ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 9 marzo 2019

Nel tempo della penitenza

In che tempo siamo?


E’ ormai da qualche anno che l’interesse del mondo per la Chiesa cattolica è parecchio aumentato, ma non perché il mondo guardi alla Chiesa vedendo in essa l’Arca della Salvezza, ma perché si compiace di infierire su di essa per tutti gli scandali che continuano a commettere gli uomini di Chiesa e che lo stesso mondo addebita con diabolico piacere alla Chiesa di Cristo.
Tuttavia, non si può negare che oggi l’intero corpo ecclesiale è pervaso da una sorta di furia devastatrice, sembra che il sacro e il trascendente siano stati volutamente scalzati dal profano e dall’immanente: chierici e laici non si battono più per guadagnare il Cielo, ma per godere di ciò che offre la terra, e più ciò che questa offre è vischioso e fangoso e maleodorante, più l’immersione in esso si accentua.

Non è una questione trascurabile

IL FATTORE RELIGIOSO NELLE STRATEGIE DI DOMINIO DELLA ELITE DI POTERE ANGLO USA


Come molti analisti hanno segnalato, non si può trascurare il fattore religioso negli assetti geopolitici e nei processi di cambiamento che attualmente si stanno producendo negli equilibri mondiali. Non è una questione trascurabile il fatto che l’appartenenza religiosa contribuisce in maniera decisiva a rafforzare il senso di identità di un popolo o di una comunità di popoli o perfino, in certi casi, a riconfigurarne l’identità stessa.

I Marchesi del Grillo


LA GRILLO HA MESSO DEI RADICALI PRO-EUTANASIA A DIRIGERE LA SANITA’


Giorni fa  abbiamo saputo che:
“Il Ministro nella sanità autorizza la somministrazione, a carico del servizio sanitario nazionale, del farmaco che blocca la pubertà nei bambini”.
Il Governo del cambiamento. Di sesso” (citazione RadioSpada)

A TOTALE CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO

Tra sogni e poesia


DAL SODOMA ALLO SPINELLO SINO AGLI ESERCIZI SPIRITUALI ALLA CURIA ROMANA, MENTRE NEL MONDO DELL’IRREALE NESSUNO SI RENDE CONTO CHE LA VITA MONASTICA È MORTA E CIÒ CHE NE RESTA È UNA PARODIA: «TU CHIAMALE SE VUOI, EMOZIONI»

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L’Abate predicatore parlerà alla Curia Romana del sognatore Giorgio La Pira e del poeta Mario Luzi, come se la spiritualità fosse un sogno e la teologia poesia, come se il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, proclamato a gran voce santo non avesse mai scritta l’Enciclica Fides et Ratio, alla base della quale c’è il pensiero di un grande Abate Benedettino, poi Arcivescovo di Canterbury, Sant’Anselmo d’Aosta, che non viveva il rapporto con la fede tra sogni e poesia, ma spiegando che fides quaerens intellectum [la fede richiede la ragione] e precisando: «credo ut intelligam, intelligo ut credam» [credo per comprendere, comprendo per credere]. Purtroppo il famoso cantante italiano Lucio Battisti è morto da anni, altrimenti, per i prossimi esercizi spirituali, forse il Cardinale Gianfranco Ravasi avrebbe proposto i testi meditati della sua celebre canzone Emozioni …

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L’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore [cliccare sopra la foto per vedere l’immagine a dimensioni naturali]

Avanti il Concilio di Trento che tentò di porre freno alle derive del clero, molte abbazie versavano in condizioni morali disastrose. Di recente se n’è parlato in un saggio dedicato alla vita religiosa [cf. QUI]. Lo stato delle abbazie maschili, sul finir del XV secolo non era dissimile da quello desolante di molti monasteri femminili, specie in quelle dotate di ricchi patrimoni.

Corrigerà?

Mons. Schneider: “L’affermazione di Abu Dhabi è la più pericolosa dal punto di vista dottrinale. I cardinali chiedano al Santo Padre di correggerla ufficialmente”

Nella loro recente visita ad limina a Roma, i vescovi del Kazakistan e dell’Asia centrale hanno sollevato una serie di preoccupazioni che sono state ampiamente condivise nella Chiesa negli ultimi anni. Durante l’incontro del 1° marzo, il vescovo Athanasius Schneider, ausiliare di Astana, Kazakistan, ha ottenuto da Papa Francesco un chiarimento riguardo alla nota frase, quella sulla “diversità delle religioni”, contenuta nella Dichiarazione sulla Fratellanza umana, firmata ad Abu Dabi il 4 febbraio scorso, che tante perplessità ha sollevato in molti fedeli.
Schneider ha quindi rilasciato una lunga intervista alla giornalista Diane Montagna, una intervista ad ampio raggio, che vi presento nella mia traduzione. Salto la prima domanda, che è di apertura e generica.

