ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 16 marzo 2019

La rivoluzione non deve apparire come tale

LA RIVOLUZIONE PROTESTANTE



Chi vuole la rivoluzione protestante nella Chiesa? Tutto partì dal Concilio Vaticano II, utilizzato e strumentalizzato a tale scopo da una minoranza di teologi e "vescovi massoni"; e fece leva sui "sensi di colpa" dei cattolici 
di Francesco Lamendola   


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Nella Chiesa cattolica è in pieno svolgimento una rivoluzione di tipo protestante: e chi non ha capito questo, non ha capito nulla. La rivoluzione è stata messa in atto a partire dal Concilio Vaticano II, che è stato utilizzato e strumentalizzato a tale scopo da una minoranza di teologi e vescovi massoni e ultraprogressisti, liberali e filo-comunisti; e concordato con settori del giudaismo, come il B’nai B’rith, volti a sfruttare al massimo i sensi di colpa dei cattolici, peraltro del tutto  ingiustificati, per le tragiche vicende del popolo ebreo, che allora erano relativamente recenti (dalla liberazione di Auschwitz, nel 1945, all’annuncio della convocazione del concilio, nel gennaio del 1959, erano passati appena quattordici anni). I fermenti di protestantesimo, comunque, esistevano da prima, in particolare si erano intravisti con la crisi modernista nei primi anni del 1900, pur se vigorosamente combattuti da san Pio X, ma niente affatto scomparsi, solo divenuti più guardinghi e propensi a una penetrazione più lenta e capillare nel clero.

Impegnati, non ignoranti




Ieri a Roma c’è stata una svolta.
Una svolta che non ha precedenti storici. Nella Casa Bonus Pastor, si è svolto il convegno «Fede, Scienza e Coscienza – L’utilizzo di feti abortiti per la produzione farmaceutica».
Per i cattolici è una prima assoluta – una parte della Chiesa si apre all’ascolto di questo problema abissale: l’uso di feti abortiti nella ricerca scientifica e nella produzione di farmaci.
La sala era gremita già venti minuti prima dell’inizio. L’evento, come sappiamo, era sold out da giorni.
L’arrivo in sala di Sua Eminenza Cardinale Raymond Leo Burke strappa uno scrosciante ed affettuoso applauso al principe della Chiesa Cattolica Romana.


Ignoranti impegnati

E se, invece del clima, salvassimo l’uomo?


Mentre attendiamo di sapere se il padrone di santa Marta farà la Pasqua vegana, dobbiamo sciropparci la marcia per la terra o come diavolo si chiama la manifestazione organizzata in ogni città su spinta emotiva data dalla ragazzina con le trecce, che invece di andare a scuola per studiare bene la storia dell’Europa, fa passare il messaggio che sia più importante essere ignoranti, ma ignoranti impegnati a contrastare il cambiamento climatico.

L’ineffabile

Sorondo, pensa ai poveri ma serve i ricchi

In una intervista a Repubblica nel giorno della marcia contro i cambiamenti climatici, il cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali ripropone una visione del mondo rovesciata....


Insomma, sembrerebbe proprio che uno dei principali ispiratori della marcia studentesca di ieri per il clima sia stato il Papa con la sua enciclica Laudato Si’. Ce lo dice Avvenire, addirittura nel titolo di apertura in prima pagina (di ieri, 15 marzo): pare che ieri le piazze italiane siano state riempite dai giovani «cresciuti in associazioni ecclesiali, oratori e scuole paritarie» a testimonianza che «il messaggio della Laudato Si’ sta lasciando il segno».

L’abolizione del foro ecclesiastico

In balia dei giudici: ragioni per un foro ecclesiastico

Un cardinale di Santa Romana Chiesa sbattuto in isolamento in prigione dopo un processo farsa durato anni. La persecuzione contro la Chiesa cattolica è aperta in nome dell’uguaglianza. Ma tutto comincia con l'eliminazione, con la Legge Siccardi, del Foro Ecclesiastico, che era un mezzo per evitare che odio anticattolico e amore per i soldi facili lasciasse i cattolici, e in particolare gli ecclesiastici, in balia di un qualsiasi tribunale. 

