L’equivoco perdono degli eretici Valdesi
(di Cristina Siccardi) La richiesta di perdono del 22 giugno scorso di Papa Francesco ai Valdesi, nel loro tempio di Torino, ha ulteriormente confuso le idee a molti cattolici.
In un articolo a firma di Ignazio Ingrao suPanorama dello stesso giorno leggiamo che : «Il dialogo tra cattolici e valdesi a partire dal Concilio Vaticano II non si è mai interrotto. (…) Benedetto XVI, che pure proviene da una nazione come la Germania, dove il dialogo con i luterani è all’ordine del giorno, forse aveva alzato troppo la posta dal punto di vista teologico per poter vedere dei risultati immediati. Francesco ha riportato il confronto ecumenico sui temi concreti, il “dialogo della vita”, come si dice, contrapposto al “dialogo dei teologi”».
Di dialogo in dialogo – questo ciclopico “motore dialogico” avviato proprio con il Concilio Vaticano II – si è innescato, anno dopo anno, un caos babilonico che sconcerta sempre più la gente e rende sempre più indifesi e vulnerabili sia il Vicario di Cristo che la Chiesa.