Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
Lettera ad Aurelio Porfiri sul Ribelle (che se ne va nel bosco)
Caro Aurelio,
fai bene a ricordare che abbiamo la necessità di guardare tutti, consacrati e laici, ad Orientem. Per troppo tempo abbiamo puntato l’attenzione sull’uomo, dimenticando Dio o mettendolo in secondo piano. Il problema della liturgia post-conciliare sta tutto lì: l’uomo al posto di Dio, con la pretesa di rendere lo spazio-tempo del sacro uguale a quello del profano, senza distinzioni. Ma Dio non ci chiede di rendere tutto uguale: ci chiede, al contrario, di distinguere, di separare (n proposito ricordo un tuo scritto significativo).
Retroscena / l vescovi italiani e alcuni cardinali dietro “Traditionis custodes”
I vescovi italiani e alcuni cardinali sono stati all’origine e la forza motrice della Traditionis custodes. Così il padre Claude Barthe in questa intervista che propongo in italiano.
È un percorso in salita, ma fatto anche di cadute in burroni dai quali è faticoso risalire. L’importante è che, nel bilancio complessivo, l’altimetro segni una quota sempre più elevata.
Scuola e vaccino obbligatorio, la quiete prima della tempesta
Il Piano Scuola appena presentato dal Governo alle Regioni per il momento evita di ricorrere all'obbligo vaccinale, ma c'è da farsi poche illusioni. Basterà un probabile aumento dei contagi dopo l'estate per far scattare la minaccia della Dad verso chi non si vaccina. Non solo insegnanti, l'obiettivo vero sono i giovani: una scelta gravissima e diseducativa, visto il basso rischio di malattia e le incognite ancora irrisolte su questi vaccini.
La generazione che si è formata a cavallo degli anni Ottanta e Novanta è probabilmente quella che ha subìto l’inganno nel modo peggiore. La precedente è quella che ha attuato la rivoluzione in tutti i campi, mentre quella successiva, preso atto del disastro, ha sviluppato un precoce senso critico. Noi siamo invece cresciuti nell’illusione di esser capitati nel periodo più fortunato della storia, tanto nell’ambito civile quanto in quello ecclesiastico. Il nuovo mondo, libero e felice, era nato nel 1962 o, al più tardi, nel 1968; l’umanità era finalmente entrata nell’èra dello spirito, nella quale ogni cosa si era rinnovata raggiungendo la perfezione. Si faceva un gran parlare di escatologia realizzata, ossia, di fatto, di una riduzione del cristianesimo all’aldiquà, senza più trascendenza né novissimi. Strumento privilegiato di tale trasformazione, la cosiddetta riforma liturgica.
Questo articolo nasce dalla gentile segnalazione (fra le tante da lui ricevute) di un assiduo lettore e commentatore del mio blog,di nome "Vittoriano", che ringrazio sentitamente,contraccambiando a mia volta con unlink (QUIin italiano) che egli desidera conoscere: quello dei messaggi in francese della mistica JNSR riportati da me varie volte, ad esempio QUI,QUI, eQUI, mentre per altri cliccare l'acronimo su "Etichette".
Green pass: la ragione finisce, ecco quel che resta
Ed eccoci qui, per l’ennesima volta, a constatare che la catastrofica solennità di una tragedia si percepisce nei dettagli comici che l’accompagnano inesorabilmente. Le schegge di imbecillità amano danzare divertite sugli abissi umani più oscuri come lucciole nella notte attorno agli escrementi, in uno sfarfallìo luminoso che vorrebbe trasmettere allegria e invece porta solo mestizia. Regola ferrea cui non fanno eccezione contenuti e contorni del decreto legge numero 105 del 23 luglio 2021 con cui è istituita la “certificazione verde” alias green pass.
I non vaccinati saranno la nuova classe discriminata
Il tempo passa e gli anni corrono, ma dalla storia non vogliamo imparare niente. Ci affanniamo a fare lotte e leggi contro ogni nuova categoria di discriminati e contemporaneamente sembra che il bisogno di discriminare si auto-alimenti, quasi come fosse un bisogno naturale dell’uomo o forse le cose non stanno proprio cosi??!!
Nuova intervista di Ratzinger: “Separare credenti da non credenti”. Non sono un po' troppe conferme al "Piano B"?
Eccola qui. La attendevamo ed è arrivata – immancabile - la scure di papa Benedetto XVI dopo la prevedibilissima abolizione bergogliana del suo Summorum Pontificum, il motu proprio con cui liberalizzava l’unica messa a “totale garanzia di cattolicità”: quella antica, in latino.
