Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
sabato 30 luglio 2016
Rouen val bene una messa?
Domenica 31 luglio, la nuova farsa, il nuovo tradimento
I pastori felloni cinguettano di gioia all’annuncio che i negatori della Divinità di Cristo, i musulmani, verranno a far visita nelle chiese cattoliche in Francia e in Italia. Vengono per prenderci meglio le misure? “Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde” (Lc, 11 – 23). Per la neochiesa, evidentemente, si sbagliava l’evangelista.
di Paolo Deotto
.
Mentre alla Giornata Mondiale della Gioventù si somministrano ai giovani libretti e messaggi porno, come ben documentato ieri nell’articolo di Elisabetta Frezza, domani, domenica 31 luglio 2016, si terrà un nuovo tipo di commedia, un nuovo passo verso la creazione di quella religione unica che è sempre più smaccatamente nei piani di (OMISSIS), pecorescamente seguito dai funzionari della neochiesa che, non avendo alcun interesse per Nostro Signore Gesù Cristo, hanno a cuore soprattutto la conservazione del posto di lavoro. E vanno capiti, poveretti… con questa crisi, e con la facilità con cui il direttore generale, dal Q.G. di Santa Marta, stanga i dissidenti, obbedire non è solo una scelta consona al loro non essere uomini, ma è anche una necessità.
Ma qualcuno non se ne accorge…
L’ignoranza sul Mondialismo – Il Fenomeno Bergoglio come sintomo del declino del Mondo Moderno
Siamo nel bel mezzo di una spietata e occulta guerra di religione e ideologico-culturale. I reali mandanti restano nell'oscurità…ma qualcuno non se ne accorge…
Al capolinea si scende?
CIVILTA' EUROPEA AL CAPOLINEA ?
La nostra civiltà è giunta al capolinea? Gli Europei svirilizzati, fiaccati moralmente e spiritualmente, si sono abituati a pensare che non ci sia bisogna di lottare per difendere ciò che si ama e ciò in cui si crede di Francesco Lamendola
Non
vogliamo certo impancarci a profeti e, pertanto, ci guardiamo bene dal
profetizzare che stiamo vivendo i tempi dell’Apocalisse. Può darsi che
non siano affatto gli ultimi tempi in assoluto, però siamo convinti che
lo siano in senso relativo; che siano, letteralmente, gli ultimi tempi
dell’Europa e della nostra civiltà, così come l’abbiamo conosciuta, così
come l’abbiamo ricevuta quando eravamo bambini: una civiltà cristiana, ordinata, imperfetta ma ragionevolmente a misura d’uomo,
dove il bene era ancora il bene (anche se non sempre veniva praticato) e
il male era ancora male (anche se non sempre veniva evitato); dove il
vero e il falso, il buono e il cattivo, il giusto e l’ingiusto, il bello
e il brutto erano ancora delle coppie oppositive molto chiare, e non
formavano la marmellata odierna dove tutti i contrasti
si stemperano e si sciolgono, non perché subentri una forma di
arricchimento reciproco, ma perché ogni cosa si appiattisce e si omologa
sullo stampo dell’universo consumista, ormai imperante a
trecentosessanta gradi.
El Gayantino
LA MASSONERIA ECCLESIASTICA
La Massoneria ecclesiastica ha preso il timone della navicella di Pietro? il pericolo di una mutazione genetica nella Chiesa e nella sua dottrina sta aprendo la strada alla possibilità di una spettacolare vittoria del Diavolo
di Francesco Lamendola
Monsignor
Nunzio Galantino, segretario della Conferenza Episcopale Italiana – non
un vescovo qualsiasi, pertanto, ma il numero uno di tutti i vescovi
italiani, almeno in senso gerarchico – nel corso di una omelia,
riportata testualmente dal quotidiano cattolico semi-ufficiale Avvenire (il
cui pacchetto azionario è controllato al 75% da una fondazione
religiosa della C.E.I.), ha recentemente affermato che Dio risparmiò
dalla distruzione Sodoma e Gomorra per la preghiera di Abramo e per la
presenza di alcuni giusti nelle città peccatrici.