L'indegna caricatura di Pell mostrata al processo

Il 25 febbraio 1850 viene approvata nel Regno di Sardegna la legge Siccardi che prende il nome dal guardasigilli dell’epoca Giuseppe Siccardi. Siccardi ottiene la soppressione del foro ecclesiastico, vale a dire l’eliminazione del privilegio del clero di essere giudicato da un tribunale ecclesiale e non da un tribunale civile. Con questa legge trova applicazione anche nel regno sardo un provvedimento che fa regnare l’uguaglianza della legge nei confronti di tutti i sudditi: tutti uguali davanti alla legge. Era ora! Penso che oggi non ci sia nessuno, o quasi, che metta in discussione la bontà di un simile provvedimento.

L'attacco finale?

SFIDA A ROMA
Celibato, gay e onanismo: la marcia tedesca verso la fine

L'attacco finale della Chiesa tedesca alla morale sessuale. L'offensiva ufficializzata con un sinodo apposito e una conferenza stampa. Sul piatto un pacchetto di proposte-ricatto per sdoganare adulterio, nozze gay, convivenza, preti sposati, gender, contraccezione e persino la masturbazione. Il vescovo Marx: «Negli anni '70 non ricevemmo risposta, ma ora i tempi sono maturi e a Roma le cose sono cambiate».

Il cardinal Marx a sinistra

I vescovi tedeschi hanno deciso di aprire quello che chiamano “un cammino sinodale” per discutere e poi presentare a Roma un pacchetto di proposte su morale, celibato, matrimonio e omosessualità il cui contenuto si presenta rivoluzionario, rispetto all’insegnamento attuale della Chiesa, al Catechismo e al Magistero. La decisione è stata presa nell’Assemblea dei vescovi tedeschi che si è svolta dall’11 al 14 marzo a Lingen.

Il rischio di chi prega poco o male

Malattie spirituali

https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/09/Last-Mass-Padre-Pio-1-1-1280x720.jpg (immagine aggiunta)
Ma come, anche don Elia ad assillarci con questo chiodo fisso? Non bastano le continue rampogne da Oltretevere? Tranquilli: non mi sono convertito al neovangelo. Il fatto è che, se qualcuno abusa di un argomento, questo non è un motivo per non parlarne più; la deformazione della misericordia – esempio a caso – non è una ragione per far sentire il prete davanti al plotone di esecuzione non appena la nomini in un’omelia. Non cediamo alla strategia con cui il nemico tenta di privarci di vitali risorse spirituali rendendocene indigesta anche la sola evocazione. A forza di puntare il dito sugli altri e di lamentarsi della situazione ecclesiale, si rischia di perdere i contatti con la propria interiorità (nella quale ognuno è solo a rendere conto a Dio di se stesso), nonché di soffocare lo spirito di preghiera e di vanificare ogni possibilità di santificarsi. Questo tempo di Quaresima è quanto mai favorevole per una seria e sincera verifica.

venerdì 15 marzo 2019

La sopravvivenza del cattolicesimo

CAPIRE "LA GRANDE CONGIURA"


Un duplice odioso tradimento: cosa ci impedisce di capire ciò che sta accadendo? oggi necessita una certa capacità di "pensiero critico" ma i membri di questa società, cittadini e credenti da molto tempo hanno smesso di pensare 
di Francesco Lamendola  

