Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
sabato 11 maggio 2019
Coprofagia e coprolalia
Bergoglio: I cattolici? Mangiatori di cacca!
Gli insulti dell'antipapa Bergoglio nei confronti dei cattolici.
ATTACCHI MIOPI
Foa, il pensiero cattolico in Rai e chi non vuol capire
Le parole di Marcello Foa che ha auspicato «più presenza cattolica in Rai» sono state, come prevedibile, strumentalizzate. Non si tratta di misurare con il bilancino la presenza del pensiero cattolico in Rai, ma c’è un problema di metodo che riguarda l’identità culturale del Paese, il pregiudizio anticattolico di molti ideatori di programmi e il concetto stesso di servizio pubblico.
Gli insulti dell'antipapa Bergoglio nei confronti dei cattolici.
ATTACCHI MIOPI
Foa, il pensiero cattolico in Rai e chi non vuol capire
Le parole di Marcello Foa che ha auspicato «più presenza cattolica in Rai» sono state, come prevedibile, strumentalizzate. Non si tratta di misurare con il bilancino la presenza del pensiero cattolico in Rai, ma c’è un problema di metodo che riguarda l’identità culturale del Paese, il pregiudizio anticattolico di molti ideatori di programmi e il concetto stesso di servizio pubblico.
Dubia non habemus!
Il regno di Mammona, gli Stati Uniti e il satanismo
Che non ci fossero dubbi che il regno di Mammona occupa ormai tutto il mondo un tempo cristiano è cosa accertata, ma gli Stati Uniti non cessano di farsi notare per l’essere all’avanguardia in questo processo di devastazione. L’ultima notizia è dell’aprile scorso e riguarda il riconoscimento ufficiale di un gruppo satanista. Si sa da decenni che in un modo o in un altro gli Stati Uniti sono stati e sono la fucina della devastazione, e questa notizia non meraviglia, ma è necessario porvi attenzione perché è chiaro che il processo di devastazione assumerà sempre più un ritmo accelerato e sotto l’etichetta dell’“americanismo” si diffonderà dappertutto.
Che non ci fossero dubbi che il regno di Mammona occupa ormai tutto il mondo un tempo cristiano è cosa accertata, ma gli Stati Uniti non cessano di farsi notare per l’essere all’avanguardia in questo processo di devastazione. L’ultima notizia è dell’aprile scorso e riguarda il riconoscimento ufficiale di un gruppo satanista. Si sa da decenni che in un modo o in un altro gli Stati Uniti sono stati e sono la fucina della devastazione, e questa notizia non meraviglia, ma è necessario porvi attenzione perché è chiaro che il processo di devastazione assumerà sempre più un ritmo accelerato e sotto l’etichetta dell’“americanismo” si diffonderà dappertutto.
Talis pater..
LA COSTITUZIONE AI RAGGI X
Prolissa e imprecisa: la riforma della curia non va
Abbiamo letto in anteprima la bozza della Costituzione di riforma della curia romana alla quale stanno lavorando i cardinali Maradiaga e Marx: imprecisioni e ambiguità sul ruolo dei dicasteri e sulla loro gerarchia. Ma anche lungaggini verbose e persino un invito alle diocesi a valorizzare l'equilibrio cosmico delle culture indigene. E per le benedizioni papali si cercano sponsor.
“Praedicate Evangelium”, così dovrebbe chiamarsi – se il Pontefice regnante dovesse dare il suo assenso – la nuova Costituzione di riforma della Curia romana. Prima di entrare nel merito della stessa, a cui abbiamo potuto dare una rapida lettura nei giorni scorsi, bisogna riportare quanto circola nell’entourage papale: e cioè che il cardinale Oscar Maradiaga, e il cardinale Reinhard Marx, cioe i due porporati che tengono le chiavi del cuore di papa Bergoglio, stanno sottoponendo lo stesso a un massiccio pressing affinché il documento venga proclamato il prossimo 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, in concomitanza magari con un concistoro per la creazione di cardinali.
Prolissa e imprecisa: la riforma della curia non va
Abbiamo letto in anteprima la bozza della Costituzione di riforma della curia romana alla quale stanno lavorando i cardinali Maradiaga e Marx: imprecisioni e ambiguità sul ruolo dei dicasteri e sulla loro gerarchia. Ma anche lungaggini verbose e persino un invito alle diocesi a valorizzare l'equilibrio cosmico delle culture indigene. E per le benedizioni papali si cercano sponsor.
“Praedicate Evangelium”, così dovrebbe chiamarsi – se il Pontefice regnante dovesse dare il suo assenso – la nuova Costituzione di riforma della Curia romana. Prima di entrare nel merito della stessa, a cui abbiamo potuto dare una rapida lettura nei giorni scorsi, bisogna riportare quanto circola nell’entourage papale: e cioè che il cardinale Oscar Maradiaga, e il cardinale Reinhard Marx, cioe i due porporati che tengono le chiavi del cuore di papa Bergoglio, stanno sottoponendo lo stesso a un massiccio pressing affinché il documento venga proclamato il prossimo 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, in concomitanza magari con un concistoro per la creazione di cardinali.