Ora, i casi sono due: o monsignor Galatino non ha mai letto la Bibbia, e non sa quello che dice, oppure sa quello che dice, conosce la Bibbia
e, pertanto, ha deciso di stravolgerla, di capovolgerla, di farle dire
il contrario di ciò che essa dice: il che, tecnicamente, si chiama apostasia. Perché nel libro della Genesi si
dice chiaramente che Dio avrebbe voluto risparmiare Sodoma, e, alle
insistenti preghiere di Abramo, promise che non l’avrebbe distrutta, a
condizione che vi avesse trovato anche solo dieci giusti; ma quei dieci
giusti, non li trovò. Gli unici giusti erano Lot e si i suoi familiari,
che però non erano Sodomiti, ma stranieri venuti ad abitare in quel
luogo: distinzione fondamentale secondo la dottrina e la pratica
giuridica del mondo antico (non bastava risiedere ad Atene o a Roma per
essere cittadini ateniesi o romani, con gli obblighi e i diritti a ciò relativi).
Quattordicesima regola
A proposito di discernimento
Nell’intervista rilasciata a La Civiltà Cattolica
(n. 3918 del 19 settembre 2013) alla domanda di Padre Spadaro: «Quale
punto della spiritualità ignaziana la aiuta meglio a vivere il
ministero?», Papa Francesco risponde:
«Il discernimento. Il discernimento è una delle cose che piú ha lavorato interiormente sant’Ignazio. Per lui è uno strumento di lotta per conoscere meglio il Signore e seguirlo piú da vicino. Mi ha sempre colpito una massima con la quale viene descritta la visione di Ignazio: Non coerceri a maximo, sed contineri a minimo divinum est. Ho molto riflettuto su questa frase in ordine al governo, ad essere superiore: non essere ristretti dallo spazio piú grande, ma essere in grado di stare nello spazio piú ristretto. Questa virtú del grande e del piccolo è la magnanimità, che dalla posizione in cui siamo ci fa guardare sempre l’orizzonte. È fare le cose piccole di ogni giorno con un cuore grande e aperto a Dio e agli altri. È valorizzare le cose piccole all’interno di grandi orizzonti, quelli del Regno di Dio».
«Si sta preparando qualcosa di grave contro coloro che seguono Cristo »
Libertà e martirio
Una libertà selvaggia, priva di un orientamento dettato dalla verità oggettiva, che l’intelletto ha il compito di indagare e accogliere; una fratellanza velleitaria, priva di un contenuto basato sulla legge naturale, che la coscienza porta inscritta in sé; un’uguaglianza ideologica, priva di un fondamento metafisico immutabile, che la ragione è in grado di riconoscere a prescindere dalle mode culturali. Aggiungete a questo l’influsso del protestantesimo – esaltato dalla nouvelle théologie e considerato equivalente al cattolicesimo – con il suo sola Scriptura (interpretata mediante lettura privata, in chiave esistenziale e individualistica, fuori del solco di Tradizione e Magistero), il suo sola gratia (compresa come favore arbitrario ed estrinseco, anziché come comunicazione soprannaturale di Dio che richiede la cooperazione umana) e il suo sola fides (concepita come fatto meramente soggettivo, piuttosto che come adesione ragionevole alla verità rivelata, resa possibile dalla corrispondente virtù teologale)… e otterrete il disastro in cui siamo coinvolti.
«..non curasse l’altrui mentre trattasi di difendere il proprio».
Fatima: le due aurore boreali che annunciarono la II guerra mondiale (e il mistero della Russia)
Le apparizioni di Fatima, a grandi linee, sono conosciute. Quello che vorremmo approfondire qui, perché ci sembra non sia mai stato fatto in modo chiaro, è però la profezia della (poco) famosa aurora boreale del 25-26 gennaio 1938 e di quella del 23 agosto 1939.
Nelle
apparizioni portoghesi la Madonna, oltre a mostrare l’Inferno, dichiarò
anche che sotto il pontificato di Pio XI, se gli uomini non si fossero
convertiti, sarebbe scoppiata un’altra guerra mondiale, più spaventosa
della prima, annunciata da una “notte illuminata da una luce sconosciuta”.
Decisamente la Madonna di Fatima non fu, diciamo così, rassicurante.
Fatto sta, però, che se l’apparizione è vera, il messaggio è chiaro:
sono necessari conversione, penitenza, preghiera, altrimenti ci sarà un
castigo. Nel senso che altrimenti Dio avrebbe lasciato l’uomo in balia
di se stesso e della sua cattiveria: non c’è peggior castigo, infatti,
di quello che noi uomini spesso siamo così bravi ad infliggerci, da
soli.
