Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
Dio non paga il sabato, ma "il diavolo paga ogni giorno". "Continuate a usare i morti per fare retorica, ci sarà un giudizio universale e andrete all’inferno !": perchè le parole di Sgarbi vanno prese terribilmente alla lettera di Francesco Lamendola
Il 13 ottobre, nel suo intervento alla Camera dei Deputati, Vittorio Sgarbi ha gridato, rivolgendosi agli uomini del governo Conte Bis (https://youtu.be/jGcEYnbYb2I):
Continuate a usare i morti per fare retorica. Quattro milioni e mezzo di italiani hanno perso il lavoro durante il tempo delle misure grottesche di sicurezza mentre l’economia in Svezia è andata avanti. Non siamo più in Europa; ci sarà un giudizio universale per farvi pagare la fine del lavoro usando una morte che non c’è. Le curve non parlano di contagi ma parlano di morti arrivati a zero e continuate coi morti per fare retorica. Andrete all’inferno! All’inferno! All’inferno!
Mons. Schneider: Coloro che sostengono le unioni civili omosessuali sono colpevoli di creare una struttura di peccato.
Dopo le parole del Papa di approvzione delle unioni civili per gli omosessuali, riporto il testo del comunicato di mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana. Il comunicato è stato pubblicato sul blog del giornalista Edward Pentin. Eccolo nella mia traduzione.
Allora, Bergoglio benedice le coppie omosessuali? Così hanno capito quasi tutti, cuori semplici e menti raffinate. E sono patetici i tentativi, gli sforzi di taluni prelati di ridurre la portata delle affermazioni papali e ricondurle alla dottrina e alle cose già dette.
ATTACCANO LA FAMIGLIA PER ANDARE VERSO UNA DIMENSIONE DIABOLICA DELLA VITA – A. MELUZZI
Attacco alla famiglia è anche il titolo dell’ultimo libro dello psichiatra, scrittore e criminologo Alessandro Meluzzi che torna su Byoblu per presentarlo spiegando che: “Tutto rientra in quello che viene definito reset mondiale” – e prosegue Meluzzi – “allora ecco l’utero in affitto, la compravendita di bambini, la negazione stessa della maternità e della paternità nel nome di un progressismo malato”.
Se per secoli la famiglia è stata al centro della società, perché adesso ci sarebbe qualcuno che la vuole eliminare? Qual è l’evoluzione prossima della famiglia? Esiste un modo per opporsi a tutto questo?
Risponde in questa intervista il dottor Alessandro Meluzzi. Guardala sull’app Davvero Tv.
In una fase turbolenta della vita della Chiesa, di tutto i fedeli hanno bisogno tranne che di ulteriore confusione.
di Luca Del Pozzo
Nell’evidente tentativo di smorzarne l’impatto, in alcuni casi facendola passare quasi come una non notizia, la gran parte dei commenti all’endorsement papale alle unioni civili tra persone samesex ha inteso rassicurare che no, la dottrina non cambia, il magistero resta quello di sempre; che cioè un conto è la famiglia, quale unione tra un uomo e una donna, altro conto è tutto ciò che non può dirsi famiglia. Insomma niente di nuovo sotto il sole, se non una ulteriore conferma del fatto che ora l’accento, per così dire, è rivolto più all’ascolto delle esigenze concrete delle persone, alla loro accoglienza e al dialogo. Ma ragionare in questi termini significa puntare al dito per non vedere la luna. Perché qui a essere in gioco non è la dottrina sul matrimonio (non solo almeno), ma principalmente la dottrina sull’omosessualità. E allora si fa fatica a credere che il magistero della chiesa non sia, nei fatti, cambiato nel momento in cui il Pontefice si dice favorevole a che due persone samesex vivano stabilmente insieme, posto che – immaginiamo – tale convivenza comporta una unione non soltanto spirituale ma anche fisica, carnale. O ci siamo persi qualcosa? Non a caso Vito Mancuso, teologo insospettabile di qualsivoglia rigidità dottrinale o tacciabile di “tradizionalismo”, ieri su Repubblica metteva in relazione quanto detto dal Papa proprio con il paragrafo n. 2357 del Catechismo – che definisce gli atti omosessuali come “intrinsecamente disordinati”, e “contrari alla legge naturale” e che “in nessun caso possono essere approvati” – per sottolineare come “alla luce di questo testo penso sia chiara la novità esplosiva delle parole di Francesco secondo cui le persone omosessuali “hanno diritto a una famiglia”. Infatti, tutto chiaro. Resta da capire invece se sia