Del tutto inconsapevoli dell'inganno?
IL TRUMAN SHOW DEI CATTOLICI
I cattolici devono uscire dal loro "Truman Show". Qualcuno ci ha tenuti deliberatamente immersi nell'inganno, pianificando tutto, proprio come nel film di Peter Weir. Massoneria e gesuiti i registi di questa "infame" operazione
di Francesco Lamendola
I cattolici devono uscire dal loro "Truman Show". Qualcuno ci ha tenuti deliberatamente immersi nell'inganno, pianificando tutto, proprio come nel film di Peter Weir. Massoneria e gesuiti i registi di questa "infame" operazione
di Francesco Lamendola
Per esser dura, è dura. Si tratta di prendere atto che tutto quello che ci è stato insegnato dalla chiesa cattolica, a partire dal 1958, si svolgeva all'interno di un gigantesco Truman Show. Il che non significa che fosse, necessariamente, tutto falso, ma di certo erano falsi l'ambientazione, la sceneggiatura, l’impianto generale, e soprattutto il fine. All'interno di questa falsificazione complessiva, senza dubbio vi erano anche delle cose autentiche: in particolare, la fede dei semplici.
Reinventare la Chiesa?
La Chiesa è viva
L’articolo di Benedetto XVI sulla crisi degli abusi sessuali si conclude con una riaffermazione della speranza che riecheggia quella contenuta nella sua prima omelia da papa: «La Chiesa è viva – essa è viva perché Cristo è vivo, perché Egli è veramente risorto» (Omelia per l’inizio del ministero petrino, 24 aprile 2005). Chi era presente quel giorno non può dimenticare il fremito di entusiasmo che a quelle parole percorse la folla, nella quale nessuno poteva certo immaginare che il sollievo e la consolazione suscitati da quell’elezione avrebbero lasciato il posto, neanche otto anni dopo, a un trauma senza precedenti. Oggi il Pontefice ci affida in pari tempo un compito meraviglioso: scoprire e indicare, ad ogni livello, i testimoni del Dio vivente che difendono la fede con la loro vita e la loro sofferenza, così da poter vedere e trovare la Chiesa viva, quell’habitat di cui abbiamo bisogno per continuare ad essere cristiani e sostenere l’odierna prova. Nell’esortarci a identificare la Chiesa viva, egli sembra implicitamente presupporre che ci sia pure una parte della Chiesa spiritualmente morta per la perdita della fede.
L’articolo di Benedetto XVI sulla crisi degli abusi sessuali si conclude con una riaffermazione della speranza che riecheggia quella contenuta nella sua prima omelia da papa: «La Chiesa è viva – essa è viva perché Cristo è vivo, perché Egli è veramente risorto» (Omelia per l’inizio del ministero petrino, 24 aprile 2005). Chi era presente quel giorno non può dimenticare il fremito di entusiasmo che a quelle parole percorse la folla, nella quale nessuno poteva certo immaginare che il sollievo e la consolazione suscitati da quell’elezione avrebbero lasciato il posto, neanche otto anni dopo, a un trauma senza precedenti. Oggi il Pontefice ci affida in pari tempo un compito meraviglioso: scoprire e indicare, ad ogni livello, i testimoni del Dio vivente che difendono la fede con la loro vita e la loro sofferenza, così da poter vedere e trovare la Chiesa viva, quell’habitat di cui abbiamo bisogno per continuare ad essere cristiani e sostenere l’odierna prova. Nell’esortarci a identificare la Chiesa viva, egli sembra implicitamente presupporre che ci sia pure una parte della Chiesa spiritualmente morta per la perdita della fede.
venerdì 10 maggio 2019
Pregare “incessantemente”
Triduo alla Beata Vergine Maria di Fatima
Cari Amici, Gesù ci insegna di pregare SEMPRE, dice proprio “incessantemente”… per non cadere nelle tentazioni… e la santa Madre Chiesa con i Santi ci dona da sempre ogni occasione ed opportunità per pregare “incessantemente”….
Vi offriamo allora un breve Triduo in Onore della Vergine a Fatima, che si dice dal 10 al 12 maggio, oppure in ottobre, ma se volete anche durante l’anno…
Vi offriamo allora un breve Triduo in Onore della Vergine a Fatima, che si dice dal 10 al 12 maggio, oppure in ottobre, ma se volete anche durante l’anno…
Qui in audio e a seguire il testo
La puzza dei pastori
NERO SU BIANCO
Papa Francesco, il sondaggio che terremota il Vaticano: le cifre fotografano il crollo della Chiesa
Potremmo chiamarlo effetto-Papa Francesco. Si parla di un dato, piuttosto impressionante, che emerge da un importante sondaggio sulla religiosità in Italia commissionato dall'associazione Uaar (Unione degli Atei, Agnostici e Razionalisti) alla Doxa. Sondaggio i cui risultati vengono anticipati dal Fatto Quotidiano: il campione, viene spiegato, è rappresentativo dell'intera popolazione e le interviste sono state realizzate faccia a faccia, non al telefono.
