ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 21 settembre 2019

I cultori di Satana

Rivoluzione nella Chiesa,
atto secondo:l’apostasia conclamata
https://i0.wp.com/www.unavox.it/NuoveImmagini/Articoli_internet/Kathy_Clubb_vero_volto_Amazzonia/stregone_al_lavoro.jpg(immagine aggiunta)
Il Sinodo per l’Amazzonia, previsto per il prossimo ottobre, è stato dichiaratamente pensato come una grande occasione per reinventare la Chiesa. I suoi promotori, a quanto pare, son convinti che la Chiesa non sia una società di origine ed essenza soprannaturali, ma una mera forma di aggregazione la cui struttura e il cui funzionamento, alla stregua di un partito politico o di un’organizzazione umanitaria, possa esser sempre modificata in base ai mutevoli orientamenti dei membri. 

Le false religioni

IL NODO DEL GIUDAISMO


Il nodo della questione è il rapporto col giudaismo. Tutto iniziò con la "Nostra aetate" in cui si nega la necessità che gli ebrei si convertano. Ma il Dio dei cristiani non era Gesù Cristo quello che gli ebrei hanno rifiutato? 
di Francesco Lamendola  

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Inutile nasconderselo: il nodo di tutta la crisi che travaglia e sconvolge la Chiesa cattolica, a partire dal Concilio Vaticano II, è la questione del rapporto fra cattolicesimo e giudaismo. Da quando, il 28 ottobre 1965, Paolo VI ha pubblicato la dichiarazione Nostra aetate, un equilibrio due volte millenario si è rotto, e la Chiesa non è più stata la stessa. Le altre questioni, sia per ciò che concerne il “dialogo” con le altre religioni, l’islam in primo luogo, e con le altre confessioni cristiane, sia per quanto concerne la liturgia e la dottrina, cioè le questioni “interne”, sono tutte conseguenza di quel primo passo: la negazione della necessità che gli ebrei si convertano e, di conseguenza, il rifiuto di Cristo come la sola via, verità e vita. Non ci possono esser due vie, due verità e due tipi di vita eterna: se ci fossero, allora potrebbero anche essercene tre, quattro, venti, cento, mille. 

Un santo per tutte le stagioni

San Genna’, futtetènne (anche di Saviano)

A Roberto Saviano piace san Gennaro perché è patrono di tutti gli immigrati, puoi chiederne la protezione anche quando rubi o fai una scappatella. Chissà chi glielo avrà detto? A San Gennaro neanche Saviano gli è risparmiato.


                            Festa di San Gennaro a New York

«Un uomo per tutte le stagioni» era il titolo che il drammaturgo Robert Bolt applicò alla figura di san Thomas More, decollato da Enrico VIII. «Un santo per tutte le stagioni» può dirsi anche a proposito di san Gennaro, anche lui decollato, e vediamo perché. Come tutti i filoborbonici sanno, quando nel 1799 il generale giacobino Jean-Étienne Championnet espugnò Napoli mettendo in fuga re e regina, la prima cosa che gli «infanciosati» locali (cioè i filogiacobini collaborazionisti degli invasori francesi) gli andarono a dire fu che il popolo napoletano era superstizioso, conveniva perciò fare sciogliere pubblicamente il sangue del patrono san Gennaro. Championnet puntò allora la pistola alla testa dell’arcivescovo e in effetti il sangue del santo «squagliò».

Se non aderite al credo ambientale, siete eretici

San Pio X non era ecologista
Una nuova religione




Si distrugge ciò che si rimpiazza. I nemici della Chiesa cattolica lo sanno bene, essi cercano di distruggere la religione fondata da Nostro Signore Gesù Cristo. Perché la loro azione sia efficace, essi sanno che bisogna sostituire il cattolicesimo con un’altra religione. Questa religione è l’ecologia.

E’ tanto necessario che nessuno possa vivere senza religione, quanto è necessario che nessuno possa vivere senza divinità. Chi rifiuta Gesù Cristo sente che gli manca qualcosa, che c’è un vuoto nella sua anima. Bisogna dunque cercare di colmare questo vuoto con una nuova religione e una nuova divinità. Questa nuova religione è l’ecologia. Questa nuova divinità è la dea natura.

