Padre Giovanni Cavalcoli O.P. con il suo ultimo articolo
apparso su Riscossa Cristiana, L’
“interpretazione eretica” del Concilio Vaticano II, ha destato
perplessità e malcontento in molti. È per tale ragione che rispondiamo
all’ennesimo attacco di chi non ammette l’esame teologico, filosofico e
storiografico di una realtà apertasi 50 anni fa e i cui frutti non sono certo
da portare ad esempio. Dare a qualcuno dell’«eretico» è molto grave, tanto più
che nell’ultimo Concilio non si è voluto più condannare niente e nessuno.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
sabato 12 gennaio 2013
Cum Petro et sub Petro !
Reali motivi che mi portano a rigettare la “tesi di cassiciacum” e la Messa “non una cum”.
Riportiamo per gentile concessione dell'autore
le ragioni teologiche, che facciamo anche nostre, che spingono il Sig.
Gaetano Accomando a ritenere inadeguata nonch'é erronea la posizione di
chi afferma essere vacante la Sede Apostolica negli ultimi quarant'anni.
Scrivo per mettere fine a critiche che mi vengono mosse, per ribadire con chiarezza la mia posizione, senza avere velleità di convincere nessuno né di polemizzare, ma per far uscire dalla “mia bocca” la reale posizione che si presume nessuno possa conoscere meglio di me. Mi viene detto:” se dici che è Papa, devi obbedirgli”. A questa affermazione rispondo che per conservare il bene comune e in certi limiti è lecito disobbedire e trovo questa possibilità nelle Sacre Scritture:
Scrivo per mettere fine a critiche che mi vengono mosse, per ribadire con chiarezza la mia posizione, senza avere velleità di convincere nessuno né di polemizzare, ma per far uscire dalla “mia bocca” la reale posizione che si presume nessuno possa conoscere meglio di me. Mi viene detto:” se dici che è Papa, devi obbedirgli”. A questa affermazione rispondo che per conservare il bene comune e in certi limiti è lecito disobbedire e trovo questa possibilità nelle Sacre Scritture:
Vaticano, resta aperta l’inchiesta Vatileaks
All’apertura dell’Anno Giudiziario il cardinal Bertone fustiga il “protagonismo”. “Il Vaticano sempre più integrato nella legislazione internazionale”
Oltretevere la macchina della giustizia è in azione per fugare ogni dubbio su Vatileaks. "Si faccia giustizia con umiltà e nella verità", ammonisce il segretario di Stato, Tarciso Bertone all'apertura dell'Anno Giudiziario dello Stato Città del Vaticano. Alla cerimonia inaugurale era presente anche il ministro italiano della Giustizia, Paola Severino. Tra i protagonisti dei processi di quest'autunno - assenti ovviamente gli imputati, entrambi graziati recentemente dal Papa - c'erano il presidente Giuseppe dalla Torre, i giudici a latere (Marano e Pellettier), il giudice istruttore Piero Antonio Bonnet e gli avvocati Cristina Arrù (che difese Paolo Gabriele) e Gianluca Benedetti (legale di Sciarpelletti).
Videntes pecuniam
I veggenti di Medjugorje e un ineludibile "conflitto d'interessi"
di Marco Corvaglia
E’ del tutto evidente che, in mancanza di un riconoscimento della Chiesa, se le "apparizioni" e i messaggi terminassero, si determinerebbe un progressivo calo di interesse nei confronti di Medjugorje.
Questo concetto sembrava in qualche modo già chiaro a Vicka nel 1983 quando, per il libro intervista di padre Janko Bubalo, dichiarava:
Nel 1994, padre René Laurentin, scriveva:
Che per i veggenti sia presente, di fatto, un enorme “conflitto di interessi”, è pertanto una verità inconfutabile. Se le apparizioni cessassero, essi (e molti loro parenti) si ritroverebbero privi delle proprie fonti di reddito. Infatti, come molti abitanti di Medjugorje, sono titolari di pensioni, in cui soggiornano pellegrini.
Un breve frammento tratto dalla trasmissione L'Inchiesta ("I misteri di Medjugorje"), trasmessa da Rai News il 16 giugno 2011:
E’ del tutto evidente che, in mancanza di un riconoscimento della Chiesa, se le "apparizioni" e i messaggi terminassero, si determinerebbe un progressivo calo di interesse nei confronti di Medjugorje.
Questo concetto sembrava in qualche modo già chiaro a Vicka nel 1983 quando, per il libro intervista di padre Janko Bubalo, dichiarava:
VICKA: Prova a riflettere come sarebbero andate le cose se la Madonna ci fosse apparsa solo dieci o venti volte e poi fosse scomparsa. Con tanta fretta si sarebbe già dimenticato tutto.
[Janko Bubalo, Mille incontri con la Madonna. Le apparizioni di Medjugorje raccontate dalla veggente Vicka. Edizioni Messaggero di Padova, 1986, p. 88]
*****
Nel 1991, quello che allora era lo storiografo “ufficiale” di Medjugorje
ed il più strenuo difensore di queste apparizioni, padre René
Laurentin, parlando dei "rischi spirituali" che i veggenti potevano
correre, faceva presente che Marija "è passata dalla famiglia più povera
tra i veggenti a condizioni di ricchezza che l'hanno portata a una
cultura ben diversa e a una vita facile e brillante" ["Eco di
Medjugorje", n.84, luglio 1991, p. 6] ed il ventiseienne Ivan "ha preso
il gusto di un abbigliamento da play-boy e di una cura esagerata della
sua persona" [ibidem].Nel 1994, padre René Laurentin, scriveva:
Ivan ha ora una bella casa nuova, che gli permetterà di vivere ospitando pellegrini. Questa è già la fonte di reddito per Mirjana, Ivanka, Vicka e presto Jakov.
