ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 19 gennaio 2019

La verità del cristianesimo

PERCHE' L'UNICO DIO E' CRISTO !


l mondo è un libro scritto da Dio. Il cristiano è colui che, mediante il lume della ragione naturale, dopo aver riconosciuto l’esistenza di Dio e con l’aiuto della "religione naturale" cerca di avvicinarsi all’unico e vero Dio 
di Francesco Lamendola  

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 Siamo abituati, dai banchi del liceo, ad ammirare l'espressione galileiana, sebbene un po' enfatica e barocca, il gran libro della natura. L'espressione si trova nel Saggiatore, e Galilei la formula nel contesto di questa affermazione:
La filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.
In realtà, Galilei non si limita a paragonare la natura a un libro scritto in caratteri matematici, ma opera una distinzione, che è una separazione, fra il Libro della Parola di Dio, la Bibbia, e il libro della natura, che è anch'esso opera di Dio: ma se il primo è scritto in maniera da adeguarsi alla mentalità dei tempi, e quindi deve essere adeguatamente interpretato, il libro della natura parla un linguaggio che è di per sé evidente e universale, evidente beninteso per gli scienziati, i quali ne conoscono i caratteri. 

De praeternaturalitate


Le prime “apparizioni” della “Gospa” a Medjugorje e la loro valutazione

Manfred Hauke*
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9IwgDnhHYyJmOOjTNvGP11N-x8D-6dtAxUJOyqakG9Ine04pqHKC0D4vxEfAQagWZZ_kwzY2kPu9Iq7PD1uKKE9jtsxZa9hcNYyxXtgKLWP_JO063oVFOPz_YvAOF7hBTV30E4X4eyc0o/s1600/medjugorje-phenomenon-dicernment-spirits-manfred-hauke.jpg (immagine aggiunta)
Riassunto
In seguito all’intervista aerea di Papa Francesco del 13 maggio 2017, la discussione sull’autenticità delle presunte “apparizioni” mariane di Medjugorje si è concentrata sull’inizio del fenomeno, specialmente sulle prime sette “apparizioni” dei primi die- ci giorni le quali la Commissione capeggiata dal Cardinale Ruini avrebbe ritenuto genuine apparizioni della Madre di Dio. Il presente articolo, partendo soprattutto dalle interviste ai veggenti fatte dai francescani di Medjugorje dal 27 al 30 giugno 1981, rassegna criticamente gli eventi dei primi dieci giorni (dal 24 giugno al 3 luglio 1981), vale a dire no alla data in cui le “apparizioni”, secondo quanto preannunciato dalla “Gospa”, avrebbero dovuto terminare. Uno studio attento delle fonti storiche manifesta l’impossibilità di circoscrivere il fenomeno alle “prime sette apparizioni”. La valutazione teologica del fenomeno esclude un’origine soprannaturale. All’origine del fenomeno c’è, invece, probabilmente un fattore preternaturale.

"Sorprendenti" ?

Fra pochi mesi esploderà un'altra bomba in Vaticano


02:56

Fra pochi mesi esploderà un'altra bomba in Vaticano

Sta per essere pubblicato un libro che si occupa dei giovani amanti dei presuli omosessuali della Curia Romana sin dai tempi di Giovanni Paolo II.
Alcuni dei nomi rivelati dovrebbero essere "sorprendenti". Il blog Iota Unum scrive che questo potrebbe essere il colpo finale all'intenzione di papa Francesco di "integrare" l'omosessualità nella Chiesa con prelati come Ricca, McCarrick, Rodríguez Madariaga, Coccopalmerio, McElroy, Schönborn o Cupich.

Memento mentiri semper

LA NUOVA RELIGIONE DEI MIGRANTI                                               
 Se un errore è consapevole, si chiama menzogna ! Oggi l'unica cosa certa è che il "Bugiardo" argentino è stato eletto dalla mafia di San Gallo e con un fine ben preciso: "demolire la vera dottrina" e sostituirla con una "falsa"
 di Francesco Lamendola  


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Il contrario della verità è l’errore; e il peggior errore è la menzogna.
Per il cristiano, la verità cercata dai filosofi è Dio: non un Dio qualunque, ma il Dio annunciato da Gesù Cristo, e che era Dio Lui stesso: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno può venire al Padre se non per mezzo di me.