La Madonna, il Vaticano II e le profezie degli ultimi tempi
Marian Horvat collega le profezie di Nostra Signora del Buon Successo con altre profezie approvate
Vi saluto con gratitudine per la vostra presenza oggi, Mons. Perez, P. Hanks, P. Weist, i nostri vecchi amici per aver perseverato con noi e accettato quella piccola guida e sostentamento che siamo stati in grado di offrire; i nostri nuovi amici che si uniscono a noi oggi mentre cominciamo a raggiungere la fine di questo tunnel del Castigo.
"Fuori dalla chiesa i non vaccinati". Comincia Casale Monferrato
Una chiesa in pieno centro espone il divieto di ingresso a chi non è vaccinato. Ma non è l'iniziativa di un semplice parroco: a deciderlo è stato il direttore del bisettimanale diocesano, che già dalle colonne del giornale si era scagliato con invettive contro chi non si vaccina. Il tutto con l'avallo del vescovo, mentre già in cattedrale l'ingresso ai non vaccinati era stato vietato per una lectio divina. La CEI non vede nulla. E allora avanti altre diocesi.
Scritta sul portone della chiesa di san Paolo a Casale Monferrato
Il segreto per stare bene è l’equilibrio psico-fisico. Perchè tante persone si sentono perennemente stanche, tese, svuotate di volontà ancor prima di affrontare una normale giornata di lavoro? La lezione di Ildegarda di Bingen di Francesco Lamendola
Abbiamo detto e scritto in molte occasioni che il mondo moderno è l’espressione di una società impazzita; che la filosofia moderna è l’espressione di un pensiero impazzito; e che gli uomini moderni sono, alla lettera – e non solo metaforicamente – dei pazzi i quali non vedono la realtà per quella che effettivamente è, ma attraverso la lente deformante di tutta una serie di condizionamenti mentali, che ne stravolgono orribilmente l’immagine e li proiettano, senza che se ne avvedano, in una realtà virtuale, parallela e inquietante, popolata da incubi e larve che essi scambiano per cose e situazioni reali. La perdita del retto uso della ragione, con il conseguente squilibrio, sono l’effetto di una superbia intellettuale che ha condotto l’uomo moderno a presumere troppo di sé, ad assolutizzare la propria natura e a sopravvalutare le sue possibilità, cosa che ha determinato in lui uno scollamento fra la realtà vera e la realtà fittizia nella quale vive immerso e che, come appunto fanno i pazzi, egli scambia per la sola realtà possibile e davvero esistente.
Perché tanto fastidio e disamore per le nostre radici? Perchè oggi si è arrivati a insozzare le statue dei grandi uomini del passato: chi finanzia quei gruppuscoli animati da un odio satanico contro la nostra civiltà cristiana? di Francesco Lamendola
Su questo argomento, Dante e l’islamismo, vigono da tempo due grossi luoghi comuni, che è necessario analizzare e sfatare. Il primo riguarda l’influenza che la cultura islamica avrebbe avuto su quella cristiana nella trasmissione della filosofia greca, che, senza tale mediazione, sarebbe andata in gran parte perduta per l’Occidente. Si tratta di una leggenda, puramente e semplicemente; una leggenda che va inserita in una questione culturale più ampia, che riguarda l’auto-deprezzamento e il senso di colpa che attanagliano da tempo la coscienza europea e che spingono molto intellettuali a sottostimare il contributo originale della propria civiltà al progresso del mondo, e a sovrastimare gli apporti delle altre culture, quasi che senza di esse non si potesse nemmeno immaginare il magnifico sviluppo che essa ha conosciuto nei secoli centrali del Medioevo, allorché si costruivamo le cattedrali romaniche e poi gotiche, si levava a Dio il meraviglioso canto gregoriano, si studiavano amorevolmente la Divina Commedia e la Summa Theologica e si ammirava la pittura di Cimabue, di Giotto.