[René Laurentin, Dernières Nouvelles de Medjugorje, n. 13, O.E.I.L., 1994, p. 24]
Che per i veggenti sia presente, di fatto, un enorme “conflitto di interessi”, è pertanto una verità inconfutabile. Se le apparizioni cessassero, essi (e molti loro parenti) si ritroverebbero privi delle proprie fonti di reddito. Infatti, come molti abitanti di Medjugorje, sono titolari di pensioni, in cui soggiornano pellegrini.
Un breve frammento tratto dalla trasmissione L'Inchiesta ("I misteri di Medjugorje"), trasmessa da Rai News il 16 giugno 2011:
Ci voleva il nuovo Mosè?
Santa spending review. E il vescovo va in bici
Sul numero di Panorama in edicola oggi pubblico un articolo sulla spending review in Curia. Dal taglio delle auto blu all’acquisto di mobili Ikea: le diocesi italiane devono stringere la cinghia e i presuli si adeguano.
Santo prossimo vaticano?
Le ombre di Lutero: antisemita, intollerante e contraddittorio
La prof.essa Angela Pellicciari è nota per i suoi libri sul Risorgimento e la Massoneria, entrambi sostenuti da ideali fortemente anticristiani. Nel 2006 è stata oggetto di un attacco calunnioso da parte di Repubblica (e altri quotidiani), accusata di idee filonaziste per aver proposto ai suoi studenti la lettura di alcuni brani di Hitler. In sua difesa è intervenuta una sua studentessa ebrea, la famiglia della studentessa e altri suoi alunni. A livello mediatico è stata difesa da Giuliano Ferrara, Pierluigi Battista, Ernesto Galli della Loggia, Nicoletta Tiliacos, Lucetta Scaraffia, Giorgio Rumi, Giorgio Israel e Rocco Buttiglione.
venerdì 11 gennaio 2013
La crisi del Sacramento della Penitenza
Uno degli aspetti preoccupanti della situazione ecclesiale da alcuni decenni a questa parte è, come lo sappiamo bene soprattutto noi sacerdoti, il calo impressionante dell’accesso dei fedeli al Sacramento della Penitenza.
Io che confesso da quasi quarant’anni, conosco bene questo fenomeno
macroscopico. Ma il guaio è che quei pochi penitenti, che ancora si
accostano al Sacramento, sono soprattutto anziani, i quali, benchè
educati nella fede da fanciulli, hanno dimenticato il senso e il valore
del Sacramento per una radicata cattiva abitudine o intorpidimento della
coscienza, scambiando il confessionale per i luoghi più diversi e più
strani, che poco o nulla hanno a che vedere con l’accusa e la remissione
dei propri peccati:
Non gallo..semmai cappone
DON GALLO DOCET
di Piero Nicola
Don Andrea Gallo, Come un cane in chiesa – Il Vangelo respira solo nelle strade, Ed. Piemme.
Me l’ha regalato un amico di famiglia, forse conoscendomi poco, forse per scherzo. L’avevo buttato là, in attesa di eliminarlo. Ma un altro amico che dovrebbe conoscermi meglio, e che ha ricevuto lo stesso dono nel medesimo scambio di regalucci natalizi, mi ha consigliato di leggere il libello del parroco genovese noto per le sue… stravaganze: ci avrei trovato delle proteste che mi appartenevano, che avrei condiviso.
Così l’interesse suscitato ha potuto più del criterio.
Cattocotti
Lombardia, Comunione e liberazione con Formigoni
I leader del movimento seguono il governatore. Lupi, Vignali & Co restano nel Pdl. In cambio di posti sicuri in parlamento.
La conferma dei ruoli e poltrone è più forte della tentazione di rompere col passato. Sarà per questo che c’è stato un ricompattamento degli esponenti vicini a Comunione e liberazione intorno al Popolo della libertà.
Dopo le ipotesi di spaccatura e di scissione dal partito belusconiano, la maggior parte dei ciellini hanno scelto di rientrare nei ranghi.
LO STRAPPO DI MAURO. Il vero abbandono è stato quello dell’eurodeputatoMario Mauro, che ha lasciato il Pdl e sarà candidato in Lombardia nella lista Monti del Senato al terzo posto, subito dopo Gabriele Albertini e Pietro Ichino. Accanto a lui si è schierato anche l’ex consigliere comunale di Milano, Aldo Brandirali, storico esponente di Cl in Lombardia
Dopo le ipotesi di spaccatura e di scissione dal partito belusconiano, la maggior parte dei ciellini hanno scelto di rientrare nei ranghi.
LO STRAPPO DI MAURO. Il vero abbandono è stato quello dell’eurodeputatoMario Mauro, che ha lasciato il Pdl e sarà candidato in Lombardia nella lista Monti del Senato al terzo posto, subito dopo Gabriele Albertini e Pietro Ichino. Accanto a lui si è schierato anche l’ex consigliere comunale di Milano, Aldo Brandirali, storico esponente di Cl in Lombardia
Cattosvendite
I
candidati che non ti aspetti. A fianco dell’uomo “benedetto” dal
Vaticano. Criticato dalle associazioni Glbt per non aver inserito nella
sua agenda nessun riferimento ai diritti degli omosessuali (definendoli
“non urgenti”). Mario Monti piazza nelle sue liste due omosessuali
dichiarati, entrambi renziani e molto determinati a riportare in cima
alle priorità dell’agenda Monti anche quella del riconoscimento delle
unioni civili. Una mission apparentemente quasi impossible, per Alessio
De Giorgi, imprenditore, direttore di Gay.it e “creatore” della Friendly
Versilia, e Giuliano Gasparotti, presidente del laboratorio politico di
“Officine democratiche”. Una scelta “non facile”, ammette Gasparotti,
che viene da una militanza decennale nei Ds e nel Pd. “E’ la prima volta
che in Italia una formazione cattolica candida due persone
omosessuali”, sottolinea De Giorgi, che nel 2002, grazie alla doppia
cittadinanza italo-francese del compagno, ...
