ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 3 novembre 2018

Una tale disonesta imbecillità

IL FUMO DI SATANA, NUOVO LIBRO DI PHIL LAWLER. LA “DISONESTA IMBECILLITÀ” DEI RESPONSABILI DELLLA CHIESA.

                             

Phil Lawler, il direttore di Catholic World News, ha appena scritto un nuovo libro, che si intitola The Smoke of Satan, Il Fumo di Satana. Chi conosce l’inglese può leggere un brano del testo cliccando su queste parole. Ne abbiamo tradotto una parte, che ci sembra interessante in questi giorni, in cui sulla Chiesa in generale, e su quella degli Stati Uniti in particolare si stanno addensando nuvole minacciose, sia da un punto di vista giudiziario che di perdita di fiducia da parte dei fedeli. Leggiamo insieme queste righe. La sottolineatura è nostra.

Come si è potuti arrivare a questo punto?

Omosessualità e abusi - Affrontare la crisi: le lezioni della storia


di Walter Brandmüller
[Da “Vatican Magazin”, novembre 2018]
Apprendere che gli abusi sessuali e l’omosessualità sono diffusi in modo quasi epidemico tra il clero e perfino nella gerarchia della Chiesa in America, Australia ed Europa, scuote la Chiesa attuale fin nelle sue fondamenta, per non dire che l'ha fatta addirittura cadere in una sorta di stato di shock.
Si tratta di un fenomeno che, pur presente anche in passato, fino alla metà del XX secolo era sconosciuto nelle terribili dimensioni attuali.
Si pone dunque la domanda su come si è potuti arrivare a questo punto.

Il dramma dell’uomo moderno

IL DIAVOLO, CARI SIGNORI !


Il diavolo cari signori, il diavolo. Ma di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando del male: "il problema dei problemi". Il diavolo li ha presi all’amo, e non lo sanno . . Il dramma dell’uomo moderno è aver confuso "Scopo e fine" 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/000-TRISNUOVO/0-62-DIAVOLO-AFORISMA.gif

Ma di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando del male. Il male è il grande problema: il male è il problema dei problemi. Come può esserci il male, in un mondo creato da Dio, voluto da Dio, amato da Dio? Questo è lo scoglio sul quale naufraga la fede delle persone sensibili e generose; quelle egoiste e apatiche, naufragano semplicemente sulle secche dell’indifferenza. Vedono che la scienza dà risposte, mentre Dio tace; hanno un tumore, si rivolgono alla medicina; vedono i missili che vanno sulla Luna, su Marte, che si spingono oltre l’orbita di Saturno, e pensano: ecco la potenza, la vera potenza. Ecco da dove verrà la salvezza! 

Il Gospo getta la maschera!?


Papa Francesco confessa: “Io ho salvato Medjugorje”


Il blog Medjugorje tutti i giorni ha riportato oggi una trascrizione di un intervento che ha fatto nel giorno di tutti i Santi Chiara Amirante, la fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti, che si trova a Medjugorje in questi giorni con don Davide Banzato e Nek.
La Amirante, davanti a tante persone, ha detto di avere avuto l’occasione di parlare con papa Francesco per un’ora su Medjugorje. “Ho la benedizione del Papa per potervi dire quello che mi ha detto”, ha detto la Amirante. 

Dio solo sa come purificare la sua Chiesa

Azione per tutti

https://image-media.gloria.tv/placidus/g/s3/vr6g6js64zpuk7gmqr0xi00ovk7gmqr0xi00p.jpg(immagine aggiunta)

Sappiate che il Signore esaudirà le vostre preghiere se persevererete con fermezza nei digiuni e nelle orazioni al cospetto del Signore (Gdt 4, 11Vulg.).

