ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 27 aprile 2019

Contro i «falsi maestri»

Condanne della Chiesa all'eresia chiamata «ecumenismo»

Risultati immagini per ecumenismo

La prestigiosa Enciclopedia Cattolica (Vol. V, Vaticano, Imprimatur 8 ottobre 1950, Coll. 63-65) afferma: La teoria dell'ecumenismo - Parola derivata da «ecumenico», ossia universale, che viene adoperata nei tempi moderni per indicare ogni sorta di attività religiosa che non si limiti ai problemi interni di una Chiesa cristiana. Nel senso proprio ecumenismo è la teoria più recente escogitata dai movimenti interconfessionali, specialmente protestanti, per raggiungere l’unione delle Chiese cristiane. Qui si parla dell’ecumenismo in senso stretto. L'ecumenismo presuppone come sua base l’eguaglianza di tutte e Chiese dinanzi al problema dell’unione.

Lo shock collettivo era “utile”a chi..?



 
Come abbiamo detto, nella prima parte di questo articolo, per far luce su cosa ci sia dietro l’incendio di Notre-Dame è utile tornare al crollo delle Torri Gemelle. Secondo il Rapporto ufficiale, il crollo è stato determinato dalla deformazione delle colonne portanti, a causa del calore dell’incendio seguito all’impatto con i Boeing.

Chi crea eresia, scisma e apostasia?

Card. Müller: Chi propone una morale sessuale autoprodotta, da anni ‘70, crea eresia, scisma e apostasia

Il card. Gerhard L. Muller, in questo interessante articolo, pubblicato su First Thing, che vi propongo nella mia traduzione, a proposito dell’intervento di Benedetto XVI sugli abusi, dice: “Al contrario, spiegare il fenomeno [degli abusi sessuali] come ‘clericalismo’ o ‘pressione sessuale causata dal celibato che si scarica sui bambini’, come legato alla ‘costituzione gerarchica della Chiesa’ e alla ‘sacralità del sacerdozio’, significa usare parole d’ordine, modelli prefabbricati che hanno origine in un orizzonte ristretto dall’ideologia.”
Card. Gerhard Muller (Catholic Church England And Wales)
Card. Gerhard Muller (Catholic Church England And Wales)
 Papa Francesco si compiace della profonda analisi di Benedetto XVI sulle ragioni della crisi degli abusi nella Chiesa, e ringrazia il suo predecessore per aver sottolineato le conclusioni che devono trarre coloro che occupano posizioni di responsabilità. Benedetto XVI ha una ricca esperienza su questi temi: dal suo ministero di sacerdote (dal 1953), come professore di teologia (1957), come vescovo (1976), come prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede sotto il pontificato di Giovanni Paolo II (1981-2005), e come papa (2005-2013).

Da che mondo é Monda..?



Venerdì Santo a Sri Lanka, la Madre ha lacrimato sangue




Naturalmente, ci si può non credere.

La grottesca mutazione del cristianesimo

Ma di quale religione siete?


Nolite loqui adversus Deum iniquitatem (Sal 74, 6).
Oportet et haereses esse, ut et qui probati sunt, manifesti fiant in vobis (1 Cor 11, 32).

È quel che verrebbe da domandare a quei cattolici che, peregrinando per chiese storiche, vi entrano vociando – magari con la Messa in corso – come se varcassero la soglia di un bistrot dove prender l’aperitivo; oppure a quei preti che, in un venerdì di Quaresima, terminano la riunione con salame e porchetta… Con questo pontificato, anche quel minimo rispetto delle forme (seppur ridotte all’osso) che ancora, bene o male, sopravviveva, si è dissolto come neve al sole. D’altronde il processo di dissacrazione che prosegue da decenni non ha risparmiato proprio nulla, a cominciare da ciò che abbiamo di più prezioso, la Messa e l’Eucaristia; è inevitabile che, alla fine, esso spazzi via anche gli ultimi rimasugli di religiosità concreta.

venerdì 26 aprile 2019

Il motore dell’implosione

TRA RANCORI E SENSI DI COLPA


Siamo aggrediti dai sensi di colpa creati dal rancore. E' un piano "diabolico" perchè sono sensi di colpa "creati in laboratorio" e scagliati contro le nostre coscienze mediante un fuoco incrociato a 360 gradi dei "mass media" 
di Francesco Lamendola  
  
 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/7sigillo-Lang/00-tu-400.gif
  