Come la
virtù ha già in sé, in parte, il suo premio, così il peccato porta in sé
una pena: è male non solo di fronte a Dio, ma anche per l’uomo.
venerdì 29 luglio 2016
Prete di campagna
VISIONI E GENESI BIBLICA
L’Alpago
è uno dei luoghi più belli al mondo. In questa conca situata fra il
Lago di Santa Croce, la chiostra delle Dolomiti d’Alpago e la Foresta
del Cansiglio, in uno scenario verde e azzurro di straordinaria serenità
e di bucolico incanto, condusse la sua vita raccolta e pensosa un prete
il cui nome dice poco al grande pubblico, don Guido Bortoluzzi, nato il
7 ottobre 1907 a Puos d’Alpago e morto l‘8 ottobre 1991 a Meano,
frazione di Santa Giustina, sempre in provincia di Belluno. Tutta la sua
esistenza si consumò in quest’angolo appartato delle Prealpi Bellunesi,
senza mai toccare una grande città e senza mai venire in contatto con
esponenti della cultura del suo tempo; e fu amareggiata da
incomprensioni e ostilità da parte dei suoi superiori e di una parte del
clero, dovute al carattere sconcertante delle rivelazioni di cui
sarebbe stato il destinatario. Non c’è da stupirsene: ancora oggi, il contenuto di tali rivelazioni private provoca un effetto notevole nel lettore,
anche il più benevolo e bendisposto; ed è difficile non essere ben
disposti nei confronti di questo umile parroco che possedeva doni
carismatici non indifferenti e che lasciò, in quanti lo conobbero, una
profonda impressione di dolcezza, di semplicità e quasi di evangelica
ingenuità.
“Monito all’Europa”
di Luciano Lago
Nell’anno 2014, il 9 di Agosto, l’Arcivescovo cristiano iracheno di Mosul, Emil Nona, aveva ammonito l’Europa affermando: “Le nostre sofferenze di oggi sono il preludio dei quelle che anche voi europei e cristiani occidentali dovrete soffrire in un futuro prossimo”.
Quelle parole erano profetiche di quanto sarebbe presto accaduto: l’attacco jihadista contro la Chiesa di Saint Etienne du Rouvray in Francia, lo scorso martedì, che è culminato con il primo sacerdote cattolico assassinato dallo Stato Islamico sul suolo europeo, ci ha fatto ricordare quel monito.
Quelle parole erano profetiche di quanto sarebbe presto accaduto: l’attacco jihadista contro la Chiesa di Saint Etienne du Rouvray in Francia, lo scorso martedì, che è culminato con il primo sacerdote cattolico assassinato dallo Stato Islamico sul suolo europeo, ci ha fatto ricordare quel monito.
Dicta manent?
Galantino “salva” Sodoma e Gomorra e riscrive la Bibbia
Sì, avete letto bene e non siamo “noi” i cattivi che fanno le pulci alla sacra Gerarchia della Chiesa allo sbando. Il tutto è portato magnificamente, virgolettato, nelle pagine – niente meno – di Avvenire, voce ufficiale dell’episcopato italiano, e tutti zitti, guai a chi fiata.
Ecco come è riportato:
«Caution: Sexually explicit images»..
Sex and the church. L’Amoris Laetitia invade Cracovia
Alla giornata mondiale della gioventù sono stati distribuiti ai ragazzi convenuti da ogni angolo di mondo opuscoli di educazione sessuale il cui contenuto non può che togliere ogni dubbio sulle intenzioni dei suoi ideatori e promotori, e sulle loro pulsioni profonde. Senza nemmeno il tentativo di mascherarle sotto un velo pietoso di pudicizia perché, tutto ormai si consuma nel segno dell’esibizione. Cosa devono ancora vedere le anime belle per capire l’abisso in cui è scivolata la neochiesa?
di Elisabetta Frezza
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La neochiesa di Bergoglio e dei suoi collaboratori, bisogna dargliene atto, nonostante tutto riesce ancora a stupire.
Alla giornata mondiale della gioventù sono stati distribuiti ai ragazzi convenuti da ogni angolo di mondo opuscoli di educazione sessuale il cui contenuto non può che togliere ogni dubbio sulle intenzioni dei suoi ideatori e promotori, e sulle loro pulsioni profonde. Senza nemmeno il tentativo di mascherarle sotto un velo pietoso di pudicizia perché, tutto ormai si consuma nel segno dell’esibizione. O meglio, dell’esibizionismo.
Ne parla il sito americano Lifesitenews (clicca qui per l’articolo e clicca qui per vedere le istruttive pornoimmagini dell’opuscolo), mettendo in luce come nel nuovo programma vaticano sia scavalcato il primato educativo dei genitori, e come sia cancellato del tutto il concetto di peccato (e di peccato mortale) in sfregio alle ammonizioni di Nostra Signora di Fatima, di cui corre il centesimo anniversario.