Il ciclone provocato dalla denuncia di monsignor Viganò, se da noi è silenziato dall’informazione di regime, negli Stati Uniti ha sollevato un’ondata di indignazione popolare contro i vescovi, se non colpevoli o complici, almeno negligenti nel curare la piaga della sodomia nel clero. Il fenomeno rischia di essere sfruttato dal sistema per distogliere l’attenzione da quello – se possibile ben più grave – della pedofilia praticata nelle alte sfere della politica, della finanza e dello spettacolo, dedite a culti satanici che prevedono, nella massoneria di rito egizio (di cui fu gran maestro Garibaldi), lo stupro, la tortura, l’uccisione e la manducazione di bambini. Per renderli più arrendevoli alle loro pretese, quei signori li fan manipolare, a partire dalla scuola materna, con la cosiddetta educazione sessuale, che altro non è che un incitamento all’impurità e alla perversione, inculcate fin dalla più tenera età a creature del tutto indifese. D’altronde da giovani, nelle comuni degli anni Settanta, quegli stessi signori (fra cui molti dirigenti dell’Unione Europea), in nome di una presunta liberazione sessuale, si davano al sesso di gruppo allo scopo di prendere contatto col corpo e di raggiungere l’unione cosmica con tutti gli esseri viventi…

venerdì 2 novembre 2018

La nostra impotenza

RITROVARE LA VISIONE SPIRITUALE


Ritrovare la visione unitaria e spirituale del mondo. Consumismo folle narcisismo escludere Dio? tutte le visioni del mondo prodotte dalla modernità e le sue mode conducono allo stesso vicolo cieco il dubbio radicale e il nulla 
di Francesco Lamendola   

0 EFFETO CROX

La nostra impotenza nasce dall’oblio della visone unitaria e spirituale del mondo. Gli uomini sono capaci di grandezza quando ce l’hanno; diventano piccoli come nani quando la smarriscono. E se la smarriscono gli uomini, la smarriscono le civiltà; se la smarriscono le civiltà, la smarriscono anche i singoli uomini. Finché la visione del reale è di tipo materialista e riduzionista; finché le cose sono percepite una alla volta, in sequenza, isolatamente, separatamente le une dalle altre; finché non si sa vedere il legame che le unisce tutte, dalla prima all’ultima, e non si comprende che tale legame è di tipo spirituale e non materiale, si resta nelle secche dei pesci d’acqua dolce, ben lontano dalle profondità abissali dove si avventurano le creature oceaniche. Un delfino non può vivere in una vasca da bagno e un albatro non può sopravvivere in una voliera di pochi metri. L’uomo è fatto per le grandi altezze e le grandi profondità – questa è la sua vocazione e questo il suo destino, la sua grandezza e la sua croce, la sua luce e la sua nostalgia. Se smarrisce questa consapevolezza, si rattrappisce, s’immiserisce, diviene l’ombra di se stesso, una creature deforme e mutilata, dalla coscienza infelice, che languisce in attesa di morire. Ma l’uomo non è fatto per la morte, come non è fatto per gli spazi minuscoli; no: è fatto per la vita, come è fatto per le immensità che sanno di vento e di salsedine.

«Empatia»

Contro la retorica dell’ascolto

https://s3-us-west-2.amazonaws.com/files.catholicworldreport.com/2018/10/handsworship_sg-678x380.jpg (immagine aggiunta)
Già altre volte in questo nostro spazio di riflessione abbiamo notato come nel pensiero cattolico si sia diffuso un sentimentalismo che ha poco a che fare con il Vangelo.
La conferma di questa che è a tutti gli effetti una corruzione del cristianesimo viene dal documento finale dell’ultimo sinodo sui giovani.

La Chiesa in questi paesi è stata salvata non dalla diplomazia vaticana..

ZEN: IL PAPA CREDE DI POTER UNIRE LA CHIESA IN CINA, MA È INGENUO. NON AVRÀ L’ULTIMA PAROLA CON I COMUNISTI.

Una delle preoccupazioni attuali più grandi del cardinale Joseph Zen è quella di fare in modo che il Pontefice regnante sia informato in maniera esaustiva e non parziale e partigiana sulla reale situazione in Cina, e sulle possibili conseguenze dell’accordo provvisorio segreto siglato a settembre. Da quello che posso intuire credo che il coraggioso porporato cinese tema che al Pontefice giungano informazioni filtrate da parte di chi, all’interno del Vaticano, ha interesse a presentare solo gli aspetti positivi dell’accordo, solleticando il desiderio di papa Bergoglio di compiere un viaggio storico in Cina, e di passare alla storia come l’autore di una riconciliazione altrettanto storica dopo una frattura durata decenni. Il cardinale Zen ha pubblicato sulla rivista francese Valeurs Actuelles, raccolta da Yves Chiron. Ve ne offriamo la nostra traduzione.