Ecclesia Dei adflicta..

Lo sgarbo del papa ai tradizionalisti: chiusa l'Ecclesia Dei

Il Papa ha chiuso la commissione deputata a occuparsi del cosiddetto "rito tridentino". Così Bergoglio combatte il tradizionalismo

Papa Francesco, alla fine, ha davvero chiuso la Pontificia Commmissione Ecclesia Dei.
Un'istituzione cara sia a Giovanni Paolo II sia a Benedetto XVI. Quest'ultimo aveva esteso il suo ruolo, consentendo ai fedeli di rivolgersi a essa per la concessione del messale romano. Bergoglio, non è un mistero, ha una visione liturgica differente. I lettori si ricoderanno della reprimenda avanzata nei confronti del cardinal Sarah sull'interpretazione di un altro Motu proprio. Il porporato africano, invece, è uno strenuo difensore del vetus ordo.

Il Grande Umanitario

La radice di ogni male

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Auferte gentem perfidam credentium de finibus, ut unus omnes unicum ovile nos Pastor regat (dall’Ufficio Divino).

«Espellete dai confini dei credenti il popolo che ha rinnegato la fede, perché un solo Pastore governi tutti noi quale unico ovile». Questo chiede ai Santi, dopo averne enumerato le principali categorie, l’inno del mattutino del 1° novembre. Nel linguaggio liturgico è inequivocabile di chi si tratti: sono quei perfidi Iudaei per i quali la Chiesa, il Venerdì Santo, chiedeva la grazia della conversione a Colui che i loro antenati crocifissero per mano dei Romani. Il dramma della storia cristiana, come pure della situazione attuale, a livello ecclesiastico e politico, risale tutto a quel tragico momento in cui il popolo giudaico, per bocca delle sue guide, apostatò dal suo Dio e meritò di essere disperso (Iudaea pro culpa perfidiae dispergenda, dice san Gregorio Magno), quando i rappresentanti del Sinedrio – pur non avendo alcuna legittima autorità per farlo – dichiararono a Pilato di non avere altro re all’infuori di Cesare (cf. Gv 19, 15), cioè di un imperatore pagano che usurpava i diritti divini sulla Terra Santa, il cui unico sovrano era Adonai.

Il papa secondo Melloni

  • PARLA IL TESTIMONE

«Sapeva». Il cardinale Wuerl smentito su McCarrick


Secondo Robert Ciolek, un sacerdote ridotto allo stato laicale e lui stesso vittima degli abusi dell’ormai ex porporato, Wuerl era al corrente dei misfatti a sfondo omosessuale di McCarrick da almeno il 2004. L’arcivescovo ha lamentato una dimenticanza ma Ciolek replica: «Incomprensibile che l’abbia dimenticato, non ci credo per un secondo».  

                                 

Dopo la diocesi di Pittsburgh, un testimone eccellente smentisce l’arcivescovo di Washington e cardinale Donald Wuerl: il porporato era al corrente dei misfatti di Theodore McCarrick da molti anni, dal 2004, e quindi come ha ripetuto più volte l’arcivescovo Carlo Maria Viganò non diceva la verità affermando di non aver sentito nulla sulla condotta di quell’abusatore seriale di seminaristi.

venerdì 18 gennaio 2019

Alla “fine di un mondo”

Figlio spirituale di padre Pio e la profezia [di padre Pio] delle “4-t” nere!!!



08:47

Padre Pio lo disse ad un figlio spirituale.
Come ho ricevuto, così trasmetto.
La fonte è certa.
La profezia terribile.
Ma c'è una speranza.
Ascoltate...