La nostra società è sull’orlo del collasso e il motore dell’implosione è il senso di colpa, anzi, sono i sensi di colpa che ci divorano e che ci hanno gradualmente portati dalla vergogna al disprezzo di noi stessi, indi all’angoscia e alla disperazione. Questi sensi di colpa non sono nati spontaneamente, se non in piccola misura; per la maggior parte, sono stati creati in laboratorio, studiati e messi a punto con precisione millimetrica, poi scagliati contro le nostre coscienze mediante il fuoco incrociato dei mass media, della scuola, dell’università e perfino della pubblicità, dello sport e dello spettacolo, musica leggera in primis. Qualcuno ha deciso di utilizzare i nostri latenti sensi di colpa – di noi occidentali, e particolarmente di noi europei - per far leva su di essi e scardinare la nostra società, agendo in profondità sulle nostre coscienze e portandoci a provare schifo e ribrezzo di noi stessi, del nostro passato, della nostra storia, della nostra identità, di tutto ciò che i nostri avi hanno costruito nel corso dei secoli. Soprattutto il cristianesimo: qualcuno ha voluto, e fortissimamente vuole, che i cristiani si vergognino sino in fondo all’anima di essere cristiani, e che i non cristiani europei trovino ulteriori motivi di astio, di odio e di rivalsa nei confronti del cristianesimo.

Love is love..

TERREMOTO IN VATICANO , BERGOGLIO SI RIVELA :”Mi piacciono molto i buoni luterani, i luterani che seguono la vera fede di Gesù Cristo . Tuttavia, non mi piacciono i tiepidi cattolici e non mi piacciono i tiepidi luterani “…




Bergoglio dice le cose più dure, la maggior parte incompatibili con il cattolicesimo.
Dopo che il finto papa gesuita diede un discorso a un pubblico misto composto principalmente da giovani Novus Ordos e luterani il 13 ottobre 2016 in Vaticano, si impegnò in una sessione di domande e risposte con i giovani. Fu in quella occasione che pronunciò una delle sue numerose condanne di “proselitismo”, raccontando a una ragazza che le aveva chiesto se avrebbe dovuto provare a convertire i suoi amici non religiosi: “Non è lecito convincerli della tua fede; il proselitismo è il veleno più forte contro il sentiero ecumenico “( fonte ). 

In attesa di Francesco II

Nomina di un vescovo gay friendly. Non è la prima volta



L’arcivescovo Wilton D. Gregory di Atlanta, prenderà la guida dell’arcidiocesi di Washington. Ne ha dato l’annuncio il Vaticano il 4 Aprile scorso.
L’arcivescovo è molto vicino ai gruppi LGBT; una vicinanza che va ben al di là dell’accoglienza, dovuta da doveri di carità, come si può constatare da alcune delle iniziative prese quando era vescovo di Atlanta.

È difficile non capire?

UN DISEGNO MASSONICO SIONISTA?


 C’è un disegno mondiale della massoneria sionista? Strano come tutto torni quando si ha una chiave. I loro capi non si considerano membri della stessa umanità cui appartengono le persone comuni, che per loro sono solo bestiame 
di Francesco Lamendola  

 0 maschere inquieto 900 ok

È difficile non intuire, non sentire, non capire, che esiste una sincronizzazione fra i principali fatti della politica mondiale, le manovre semi-occulte della grande finanza, e il modo in cui il sistema dell’informazione mondiale filtra tali notizie, sino a fare di esse ciò che vuole il potere: un sistema per manipolare le menti e per stravolgere le coscienze, fino al punto di far credere all’opinione pubblica qualsiasi cosa venga stabilito dall’alto. Naturalmente, per chi non ha mai provato a ragionare con la propria testa; per chi si è sempre fidato della lettura del suo giornale abituale o dell’ascolto del suo telegiornale preferito; per chi concentra quasi tutta la sua attenzione nelle faccende private e quotidiane, e, se mai gli avanza un po’ di tempo e di energia, riversa quel che gli rimane nel consumismo, sul telefonino, sulla moda, sulla fitness per avere gli addominali scolpiti, o sul gossip, o sul Grande Fratello televisivo, o magari tentando di farsi ospitare in qualche gioco a premi o in qualche reality; per chi, arrivato a settanta, ottanta anni, tocca il cielo con dito se riesce ad avere tutta per sé una puntata di un programma televisivo in cui raccontare, con tutti i particolari, la storia del grande amore della sua vita, mostrando foto, narrando aneddoti, facendosi spuntare la lacrimuccia e tenendosi mano nella mano colla sua dolce metà (magari senza vincolo matrimoniale, per la gioia della propaganda laicista e anticattolica di quel canale): per tutte queste persone, lo scenario che abbiamo delineato semplicemente non ha senso, è fuori della realtà, è complottismo puro e semplice.