La condizione di quelle anime

Il Purgatorio “toccato” dai santi
Con il presente piccolo florilegio tratto dagli scritti dei santi, si può toccare con mano non solo la realtà del Purgatorio – luogo di necessaria purificazione dell’anima salva –, ma anche la condizione di quelle anime e l’urgente necessità che esse hanno del nostro aiuto.

San Pier Damiani (1007-1072), cardinale e dottore della Chiesa, racconta che, ai suoi tempi, era abitudine per gli abitanti di Roma visitare le chiese con candele accese la notte della vigilia dell’Assunzione. 
Un anno avvenne che una nobile signora, mentre pregava nella basilica “Santa Maria in Aracoeli”, vide davanti a sé una dama che lei ben conosceva e che era morta da un anno: si chiamava Marozia ed era sua madrina di Battesimo. Le disse che al momento era immersa nel Purgatorio a causa dei peccati di vanità commessi in gioventù e che il giorno seguente sarebbe stata liberata con molte migliaia di anime in occasione della festa dell’Assunzione. 

Non far dire questa messa per me

La Messa personalizzata del parroco di San Paolo a Genova

Su segnalazione di un amico, riportiamo le informazioni da lui stesso raccolte nel corso di una Messa moderna a cui gli è capitato di assistere nella parrocchia di San Paolo, via Acquarone, a Genova.
In fondo alla pagina le due pagine diffuse dal parroco con la sua personalissima “Liturgia Eucaristica” composta per la Festa di Ognissanti, 1 novembre 2018.




Elencherò una serie di "bizzarrie" (o forse dovrei dire "creatività liturgiche"?) cui ho assistito.

Fà dire una messa per me

LA COMMEMORAZIONE DI OGGI
Fà dire una messa per me: in mostra la pietà per i defunti

Sono circa venti gli oggetti esposti al Museo delle Anime del Purgatorio a Roma. Lenzuola, libri di preghiere, camicie da notte che recano il segno di un tocco rovente o dell'impronta di una mano. Curiosità religiose? No, molto di più, soprattutto se ci si mettesse a studiare con rigore scientifico certi fenomeni che confermano nella fede. 
-AL CAMPOSANTO, UN TRATTINO SULL'ETERNITA' di Tommaso Scandroglio



La defunta scendeva le scale del granaio, gemendo e guardando con tristezza la nuora, quasi a chiederle qualcosa. «Sono tua suocera, morta di parto 30 anni fa. Và in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Mariental e fai celebrare due Sante Messe per me».

Il grande dimenticato

2 Novembre Purgatorio e Penitenza sfrattate dalle Letture della Messa


Non stracciamoci le vesti e, soprattutto, non si straccino le vesti i grandi difensori delle mille “rivoluzioni” del durante e dopo il concilio, nel continuo – ed interminabile – aggiornamento dei LEZIONARI, ossia dei Libri che servono durante la Messa per seguire il ciclo delle Letture, perché a dirlo è il domenicano Padre Riccardo Barile in questo articolo.

Aprire a tanti uno scenario nuovo…


Una “Nuova Arca di Noè” per questi tempi apostatici! Sai qual è?…


Solo chi entra nel Cuore Immacolato di Maria, chi gli si affida, chi gli si consacra è certo, oggi, di ottenere salvezza, rimanendo invece a rischio di salvezza eterna chiunque rifiutasse questo mezzo eletto dal Cielo per la salvezza del mondo. A questo « Cuore-Arca » della Vergine Immacolata è necessario, oggi, affidarsi, donarsi, consacrarsi. Nessun ritardo è più consentito. Ne è in palio la salvezza del mondo. Di questo ed altro ho parlato in una mia recente trasmissione sulle frequenze di Radio Buon Consiglio (25.10.2018), l’emittente dei Francescani dell’Immacolata. 