***

Ingannati ancora oggi

La troika papale di Ratzinger - Benedetto XVI
 

di Ann Barnhardt


https://www.barnhardt.biz/wp-content/uploads/2017/02/cropped-eyes.jpg8immagine aggiunta)
Pubblichiamo con questo titolo nostro, un articolo dell'Autrice, che contiene il testo della prima parte di un articolo scritto di Joseph Ratzinger del 1978, relativo alla speculazione sul papato che, per servire realmente l'unità dei cristiani, dovrebbe diventare - secondo chi divenne Benedetto XVI - una sorta di triumvirato: un “troika papale” composta da un cattolico, un ortodosso e un protestante. Alla luce di questo scritto di Ratzinger si può comprendere meglio perché si sia dimesso e tuttavia abbia preteso di farsi chiamare ancora “papa”.

Circa le conclusioni dell'Autrice, secondo cui Ratzinger sarebbe il solo e unico papa, ci teniamo a dichiarare che non le condividiamo. Secondo noi, al di là delle finezze sul Codice di Diritto Canonico, il semplice fatto che Ratzinger si sia dimesso ed abbia permesso così, consapevolmente, di fare sedere Bergoglio sul trono pontificio, lo rende non solo decaduto dal papato, ma perfino ineliggibile, viste le molteplici posizioni prossime all'eresia sostenute da Don Ratzinger al Vaticano II, da Mons. Ratzinger nel dopo-concilio, dal Cardinale Ratzinger in veste di “custode della dottrina della fede”, e da Ratzinger-Benedetto XVI soprattutto con Assisi III e la riduzione a “forma straordinaria” dell'unica vera liturgia della Chiesa risalente agli Apostoli.

Lo spettro del maschio

MASCHIO, TI DEVI VERGOGNARE !


Oggi assistiamo sbigottiti a una crociata contro "il maschio" colpevole di ogni male del mondo: un essere intrinsecamente malvagio e violento, da rieducare con le buone o le cattive, ma l’obiettivo reale è distruggere la famiglia 
di Roberto Pecchioli  


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 Uno spettro si aggira per l’Occidente: lo spettro del maschio. Tutte le potenze dell’Occidente si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro. Per riflettere sull’assurda lotta ingaggiata contro il sesso e l’universo maschile, siamo costretti a parafrasare il celeberrimo incipit del Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, che Umberto Eco, genuflesso in adorazione del suo idolo, considerò “un formidabile colpo di timpano, come la Quinta di Beethoven”. Oggi assistiamo sbigottiti a una crociata contro il maschio e il maschile, colpevole di ogni male del mondo, un essere intrinsecamente malvagio, prevaricatore, violento, da rieducare con le buone o le cattive, ma innanzitutto da ri-costruire attraverso la vergogna, persino l’odio di sé.

Bergoglion

Papa Francesco attacca i gilet gialli

Papa Francesco usa La Civiltà Cattolica per fare politica



La vera natura di Papa Bergoglioemerge da un puzzle che dal 2012 si va completando in ogni suo aspetto.
Nell’ultimo numero de La Civiltà Cattolica, che di fatto è l’organo ufficiale del Vaticano ancor più dell’Osservatore Romano, c’è un articolo a firma di Marc Rastoin, biblista e professore, che svela molte cose che finora si erano solo intuite, ma che ora sono nero su bianco.
Sebbene l’articolo mantenga un tono formale e compassato si inserisce il movimento francese dei gilet gialli nel quadro del populismo internazionale, e qui niente di male perché, sebbene con alcuni necessari distinguo, la supposizione è giusta.

Chrislam akbar?

Vogliamo diventare chrislamisti?
http://www.unavox.it/NuoveImmagini/Papa_Francesco/Logo_viaggio_in_Marocco_2019_francese.jpg(immagine aggiunta)
Si avvicinano i due viaggi di Francesco negli Emirati Arabi Uniti (3 – 5 febbraio) e in Marocco (30 – 31 marzo) e torna, implacabile, la retorica del dialogo, che utilizza in modo strumentale la visita di san Francesco al sultano al-Malik al-Kāmil, avvenuta a Damietta ottocento anni fa, nel 1219.
Il tentativo è quello di accreditare un parallelo tra papa Francesco e san Francesco, presentando entrambi come paladini del dialogo. Ma così si travisa la realtà storica. Perché Francesco d’Assisi non andò dal sultano per «dialogare», ma per convertirlo.

