ cresciuto, gli si può permettere di andare a vivere in mezzo al frastuono dei suoi simili. 

L’individuo di fronte alla legge morale

La pena di mortedi Romano Amerio 



187 – La pena di morte.

Vi sono delle istituzioni della società che derivano dai principii del diritto naturale e che come tali godono in varie forme di perpetuità: tali sono lo Stato, la famiglia, il sacerdozio; e ve ne sono di quelle che, partorite da un certo grado di riflessione su quei principii e da circostanze storiche, devono cadere quando la riflessione passi a un grado ulteriore o quelle circostanze cessino: tale, per esempio, la schiavitù.
La pena di morte fu sino a tempi recenti e giustificata teoreticamente e praticata in tutte le nazioni come l’estrema sanzione con cui la società percuote il malvagio col triplice scopo di riparare l’ordine della giustizia, di difendersi e di distogliere altrui dal delitto.

martedì 7 agosto 2018

Regina della pace o Regina dei disordini?

Dall’Atanasio di Mostar a Henryk di Medjugorje

            

Introduzione

Diversi media hanno recentemente pubblicato la notizia che il vescovo in pensione di Varsavia-Praga e arcivescovo ad personam Henryk Hoser ha dato inizio al suo incarico di Visitatore Apostolico a Medjugorje. L’informazione stessa ha causato molte reazioni nel mondo virtuale. Ancora una volta, si è aperto uno scontro tra coloro che considerano le apparizioni di Medjugorje come verità assoluta e coloro che le considerano non autentiche. Insieme a questa notizia è stato pubblicato un altro articolo secondo cui il vescovo di Mostar-Duvno, Ratko Perić, in qualità di vescovo nel cui territorio si trova la parrocchia di Medjugorje, ha ricevuto l’arcivescovo Hoser e Luigi Pezzuto, nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina. Poiché egli ha espresso in questa occasione il suo rispetto per la decisione della Santa Sede, ha offerto all’arcivescovo Hoser la sua collaborazione, gli ha augurato l’abbondante aiuto di Dio nell’adempiere alla sua missione e ha poi ribadito in modo chiaro e inequivocabile qual è stata la costante posizione della Curia diocesana di Mostar, che non considera nessuna «apparizione», nessun «messaggio», nessun «segreto» e nessuna «pergamena» come autentici, compresi i primi sette o dieci giorni delle cosiddette apparizioni, le reazioni si sono trasformate in insulti e ostilità aperti.

Da casa di Dio ad agenzia di lavoro?

LA CHIESA DI SAN BERNARDINO


XXIV - Omaggio alle chiese natie: San Bernardino. Seminascosta da un maestoso "Cedrus deodara", la chiesa di San Bernardino da Siena, è la chiesa del seminario arcivescovile, e quindi non ha mai avuto una funzione parrocchiale 
di Francesco Lamendola  

Il discorso sulla crisi delle vocazioni è molto complesso e ci porterebbe lontano; pure, è giusto e doveroso dedicarvi almeno qualche riflessione. Tanto per cominciare, parlar di crisi delle vocazioni, come si faceva quaranta o cinquant’anni fa, è decisamente riduttivo: non ci troviamo di fronte a una semplice crisi, perché la crisi è un evento drammatico ma temporaneo; ci troviamo di fronte, molto probabilmente a una tendenza strutturale della società moderna, a una tendenza costante e, forse, irreversibile, la quale sta raccogliendo quel che ha sempre seminato: incredulità, materialismo, irreligiosità, consumismo, idolatria del mondo, dei suoi miti (anche politici), dei suoi pseudo valori.

Al servizio dell’errore e del male

MEDJUGORIE E' CONTRO FATIMA


Ci sono apparizioni a Medjugorje?