stato puramente casuale che le parole del Pontefice, che era facile immaginare avrebbero avuto un’eco planetaria pur se contenute in un documentario (e come tali non vincolanti per i fedeli, laici e no), siano uscite nel bel mezzo degli scandali vaticani legati all’affaire Becciu e con il sinodo tedesco – le cui conclusioni com’è noto potrebbero riservare brutte sorprese per Roma – in dirittura d’arrivo. Ma quand’anche le frasi del Pontefice siano state utilizzate come mezzo di distrazione di massa e/o a mo’ di ramoscello d’ulivo nei confronti di una chiesa tedesca in forte fibrillazione, è tutto da dimostrare che la toppa non sia peggiore del buco (tanto più che i destini del cattolicesimo in Europa non sembrano essere in cima all’agenda dell’attuale pontificato). E senza dimenticare le potenziali ricadute ad esempio nel rapporto con le altre religioni, in primis l’islam che ha una visione, come dire, piuttosto “rigida” su omosessualità e dintorni. Visione che anche di recente è stata ribadita dal grande imam di Al Azhar, Ahmed Al Tayyeb (sì proprio lui, quello che firmò con Francesco il documento di Abu Dhabi) che in un’intervista sulla Lettura del 1° marzo scorso ha detto senza mezzi termini: “L’islam è contro chi mina i valori etici. Se la legge dell’uomo permette l’omosessualità, questo non è accettabile per l’islam”. In una fase già di suo turbolenta e problematica della vita della chiesa (per tacere del contesto esterno) di tutto i fedeli hanno bisogno tranne che di ulteriore confusione.
Et eduxit me in latitudinem; salvum me fecit, quoniam voluit me[…] quia custodivi vias Domini, nec impie gessi a Deo meo(Sal 17, 20.22).
«E mi fece uscire verso un luogo spazioso; mi salvò, poiché mi volle […] perché ho custodito le vie del Signore e non ho agito empiamente allontanandomi dal mio Dio». C’è un privilegio che non dobbiamo assolutamente perdere di vista: il Signore ci ha fatto dono di una fede viva e retta, con la quale possiamo valutare adeguatamente i fatti dell’attualità e preservarci al contempo dal contagio della paura, che sta devastando le anime.
Verità senza più diritti, così cambia la dottrina, cari pompieri
Molti cattolici dicono che la richiesta di papa Francesco di riconoscere giuridicamente le coppie omosessuali non intacca la dottrina. Ma la frase non nega solo la dottrina sull’omosessualità, ma anche la dottrina del diritto e dell’autorità politica. I diritti della coppia omosessuale non esistono. A nessuno fa piacere dire che il Papa sbaglia su questioni di dottrina. Ma anche la verità ha i suoi diritti.
Articolo di S.E. Carlo Maria Viganò pubblicato sul quotidiano "La Verita'". Bergoglio “pontefice” di una nuova religione? L’Enciclica Fratelli tutti è un manifesto ideologico in cui non c’è nulla di cattolico è un embrassons-nous di matrice massonica
IL PUNTO DI MONS. CARLO MARIA VIGANO'
Articolo di S.E. Carlo Maria Vigano' pubblicato sul quotidiano "La Verita'"
Ieri, in occasione del Festival del Cinema di Roma, il regista Evgeny Afineevsky ha presentato un documentario dal titolo «Francesco», nel quale sono riproposte alcune interviste fatte a Jorge Mario Bergoglio nel corso degli ultimi anni di pontificato. Tra le altre dichiarazioni, hanno destato sconcerto alcune frasi sulla legittimazione delle unioni civili omosessuali: «Quello che dobbiamo fare è una legge per le unioni civili. In questo modo [gli omosessuali] sono legalmente tutelati. Io sono a favore di questo».
È tempo di persecuzioni: scendiamo nelle catacombe. Oggi la società liberale sta mostrando il suo vero volto: tutto è fanfara del potere finanziario neochiesa compresa; con l'intera umanità ormai ridotta ad una massa di schiavi di Francesco Lamendola
Il tempo delle persecuzioni è arrivato. Avevamo sempre creduto che quel tempo fosse finito da tanto tempo e che fosse consegnato una volta per sempre ai libri di storia; che nessun cristiano avrebbe più dovuto soffrire per la sua fede, se non ad opera di un nemico esterno, come nel caso del fondamentalismo islamico e, qualche decennio addietro, in quello del comunismo. E invece il nemico stava entrando, quatto quatto, proprio nella cittadella che credevamo ben difesa, si è impadronito del vertice della Chiesa e ora sta scatenando la sua rabbia infernale contro i veri credenti: gli ultimi rimasti, che sono ormai ben pochi.
“Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è favorevole”, diceva un noto agente della dissoluzione, il quale dal suo punto di vista poteva anche avere ragione. Chi non lavora per Satana, il grande dissolutore, deve pensare all’opposto che la confusione sia un pericolo mortale.
Calata la polvere, guardiamo dentro il montaggio di «Francesco». E poi tiriamo diritto come sempre. (In coda, la Cina)
Evidentemente il mondo non aspettava altro che il cubo di Rubik di incastri operato dal regista statunitense di origine russa Evgeny Afineevsky attraverso Francesco, il documentario proiettato mercoledì al Festival del cinema di Roma e insignito ieri del «Kinéo Movie for Humanity Award» nei Giardini vaticani. Un mondo che da due giorni esulta infatti «Dio è con noi» per un taglia-e-incolla inverecondo, ma che farebbe meglio a nascondersi per la vergogna.
Unioni civili, il Magistero ha già chiarito: sono sbagliate
La dichiarazione di Bergoglio sulle coppie omosessuali presenta contenuti gravemente erronei. Mentre i diritti fondamentali (vita, salute, libertà, etc.) vanno riconosciuti a tutti, e in certi casi si può tollerare l’abuso dei diritti comuni, vi sono diritti specifici che riguardano determinate classi di soggetti o situazioni. Il preteso riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali rientra in questa terza categoria, ma non è moralmente lecito, perché è un male. A ribadirlo un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 2003, in cui risulta evidente l’inconciliabilità tra il Magistero e le parole di papa Francesco.
Dieci buone ragioni per restare nella Chiesa cattolica. Finalmente alcuni pastori hanno trovato il coraggio di alzare la testa in difesa della verità. Se Gesù è con noi, di chi dovremmo aver paura e come potremmo mai dubitare? di Francesco Lamendola
È un momento molto amaro, questo, per i cattolici. E quando diciamo “cattolici”, precisiamolo subito per non dare adito a un equivoco che è durato già troppo a lungo, intendiamo i seguaci della vera Chiesa cattolica, non di Bergoglio e nemmeno delle pestifere novità introdotte a partire dal Concilio Vaticano II in poi. Attenzione: non è che a partire dal Concilio la Chiesa abbia deviato dal suo retto cammino, quello di custodire fedelmente e tramandare la Rivelazione divina, senza nulla aggiungere né togliere, come si farebbe con una qualsiasi dottrina di origine puramente umana. La Chiesa è la Chiesa, voluta e fondata da Gesù stesso, tenuta a battesimo dal suo sangue e nella quale Egli è sempre presente mediante il Sacrificio eucaristico.
Aldo Maria Valli si dichiara sconcertato di fronte alle prese di posizione di Papa Francesco "che smentiscono testi sacri, tradizione e dottrina consolidata"
(immagine aggiunta da https://www.ilgiornale.it/news/politica/dubbio-1160023.html)
Ieri sera, a quanto pare, la breaking news mondiale era: “il papa è favorevole alle nozze gay”. È una mezza bufala, a quanto pare, nel senso che ieri il papa non ha detto niente, ma è stato divulgato un film che contiene spezzoni di una sua intervista di un anno fa. Chi vuole saperne di più può leggere su La Nuova Bussola Quotidiana di oggi un dossier di articoli che ad una prima lettura mi sembra valido.
C'è una lobby gay in Vaticano? Così preme su papa Francesco
James Martin, il consultore pro Lgbt che opera in Vaticano, esulta per la svolta di Bergoglio. È lui il consacrato che sussurra al Papa?
Il Papa della Chiesa cattolica ha o no pronunciato una frase che apre alle unioni civili? In linea di principio ed in mancanza di una rettifica del Vaticano, si può ancora dire di sì.
L’accordo Cina-Vaticano sdogana una chiesa scismatica prona al regime e un totalitarismo feroce
L’accordo (segreto) tra il Vaticano e la Cina comunista in fase di rinnovo ha due aspetti apparentemente diversi tra loro ma in realtà convergenti a renderlo tragico per la Chiesa non solo in Cina ma ovunque.