“La parola dell’a(n)no”?

Chi ora comanda a “L’Osservatore Romano”. E che cosa è cambiato

Stava scritto che “L’Osservatore Romano” avrebbe presto cambiato faccia, dopo il suo brusco cambio di direttore pochi giorni prima di Natale:
E infatti già vi si trova parecchio di nuovo, nei primi numeri di quest’anno.
Per cominciare, il giornale ufficiale della Santa Sede ha lanciato quella che nel 2019 dovrà essere nella Chiesa “la parola dell’anno”, la parola “fraternità”, ripresa dall’ultimo messaggio natalizio “urbi et orbi” di papa Francesco, dove in effetti compare ben dodici volte, tre volte di più che le parole “Dio” e “Gesù” sommate.

Le (d)istruzioni



"Claustrofobia" di Aldo Maria Valli, sull'attacco alla Clausura


La vita di preghiera, nella contemplazione del mistero divino e per la riparazione dei peccati del mondo, è un tesoro grande, conservato in monasteri dalla vita millenaria, ma ora questo tesoro è in pericolo, e non per un attacco dall’esterno, ma per iniziativa della stessa gerarchia cattolica. L’attacco arriva dalla costituzione apostolica Vultum Dei quaerere e dall’istruzione applicativa Cor orans, un apparato normativo che minaccia l’autonomia dei monasteri, indebolisce la loro indipendenza e, con la scusa dell’aggiornamento e della formazione, mette in discussione l’idea stessa di isolamento e di vita di clausura. 

Il pesce si è rimpicciolito

La responsabilità dell’obbedienza 

                                             
Et vos cum videritis haec omnia scitote quia prope est in ianuis” (Mt. 24,33). Una pia tradizione tramanda la promessa di sopravvivenza fino alla fine del mondo ad alcuni antichi Ordini religiosi. La desolazione e lo smarrimento che constatiamo avvicinando un ordine religioso, e oggi quasi qualunque angolo della chiesa, sembra portarci a pensare che siamo davanti a haec omnia, “queste cose”: una decadenza e uno smarrimento che lasciano tramortiti!  

I serpenti non parlano e nella realtà?

TREVISO
L'ora di religione cattolica affidata alla pastora battista

Nella diocesi di Treviso si è pensato di invitare al corso di abilitazione dell’insegnamento della religione cattolica per tutte le scuole di ogni ordine e grado Lidia Maggi, pastora delle chiese battista. La Genesi? Un mito. E Dio? Ha dei limiti. 


Nella diocesi di Treviso si è pensato di invitare al corso di abilitazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) per tutte le scuole di ogni ordine e grado la sig.ra Lidia Maggi, pastora delle chiese battiste e teologa. Perché si debba invitare una pastora protestante ad un corso per l’insegnamento della religione cattolica non è dato sapere: le vie dell’ecumenismo sono infinite. O forse sono finite... male! 

giovedì 17 gennaio 2019

«Ogni tempo ha il suo significato»

Ma la religione è morta?


http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2018/01/10/1515615519-getty-20180109144617-25419984.jpg(immagine aggiunta)
In questi giorni, per vari motivi, mi sono arrampicato sulla scaletta e ho messo mano ai libri che se ne stanno a prendere polvere in alto, sugli scaffali irraggiungibili. Dopo aver starnutito cinque volte, l’occhio mi è andato su un librino dalla copertina marrone e il librino, come a volte succede, mi ha detto: “Leggimi”. E così mi sono messo a leggere. E non l’ho più mollato.
Il librino si intitola Religione e futuro ed è di Sergio Quinzio (1927 – 1996), teologo (a modo suo) ed esegeta (a modo suo) che forse i lettori più anziani ricorderanno.

Quando saremo a Maccabè?

