ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 25 maggio 2012

Parole e fatti


PAPA RATZINGER: "TRASMETTERE PURA ED INTEGRA LA DOTTRINA, SENZA ATTENUAZIONI O TRAVISAMENTI". SI, MA SE NEI SEMINARI SI INSEGNANO ERESIE?


Pontifex.RomaPapa Ratzinger torna a parlare di un urgente ritorno alla tradizione millenaria della Chiesa, quindi a "trasmettere pura ed integra la dottrina, senza attenuazioni o travisamenti", certo in modo nuovo "secondo quanto è richiesto dai nostri tempi", ma sempre rimanendo saldi nella fede, nel Magistero e "per aiutare ogni persona che incontriamo a essere raggiunta dalla Verità", dato che "Dio è il garante, non il concorrente, della nostra felicità". Queste le parole di Benedetto XVI nel Discorso all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana Benedetto XVI (Clicca qui per leggere il testo integrale). 
 "Cari Fratelli - prosegue il Pontefice - il nostro primo, vero e unico compito rimane quello di impegnare la vita per  ciò che vale e permane, per ciò che è realmente affidabile, necessario e ultimo. Gli uomini  vivono di Dio, di Colui che spesso inconsapevolmente o solo a tentoni ricercano per dare pieno  significato all’esistenza: noi abbiamo il compito di annunciarlo, di mostrarlo, di guidare  all’incontro con Lui. Ma è sempre importante ricordarci che la prima condizione per parlare di  Dio è parlare con Dio, diventare sempre più uomini di Dio, nutriti da un’intensa vita di preghiera  e plasmati dalla sua Grazia".
Quando frequentai il seminario, non me ne voglia a male il Rettore a cui voglio molto bene, talvolta mi sembrava di trovarmi in una comunità protestante. Queste alcune delle affermazioni più ripetute, spesso anche dai docenti (preti o religiosi):
- il demonio è una metafora;
- tutti si salvano;
- la confessione non è sempre necessaria, Dio è misericordioso;
- non c'è bisogno che preghi tutto questo tempo, tanto la vita è preghiera;
- il roveto ardente è una metafora e Mosè aveva ingerito delle bacche allucinogene (idem per le Tavole della Legge);
- tutte le religioni sono uguali;
- non è giusto che i conviventi, che consumano, non prendano la comunione;
- i gay sono tutti bravi e belli, mentre i vecchi preti sono "acqua passata";
- l'aborto non è proprio un omicidio;
- la Chiesa si dovrebbe adeguare ai tempi, è giusto che i divorziati possano risposarsi, perché non è colpa loro;
- l'Inferno non è anche un luogo ma è solo una sensazione ... va verificato che esista;
- tutti vanno in Paradiso;
- l'amore di Dio significa che io posso peccare e tu non c'è bisogno che mi riprendi, altrimenti non mi ami, ma mi odi;
- se ragioni così tu sei rimasto al Medioevo (QUESTO ERA IL MANTRA CHE MI RIPETEVANO OGNI VOLTA CHE PARLAVO);
... e tante alte corbellerie ed eresie. C'era l'apostata, quello che sognava di diventare Papa e non sapeva niente di niente, quello che collezionava bambole della Madonna, poi c'era lo scismatico, l'eretico, c'era il francescano ricco, c'era il prete palesemente "delicato" e chi più ne ha più ne metta ...
IN PRATICA L'ANTICRISTO! SI, MA IO NON STAVO ZITTO E CERCAVO DI URLARE CON TUTTE LE FORZE, DICENDO CHE SI STAVANO SBAGLIANDO! ERA MIO DOVERE FARLO, DATO CHE QUELLE ERESIE LA CHIESA LE CONDANNA, NON LE INSEGNA!
"Trasmettere pura ed integra la dottrina, senza attenuazioni o travisamenti" dice Papa Ratzinger e, con affetto e preghiera, gli auguro sinceramente di riuscire a conseguire questo arduo obbiettivo; il suo predecessore, Giovanni Paolo II, ha sì girato tanto ed ha viaggiato anche nel terzo mondo, ma in Occidente cosa ha trasmesso?
Speriamo che, con l'Anno della Fede (2012-2013), tanti preti e religiosi ricevano il dono della conversione, speriamo che tanti cattolici acquistino e leggano il Catechismo tascabile (non sto mica parlando dei Tesori di Cornelio Alapide, della collana del Perardi o della Bibbia di Mons. Antonio Martino) e speriamo che le macerie del cattolicesimo occidentale possano essere risanate.
Carlo Di Pietro

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