Papa Francesco e il vescovo Athanasius Schneider, ausiliare di Astana, Kazakistan
Papa Francesco e il vescovo Athanasius Schneider, ausiliare di Astana, Kazakistan

Può dire qualcosa di più su come papa Francesco ha risposto alla sua preoccupazione per la dichiarazione di Abu Dhabi sulla diversità delle religioni? Si legge nel passaggio controverso: “Il pluralismo e la diversità delle religioni, il colore, il sesso, la razza e il linguaggio sono voluti da Dio nella sua saggezza, attraverso la quale ha creato gli esseri umani”.

Preparando il terreno al Suo intervento

Soluzione dell’insolubile

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Amate il Signore, voi tutti, suoi fedeli, poiché il Signore ricercherà la verità e retribuirà abbondantemente quanti operano con superbia. Agite virilmente e sia confortato il vostro cuore, o voi tutti che sperate nel Signore (Sal 30, 24-25 Vulg.).

A scanso di equivoci, non è un invito a una desistenza supina o a un’infingarda acquiescenza. La salvaguardia di un reale primato della carità nella nostra vita di credenti esige da noi un attento discernimento che ci aiuti a distinguere le battaglie utili e necessarie da quelle superflue o addirittura dannose. Il primo fronte su cui lottare, in questa Quaresima, è quello interiore dell’io, il quale – come abbiamo visto – è sempre tentato di mettersi al posto di Dio, anche con le migliori intenzioni. Tutti abbiamo il diritto e il dovere di giudicare sul piano dell’oggettività, con una coscienza retta e illuminata, errori dottrinali e inadempienze pastorali di una parte della gerarchia, anche ai livelli più alti, ma non abbiamo l’autorità di emettere sentenze valevoli in foro esterno. La nostra principale aspirazione deve essere quella di amare il Signore in ciò che dobbiamo sopportare, nella certezza di fede che Egli esamina ogni atto e parola in modo veritiero e, al momento stabilito, punirà i superbi in maniera adeguata. La disposizione di pazienza e sopportazione che nasce dalla speranza teologale non è una comoda scusa alla codardia, ma, sul piano soprannaturale, diventa una forma di azione veramente virile e feconda di grazie.

venerdì 8 marzo 2019

Nelle tenebre una luce di speranza

Un “uomo nero o tenebroso” attorno alla basilica di S. Pietro? – la lotta della contro-chiesa satanica contro la Chiesa di Cristo



Segni precursori dell’ Anticristo

Monsignor Henri Delassus riporta la dottrina cattolica sulla lotta tra satana e la Chiesa e, dopo essersi avvalso della S. Scrittura, della Tradizione e del Magistero, non disprezza di fare anche una breve antologia delle rivelazioni private non condannate dalla Chiesa perché nulla vi è in esse di contrario alla Divina Rivelazione. Certamente esse non sono un luogo teologico, ma, come ammonisce San Paolo, “non vanno disprezzate”. Qui rinviamo il lettore ad esse come semplici rivelazioni private, atte a dare un po’ di speranza in questi tristissimi tempi.

Il piccolo uomo nero

K. Emmerick VIDE Massoni/Ebrei DEMOLIRE la CHIESA



L'articolo che segue è una parte significativa tratta dal 3° vol. (cap. 64 e 65) dell'opera "La Conjuration Antichrétienne" (La Congiura Anticristiana) di Mons. Dellassus(ved. QUI). Purtroppo questi tre libri non sono disponibili in italiano, ma solo in francese, QUI; però ce ne sono altri due, QUI e QUI, ancor più famosi, che consiglio vivamente di leggere.  

Ho tradotto alcuni brani riguardanti le visioni di Anna Katerina Emmerick sulla Massoneria  e  sul  complotto  ordito da questa setta  contro la cristianità  ‒  sostenuta e foraggiata da ebrei-sionisti ‒ che oggi, a distanza di oltre duecento anni sta per concludere il suo nefando progetto di distruggere la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, voluta e fondata da Nostro Signore Cristo. (Cfr. QUI QUI).

Questa mano, Nubius l’ha vinta




 
A Bergoglio piace tanto la fraternità. «Fraternità tra persone di ogni nazione e cultura. Fraternità tra persone di idee diverse, ma capaci di rispettarsi e di ascoltare l’altro. Fraternità tra persone di diverse religioni» perché «la salvezza passa attraverso l’amore, l’accoglienza, il rispetto per questa nostra povera umanità che tutti condividiamo in una grande varietà di etnie, di lingue, di culture, ma tutti fratelli in umanità». Questo diceva lo scorso Natale 2018 ai pellegrini.