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Quel che ci sta accadendo, come cittadini italiani e come cattolici della Chiesa di Roma, è che siamo vittime di un immenso, mostruoso tradimento. Le autorità dello Stato e i vertici della Chiesa hanno adottato delle strategie antinazionali e anticattoliche, favorendo deliberatamente la distruzione dello Stato e della Chiesa, e calpestando il bene dei cittadini e dei credenti. Per quanto riguarda lo Stato, il tradimento si è consumato in due direzioni: nella servile obbedienza verso i poteri finanziari internazionali e verso la Banca Centrale Europea e nella accettazione del debito fasullo quale peccato originale che l’Italia deve pagare, mentre l’obiettivo di quelle forze finanziarie è metter le mani, colla scusa del debito pubblico - inesistente, anche perché ampiamente già pagato, senza calcolare gl’interessi usurai - sul sostanzioso risparmio privato degli italiani, il più alto d’Europa e uno dei più alti al mondo; e, sull’altro versante, favorendo in ogni modo le migrazioni/invasioni provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo, così da scaricare sul nostro Paese milioni di africani, e adottando verso di essi politiche di accoglienza, comprensione, indulgenza, anche in presenza di gravi reati contro la persona, contro l’ordine pubblico e contro il patrimonio, come se i cittadini italiani che pagano le tasse e rispettano le leggi fossero cittadini di serie B, mentre i clandestini sprovvisti di documenti e di difficilissima identificazione, possono usufruire di tutti i privilegi e di tutti i meccanismi di sostegno economico, giuridico e legale. 

Distrutti dal dolore

È MORTO IL CARDINALE GODFRIED DANNEELS, UNA PERDITA INCOLMABILE. LA  BEATA GATTA DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI È APPARSA ALLA GATTA MISTICA DELLA BARBAGIA SARDA FACENDOLE UNA RIVELAZIONE: «L’EMINENTE DEFUNTO È GIÀ NELLA GLORIA DEGLI ANGELI E DEI SANTI»
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… questo Porporato amava così tanto la Santa Chiesa di Cristo che cercò di dissuadere un giovane dal denunciare il responsabile degli abusi sessuali compiuti per anni in suo danno. Infatti, l’autore e abusatore era S.E. Mons. Roger Vangheluwe, vescovo di Bruges, di cui l’abusatore era nipote. Animato da profondo spirito compassionevole, il Cardinale Gotfried Danneels chiese alla vittima di attendere a denunciare le violenze, visto che lo zio vescovo si sarebbe dimesso dall’incarico l’anno successivo per sopraggiunti limiti di età …
Cari gattolici e gattoliche:
Laudetur Jesus Christus !
 .

dialogo tra la divinità egizia Basted ed uno dei nostri gatti contemporanei

Sono distrutta dal dolore dopo avere appreso della repentina scomparsa del Cardinale Godfried Danneels. Per la Santa Chiesa di Cristo è una perdita immane, incolmabile! Già Arcivescovo Metropolita di Bruxelles e Primate del Belgio questo Cardinale è stato un vero Padre della Fede e la sua scomparsa ci mette dinanzi ad un quesito angoscioso: chi potrà sostituire questi uomini, di per sé insostituibili? Purtroppo è risaputo: se ne vanno sempre i migliori.
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Appresa notizia della scomparsa del Porporato,come gatta di preghiera ho reputato opportuno inviare messaggi ai gatti ed alle gatte dei preti, che numerosi vivono nelle case canoniche, affinché sollecitassero i loro Reverendi Padroni a celebrare Sante Messe di suffragio per quest’anima.

La falsariga di “diritti per tutti”

Bene comune vs “diritti umani”

Nel saggio I diritti dell’uomo e la legge naturale Jacques Maritain riteneva i diritti umani una trasposizione secolare della legge naturale[1], e perciò compatibili con la visione cristiana dell’uomo nei suoi rapporti con la società, lo Stato e Dio. Il libro venne scritto nel 1948, poco prima della pubblicazione della Dichiarazione universale dei diritti umani da parte dell’ONU, la cui preoccupazione principale era evitare il ripetersi degli eccidi e degli orrori della seconda guerra mondiale; tale documento si situa nel solco della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789. Sebbene parte dei contenuti di tali carte dei diritti sia materialmente simile al decalogo e alla visione cristiana del bene comune e della legge naturale, a livello formale c’è un abisso tra quest’ultima e la visione moderna o postmoderna dei diritti umani, che la storia della secolarizzazione ha mostrato apertamente e tragicamente.
Ciò è di fondo dovuto all’aver perso di vista il Bene, superiore, precedente e fondativo rispetto all’uomo e al mondo i quali di esso partecipano, per sostituirlo con una visione immanente che punta a dei beni di questo mondo e sottintende una visione dell’uomo chiusa al trascendente. Muoversi all’interno di questi paletti ha portato alla secolarizzazione dello Stato e a cascata dell’intera società e sfera pubblica.