La canonizzazione di Martin Lutero



In occasione del quinto centenario della riforma luterana avvenuto nel 2017, papa Francesco, parlando di fronte alla Presidenza della Federazione Luterana Mondiale, ebbe a  ringraziare Dio per il cammino ecumenico degli ultimi decenni e ha invitato i cristiani «ad abbandonare gli antichi pregiudizi, come quelli su Martin Lutero», per continuare e rafforzare la comunione tra cristiani. Insomma come a dire che a Trento, il Concilio, si sbagliò, fu pieno di pregiudizi…. Così, Lutero, fu l’artefice di una riforma che trasse la Chiesa fuori dalle tenebre papali per guidarla alla luce di una fede genuina e santa…. naturalmente oggi da imitare.
In verità questo monaco tedesco, ex agostiniano,  provocò la più grande e grave frattura della storia della Chiesa dando vita al protestantesimo o, meglio, a quella famiglia (rissosa) dei protestantesimi che prima ha spaccato l’unità europea e poi ha frammentato il mondo, si legga anche qui.
Che dire? Vi lasciamo alla tastiera rasserenante del nostro Don Felice Prosperi.
Buona lettura.

Meglio atei..dixit

Diego Fusaro: L’ateismo come espressione non della scienza, ma dell’individualismo


«L’odierno trionfo dell’ateismo, in un Occidente nichilistico e in preda all’omnimercificazione, è da intendersi come il portato coessenziale delle logiche di individualizzazione e privatizzazione dell’esistenza degli individui.»

17/01/2019
https://www.pandoratv.it/diego-fusaro-lateismo-come-espressione-non-della-scienza-ma-dellindividualismo/

La “riforma della Chiesa”

Card. Burke: “Ciò che temo è che questa enfasi sulla riforma esteriore ci porti a conformarci sempre più al mondo”
Una interessante intervista al card. Raymond Leo Burke. Essa spazia su vari argomenti, dalla verità al sentimento, dalla riforma della Chiesa alla omosessualità, dagli abusi al modernismo……. E’ soltanto la prima parte quella pubblicata da The Wanderer. Nonostante ciò è comunque molto lunga. Ho pensato di prendere soltanto qualche stralcio. Alcuni che penso siano più pertinenti e più accessibili alla maggioranza dei lettori. 
L’intervista è stata condotta da Don Fier, e la traduzione è la mia. 

N.O.L(gbt)

Card. Nichols: “L’identità ricevuta con il Battesimo trascende tutte le altre identità. E la parola ‘famiglia’ include molti modelli”


Mi chiedo perché tanti uomini di Chiesa, oggi anche importanti prelati, girino intorno alle parole e non dicano invece quello che effettivamente pensano? Perché usare parole come ”misericordia”, “accoglienza”, “sentirsi a casa”, per “accogliere” (giustificare?) indirettamente, ma realmente, le nuove “famiglie” omosessuali? Perché ridurre la parola amore a sentimento, svuotandola del suo significato profondo, facendo così fuori tutta l’antropologia cristiana fino a ieri condivisa e data quasi scontata. Una antropologia che discende direttamente dall’ordine del creato come è stato disegnato da Dio?

Se non sarà seren si rasserenerà?

PADRE CAVALCOLI A DON ARIEL SUL DIALOGO CON DON MINUTELLA. E FA I NOMI DI POSSIBILI ERETICI NELLA CHIESA…

Cari Stilumcuriali, qualche giorno fa l’amico don Ariel Levi di Gualdo sul blog Isola di Patmos ha avanzato alcune critiche nei confronti di padre Giovanni Cavalcoli, per il dialogo che quest’ultimo ha intrapreso e nutrito con don Alessandro Minutella. Padre Cavalcoli ci ha scritto una sua risposta alle critiche, che volentieri pubblichiamo.
Chiarimenti di Padre Giovanni Cavalcoli
Don Ariel Levi di Gualdo su Isoladipatmos del 9 gennaio scorso ha duramente criticato le osservazioni che ho fatto nel blog di Aldo Maria Valli alle parole di Don Alessandro Minutella, pronunciate nella precedente intervista, che gli aveva fatto il medesimo Valli nel suo blog Duc in altum. Rispondo qui alle critiche di Don Ariel. 