giovedì 1 novembre 2018

L'inizio della terza rivoluzione

La terza rivoluzione nella Chiesa cattolica


Qualsiasi cattolico che abbia studiato la storia della Chiesa dagli anni '60 sa che la rivoluzione è avvenuta. "Rivoluzione" è una parola importante, in quanto descrive i punti della storia in cui il cambiamento è avvenuto, spesso violentemente ma a volte sotto la copertura del "progresso".
Ci sono volute tre rivoluzioni in Francia per sbarazzarsi finalmente del monarca. C'era la rivoluzione del 1789, di cui tutti sappiamo ma che era solo l'inizio. Le successive rivoluzioni del 1830 e del 1848 suggellarono il destino della monarchia francese, e da allora nessun re si è seduto sul trono di Francia.
La Chiesa cattolica conosce fin troppo bene queste rivoluzioni multiple. In effetti, la terza rivoluzione nella Chiesa si sta verificando mentre parliamo, e la tradizione cattolica sta perdendo terreno ogni giorno.

“Andare oltre il visibile nel presente”

Blasfemo o no, certamente estraneo, forse decadente

Un articolo di Edward Pentin su uno “spettacolo” fatto di proiezioni di luci sulle facciate delle chiese di Roma. Ancora una volta. Qualcuno ha detto che lo spettacolo è blasfemo. Blasfemo o no, certamente è estraneo, forse decadente.
Eccolo nella mia traduzione.
Foto: screenshot del video dello spettacolo
Foto: screenshot del video dello spettacolo
Uno spettacolo di luci proiettato su alcune facciate di chiese di Roma alla fine di ottobre è stato (considerato) “estremamente inquietante” e addirittura “sacrilego” da alcuni osservatori, mentre i suoi creatori lo hanno difeso come una “trasformazione” del centro storico di Roma (vedi clip sotto). 

Il “Solid Light Festival” ha utilizzato le facciate del Pantheon, la basilica di Santa Maria Sopra Minerva (luogo di riposo dei resti corporei di Santa Caterina da Siena), e la basilica di Sant’Agostino per “esplorare le nuove frontiere” delle “arti digitali” e della tecnologia di “mapping”, secondo i suoi creatori, una società spagnola chiamata ‘Onionlab’. Tra gli altri siti, il Tempio di Adriano e il moderno Palazzo della Civiltà Italiana.

«Lista di proscrizione”

#Sinodo2018: non sarà la censura a conquistare i giovani


“146. Il Sinodo auspica che nella Chiesa si istituiscano ai livelli adeguati appositi Uffici o organismi per la cultura e l’evangelizzazione digitale, che, con l’imprescindibile contributo di giovani, promuovano l’azione e la riflessione ecclesiale in questo ambiente. Tra le loro funzioni, oltre a favorire lo scambio e la diffusione di buone pratiche a livello personale e comunitario, e a sviluppare strumenti adeguati di educazione digitale e di evangelizzazione, potrebbero anche gestire SISTEMI DI CERTIFICAZIONE DEI SITI CATTOLICI, per contrastare la diffusione di fake news riguardanti la Chiesa, o cercare le strade per persuadere le autorità pubbliche a promuovere politiche e strumenti sempre più stringenti per la protezione dei minori sul web”. 

La scomparsa della Chiesa

"Dov'è il Popolo di Dio?"

  L'effetto più devastante del falso rinnovamento avvenuto in casa cattolica in questi decenni è la scomparsa della Chiesa.

  Li sentiamo già i perennemente moderati dirci “... ma la Chiesa non scompare! È del Signore! Le porte degli inferi non prevarranno!...”. Certo, la Chiesa in sé non verrà meno fino alla consumazione dei secoli, ma può scomparire di fatto nel nostro tessuto sociale, nel nostro mondo, nei nostri paesi che avevano nelle parrocchie l'identità più forte.

Merces vestra copiosa est in caelis.