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La neochiesa di Bergoglio e dei suoi collaboratori, bisogna dargliene atto, nonostante tutto riesce ancora a stupire.
Alla giornata mondiale della gioventù sono stati distribuiti ai ragazzi convenuti da ogni angolo di mondo opuscoli di educazione sessuale il cui contenuto non può che togliere ogni dubbio sulle intenzioni dei suoi ideatori e promotori, e sulle loro pulsioni profonde. Senza nemmeno il tentativo di mascherarle sotto un velo pietoso di pudicizia perché, tutto ormai si consuma nel segno dell’esibizione. O meglio, dell’esibizionismo.
Ne parla il sito americano Lifesitenews (clicca qui per l’articolo e clicca qui per vedere le istruttive pornoimmagini dell’opuscolo), mettendo in luce come nel nuovo programma vaticano sia scavalcato il primato educativo dei genitori, e come sia cancellato del tutto il concetto di peccato (e di peccato mortale) in sfregio alle ammonizioni di Nostra Signora di Fatima, di cui corre il centesimo anniversario.
Slurp..?
FASTI NEFASTI ALLA GMG 2016
Organizzati dal
Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile
della Conferenza Episcopale Italiana
Guerra di religione
Guerra di religione
E’ una guerra mondiale a pezzi, ma è una guerra di religione?
La questione è importante.
“Abbiamo bisogno di dire questa verità: il mondo è in guerra perché ha perso la pace. Quando parlo di guerra, parlo di guerra sul serio e non di guerra di religione. C’è guerra per interessi, soldi, risorse della natura, per il dominio sui popoli – ha spiegato – questi sono i motivi. Qualcuno parla di guerra di religione, ma tutte le religioni vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri, capito?”.
Queste parole di Bergoglio pronunciate sull’aereo che lo stava portando a Cracovia per la GMG 2016 hanno dato seguito a forti polemiche.
Chi fa la guerra?
Modesto contributo alla chiacchiera su guerra di religione. In forma di catechismo.
Un caro lettore, travolto come tutti dallo stato d’animo collettivo indotto, mi ha scritto: “Stamani tutti i media riportano queste parole di Bergoglio che quella in essere non è una guerra di religione.
Ovviamente il senso della gente comune sa che questa è una menzogna.
Non riesco a capire la logica di questo messaggio subito ripreso, ad esempio, dal presidente della repubblica. Spero possa accennare una risposta in un suo prossimo articolo. La ringrazio.
Prego per Lei e la sua famiglia.”
Mi sono quindi risolto a riportare qualche argomento di cui il nostro amico – e chiunque vorrà interloquire nella chiacchiera frenetica sulla guerra di religione in corso — potrà fare riferimento. Sul terrorismo islamico, riporto fatti incontrovertibili. Sotto forma di catechismo, così spero sia più semplice
Un caro lettore, travolto come tutti dallo stato d’animo collettivo indotto, mi ha scritto: “Stamani tutti i media riportano queste parole di Bergoglio che quella in essere non è una guerra di religione.
Ovviamente il senso della gente comune sa che questa è una menzogna.
Non riesco a capire la logica di questo messaggio subito ripreso, ad esempio, dal presidente della repubblica. Spero possa accennare una risposta in un suo prossimo articolo. La ringrazio.
Prego per Lei e la sua famiglia.”
Mi sono quindi risolto a riportare qualche argomento di cui il nostro amico – e chiunque vorrà interloquire nella chiacchiera frenetica sulla guerra di religione in corso — potrà fare riferimento. Sul terrorismo islamico, riporto fatti incontrovertibili. Sotto forma di catechismo, così spero sia più semplice
Do you remember?
Rispetto dei luoghi sacri, decoro dell’abito sacerdotale… qualcuno se ne ricorda? di Giovanni Lugaresi
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“… E’ perciò un peccato che di fatto, la consacrazione […] venga ai nostri giorni vanificata, proprio ad opera di sacerdoti, con manifestazioni non compatibili col luogo sacro: concerti, spettacoli, balletti, riunioni di ogni tipo, che un tempo si facevano fuori, o ‘di fronte al tempio’, come ricorda la parola latina pro-fanum; sembra inarrestabile il fenomeno delle chiese adibite a concerti non solo di musica sacra ma profana: gli atti non sacri che normalmente si fanno altrove, comportano una profanazione. Nella pubblicità delle cosiddette ‘Notti Sacre’, scorreva in sequenza la scritta ‘musica, preghiera e spettacoli nelle chiese’: una scimmiottatura delle ‘Notti Bianche’, ormai diffuse nelle città secolarizzate europee. Come il cristiano nell’iniziazione consacra se stesso a Dio, dopo l’esorcismo, così il luogo santo con la dedicazione è consacrato a Dio, dopo essere stato sottratto all’influenza del maligno, che deve restare fuori del tempio con tutte le sue azioni. Non si possono ospitare tali o altre azioni profane, laddove si celebrano i divini misteri. Come è possibile che vescovi e preti abbiamo dimenticato che quel luogo, edificato spesso con sacrificio dei fedeli, è stato ‘dedicato’ – parola che ricorda l’atto con cui si offre qualcosa di molto personale a chi si ama – a Dio?…”.