Gli esorcisti sono spesso consapevoli..
Il parere dell’esorcista sulla vendita on line di ostie consacrate destinate alle messe nere
Ieri abbiamo dato la notizia della vendita on line di ostie consacrate destinate specificamente alle messe nere. Oggi ascoltiamo il parere di un noto esorcista americano.
Ecco l’articolo di Dorothy Cummings McLean nella mia traduzione.
I cattolici hanno risposto con orrore alla notizia che questa settimana sul sito e-commerce di Etsy sono state messe in vendita nove ostie presumibilmente consacrate. Oggi un noto sacerdote americano ha rivelato che tali oltraggi sono comuni.
Un flagello così nocivo per la salvezza delle anime
DEPORRE IL PAPA?
INTRODUZIONE
In una “Lettera Aperta ai Vescovi della Chiesa Cattolica”, del mese di aprile del 2019, alcuni studiosi laici ed ecclesiastici accusano papa Francesco di eresia (1).
Inoltre gli Autori ritengono che un Papato eretico non possa esser tollerato o ignorato con l’idea di evitare in tal modo un male peggiore, fosse pure uno Scisma simile al Grande Scisma d’Occidente (sec. XV), in cui nella Chiesa vi furono contemporaneamente tre “Papi” di cui due antipapi. Un Papato come quello di Francesco deve esser sottoposto a correzione da parte dei Vescovi.
Per tal motivo lo studio contenuto in questa “Lettera” si conclude con l’invito ai Vescovi 1°) di ammonire papa Francesco a rinnegare le sue eresie 2°) se dovesse ostinatamente rifiutarsi, a deporlo e a nominare un altro Papa.
Esporremo i principali argomenti contenuti nella “Lettera Aperta” sotto forma di “Obiezioni” e cercheremo di confutarli sotto forma di “Risposte”.
In una “Lettera Aperta ai Vescovi della Chiesa Cattolica”, del mese di aprile del 2019, alcuni studiosi laici ed ecclesiastici accusano papa Francesco di eresia (1).
Inoltre gli Autori ritengono che un Papato eretico non possa esser tollerato o ignorato con l’idea di evitare in tal modo un male peggiore, fosse pure uno Scisma simile al Grande Scisma d’Occidente (sec. XV), in cui nella Chiesa vi furono contemporaneamente tre “Papi” di cui due antipapi. Un Papato come quello di Francesco deve esser sottoposto a correzione da parte dei Vescovi.
Per tal motivo lo studio contenuto in questa “Lettera” si conclude con l’invito ai Vescovi 1°) di ammonire papa Francesco a rinnegare le sue eresie 2°) se dovesse ostinatamente rifiutarsi, a deporlo e a nominare un altro Papa.
Esporremo i principali argomenti contenuti nella “Lettera Aperta” sotto forma di “Obiezioni” e cercheremo di confutarli sotto forma di “Risposte”.
Non si può dialogare con l’errore
SAN BENEDETTO O BERGOGLIO?
San Benedetto o Bergoglio: chi dei due è "Eretico"? La verità è che hanno "Concezioni del cristianesimo" diametralmente opposte! Senza l'opera di San Benedetto poi, l'Europa, come la conosciamo: semplicemente, "non esisterebbe"
di Francesco Lamendola
San Benedetto o Bergoglio: chi dei due è "Eretico"? La verità è che hanno "Concezioni del cristianesimo" diametralmente opposte! Senza l'opera di San Benedetto poi, l'Europa, come la conosciamo: semplicemente, "non esisterebbe"
di Francesco Lamendola
Immenso è il debito che non solo il cristianesimo, ma l’Europa tutta, la sua civiltà, la sua identità, la sua tradizione, hanno con la gigantesca figura di San Benedetto da Norcia (480 ca.-547): un romano di quelli che, nei secoli passati, avevano avuto sia la vastità di vedute, sia il coraggio e la perseveranza per cambiare il volto del mondo allora conosciuto: non con la forza delle armi o del diritto, nel suo caso, ma con quella della fede in Dio e in un nuovo modo di concepire il mondo e la persona umana. Tanto sul piano materiale, quanto su quello spirituale, il debito che gli europei hanno nei confronti di San Benedetto è, probabilmente, maggiore che nei confronti di chiunque altro, ad eccezione del solo Gesù Cristo: che cosa sarebbe l’Europa, se non si fosse fatto avanti, a raccogliere l’eredità in frantumi del mondo classico e a fonderla, nei suoi aspetti migliori, con la nuova concezione cristiana, illuminata e vivificata dal Vangelo?