Da "adulto" vuol fare il cardinale..
Il mistero del passo indietro di Riccardi, il cattolico che non si candida
Perché Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio e storico della chiesa prestato al governo tecnico, non si candida con Mario Monti? Perché dopo aver lanciato lo scorso novembre, sul palco del teatro De Paolis a Roma, il gran rassemblement di centro insieme a Luca Cordero di Montezemolo, ad Andrea Olivero allora ancora presidente delle Acli, al presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai e al segretario della Cisl Raffaele Bonanni, si è chiamato fuori?
È «BONTÀ» AFFERMARE CHE LA CHIESA NON HA NEMICI?
COME CLASSIFICARE TALE «BONTÀ» MODERNISTA?
Sarebbe l’ennesima dimostrazione del soggettivismo bieco che colpisce i conciliari, poiché il «nemico» è quello che oggettivamente opera contro la Chiesa, pure senza e meglio, dichiarandosi amico. Bieco perché in questo modo abbassa le difese della vera Chiesa di Gesù Cristo crocifisso in modo demagogico e antistorico; apre la Chiesa proprio di fronte ai potenti del mondo odierno. Il «Papa buono», infatti, ha inaugurato il Vaticano 2 col pensiero conciliante, che prendeva le distanze dai «profezie di disgrazie», per esempio quella della Madonna di Fatima, che alla vigilia della rivoluzione russa parlava degli errori che avrebbe sparso nel mondo con massacri, ateismo forzato e persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Sarebbe l’ennesima dimostrazione del soggettivismo bieco che colpisce i conciliari, poiché il «nemico» è quello che oggettivamente opera contro la Chiesa, pure senza e meglio, dichiarandosi amico. Bieco perché in questo modo abbassa le difese della vera Chiesa di Gesù Cristo crocifisso in modo demagogico e antistorico; apre la Chiesa proprio di fronte ai potenti del mondo odierno. Il «Papa buono», infatti, ha inaugurato il Vaticano 2 col pensiero conciliante, che prendeva le distanze dai «profezie di disgrazie», per esempio quella della Madonna di Fatima, che alla vigilia della rivoluzione russa parlava degli errori che avrebbe sparso nel mondo con massacri, ateismo forzato e persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Tra matrimoni "gay" ed elezioni. Può il papa fidarsi di Andrea Riccardi?
Il fondatore della Comunità di Sant'Egidio si agita al centro della scena politica italiana, con l'apparente benedizione di Benedetto XVI. Ma la recita ha i suoi retroscena scomodi. Eccoli svelati
di Sandro Magister
ROMA, 10 gennaio 2013 – Ogni volta che Benedetto XVI parla contro i matrimoni tra omosessuali, puntualmente viene subissato di critiche. Ma l'ultima volta che l'ha fatto, nell'annuale discorso prenatalizio alla curia, non è stato così. Tutti zitti.
A CACCIA DI CATTOLICI
CENTRINO DI COLLOCAMENTO - L’UOMO DEL MONTI A CACCIA DI CATTOLICI E RENZIANI DELUSI MA LO SCONTRO TRA LA SETTA DI SANT’EGIDIO DI RICCARDI E IL CLUB DEGLI SMONTEZEMOLATI FA SLITTARE ANCORA LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE - OLTRE A OPUS BINETTI, CHE SARÀ CAPOLISTA ALLA CAMERA A ROMA E GENOVA, L’ARCA DI MONTIMER IMBARCA ANCHE L’EX DEPUTATO DEL PD MARAN E ALESSIO DE GIORGI, DIRETTORE DI GAY.IT….
Dino Martirano per il "Corriere della Sera"
RICCARDI, MONTEZEMOLO, OLIVERO
Al centro, con la candidatura di Paola Binetti (Udc) come capolista alla Camera a Roma e a Genova, s'intensifica la caccia ai voti dei cattolici nelle città del Papa e in quella del cardinale Angelo Bagnasco. Ma i montiani della lista civica sono sulle tracce anche dei renziani delusi dal sindaco di Firenze, che non ha rotto con Bersani, e dei pezzi di apparato rottamati dal segretario democratico piazzando un ex deputato del Pd, Alessandro Maran, come capolista al Senato in Friuli Venezia Giulia.
giovedì 10 gennaio 2013
Un Campari con... Mons. Livi
Antonio
Livi
(Prato, 1938) è professore emerito di Filosofia nell'Università
Lateranense, socio ordinario dell'Accademia di San Tommaso e presidente
dell'ISCA (International Science and Commonsense Association). Formatosi
alla scuola di Étienne Gilson, ne ha portato avanti le ricerche
gnoseologiche, in rapporto prima alle condizioni di possibilità di una
“filosofia cristiana”, poi alla giustificazione del realismo metafisico.
Prof.
Livi, iniziamo subito da una domanda tanto impegnativa quanto urgente: che cosa
è stato realmente il Concilio Vaticano II e cosa rappresenta oggi per la
Chiesa?
l’attualità del rifiuto del Novus Ordo Missae
A 36 anni dalla morte di Cristina Campo: l’attualità del rifiuto del Novus Ordo Missae
In memoriam: Cristina Campo
Il 10 gennaio 1977 moriva a Roma Cristina Campo. Figura decisamente complessa, contribuì tuttavia alla difesa del rito cattolico della Messa minacciato dalla riforma liturgica.