“… E’ perciò un peccato che di fatto, la consacrazione […] venga ai nostri giorni vanificata, proprio ad opera di sacerdoti, con manifestazioni non compatibili col luogo sacro: concerti, spettacoli, balletti, riunioni di ogni tipo, che un tempo si facevano fuori, o ‘di fronte al tempio’, come ricorda la parola latina pro-fanum; sembra inarrestabile il fenomeno delle chiese adibite a concerti non solo di musica sacra ma profana: gli atti non sacri che normalmente si fanno altrove, comportano una profanazione. Nella pubblicità delle cosiddette ‘Notti Sacre’, scorreva in sequenza la scritta ‘musica, preghiera e spettacoli nelle chiese’: una scimmiottatura delle ‘Notti Bianche’, ormai diffuse nelle città secolarizzate europee. Come il cristiano nell’iniziazione consacra se stesso a Dio, dopo l’esorcismo, così il luogo santo con la dedicazione è consacrato a Dio, dopo essere stato sottratto all’influenza del maligno, che deve restare fuori del tempio con tutte le sue azioni. Non si possono ospitare tali o altre azioni profane, laddove si celebrano i divini misteri. Come è possibile che vescovi e preti abbiamo dimenticato che quel luogo, edificato spesso con sacrificio dei fedeli, è stato ‘dedicato’ – parola che ricorda l’atto con cui si offre qualcosa di molto personale a chi si ama – a Dio?…”.
giovedì 28 luglio 2016
I dettagli forniscono il senso compiuto di una tragedia..
… la mania moderna per l’efficienza fisica… Un corpo senza anima o quasi, senza destino eterno o quasi, può solo desiderare di essere bello ed efficiente qui e ora. Se il paradiso deve essere quaggiù in terra, che sia veramente un luogo di piaceri e di delizie. Ma Padre Pio…
Giovedì 28 luglio 2016
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È pervenuta in Redazione:
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Caro Alessandro Gnocchi,
la mia riflessione le sembrerà magari poco rilevante, visto tutto quanto sta accadendo, ma a mio avviso il decadere dei tempi si vede anche dai dettagli. Mi riferisco all’increscioso spettacolo che si vede in città e in campagna di tutta quella gente che a ogni ora del giorno corre sui marciapiedi o per i viottoli bardata come gli atleti olimpici con tanto di cuffietta per ascoltare la musica. Ma dove corrono? Mi chiedo io. Non certo in cerca di qualcosa che dia un senso alla loro vita. E poi c’è ancora chi pensa che questa società, non dico civiltà, possa reagire all’aggressione dell’islam.
Grazie per l’attenzione
Giulio Volta
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La necessità di “fare chiarezza”
Chi sono e cosa chiedono i firmatari dell’appello contro
l’Amoris laetitia di Papa Francesco
Aveva fatto rumore, per la verità più all’estero che in Italia, il documento che poco più d’un mese fa era stato portato all’attenzione del Decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Angelo Sodano, ai patriarchi e ai 218 cardinali di Santa Romana Chiesa. Il testo, di 13 pagine, aveva per tema l’esortazione apostolica post sinodale “Amoris laetitia”, promulgata dal Papa al termine delle due grandi assemblee dell’autunno 2014 e 2015 convocate per discutere delle sfide della famiglia nel mondo contemporaneo.
La soglia perfetta
MORTE E IL MISTERO DELL'ANIMA
Il mistero dell’anima davanti alla morte lo conoscono solo il morente e Dio. La morte rappresenta la soglia davanti alla quale il sapere umano si deve fermare e la scienza deve tacere. E'lo spettacolo del mistero, la maestà della morte
di F.Lamendola
Il mistero dell’anima di fronte alla morte è un mistero grande, luminoso e terribile: sono solo in due a conoscerlo, colui che muore e Dio.