Quando si parla di “chierici”

  • LA PETIZIONE

«Fermiamo la rete omosessuale nella Chiesa»

Misure drastiche e applicazione severa delle norme che vietano l’ordinazione di preti con tendenze omosessuali: sono le richieste della petizione di laici in vista del vertice in Vaticano.



Inclusi

Dialogo interreligioso in un logo:
la croce dentro la mezzaluna coranica


Il Vaticano ha reso pubblico il logo del futuro viaggio apostolico di Papa Francesco in Marocco, il 30 e 31 marzo prossimo.
Questo viaggio – spiega il servizio stampa del Vaticano – sarà posto «sotto il segno della speranza e del dialogo interreligioso, come mostra il suo logo».

mercoledì 16 gennaio 2019

Le domande che ci facciamo

Ecco tutti i miei “dubia” di prete e religioso

https://anticattocomunismo.files.wordpress.com/2017/08/c_116_fotogallery_1152_lstfoto_foto_4_upifoto.jpg(immagine aggiunta)
    Cari amici lettori, la lettera che trovate qui sotto mi è stata inviata da un sacerdote e religioso, appartenente a una grande congragazione presente in diversi Paesi. È una testimonianza significativa, che porta alla luce una realtà molto più diffusa di quanto si potrebbe immaginare.
Chi scrive esprime in modo semplice e chiaro i motivi per cui ha incominciato ad avvertire perplessità nei confronti di questo pontificato e perché ritiene che oggi la Chiesa si trovi in una situazione di fronte alla quale occorre una decisa presa di coscienza.

Dicendo di aver dimenticato..

Il cardinale Wuerl si scusa con i sacerdoti, vittime di McCarrick, dice di aver dimenticato di conoscere le accuse di molestie.

Wuerl, sotto tiro negli ultimi giorni per dichiarazioni non veritiere su ciò che sapeva della presunta cattiva condotta sessuale del suo predecessore, Theodore McCarrick, si è scusato nella serata di ieri, martedì, dicendo di aver dimenticato di conoscere le accuse e che “non era mai stata l’intenzione di fornire false informazioni”.

Il tutto non desta molte sorprese?

Albero genealogico di Benedetto XVI
Nove rabbini tra gli antenati di Benedetto XVI ?



Padre Hernan Vergara è un prete diocesano di Marcomer, Messico.
Pubblichiamo questo suo articolo facendo presente alcuni fattori che possono aiutare i lettori a farsi un'idea sull'argomento esposto.
Di questa ascendenza ebraica di Joseph Ratzinger si è parlato a più riprese e in diverse occasioni.
I dati forniti da Padre Vergara sarebbero tratti da uno studio condotto da un cattolico di origine ebraica, Gilad ben Aaron, che ha pubblicato il suo lavoro sul suo sito - http://aronbengilad.blogspot.com/ -. Diciamo “sarebbero” perché il detto studio, che aveva per titolo Pope Benedict XVI’s Jewish Ancestry, non è più reperibile, verosimilmente perché è stato rimosso.

Se si fa una ricerca su Internet si trovano diverse conferme di questa origine ebraica di Joseph Ratzinger, soprattutto in relazione alla madre di Joseph Ratzinger, Maria Peintner Rieger.

Il tutto non desta molte sorprese, la notizia è ben possibile; d'altronde non mancano le informazioni relative al fatto che i genitori di Giovanni Battista Montini, morto come Paolo VI, fossero anch'essi di origine ebraica: il padre Giorgio Montini, discenderebbe da un rabbino, e la madre Giudetta Alghisi, ebrea, si convertì al cattolicesimo per sposare Giorgo Montini.