Ermeneutica dell’eresia
nella continuità conciliare: “gli ebrei non sono nemici della Chiesa”
Una tradizione magisteriale lunga decenni da parte dei Papi e della Chiesa, unita al loro impegno nel dialogo interreligioso, dimostra che non è assolutamente possibile parlare degli ebrei come di “nemici della Chiesa”.
Ruini obiettore di coscienza contro Ponzio Pilato
C’è voluto il cardinale Camillo Ruini per finalmente udire “apertis
verbis” quello che alla luce del buon senso tutti si sarebbero aspettati
che la Chiesa dicesse da subito, sul modo con cui Mario Monti e i suoi
intendono agire sulle questioni etiche fondamentali, quelle che la
stessa Chiesa definisce “non negoziabili”.
Su tali questioni l’agenda di Monti non ha neppure una riga. E interpellato in proposito il 28 dicembre, l’aspirante premier disse che si sarebbe rimesso al parlamento, “nel rispetto della libertà di coscienza”.
Su tali questioni l’agenda di Monti non ha neppure una riga. E interpellato in proposito il 28 dicembre, l’aspirante premier disse che si sarebbe rimesso al parlamento, “nel rispetto della libertà di coscienza”.
Un prete per tutte le stagioni
DON ANDREA GALLO: “L’OMOSESSUALITÀ È UN DONO DI DIO, NEI 4 VANGELI NON C’È UNA SOLA PAROLA DI CONDANNA” - IL PRETE SCOMODO SI ACCOMODA DA ALBA PARIETTI AL TALK ‘STORIE’ IN DIRETTA SU ‘’VERO-TV” – “I TRANS? È VERO NON SARAN GIGLI MA SON SEMPRE FIGLI” - SULLE DONNE E LA LORO PRESENZA ALL’INTERNO DELLA COMUNITÀ DEI CREDENTI: “IN CHIESA NON CONTATE UN CAZZO. SE VUOI FARTI VOLER BENE IN PARROCCHIA DEVI ANDARCI CON L’ASPIRAPOLVERE”….
Ospite d'eccezione nel pomeriggio di Storie, il talk in onda tutti i pomeriggi su Vero, canale 55 del DTT, alle ore 16.00, è l'eclettico ed eccentrico difensore degli ultimi, Don Andrea Gallo. La conduttrice Alba Parietti insieme agli ospiti in collegamento, Dori Ghezzi, Maurizio Costanzo e Doris Mazzetti, ripercorre la vita del sacerdote, dichiarando pubblicamente ancora una volta la sua immensa ammirazione. Don Andrea Gallo è, come lui stesso si definisce, "un prete da marciapiede" e proprio da lì incomincia la sua storia.
Vendette curiali
AL MAGGIORDOMO TRADITORE HANNO TOLTO LA TESSERA DEL SUPERMERCATO! - PRIMA USCITA “PUBBLICA” DI PAOLO GABRIELE DOPO LA GRAZIA DEL PAPA: VA CON LA MOGLIE A FARE LA SPESA MA FUORI DAL VATICANO - UNA MEZZ’ORA TRA GLI SCAFFALI E RITORNO A CASA (FINCHE’ POTRA’ RESTARCI. L’EX MAGGIORDOMO DI BENEDETTO XVI NON POTRÀ PIÙ RISIEDERE NÉ LAVORARE ALL’OMBRA DELLA SANTA SEDE…
Maria Giulia Comolli per "Chi"
FOTO DA "CHI" - PAOLO GABRIELE
La lieta novella, in casa Gabriele, era arrivata poco prima di Natale: quando, cioè, Papa Benedetto XVI ha concesso la grazia al suo ex aiutante di camera, condannato nell'ottobre scorso a diciotto mesi di carcere per la sottrazione di documenti privati dall'appartamento pontificio. Ma la felicità di tornare a casa e riabbracciare la moglie Manuela e i tre figli, in un momento simbolico come quello delle festività natalizie, per Paolo Gabriele era finora rimasta,
comprensibilmente, un fatto privato: un'emozione da consumare in famiglia, nell'intimità della sua residenza all'interno del Vaticano (unica eccezione, si può supporre, la partecipazione quotidiana alla messa, come d'abitudine, anche se, adesso, in forma riservatissima e lontano da occhi indiscreti).
comprensibilmente, un fatto privato: un'emozione da consumare in famiglia, nell'intimità della sua residenza all'interno del Vaticano (unica eccezione, si può supporre, la partecipazione quotidiana alla messa, come d'abitudine, anche se, adesso, in forma riservatissima e lontano da occhi indiscreti).
mercoledì 9 gennaio 2013
Perché tanta fretta? Forse temono la Verità? *
«Wojtyla santo nel 2014». Ma il miracolo non è stato ancora presentato
Il cardinale Re conferma: «Ci sono segnalazioni importanti di guarigioni». Ma la Congregazione delle cause dei santi deve ancora ricevere la documentazione
Giovanni Paolo II, beatificato nel 2011, potrebbe diventare santo il prossimo anno. L’ha detto il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione dei vescovi, per molti anni stretto collaboratore di Papa Wojtyla. Il cardinale ha parlato durante la presentazione dello spettacolo «Il Papa e il poeta», scritto dal vaticanista di «Avvenire» Mimmo Muolo, un recital multimediale che sarà in scena domani all’Auditorium Conciliazione di Roma.
Dal che è evidente che S.Paolo non è speaker di radio vaticana!
"Impossibile dire che gli ebrei sono nemici della Chiesa"
Padre Federico Lombardi a Radio Vaticana risponde ai tradizionalisti ribadendo che: "Concilio e magistero ecclesiale dicono il contrario"
Una tradizione magisteriale lunga decenni da parte dei Papi e della Chiesa, unita al loro impegno nel dialogo interreligioso, dimostra che non è assolutamente possibile parlare degli ebrei come di “nemici della Chiesa”.