In persona Christi. La Messa unico tesoro e la sua concelebrazione
Ripresentiamo con questo libro un lavoro importante e significativo del padre Enrico Zoffoli sul tema della concelebrazione. Questo testo in origine si chiamava "La Messa unico tesoro e la sua concelebrazione", ma si è voluto mettere per questa nuova edizione questa frase come sottotitolo e "In persona Christi" come titolo, per significare il ruolo del sacerdote nella liturgia. Il testo fu pubblicato originariamente nel 1991, quindi 30 anni fa, ma non perde la sua freschezza e la sua attualità. Anzi si può senz'altro dire che oggi questo testo è ancora più importante ed urgente ed è per questo che viene riproposto a tutti coloro che non hanno potuto leggerlo tre decenni fa. Anche per coloro che lo hanno letto, questa nuova edizione è comunque molto importante, in quanto arricchita da due testi originali del vescovo Mons. Athanasius Schneider e del teologo Mons. Nicola Bux. Quindi è sicuramente un libro per tutti coloro che vogliono capire qualcosa sul tema della concelebrazione, sugli abusi di questa possibilità liturgica e sul significato della Messa e la sua importanza per la vita spirituale di ogni fedele.
Ne parlano con Aurelio Porfiri, il vescovo ausiliare di santa Maria in Astana Mons. Athanasius Schneider, il liturgista e teologo Mons. Nicola Bux e il medievalista Prof. Rubén Peretó Rivas.
Un Prete Racconta la Chiesa: Ignorare Bergoglio per Obbedire a Dio.
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un sacerdote che conosciamo da tempo ci ha inviato questa lettera, un vero e proprio grido dal cuore, dopo l’emanazione del Motu Proprio Traditionis Custodesdi cui tanto si parla. Buona lettura.
Una volta, prima cioè dell’era digitale, prima di internet e delle infinite possibilità che ci sono al giorno d’oggi di far arrivare in capo al mondo, in tempo reale, un messaggio vocale o scritto, beh…..un po’ di tempo ci voleva prima che certe notizie fossero condivise da tutto il mondo, per lo meno dal mondo conosciuto.
Tutto sommato, non era poi così male, perché ieri come oggi, certe notizie, anzi la maggior parte di esse, sono notizie negative, cariche di tensione e apportatrici di tristezza.
Kwasniewski: Fondato su Menzogne, Quale Legittimazione per TC?
Carissimi Stilumcuriali, un caro amico del nostro sito, Vincenzo Fedele, ci offre la sua traduzione di un articolo molto interessante pubblicato su LifeSiteNews dal dott. Peter Kwasniewski, in merito alla validità giuridica del recente, discutibile e discusso Motu Proprio del Pontefice regnante. Grazie a Fedele, e buona lettura.
Totalitarismo all'italiana, la Chiesa resta in silenzio
Dallo stato d'emergenza senza fine all'informazione parziale e fuorviante, dalle terapie negate alla vaccinazione forzata anche dei bambini: le forme di totalitarismo che il potere politico assume nel nostro paese sono ormai evidentissime. Per questo è sempre più incomprensibile il silenzio della Chiesa italiana, tanto più che potrebbe contare sul magistero sociale e sull'esempio eroico di tanti cristiani nella storia.
Dopo un’attenta e calma lettura del recente motu proprio TraditionisCustodes, scevra di quell’acrimonia e sdegno che quasi inevitabilmente suscita un documento – come questo – dai toni draconiani e tendenziosi, il testo pare non un atto di forza ma di debolezza, un canto del cigno che, prossimo alla fine, canta con voce non più bella ma più forte.
La Comunità Europea decide di perseguire l’Ungheria
Il Parlamento di Budapest
Il 15 giugno scorso, il Parlamento ungherese ha approvato una legge che stabilisce che i bambini e i ragazzi non siano esposti a materiale LGBT fino all’età di 18 anni, stimolando così le famiglie ad esercitare il loro diritto naturale.
Mascarucci: la Messa in Latino e la Decadenza di Bergoglio. Guareschi…
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Americo Mascarucci ci ha inviato questa riflessione sul Motu Proprio Traditionis Custodes, e sul suo suo significato nel contesto del pontificato di Jorge Mario Bergoglio. Buona lettura.
Dopo la presa di posizione di Cacciari e Agamben. Come resistere alle quattro mosse con cui il pensiero unico ci vuole eliminare
Il modo in cui la stampa mainstream (ma meglio sarebbe chiamarla stampa dogmatica) si è occupata delle manifestazioni contro il green pass risponde a uno schema fisso. Per farsene un’idea, è utile rileggere quanto scrive François Bousquet nel suo Courage! Manuel de guérilla culturelle, ottimamente tradotto in italiano dalle edizioni Passaggio al bosco (Coraggio! Manuale di guerriglia culturale, 2020, 230 pagine, 16 euro).