Ai distributori di sacramenti

Preti sposati, una breccia nel cuore della Chiesa

«Non è un bene per la Chiesa aprire la breccia delle ordinazioni sacerdotali degli anziani. La storia insegna che concessioni limitate sono poi divenute pratica universale». A pochi giorni dall'inizio del Sinodo dell'Amazzonia, alla Nuova BQ parla il teologo Gagliardi: «L’identità del sacerdote non coincide con l’essere una sorta di “distributore di sacramenti”. Egli è segno vivo di Cristo Pastore e Sacerdote». Come uscire dal grave problema della scarsità di vocazioni? Con l'invito evangelico a pregare per avere operai: «Cercare altre vie, meno vicine al funzionalismo e più prossime ad una visione di fede soprannaturale».



Il Cortile di Francesco

NEO CHIESA
Il raduno mondialista che profana la Basilica di Assisi

Nella città serafica si sta svolgendo la manifestazione «In_Contro», con l’immigrazionismo e l’ecologismo come ideologie dominanti. Promossa dal cardinal Ravasi, suo primo relatore è stato Jeffrey Sachs, noto per essere pro contraccezione e aborto. La lectio di Sachs si è tenuta in Basilica, che domani sarà teatro della proiezione di foto sull’Amazzonia. L’ennesimo oltraggio a Dio.



Il titolo scelto per quest’anno è già indicativo: «In_Contro». E così il sottotitolo: «Comunità, popoli, nazioni». Limitandosi poi a leggere il programma e i relatori (più di 70) l’impressione che viene è quella di una grande conferenza dell’Onu, giusto con qualche voce fuori dal coro politicamente corretto e qualche sacerdote - vista la location - come ospite obbligato, nella laica speranza che non parli troppo di Colui che rappresenta. E invece no: l’organizzazione dell’evento, cinque giorni in quel di Assisi, è diretta responsabilità di uomini di Chiesa.

venerdì 20 settembre 2019

La Divinodiversità

Il vero papa di una falsa chiesa. Romanzetto amazzonico



Sabato 14 febbraio, ore 9, via Mosè Bianchi, Milano, sede del Pontificio Istituto Missioni Estere, meglio conosciuto come Pime, convegno sobriamente titolato: Il grido dell’Amazzonia. Ricchezza, drammi e sfide di una regione in crisi. Relatori: le giornaliste di “Avvenire” Lucia Capuzzi e Stefania Falasca, la docente di antropologia culturale dell’Università Cattolica Anna Casella Platrinieri, il missionario Omi padre Roberto Carrasco e il missionario Pime. Moderatore il giornalista di “Mondo e Missione” Giorgio Bernardelli.

Ora potete sentirvi più tranquilli?

Le “Relazioni Pericolose” della Elite Grillina

Ieri il neoministro della pubblica istruzione ha fatto un tweet che sembrerebbe perfettamente innocuo a chi non conoscesse le persone coinvolte:
Oggi mi è venuto a trovare il mio collega e amico Jeffrey Sachs, uno dei più noti economisti al mondo. Abbiamo discusso di come fare dell'Italia un pioniere globale dello sviluppo sostenibile applicato al processo di formazione e ricerca in tutti i settori

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234 utenti ne stanno parlando
Un incontro fra due amici ed accademici, ma chi è questo “Amicone” Jeffrey Sachs? Presentiamo qualcosa di lui.

Il clima delle verità incomplete

Il “credo” di padre James Martin ed il credo della Chiesa cattolica

L’arcivescovo di Filadelfia, Charles Chaput, si è trovato nei giorni scorsi ad ospitare nella sua diocesi un incontro presso l’Università S. Joseph con il padre gesuita James Martin.
Sostenendo di non avere nessuna autorità per eventualmente decidere di sospendere l’incontro organizzato in una Università religiosa che risponde direttamente alle autorità della Congregazione di cui fa parte, chiarisce con questo articolo, apparso sul giornale online dell’archidiocesi di Philadelphia, la posizione della Chiesa Cattolica sull’attrazione per persone dello stesso sesso.
In risposta ai fedeli che gli avevano scritto preoccupati per la pessima fama del più famoso gesuita arcobaleno del momento e con uno stile che vuole non essere polemico ed utilizzando un linguaggio sempre corretto, mons. Chaput riesce a mettere molti puntini sulle i mettendo padre JamesMartin di fronte alla responsabilità di diffondere ambiguità ingannando le persone che lui si ostina a chiamare “cattolici LGBT”.
Ecco quanto ha scritto l’arcivescovo Chaput nella traduzione di Annarosa Rossetto.
mons. Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia
mons. Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia

Temo ne arrivi uno peggio..