Questa confusione a quanto pare sta crescendo?

Card. Müller:”ci assumiamo ogni responsabilità per la trasmissione completa e genuina della fede ad ogni generazione”

Il cardinale Gerhard Müller è l’ex prefetto della Congregazione della Dottrina della fede e l’ex vescovo di Regensburg, Germania. Il 10 febbraio scorso ha pubblicato Il Manifesto della Fede, che trae i suoi contenuti dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Il Manifesto ha suscitato in alcuni forti critiche. Per chiarire il contenuto del Manifesto e rispondere alle critiche , il card. Müller ha rilasciato questa intervista allo Staff del Catholic World Report, che propongo ai lettori di questo blog, nella mia traduzione.
Il cardinale Gerhard Müller (foto Edward Pentin)
Il cardinale Gerhard Müller (foto Edward Pentin)
 CWR: Lei inizia il suo “Manifesto della Fede” prendendo atto della “crescente confusione” all’interno della Chiesa. Quali sono le principali fonti di questa confusione? Perché questa confusione sta a quanto pare crescendo?
Il cardinale Gerhard Müller:  Anche Gesù ha parlato di una possibile confusione nella fede, dicendo che tutto si allontanerà da lui quando verrà l’ora della Passione.  Dopo tutto, nessuno capisce per [sola] natura che la potenza e la saggezza di Dio appaiono nell’impotenza e nella follia umana.

Questa è la teologia della Croce, senza la quale non possiamo né comprendere veramente le vie di Dio né camminare in esse. Anche allora, attraverso le possibilità della comunicazione digitale, molti cristiani sono sempre più esposti ogni minuto alla propaganda anticristiana. I media tradizionali sono saldamente nelle mani dei nemici del cristianesimo. Non si dice nulla dei milioni di casi di abusi sessuali nel mondo [laico], né si spreca una sola parola nella compassione per le vittime. Il grave fallimento dei sacerdoti serve come un’aggressione alla Chiesa in generale. I media lodano il Papa solo quando possono usarlo per la loro agenda.

Tuttavia, riformare significa rinnovamento spirituale e morale in Cristo, e non la decristianizzazione della Chiesa o la sua trasformazione in una ONG, dove il riscaldamento globale è più importante della consapevolezza che Dio è la fonte e la meta dell’uomo e dell’intera creazione.

Quando i trolls russi funzionavano davvero

ARCHIVI APERTI, MA ZERO MISTERI
Pio XII, l'unica verità è la trama sovietica per infangarlo

L’apertura degli archivi, ancora chiusi al pubblico, di Pio XII annunciata da Papa Francesco per il 2020 è notizia lungamente attesa anche con accenti ostili da parte di alcuni che restano convinti della veridicità di quella che costituisce una vera e propria leggenda nera a carico del Pontefice regnante negli anni dell’Olocausto. Ma già nel 2007 uno dei protagonisti dell'operazione Il Vicario raccontò che la calunnia di aver coperto lo sterminio degli ebrei nacque dal Kgb. E ad essa l'intellighentia occidentale si è allineata.




L’apertura degli archivi, ancora chiusi al pubblico, di Pio XII annunciata da Papa Francesco per il 2020 è notizia lungamente attesa e sollecitata da studiosi di storia, anche con accenti ostili da parte di alcuni che restano convinti della veridicità di quella che costituisce una vera e propria leggenda nera a carico del Pontefice regnante negli anni dell’Olocausto.

Omnia non munda

OSSERVATORE MARZIANO SBALORDITO SU MONDA, IL PAPA, E SATANA.



Cari amici e nemici di Stilum Curiae, e cari troll infestanti: Osservatore Marziano ci ha mandato un altro dei suoi dispacci, questa volta dedicato a un articolo in realtà un po’ criptico che il novello direttore dell’Osservatore Romano ha scritto su papa Bergoglio e satana. Leggete un po’ che cosa scrive Osservatore Marziano.

"Una comunione inclusiva”

Chiesa di Norvegia: “Una società con accesso legale all’aborto è una società migliore di una società senza tale accesso”

I vescovi della Chiesa di Norvegia
I vescovi della Chiesa di Norvegia
di Sabino paciolla
Se volete farvi un’idea di una Chiesa “al passo coi tempi”, una Chiesa in dialogo con il mondo, non avete altro da fare che vedere quello che fanno le Chiese luterane, in particolare la Chiesa di Norvegia, che a proposito di aborto ha emesso una dichiarazione da far accapponare la pelle (leggere qui).
La Chiesa di Norvegia dal 1º gennaio 2017 si chiama Chiesa del Popolo. Essa è la Chiesa più diffusa nel Regno di Norvegia, alla quale appartiene il 77% (2012) della popolazione del paese scandinavo. È una chiesa luterana.

