ROMANO AMERIO - IOTA UNUM- LA PREPARAZIONE DEL CONCILIO
La preparazione del Concilio.
1.1 Il Concilio Vaticano II. La preparazione -
Sembra che Pio XI abbia pensato a un Concilio che prendesse il Vaticano I e che lo stesso Pio XII abbia incaricato una commissione per verificarne l’opportunità, esprimendo questa parere negativo. Forse perché sembrò sufficiente l’Humani generis, forse si presentì l’aurea mediocrità che avrebbe investito l’assemblea e ne intuì l’incompatibilità col principio cattolico; forse per la tendenza del papa ad assumersi una totale responsabilità di governo non ravvisandosi all’epoca un gran peso nella reciproca cognizione e comunicazione tra i vescovi del mondo, non credendo che basti mettere insieme gli uomini perché si conoscano e conoscano su che cosa deliberare.
Il Vaticano II fu annunciato senza consultazione previa, o per carisma ordinario o straordinario di Giovanni XXIII.
Il papa costituì la Commissione centrale preparatoria che esprimeva una generale omogeneità con l’intento del Papa. La parte opponente esplicò la sua azione nella fase preparatoria con forza minore dentro e maggiore fuori riservandosi di dispiegare l’azione principale nella fase plenaria dell’Assemblea.
1.2 Esito paradosso del Concilio –
Il Vaticano II ebbe un esito difforme da quello cui preludeva il Concilio preparato, anzi la preparazione fu accantonata.