Lo ha affermato il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, al quale alcuni giornalisti avevano chiesto un commento circa tale qualifica, comparsa nelle recenti dichiarazioni di mons. Fellay,superiore della Comunità S. Pio X.
Gioco delle parti?
Continua il gioco delle parti e la commedia degli equivoci. Una questione seria.
Riprendo dall'edizione francese di Radio Vaticana (su quella italiana c'è solo lo scarno ma decisamente defilato comunicato di padre Lombardi, che ha dichiarato impossibile parlare degli ebrei come nemici) alcuni spunti della reazione suscitata dalla ormai note urbi et orbi parole di Mons. Fellay che ha osato nominare gli ebrei, insieme a massoni e modernisti, tra i nemici della Chiesa. E ritengo utile non far passare sotto silenzio alcune puntualizzazioni.
L'emittente Vaticana si affretta a ricordare due pilastri delle recenti posizioni della Chiesa al riguardo: rifiuto dell'antisemitismo e intangibilità della Nostra Aetate.
Nella patria del Prefetto..e non solo...
Il “Nuovo Ateismo” in Germania
L’articolo di Thomas Zenk del giugno del 2012, apparso sulla rivista “Approaching Religion”, si rivela essere una fonte interessante per il dibattito sull’ateismo.
Nello specifico tratta del cosiddetto “Nuovo Ateismo” in Germania,
un fenomeno che ha piene radici in ambiente statunitense, ma che sul
suolo tedesco ha prodotto ulteriori sviluppi.
Zenk propone tre modelli operativi di ateismo, che possiamo riassumere in:
1. La divulgazione atea per l’infanzia;
2. La divulgazione di slogan sui bus cittadini;
3. L’ateismo aggressivo dei sostenitori più giovani.
Già dalle prime battute, Zenk sottintende una certa difficoltà nel separare il nuovo dal vecchio ateismo, se non per un nuovo vigore delle tesi (soprattutto in contesto scientifico) e per la giovane età di alcuni rappresentanti, specie per la Germania. Molto più semplice è separare i due fenomeni in “americano” e “tedesco”.
Ma andiamo per ordine.
Zenk propone tre modelli operativi di ateismo, che possiamo riassumere in:
1. La divulgazione atea per l’infanzia;
2. La divulgazione di slogan sui bus cittadini;
3. L’ateismo aggressivo dei sostenitori più giovani.
Già dalle prime battute, Zenk sottintende una certa difficoltà nel separare il nuovo dal vecchio ateismo, se non per un nuovo vigore delle tesi (soprattutto in contesto scientifico) e per la giovane età di alcuni rappresentanti, specie per la Germania. Molto più semplice è separare i due fenomeni in “americano” e “tedesco”.
Ma andiamo per ordine.
Abusi liturgici. Le foto
Il sito tedesco “Pius.info” nella sezione Bild der Woche (Foto della settimana) da tempo denuncia tutta una serie di abusi liturgici in Germania e non solo.
MOSE’ MONTI S’È FERMATO A TODI
- CONTRORDINE PARROCCHIANI: DOPO I GIORNI DEL SOSTEGNO DELL’OSSERVATORE ROMANO E DI AVVENIRE, DELLE INTERVISTE AL MIELE DEL CARDINAL BAGNASCO, QUALCOSA SI È INCEPPATO TRA MONTI E IL MONDO CATTOLICO – TUTTA COLPA DEL FATTORE ERRE, COME RUINI: SALTARE IL CONVEGNO DEI CATTOLICI PER MONTI, QUELLA “TODI 3” DOVE AVREBBE DOVUTO PRENDERE LA PAROLA LO STESSO PREMIER…1 - SUL PREMIER LA CHIESA SI DIVIDE L'OFFENSIVA DI RUINI: NON CI RISPETTA
COSÌ SALTA LA RIUNIONE DELLA COSIDDETTA "TODI 2"
Francesco Bei per "la Repubblica"
CARDINAL CAMILLO RUINI - COPYRIGHT PIZZIFrancesco Bei per "la Repubblica"
Comunicazioni saltate. Dopo i giorni del sostegno dell'Osservatore Romano e di Avvenire, delle interviste al miele del cardinal Bagnasco, qualcosa si è inceppato tra Monti e il mondo cattolico. O meglio tra il premier e quella parte di Chiesa - non solo vescovi ma anche alcune potenti organizzazioni di massa - che ancora fanno riferimento al cardinale Camillo Ruini, ex presidente della Cei. È il fattore Erre, come Ruini, ad aver pesato sul raffreddamento tra Monti e le gerarchie. Che ha portato, tra l'altro, a far saltare il convegno dei cattolici per Monti, quella "Todi 3" dove avrebbe dovuto prendere la parola lo stesso premier.
La comunicazione post vatileaks
Burke contro Navarro-Valls, Wojtyła contro Ratzinger
Due filosofie e strategie comunicative diverse per raccontare al mondo il magistero e l’attività del Papa e la Santa Sede
Greg Burke contro Joaquín Navarro-Valls. Ovvero due filosofie e strategie comunicative diverse per raccontare al mondo il magistero e l’attività del Papa e la Santa Sede, ma con due scenari e due Pontefici differenti. All’ex giornalista della Fox è toccato il ruolo di advisor per la comunicazione nella Segreteria di Stato di Sua Santità dopo la vicenda Vatileaks, ovvero dopo la fuga di notizie riservate del Papa a cura di Gianluigi Nuzzi e Paolo Gabriele.
Chi tifa GADU
Montididio. Il potere forte di suo sarebbe massonico. Monti è cattolico liberale, diviso tra rigore gesuitico e spiritualità giansenista. Le affinità bavaresi con B-XVI, che lo ama.