La greppia vaticana
Dopo la tragedia, la farsa !
Accade spesso così: di fronte alla constatazione di una tragedia c’è sempre qualcuno, o alcuni, che la mettono in farsa, sia per pochezza, sia per cecità, sia e soprattutto per interessata strafottenza.
Eppure, che dei cattolici siano arrivati al punto da sollecitare ai vescovi di prendere in seria considerazione la possibilità quasi certa che Papa Francesco sia caduto volutamente e pesantemente nell’eresia, e che quindi provvedano come di dovere per il bene della Chiesa e delle anime, è uno di quei fatti che proprio per il suo essere insolito dovrebbe far riflettere chi ha cervello per pensare e dovrebbe far piangere lacrime amare.
E invece, pare che in quel del Vaticano abbiano fatto spallucce sia i curiali in servizio, sia e soprattutto gli elaboratori delle veline che vivono e campano intorno all’attuale a Curia romana.
Accade spesso così: di fronte alla constatazione di una tragedia c’è sempre qualcuno, o alcuni, che la mettono in farsa, sia per pochezza, sia per cecità, sia e soprattutto per interessata strafottenza.
Eppure, che dei cattolici siano arrivati al punto da sollecitare ai vescovi di prendere in seria considerazione la possibilità quasi certa che Papa Francesco sia caduto volutamente e pesantemente nell’eresia, e che quindi provvedano come di dovere per il bene della Chiesa e delle anime, è uno di quei fatti che proprio per il suo essere insolito dovrebbe far riflettere chi ha cervello per pensare e dovrebbe far piangere lacrime amare.
E invece, pare che in quel del Vaticano abbiano fatto spallucce sia i curiali in servizio, sia e soprattutto gli elaboratori delle veline che vivono e campano intorno all’attuale a Curia romana.
giovedì 9 maggio 2019
Vademecum al neocattolicesimo ateo
Si salvi chi può!
Dannazione, ma vi rendete conto? Mentre l’aerochiesa è in stato di emergenza, in fiamme sulla pista, mentre le anime bruciano e intorno urlano «si salvi chi può», questi – dal primus inter pares all’ultimo parrochetto con amante di periferia – si preoccupano del loro bagaglio ideologico sessantottino. E che c’è, di tanto importante, nella valigia?
Un piatto succulento per la Chiesa interreligiosa dei nostri giorni
La profanazione delle chiese favorita dalla Santa Sede
(di Cristina Siccardi) Gli edifici più diffusi al mondo sono le chiese. Piccole, grandi, magnificenti, sublimi; semplici e graziose, di metropoli o di piccoli borghi, di grandi agglomerati o di stradine di campagna… fino ad arrivare sulle cime dei monti. Lasciando da parte i luoghi di “culto” modernisti – poiché non “appetibili” a nessuno (alla foggia di sale riunioni, hangar, garage, parallelepipedi e cubi aniconici, asettici, gelidi, brutti e spesso orribili, che la committenza ecclesiastica ha voluto erigere in nome del «segno dei tempi» dove la protestantizzante liturgia si accompagna alla desacralizzazione architettonica e artistica) – consideriamo che cosa sta avvenendo delle Case di Dio.
Scripta volant..?
"Predica un Vangelo diverso". E il vescovo corregge il Papa
Il vescovo Athanasius Schneider, per il tramite di un'intervista, ha richiesto una rettifica della dichiarazione del papa con il grande imam. Alla base della domanda c'è la possibile equiparazione tra religione islamica e religione cattolica, che il presule ritiene almeno sbagliata dottrinalmente
Il vescovo Athanasius Schneider, per il tramite di un'intervista, ha richiesto una rettifica della dichiarazione del papa con il grande imam. Alla base della domanda c'è la possibile equiparazione tra religione islamica e religione cattolica, che il presule ritiene almeno sbagliata dottrinalmente
Il vescovo kazako Athanasius Schneider, che è considerato un tradizionalista o un conservatore, ha domandato, mediante un'intervista, una rettifica formale da parte del pontefice argentino.
Sono tempi, questi odierni, in cui la Chiesa cattolica può dire di essere animata da una dialettica serrata. Il presule era già intervenuto in una maniera che era apparsa preoccupata sulla dichiarazione di Abu Dhabi, quella dal tenore storico che papa Francesco ha sottoscritto all'inizio di quest'anno con il grande imam di Al Azhar. Lo stesso imam che dopo il discorso di Ratisbona tenuto da Joseph Ratzinger sembrava aver chiuso la linea dipolomatica cone le istituzoni cattoliche. Ma Schneider si era già distinto per le sue posizioni. Così si era espresso nel corso di un'intervista che ci ha rilasciato nell'estate del 2018: "Il fenomeno della cosiddetta “immigrazione” rappresenta un piano orchestrato e preparata da lungo tempo da parte dei poteri internazionali per cambiare radicalmente l’identità cristiana e nazionale dei popoli europei". Non è la narrativa di buona parte della Santa Sede.