Gli dei del male sono sempre all’opera



Scriveva Georges Sorel, il massimo mistico dello sciopero: «Lo sciopero generale costituisce il mito nel quale si racchiude tutto intero il socialismo, ossia un’organizzazione d’immagini capaci di evocare istintivamente tutti i sentimenti corrispondenti alle diverse manifestazioni della guerra ingaggiata dal socialismo contro la società moderna. Gli scioperi hanno prodotto nel proletariato i sentimenti più nobili, più profondi e più dinamici che egli possieda; lo sciopero generale li unisce in un quadro d’insieme, e, attraverso il loro accostamento, dà a ciascuno il massimo d’intensità».
Lo sciopero era, fino a poco tempo fa, la nobile arma che il debole usa contro il potere. Non è più così. Lo sciopero, nell’era del totalitarismo demo-plutocratico, lo indìce e lo organizza lo stesso Potere. Con la partecipazione unanime della stampa di regime. E tutti devono obbedire, soprattutto i le nuove generazioni. Non è un caso che i messaggi promozionali abbiano come testimonial i bambini (preferibilmente in maglietta rossa) e le scuole siano, materialmente, la rampa di lancio della manifestazione: temi in classe, lavori di gruppo, proiezioni di video, incentivi speciali per partecipare al corteo durante le ore di scuola (interrogazioni spostate, verifiche annullate, eccetera eccetera). La macchina della propaganda è lanciata a tutto gas.

Che significa “vincolante”?

Card.Marx: la Chiesa tedesca sta avviando un “processo sinodale vincolante”. Che significa “vincolante”?

Il card. Marx ha annunciato in conferenza stampa che la Chiesa tedesca inizierà a breve un “processo sinodale vincolante” su materie come il celibato sacerdotale, l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale e la riduzione del potere clericale. Non sappiamo dove si arriverà, ma sappiamo che a capo della commissione che si occuperà della materia sessuale è stato designato il vescovo Bode. Questi, nel gennaio 2018, ha suggerito di pensare ad una benedizione delle coppie omosessuali, precisando che non deve essere confusa con una cerimonia nuziale. “Ormai sono un fatto: visto che c’è molto di positivo, buono e corretto in questo, perché non considerare non una messa, ma almeno una benedizione?”.
E questo non depone bene.
Di seguito un articolo dello staff del CNA, nella mia traduzione.

Foto: Card. Reinhard Marx

Good bye Church..

Chiesa, ti lascio: lo scandalo abusi si sente nei sondaggi

Il 37% dei cattolici statunitensi si pone serie domande sull'appartenenza alla Chiesa. Lo scandalo abusi miete vittime e fa perdere credibilità agli uomini di Chiesa. Ma il sondaggio pone serie riflessioni sulla fragilità di una fede, condizionata tra rabbia e frustrazione. 



Mentre la Chiesa in generale e quella americana in particolare è scossa e sconcertata per il problema degli abusi clericali, l’istituto di sondaggi e ricerche Gallup ha reso noto che il 37 per cento dei cattolici statunitensi si pongono domande serie sulla loro appartenenza alla Chiesa, e si do,andano se sia il caso di continuare a farne parte. C’è un incremento veramente drammatico, rispetto a un precedente sondaggio, condotto nel 2002.

La buona Compagnia

La Compagnia di Gesù allo sbando. L’atto d’accusa di un grande gesuita



“Mi sembra di essere in buona Compagnia…”. Così un esultante Antonio Spadaro ha salutato via twitter l’uscita di “Confesiones de jesuitas”, la riedizione ampliata di un libro già pubblicato nel 2003 col titolo “31 jesuitas se confiesan”, nel quale ora compare anche lui, assieme ad altri 37 suoi confratelli tra cui alcuni di prima grandezza, vivi e defunti, da Avery Dulles a Carlo Maria Martini, da Roberto Tucci a Tomás Spidlik, da Jon Sobrino a Robert F. Taft, da Adolfo Nicolás ad Arturo Sosa Abascal, ultimi due generali dell'ordine fondato da sant'Ignazio di Loyola.