FESTA DI TUTTI I SANTI (2018)

FESTA DI TUTTI I SANTI (2018)
Beati pauperes spiritu: quoniam ipsorum est regnum caelorum.
Beati mites: quoniam ipsi possidebunt terram.
Beati qui lugent: quoniam ipsi consolabuntur.
Beati qui esuriunt et sitiunt justitiam: quoniam ipsi saturabuntur.
Beati misericordes: quoniam ipsi misericordiam consequentur.
Beati mundo corde: quoniam ipsi Deum videbunt.
Beati pacifici: quoniam filii Dei vocabuntur.
Beati qui persecutionem patiuntur propter justitiam : quoniam ipsorum est regnum caelorum.
Beati estis cum maledixerint vobis, et persecuti vos fuerint, et dixerint omne malum adversum vos mentientes, propter me: gaudete, et exsultate, quoniam merces vestra copiosa est in caelis. [Matth. V, 3-12]

La Tolomea

I sodomiti ed i bestemmiatori 


Cosa accomuna i sodomiti ed i bestemmiatori? Perché Dante li pone nel terzo girone del settimo cerchio dell'inferno? Facciamo un passo indietro. Nel settimo cerchio dell'Inferno Dante pone i violenti:

1) nel primo girone i violenti contro il prossimo (predoni ed assassini)
2) nel secondo i violenti contro sé stessi (suicidi)
3) nel terzo girone che è un sabbione reso rovente da una pioggia di falde infuocate, sono puniti i violenti contro Dio:
a) nella persona divina (bestemmiatori),
b) nella natura (sodomiti),
c) nell'operosità umana (usurai).

Eppure una speranza c’è…


Halloween facce ride…


Erano dappertutto, il 31 ottobre ragazzini travestiti da scheletri e streghe hanno riempito le strade di Roma e tutte le città d’Italia nella festa più global che ci sia.

Si ratta di una capitolazione culturale, eppure una speranza c’è…

Dalla farmacia al tabaccaio al fruttivendolo, in tutti i negozi in cui sono entrato mercoledì 31 ottobre 2018 non si sfuggiva all’ingresso continuato ed estenuato di ragazzini mascherati che ripetevano inesorabilmente l’irritante frase a scopo estorsivo: “dolcetto o scherzetto…”.
Fuori ad aspettarli i genitori, tra loro alcuni che subiscono rassegnati l’accompagnamento dei piccoli Nosferatu al rito del “dolcetto o scherzetto”, che oltre ad educare all’estorsione sovverte anche il saggio e prudente “non accettare caramelle dagli sconosciuti”, ma anche altri che compiaciuti rimpiangono, talvolta  mascherati in modo improbabile, di non aver vissuto nella loro infanzia quella non-festività esotica che allora non veniva celebrata.

mercoledì 31 ottobre 2018

Per gli zucconi

Testimonianza di Wilson Lopez


Audio Player
La storia di un ex satanista che ci spiega perché NON bisogna festeggiare halloween.

Clavis universalis

GIU' LE MANI DAL PADRE DANTE



Cari progressisti, giù le mani dal padre Dante. Proto marxista Dante? Un esempio di quella intollerabile "appropriazione ideologica" che la sinistra si è permessa nei confronti della cultura in genere per renderla a sé omogenea 
di Francesco Lamendola   

 0 19 lenin vitti

La cultura italiana degli ultimi settant’anni è stata egemonizzata dalla sinistra, quindi la cultura progressista è divenuta la cultura tout-court, e chi non era o non appariva progressista, ne veniva escluso. Questa impostazione ha avuto anche funzione retroattiva: sono spariti, un po’ alla volta, o sono stati molto ridimensionati, sui testi scolastici di letteratura e di filosofia, gli autori giudicati non conformi alla linea progressista, perciò “retrivi” e “reazionari” - tipico esempio: Carducci - e sono venuti alla ribalta, tumultuosamente e prepotentemente, gli autori “organici” alla cultura gradita alla sinistra, anche gonfiandoli molto al di là del loro valore effettivo, sino a presentare come dei maestri di stile o di pensiero delle figure assai mediocri o delle semi-nullità. Papini e Prezzolini, che sono molto più grandi di Calvino o di Pasolini, sono quasi spariti, e i giovani studenti di liceo non li hanno mai sentiti nominare; oblio per Bacchelli, che pure non era fascista ma solo “borghese” e incenso per Moravia, Eco Fo(quest’ultimo addirittura premiato con il Nobel). Malaparte viene forse ricordato, come del resto Vittorini, grazie alla sua “conversione” di rotta, dal fascismo al comunismo; ma per chi non si è ravveduto”, come Soffici, o come Gotta, nessuna pietà: errare humanun, perseverare diabolicum. Essi pertanto meritavano di essere epurati, e così è stato. 