Il vescovo kazako Athanasius Schneider, che è considerato un tradizionalista o un conservatore, ha domandato, mediante un'intervista, una rettifica formale da parte del pontefice argentino.
Sono tempi, questi odierni, in cui la Chiesa cattolica può dire di essere animata da una dialettica serrata. Il presule era già intervenuto in una maniera che era apparsa preoccupata sulla dichiarazione di Abu Dhabi, quella dal tenore storico che papa Francesco ha sottoscritto all'inizio di quest'anno con il grande imam di Al Azhar. Lo stesso imam che dopo il discorso di Ratisbona tenuto da Joseph Ratzinger sembrava aver chiuso la linea dipolomatica cone le istituzoni cattoliche. Ma Schneider si era già distinto per le sue posizioni. Così si era espresso nel corso di un'intervista che ci ha rilasciato nell'estate del 2018: "Il fenomeno della cosiddetta “immigrazione” rappresenta un piano orchestrato e preparata da lungo tempo da parte dei poteri internazionali per cambiare radicalmente l’identità cristiana e nazionale dei popoli europei". Non è la narrativa di buona parte della Santa Sede.
Devil's-commerce
Ostie consacrate vendute on line per le messe nere
Su una piattaforma per la vendita on line sono state messe in vendita, secondo il fornitore, ostie consacrate da utilizzarli per le messe nere.
Un articolo di Dorothy Cummings McLean nella mia traduzione.
Il diavolo, talvolta..
VERGINE MARIA E IL LEOPARDO
La Vergine Maria e il leopardo. Studiando le vite dei Santi, si scopre che "il diavolo", talvolta, è capace di assumere sembianze animali per avvicinarsi più facilmente agli uomini: l’incontro con la belva del cardinale Massaia
di Francesco Lamendola
La Vergine Maria e il leopardo. Studiando le vite dei Santi, si scopre che "il diavolo", talvolta, è capace di assumere sembianze animali per avvicinarsi più facilmente agli uomini: l’incontro con la belva del cardinale Massaia
di Francesco Lamendola
Scrive Dante Alighieri nell’ultimo canto del Paradiso, per bocca di San Bernardo di Chiaravalle: Donna, se’ tanto grande e tanti vali, / che qual vuol grazia e a te non ricorre / sua disïanza vuol volar sanz’ali. E infatti la Preghiera a Maria Vergine di san Bernardo così recita: Ricordati, o Vergine Maria, che non si è mai udito che alcuno, ricorrendo al tuo patrocinio, implorando il tuo aiuto e la tua protezione, sia stato da te abbandonato. Animato da tale confidenza a te ricorro, o Vergine delle vergini e Madre mia, a te io vengo e davanti a te me ne sto, povero peccatore gemente, Non disprezzare le nostre suppliche, ma ascoltaci propizia, ed esaudiscici. Amen. I cattolici sono sempre stati persuasi che Maria Vergine è il più potente intercessore fra gli uomini e il suo divino Figlio ed è per questo, oltre che per lodarla di quel superbo Fiat che ha reso possibile il mistero dell’Incarnazione e aperto le porte alla Redenzione dell’umanità, che essi, da sempre, le tributano la massima devozione e venerazione (cosa che tanto spiace ai protestanti).
Il modernismo è questo
Rivoluzione in talare
(dalla ribellione alla conquista del potere,
alla diffusione dell’eresia e dell’apostasia)
Vorremmo qui cimentarci (pur non ritenendoci sufficientemente “acculturati”) nell’impresa di tracciare un rapido excursus, una veloce panoramica del fenomeno modernista all’interno della Chiesa Cattolica, dai suoi esordi ai giorni nostri.
Per quanto stringata, un’analisi del modernismo cattolico non può prescindere dalla definizione del termine, dall’individuazione delle sue caratteristiche peculiari e da una collocazione temporale quanto più precisa possibile.
Quanto al primo punto, ci sembra ottima la definizione fornita da San Pio X, che ritiene il modernismo “un incessante attacco di folli sognatori, ribelli e miscredenti”, ragion per cu si rende necessario, per il papa trevigiano, “omnia instaurare in Christo” (il famoso motto che riassume tutto il suo pensiero ed il suo magistero).
