In
ambienti progressisti (modernisti) ed eticamente malsani (acattolici)
si nega ereticamente l'esistenza di Satana, del male e del Maligno,
tuttavia noi sappiamo, per dato certo ed inerrante, che Satana è
un'entità angelica decaduta che, con gli altri angeli traditori, tenta e
induce l'uomo al male ed al peccato; il fine unico è indurre l'uomo
alla dannazione per sottrarre l'anima all'eterna visione beatifica
di Dio (portarla all'Inferno). Satana è realtà concreta, non è
astrazione od invenzione e, come già definito dall'incorrotto Magistero
universale e dalla Scrittura, il ricondurre Satana ed il male a private
inclinazioni od a figure meramente simboliche è eresia anticattolica.
Cosa significa, quando recitiamo il Pater, la richiesta di grande aiuto
"ma liberaci dal Male"? Perché i fedeli capiscano il valore e lo spirito
di questa domanda, si spieghi loro che non preghiamo di essere liberati
da tutti i mali, poiché ci sono cose credute generalmente mali che invece sono utili a chi le patisce, come
quello stimolo inflitto all'Apostolo, affinché potesse rendere più
perfetta, con l'aiuto di Dio, la sua virtù nella debolezza (2 Cor
12,7.9). Se l'efficacia di queste cose viene conosciuta, i giusti le
accoglieranno con sommo piacere, piuttosto che chiedere di esserne
liberati.
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Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
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sabato 23 giugno 2012
PADRE NOSTRO: COSA SIGNIFICA LIBERACI DAL MALE? LIBERACI DAL MALE O DAL MALIGNO?
fin che la barca va...
Il cardinale Angelo Scola introduce nel Duomo di Milano, davanti al Papa, la preghiera dell’Ora media e dice che i frutti dell’“eredità del lungo e ricco ministero del cardinale Carlo Maria Martini e quella del cardinale Dionigi Tettamanzi” sono “gli esempi più manifesti della sagace azione ecclesiale che ho ricevuto e che sto facendo mia nell’assunzione del compito che la Santità ha voluto affidarmi”.
Parole importanti, certo, ma dirette a chi? Secondo molti è al loro pronunciamento che don Julián Carrón, leader di Comunione e Liberazione, ha capito che non è aria.
Menù à la carte
1- GIOVEDÌ GNOCCHI NAPOLETANO, VENERDÌ BACCALÀ LUSI, SABATO TRIPPA FORMIGONI - 2- INDAGATO PER ILLECITO FINANZIAMENTO ELETTORALE DI OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO NEL 2010 DA UNA AZIENDA SANITARIA PRIVATA IN VISTA DELLA CAMPAGNA PER LE REGIONALI LOMBARDE, E CORRUZIONE PER LA SOMMA DEI MOLTEPLICI BENEFIT DI INGENTE VALORE PATRIMONIALE (VACANZE, SOGGIORNI, UTILIZZO DI YACHT, CENE DI PUBBLICHE RELAZIONI A MARGINE DEL MEETING DI RIMINI, TERMINI DELLA VENDITA DI UNA VILLA IN SARDEGNA A UN COINQUILINO DI FORMINCHIONI NELLA COMUNITÀ LAICALE DEI MEMORES DOMINI ) MESSI A DISPOSIZIONE DEL GOVERNATORE LOMBARDO DAL MEDIATORE DACCÒ - 3- PER IL VERGINE LA NOTIZIA DELLA SUA ISCRIZIONE SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI È FALSA. MA SE SI RIVELASSE VERA “SONO PRONTO A DIFENDERMI. MA NON MI DIMETTERÒ” -
Luigi Ferrarella-Giuseppe Guastella per il Corriere della Sera
FORMIGONI VACANZE BARCA OLYCOMIllecito finanziamento elettorale di oltre mezzo milione di euro nel 2010 da una azienda sanitaria privata in vista della campagna di Roberto Formigoni per le Regionali lombarde, e corruzione per la somma dei molteplici benefit di ingente valore patrimoniale (vacanze, soggiorni, utilizzo di yacht, cene di pubbliche relazioni a margine del Meeting di Rimini, termini della vendita di una villa in Sardegna a un coinquilino di Formigoni nella comunità laicale dei Memores Domini ) messi a disposizione del governatore lombardo dal mediatore Pierangelo Daccò: sono le due ipotesi di reato per le quali il presidente pdl della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è indagato a Milano nell'inchiesta sui 70 milioni pagati negli anni a Daccò dalla Fondazione Maugeri per il suo ruolo di «facilitatore» nei rapporti tra questo importante polo privato della sanità italiana (con base a Pavia) e i meandri amministrativi del Pirellone.
L’argine sacro:
il ritorno delle balaustre nelle chiese
di Andrea De Meo – Per secoli hanno costituito una presenza regolare all’interno delle chiese: servirebbero fiumi d’inchiostro per descrivere tutte le funzioni e tutti i significati che essi hanno rivestito.
Varcare un confine a piedi, scavalcare il crinale di un monte, addentrarsi in una caverna, sono piccole esperienze accomunate, come molte altre, da una sensazione particolarissima. A chi le ha vissute non sarà sfuggita l’impressione di oltrepassare una linea oltre la quale vigono altre regole, oltre la quale il comportamento deve mutare perché al di là di quel punto lo spazio è diverso, non è più lo stesso di prima. Gli esempi che ho citato, a solo scopo narrativo, hanno tutti la caratteristica di essere accompagnati da segnali visibili, che quasi suggeriscono con la loro stessa presenza l’incipiente mutamento di stato. In alcuni casi, come l’ingresso in una grotta, tale segnale è offerto dalla natura, in altri, come il passaggio del confine, il segnale è posto dagli uomini.
la blasfemia dell'agenda 21
Il Cristo Verde!