La logica torna al suo posto



A dieci giorni dall’incendio di Notre-Dame, ne sappiamo quanto ne sapevamo all’indomani dell’evento, e non vi è da credere che il vuoto di notizie sia legato al riserbo dovuto alle indagini in corso: come vedremo, altro è il problema. Riassumiamo i pochi dati fino ad oggi acquisiti.
Punto primo: secondo la Procura di Parigi, la causa dell’incendio è colposa, legata cioè a errore o incuria, e non dolosa, di matrice vandalica o   terroristica.
Punto secondo: gli addetti alla sorveglianza hanno riferito che vi è stato un errore nel programma che gestisce i segnali dei sensori. Il computer ha infatti segnalato un focolaio di incendio in un’area della cattedrale dove però non stava accadendo nulla. Pochi minuti dopo è scattato un secondo allarme localizzato in altra area, e questa volta l’incendio c’era.
Punto terzo: secondo la Procura, l’origine più probabile dell’incendio è un corto circuito.

Altre stragi, altri incendi di cattedrali ci aspettano?


I DOLORI CHE FACCIAMO SOFFRIRE AGLI EBREI



Il rabbi

https://twitter.com/marzel_ba/status/1118015187888627712?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1118065714978541568&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.medias-presse.info%2Fun-politicien-israelien-se-rejouit-de-lincendie-de-notre-dame-de-paris-y-voyant-une-punition-divine%2F107473%2FIl politico Baruch Marzel, che guida un partito in trattativa per entrare  nel governo Netanyahu,  sono i più articolati.  La giudicano “una punizione divina perché  davanti a questa cattedrale  il Talmud è stato bruciato nel  1200”.

La “pace” dei cimiteri..?

Una Messa per i martiri dello Sri Lanka. Perché no?

https://oltrelalinea.news/wp-content/uploads/2019/04/img800-sangue-in-sri-lanka-l-ultima-strage-di-cristiani-144119.jpg(immagine aggiunta)
Ho ricevuto da un sacerdote il seguente messaggio: «Caro dottore, che tristezza questo silenzio davanti alla carneficina dei cristiani in Sri Lanka! Ricorda la mobilitazione mondiale per precedenti attentati e i vari “je suis…”? Non potrebbero le comunità cristiane programmare una Santa Messa da celebrare uniti ai martiri e ai sopravvissuti? Non sarebbe un bel segno di cristiana e reale vicinanza? Non vogliamo certo costruire muri, ma perché non costruire un “ponte” di preghiera con questi nostri fratelli, cosi presto dimenticati? Io non ho possibilità di muovere nessuno a vasto raggio. Le affido questo mio desiderio e lei forse potrà trovare delle vie percorribili. Centinaia di fratelli non meritano forse la vicinanza della loro Chiesa? Grazie di cuore per la sua attenzione. Sia lodato Gesù Cristo».

“Barbari intra muros”

Dove erano i muri?



Nel suo recente intervento sugli scandali sessuali e la pedofilia nella Chiesa [1], il Cardinale Ratzinger [2] ha indicato il maggio ‘68 come il principale fattore scatenante di questi scandali nella Chiesa stessa. Ebbene, i Romani, prima dell’invasione dei Barbari, parlavano di: “Barbaros extra muros”, e allora noi oggi non possiamo non chiederci: dove sono i muri che avrebbero potuto impedire che la rivoluzione del ‘68 entrasse nella Chiesa?

Il Papa attuale non smette di condannare i muri, ma è proprio la mancanza di muri che permise alla barbarie del ‘68 di invadere la Chiesa, senza alcuna resistenza. Si potrebbe dire che essa è entrata per la porta principale, ma i muri non c’erano, e non c’erano neanche cancelli e sentinelle in grado di fermare l’invasione ed evitare i suoi effetti nella Chiesa.
Ora, chiunque abbia un minimo di conoscenze teologiche sa che il maggio ‘68 maggio fu speculare a ciò che la Chiesa stessa visse in quel tempo con la Nouvelle Théologie già condannata da Pio XII [3], questa infatti, col pontificato di Giovanni XXIII e di Paolo VI e col Concilio Vaticano II riuscì a prendere il potere e a diventare norma nella Chiesa.
La Nouvelle Théologie portò con sé una Nouvelle Moral [4], che in linea generale è la stessa di quella veicolata dalla rivoluzione del maggio ‘68, tanto che possiamo affermare che il Concilio Vaticano II ha rappresentato per la Chiesa ciò che il maggio ‘68 ha rappresentato per la società civile. Mentre il motto del maggio ‘68 era “vietato vietare”, la Chiesa, astenendosi dal condannare il condannabile col Concilio Vaticano II, ha finito col produrre il motto “condannato condannare”. Si trattò di usare la direttiva data da Giovanni XXIII nel suo discorso di apertura del Concilio Vaticano II (VII – In che modo vanno combattuti gli errori [5]): usare la medicina della misericordia. Combattere l’errore con la misericordia è lo stesso che fare discutere un Templare col suo avversario prima di sconfiggerlo in battaglia.