IL PAPA E LO SCISMA POSSIBILE. CAMMILLERI E RVC COMMENTANO.

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, troll antichi e recenti e anche quelli freschi di giornata, e PorRastelli, ancora gongolanti per l’immissione di orde africane assicurata dal Governucolo della #GrandeTruffa, Romana Vulneratus Curiae ha inviato una riflessione acuta, amara e accorata a commento di un breve saggio geniale di Rino Cammilleri. Ve li offriamo insieme, per celebrare degnamente un venerdì.

Il Papa nero in camicia bianca

STAMPA ESTERA: PAPA NERO E MICHELA MURGIA - POI: PAROLIN RISPONDE
https://i0.wp.com/isoladipatmos.com/wp-content/uploads/2017/02/Arturo-Sosa.jpg(immagine aggiunta)

Incontri a via dell'Umiltà (sede romana della Stampa estera) con padre Arturo Sosa, Preposito generale dei gesuiti e Michela Murgia, intellettuale molto quotata tra i radicalchic, che si definisce cattolica. Qualche citazione. Nel Post Scriptum la risposta del cardinale Pietro Parolin a una nostra domanda dell'articolo di sabato 14 settembre.

L'onorevole torna a dire messa

Quanta "misericordia" per i preti rossi mai pentiti

L'ex deputato Eugenio Melandri si aggiunge alla lista dei preti impegnati politicamente a sinistra che hanno ottenuto la rimozione della sospensione a divinis. Cardenal, Brockmann e in Italia Della Sala: oltre al 'perdono' papale hanno in comune anche la mancata volontà di ravvedimento rispetto ai fatti che avevano portato alla sanzione canonica.



L'onorevole torna a dire messa. Eugenio Melandri, ex europarlamentare di Democrazia Proletaria ed eletto alla Camera dei Deputati nel 1992 per Rifondazione Comunista, ha annunciato di essere stato incardinato nella diocesi di Bologna. Nato a Brisighella, lo stesso paese ravennate che diede i natali al cardinale progressista Silvestrini, l'ex missionario saveriano fu sospeso a divinis e venne poi ridotto allo stato laicale per la decisione di candidarsi nel partito guidato da Mario Capanna. La sua riabilitazione era già nell'aria dopo l'incontro avuto un anno fa con papa Francesco in Vaticano. Bergoglio, secondo la versione riferita dallo stesso Melandri, ascoltando la sua storia gli avrebbe detto "hai fatto bene".

giovedì 19 settembre 2019

Il giuramento di Dio


Il messaggio delle Tre Fontane: valore ed efficacia delle devozioni private


Una delle frasi sorprendenti che la Madonna rivolse a Bruno alle Tre Fontane è la seguente: « Il giuramento di Dio è e rimane eterno ed immutabile. I nove venerdì del Sacro Cuore di Gesù che tu facesti prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato ». Sorprende e al contempo consola sapere che una devozione tanto semplice, come quella dei Primi Nove Venerdì al Sacro Cuore di Gesù, abbia potuto salvare l’anima di un peccatore traviato. 

Accertare (o smentire)?

GOTTI TEDESCHI AL PAPA: UNA COMMISSIONE SCIENTIFICA SULLA CASA DI LORETO.


Carissimi Stilumcuriali, abbiamo ricevuto dal dott. Ettore Gotti Tedeschi questa riflessione sulla Santa Casa di Loreto, che con grande piacere pubblichiamo. Buona lettura.

§§§

Gentile dottor Tosatti, chiedo ospitalità per una riflessione riguardante la Santa Casa di Loreto, cui sono molto affezionato perché è la casa dove la Vergine Maria nacque, crebbe e, ricevette l’ Annunciazione e con il Suo “fiat “ iniziò la Redenzione..

Si può testimoniare senza per forza protestare?

Crisi della Chiesa / Fra testimonianza e protesta

http://www.absi.ch/sites/default/files/Petrus%20schl%C3%BCssel%20Bernardo%20strozzi_0.jpg(immagine aggiunta)
Cari amici di Duc in altumdopo il mio articolo Vive la Résistance!, nel quale affrontavo la questione relativa a come reagire alla crisi della fede e della Chiesa, e dopo il successivo contributo di don Alberto Strumia, oggi ecco un intervento dell’amico Andrea Mondinelli, al quale fa seguito la replica di don Alberto.
A.M.V.