I lettori intenderanno bene perché pubblichiamo il tutto con una certa riserva. Non vogliamo tacere loro la notizia, ma non possiamo assicurare loro la certezza delle fonti, almeno fino ad ora.
Lo stesso Padre Vetgara premette al suo articolo la seguente nota:
Il presente studio è usato unicamente a fini informativi





L’unico vero “libero e forte “

RVC: IL CARD. BASSETTI IN CAMPAGNA ELETTORALE? CHIESA, ONG E LA TRATTA…

Cari Stilumcuriali, Romana Vulneratus Curia (RVC) ha letto l’introduzione del card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, alla riunione dei vescovi. E ha voluto commentarla, almeno per quanto riguarda alcune parti. Leggete, e poi troverete alla fine una piccola aggiunta di Stilum Curiae relativa ai migranti. E a quello che dice il premier di Malta sulle ONG. Non Salvino, il premier di Malta. Forse Bassetti, la CEI accogliente, il suo organo di stampa, Avvenire farebbero bene a leggerle, quelle parole. Che, guarda caso, riguardano i trafficanti e la tratta dei nuovi schiavi…E grazie alla generosità d Lector, vi offriamo anche un sorriso (amaro…).



Caro Tosatti, il Presidente della Cei, card.Bassetti sembra essere in campagna elettorale, con un curioso e disordinato eccesso di esposizione. Soprattutto oggi 14 gennaio nel discorso introduttivo al Consiglio permanente CEI leggiamo (su VaticanInsider e Avvenire) ben tre sue comunicazioni che probabilmente potrebbero esser così interpretate: 

Ci penseranno i traditori?

NASCONDIMENTO INVERSO

Il nascondimento di sé è, con la preghiera, uno dei pilastri della via ascetica cristiana per la quale la persona intende sentirsi più presso Dio e, quindi, più distante dal mondo, senza ostentazione di sorta, ma nel silenzio ove tacciono le voci e lo strepito delle folle. La stessa cultura classica conosceva il valore di un vivere nella dimensione di una certa solitudine interiore se già Epicuro poteva affermare: “Lathe biòsas” – vivi nascosto – e se Ovidio, rammaricandosi per l’essersi posto in eccessiva visibilità tale da cadere in disgrazia presso l’imperatore, poteva affermare che “bene qui latuit bene vixit” (Tristia, 3, 4, 25) – visse bene chi restò ben in disparte.

Ma il nascondimento di Epicuro e di Ovidio riguarda soltanto un aspetto, diciamo, laico dacché ciò che interessa al filosofo e al poeta è principalmente non essere coinvolti in qual che sia situazione spiacevole, cosa che, in genere accade quando ci si espone con gesti e con parole in misura eccessiva. A simile saggezza manca, però, ciò che rende fruttuoso il nascondimento, manca la virtù dell’umiltà, il riconoscimento, cioè, della propria precarietà, del proprio esser nulla che induce alla preghiera.




Ed ecco, allora, che il vivere nascosti si illumina della vera luce e del vero, e autentico significato, che solo la parola di Gesù può conferire allorché comanda: “Tu, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel tuo segreto e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Mt. 6, 6).

No PAV

PAPA ALLA PAV
Meno aborto, più ambiente e poveri: è la nuova bioetica

Con la lettera del Papa alla PAV muta il registro dottrinale sui temi morali: la persona umana vivente corredata di una propria dignità non rappresenta più il paradigma morale di riferimento per discernere il bene dal male, ma è sostituita dall’esistenza, una congerie di fatti e condizioni come l’immigrazione o la fratellanza universale. Povertà e ambiente ritenute più importanti di aborto ed eutanasia perché la giustizia sociale ha maggior peso della giustizia naturale.

                                     Il Papa con il vescovo Paglia

Il Santo Padre il 6 gennaio scorso ha scritto una lettera a Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), in occasione del XXV anniversario dell’istituzione della medesima Accademia.

martedì 15 gennaio 2019

L'infausto centenario

Caro Paolo VI: la messa nuova fu davvero scelta infausta… tradimento.