Nei meandri del (oltre)Tevere
CIUCCIA IL BANANA! – LA GAIA VENDETTA DI SILVIO: DICE SI’ ALLE UNIONI CIVILI PER I GAY E FA AMMATTIRE IL VATICANO E I “CATTOBERLUSCONIANI” - LA SVOLTA FROCIA ARRIVA DOPO LA “SCELTA MONTIANA” DELLA CEI, CHE ORA MINACCIA: “ABBIAMO BUONI OCCHI, BUONA MEMORIA E BUON GIUDIZIO” - QUAGLIARIELLO, ROCCELLA E SACCONI ORMAI SONO OUT E IL PATONZA PUO’ ANDARE A BRIGLIA SCIOLTA: “CI VUOLE UNA MAGGIORANZA PER CAMBIARE IL CODICE CIVILE…”
Da "il Foglio"
BAGNASCO E BERLUSCONI
Roma. In questa campagna elettorale pirotecnica, dove ci si addormenta con qualche modesta certezza per scoprire il giorno dopo che è cambiato tutto, il più fantastico dei ribaltoni l'avrebbe dunque messo a segno Silvio Berlusconi. Ora accusato (o elogiato, a seconda dei pulpiti) per aver aperto alle unioni, se non proprio ai matrimoni, gay. Sono bastati un suo cenno d'assenso all'intervistatore di Rtl, che lo interpellava lunedì scorso sull'eventuale disponibilità al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, anche omosessuali, e una legnosa precisazione sulla necessità di "una maggioranza in Parlamento che consenta di cambiare il codice civile".
Le scienziate "vaticane"
Riflessioni sulla canonizzazione della Levi Montalcini
(di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro) Non fosse che l’amore per la cronaca, non ci si può esimere dal riportare gli elogi elevati nel mondo cattolico in morte di Rita Levi Montalcini. Ma la cronaca, come sempre accade, è impietosa poiché contro i fatti non valgono gli argomenti. E i fatti dicono che quei cattolici che si sono lanciati nell’elogio della scenziata appena scomparsa appaiono, quanto meno, disorientati.
La pena
Il Papa su Twitter: ne vale la pena?
Venti tweet, sette profili in lingua che si "seguono" uno con l’altro, oltre 1.400.000 followers. A un mese dallo sbarco della Santa Sede su Twitter, un bilancio di “Pontifex” (questo l’account scelto per il Santo Padre) è già possibile farlo.
Terreno insidioso, se non ostile per la Chiesa, quello del social network che ha come simbolo un uccellino blu e un gergo tutto suo. Sulla piattaforma virtuale più "cool" del momento, infatti, non si svolgono orazioni, si “cinguetta” all’interno degli ormai noti 140 caratteri e l’importanza dei profili si conta, sulla base di quanti utenti sono disposti a “seguire” (pigiando il tasto “follow”).
martedì 8 gennaio 2013
Sacerdozio femminile?
Ecco il video promozionale. Esilarante!
Qualcuno di voi é ancora contrario
all'ordinazione di donne prete? Ebbene, questo video promozionale,
ideato e prodotto dalla Conferenza per l'Ordinazione delle donne
(Women's Ordination Conference) vi fará di certo cambiare idea. Tutte i
problemi teologici che sembravano insormontabili sono stati risolti.
Guardare per credere (e sbellicarsi dalle risate).
Pubblicato da
Giorgio Roversi
Nel centenario di Dossetti, due cardinali gli fanno la festa
A cento anni dalla nascita di don Giuseppe Dossetti, l’editrice
bolognese il Mulino sta per mandare in libreria due nuovi volumi a lui
dedicati: il primo di Paolo Pombeni, “Giuseppe Dossetti, l’avventura
politica di un riformatore cristiano”, e il secondo di Enrico Galavotti,
“Il professorino”, quest’ultimo riguardante l’attività politica svolta
da Dossetti dal 1940 al 1948.
Intanto, però, la pubblicazione sull’inserto di Bologna di “Avvenire” di una lettera dello scorso 3 dicembre del cardinale Giovanni Battista Re al cardinale Giacomo Biffi ha riportato in primo piano le forti critiche contro Dossetti teologo e perito conciliare espresse in un libro dal secondo di questi cardinali e condivise dal primo.
Intanto, però, la pubblicazione sull’inserto di Bologna di “Avvenire” di una lettera dello scorso 3 dicembre del cardinale Giovanni Battista Re al cardinale Giacomo Biffi ha riportato in primo piano le forti critiche contro Dossetti teologo e perito conciliare espresse in un libro dal secondo di questi cardinali e condivise dal primo.
I cattolici e il Vaticano nel caos elettorale
Monti? E’ negoziabile
Ufficiale. Todi 3 è saltata. Cattolici senza casa
I valori (e le liste). Critiche dalla Cei. Riccardi non si candida, Acli divise
Dopo l’endorsement il diluvio, non quello universale ma quasi. C’è maretta nel mondo cattolico dopo che l’Osservatore Romano prima, Avvenire poi – e due giorni fa sul Corriere della Sera il direttore Marco Tarquinio ha confermato che “Monti ha la stima della chiesa” – si erano schierati, con pochi se e pochi ma, per Mario Monti. L’ultima notizia è che il Forum delle associazioni cattoliche di Todi, quelle che dovrebbero adoperarsi per mobilitare la base e portare i voti, hanno deciso di non invitare Monti dopodomani a Roma al raduno che avrebbe dovuto incoronarlo come loro re. Una decisione del tutto impensabile fino a pochi giorni fa. Perché?
Ma che bei cattolici!