Nell’ esperimento del cane di Pavlov, lo scienziato distribuiva cibo dopo il suono della campanella. Dopo un certo numero di prove, si accorse che non solo la bestiola accorreva felice alla ciotola al suono della campana, ma iniziava a salivare, pregustando il pasto, già al momento del suono. Pavlov aveva dimostrato l’esistenza di riflessi “condizionati”, ovvero determinati da un evento esterno provocato, il cosiddetto rinforzo. Pavlov aveva creato nell’animale una dipendenza attivata dal suono del campanello, annuncio del pasto.
Vescovo canadese: i sacerdoti che rifiutano il vaccino contro il coronavirus “potrebbero trovarsi limitati nel loro ministero”
Mentre in Italia non si placano le polemiche sul Green Pass anche all’estero le pressioni per far vaccinare gli indecisi aumentano. Anche nella Chiesa Cattolica.
LifeSiteNews ha ottenuto la lettera del vescovo Douglas Crosby in cui si afferma che ai preti non vaccinati “potrebbe non essere consentito l’ingresso” negli ospedali e nelle scuole. “Affinché tutto il clero possa svolgere efficacemente i suoi ministeri, compresa la celebrazione della Messa e degli altri sacramenti, è imperativo che venga completamente vaccinato”, ha scritto.
In una lettera ottenuta da LifeSiteNews, un vescovo canadese ha avvertito i sacerdoti che il loro ministero potrebbe essere limitato se non ricevono un vaccino contro il coronavirus.
“Chiunque non riceva i vaccini può trovarsi limitato nel proprio ministero”, ha scritto il vescovo di Hamilton Douglas Crosby in una lettera del 20 luglio indirizzata ai suoi sacerdoti e diaconi (clicca QUI per accedere al PDF della lettera). Crosby ha esortato il clero della sua diocesi a “continuare a osservare i saggi consigli delle autorità sanitarie”.
Ai sacerdoti che non si sottopongono a un’iniezione di coronavirus “potrebbe non essere consentito l’ingresso alle strutture sanitarie (ospedali e case di cura) e alle scuole”, ha continuato.
La minaccia di mons. Crosby di impedire ai sacerdoti non vaccinati di visitare le strutture sanitarie potrebbe ostacolare la possibilità dei sacerdoti di amministrare il Sacramento degli Infermi, che include la Confessione, l’Estrema Unzione e la ricezione della Santa Comunione da parte dei malati e dei moribondi.
Il vescovo di Hamilton non ha affermato in modo definitivo che potrebbe limitare la possibilità dei sacerdoti di dire la Messa e di celebrare altri Sacramenti altrove. Tuttavia, ha scritto che “affinché tutto il clero possa svolgere efficacemente i propri ministeri, compresa la celebrazione della Messa e degli altri Sacramenti, è imperativo che venga completamente vaccinato”.
Crosby sta anche facendo pressioni sui laici perché si vaccinino: “Allo stesso modo, i ministri parrocchiali e i membri dello staff che sono completamente vaccinati saranno in grado di svolgere i loro rispettivi ruoli in modo più efficace”, ha scritto.
Sebbene la sua lettera non dica che il vaccino è necessario per sacerdoti o ministri laici, osservando che “i vaccini non sono obbligatori in questo momento”, Crosby ha richiamato Papa Francesco per inquadrare la vaccinazione COVID come un “imperativo morale”.
“Papa Francesco ci ricorda che è un imperativo morale che tutti vengano vaccinati per prevenire la potenziale infezione e diffusione del COVID-19 e delle sue varianti”, ha scritto.
Mons. Crosby ha fatto riferimento qui alle osservazioni di Papa Francesco inun’intervista di gennaio, quando ha detto: “Io credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri”.
Papa Francesco non ha menzionato il fatto che i vaccini contro il coronavirus attualmente disponibili sono sviluppati utilizzando materiale proveniente da bambini abortiti, portando molti pro-life a opporsi in coscienza alla loro assunzione. Un grafico che descrive in dettaglio quali vaccini utilizzano linee cellulari di bambini abortiti e in quale fase vengono utilizzate queste linee cellulari è stato pubblicato dallo Charlotte Lozier Institute.
Mons. Crosby ha fatto eco ai sentimenti di Papa Francesco sui vaccini, scrivendo: “Siamo moralmente obbligati a fare tutto ciò che sappiamo essere possibile per evitare che la salute dei nostri parrocchiani venga messa a repentaglio”.