Schede primarie
Fonte: il Guru Verde James Lovelock aveva ragione. Ha avvertito la scorsa settimana che "la religione verde ha preso le consegne dalla religione cristiana".
Ora, in occasione del Vertice della Terra delle Nazioni Unite, anche l'immagine del Cristo brasiliano è stato di fatto "convertito" con la forza alla ecofede della elite della agenda 21, come la stessa città di Rio che si e' ritrovata l'iconica statua del Cristo Redentore (Christo Redentor) illuminata in verde chiaro: Questo e' avvienuto sulla scia di un vertice dei 20 in Brasile, dove Naomi Tsur, vice-sindaco di Gerusalemme per la pianificazione e l'ambiente, ha condotto una discussione su come i luoghi sacri di tutto il mondo possono essere utilizzati per indottrinare i pellegrini in visita luoghi venerati come Betlemme, il Calvario, e il luogo di sepoltura del re Davide. il workshop del tema era "Le Città verdi del pellegrino" si è svolta al Congresso Mondiale del Consiglio Internazionale per le iniziative ambientali locali (ICLEI) ovvrero il gruppo responsabile per l'attuazione della "Agenda 21" delle Nazioni Unite eco-sostenibile per i piani di sviluppo a livello locale. (NdA rieccola la famosa Agenda 21 ne avevamo gia' parlato in precedenza in un articolo)
Ora, in occasione del Vertice della Terra delle Nazioni Unite, anche l'immagine del Cristo brasiliano è stato di fatto "convertito" con la forza alla ecofede della elite della agenda 21, come la stessa città di Rio che si e' ritrovata l'iconica statua del Cristo Redentore (Christo Redentor) illuminata in verde chiaro: Questo e' avvienuto sulla scia di un vertice dei 20 in Brasile, dove Naomi Tsur, vice-sindaco di Gerusalemme per la pianificazione e l'ambiente, ha condotto una discussione su come i luoghi sacri di tutto il mondo possono essere utilizzati per indottrinare i pellegrini in visita luoghi venerati come Betlemme, il Calvario, e il luogo di sepoltura del re Davide. il workshop del tema era "Le Città verdi del pellegrino" si è svolta al Congresso Mondiale del Consiglio Internazionale per le iniziative ambientali locali (ICLEI) ovvrero il gruppo responsabile per l'attuazione della "Agenda 21" delle Nazioni Unite eco-sostenibile per i piani di sviluppo a livello locale. (NdA rieccola la famosa Agenda 21 ne avevamo gia' parlato in precedenza in un articolo)
venerdì 22 giugno 2012
Altro che Vatileaks
Perché il vero problema del Vaticano sono le suore ribelli
Kunigunde Furst non è l’ultima arrivata.68 anni, un dottorato in Teologia, è da diciotto anni superiora generale delle religiose francescane di Vöcklabruck, nell’alta Austria, un istituto religioso femminile di diritto pontificio. E’ lei, a pochi giorni dalla remissione del proprio mandato nelle mani di suor Angelika Garstenauer, a uscire allo scoperto contro Roma, contro coloro che ancora oggi considerano le suore come “le domestiche del clero”. E’ lei a dire di aderire idealmente all’“Appello alla disobbedienza” lanciato ormai due anni fa dalla Pfarrer-Initiative, il gruppo di cattolici austriaci che nel paese del primate Christoph Schönborn, cardinale dal sangue nobile nonché allievo del teologo Joseph Ratzinger, scompagina le carte dando non poco fastidio alle gerarchie.
Il Vaticano analizza realisticamente..?
Le Monde - Rassegna "Fine Settimana"
(Stéphanie Le Bars) Come accade spesso in questo genere di documenti pubblicati dal Vaticano, la diagnosi emessa sulla situazione della Chiesa cattolica nel mondo non è edulcorata. La si potrebbe definire severa, se non venisse dall'interno dell'istituzione. Reso pubblico martedì (...)
A Rennes, ebrei e cristiani si preparano a vivere secondo la legge ebraica.
Riprendiamo questa notizia, che rende sempre più consistenti gli
inquietanti segnali di giudaizzazione del cristianesimo, che chi è
interessato può approfondire dal documento presente in questa pagina.
Dal 17 al 22 luglio nella diocesi di Mons. d’Ornellas, ebrei e cristiani celebreranno insieme lo shabbat.[1] Mons. Nicolas Souchu, vescovo ausiliare di Rennes, spiega che l'obiettivo di queste giornate d'incontro è di
«permettere ai cristiani di scoprire il giudaismo vivendone concretamente i momenti forti».
I nostri nuovi simboli? |
Non si tratta, come si potrebbe credere, d’un dialogo tra membri di due
religioni, ma di una sessione a senso unico. 250 partecipanti vivranno
una settimana al ritmo della vita ebraica, religiosa e culturale.
Avranno il diritto di andare alla messa o di dire il rosario ? Parlare
della loro fede cristiana, della Vergine e dei Santi ? Certamente no…
La celebrazione dello shabbat, dal venerdì sera al sabato sera,
segnerà il culmine di questo incontro.I cristiani che preparano l'evento
lo fanno coscienziosamente, senza chiedersi se non si tratti di un
inizio di apostasia : concezioni del pasto conformi alle leggi della
cacherout, formazione del personale alle esigenze e alle regole di
servizio, come ad esempio stappare una bottiglia di vino (casher, proveniente dai vigneti d'Israele), che può esser fatta solo da un ebreo che ha già compiuto il suo bar-mitzah [2]...
Resta da sapere se questi cristiani conoscono altrettanto bene la fede
cattolica. L’anno della fede indetto dal nostro Santo Padre non è una
fantasia.