Dalla RU 486 alla Lista Monti. La vera storia di Dellai
Si può sbandierare la propria appartenenza cattolica e contemporaneamente essere favorevoli alla pillola RU 486, fortemente voluta, anche in Italia, da tutti coloro che si battono contro la vita nascente e che nel mondo ha prodotto 32 morti accertate di donne che ne hanno fatto uso? Non si potrebbe, ma succede.
A partire dal 2006, la Provincia Autonoma di Trento, presieduta dal cattolico Lorenzo Dellai - insieme ad Andrea Riccardi, Raffaele Bonanni e Andrea Olivero, tra i maggiori promotori di una aggregazione cattolica a sostegno della “Lista Monti” - è stata tra le primissime in Italia ad appoggiare la sperimentazione della pillola abortiva e solo dopo la direttiva del Ministero della Salute, che obbligava il ricovero per la sua assunzione, ha provveduto in questa direzione, nonostante le sollecitazioni ricevute dal movimento pro-life e da numerose interrogazioni all’Assessore alla Salute della giunta presieduta da Dellai. Fino ad allora, la pillola veniva assunta in day-hospital. Quasi un fai da te.
LA GRANDE FUGA DEI CATTOLICI (?)
1. LA GRANDE FUGA DEI CATTOLICI DAL “TRIO SCIAGURA” MONTI-CASINI-FINI: DOPO IL FRENO DI ‘’AVVENIRE’’ E ‘’OSSERVATORE’’, ANCHE L’ASSOCIAZIONISMO MOLLA NONNO MARIO - 2. IL FORUM DI TODI (CONFARTIGIANATO, CONFCOOPERATIVE, COLDIRETTI, COMPAGNIA DELLE OPERE, CISL, MCL, ACLI), HA REVOCATO L'INVITO AL PROF PER IL MEETING DI GIOVEDÌ PROSSIMO - 3. DAL CISLINO BONANNI (CHE HA PIAZZATO IL VICE SANTINI NEL PD) A PASSERA “RIGETTATO” DA CUCCHIANI, DALLA GALASSIA DI TODI BY BAGNASCO AL DUO CUCCHIANI-GUZZETTI IMPERSONATO DA MUCCHETTI, È PARTITA LA CORSA A LASCIARE IL CARRO DEI PERDENTI - 4. IL BACIO DELLA MORTE PER I CATTOLICI: MONTI STAREBBE PER IMBARCARE PANNELLA - 5. L’ERRORE DI MONTIMER: DARE TUTTO IN MANO A RICCARDI, GRADITO PIÙ A OBAMA CHE ALLA CEI. CON BEFFA FINALE: ANCHE IL GRAN MAESTRO DI SANT’EGIDIO NON SI CANDIDA… -
1. LA GRANDE FUGA DEI CATTOLICI DAL "TRIO SCIAGURA" MONTI-CASINI-FINI:
Roberto Scafuri per "Il Giornale"
Non è certo un pranzo di gala. Il professor Monti assaggia sulla propria pelle le prime delicatessen riservate dalla politica. Non siamo più alle schermaglie elettorali, ai crudi botta e risposta, alle noiose riunioni preliminari con i dinosauri dei partiti.
Roberto Scafuri per "Il Giornale"
Non è certo un pranzo di gala. Il professor Monti assaggia sulla propria pelle le prime delicatessen riservate dalla politica. Non siamo più alle schermaglie elettorali, ai crudi botta e risposta, alle noiose riunioni preliminari con i dinosauri dei partiti.
La Lumen Gentium e la fuga dei Santi
“And when the saints – go marching in…” (“E quando si fa avanti la gran marcia dei santi, vorrei esser fra i tanti quando marciano i santi”) A New Orleans, questo è uno spiritual che evoca ovazioni entusiastiche ad ogni partita di football, poiché i santi che marciano in campo sono gli atleti della locale squadra locale denominata appunto “I santi”; cosicché lo spiritual, diventato il loro inno, si suona ad ogni inizio di partita. Ed anche nel nome di una squadra di football e nel suo inno può far capolino la nostalgia dell’assoluto, il desiderio di essere fra i cittadini della città celeste dell’Apocalisse. Di questa città siamo cittadini anche noi; ed anche quello spiritual che riecheggia a ritmo di jazz sui marciapiedi di New Orleans può rinsaldare il vincolo fra i santi e quelli chiamati ad esserlo, tra chi ha già vinto il mondo e chi, come noi, ancora ci sguazza dentro.
LAVATRICE VATICANO
- I DISPOSITIVI PER I PAGAMENTI ELETTRONICI BLOCCATI DA BANKITALIA, MA L’ISPEZIONE L’HA DISPOSTA LA PROCURA DI ROMA - ESPLODE IL BUBBONE: LA SANTA SEDE DA ANNI NEL MIRINO DEI PM PER VIOLAZIONE DELL’ANTIRICICLAGGIO, MA ORA PALAZZO KOCH HA STACCATO LA SPINA ALLE “MACCHINETTE” DELLA DEUTSCHE BANK - QUEI 23 MILIONI SEQUESTRATI ALLO IOR E L’INDAGINE SULL’EX PRESIDENTE GOTTI TEDESCHI E IL DG CIPRIANI…
Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"
DEUTSCHE BANK
È stata la procura di Roma a disporre l'ispezione di Bankitalia che ha portato allo stop ai pagamenti Pos in Vaticano. Per palazzo Koch, Deutsche Bank Italia non può fornire quelle macchinette perché la Santa Sede non è in regola con la normativa anti-riciclaggio. Il no di via Nazionale è arrivato il 6 dicembre e la banca ha disposto il ritiro di tutti gli strumenti per i pagamenti elettronici. Per Bankitalia, che ha fatto gli accertamenti su mandato del procuratore aggiunto Nello Rossi e del pubblico ministero Stefano Rocco Fava, i pos non possono essere autorizzati. Per un motivo semplice: il Vaticano non è in regola con la legge italiana.
lunedì 7 gennaio 2013
Prometheus: interpretazione occulta e simbolica
[2]
Consiglio, a chi non lo avesse già fatto, di leggere l’articolo [3] riguardante i due video virali che hanno anticipato l’uscita di Prometheus. Sono istruttivi per creare un contesto, con cui iniziare l’interpretazione. Prometheus è ambientanto in un futuro abbastanza prossimo, dove la tecnologia ha quasi completamente preso il posto di ogni elemento spirituale. La ricerca di Dio, in Prometheus, è un viaggio materiale, alla ricerca di divinità materiali che nulla hanno a che fare con il Vero Dio, conoscibile tramite lo spirito divino che è in ognuno di noi.