Il fraintendimento

Un libro di Giacomo Biffi


Alla chiusura del cosiddetto Sinodo dei giovani, il Papa, in un discorso a braccio, ha ricordato che la Chiesa è santa, pur avendo figli peccatori: «Noi figli della Chiesa siamo tutti peccatori, ma lei, la Chiesa nostra madre non va sporcata. È un momento difficile perché il grande accusatore tramite noi attacca la madre e la madre non si tocca». Il Sommo Pontefice ha anche parlato di “casta meretrix” a riguardo della Chiesa, ma l’espressione merita una spiegazione per evitare facili fraintendimenti o incomprensioni. È stato, infatti, il cardinale Giacomo Biffi ad avere chiarito la questione, precisandone ed evidenziandone i termini, mediante un libretto – esattamente quello che oggi poniamo all’attenzione di tutti –, in seguito inserito nel suo Liber Pastoralis Bononiensis

Queste cose non accadono per caso

Papa Francesco e il presidente della Colombia Duque

(di Eugenio Trujillo Villegas) All’inizio di questa settimana Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il neo eletto Presidente della Colombia Dr. Iván Duque. Le notizie dell’incontro sono state ampiamente diffuse in questo Paese, ma è stato soprattutto sottolineata la richiesta del Papa perché si vada avanti con i negoziati di pace con la guerriglia dell’ELN – Esercito di Liberazione Nazionale.
A ciò, il Presidente ha risposto al Santo Padre che questi dialoghi per ora sono sospesi, fintanto che l’ELN non smetta di uccidere, sequestrare e compiere attentati terroristici, lavoro a cui si dedicano dalla loro fondazione nel 1964. E più recentemente ancora, a fare affari, con la produzione e vendita di cocaina, così come fanno le FARC, al fine di ottenere ingenti risorse per finanziare la guerra.

Dietro le quinte del Concilio Vaticano II

Dalla Gaudium et spes a Humanae vitae


(di P. Serafino M. Lanzetta) La grave crisi morale di abusi sessuali che investe la S. Chiesa ha radici molto più profonde del cattivo comportamento di alcuni sacerdoti e prelati. E non è sicuramente espressione di quella debolezza umana che i giovani capirebbero più di tutti in quanto essi stessi cadono e si rialzano, come ha insinuato recentemente il card. Baldisseri nella conferenza stampa di presentazione del Sinodo dei giovani (1° ottobre 2018).
Anche le giovani vittime di numerosi predatori clericali capirebbero facilmente questa debolezza? La radice del problema prima di essere morale è dogmatica. A monte c’è il rifiuto della dottrina di Cristo sull’amore umano e sulla sessualità. Dicevamo in un precedente articolo che tale dottrina s’incrina fortemente con una pubblica e “ufficiale” ribellione ad Humanae vitae nella Chiesa.

Il bel silenzio

Nuove denunce sull’omosessualità nella Chiesa. Ma il papa tace e dà la colpa al “clericalismo”


Nel concludere il sinodo, sabato 27 ottobre, Jorge Mario Bergoglio è tornato a individuare nel “Grande Accusatore”, in Satana, l’autore ultimo delle accuse sferrate contro di lui, il papa, per colpire in realtà la “Madre Chiesa”:
“Per questo è il momento di difendere la Madre. […] Perché l’Accusatore attaccando noi attacca la Madre, ma la Madre non si tocca”.
Con ciò Francesco ha giustificato ancora una volta il suo silenzio di fronte all’accusa – rivoltagli pubblicamente dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò, già nunzio nei Stati Uniti – di aver a lungo tenuto vicino a sé come consigliere fidato un cardinale come l’americano Theodore McCarrick di cui pur conosceva – al pari di molti altri, in Vaticano e fuori – le pratiche omosessuali con seminaristi e giovani.

La lunga odissea

ASIA BIBI È LIBERA. LA CORTE SUPREMA DEL PAKISTAN HA ASSOLTO LA DONNA DALL’ACCUSA DI BLASFEMIA E HA REVOCATO LA CONDANNA A MORTE.