E IL VATICANO VOLEVA PRENDERSI PURE IL SAN RAFFAELE:
IL POLICLINICO GEMELLI SPROFONDA NEI DEBITI - NEL 2011 L’OSPEDALE UNIVERSITARIO HA CHIUSO CON UNO SPAVENTOSO ROSSO DI QUASI 100 MLN € - QUINDI ORA C’È UNA SOLA PAROLA D’ORDINE: TAGLI - SI IPOTIZZA UNA DIMINUZIONE DEL COSTO DEL PERSONALE DI 20 MLN € - TURNOVER BLOCCATI, QUATTORDICESIME SCOMPARSE, CONTRATTI A TERMINE A RISCHIO - E IL FATEBENEFRATELLI È SULLA STESSA BARCA…
Mauro Evangelisti per "il Messaggero"
Cento milioni. Per la precisione 99,6. E' questa la perdita che ha fatto segnare, nel 2011, il Policlinico Gemelli. Ben oltre gli ottanta di cui si era parlato inizialmente. Il dato è stato reso pubblico, ieri sera, al termine della riunione del consiglio di amministrazione dell'università Cattolica del Sacro Cuore, presieduto dal pro rettore Franco Anelli. Il passaggio più delicato, della nota ufficiale, parla di un «risultato dell'esercizio 2011 gravemente negativo, con una perdita di 99,6 milioni di euro a carico della gestione del Policlinico Gemelli, che il Consiglio di Amministrazione ha disposto di coprire, impiegando le risorse patrimoniali dell'Ateneo».
policlinico_gemelli_roma Cardinale Scola
Cento milioni. Per la precisione 99,6. E' questa la perdita che ha fatto segnare, nel 2011, il Policlinico Gemelli. Ben oltre gli ottanta di cui si era parlato inizialmente. Il dato è stato reso pubblico, ieri sera, al termine della riunione del consiglio di amministrazione dell'università Cattolica del Sacro Cuore, presieduto dal pro rettore Franco Anelli. Il passaggio più delicato, della nota ufficiale, parla di un «risultato dell'esercizio 2011 gravemente negativo, con una perdita di 99,6 milioni di euro a carico della gestione del Policlinico Gemelli, che il Consiglio di Amministrazione ha disposto di coprire, impiegando le risorse patrimoniali dell'Ateneo».
policlinico_gemelli_roma Cardinale Scola
BOMBA A IOR-OLOGERIA
- SE SOLO VOLESSE, LIN-GOTTI TEDESCHI POTREBBE
FAR CADERE L’INTERA VOLTA CELESTE: RAPPORTI SEGRETI COL FACCENDIERE
BONET (LEGATO AL TESORIERE LEGHISTA BELSITO), FINANZIAMENTI SOSPETTI A
FINMECCANICA E CRAC DEL SAN RAFFAELE - “PER ME NON È ANCORA VENUTO IL
MOMENTO DI PARLARE PERCHÉ PENSO AL DOLORE CHE DAREI AL SANTO PADRE”:
L’EX PRESIDENTE DELLO IOR VUOLE PRIMA UN’ASSICURAZIONE SULLA VITA DA
PAPA RATZINGA…
Leandro del Gaudio e Sara Menafra per "Il Messaggero"
BENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHI E' il legame con l'ad di Finmeccanica Orsi, il vero nodo dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto per tre ore ieri l'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi a Napoli, in un luogo rimasto riservato - forse una caserma - e comunque al riparo dallo sguardo delle telecamere. Quelli personali, che sarebbero emersi da numerose intercettazioni tra i due piacentini che a lungo hanno visto incrociarsi le rispettive carriere. E quelli finanziari.
BENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHI E' il legame con l'ad di Finmeccanica Orsi, il vero nodo dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto per tre ore ieri l'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi a Napoli, in un luogo rimasto riservato - forse una caserma - e comunque al riparo dallo sguardo delle telecamere. Quelli personali, che sarebbero emersi da numerose intercettazioni tra i due piacentini che a lungo hanno visto incrociarsi le rispettive carriere. E quelli finanziari.
Friburgo, il fantasma di Martin L'utero
Germania
Friburgo, il fantasma di Martin Lutero. Preti in rivolta contro il Papa
Il Fatto Quotidiano - Rassegna "Fine Settimana"
(Marco Politi) I preti tedeschi si ribellano al Vaticano. Duecento preti e diaconi della diocesi di Friburgo hanno firmato un appello su Internet, sostenendo la legittimità della comunione ai divorziati risposati. Il luogo è simbolico. La diocesi di Friburgo è retta dall’arcivescovo (...)
DIALOGO: UN ERETICO PRETESTO PER POTER ATTACCARE E DEMOLIRE OGNI DOGMA?