Consiglio, a chi non lo avesse già fatto, di leggere l’articolo [3] riguardante i due video virali che hanno anticipato l’uscita di Prometheus. Sono istruttivi per creare un contesto, con cui iniziare l’interpretazione. Prometheus è ambientanto in un futuro abbastanza prossimo, dove la tecnologia ha quasi completamente preso il posto di ogni elemento spirituale. La ricerca di Dio, in Prometheus, è un viaggio materiale, alla ricerca di divinità materiali che nulla hanno a che fare con il Vero Dio, conoscibile tramite lo spirito divino che è in ognuno di noi.
L'antiTrinità
E SATANA SI FECE TRINO: DAL CONCILIO EGOMENICO ALLA OMOSESSUALIZZAZIONE DELLA CHIESAE Satana si fece trino è una tagliente opera di un sacerdote e teologo, Ariel Stefano Levi di Gualdo, il cui titolo a effetto è spiegato nel sottotitolo: relativismo, individualismo, disubbidienza, analisi sulla Chiesa del terzo millennio. Alcuni lettori non particolarmente dentro certe tematiche teologiche potrebbero non cogliere il messaggio racchiuso in questo titolo che richiama a quel processo di inversione noto da epoche remote, perché molti secoli fa, i padre della Chiesa San Girolamo e Sant’Agostino, fecero riferimento al diavolo indicandolo come la scimmia di Dio. Una scimmia che vuole appunto scimmiottare Dio per capovolgerlo e per creare un’altra realtà. Da qui nasce l’immagine di un Anticristo che giunge a parodiare Dio, sino a farsi trino attraverso il relativismo, l’individualismo e la disubbidienza.
Parrocchia Schönborn
Chiesa Rivoluzione in immagini Foto della settimana
Parodia eseguita nella Cattedrale di Santo Stefano, Vienna
Il 18 settembre 2012, su invito speciale del Preside Cattedrale, p. Anton Faber, il musical Sister Act è stato eseguito presso la storica cattedrale di Santo Stefano a Vienna.
Come è noto, il tema di questo musical è quello del film Touchstone Pictures con lo stesso nome parodiando la vita delle religiose.
Come è noto, il tema di questo musical è quello del film Touchstone Pictures con lo stesso nome parodiando la vita delle religiose.
Ragù conciliari alla bolognese
Dossetti e il concilio. Notizie bolognesi
C’è una vicenda interessante dalla diocesi di Bologna.
Lo scorso 30 dicembre il settimanale diocesano – Avvenire BO 7 –
pubblicava una lettera che il Card. Re ha inviato al Card. Biffi per
ringraziarlo di avergli donato il suo recente libro intitolato “Don
Giuseppe Dossetti. Nell’occasione di un centenario” (Ed. Cantagalli). E
ha sollevato un polverone.
Riportiamo di
seguito il testo integrale della lettera del Card. Re, lettera che ha
determinato una certa reazione degli ambienti bolognesi legati alla
figura di Dossetti, tanto che Avvenire Bologna 7, nel numero del 6
gennaio, pubblica le “risposte” del superiore della Piccola famiglia
dell’Annunziata – don Athos Righi – e di un lettore. Ecco il testo della
lettera del Card. Re:
Vatileaks atto secondo: quid est veritas? *
La verità, da Pilato a don Georg
La fedeltà del segretario del Papa nel suo motto episcopale
Che cos’è la verità? La domanda di Pilato a Gesù prima dell’inappellabile condanna, emessa dalla folla, alla crocifissione di colui che si presentava come re di un altro mondo, è utile per leggere con uno sguardo sinottico i motti episcopali di Benedetto XVI e del suo segretario particolare e neo arcivescovo Georg Gänswein.
BERTONE “COMMISSARIATO”
– CON LA CONSACRAZIONE A VESCOVO DI GEORG GAENSWEIN, IL SEGRETARIO DI STATO SI AVVIA VERSO L’USCITA - “IL SERVO PIU’ POTENTE DEL PAPA” HA PIAZZATO NELLO STEMMA LA SCRITTA “TESTIMONIUM PERHIBERE VERITATI”: UN RIFERIMENTO ALLA GUERRA STRISCIANTE IN VATICANO - IL PRIMO A CONGRATULARSI? IL “CALIPPO” DELL’OPUS DEI, MESSO DA BERTONE ALLE SPALLE DI MONTI, IL “PULCINO PIO” TONIATO… -
M. Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
PAPA BENEDETTO XVI E TARCISIO BERTONE
«Scusate il ritardo, questa mattina ho celebrato la Messa per l'ordinazione di quattro nuovi vescovi che è durata un po' di più», così ha detto affacciandosi alla finestra del suo studio, Benedetto XVI, un po' affaticato, ma felice.
L'Angelus, ieri, è stato recitato dal Papa ben 20 minuti dopo lo scoccare di mezzogiorno, eppure la folla che gremiva piazza San Pietro e tutta via della Conciliazione come fosse il giorno di Pasqua, ha atteso, più che paziente, festosa.
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