Ottima anche la definizione di modernismo proposta da un coraggioso esponente della cosiddetta Resistenza Cattolica Antimoderrnista, il professor Francesco Lamendola. Una formulazione, quest’ultima, degna di essere imparata a memoria, come si faceva un tempo con il catechismo di San Pio X:
“il modernismo è questo: con la scusa di “aggiornare” la Chiesa, di mettere al passo la cultura cattolica con il mondo moderno, con la civiltà moderna e le sue “conquiste”, vuole far entrare lo spirito del mondo dentro di essa, e, con il cavallo di Troia della compassione, del dialogo, della misericordia, dei muri da abbattere e dei ponti da gettare, sovvertire in maniera radicale il Magistero, stravolgere il Vangelo e in tal modo vanificare o distruggere i frutti della divina Rivelazione. Ora, se non si deve chiamare satanico tutto questo, non sapremmo davvero a che cosa si dovrebbe rivolgere un tale appellativo…”
(dalla ribellione alla conquista del potere,
alla diffusione dell’eresia e dell’apostasia)
Premessa
Vorremmo qui cimentarci (pur non ritenendoci sufficientemente “acculturati”) nell’impresa di tracciare un rapido excursus, una veloce panoramica del fenomeno modernista all’interno della Chiesa Cattolica, dai suoi esordi ai giorni nostri.
Per quanto stringata, un’analisi del modernismo cattolico non può prescindere dalla definizione del termine, dall’individuazione delle sue caratteristiche peculiari e da una collocazione temporale quanto più precisa possibile.
Quanto al primo punto, ci sembra ottima la definizione fornita da San Pio X, che ritiene il modernismo “un incessante attacco di folli sognatori, ribelli e miscredenti”, ragion per cu si rende necessario, per il papa trevigiano, “omnia instaurare in Christo” (il famoso motto che riassume tutto il suo pensiero ed il suo magistero).
Ottima anche la definizione di modernismo proposta da un coraggioso esponente della cosiddetta Resistenza Cattolica Antimoderrnista, il professor Francesco Lamendola. Una formulazione, quest’ultima, degna di essere imparata a memoria, come si faceva un tempo con il catechismo di San Pio X:
“il modernismo è questo: con la scusa di “aggiornare” la Chiesa, di mettere al passo la cultura cattolica con il mondo moderno, con la civiltà moderna e le sue “conquiste”, vuole far entrare lo spirito del mondo dentro di essa, e, con il cavallo di Troia della compassione, del dialogo, della misericordia, dei muri da abbattere e dei ponti da gettare, sovvertire in maniera radicale il Magistero, stravolgere il Vangelo e in tal modo vanificare o distruggere i frutti della divina Rivelazione. Ora, se non si deve chiamare satanico tutto questo, non sapremmo davvero a che cosa si dovrebbe rivolgere un tale appellativo…”
Siamo davvero messi male
LA SENTENZA
La Cassazione approva i genitori gay: c'è poco da gioire
Il mondo pro family è in festa, ma a torto. La Cassazione ha sì condannato la pratica dell’utero in affitto, ma ha sancito la legittimazione della filiazione omosessuale. E' una benedizione dell’omogenitorialità a patto che non derivi dalla pratica dell’utero in affitto, che in Italia è reato. Un escamotage che, non a caso, gli avvocati della causa gay hanno sottolineato e apprezzato, facendo rientrare dalla finestra la maternità surrogata uscita dalla porta.
La Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere di un caso di omogenitorialità. Il lui della coppia ha fornito gli spermatozoi che sono andati a fecondare gli ovociti di una donna non italiana e poi una terza donna straniera ha portato a termine la gravidanza mettendo al mondo due bambini. I due uomini membri della coppia omosessuale sono stati riconosciuti entrambi come genitori legittimi da parte di un giudice straniero. Tornati in Italia i due uomini hanno chiesto all’anagrafe del loro comune di residenza di riconoscere la decisione del giudice e quindi di iscrivere i due bambini nel registro anagrafico facendoli comparire come figli di entrambi, sia del padre biologico sia del compagno di questi, che ormai nella neolingua giuridica viene definito come “genitore d’intenzione”. L’ufficiale di stato civile si è rifiutato di farlo e ne è nato un contenzioso civile che è approdato sino alla Corte di Cassazione.
La Cassazione approva i genitori gay: c'è poco da gioire
Il mondo pro family è in festa, ma a torto. La Cassazione ha sì condannato la pratica dell’utero in affitto, ma ha sancito la legittimazione della filiazione omosessuale. E' una benedizione dell’omogenitorialità a patto che non derivi dalla pratica dell’utero in affitto, che in Italia è reato. Un escamotage che, non a caso, gli avvocati della causa gay hanno sottolineato e apprezzato, facendo rientrare dalla finestra la maternità surrogata uscita dalla porta.
La Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere di un caso di omogenitorialità. Il lui della coppia ha fornito gli spermatozoi che sono andati a fecondare gli ovociti di una donna non italiana e poi una terza donna straniera ha portato a termine la gravidanza mettendo al mondo due bambini. I due uomini membri della coppia omosessuale sono stati riconosciuti entrambi come genitori legittimi da parte di un giudice straniero. Tornati in Italia i due uomini hanno chiesto all’anagrafe del loro comune di residenza di riconoscere la decisione del giudice e quindi di iscrivere i due bambini nel registro anagrafico facendoli comparire come figli di entrambi, sia del padre biologico sia del compagno di questi, che ormai nella neolingua giuridica viene definito come “genitore d’intenzione”. L’ufficiale di stato civile si è rifiutato di farlo e ne è nato un contenzioso civile che è approdato sino alla Corte di Cassazione.
mercoledì 8 maggio 2019
Cosa è la santa Messa Cattolica?
La Messa: Ultima Cena, Sacrificio? Sì, però.. attenzione ai particolari.
Ringraziando per le tante domande sull’argomento e ricordando a tutti Voi ben due link nei quali abbiamo affrontato il medesimo tema: Crisi Liturgica (video); Crisi Liturgica (testi vari), cercheremo di rispondere ora ad una domanda molto specifica: Che cosa è la Messa? Cioè, perché la Chiesa parla di SACRIFICIO e perché dire, oggi, che essa è “il banchetto o la cena” sarebbe sbagliato? Si legga anche qui: Cosa è la santa Messa Cattolica? Rispondono Bellarmino e Liguori
La sua chiesa
Bergoglio (666) - Questa è la mia chiesa!!!
Quella di (Anti)papa Francesco è la chiesa delle meraviglie, dove qualunque cosa può accadere da un momento all'altro.
Il Decimo ToroPubblicato il 8 mag 2019
Quella di (Anti)papa Francesco è la chiesa delle meraviglie, dove qualunque cosa può accadere da un momento all'altro.
“The priest of Italy”
ECCLESIA 2043. L’isola dei misericordiosi
La papessa Francesca non ha fatto in tempo ad insediarsi che sta già dimostrando un grande attivismo, in piena scia con i precedenti, ora emeriti e titolari di lauta pensione: Calvino II detto “Klein” (per via del gusto nel vestire) e Ulrico I detto “l’elvetico” (per via del gusto nel riformare).
Per continuare nel percorso di vorticosa ed incessante riforma della riforma del cambiamento dell’aggiornamento della revisione della modernizzazione del rinnovamento della Chiesa, tra i primi atti ha annunciato di voler nominare al più presto trenta nuovi cardinali: dieci uomini, dieci donne, e dieci in rappresentanza degli altri generi. Visto che i candidati, le candidate, e * candidat* cardinalabili sono molti di più, ha deciso di istituire un reality show che partirà in via sperimentale questa estate, secondo un format già collaudato e leggermente rivisto per l’occasione: “L’isola dei misericordiosi”.
Il comunitarismo
Qualche dubbio sul magistero di don Giussani. Intervista a don Ennio Innocenti
Incontro don Ennio Innocenti nel suo appartamento romano, all’ultimo piano di un palazzone da cui vedo la ferrovia di Roma Ostiense e il verde di Villa Osio. Con don Ennio, con cui ci conosciamo da molto tempo, ho già pubblicato due libri e un altro è in preparazione.
«Luigi si sedeva dove sei seduto tu ora» dice sorridendomi. “Luigi” è Luigi Calabresi, che don Ennio conobbe bene quando entrambi erano nel Movimento Oasi. Ora don Innocenti promuove la causa di beatificazione del Commissario. «Era un eroe, era ispirato da uno spirito cattolico tradizionale davvero autentico». Tuttavia non siamo qui per parlare di Calabresi, ma di un suo saggio pubblicato diversi decenni fa, e poi riproposto ora nel suoopus magnus, La Gnosi Spuria.
Don Ennio, rara avis nel panorama di studi religiosi italiani, è il solo ad aver trattato senza timidezze il tema di Comunione e Liberazione e del suo fondatore, don Luigi Giussani. «Qualcosa di buono lo hanno pure fatto» dice.«CL fu l’unica realtà del cattolicesimo italiano contemporaneo a proporre Calabresi come modello di comportamento».
Il bel tacer..?
LETTERA APPELLO AI VESCOVI. I VENTI E PIÙ PESANTI SILENZI DEL PONTEFICE. UN ARTICOLO DI MAIKE HICKSON.
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, consiglio caldamente a quanti di voi hanno un minimo di conoscenza dell’inglese la lettura di un articolo di Maike Hickson, su LifeSiteNews, che tratta delle discussioni nate in seguito alla lettera-appello ai vescovi firmata da alcune decine di studiosi e sacerdoti, e anche a questo punto, credo, da semplici laici, per chiedere una verifica autorevole sulle presunte possibili affermazioni o omissioni ereticali del Pontefice.
Scindimus corda?