Ite, omissae sunt!

Adulterio e omosessualità. Le due parole sparite


È un fatto, non un’opinione. Le parole adulterio e omosessualità sono entrambe sparite dal magistero della Chiesa, il più alto, quello che fa capo al romano pontefice.
Della prima parola già si sapeva. È scomparsa del tutto proprio quando sarebbe stato più naturale pronunciarla, nei due sinodi sulla famiglia e poco dopo, quando papa Francesco ne tirò le somme nell’esortazione “Amoris laetitia”.
Mentre la scomparsa della seconda parola è più recente. Ed è avvenuta anch’essa proprio nel momento in cui sembrava impossibile non dirla: nel summit del 21-24 febbraio in Vaticano sugli abusi sessuali compiuti da sacerdoti e vescovi, quasi tutti su giovani e giovanissimi dello stesso sesso.

giovedì 7 marzo 2019

Dalla Tradizione viva della Chiesa

Quaresima non è tristezza ma gioia divina




Cari Amici vogliamo procedere in questo nuovo Tempo che ci viene offerto, cercando di capire soprattutto che cosa è davvero la Quaresima, cosa sono questi Quaranta giorni che i Santi e la Chiesa hanno sempre definito PROPIZI e non dunque tristezza, ma gioia, gioia della CONVERSIONE a Gesù Cristo ... se si comprende chi ci ha Salvati, come ci ha Salvati e la vera festa del Figliol prodigo...

Noi pecore siamo sempre più perplesse

Per il vero cristiano esiste una sola religione: la sua.
Nessun compromesso sulla fede. Le religioni non sono tutte uguali.



Quello che scrive brillantemente in questo articolo la Dottoressa Silvana de Mari
è condensato in maniera lapidaria nel Primo Comandamento.


L’utopismo

LA NUOVA  RELIGIONE UMANITARIA




Come era agevolmente prevedibile (se non addirittura scontato), il messaggio natalizio di Francesco ribadisce, con puntuale fedeltà alle dichiarazioni sincretistiche dei suoi immediati predecessori, il valore pastoralmente prioritario dell’ecumenismo, che può considerarsi il supporto ideologico e la giustificazione operativa dello scriteriato riformismo conciliare; l’aggettivo cui si è fatto appena ricorso non deve comunque lasciar supporre che la dilagante frenesia riformistica patrocinata dai vertici della Chiesa a dispetto di chiari e inequivocabili documenti magisteriali, sia il frutto di iniziative disorganiche e incoerenti.

Rosica ieri, rosica oggi, rosica domani

Aggiornamenti su padre Rosica: oltre al plagio una laurea mai conseguita.

Padre Tom Rosica
Padre Tom Rosica 
di Annarosa Rossetto
Ricordate padre Rosica? Ne abbiamo parlato qualche giorno faperché diverse inchieste giornalistiche avevano scoperto che per decenni, pare addirittura 30 anni, ha usato parti di articoli altrui per i suoi testi, addirittura anche un articolo su Papa Francesco di Padre Spadaro dalla versione in Inglese de “La Civiltà Cattolica”, senza però citare la fonte o la titolarità dello stralcio.
E’ Presidente di “Salt and Light” (Sale e Luce), un noto canale multimediale cattolico nord americano nato dopo la Giornata mondiale della Gioventù del 2002 di cui padre Rosica aveva curato l’organizzazione.

Una deriva pericolosa

Intervista al prof. de Mattei su La Verità

Lunedì 4 marzo il quotidiano La Verità ha pubblicato un’intervista di Ignazio Mangrano a Roberto de Mattei, con il titolo Cara Chiesa, smetti di essere gay friendly E diventa sovranista. Riportiamo il testo integrale delle domande e delle risposte.
Il prof. Roberto de Mattei, presidente della Fondazione Lepanto e direttore della rivista Radici Cristiane, è uno dei promotori della manifestazione Acies ordinata, che il 19 febbraio ha schierato a piazza San Silvestro cento cattolici provenienti da tutto il mondo per una protesta silenziosa contro il vertice vaticano sugli abusi sessuali.