Gli altri, possono solo guardare dall’esterno: il che, ovviamente, cambia del tutto la prospettiva. È come osservare dall’esterno una casa dalle finestre chiuse, o appena socchiuse: nessuno è in grado di dire con assoluta certezza quel che avviene all’interno, anche se quella casa ci è nota, anche se ci siamo stati dentro chissà quante volte. Adesso, però, è diverso; adesso nessuno apre alla porta e nessuno si affaccia a rispondere. C’è un grande silenzio e le tendine, in quel silenzio, si muovono leggermente al soffio del vento; ma nessun suono, nessun altro segno di vita giungono dall’interno. Perfino chi era un frequentatore abituale di quella casa, forse un ospite gradito, ora si trova nella stessa situazione di un prefetto estraneo: anche lui è lì, sulla strada, come chiunque altro; e si fa delle domande; anche lui guarda, ma non sa, non può avere le risposte.
Si piange dal naso..?
"La statua della Madonna piange davanti ai fedeli": la notizia fa il giro del mondo
In Honduras "una statua della Madonna proveniente da Medjugorje, benedetta durante un'apparizione dai frati francescani della provincia di Mostar, ha cominciato a lacrimare copiosamente domenica scorsa 17 luglio 2016, proprio nel primo giorno della novena a San Giacomo, patrono di Medjugorje". E' quanto scrive Paolo Brosio sulla sua pagina Facebook riportando la notizia del quotidiano 'La Tribuna', "rimbalzata immediatamente in tutti i paesi della ex Jugoslavia".
"La lacrimazione - prosegue il giornalista - è avvenuta alla presenza di numerosi testimoni tra i quali Ivis Romero, coordinatore del centro pastorale dell’università cattolica. La statua era custodita nella cappella della chiesa del campus universitario cattolico della città di Danli".
Della vicenda "se ne sta occupando in prima persona" il cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, "uno tra i più stretti collaboratori di Papa Francesco" scrive Brosio. Nel luogo dove è avvenuto il fenomeno "stanno affluendo decine di migliaia di persone da tutto il Centro America".
http://www.metropolisweb.it/news/la-statua-della-madonna-piange-davanti-ai-fedeli-la-notizia-fa-il-giro-del-mondo/16858.html
Quindi, la prima statua, una volta resa inaccessibile in chiesa (dove si trova dal giugno 1995), non ha più presentato presunti fenomeni di alcun tipo. Mentre questi sono iniziati (durando tuttora) su un'altra statua alla quale i Gregori hanno accesso.
Peraltro, come sempre purtroppo accade in questi casi, non sono mai stati interpellati dei prestigiatori illusionisti, cioè dei professionisti esperti in trucchi
L'illusionista Alfredo Barrago, intervistato nel febbraio 1999 dall'emittente Sardegna 1, dichiarò: "Ci sono almeno una cinquantina di modi che io conosco, metodi, insomma trucchi, per farla piangere [una statua]" [minuto 04:16 del video].
Marco Corvaglia
Il caso Civitavecchia: un'analisi critica [Parte 2]
di Marco Corvaglia
Vai alla pagina Il caso Civitavecchia: un'analisi critica [Parte 1]
§ 6. La seconda statuina
C'è da aggiungere che, a partire dal settembre 1995, una copia della stessa statuina di Medjugorje, anche questa di proprietà dei coniugi Gregori, in determinate occasioni, trasuderebbe quella che - secondo quanto riportato dal giornalista Riccardo Caniato - è risultata essere "un'essenza, di origine vegetale, frutto della mescolanza di molti profumi" [R. Caniato, Non solo lacrime, in "Oggi", n. 20/2010, p. 93]. Scrive padre Ubodi:
Da notare però che è sempre la stessa statuina ed è sempre presente la famiglia Gregori.
[F. Ubodi, La Madonna di Civitavecchia – Lacrime e messaggi, Piemme, 2006, p. 47]
Quindi, la prima statua, una volta resa inaccessibile in chiesa (dove si trova dal giugno 1995), non ha più presentato presunti fenomeni di alcun tipo. Mentre questi sono iniziati (durando tuttora) su un'altra statua alla quale i Gregori hanno accesso.
Peraltro, come sempre purtroppo accade in questi casi, non sono mai stati interpellati dei prestigiatori illusionisti, cioè dei professionisti esperti in trucchi
L'illusionista Alfredo Barrago, intervistato nel febbraio 1999 dall'emittente Sardegna 1, dichiarò: "Ci sono almeno una cinquantina di modi che io conosco, metodi, insomma trucchi, per farla piangere [una statua]" [minuto 04:16 del video].