Ho redatto lo studio in oggetto basandomi sulle testimonianze dei «veggenti» di Medjugorje alla luce del dogma, fondandomi sulle direttive ed esperienze tradizionali della Chiesa circa la valutazione dei fenomeni di questo tipo e, in particolare, ponendo gli avvenimenti iugoslavi a confronto con le apparizioni e i messaggi della Madonna a Fatima, che hanno ottenuto la debita autenticazione della Chiesa. Gli specialisti di teologia mistica ci forniscono numerosi criteri di discernimento chiari e precisi, che permettono di distinguere le manifestazioni divine autentiche da tutte le loro contraffazioni: sia che si tratti di imposture, di turbe psico-patologiche o di interventi demoniaci; questi tre elementi, d’altronde, combinano molto spesso, in maniera inestricabile, la loro azione al servizio dell’errore e del male.

L' ondata arcobaleno

SUPER EX AL PAPA: IL CARD. FARRELL DEVE LASCIARE. ED ELENCA TUTTE LE ONDE DELLA MAREA LGBT CURIALE…

                       

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Dopo un breve periodo di vacanza torniamo – sia pure a mezzo servizio – in attività. Lo facciamo con un articolo piuttosto esplosivo di Super Ex (Ex di Movimento per la vita, di Avvenire, e di altre cose, ma, ancora, non ex cattolico; e vista la situazione, mica è poco) sullo scandalo McCarrick, sul cardinale Farrell, e in generale sulla ondata arcobaleno che sembra sommergere la Chiesa. Un’impressione che abbiamo avuto anche noi, spesso, negli ultimi anni, e che ci fa rimpiangere la silenziosa opera di pulizia compiuta da Benedetto XVI. Ma ecco Super Ex:
Caro Tosatti,
proviamo ad imitare il quotidiano Repubblica. Potrebbe essere un buon modo per farsi leggere da Bergoglio, assiduo lettore del giornale fondato da Eugenio Scalfari.

La forza della liturgia

LA CHIESA DELLE ZITELLE

XXII - Omaggio alle chiese natie: le Zitelle. La chiesa della Presentazione di Maria al Tempio o delle Zitelle è uno degli edifici religiosi più interessanti, meglio conservati a Udine ma al tempo stesso uno dei meno conosciuti 
di Francesco Lamendola 
 

All’interno di questa chiesa così umbratile, così vicina e tuttavia così lontana, a neppure cinque minuti di strada da Piazza San Giacomo e dal cuore della città, eppure pressoché sconosciuta alla gran parte degli udinesi, lo sguardo vaga piacevolmente dai dipinto agli stucchi, dalle sculture ai lampadari, dagli altari ai candelabri, e respirando l‘atmosfera densa, raccolta, mistica, eppure serena e quasi festosa per la ricchezza delle decorazioni e l’ariosità degli elementi decorativi, si sente, s’intuisce la forza della liturgia, della vera liturgia, non quella postconciliare, ma quella tridentina, con la sua solennità, con la sua spiritualità, con il senso della trascendenza, con la musica d’organo e il canto salmodiante; e la mente capisce, afferra in un lampo il segreto, o uno dei segreti essenziali, del perdurare della fede come patrimonio spirituale di una intera società, condiviso e tramandato di generazione in generazione. 

Una sorta di banco di prova?

Il misterioso caso del numero 2358


http://wdtprs.com/blog/wp-content/uploads/2018/08/18_08_06_CCC_prob_2358_02.jpg

Dopo che il papa ne ha cambiato il testo a proposito della pena di morte, in questi giorni si sta parlando molto del Catechismo della Chiesa cattolica. E alcuni osservatori si sono chiesti: la nuova redazione del n. 2267, relativa appunto alla pena capitale, potrebbe essere un primo passo verso altri cambiamenti? Una sorta di banco di prova?
L’ipotesi non appare troppo campata per aria alla luce di quello che si può ben definire un mistero che riguarda un altro punto del Catechismo: il n. 2358 riguardante l’omosessualità.