Dal giallo rosso al rosso cupo

Migranti, il Vaticano plaude ai giallorossi: "Alle spalle le visioni sovraniste"

Il quotidiano edito dalla Segreteria per la Comunicazione del Vaticano celebra il "cambio di rotta" di Giuseppe Conte. Il dialogo con Emmanuel Macron procede bene, stando a L'Osservatore Romano. Così come le "visioni comuni" sull'immigrazione


C'è soddisfazione in Vaticano dopo il summit tra il presidente Giuseppe Conte e l'inquilino dell'Eliseo Emmanuel Macron.
Per l'Osservatore Romano, infatti, l'aria è già cambiata. E in senso positivo.

Diceva Viganò..?

ABUSI IN VATICANO. VIGANÒ HA DETTO LA VERITÀ ANCHE SU QUESTO.


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, nei giorni scorsi si è molto parlato sui giornali del fatto che la Procura Vaticana aveva rinviato a giudizio un sacerdote e il rettore del pre-seminario dove vivono a due passi da Santa Marta i “chierichetti del papa”. I provvedimenti datano dal 16 e 17 settembre. Notizia interessante, perché conferma, ancora una volta, l’ennesima, che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò racconta cose vere. Infatti qualche mese fa l’’ex Nunzio negli Stati Uniti concedeva un’intervista al Washington Post, e in riferimento al Summit sugli abusi svoltosi in Vaticano a febbraio, e alla real volontà del vertice di combatterli, si diceva molto scettico, dando due esempi; il primo riguardava l’attuale Sostituto alla Segreteria di Stato, Pena Parra. Il secondo era questo, che però il Washington Post ha deciso di non pubblicare (come peraltro il precedente). Diceva Viganò:

L’ultima(?) invenzione di papa Francesco.

Tutti a scuola dell’Anticristo. Ma un cardinale si ribella

Mentre infuria la polemica in vista del sinodo sull’Amazzonia, che in realtà ha il suo epicentro nella Chiesa di Germania, è passata quasi inosservata l’ultima invenzione di papa Francesco.
Essa ha per titolo: “Ricostruire il patto educativo globale” ed è aperta a “tutte le personalità pubbliche” che “si impegnano a livello mondiale” nel campo della scuola, a qualsiasi religione appartengano. L’annuncio è stato dato il 12 settembre e il summit è convocato per il 14 maggio 2020 in Vaticano.

mercoledì 18 settembre 2019

Rompere con il Papa?

Lawler: Amici non abboccate! Noi non vogliamo lo scisma. È la nostra Chiesa, quella dei santi, dei martiri e di noi peccatori.

Lo scrittore e giornalista Phil Lawler in questo suo articolo pubblicato su Catholic Culture spiega la sua opinione riguardo il perché i progressisti nella Chiesa stanno addossando la colpa di uno ipotetico scisma sugli ambienti conservatori americani quando, è di tutta evidenza, i tentativi di scisma stanno arrivando dagli ambienti progressisti tedeschi. 
Ecco l’articolo nella mia traduzione. 
Papa Francesco in Piazza San Pietro
Papa Francesco in Piazza San Pietro

La credibilità di Francesco

Le denunce di Viganò spazzano via la credibilità di Francesco



it.cartoon
https://gloria.tv/photo/4qFQCCau2uvZA9qpb71Wnte89

Viganò aveva di nuovo ragione: Vaticano finalmente avvia indagini su molestie sessuali

Complici del male

Per la CEI la via più percorribile è, come sempre, proprio la più scivolosa



(Alfredo De Matteo) Il cardinale Gualtiero Bassetti è intervenuto con un ampio discorso all’evento pubblico su Eutanasia e suicidio assistito. Quale dignità della morte e del morire?, tenutosi a Roma presso il centro congressi della Cei mercoledì 11 settembre. 

La tolleranza a senso unico

Libero fuori “dalla comunità dei giornalisti” per un titolo contro Bergoglio
Ieri il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha attaccato Libero, mettendolo fuori «dalla comunità dei giornalisti». Non ricordiamo se l’Ordine avesse preso provvedimenti nei confronti del Manifesto quando titolò con “Pastore tedesco” la prima pagina dell’edizione in cui dava notizia dell’ elezione di Papa Benedetto XVI al soglio pontificio. Né tantomeno siamo in grado di ricostruire se all’epoca Carlo Verna si fosse indignato al punto da trasformarsi in hater di cronisti, purché non appartenenti alle correnti di sinistra che lo hanno votato.