DOMANDIAMO RISPOSTE NON AMBIGUE ALLA SANTA SEDE |
Già nel marzo del 2002, alla viglia della seconda apostasia di Assisi (punita evidentemente da Dio con il crollo della volta della Chiesa?), evento ecumenico bollato come eretico da tutti i Papi (da San Pietro sino a Pio XII), partendo pergiunta da nostro signore Gesù Cristo, molti teologi e religiosi denunciarono la evidente ed eretica protestantizzazione della Chiesa cattolica. Dato che noi cattolici, seguendo gli insegnamenti di Gesù e dei Papi, non abbiamo intenzione di aderire a movimenti religiosi planetari e protestanti, domandiamo pubblicamente alla Santa Sede di fornire risposte non ambigue e di chiarire una volta per tutte la posizione dell'uomo fedele a Cristo ed il come deve relazionarsi con le "false religioni", ovverosia quelle non ispirate da Dio (tutte tranne il cattolicesimo). Domandiamo caritatevolmente risposte al fine di arginare il dannarsi delle anime. ... ... Riflessione del 2002 |
giovedì 21 giugno 2012
IL TERZO SEGRETO DI FATIMA E LA FALSA INTERPRETAZIONE DATA DALL'ECCENTRICO ADORATORE DELL'IO, KAROL WOJTYLA
(In
foto i "2 amici" Karol Wojtyla e Alì Agca. Protagonisti dell'attentato
probabilmente costruito a tavolino per sedurre le anime. Wojtyla,
notissimo adoratore dell'io, il cui "Totus Tuus",
stando ai fatti, ai comportamenti ed ai testi scritti, ha rappresentato
la devozione che la Vergine Maria avrebbe dovuto avere nei confronti
dell'uomo Wojtyla e non viceversa, come è dato credere ai più) Nota
sul Terzo Segreto di Fatima: Il 13 maggio 2000 a Fatima venne dato
l’improvviso annuncio che il Terzo Segreto di Fatima sarebbe stato
finalmente rivelato. Il 26 giugno, il Vaticano rilasciò ufficialmente il
testo del Segreto, completo del supposto facsimile del medesimo nella
scrittura di Suor Lucia del 1944, ed un commentario del Cardinal
Ratzinger. [...] 2. Il Terzo Segreto doveva essere rivelato nel 1960.
Secondo le fonti Vaticane, tale anno sarebbe stato determinato da Suor
Lucia, in base alla sua intuizione che la situazione “allora sarebbe
diventata più chiara.”
|
MEDJUGORJE E LA "PROFONDA MARIOLOGIA" DI GOSPA, PADRE LIVIO E MARIJA
Premetto
di non essere filosofo, né teologo, né tantomeno mariologo e di fare
mie le parole di Gamaliele in At 5, 38-40. Tuttavia come semplice
cattolico “della strada” non riesco a reprimere dubbi e perplessità sui
fatti di Medjugorje specialmente in questi ultimi tempi in cui la Gospa
sembra dilagare sui grandi mezzi di comunicazione per merito di famosi
personaggi e con lusinghieri risultati (la storia dirà a favore di chi).
Il mio scetticismo su questi fatti discende da tante anomalie che
emergono dai messaggi, resoconti, interviste, dichiarazioni e
comportamenti dei veggenti di Medjugorje e da eventi straordinari di cui
sono stati testimoni o direttamente coinvolti. Per ora mi limito ad
evidenziare quelle rilevate in una delle interviste a Marjia da parte di
padre Livio precisamente quella in data 27 febbraio 1998, nella quale
viene presentata una Gospa a dir poco originale; una Gospa che “bacia, e
abbraccia”; “che impone,fisicamente, le mani sulla testa dei presenti (i veggenti la imitano sacrilegamente, clicca qui)”;
che fa “sentire il suo corpo come ognuno di noi”; una Gospa che “è
un'amica alla quale si racconta tutto”; che “lascia liberi di sbagliare”
senza battere ciglio; che ha sbalzi d'umore e che “si mette a ridere
(?) quando è contenta”; una Gospa alla quale Jakov per soddisfare la
curiosità della gente “vuole alzare il vestito per vedere se ha le
scarpe”; una Gospa che si mette a pregare in una lingua misteriosa,
quella “materna”; una Gospa davanti alla quale i veggenti “si mettono a
litigare per presentare le proprie richieste”; che “benedice come i sacerdoti” e che il messaggio più importante che da è quello di “dimostrare di esistere”.
Lenta, molto lenta.., apertura degli occhi?
“Il Vaticano metta ordine a Medjugorje”
Da Medjugorje arriva l’appello di Rosellinadiluna che avete conosciuto qualche mese fa sempre su questo blog. Francesca, consacrata degli Apostoli di Maria, che vive in Bosnia-Erzegovina ormai da diverso tempo, ci racconta la vita di tutti i giorni in quel posto meta di tanti pellegrinaggi. “Voglio aggiornarvi e dar notizie da questa terra”, ci scrive, “notizie che sempre riporteranno la realtà dei fatti, la verità, anche quando questa può risultare scomoda per alcuni”.
Quando calienta el sol..
Argentina, l'imbarazzante abbraccio del vescovo
Mons. Fernando Maria Bargallò è stato immortalato con una donna in una spiaggia messicana. “E’ solo un’amica d’infanzia”. Dimissioni in vista?
REDAZIONEROMA
È stato subito scandalo quando, nel pomeriggio di ieri, una tv argentina ha diffuso le foto di un tete-a-tete con una donna in una spiaggia messicana di mons. Fernando Maria Bargallò, titolare della diocesi di Merlo (periferia di Buenos Aires) e della Caritas per l’America Latina.
Il prelato - come raccontano oggi tutti i media, fra i quali la Nacion - è corso ai ripari telefonando già in serata allo stesso canale e ammettendo che le immagini risalivano ad un paio d’anni fa, quando durante un viaggio in Messico «con un’amica d’infanzia che - ha detto - conosco praticamente da sempre».
Mons. Bergallo ha anche chiesto scusa per «l’ambiguità delle foto» e per «le strumentali interpretazioni», che hanno suscitato.
Per contro, i media non solo si chiedono chi possa aver inviato le immagini alla tv e perchè e sostengono che il prelato e la donna avrebbero soggiornato in un hotel di lusso messicano.
IL VESCOVO DI BERGAMO,
MONS. FRANCESCO BESCHI, ABIURI LE SUE ERESIE E RIENTRI IN COMUNIONE CON ROMA, NOI CATTOLICI GLI TENDIAMO LA MANO |
Non risulta che il vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, ad oggi abbia pubblicamente abiurato le eresie proferite, collocandosi ipso facto fuori dalla comunione con Roma.