La irreligione contemporanea

                                Pena di morte





Malgrado quanto noi giornalisti ci sforziamo di far credere, spesso e volentieri i giornali non rappresentano affatto l’opinione pubblica.

Il problema della pena di morte è uno di quelli in cui sembra più profonda la frattura tra gente e media. Questi, quasi senza eccezioni, respingono indignati anche solo la prospettiva di dibattere una questione che giudicano talmente anacronistica e incivile da non meritare alcuna attenzione.

Nei giornali in cui mi è capitato di lavorare, ho visto cestinare, con ribrezzo, le molte lettere dei lettori sull’argomento. Eppure, tutti i sondaggi mostrano che, se si andasse a un referendum popolare, certamente il risultato sarebbe per la reintroduzione del plotone di esecuzione o del boia, almeno per i crimini particolarmente esecrabili.

lunedì 6 agosto 2018

Buon Gospleanno

Medjugorje, scoppia lo scontro sulla data di nascita della Vergine

Braccio di ferro tra la curia e i veggenti. Al centro dello scontrola data di nascita della Madonna e l'iniziativa annuale "Festival Internazionale dei Giovani"

Medjugorje è nuovamente sotto attacco. Attraverso un comunicato pubblicato in croato sul sito diocesano di Mostar, la locale curia ha ripreso pesantemente i sei veggenti (Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo), che dicono di vedere la Beata Vergine Maria dal lontano 1981, relativamente a due fatti specifici legati proprio al mese di agosto.
Si tratta della data di nascita della Madonna e dell’iniziativa annuale denominata "Festival Internazionale dei Giovani", quest’anno arrivato alla ventinovesima edizione ed ancora in corso (è cominciato il primo giorno di agosto e si concluderà il sei di agosto).

E se i presunti veggenti vedessero davvero la Madonna?

                                                  https://youtu.be/v3EyXbctu5U

ATTO D'ACCUSA DEL VESCOVO ESORCISTA

Monsignor Gemma: “Le apparizioni della Madonna? Tutto falso: i veggenti mentono sotto ispirazione di Satana per arricchirsi economicamente”

Non abbiamo mai creduto in fenomeni come quello di Medjugorje e siamo stati sempre convinti che li, come in altre zone dove ci sono manifestazioni simili, ci siano questioni di tipo economico. Ma se lo afferma un vescovo, se lo dicono loro... se mai avessimo avuto qualche dubbio ora scompaiono del tutto. Speculare sulla credulità popolare e peggio ancora sulle difficoltà della gente per arricchirsi è veramente indegno.

De fide tenenda

La liceità della pena di morte è una verità di fede cattolica


La liceità della pena di morte è una verità de fide tenenda, definita dal Magistero ordinario e universale della Chiesa, in maniera costante e inequivocabile. Chi afferma che la pena capitale è, in sé stessa, un male, cade nell’eresia.   

Per il «male minore» di qualche uomo di potere



Il 17 gennaio 1945 il rappresentante diplomatico del Sol Levante presso la Santa Sede, Masahide Kanayama, si vide con il Segretario di Stato vaticano Giovanni Montini, che 18 anni dopo sarebbe divenuto Papa Paolo VI. L’incontro avvenne sotto gli occhi di Pio Rossignani, segretario personale di Pio XII.
Kanayama lavorava sotto l’ambasciatore Ken Harada. Il suo compito, in sostanza, era di fare da canale nascosto per un appello diretto al Papa.
I Giapponesi volevano che il Pontefice fosse il mediatore tra loro e gli Alleati.
«I pacifisti in Giappone hanno grande fede nella Santa Sede. Un tentativo della Santa sede di iniziare la mediazione incoraggerebbe di molto i nostri pacifisti, anche se non vi fossero risultati concreti nell’immediato» disse Kanayama.
Montini rispose: «è a noi chiaro che la distanza tra i punti di vista fra i due belligeranti è troppo ampia per permettere la mediazione Papale»
Montini, cioè, chiuse la porta.