La fotografia surreale e sbiadita di Mattarella sui pericoli del
tempo presente e quella reale sulle sfide che ci attendono:
dal terrorismo militare e "religioso" a quello pratico
e psicologico di Bruxelles
Articolo di Patrizia Stella, con contributi di Sergio Basile
Signore Gesù vieni presto a liberarci!
Roma, Verona – di Patrizia Stella – Il Natale cristiano, “Dio con noi”, con tutto il suo carico di gioia, di fiducia e di speranza, è appena stato celebrato e oggi un nuovo anno viene inaugurato tra colori, riti (pagani e non) e suoni, tuttavia siamo così travolti da continue insidie e valanghe di iniquità, che rischiamo di perdere il profondo significato di tutto ciò. D'altronde il discorso di ieri sera del Presidente della Repubblica, Sergio Mettarella, non ha di certo aiutato a fotografare la reale portata dei fenomeni che ci umiliano ogni giorno, dominano e confondono. La guerra che avanza su più fronti anche e soprattutto dietro il benestare della Nato e delle potenze massoniche occidentali, lo Stato che ci sottrae perfino la casa dove viviamo, il lavoro e i pochi beni di famiglia, ma quel che è peggio, ci vediamosottrarre il patrimonio di fede cristiana bimillenario proprio da quella tanto decantata società laica, ma anche da una corposa fetta di quella "ecclesiastica" che non è più segno di contraddizione perché vuole confondersi e allearsi col "mondo".