I cattolici della Diocesi di Bergamo, preoccupati, chiedono al Santo
Padre di adire disciplinarmente contro il predetto, obbligandolo ad
abiurare pubblicamente le sue eresie proferite ed a sottomettersi
all'autorità di Pietro. Si abbia clemenza per il peccatore ma non si
taccia dinanzi alla verità e non ci si faccia calpestare dagli eretici;
la fede cattolica è Una, Santa ed Apostolica, ben radicata in Scrittura e
Tradizione, pertanto checché voglia filosofeggiare blaterando, ad oggi,
il vescovo di Bergamo risulta ancora essere fuori dalla comunione con Roma, in sostanza un simil-protestante. I cattolici di Bergamo sentono in cuor loro di rivendicare la figura di un vescovo cattolico presso la loro Diocesi, in quanto le affermazioni fatte dal vescovo Francesco Beschi non risultano essere presenti nella teologia cattolica, pertanto sono eretiche; c'è pericolo per le anime.
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LA CHIESA SOFFRE COME PATÌ PADRE PIO
. QUALI LE CAUSE, E QUALI RIMEDI ADOTTARE? |
Sabato
scorso, a San Giovanni Rotondo, il Segretario di Stato Vaticano,
cardinal Bertone, ha commemorato i dieci anni della canonizzazione di
San Pio da Pietrelcina. Nella sua omelia, ha detto, parola più o meno:
Padre Pio soffrì come soffre oggi la Chiesa cattolica. Vero. Padre Pio
dovette subire la umiliazione dell'oscuramento, della proibizione della
confessione e della messa in pubblico quasi fosse un malfattore. Lo si
accusò, da parte di una fetta del clero di allora (Papa Giovanni XXIII
in testa), di essere una specie di galoppino dei soldi, di abusare della
credulità popolare, di simulazione e di isteria, persino di love storie
nel confessionale. Di tutto, neppure Odifreddi sarebbe arrivato a
tanto. La Chiesa di allora, sì. Dunque, Padre Pio, i siluri più robusti
li ebbe dal clero, da certi confratelli e dall'invidioso vescovo di
Manfredonia. Oggi, Padre Pio, il santo più popolare, viene ancora
calunniato, da scrittori senza cognizione, razionalisti, massoni ...
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INTERESSANTE DOSSIER SUL CASO ROSMINI.
CONDANNATO DALLA CHIESA E “BEATIFICATO” DA BENEDETTO XVI. LA SANTA SEDE SI DEGNI CARITATEVOLMENTE DI FARE CHIAREZZA |
Sulla dottrina ideologica dell'Angelico Dottore S. Tommaso in confronto a quella dell'Ab. Rosmini. Lettera Pastorale dell'Ill.mo e Rev.mo Mons. Vescovo di Concordia. Portogruaro, 1886. Tip. Castion, p. 51 in 8. Da: La Civiltà Cattolica, serie XIII vol. IV (fasc. 872, 9 ottobre 1886) Firenze 1886 pag. 224-231. Da qualche tempo noi, in questo periodico, non ci siamo occupati delle dottrine rosminiane, sia perchè riputiamo la questione rosminiana essere una questione, nel campo filosofico, oggimai finita; sia perchè gli ultimi scritterelli che alcuni seguaci del Roveretano hanno pubblicati, invece di nuove prove o nuove difese, non contenevano che nuove insolenze, alle quali meglio è rispondere col silenzio che con la penna. Tuttavia non possiamo non commendare altamente que' Vescovi, i quali per soddisfare all'alto dovere, onde sono stretti, di tutelare la fede cattolica nelle loro diocesi, alzano la voce per condannare le dottrine pericolose che vi spargono i rosminiani. Tra questi merita speciale lode l'illustre Vescovo di Concordia fra Domenico Pio Rossi del grande Ordine dei Predicatori. (1) |
mercoledì 20 giugno 2012
COMUNIONE ED ELEZIONE
- LE CENE-MEETING CHE FORMINCHIONI ORGANIZZAVA
CON I CIELLINI E CHE PAGAVA DACCÒ ARRIVAVANO A COSTARE ANCHE 15 MILA € -
SOLO CHE È STRANO CHE A QUESTI RICCHI BANCHETTI PARTECIPASSERO ANCHE LE
PIÙ IMPORTANTI PERSONALITÀ DELLA SANITÀ LOMBARDA - IL CELESTE PARLA DI
“PUBBLICHE RELAZIONI” O DI CONVIVIALI CON I CONFRATELLI, MA QUEGLI
ATTOVAGLIAMENTI SAPEVANO TANTO DI CENE ELETTORALI…
Davide Carlucci e Sandro De Riccardis per "la Repubblica"
IL POLLICE VERSO DI ROBERTO FORMIGONI Chiamarle cene o pranzi è riduttivo: il conto pagato alla fine da Pierangelo Daccò poteva arrivare a più di 15mila euro, come avviene il 26 agosto del 2008 al ristorante "Lo Squero" di Rimini. Intorno alle grandi tavolate organizzate in occasione dei meeting di Comunione e Liberazione, sedevano grand commis della sanità lombarda: manager, primari, dirigenti sanitari, baroni della Medicina, imprenditori del settore.
IL POLLICE VERSO DI ROBERTO FORMIGONI Chiamarle cene o pranzi è riduttivo: il conto pagato alla fine da Pierangelo Daccò poteva arrivare a più di 15mila euro, come avviene il 26 agosto del 2008 al ristorante "Lo Squero" di Rimini. Intorno alle grandi tavolate organizzate in occasione dei meeting di Comunione e Liberazione, sedevano grand commis della sanità lombarda: manager, primari, dirigenti sanitari, baroni della Medicina, imprenditori del settore.