Tutti gretini?

Sciopero per il clima, un altro abuso di minori

Oggi in un centinaio di paesi del mondo scioperano gli studenti per protesta contro i politici che non prendono provvedimenti seri per contrastare il riscaldamento globale. Una iniziativa che secondo la narrazione ufficiale nasce dall'esempio della 16enne svedese Greta Thunberg, che ieri è stata anche candidata al Premio Nobel per la Pace, ma le cose stanno diversamente. E dietro la mobilitazione degli studenti ci sono élite ecologiste e fondazioni americane che stanno usando i giovani per battaglie che valgono centinaia di miliardi di dollari.


                                     Greta Thunberg

Ma davvero qualcuno è disposto a credere che il movimento studentesco mondiale che oggi sciopera da scuola e scende in piazza in un centinaio di Paesi in tutto il mondo per «salvare il pianeta», abbia origine da una ragazzina svedese che pratica la disobbedienza civile?

giovedì 14 marzo 2019

Grati a questo papa..

O CON CRISTO, O COL MONDO!


O con Cristo, o col mondo e la contro-chiesa. Come arrivare ad accettare l’idea che il papa è un eretico, un burattino nelle mani della massoneria, e che è stato eletto (illecitamente), al preciso scopo di distruggere la Chiesa 
di Francesco Lamendola  

 000 NITIDO 300

In fondo, tutto il dramma che stanno vivendo i credenti in questa fase buia e angosciosa della storia della Chiesa - così buia e angosciosa quale mai si era vista in passato, perché i colpi contro la vera fede vengono dall’interno e partono proprio dai vertici, dal papa, dai cardinali e dai vescovi - si può riassumere in questo semplice concetto: dopo aver sorretto, per duemila anni, con la sua forza soprannaturale, i cattolici, ora la fede si è affievolita in loro, al punto da aver accettato di continuare a esistere, ma in un angolino, dove nessuno la verrà a disturbare perché essa non disturba più nessuno, e basterà attendere che si spenga del tutto e che muoia di morte naturale. Un cattolicesimo così non dà fastidio al mondo; al contrario, è proprio ciò che il mondo desidera. Ormai le forze anticristiane, a cominciare dalla massoneria internazionale, hanno capito da un pezzo che il modo migliore e più sicuro di spacciare la Chiesa non consiste nel prenderla d’assalto dall’esterno, perché ciò rinvigorisce la fede dei tiepidi, moltiplica i martiri e rafforza i titubanti. 

Verrà fuori qualcosa di buono..?

Un triste anniversario




Il 3 aprile 2019 ricorrerà un triste anniversario: il 50° della promulgazione del Messale di Paolo VI, il quale rappresenta la creazione di un nuovo rito liturgico, composto in accordo con la mentalità moderna, sotto l’influenza dell’eresia modernista e della massoneria, fatto per piacere ai “fratelli separati” e, di conseguenza, in flagrante contraddizione con la tradizione bimillenaria della Chiesa.


Se questi taceranno..

Cari Vescovi c’è un popolo che aspetta… attenti a non sfidare, troppo, Dio!


Quando l’eresia s’impadronirà della Chiesasappiate che non ci sarà prova di vera fede e di cristianità se non con le Sacre Scritture, perché quelli che si volgeranno altrove periranno” (san Giovanni Crisostomo nella sua “Homelia 49, Mattheum”).
Ne parlammo qui circa il peccato di ignavia di Vescovi e Cardinali… e gli eventi continuano a precipitare… Anche Corrispondenza Romana lancia un ulteriore appello, vedi qui, ma sembra proprio che la nostra Gerarchia abbia deciso di “arrendersi” mentre, all’interno del popolo cattolico crescono le preoccupazioni, dubbi e domande.

Un sogno?

Una enciclica sulla omosessualità?

