Il delirio nazicattolico di don Curzio Nitoglia
(di Roberto de Mattei) Nell’ora di grave crisi che vive la Chiesa, la mancanza di equilibrio è purtroppo una nota distintiva del mondo cattolico tradizionale. Talvolta questa instabilità sconfina con forme patologiche, come è il caso di un recente articolo che ha ritenuto dedicarmi don Curzio Nitoglia. Premetto di conoscere don Curzio da quando era poco più che adolescente e di averne seguito con apprensione la vicenda personale che lo ha portato da Alleanza Cattolica alla Fraternità San Pio X, da questa all’Istituto Mater Boni Consilii e dal sedevacantismo alle attuali posizioni “nazi-cattoliche” che lo portano a definire Adolf Hitler un “moderato” . Don Curzio Nitoglia è oggi un “chierico vagante”, privo di incardinazione canonica, che sfoga le sue frustrazioni con teorie fantacomplottiste e con attacchi deliranti a chi entra nel cono delle sue antipatie. L’articolo che ha scritto sul suo blog basta a provarlo. Non ho mai riposto ai suoi continui e velenosi attacchi, ma mi sembra che questa volta abbia passato la misura.