Lui di persona personalmente

Satana si lamenta: “Ehi, io esisto davvero!”

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj148Rqnm6B-rJEHFyY7ibBawjjDX7kJbXKvt5-xoAahb1HJsXl3f4Lsb3Tq8xo0n5t4Kb1ZpOtpU_NuvktmCZrgaH17Td9g-Xvxe5P5RXEvaii6ti-Gs9RoRrQPPjmP5qWlUJHF9h50jgH/s400/satan_job.jpg(immagine aggiunta)
Cari amici di Duc in altum, il blog Eccles is saved propone un’eccezionale testimonianza.  Satana, proprio lui di persona personalmente (come direbbe Catarella), interviene circa le dichiarazioni del generale dei gesuiti, padre Sosa, secondo il quale il Maligno sarebbe solo un’idea.

DisInstaurare omnia in Christo

SUPER EX: INSTAURARE OMNIA (ANCHE) SINE CHRISTO, IL MOTTO VATICANO

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Super Ex (Ex di Avvenire, Ex di Movimento per la Vita e di una quantità di altra roba cattolica, ma ancora tenacemente aggrappato alla Roccia della Chiesa, nonostante venti e maree e mode) ha incontrato di nuovo quel santo sacerdote che qualche giorno fa ci aveva fatto avere, tramite lui, una riflessione sulla fratellanza universale sponsorizzata dal Pontefice regnante. Hanno discusso, in particolare sulla figura di San Pio X, il grande Papa anti-modernista, e Super Ex ci ha fatto avere il frutto di quella discussione. Buona lettura.

“Chi sono io per giudicare?“

Il vero insegnamento di Gesù sul giudicare e il non giudicare


“Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia distinguere il bene dal male” (1Re 3,5-15) Salomone chiede la capacità di discernere. Di riconoscere chi ha ragione e chi ha torto, dove sta il bene e dove sta il male.
Da sei anni a questa parte va di moda rispondere, a chi chiede ragione riguardo a pubblici scandali e peccati mortali: “chi sono io per giudicare??“. Abbiamo già fatto un videoqui con il testo scritto, per cercare di comprendere come deve comportarsi un battezzato, un sacerdote, un vescovo, ma anche un Papa, a riguardo di ciò:
«Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.» (Gv.7,24) «Si sta diffondendo un falso messaggio che porta con sé desolazione: la felicità non si ottiene nella via della libertà senza la verità, questo è egoismo». Spiegò Giovanni Paolo II in occasione dell’Incontro mondiale con le famiglie del 1997 a Rio de Janeiro.

martedì 17 settembre 2019

Umanamente parlando, i danni sono irreparabili.

Una Chiesa che funziona al contrario
Intervista a don Davide Pagliarani, Superiore generale della Fraternità San Pio X



Reverendo Superiore Generale, per la fine dell’anno si attendono alcuni eventi importanti, quali il sinodo per l’Amazzonia e la riforma della curia romana, che avranno senz’altro una storica ripercussione sulla vita futura della Chiesa. Secondo lei, che posto occuperanno nel pontificato di Papa Francesco?

L'impressione che molti cattolici hanno attualmente è quella di una Chiesa sull’orlo di una nuova catastrofe. Se ci guardiamo indietro, vediamo che il Concilio Vaticano II stesso è stato possibile perché è stato il risultato di una decadenza che ha interessato la Chiesa negli anni precedenti alla sua apertura al mondo: una diga ha ceduto a causa della pressione di una forza che era all’opera da molto tempo. E’ questo stato di cose che permette il successo delle grandi rivoluzioni, perché i legislatori non fanno altro che approvare e sancire una situazione che è già un dato di fatto, almeno in parte.

Ciò che ci viene spacciato come vero

Vivere in una bolla

Noi, in ogni età, viviamo attraverso l’effetto su di noi delle emozioni di massa e dei condizionamenti sociali dai quali è quasi impossibile distaccarci. Spesso le emozioni di massa sono quelle che sembrano nobilissime, migliori e più belle. Eppure, nel giro di un anno, cinque anni, un decennio, cinque decenni, la gente si chiederà, “come abbiamo potuto crederci?” Perché saranno occorsi eventi che avranno relegato quelle emozioni di massa nel cestino dei rifiuti della storia.
Doris Lessing, Prisons We Choose to Live Inside (1987)