Qualcuno vuole che si faccia chiarezza, che si ribadisca chiaramente l’insegnamento di sempre della Chiesa a proposito dell’omosessualità. Qualcuno vuole che sulla questione omosessuale si ponga fine ad un linguaggio essenzialmente basato sul sentimento, carente di ragione, molte volte ambiguo, che riscuote il plauso del mondo. Qualcuno si spinge addirittura a chiedere la pubblicazione di una enciclica. Un sogno?

Di seguito un articolo di David Carlin, nella mia traduzione.
Vetrata con il simbolo arcobaleno in una chiesa
Vetrata con il simbolo arcobaleno in una chiesa
Oltre alla grazia di Dio, il nostro bisogno più urgente in questo momento è un’enciclica papale sull’omosessualità. In caso contrario, i vescovi cattolici americani dovrebbero pubblicare una lettera pastorale collettiva sull’omosessualità. E in caso contrario, i singoli vescovi americani dovrebbero emettere lettere pastorali diocesane sull’omosessualità.

Vogliono farlo morire in carcere

Il Vaticano e la condanna del card. George Pell

Dopo la condanna a sei anni di carcere nei confronti del card. George Pell pronunciata oggi dal Tribunale australiano del Victoria County Court, riporto il parere del giornalista e scrittore George Weigel, biografo di papa Giovanni Paolo II, nonché amico del card. Pell, che riflette sull’atteggiamento avuto dal Vaticano quando ha appreso la notizia.
Ecco l’articolo nella mia traduzione.
Il card. George Pell e Papa Francesco
Il card. George Pell e Papa Francesco
La condanna del cardinale George Pell nel dicembre 2018 con l’accusa di “abuso sessuale storico” è stata una parodia della giustizia, anche grazie ad un clima pubblico di isterico anticattolicesimo – un clima fetido che ha avuto un impatto devastante sulla possibilità di un processo equo. Come si spiega altrimenti che 12 giurati, ai quali sono state presentate accuse non sorrette da evidenza probatoria confutate da schiaccianti prove che i presunti crimini non sarebbero potuti accadere, abbiano completamente ribaltato il voto preso a larga maggioranza per una assoluzione espresso da una giuria bloccata (cioè che non è riuscita a prendere una decisione, ndr) nel primo processo del cardinale dello scorso anno?

Facta manent

UNA FOTO PROBLEMATICA
Cattolici Lgbt, ciò che vìola diritto naturale e Rivelazione

L’espressione “cattolici LGBT” è un non-senso e rende impossibile la Dottrina sociale della Chiesa. Se l’ideologia gender è una forma di colonizzazione della natura umana essere “cattolico LGBT” vuol dire collaborare alla colonizzazione della natura umana. Se la Chiesa ha deciso di non fare più riferimento dogmatico, morale e politico alla creazione, e quindi all’ordine finalistico del creato come base della sua Dottrina sociale, almeno non ce lo dica con una misera foto.




“Una foto che vale un’enciclica” scriveva ieri la Nuova BQ a proposito dell’incontro di Papa Francesco con i “cattolici LGBT” della diocesi di Westminster. L’espressione è incisiva: oggi le encicliche non si scrivono più, ma si fanno? Se, come sembra da tanti segni dopo la conclamata “conversione pastorale”, la pastorale è la nuova dogmatica, si deve rispondere di sì. Mi chiedo però anche: “Una foto vale un’enciclica anche sociale?”. Pure a questa domanda viene da rispondere di sì, da cui conseguirebbe che anche i documenti di Dottrina sociale della Chiesa oggi non vengono più scritti, ma fatti.

Ma lasciamo stare?

Viganò e il papa. Quel grande silenzio che ferisce la Chiesa

Per me leggere Viganò e il Papa. Un testimone racconta (Chorabooks) è stata un’esperienza strana. Perché l’autore del libro, Marco Tosatti, racconta una storia che è anche la mia e così in queste pagine mi sono specchiato. Anche Tosatti, come il sottoscritto, un certo giorno è stato cercato da monsignor Carlo Maria Viganò. Anche a Tosatti, come al sottoscritto, Viganò ha fatto leggere il suo memoriale sulla vicenda McCarrick. Anche Tosatti, come il sottoscritto, ha deciso di pubblicare il documento e di contribuire alla sua diffusione. E anch’io, come Tosatti, sono stato attaccato per la mia decisione e accusato di far parte di un’oscura macchinazione pensata negli ambienti più reazionari. Forse l’unico aspetto che mi differenzia, rispetto a Tosatti, è che a me sono state risparmiate le accuse di essere stato il vero autore del memoriale.