Uomini giusti ai posti giusti / 21
http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2018/07/11/1531308311-omosex.jpg(immagine aggiunta) |
Cari amici, affezionati lettori della rubrica, come non essere felici per la notizia che a Torino si è tenuto (e finalmente!) il ritiro spirituale sulla “fedeltà di Dio come fondamento della fedeltà nei rapporti umani”, aperto a una quarantina di single, gay e lesbiche? Come forse saprete, l’iniziativa, partita dal delegato ufficiale dell’arcivescovo per la “pastorale degli omosessuali”, l’anno scorso fu incredibilmente bloccata a causa delle critiche mosse dai soliti tradizionalisti ultraconservatori ipocriti e duri di cuore, ma adesso ha potuto andare in porto!
martedì 7 maggio 2019
Peggio di un flop
DITTATURA DEL PENSIERO UNICO
È più difficile capire o parlare? Parlare è oggi diventato pericoloso? Un aspetto sgradevole che trattiene dal parlare quelli che hanno incominciato a "capire" è la quasi certezza di non essere creduti e di essere ridicolizzati
di Francesco Lamendola
È più difficile capire o parlare? Parlare è oggi diventato pericoloso? Un aspetto sgradevole che trattiene dal parlare quelli che hanno incominciato a "capire" è la quasi certezza di non essere creduti e di essere ridicolizzati
di Francesco Lamendola
Domenica scorsa, 5 maggio 2019, il papa, in Bulgaria, invece di assolvere alla sua missione spirituale ha iniziato il suo tour pre-elettorale in vista delle consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo, e ha lanciato, da Sofia, l'ennesima crociata a favore dei migranti, dotati di uno speciale permesso divino per essere accolti incondizionatamente nei Paesi europei, e ha presentato se stesso come l'uomo del dialogo e della pace e come araldo di un nuovo modo d'interpretare e di vivere il Vangelo. Peccato che non un solo prelato ortodosso si sia presentato all'appuntamento: cosa che, ovviamente, i nostri mass media si son guardati bene dall'evidenziare, o anche solo dal riferire. C'erano solo un rappresentante del protestantesimo, uno dell'islam, uno del giudaismo, più un vescovo armeno. Insomma, è stato peggio di un flop: è stato un segnale. Le Chiese ortodosse non hanno raccolto il suo invito; nel cuore di un Paese ortodosso, nessuno ha voluto accoglierlo, se non il presidente della Repubblica, che è dubbio di quale credito goda in casa sua; peraltro, il Patriarca cattolico bizantino ha da tempo scomunicato il sedicente papa Francesco, e anche la Chiesa cattolica ceca lo ha dichiarato eretico, annunciando che la sede di San Pietro è attualmente vacante.
8 per mille benedizioni?
Il Vaticano negherebbe la benedizione papale a Salvini a causa della politica contro l’immigrazione clandestina
Il Vaticano negherebbe una benedizione papale al Ministro degli Interni italiano Matteo Salvini a causa delle sue forti politiche sull’immigrazione clandestina, ha detto uno stretto collaboratore di Papa Francesco, il card. Konrad Krajewski, mettendo il funzionario cattolico del governo allo stesso livello di un fornitore di [servizi per] aborto e di dittatori venezuelani.
Ecco un articolo di Lisa Bourne nella mia traduzione.
Il Vaticano negherebbe una benedizione papale al Ministro degli Interni italiano Matteo Salvini a causa delle sue forti politiche sull’immigrazione clandestina, ha detto uno stretto collaboratore di Papa Francesco, il card. Konrad Krajewski, mettendo il funzionario cattolico del governo allo stesso livello di un fornitore di [servizi per] aborto e di dittatori venezuelani.
Ecco un articolo di Lisa Bourne nella mia traduzione.
Arriba Arriba Andale Arriba
"Niente sarà più come prima". Arriva la rivoluzione del Papa
L'appuntamento è per ottobre: il Sinodo sull'Amazzonia può essere uno spartiacque per la Chiesa. Lo sostiene pure il vescovo Overbeck
L'appuntamento è per ottobre: il Sinodo sull'Amazzonia può essere uno spartiacque per la Chiesa. Lo sostiene pure il vescovo Overbeck
Il Sinodo sull'Amazzonia si terrà in ottobre, ma poiché si discuterà del futuro della Chiesa cattolica era legittimo attendersi che l'argomento divenisse d'attualità sin da oggi.
Di errore in orrore?
Riorganizzazione della Curia: Senza dottrina e
L’ex prefetto vaticano della Congregazione per la Dottrina [della fede] ha fortemente criticato una bozza di documento contenente i piani di Papa Francesco per una revisione della Curia – dove si prevede che la “dottrina” assuma un posto secondario rispetto all'”evangelizzazione” – affermando che i piani non contengono un “concetto convincente dell’origine, dell’essenza e della missione della Chiesa”, e, sottolineando che un passo del documento contiene anche una “scioccante insensatezza teologica”.
Di questo ce ne parla Maike Hickson in questo articolo che vi propongo nella mia traduzione.
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