Chi tampona ha sempre torto

"Così in Vaticano temono che Salvini sbanchi alle europee"

Il Vaticano ragiona su come affrontare gli esiti delle elezioni europee. Il primo punto all'ordine del giorno sarebbe "tamponare" l'avanzata di Salvini. E si torna a parlare di "partito dei cattolici"

Il Vaticano ​non sarebbe troppo contento di assistere a un'avanzata senza freni dell'inquilino del Viminale.
Questa, in poche parole, è la voce che sta circolando in queste ore rispetto alla relazione, magari un po' idealistica, che la Santa Sede ha con le "cose" della politica.

Santa casa o santaMarta?

SCOOP DI AVVENIRE. GESÙ E LA MADONNA LITIGAVANO. GRAZIE OSSERVATORE MARZIANO.




Cari Stilumcuriali, devo ammettere che per essere su Marte il nostro Osservatore ha una vista proprio buona. Vedete un po’ che chicca è andato a scovare ieri sul quotidiano dei vescovi, Avvenire, che piccola perla per arricchire la corona di…chiamiamole particolarità con cui da qualche tempo a questa parte il ceto clericale, a cominciare dal suo vertice, ci allieta relativamente a Gesù Cristo e la Vergine. Sempre con le migliori intenzioni, ovviamente. Anche se sappiamo a che cosa servono spesso a lastricare, le buone intenzioni…

Nell’urgenza di soccorrere

Lo scopo della Chiesa è salvare l’uomo, non sedarlo.

All’umanità non serve un’altra ONG ma qualcuno che parli di eternità








Qual è il punto debole del messaggio di papa Francesco al mondo, qual è il motivo principale per cui suscita tanto dissenso?
Ieri Corrado Augias sulla Repubblica, rispondendo a un lettore che aveva visto il suo dialogo televisivo con me, notava che nel mio ultimo libro avrei eretto «un coerente edificio di pensiero reazionario» in cui critico il Papa perché riduce la fede a sociologia.
Giusta l’osservazione sul Papa (anche se nel libro mi occupo d’altro) ma non la collocherei nell’alveo del pensiero reazionario. La definizione di reazionario in sé non mi spaventa, ma non rispecchia il senso di quella critica.

Iil diavolo a casa

Il diavolo veste Supreme e arriva col corriere senza dirlo

Una famiglia di Milano ordina online uno zaino della nota marca Supreme. Al suo arrivo la macabra scoperta: dentro c'è anche uno sticker raffigurante un bambino che scrive: I love Satan. Un errore? Nient'affatto: è una delle immagini della collezione di T-shirt della griffe esclusiva per i giovani tanto da avere come fan anche Fedez. Identità, costo elevato, elitarismo e ora anche immagini sataniche diabolicamente veicolate. Le ragioni di un'operazione di marketing che recapita il diavolo a casa senza nemmeno essere richiesto.
Un bambino che scrive in cielo la frase I love Satan (io amo Satana) è il biglietto da visita non richiesto ricevuto in omaggio da un sedicenne che pensava di aver comprato soltanto uno zaino della notissima marca Supreme. Invece si è trovato anche la cartolina inneggiante a belzebù in un contorno ambiguo e repellente, fatto di innocenza infantile e cieli azzurro-dorati. Un’immagine ripugnante, ma ancor più ripugnante è la sorpresa di una famiglia milanese che, nello scartare il pacco appena ricevuto dal corriere, ha dovuto imbattersi anche in questa diabolica provocazione. 

mercoledì 6 marzo 2019

La perenne battaglia tra "Bene e male"

MILIZIA CRISTIANA E MASSONERIA


Militia est vita hominis super terram. La vita è una milizia: è saper combattere alla perenne battaglia tra "Bene e male". Massoneria ecclesiastica? Solo i massoni di grado elevato sanno che la massoneria culmina con "Lucifero" 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/000-QUATER/00--28-croce-ride-bellissimo.gif

Che cos’è la vita umana? In che cosa consiste il vivere, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto? Non in senso puramente biologico, come quella di ogni altra creatura vivente; né: a che cosa serve?, o: a che scopo ci è data? Per l’uomo consapevole, beninteso, e non per l’uomo che vive alla giornata, senza mai farsi una domanda che vada al di là del suo utile immediato; e neppure per il bambino, che si fa tante domande perché vive tutto immerso nello stupore della continua scoperta, ma che ancora non possiede un raziocinio per porle nella maniera giusta, e tanto meno per trovare le risposte, la vita è essenzialmente una milizia. Ciò era ovvio per il cristiano, finché la Chiesa cattolica faceva ancora il suo dovere, quello di insegnare ciò che è essenziale nell’ordine della vita soprannaturale, oltre che in quello della vita naturale: e non stiamo parlando di secoli e secoli fa, ma di qualche decennio fa. Poi, a partire dal Concilio Vaticano II, sono arrivati i cattivi teologi, i quali hanno introdotto la loro pessima teologia; e la teologia ha influenzato la liturgia, poi la pastorale, infine la stessa dottrina, invertendo il giusto ordine delle cose, secondo il quale la teologia è data per chiarire la fede e non per complicarla e confonderla. 