Chi ha detto che lo stalinismo è morto?

Triptorelina, le domande a cui Avvenire non sa rispondere

È lecito moralmente "cambiare sesso"? Cosa dicono la Scrittura e il Magistero su riassegnazione del sesso e transessualismo? Ed è lecito bloccare la pubertà senza cambiare sesso? Un lungo articolo di Avvenire sostiene che le risposte a queste domande siano ancora da trovare, ma non è così: legge naturale e magistero della Chiesa sono già chiari al proposito.

Tiene ancora banco sui media la questione sull’efficacia dell’uso della triptorelina per risolvere problemi psicologici di pre-adolescenti e adolescenti che interessano la cosiddetta disforia di genere. Il farmaco verrebbe usato per bloccare la pubertà. In tal modo, si sostiene, il ragazzo avrebbe tempo per superare i suoi disturbi psicologici - non pressato da un corpo che si sviluppa sessualmente e che non percepisce come proprio - e per decidere se “cambiare sesso”. In questo caso il farmaco sarebbe di aiuto perché permetterebbe di intervenire chirurgicamente e in modo più agevole su un corpo che non ha ancora sviluppato appieno i caratteri sessuali primari e secondari.

mercoledì 13 marzo 2019

Le coche et la mouche

Il “caso Cremona”: mosca bianca o mosca cocchiera?


(di Enrico Roccagiachini) La vicenda della Messa antica impedita dal Vescovo di Cremona è nota da giorni, ed è sufficiente ricapitolarla brevemente. Nel 2009, un primo tentativo di avviare una celebrazione regolare in diocesi si scontra con l’allora Vescovo, mons. Dante Lanfranconi: che oppone un bel niet, senza troppe spiegazioni, se non quelle, già allora consunte, dell’ideologismo antitradizionale. Anche dopo l’intervento della Commissione Ecclesia Dei, nulla da fare.

L’errore morale, cioè il peccato, ma anche l’errore dottrinale

[…] proprio mentre la Frammassoneria tramava le sue più nere cospirazioni […] – I grandi misteri mariani



Vittorio Messori, in un suo esemplare studio, fa notare che proprio in AD 1830 [anno delle apparizioni della Vergine SS. A Rue du Bac) (e non nel 1793 in cui Luigi XVI saliva al patibolo)], “la Monarchia francese si congeda dalla storia”, con la detronizzazione di Carlo X che aveva mantenuto il trono di Francia nell’arco un 15ennio di Restaurazione ma che venne, proprio in quel 1830, spazzato via da « una rivoluzione che, con Luigi Filippo di Orleans, instaura una monarchia “sui generis”. Non è più re per diritto divino, braccio secolare di Dio stesso, consacrato dai sacerdoti con i sacri oli. Luigi Filippo è il re borghese portato al potere appunto dalla borghesia mercantile e industriale. Un re che ha militato addirittura negli eserciti rivoluzionari, il cui padre era Gran maestro massonico, è stato tra i “regicidi”, cioè trai deputati che votarono la ghigliottina per Luigi XVI (…). Un re che vuole mostrare come la monarchia sacrale sia definitivamente terminata assumendo il titolo non di re di Francia ma dei “francesi” intesi come cittadini e non più come sudditi. Abolito il bianco vessillo borbonico con i gigli torna quel tricolore rivoluzionario che non sarà più abbandonato, a conferma che qualcosa di definitivo è avvenuto »[1].