La Corte Suprema del Pakistan ha assolto mercoledì  Asia Bibi – una donna cristiana accusata di blasfemia nel 2010 e condannata a morte – e ha accantonato un precedente giudizio emesso da un tribunale di grado inferiore. La notizia è stata data questa mattina

martedì 30 ottobre 2018

Ad un tratto mi fu mostrato il mondo

I "misteriosi alberi" che proteggeranno il 'resto fedele' durante il castigo e altre visioni profetiche [Beata Elisabetta Canori Mora]



L'interessantissimo estratto è abbastanza lungo. Sarà possibile leggere (per motivi di tempo) le sole visioni profetiche della Beata Elisabetta nelle parti che ho, a scopo didattico, evidenziato in grassetto
.................


Elisabetta Canori Mora (1774-1825) è per lo più conosciuta come esemplare sposa e madre; beatificata il 24 aprile 1994 nell’Anno Intenzionale della Famiglia, ella visse le sofferenze di un matrimonio infelice, ma che produsse gemme spirituali di raro valore nella sua anima. Costretta a guadagnarsi da vivere per sé e per le due figlie con il lavoro delle proprie mani, Elisabetta, a cui Gesù promise che lui sarebbe stato il padre di Marianna e Maria Lucina, aveva una Fede forte ed eccelsa; dedicava molto tempo alla preghiera e riusciva a ritagliare spazi anche per il servizio ai poveri e all’assistenza degli ammalati. Fu anche una grande mistica, in continua simbiosi con la dimensione ultraterrena. Gesù Cristo le disse: « Figlia, ti ho creata per beneficarti; vedrai quello che saprà fare l’amor mio verso di te. Ti amo con amore di predilezione, sono per favorirti non meno della mia Teresa, o della mia Geltrude » (1). Elisabetta fu prescelta e visse in unione a Dio, sperimentando le soavità di quelle anime che vengono inebriate dall’amore divino in uno scambio di purissima e castissima passione. Fu colpita al cuore, venne trapassato dal « dardo, di sacro fuoco » (2), un dolore beato, acuto e desiderabile, intenso e bramato. Entrando in comunione con Dio, Elisabetta visse la felicità dello spirito che contempla le immensità e beltà celesti, soddisfacendo la sua sete di amore e ricambiandole con umiltà e gratitudine. Offrì il suo annientamento e tutto il bene umanamente possibile a colui che la rese degna e meritevole di addormentarsi, come san Giovanni, sul suo petto nel Cenacolo, alla presenza degli apostoli, presenza che le causò un forte senso di disagio.

Un mattone indigeribile

Il sinodo, la comunicazione e quella voglia di controllo

http://www.ferpi.it/wp-content/uploads/2016/07/51ZQ4xCHsyL-331x315.jpg(immagine aggiunta)
Il documento finale del sinodo sui giovani, un mattone indigeribile, scritto da qualcuno che aspira all’onniscienza, tocca anche il tema dell’uso delle tecnologie della comunicazione. Lo fa nella sezione intitolata La missione nell’ambiente digitale, dove, dopo aver sostenuto che «l’ambiente digitale rappresenta per la Chiesa una sfida su molteplici livelli», si afferma che sono «gli stessi giovani a chiedere di essere accompagnati in un discernimento sulle modalità mature di vita in un ambiente oggi fortemente digitalizzato che permetta di cogliere le opportunità scongiurando i rischi» (n. 145).

Bergoglio fa rima con “imbroglio”

Episcopato mondiale di Bergoglio, verso la deriva ambientalista


Piangere sulla fine del mondo, e sugli eventi drammatici che verranno per purificare gli uomini, è tipico di coloro che lo amano e vi hanno messo le proprie radici del cuore e non cercano altro, non aspirano alla Vita futura, non si aspettano, oppure rifiutano che questa Vita esista per davvero. Ma noi che abbiamo conosciuto i gaudi eterni della Celeste Patria, dobbiamo anelare di giungere ad essa, e dobbiamo incoraggiare il prossimo su questa via.” (San Gregorio Magno, Omelia I, sulle catastrofi naturali che incombevano ai suoi tempi su Roma)