Ringraziamo il sito – Tradidi quod et accepi – vedi qui, per aver pubblicato una Lettera che è di fondamentale importanza per noi, molto famosa per la verità, e che dovremo riscoprire in questo infausto centenario, quando nel 1969 veniva imposta alla Chiesa intera una Messa di stampo protestante… E ringraziamo per il commento che ne segue e che facciamo completamente nostro….  Per una buona Catechesi del tema affrontato con una attenta lettura sulla situazione attuale, consigliamo di ascoltare questo video.
Buona meditazione.
Il 3 aprile 1969, con la costituzione apostolica “Missale Romanum” di Paolo VI, veniva promulgato il Novus Ordo Missae, il nuovo Messale Romano, alla cui composizione collaborarono più o meno attivamente sei pastori riformati (eretici protestanti). Immediatamente dopo, un gruppo di dodici teologi cattolici approntò un saggio critico: il Bref examen critique du Nouvel Ordo Missae, poi tradotto in italiano dalla scrittrice Cristina Campo. Il testo fu sottoposto al Cardinale Alfredo Ottaviani, già Segretario del Sant’Offizio, che assieme al Cardinale Antonio Bacci, illustre latinista, lo presenterà al Papa il 25 settembre 1969. Il documento, che richiedeva il ritiro del nuovo rito perché discordante coi decreti dommatici del Concilio Tridentino, fu ahinoi respinto.

Il rosso del cardinale

Sacerdoti chiedono le dimissioni del card. Marx da presidente della Conferenza Episcopale Tedesca

Un gruppo di sacerdoti tedeschi, riuniti sotto il nome di Communio veritatis, hanno chiesto al cardinale Reinhard Marx di dimettersi da presidente della Conferenza Episcopale Tedesca. 
Ce lo riporta Maike Hickson in un suo articolo, nella mia traduzione.

Card. Reinhard Marx ed il vescovo luterano evangelico tedesco Heinrich Bedford-Strohm

B&B

Bergoglio e Belzebù


FRANCO ORIGLIA VIA GETTY IMAGES

Oggi ricorrono i cento anni della nascita di Giulio Andreotti. ll 6 maggio 2013 quando egli muore non erano passati due mesi dall'elezione a Pontefice dell'argentino Bergoglio, il 13 marzo precedente. Un mondo si chiude, un mondo si apre. Nella Chiesa, in Italia, e nelle finanze d'Oltretevere.
Ma sono due mondi più uniti di quanto si possa immaginare, un legame di anni, immortalato da qualche rara foto che la famiglia dello statista dc e il Pio Sodalizio dei Piceni, mostreranno al pubblico in una mostra che si apre in questi giorni. Una di esse è stata pubblicata sul Corriere della Sera il giorno dopo la morte del senatore a vita.

Pellegrini della Pampa

Uomini giusti ai posti giusti / 7

https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEi-JmogRE1MCYDTNFrqDlMDZdFF1bTUjTcOV3x2TRgQ7wYhLikKWo6MIG9WVO-senmiaKZ5M7fExW29wsuJzyF9ODWCbw6DBEW2wLGavYn6Qjs4F1LxKJlau_6MBF3RbgNL5W3b4IkAeg=w1200-h630-n-k-no-nu(immagine aggiunta)
Buongiorno e ben ritrovati con la rubrica L’uomo giusto al posto giusto, che è ormai giunta alla settima puntata.
Partiamo oggi con un vescovo, monsignor Raúl Martín della diocesi di Santa Rosa, in Argentina, che sta cercando di costringere i parrocchiani di Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa a non ricevere la Comunione sulla lingua e in ginocchio, ma in piedi e sulle mani.

Nei secoli Fidel?

Il Vaticano celebra il 60esimo anniversario
della rivoluzione comunista cubana




Quando, Domenica scorsa, abbiamo pubblicato le foto di Francesco che nel corso dell’udienza del 2 gennaio 2019 assiste alla esibizione del Circo Cubano, non sapevamo che tale esibizione fosse compresa in un più vasto programma organizzato per celebrare il 60esimo anniversario della rivoluzione comunista cubana.

E già, perché il Papa della teologia della liberazione ha disposto che il Vaticano commemorasse la presa del potere comunista a Cuba e gli orrendi sessant’anni della sua tirannia, che comprende l’uccisione di migliaia di cattolici.