Il 13 marzo di sei anni fa

Così papa Francesco ha cambiato la Chiesa in sei anni

Il 13 marzo di sei anni fa veniva eletto al soglio di Pietro Jorge Mario Bergoglio. Un bilancio di questi primi sei anni del Papa argentino


Papa Francesco è stato eletto il 13 marzo di sei anni fa. Ci si aspettava un pontefice di rottura. Era una scelta che i cardinali riunitisi in Conclave ritenevano evidentemente necessaria per una Chiesa cattolica che appariva stantia, bloccata tra gli scandali e l'incapacità di portare avanti le riforme considerate necessarie, come quelle sulla trasparenza.

La sua vera anima

Ed ecco a voi la suora giusta al posto giusto


https://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2019/03/10/Commenti%20e%20inchieste/ImmaginiWeb/Ritagli/SuorSmerilli-kARG--835x437@IlSole24Ore-Web.jpg( immagine aggiunta)
L’economia ripensi se stessa per ritrovare la sua vera anima. Il titolo dice così e avverto una nota conosciuta. Sembra una frase uscita dal repertorio bergogliano. Ma più ancora del titolo mi attira il disegno che sta sotto: mostra una suora con le braccia conserte, un velo e un golfino grigio-azzurro-verde.
Sto leggendo Il Sole 24 Ore e la suora è presentata come economista, anzi “una delle economiste più ascoltate dalla Cei”, nonché “consigliera economica di Papa Francesco”.

La ricerca di un capro espiatorio eccellente

PELL CONDANNATO A SEI ANNI SULLA SOLA PAROLA DEL DENUNCIANTE. PRESENTERÀ APPELLO.


Il cardinale Pell è stato condannato a sei anni di reclusione in seguito alla sua condanna per cinque capi d’accusa di abuso sessuale di due ragazzini di 13 anni.
Il giudice Peter Kidd ha annunciato la sentenza durante un’udienza trasmessa in diretta in tutto il mondo. Il cardinale avrà diritto alla libertà condizionale dopo aver scontato tre anni e otto mesi.
Durante un’audizione di 70 minuti, Kidd ha descritto il comportamento di Pell come “straordinariamente arrogante” e “sfacciato”.

“L’enciclica dei gesti di papa Francesco”

LOBBY GAY
Lgbt in San Pietro, cade un altro tabù

Il Consiglio pastorale dei cattolici Lgbt+ della diocesi di Westminster incontrano il Papa: una foto che vale un'enciclica. Perché ad essere accolte non sono persone con tendenze omosessuali che vivono nel solco della Chiesa, ma gruppi organizzati Lgbt+ che vogliono cambiare la dottrina della Chiesa sulla sessualità.

                    Il Consiglio pastorale Lgbt+ di Westminster con papa Francesco

Non c’è dubbio che un’immagine e un gesto incidono più di mille parole. Ed è stato anche detto che Francesco è il Papa dei gesti. Addirittura il vaticanista dell’Avvenire Mimmo Muolo a questo tema ha dedicato un libro, uscito nel 2017, dal titolo eloquente: “L’enciclica dei gesti di papa Francesco”.

martedì 12 marzo 2019

Trasformare Dio in un relativista

Come trasformare Dio in un relativista e fingere che nulla sia successo

https://image-media.gloria.tv/bonifacius/e/4r/21c5g2ea5j48df2t92oblcp59df2t92oblcp6.jpg(immagine aggiunta)
    “Come può Dio volere religioni che neghino la divinità e la resurrezione di Cristo?”
È la domanda che il filosofo Josef Seifert si pone in un articolo a commento della discussa e discutibile dichiarazione di Abu Dhabi, sottoscritta da papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, nella quale si afferma che “il pluralismo e le diversità di religione”, così come quelle di colore, di sesso, di razza e di lingua, “sono una sapiente volontà divina”.

La pelle del pastore




Se fosse vissuto ai tempi della Rivoluzione Francese, monsignore di certo avrebbe salvato la pelle. È una questione di vocazione alla legalità repubblicana. Il 27 novembre 1790 l’Assemblea Nazionale chiese ai religiosi di Francia il giuramento di fedeltà alla Costituzione Civile del clero promulgata qualche mese prima. Per coloro che rifiutarono di giurare, i cosiddetti refrattari, come è noto non finì bene. Ma veniamo a noi.