Quia pulvis es

Meménto, homo, quia pulvis es, et in púlverem revertéris. - Ricordati, o uomo, che sei polvere, e in polvere ritornerai.

Risultati immagini per ceneri rito antico

Exáudi nos, Dómine, quóniam benígna est misericórdia tua: secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum réspice nos, Dómine. 

Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri (o Giorno delle Ceneri o, più semplicemente, Le Ceneri), si intende il mercoledì precedente la prima Domenica di Quaresima che, nella chiesa cattolica , coincide con l'inizio stesso della Quaresima, ossia il primo giorno del periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni. 

Le tradizioni e la vita ora..

Vatican Melid ?

INTERVISTA CON MELID ( DEMONIO IMPURO ) DI DON GIUSEPPE TOMASELLI  : “Melid, più volte ti ho chiesto negli esorcismi: qual è il peccato che manda più anime all’inferno?”…



Sua Eminenza, il Cardinale CORRADO URSI, Arcivescovo di Napoli ha dato il suo giudizio sul presente libretto: E’ uno scritto che non contiene errori. E’ interessante. Si diffonda che farà tanto bene. Napoli, 24. 5. 84

In effetti, una “nuova religione”

In Vaticano proposta per cambiare l’Eucaristia significherebbe creare nuova religione

Esperti come il cardinale Raymond Burke e il vescovo Athanasius Schneider stanno dando l’allarme riguardo una sconvolgente proposta fatta in Vaticano di considerare di cambiare la sostanza dell’Eucaristia.
Una tale mossa, avvertono i critici, invaliderebbe il Sacramento e creerebbe, in effetti, una “nuova religione”.
Di seguito un articolo di Diane Montagna, nella mia traduzione.
Sacerdote celebra la Santa Messa
Sacerdote celebra la Santa Messa
Esperti come il cardinale Raymond Burke e il vescovo Athanasius Schneider stanno dando l’allarme riguardo una sconvolgente proposta fatta in Vaticano di considerare di cambiare la sostanza dell’Eucaristia.

Una tale mossa, avvertono i critici, invaliderebbe il Sacramento e creerebbe, in effetti, una “nuova religione”.

Il teologo gesuita padre Francisco Taborda la scorsa settimana ha sollevato la possibilità che il prossimo Sinodo dell’Amazzonia previsto per il prossimo ottobre possa prendere in considerazione la possibilità di cambiare la sostanza dell’Eucaristia, permettendo l’uso di un vegetale del Sud America chiamato yuca invece del pane di grano.

Padre Taborda ha detto a Crux il 28 febbraio che le questioni climatiche e l’inculturazione giustificano il cambiamento. L’umidità intensa durante la stagione delle piogge amazzoniche trasforma l’ostia fatta di grano in una poltiglia pastosa, ha detto, aggiungendo che “in Amazzonia, il pane è fatto di yuca”, un arbusto originario del Sud America da cui deriva la tapioca.

Taborda, professore di teologia all’università gesuita di Belo Horizonte, Brasile, è stato uno dei relatori di un seminario di studio tenutosi in Vaticano il 25-27 febbraio, in preparazione del Sinodo di ottobre su “Amazzonia: Nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale”. 

Tra i protagonisti dei due giorni di seminario, il cardinale italiano Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, e il cardinale brasiliano Claudio Hummes, uno dei principali fautori dei sacerdoti sposati di rito latino. Erano presenti anche i presidenti delle conferenze episcopali pan-amazzoniche e altri “prelati ed esperti” provenienti dall’Amazzonia e da altre regioni geografiche.

Mentre padre Taborda ha riconosciuto che un cambiamento nella sostanza dell’Eucaristia è una “questione molto complessa”, ha detto di ritenere che dovrebbe essere decisa dai vescovi locali.
Yucarista:  Una nuova religione

LifeSite si è rivolta a numerosi eminenti teologi ed ecclesiastici cattolici per chiedere loro se un tale cambiamento sia addirittura concepibile. Hanno risposto all’unanimità e con veemenza in senso negativo.

Sarebbe del tutto improprio per il Sinodo in Amazzonia discutere il cambiamento della sostanza della Santa Eucaristia“, ha detto il cardinale Burke a LifeSite.  “Allontanarsi da quella che è sempre stata la sostanza del sacramento della Santa Eucaristia ha implicazioni molto gravi”, ha detto.