L’ARTICOLO DELL’”ESPRESSO CHE SBUGIARDA BERTONE:
1- NEL 2006 ANGELO SODANO, CAPO INDISCUSSO DELLA FAZIONE DEI "DIPLOMATICI" CHE DA SUBITO S'È OPPOSTA AL SALESIANO, CERCÒ DI CONVINCERE TARCISIO A RINUNCIARE ALL'INCARICO DI SEGRETARIO DI STATO - 2- UN CONSIGLIO INVIATO DA SODANO PER LETTERA, CONSEGNATA A BERTONE TRAMITE IL SUO SEGRETARIO MONSIGNOR PIERO PIOPPO. COME ANDÒ A FINIRE? NONOSTANTE "AMBASCIATOR NON PORTA PENA", NEL 2010 PIOPPO È STATO NOMINATO PER VOLONTÀ DI BERTONE NUNZIO APOSTOLICO IN CAMERUN, E DEVE VIAGGIARE ADDIRITTURA IN GUINEA EQUATORIALE -
Emiliano Fittipaldi per "l'Espresso" del 29 maggio 2012
«Tarcisio Bertone è ormai troppo potente, troppo accentratore, troppo ambizioso. E' un uomo pericoloso, e va fermato». Così ripetono come pappagalli gli anonimi "corvi" che stanno spiegando ai giornalisti il motivo per cui fanno fuoriuscire documenti riservatissimi della Santa Sede, lettere personali e atti ufficiali usati come armi di una guerra combattuta «solo e soltanto per difendere il Papa».
L’EMINENTISSIMO BERTONE
1- A “FAMIGLIA CRISTIANA” L’EMINENTISSIMO BERTONE, CHIAGNE E FOTTE DIMENTICANDO IL PICCOLO FATTO CHE I DOCUMENTI E LE LETTERE PUBBLICATI NEL LIBRO DI NUZZI E DAI QUOTIDIANI NON HANNO RICEVUTO, FINO A PROVA CONTRARIA, UNA SMENTITA O UNA QUERELA - 2- MA PER IL SEGRETARIO DI STATO "MOLTI GIORNALISTI GIOCANO A FARE L'IMITAZIONE DI DAN BROWN. SI CONTINUA A INVENTARE FAVOLE O RIPROPORRE LEGGENDE" E - CONTRO IL VATICANO IN QUESTI MESI SONO STATE "PROPALATE" "MESCHINITÀ" E "MENZOGNE" - 3 - E MINACCIA: "SE CHI SCRIVE AL PAPA VEDE VIOLATO IL PROPRIO DIRITTO ALLA PRIVACY COSTITUZIONALMENTE GARANTITO IN ITALIA QUALCHE PROBLEMA BISOGNA PUR PORSELO". O LA COSTITUZIONE "PREVEDE CITTADINI DI SERIE A E DI SERIE B?" - 4- "IL PAPA STESSO CI HA CHIESTO PIÙ VOLTE, IN MANIERA ACCORATA, UNA SPIEGAZIONE SULLE MOTIVAZIONI DEL GESTO DI PAOLO GABRIELE, DA LUI AMATO COME UN FIGLIO" -
Ansa.it
PADRE GEORG BERTONE PAPA
"Molti giornalisti giocano a fare l'imitazione di Dan Brown. Si continua a inventare favole o riproporre leggende". Lo dice il card. Tarcisio Bertone a Famiglia cristiana, smentendo che un monsignore del Vaticano sia mai andato a Genova, quando lui ne era arcivescovo "per dissuadermi dall'accettare la proposta di Benedetto XVI che mi voleva come segretario di Stato. Totalmente falso", aggiunge, però "continuo a leggere questo episodio".
I SENZA D-IOR
- GLI ISPETTORI “MONEYVALL”, CHE DEVONO DECIDERE SE AMMETTERE IL VATICANO NELLA “WHITE LIST”, RILEVANO COME LA LEGGE ANTIRICICLAGGIO VARATA NEL GENNAIO 2012 (CONTRO CUI SI MOSSE LIN-GOTTI TEDESCHI) ABBIA FLOPPATO IN ALMENO 3 DEGLI 8 CRITERI “SENSIBILI” - BUCATI GLI STANDARD SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, MANCA UN REGOLAMENTO CHE PERMETTA ISPEZIONI SULLO IOR E RIMANE OFF LIMITS L'ACCESSO AI MOVIMENTI, ANTECEDENTI AL 1 APRILE 2011, DEI CONTI DELLA “BANCA DI DIO” …
M.Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
TARCISIO BERTONE CON LE CUFFIEIor e antiriciclaggio, il Vaticano se la potrebbe cavare. Il rapporto degli ispettori di Moneyvall (il gruppo regionale del Gafi, cioè l'agenzia mondiale di contrasto al riciclaggio del denaro sporco) assegna infatti alla Santa Sede una valutazione negativa in 8 dei 49 criteri standard in base ai quali viene attualmente valutata la trasparenza finanziaria di un Paese.
Otto (dei 16 punti Key&Core, cioè cruciali), sono stati infatti giudicati partially compliant, «parzialmente aderenti», agli standard, o «no compliant» cioè «non aderenti». Ma il punteggio complessivo assegnato al Vaticano dal rapporto ispettivo Moneyvall - che verrà discusso a Strasburgo il 4 luglio - rimane pur sempre al di sotto dei 10 punti negativi.