Marco Corvaglia
Aggiornato il 27 luglio 2016
I Diavoli
I cosiddetti “combattenti dell’Islam” che uccidono in nome di Allah sono dei diavoli
Nel Nome di Allah, l’Unico l’Onnipotente, il Sempre Eterno, il Clemente ed il Misericordioso e per la migliore delle Sue Creatureﷺ
In risposta ad una lettera comparsa su La STAMPA.
Nella Rubrica “Lettere e Commenti” (pagina 26 de La STAMPA del lunedì 18 Luglio 2016) è comparso un interessante articolo sul cosiddetto Terrorismo Islamico dal titolo “Più prevenzione, raid e lotta ai finanziamenti” a firma Giampiero Massolo, Ambasciatore.
Interessante perché punta il dito sulla questione economica che coinvolge il terrorismo. Sono ormai certo che i primi a voler avere delle risposte su chi veramente finanzia il cosiddetto “terrorismo Islamico” sia alla fonte che con l’acquisto del petrolio sono i Musulmani stessi. Con la percentuale altissima di morti Musulmani per mano del cosiddetto “terrorismo Islamico” – siamo a circa 1000 morti Musulmani per un morto non-Musulmano – senza contare i milioni di Musulmani sfollati dai luoghi dove imperversano l’IS ed Al-Qaeda e muoiono per stenti per la pericolosità del viaggio per poi rimanere in strutture che ricordano più i lager nazisti che luoghi di ricezione per persone spogliate dei loro beni. Già si è domandato qualcuno a chi vanno i soldi degli sfollati che pagano un biglietto di sola andata come un gioiello di Tiffany ma danzano con la morte e la povertà. Si domandano forse i giornalisti quanti soldi frutta all’anno il traghetto degli sfollati? A chi viene venduto e quanto frutta il petrolio dei luoghi occupati abusivamente e proditoriamente?
Nessuno pensa alle crociate..
Porgere l’altra gola.
C’è un singolare affrettarsi in molti siti e commentatori cattolici, in genere progressisti e comunque omogenei al pensiero dominante nella Chiesa, a scongiurare l’idea di una reazione cristiana o cattolica all’evidente violenza di radice islamica.
Di che pace stiamo parlando?
Religioni e pace, recuperiamo la prospettiva cristianaLe parole del Papa sull'islam vanno lette nella prospettiva della prudenza, per evitare che la situazione degeneri; ma prese alla lettera possono essere fuorvianti. Piuttosto è bene ricordare che la vera pace è un dono di Cristo, ben diverso dalla pace che intende il mondo. Come spiega sant'Agostino...
«Non è una guerra di religione» e «Tutte le religioni sono per la pace». Queste affermazioni perentorie di papa Francesco ieri sull’aereo che lo portava in Polonia, a commento dell’uccisione in chiesa di un anziano prete francese, faranno discutere per giorni. E non è la prima volta. Certamente le parole di Francesco vanno lette anche nella prospettiva della prudenza, del desiderio di evitare che una situazione già incandescente degeneri. Oltretutto poche ore prima il rettore della prestigiosa università islamica al-Azhar aveva fermamente condannato l’orrore di Rouen parlando di «attacco contro i valori dell’islam». Si può capire dunque che in una situazione così drammatica ci sia tutta l’attenzione di non dire parole che possano chiudere anche quel piccolo canale di dialogo che resta aperto.
Tutto ciò detto, però, è chiaro che queste affermazioni, se prese alla lettera, sono oggettivamente fuorvianti e diverse (se non nelle intenzioni, sicuramente nella lettera) da quel «Non si può uccidere in nome di Dio», che ripetevano spesso i predecessori di papa Francesco.
Voci dal sen fuggite..?
Mercoledì 27 luglio, nella sua prima giornata in Polonia, papa Francesco ha incontrato a porte chiuse, nella cattedrale di Cracovia, i 130 vescovi di quel paese (vedi foto), scambiando con loro domande e risposte.
I vescovi polacchi, si sa, non sono in buona sintonia con l'attuale papa. Lo si è visto al sinodo sulla famiglia, dove erano compattamente schierati contro le innovazioni poi entrate in circolo con la "Amoris laetitia".
mercoledì 27 luglio 2016
Guarire dall'incredulità e dal peccato..