giovedì 25 aprile 2019

Il leone conosce le abitudini

SATANA E LA CONCUPISCENZA


Satana divora le anime mediante la concupiscenza. Il Diavolo esiste checché ne dicano certi sacerdoti senza fede: al di sopra del male ordinario di cui sono capaci gli uomini c’è un male straordinario, sopranaturale: il Diavolo 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/libri/0-apocalisse-165.gif

Scriveva Maria Valtorta subito dopo la Comunione del mattino di venerdì 12 maggio 1944, sempre straziata da dolori insopportabili e da crisi cardiache molto gravi (da: M. Valtorta, I Quaderni del 1944, Isola del Liri, Pisani Editore, 1980, pp. 343-344):
… Il leone, ho detto, conosce le abitudini, le studia per conoscerle, di quelli che vuole sbranare.È intelligentissimo.Comprende subito.ANCHE SATANA È INTELLIGENTISSIMO E COMPRENDE SUBITO. È sempre un angelo. Decaduto ma rimasto tale nella mente che usa ora per il male mentre gliel’avevo data potente per operare il bene. Il leone sa che le sue prede vanno a dissetarsi a sera alle vene d’acque che rigano le terre arse di sole. Sa a quali pascoli vanno per brucare l’erba folta. Sa quando l’uomo torna dal lavoro alle sue dimore. Non ha che scaglionarsi lungo queste tappe.

L’abdicazione della chiesa Cattolica

Dissacrazione e profanazione. Il suicidio della Chiesa cattolica

A partire dalle “dimissioni” di Ratzinger dal soglio papale, Diego Fusaro individua e analizza l’abdicazione della chiesa Cattolica al potere del turbo-capitalismo mondialista.


https://www.pandoratv.it/diego-fusaro-dissacrazione-e-profanazione-il-suicidio-della-chiesa-cattolica/

Siamo in piena crisi di fede?

Don Nicola Bux: “Nella Chiesa serpeggia l’ateismo”



Nella Chiesa serpeggia l’ateismo: ecco il duro atto di accusa di don Nicola Bux, noto teologo, affermato liturgista ed ascoltato collaboratore del Papa Emerito Benedetto XVI ,in questa intervista che ci ha rilasciato

Nel corso della omelia della Messa di San Giuseppe, Lei ha parlato di uomini di Chiesa che non credono più. A chi e che cosa si riferiva?

Perseverare autem emeritum?

Le due Pasque di ebrei e cristiani. Una lettera inedita del papa emerito


A 92 anni dalla nascita e a 6 dalla sua rinuncia al papato, Joseph Ratzinger è sempre attivissimo. Pochi giorni dopo la clamorosa pubblicazione dei suoi “appunti” sullo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica, vede la luce un altro suo testo inedito, di cui si conosceva l’esistenza ma che solo ora si può leggere per intero, in questo libro fresco di stampa curato da Elio Guerriero:
Il testo ora reso pubblico è la lettera che il papa emerito ha scritto al rabbino capo di Vienna Arie Folger nell’agosto del 2018.

Che parte di Chiesa è?

Trieste, sfregio durante la messa: "Che parte di Cristo è?"

All'interno della chiesa dedicata a San Giovanni Decollato un uomo al momento della Comunione Eucaristica ha inscenato un surreale dialogo

Trieste un’incredibile profanazione eucaristica è stata immortalata da un video e, adesso, è scattata la denuncia ai Carabinieri a carico dell’autore.
L’episodio è accaduto nel giorno di Pasqua ma ne è stata data notizia solo oggi sul quotidiano locale triestino Il Piccolo.