Questo è del tutto impossibile perché è contro la legge divina che Dio ci ha dato”, ha risposto al cambiamento proposto il vescovo Athanasius Schneider, ausiliare di Astana. “Celebrare l’Eucaristia con yuca significherebbe introdurre una sorta di nuova religione”.

Padre John Saward, ricercatore senior presso Blackfriars Hall, Università di Oxford, ha detto che sostituire il pane di grano con lo yuca sarebbe contrario alla testimonianza della Tradizione, a San Tommaso d’Aquino, e al Codice di Diritto Canonico. 

E un importante teologo, parlando in condizione di anonimato, ha detto a LifeSite:
Se il Papa dovesse portare avanti questa concessione sulla base dello “sviluppo della dottrina”, aiutando e favorendo i teologi eterodossi di Roma (o del Brasile o della Germania o di qualsiasi altro luogo) che l’hanno proposto, allora autorizzerà un cambiamento della sostanza del Sacramento come determinato dall’azione di Cristo nostro Signore nell’Ultima Cena. Le “Messe” celebrate con il pane “yuca” non sarebbero Messe; non ci sarebbe Presenza Reale, nessun Sacrificio.
Intervengono teologi e prelati di spicco.

Abbiamo chiesto a queste autorità di spiegare più dettagliatamente perché è semplicemente impossibile che si verifichi un simile cambiamento.  
 
Il cardinale Burke ha spiegato che “secondo la fede della Chiesa romana, la sostanza del sacramento della Santa Eucaristia è il pane di grano e il vino naturale tratto dall’uva”. 

“Se si usa qualsiasi altra materia, il sacramento della Santa Eucaristia non è fatto validamente”, ha detto. 

Il cardinale ha osservato che “l’antica usanza della Chiesa, secondo la quale solo il pane di grano può essere usato per il sacrificio eucaristico, è stata confermata al Concilio di Firenze (Bolla di unione con gli armeni Exsultate Deo, 22 novembre 1439)”.

“La questione dei sacramenti rispetta ciò che viene insegnato nelle Sacre Scritture”, spiega anche il cardinale Burke. “Il racconto dell’Istituzione della Santa Eucaristia specifica che Cristo prese il pane di grano, non il pane d’orzo o qualsiasi altra forma di pane, durante l’Ultima Cena e ne trasformò la sostanza nella sostanza del Suo Corpo. La parola greca artos significa quasi sempre pane di grano”. 

Il vescovo Athanasius Schneider è d’accordo, e dice:  “Nostro Signore Gesù Cristo ha preso il pane di grano e il vino naturale dell’uva, e la Chiesa ha insegnato costantemente e nello stesso senso per oltre duemila anni che solo il pane di grano è la sostanza del sacramento dell’Eucaristia. Questo è un insegnamento infallibile del Magistero Ordinario Universale”. 

L’ausiliare di Astana ha aggiunto che il Catechismo del Concilio di Trento afferma che la sostanza della Santa Eucaristia è solo il pane di grano. Si legge nel passaggio relativo:
Esistono, tuttavia, vari tipi di pane, sia perché sono costituiti da materiali diversi – come grano, orzo, legumi e altri prodotti della terra; sia perché possiedono qualità diverse – alcuni lievitati, altri del tutto senza lievito. Va osservato che, per quanto riguarda le prime specie, le parole del Salvatore mostrano che il pane dovrebbe essere di grano, perché, secondo l’uso comune, quando diciamo semplicemente pane, siamo sufficientemente compresi per indicare il pane di grano. Questo è dichiarato anche da un passo dell’Antico Testamento, perché il Signore ha comandato che i pani dell’offerta, che significa questo sacramento, fossero fatti di farina fine.
Egli ha quindi sostenuto che “cambiare la sostanza dell’Eucaristia dal pane di grano a un altro tipo di materia equivarrebbe a inventare un sacramento, estraneo a quello stabilito da Nostro Signore, che è stato conservato immutato dalla tradizione bimillenaria di tutta la Chiesa in Oriente e in Occidente”.

Celebrare l’Eucaristia con lo yuca significherebbe introdurre una sorta di nuova religione“, ha sostenuto Schneider. “Se introducessero la yuca come materia per l’Eucaristia, non sarebbe più il sacramento della religione cattolica. Sarebbe una nuova religione amazzonica con decorazioni cattoliche, ma non sarebbe più il sacramento dell’Eucaristia della Chiesa Cattolica Apostolica”. 