Nell’ultima enciclica di Francesco è palpabile il relativismo religioso. Si ripropone un tentativo di unificazione, da cui come tale è nata anche la Framassoneria e che richiama una Onu delle religioni. In realtà, la fratellanza umana è un evento dello Spirito Santo che accade solo grazie alla conversione a Cristo, “primogenito tra molti fratelli” (Rm 8,29). Solo la fratellanza con Lui genera, come già spiegava Ratzinger, fraternità cristiana
Papa e gay, frasi sconcertanti, ma il fedele è obbligato a pensare il contrario
La frase pronunciata da papa Francesco sulle unioni civili è priva di verità e quindi falsa. Non obbliga l’assenso di un fedele, anche se l’ha detta il papa. Anzi il fedele è obbligato a pensare il contrario, anche se non lo dice questo papa, perché lo hanno detto tutti gli altri papi prima di lui. Il fedele non si deve sentire a disagio rifiutando questo insegnamento sbagliato. Così viene travolto il diritto naturale e divino, scardinata la legge morale naturale, sconvolto il concetto di legge e l’autorità viene fatta coincidere con il potere.
VOCI DAL FOSSO DI HELM: L'IDOLATRIA MONDIALISTA, IN STUDIO MASSIMO VIGLIONE E ANTONIO BIANCO
LE DUE MONETE CONIATE DAL VATICANO SONO L'ESPRESSIONE PIÙ CERTA DELLA DERIVA NON SOLO MONDIALISTA, MA ORMAI ANCHE IDOLATRICA, DEL CLERO MODERNISTA. PARLEREMO DI QUESTO MA ANCHE DI ALTRI TERRIBILI ASPETTI DELLA CRISI SENZA LIMITI DELLA CHIESA ODIERNA.
In un documentario presentato a Roma papa Francesco chiede l’approvazione delle leggi sull’unione civile per le coppie dello stesso sesso, allontanandosi così dalla posizione dottrinale della Chiesa cattolica e dei suoi predecessori.
Operazione confronto: verso una "Bibbia farlocca"? come la neochiesa con la scusa dell'aggiornamento sta cambiando il testo della Bibbia che è la Parola di Dio: alcuni passaggi in cui è particolarmente evidente la manipolazione
di Francesco Lamendola
Già lo sapevamo e abbiamo sempre tentato, nei limiti del possibile, di difenderci, ma la cosa non è sempre facile, anche perché, a chi usa parecchio la Bibbia, pur sapendola quasi a memoria, succede di dare più importanza al contenuto che alla forma e di tralasciare il doveroso confronto fra il testo originale e le traduzioni.
Cile / Quelle profanazioni che nascono dall’ideologia dell’uguaglianza assoluta
Cari amici di Duc in altum, sui tragici fatti del Cile, dove si susseguono gli atti criminali contro le chiese, vi propongo una riflessione di Juan Antonio Varas, direttore di Credo; pasado, presente y futuro de Chile. C’è una relazione, argomenta Varas, tra le orrende profanazioni a cui stiamo assistendo e l’ideologia dell’uguaglianza assoluta.
La Terza Giornata nazionale della Dottrina Sociale della Chiesa, tenutasi sabato scorso a Lonigo (VI), è stata molto più che un convegno: è stato un popolo che si riappropria di un insegnamento sociale che la Chiesa di oggi ha abbandonato per seguire le ideologie mondane. È stato l'inizio di un cammino per ricostruire una presenza nella società che metta al centro Cristo creatore e redentore.
Covid-mania: salvatori di vite puniti e anziani abbandonati
Il dottor Gianluca Iob dell'ospedale di Aosta era l’unico che poteva salvare una paziente. Lo ha fatto (senza infettare nessuno) anche se aveva il Covid, ma per questo è stato denunciato. Alcune persone hanno rischiato la morte perché non sono state curate immediatamente in attesa del tampone. La nuova ideologia salutista fa male al corpo e alla mente di un paese impazzito.
In un talk show televisivo (Stasera Italia, 14 ottobre 2020), il sociologo progressista Marco Revelli ha denunciato allarmato il clima di angoscia collettiva che si diffonde in Italia e in Occidente in seguito alla danza macabra del Coronavirus. “La morte circola in Occidente”, ha detto, evocando questo spettro.