Via electoralis

Via Crucis 2019: dopo la seconda stazione eravamo scioccati…


Lo confessiamo… quest’anno siamo rimasti senza parole per molte segnalazioni ricevute a riguardo delle tante Vie Crucis del Venerdì Santo che a tutto somigliavano, fuorché alla “Via Crucis”. Tema centrale per tutte, a quanto pare, è sembrato una sorta di richiamo vincolante per tutte le diocesi: Il Migrante. E Gesù Cristo? Tranquilli, Lui c’è sempre, magari stilizzato, senza la croce, col pollicione, sorridente mentre va a salvare dei migranti su una spiaggia… sì, ci è stato raccontato anche questo: un gommone ai piedi dell’altare con dentro una croce con un “cristo” “STILIZZATO” per l’Adorazione del Venerdì Santo….. (??)

Senza Patria e senza Dio!

Verso le elezioni europee


Rassicuriamo subito i nostri lettori: come abbiamo sempre fatto non ci occupiamo di politica, il titolo non è nostro, ma de La Civiltà Cattolica che con questo titolo ha pubblicato un articolo di Mons. Jean-Claude Hollerich nel quaderno 4052 del 20 aprile scorso.

L’articolo è stato pubblicato considerando che le elezioni al Parlamento europeo possono essere un’opportunità per “una riflessione più profonda sull’Europa”. Quindi anche per LaCiviltà Cattolica non si tratta propriamente di fare politica. Tuttavia, nel riflettere sull’Europa, si può evitare di entrare nell’agone partitico, ma non si può evitare di parlare dell’aspetto politico, ed infatti è quello che fa l’Autore dell’articolo.
Parlare dell’aspetto politico significa esprimere giudizi sulla politica condotta in Europa dalle varie componenti e dalla stessa Europa istituzione, che l’Autore chiama “Unione Europea”.

Nostri fratelli in Cristo (non in Maometto)

San José Vaz e la strage islamica di Pasqua



(di Cristina Siccardi) Mentre lo Sri Lanka e i cattolici piangono il sangue versato dei martiri assassinati in più chiese, durante la Messa della Santa Pasqua, sangue preannunciato dall’incendio di Notre Dame di Parigi, i funzionari à la page della Chiesa interreligiosa, ecclesiastici e laici, si sono affrettati nel “rassicurare”, come ha fatto Andrea Riccardi, che «la chiesa di Sant’Antonio, a Colombo, non solo è un santuario molto caro alla pietà dei cattolici dell’intera isola […] C’è devozione anche da parte di musulmani, indù e buddisti alla statua del santo, in un luogo dove si conserva la memoria di un evento miracoloso. La chiesa è santuario nazionale, ma anche un luogo di convivenza multireligiosa […]» (Corriere della Sera, 21 aprile 2019).

In odium fidei

NOBILE. A PROPOSITO DEL CONCILIO VATICANO II E DEL TERRORISMO ISLAMICO. CHE DICE MAOMETTO?


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile qualche giorno fa ci ha mandato un articolo. Ed è straordinario notare, come dice l’autore stesso alla fine della sua riflessione, che era stato compilato prima che cominciassero a circolare le notizie dell’orrenda strage in odium fidei condotta da militanti islamici, sì quelli della religione che qualcuno ostinatamente continua a definire di “pace”. Quanto siano pacifiche le radici e i modelli di quella confessione ce lo spiega Agostino Nobile.

ν ν ν

           A proposito del Concilio Vaticano II e del terrorismo islamico
A chi non li avesse letti, consiglio “Concilio ecumenico Vaticano II – Il discorso mancato”  Ed.Lindau, del compianto Monsignor Brunero Gherardini e “Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta” dello storico prof. Roberto de Mattei, Ed. Lindau. Non sono un teologo (ce ne sono già troppi) e non ho nessuna intenzione, oltre a non averne i numeri, di discutere con autorevoli studiosi sul prima e dopo il CVII.  Ma voglio riportare alcuni passi che forse faranno riflette in maniera oggettiva su una particolare ambiguità che ha illuso milioni di cattolici. Papi inclusi.

mercoledì 24 aprile 2019

Il suo Cuore Immacolato fu la Chiesa

IL SABATO E LA FEDE DI MARIA 



Nella Chiesa Cattolica, il sabato è un giorno da tempo immemorabile consacrato a Maria. Perché la pietà dei fedeli riserva a questo giorno un onore tutto particolare?
Qual è il significato più profondo di questa antica devozione?