IOR TI VEDE
- PIÙ DI 1 MILIARDO DI €URO PRELEVATI DAI CONTI CIFRATI O MESSI AL SICURO ALL’ESTERO PER PAURA DELL’ANTIRICICLAGGIO: DA DOVE ARRIVAVANO QUEI SOLDI? CHI ERANO I VERI INTESTATARI? - LIN-GOTTI TEDESCHI SAPEVA TROPPO: “LA GUERRA CON CIPRIANI E BERTONE È COMINCIATA QUANDO CHIESI NOTIZIE SUI CONTI INTESTATI AI LAICI” - GOTTI E ORSI E SANTANDER: QUEI VERSAMENTI DI FINMECCANICA IN ODORE DI TANGENTI…
Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"
GOTTI TEDESCHI JPEGConti aperti presso le banche italiane e straniere utilizzati per il «passaggio» di denaro proveniente dalla Santa Sede. Depositi dello Ior «svuotati» lo scorso anno quando fu varata la procedura di trasparenza e poi riutilizzati quando le norme sono state modificate. Flussi di capitali che su alcuni depositi «esterni» hanno superato addirittura il miliardo annuo. Si concentra anche su questo il nuovo interrogatorio fissato per oggi di Ettore Gotti Tedeschi, che sarà assistito dal legale Fabio Palazzo.
martedì 19 giugno 2012
corvetti minori
CL: dopo il danno, la beffa
Dopo il danno, la beffa: i cattocomunisti e gli eretici godono e sguazzano dopo che il cardinale di Milano ha preso le distanze dal leader di Comunione e Liberazione in seguito ad una lettera firmata da nientemeno che 550 cattoprogressisti ambrosiani, accortisi (con qualche settimana di deplorevole ritardo) di una lettera di don Carròn inesorabilmente veritiera e perciò offensiva per loro.La solenne calata di braghe di Scola è avvenuta l'8 giugno scorso davanti al Consiglio Presbiterale (wow), creando così il clamoroso precedente su cui faranno leva tutte le "proteste" future che la stampa orchestrerà (specialmente quando verranno tirate fuori le ridicole "rivelazioni" che gli faranno concludere la carriera da cardinale anziché da Pontefice):
CORVOBELLO - LA CARRIERA DI DON GEORG IL BELLO, CHE CONQUISTÒ LA FIDUCIA DI RATZINGER E VINSE LA GUERRA DEI SEGRETARI
1- GLI “ADDETTI AI LIVORI” DEL SACRO BORDELLO CONTINUANO A CHIEDERSI COME SIA STATO POSSIBILE CHE IL CORVO “PAOLETTO” ABBIA POTUTO SOTTRARRE E FOTOCOPIARE DECINE DI DOCUMENTI PER MESI SENZA CHE MONSIGNOR GEORG GÄNSWEIN, SEGRETARIO PARTICOLARE DEL PAPA, SE NE ACCORGESSE. TANTO PIÙ CHE ALCUNE PERSONE IN CONTATTO CON IL MAGGIORDOMO AVEVANO STRETTI RAPPORTI ANCHE CON DON GEORG - 2- OGGETTO DEL DESIDERIO PER LE DONNE DI MEZZO MONDO, DON GEORG HA CAPITO, UN PO’ IN RITARDO E SULLA PROPRIA PELLE, CHE NON ERA IL CASO DI ESPORSI SUI MEDIA - 3- QUATTRO ANNI FA BERTONE AVREBBE PORTATO AL PAPA UN DOSSIER SULLE INTERVISTE E I SERVIZI FOTOGRAFICI DEL SUO SEGRETARIO, COMPRESO QUELLO DEL DICEMBRE 2007 AL SETTIMANALE ‘’VISTO’’, CON TANTO DI RITRATTO IN POSA DI DON GEORG IN UNO STUDIO FOTOGRAFICO E TITOLO AMMICCANTE: “NON POSSO SPOSARMI, MA CONOSCO L’AMORE”
Ignazio Ingrao per "Panorama.it"
PADRE GEORG Da padre Ralph di Uccelli di Rovo a padre Brown, il sacerdote detective uscito dalla penna di Gilbert K. Chesterton. Non poteva essere più radicale la metamorfosi di monsignor Georg Gänswein nei sette anni trascorsi accanto a Benedetto XVI. Appena ha fatto capolino accanto a Papa Joseph Ratzinger per porgergli gli occhiali o i fogli dei discorsi, don Georg è diventato l'oggetto del desiderio per le donne di mezzo mondo.
PADRE GEORG Da padre Ralph di Uccelli di Rovo a padre Brown, il sacerdote detective uscito dalla penna di Gilbert K. Chesterton. Non poteva essere più radicale la metamorfosi di monsignor Georg Gänswein nei sette anni trascorsi accanto a Benedetto XVI. Appena ha fatto capolino accanto a Papa Joseph Ratzinger per porgergli gli occhiali o i fogli dei discorsi, don Georg è diventato l'oggetto del desiderio per le donne di mezzo mondo.
Lo IOR ha un avvocato.
Delle cause perse
Le colpe sono da lui tutte caricate su nemici esterni. Con una sola eccezione in casa, il “tradimento” del maggiordomo pontificio Paolo Gabriele, dal papa “amato come un figlio”.
Non poteva mancare la domanda sul licenziamento di Ettore Gotti Tedeschi dalla presidenza dell’Istituto per le Opere di Religione.
Ecco qui di seguito il botta e risposta.
Il partito del banchiere francescano.
Mentre il segretario di stato vaticano Tarcisio Bertone difende con
forza il suo operato in un’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana –
“Nessuno vuole nascondere le ombre della chiesa, ma molti giornalisti
fanno l’imitazione di Dan Brown per dividere il Papa dai suoi
collaboratori”, ha detto ieri smentendo che l’uscita di documenti dal
Vaticano sia dovuta a una lotta di potere tra fazioni diverse e
ricordando che di fatto finora l’unico indagato resta l’ex maggiordomo
Paolo Gabriele – il mondo cattolico si agita.
domenica 17 giugno 2012
CHI HA TRAFFICATO CON I DOCUMENTI DEL PAPA
RISCHIA FINO ALLA SCOMUNICA - IN SETTIMANA PAOLO GABRIELE SARÀ DI NUOVO INTERROGATO, PER GLI INQUIRENTI LA FONTE È “UNA” E NEGLI ULTIMI DIECI GIORNI HANNO VERIFICATO E APPROFONDITO LE SUE DICHIARAZIONI NEI PRIMI DUE INTERROGATORI, L'ATTENZIONE SI CONCENTRA SU EVENTUALI APPOGGI INTERNI E CONTATTI ESTERNI….