La devozione dei 12 gradini dettata dalla Vergine della Rivelazione (Tre Fontane) a Bruno Cornacchiola
Dopo avergli anticipato, nell'apparizione del 18 luglio 1992, di voler essere onorata con il titolo di 'Vergine del Rivelazione, Madre degli incurabili', il 10 settembre 1996 gli appare nuovamente per insegnargli una nuova devozione. Bruno ha appena finito di recitare, passeggiando attorno alla cappella della casa estiva della comunità Sacri al Circeo, la coroncina ai Sacri Cuori di Gesù e Maria e in quel momento si trova dinanzi alla scalinata di dodici gradini che porta alla piccola grotta dedicata a Maria:
«Appena metto il piede sul primo gradino sento come un impedimento per scendere al secondo gradino, come se fossi paralizzato. Penso subito a un fatto di anzianità ma improvvisamente, davanti a me, c'è la Vergine della Rivelazione, ferma sul terzo gradino, alla mia destra. È vestita con gli abiti del 12 aprile 1947. È scalza. Non ha il libretto color cenere, ma ha le mani unite davanti al petto. È lì, ferma davanti a me, sorride. Io la fìsso, la guardo e ci incontriamo con gli occhi. In quel momento avevo perso la cognizione di dove mi trovavo».
Forse meglio farla anche in Europa..
La Processione della Pace in Ucraina continua, benché aggredita dai neonazi.
Continua in tutta l’Ucraina la processione per la Pace, nel silenzio assordante dei media occidentali. Decine di migliaia di ucraini attraversano il paese, aggrediti dai neonazisti d i Kiev pagati dagli americani. Nel silenzio di tutti i media.
Il peggio che verrà..
Cattolico o evangelico?
Elezioni presidenziali USA 2016, "Religion matters", la religione avrà un forte peso.
I due vicepresidenti designati, Mike Pence e Tim Kaine sono infatti forti personalità religiose , entrambi dichiaratamente cristiani. il primo un evangelico, anzi un "born again", un riconvertito, dopo essere stato educato cattolico. E il secondo un cattolico praticante, ex allievo dei gesuiti, definito da Michelle Boorstein sul Washington Post "A Pope Francis Catholic".
Tornerà a nevicare d'Agosto?
Santa Maria della Neve, un miracolo durante la crisi ariana
(di Cristina Siccardi) Nel IV secolo, quando la Chiesa era imbevuta di eresia ariana, la Madonna fece sentire la sua presenza a Roma. Il Vicario di Cristo era in quel tempo Liberio, il Papa che cedette agli errori di Ario, come la maggioranza dei vescovi di allora. Non si trattò di semplice debolezza, ma di vero e proprio assenso all’errore. Il beato cardinal John Henry Newman afferma che «la caduta di Liberio è un fatto storico» (Arians of the Fourth Century, Londra 1876, p. 464).
Ciechi alla guida
Il crimine di Rouen e la cecità della neochiesa. Riproponiamo un articolo di Alessandro Gnocchi
Un articolo di Andrea Riccardi su Avvenire è la dichiarazione di resa incondizionata di una “chiesa” ormai incapace di comprendere ciò che accade. Invece sul laico Corriere, Angelo Panebianco ci riporta alla realtà. Riproponiamo un articolo di Alessandro Gnocchi, pubblicato quasi due anni fa, ma assolutamente attuale.
di Paolo Deotto
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Non perdiamo il tempo a leggere le dichiarazioni di (OMISSIS) sul crimine consumato nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, a Rouen. Lo stracco copione (MAI nominare l’islam, misericordia, riconciliazione, ecc.) si ripete, e chi vuole può goderselo (si fa per dire) sul sito vaticano (http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/07/26/0539/01238.html ).
È assai più interessante ciò che scrive oggi sul quotidiano della Cei, Avvenire, Andrea Riccardi, uomo che perfettamente incarna il modello di intellettuale cattolico (?) affermato, di uomo di potere in quota cattolica (?). Riccardi non ha alcun dubbio (i neretti sono nostri): “È un gesto rivelatore della disumanità dei terroristi e della loro assoluta mancanza di senso religioso, che invece abita in molti musulmani con il rispetto degli «uomini di Dio» e della preghiera. Giovani, folli, ingabbiati nella logica totalitaria dell’odio e nella propaganda del Daesh, hanno compiuto questo atto cruento”.
Chiaro, no? Non c’è odio religioso, assolutamente, i musulmani sono bravi e pieni di senso religioso… e poi, la solita tranquillizzante parola, che sistema tutto e tranquillizza tanto: “folli”. Insomma, anzitutto state tranquilli: è stato un atto di follia; invece noi, tanto sani ed equilibrati, siamo in grado di resistere.
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