Da nessuna parte nella sua lettera Mons. Crosby menziona la possibilità che alcuni dei suoi sacerdoti possano avere un’immunità naturale dovuta ad una precedente infezione da coronavirus, il che li espone anche a un rischio elevato di avere una reazione avversa a uno dei vaccini. La sua lettera, inoltre, non tiene conto della possibilità che alcuni dei suoi sacerdoti abbiano allergie o altre controindicazioni che impediscano dal punto di vista medico di ricevere una delle iniezioni; alcuni dei suoi preti si oppongono in coscienza all’uso di vaccini contaminati dall’aborto; e “ministri parrocchiali e membri del personale” che potrebbero essere incinte o in età fertile ed evitare il vaccino a causa di preoccupazioni per aborto spontaneo, difetti congeniti o fertilità.
Alcuni vescovi americani hanno già iniziato a ordinare che i laici coinvolti in alcune attività parrocchiali ricevano il vaccino contro il coronavirus. Il vescovo Anthony B. Taylor di Little Rock, Arkansas – il primo vescovo degli Stati Uniti ad annullare tutte le Messe pubbliche all’inizio del coronavirus – ha vietato ai laici di consegnare la Comunione ai malati e ai membri del coro di cantare a Messa a meno che non siano “completamente vaccinati” con uno dei vaccini contro il coronavirus.
L’arcidiocesi cattolica di New York, guidata dal cardinale Timothy Dolan, ha annunciato nel maggio 2021 che avrebbe iniziato a dividere i parrocchiani tra vaccinati e non vaccinati. Solo le persone che hanno ricevuto le iniezioni potranno cantare nel coro o servire sull’altare. Come imporre questo, magari visionando e archiviando le cartelle cliniche delle persone, dipende da ogni parrocchia.
Il cardinale Blase Cupich dell’arcidiocesi di Chicago, nel frattempo, ha dichiarato che coloro che sono “completamente vaccinati” possono entrare nelle porte della chiesa senza maschere, ma solo se forniscono la prova del loro “stato di vaccinazione”.
Quando papa Francesco visiterà la Slovacchia a settembre, solo le persone che hanno ricevuto un vaccino contro il coronavirus potranno partecipare alla messa papale, ha annunciato il ministro della salute slovacco Vladimír Lengvarský durante una conferenza stampa il 20 luglio. Tale decisione è stata presa in collaborazione con la conferenza episcopale slovacca.
La diocesi di Hamilton di mons. Crosby ha una storia di attivismo LGBT
Sotto mons. Crosby, la diocesi di Hamilton si è espressa a favore dell’esposizione della bandiera del “gay pride” nelle scuole cattoliche, attraverso un documento inviato dal vicario episcopale per l’istruzione, padre Cornelius O’Mahony, ai partner cattolici della diocesi di Hamilton. Allo stesso tempo, il Cancelliere della diocesi di Hamilton ha vietato ai parroci della diocesi di presentare petizioni contro la proposta o di parlare della questione nelle omelie.
Il 6 maggio, il consiglio del distretto scolastico cattolico di Toronto ha approvato mozioni che proclamano che giugno deve essere considera come il “mese del Pride” e che la bandiera arcobaleno venga issata in tutte le scuole e nell’ufficio del consiglio scolastico. Diversi post sui social media hanno poi mostrato l’esposizione della bandiera del Pride in diverse scuole cattoliche in Ontario.
In gran parte in risposta a questa mossa, che ha scandalizzato i fedeli cattolici, i laici della diocesi di Hamilton hanno creato un sito web che invita i compagni parrocchiani a “difendere la diocesi”.
A padre Janusz Roginski, che ha sostenuto che la bandiera dell’ “orgoglio” LGBT non riflette la fede cattolica, è stato chiesto di lasciare la diocesi di Hamilton ad aprile a causa del suo “approccio pastorale verso la pandemia”.
LifeSiteNews ha contattato l’Ufficio Comunicazione della diocesi di Hamilton, ma è stato indirizzato al segretario del vescovo, che non ha ancora risposto.
Il pensiero di Evola è incompatibile col cristianesimo. L’uomo è già Dio o ha la possibilità di esserlo se si rende conto della vera natura del reale e si libera mediante una serie di meditazioni dall’illusione delle apparenze? di Francesco Lamendola
Il pensiero di Julius Evola, così come quello di René Guénon, e in genere tutto l’esoterismo, è di per se stesso radicalmente, irrimediabilmente, incompatibile con il cristianesimo.