Gian Guido Vecchi per il Corriere della Sera
Chi ha trafficato con i documenti del Papa rischia fino alla scomunica. Non è affatto detto che la vicenda dei «corvi» si concluda con l'inchiesta penale condotta dai magistrati vaticani.
PADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVI In settimana Paolo Gabriele - il maggiordomo che aveva in casa documenti rubati allo studio privato del Papa - sarà di nuovo interrogato, per gli inquirenti la fonte è «una» e negli ultimi dieci giorni hanno verificato e approfondito le sue dichiarazioni nei primi due interrogatori, l'attenzione si concentra su eventuali appoggi interni e contatti esterni.
Ma oltre all'aspetto strettamente «penale-civile» che riguarda lo Stato della Città del Vaticano - il furto al Papa, la violazione della corrispondenza di un capo di Stato e così via - per la Chiesa c'è anche quello «penale-canonico». Le due cose non si sovrappongono e hanno tempi diversi ma il processo canonico, chiariscono Oltretevere, potrebbe seguire a quello civile.
Chi ha trafficato con i documenti del Papa rischia fino alla scomunica. Non è affatto detto che la vicenda dei «corvi» si concluda con l'inchiesta penale condotta dai magistrati vaticani.
PADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVI In settimana Paolo Gabriele - il maggiordomo che aveva in casa documenti rubati allo studio privato del Papa - sarà di nuovo interrogato, per gli inquirenti la fonte è «una» e negli ultimi dieci giorni hanno verificato e approfondito le sue dichiarazioni nei primi due interrogatori, l'attenzione si concentra su eventuali appoggi interni e contatti esterni.
Ma oltre all'aspetto strettamente «penale-civile» che riguarda lo Stato della Città del Vaticano - il furto al Papa, la violazione della corrispondenza di un capo di Stato e così via - per la Chiesa c'è anche quello «penale-canonico». Le due cose non si sovrappongono e hanno tempi diversi ma il processo canonico, chiariscono Oltretevere, potrebbe seguire a quello civile.
Caso Calvi senza verità
Sono
passati 30 anni da quando, il 18 giugno 1982, Calvi fu trovato morto
sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, con le tasche zeppe di sassi e
15mila dollari addosso. Trent’anni e una serie di sentenze tutte senza
colpevoli e con un’unica reale verità giudiziaria: Calvi fu ucciso. Due
le cose centrali che la verità giudiziaria non mette in discussione: che
Calvi fu assassinato e che «Cosa Nostra impiegava in Banco Ambrosiano e
lo Ior come tramite per massicce operazioni di riciclaggio». Ior,
passaggi oscuri di denaro, lotte di potere. A decenni di distanza la
vicenda del «banchiere di Dio», Roberto Calvi, rivela assonanze con il
presente e allo stesso tempo restituisce una vicenda ben più tragica e
complessa.
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IMPOSTURE ANTICRISTICHE
L'Anticristo secondo Soloviev
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Il Card. Biffi ci spiega, utilizzando la tesi formulata da Soloviev in un suo racconto, quale potrebbe essere il
clima culturale in cui si afferma l'Anticristo: quello in cui il
cristianesimo viene ridotto ad una serie di valori (pacifismo,
ecologismo, ecumenismo, filantropismo...) negando però la persona divina
di Gesù Cristo.
VLADIMIR SERGEEVIC SOLOV’ËV nasce a Mosca il 16 gennaio
1853. Poeta, scrittore, filosofo e critico letterario, è considerato il
più grande filosofo russo e l’“Origene dei tempi moderni”. “I tre
dialoghi e il breve racconto dell’Anticristo” (di cui si parla in questa
pagina) è il suo testamento spirituale dato alle stampe l’anno della
morte (1900). Studioso dei Padri della chiesa e delle scienze occulte,
delle teologie orientali e dei sistemi di tipo gnostico, Solov’ëv per
Hans Urs von Balthasar è “autore della più universale creazione
speculativa dell’età moderna, il pensatore che può essere considerato,
accanto a Tommaso d’Aquino, come il più grande artefice di ordine e di
organizzazione nella storia del pensiero”.
ANTIRICICLAGGIO, IL VATICANO BOCCIATO OTTO VOLTE
Benedetto
XVI segue da vicino l’evoluzione delle indagini sulle fughe di
documenti segreti e la loro pubblicazione sui media. Ieri pomeriggio,
infatti, il Papa ha chiamato a rapporto i tre cardinali della
Commissione da lui incaricata di “fare piena luce” sul caso Vatileaks,
che hanno finora proceduto, con tanto di mandato pontificio, a un
calendario di loro audizioni e accertamenti parallelamente all’indagine
dei magistrati e della Gendarmeria. Il Pontefice ha ricevuto in Terza
Loggia i tre cardinali, lo spagnolo Julian Herranz, giurista dell’Opus
Dei, ex capo dicastero per i Testi legislativi, che presiede la
Commissione, lo slovacco Jozef Tomko, ex prefetto di Propaganda Fide, e
l’italiano Salvatore De Giorgi, ex arcivescovo di Palermo, per farsi
relazionare direttamente sulle informazioni raccolte finora.