Anche il vescovo Schneider ha sottolineato:
Il Concilio di Trento, Papa Pio XII e Giovanni Paolo II ha insegnato che la Chiesa non ha il potere di cambiare la sostanza dei sacramenti. La Chiesa può cambiare solo ciò che ha istituito Lei. Tuttavia, la Chiesa non ha istituito la sostanza dell’Eucaristia. È stata istituita da Nostro Signore Gesù Cristo stesso, che ha anche stabilito che l’acqua è la materia del Battesimo.
LifeSite ha anche chiesto all’autore e teologo inglese, padre John Saward, di spiegare perché è impossibile introdurre un cambiamento nella sostanza dell’Eucaristia. Egli ha detto:
La testimonianza della Tradizione è molto chiara: l’unica sostanza valida dell’Eucaristia è il pane di grano (panis triticeus). È l’insegnamento del Concilio di Firenze ed è sostenuto da San Tommaso nel suo trattato sull’Eucaristia nella Summa: “Noi crediamo che Cristo ha usato questo tipo di pane quando ha istituito l’Eucaristia” (3a q. 74, a. 3). “Senza pane di grano”, continua san Tommaso, “il sacramento non è validamente fatto” (sine quo non perficitur sacramentum) (3a q. 74, a. 4).
Il Codice di diritto canonico del 1983 è altrettanto inequivocabile: “Il pane deve essere fatto solo di grano” (can. 924/2)”, ha aggiunto.

Saward ha sostenuto che una vaga nozione di “sviluppo della dottrina” non può essere invocata per giustificare questa rottura con la Sacra Tradizione. I limiti di tale sviluppo, ha detto, sono accuratamente definiti dal Concilio Vaticano I: “Quel significato dei dogmi sacri va mantenuto perennemente, che la nostra Santa Madre Chiesa ha dichiarato una volta, e non ci deve mai essere una deviazione da questo significato sulla base di un fallace ragionamento e sulla denominazione di una comprensione più profonda”. (Costituzione dogmatica Dei Filius sulla fede cattolica, cap. 4). 

Il teologo inglese ha osservato che “Il beato John Henry Newman ha spiegato lo stesso punto in questo modo: ‘Non c’è nulla che la Chiesa ha definito o definirà, se non ciò che un apostolo, se richiesto, sarebbe stato pienamente in grado di rispondere e avrebbe risposto’. (Lettera a Flannigan). In altre parole, se tu avessi chiesto a San Pietro: ‘Qual è l’unica sostanza valida dell’Eucaristia’, egli avrebbe risposto: ‘Pane di frumento'”.  
 
Padre Saward ha anche osservato che, in tempi recenti, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha insistito che i sacerdoti celiaci “devono consacrare e consumare pane per l’altare di grano, anche se il contenuto di glutine è ridotto”.

Già nel 2017, infatti, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha emanato anche linee guida per i vescovi sul pane e sul vino da utilizzare per la Santa Eucaristia.
Questioni serie sollevate

Per tutte queste ragioni, il cardinale Burke ha detto che “sarebbe del tutto improprio per il Sinodo in Amazzonia discutere il cambiamento della sostanza della Santa Eucaristia”.

Significherebbe [avanzare] qualche dubbio sulla Tradizione ininterrotta con cui la Santa Eucaristia continua ad essere l’azione di Cristo in mezzo a noi, infatti, la manifestazione più alta e perfetta della Sua Presenza con noi”, ha affermato.

Uscire dall’uso di quello che è sempre stato il tema del sacramento della Santa Eucaristia ha implicazioni più gravi“. 

Il cardinale ha aggiunto: “Ci si chiede perché, dopo secoli di celebrazione della Santa Eucaristia in Amazzonia, ora c’è così tanta difficoltà nell’uso delle ostie di pane di grano”. 

C’è qualcosa di più importante che un problema di freschezza delle ostie”, osserva il cardinale Burke.  “L’uso di alcuni cibi locali, che sono come il pane ma non è il tipo di pane che Nostro Signore ha usato nell’Ultima Cena, riflette una visione totalmente orizzontale della Santa Eucaristia, nella quale la Santa Eucaristia è l’azione della comunità che si riunisce invece che l’azione di Cristo che riunisce la comunità”.

Se, come suggeriscono queste autorità, la proposta di cambiare la sostanza dell’Eucaristia da pane di grano a yuca rappresenta una chiara e manifesta rottura con la Fede cattolica, sorge la domanda: un vescovo ortodosso dovrebbe persino rifiutarsi di partecipare al Sinodo amazzonico, fosse un argomento del genere all’ordine del giorno?”
Fonte: LifeSiteNews