L’importanza e l’attualità di tale domanda è sottolineata dal messaggio della Madonna ai pastorelli di Fatima, opportunamente definito come l’avvenimento più importante del secolo ventesimo. In esso infatti, la pratica della comunione riparatrice nei primi sabati del mese e la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato sono le condizioni esplicitamente richieste per allontanare il terribile castigo che incombe sul mondo a causa dei peccati degli uomini.

Temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna

“Non ci sono croci di polistirolo”

Un articolo scritto da Sohrab Ahmari per il Catholic Herald che riflette sulla testimonianza dei cristiani nell’Occidente e nelle altre parti pericolose del mondoA tema è la persecuzione nel mondo a causa della fede in Cristo. Come nel recente caso dell’attacco terroristico nello Sri Lanka.
Eccolo nella mia traduzione.
Sri Lanka, il 22 aprile, chiesa di San Sebastian a Negombo, attacco terroristico (ISHARA S. KODIKARA-AFP-GETTY IMAGES)
Sri Lanka, il 22 aprile, chiesa di San Sebastian a Negombo, attacco terroristico (ISHARA S. KODIKARA-AFP-GETTY IMAGES)

“Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà” (Matteo 10,38-39).
Con quella netta misura di discepolato, i cristiani massacrati nello Sri Lanka hanno ampiamente dato prova a se stessi. La domenica, hanno riempito le loro chiese di Colombo per salutare Gesù Risorto e poi sono state vittime della barbarie islamista. I cristiani dello Sri Lanka hanno perso la vita per amore del Signore – semplicemente, magnificamente, radicalmente – e anche ora le loro ferite sono glorificate come le Sue.
La domanda che il massacro dello Sri Lanka, e altri simili in luoghi come l’Egitto, la Nigeria e l’Iraq, pongono ai cristiani in Occidente è: cosa abbiamo ultimamente sacrificato per la fede? Che cosa abbiamo sofferto per il Dio sofferente?

“Che spettacolo, eh?”

Il diavolo nella cattedrale 
Gabriele guardava la fila chiassosa snodarsi atttraverso la piazza. Milioni di pixel al secondo si coloravano, annidati in memorie digitali, delle pietre e delle vetrate della cattedrale. Sospirò.
“Che spettacolo, eh?”

Una profondità sotterranea!

Le orripilanti meditazioni per la Via Crucis 2019, commissionate da papa Bergoglio ad una suora



Questa volta è toccato ad una “suora”, suor Eugenia Bonetti, Missionaria della Consolata, preparare le meditazioni per la Via Crucis che si svolge ogni anno al Colosseo.
Alla fine, papa Bergoglio ha recitato una preghiera che, in armonia con l’atmosfera creata dalle meditazioni, era infarcita di politichese e di ecologismo, con Dio non più al centro, ma usato per fare propaganda alle idee personali del papa argentino.

Le meditazioni, infatti, non avevano lo scopo di ricordare ai fedeli presenti, personalmente o via etere, la Passione di Nostro Signore, ma le vicissitudini umane di questo e di quello, come se fosse una novità, in tanti millenni di storia dell’umanità, che la vita su questa terra è piena di problemi, di insoddisfazioni e di dolori. E la “suora”, che queste cose dovrebbe saperle, scrive le sue meditazioni come sorpresa che la realtà terrena sia così terrena e così caratterizzata dal vivere in “questa valle di lacrime”. C’è da pensare che questa “Missionaria della Consolata” non abbia mai recitato il Salve Regina.

I nemici di Cristo esistevano, allora come oggi

FU SVOLTA E VENTO DI FOLLIA?


La “svolta” post-conciliare era inevitabile? Un vento di follia ha attraversato la Chiesa nel Vaticano II e la mentalità moderna è stata la grande complice che ha reso possibile il colpo di mano della "Massoneria ecclesiastica" 
di Francesco Lamendola  

 0 19 passion buchi mani

Si sente dire da molti che il cambiamento, nelle cose umane, è un fattore inevitabile; che tutto cambia continuamente, che è una legge inscritta nelle cose di questo mondo. Cambiano le leggi, gli stili, le opinioni, gli ideali, i valori: tutto cambia incessantemente, ora a ritmo più lento, ora sotto la sferza di una drammatica accelerazione. È anche una legge della natura: nulla rimane fermo e uguale a se stesso; una foresta, ad esempio, è formata da milioni di piante che incessantemente si avvicendano, quelle vecchie cadono al suolo e concimano il terreno, ne spuntano altre, di nuove: nel corso di anni, decenni o secoli, tutte le piante sono state sostituite da nuovi esemplari, anche se l’aspetto complessivo del bosco può sembrare sostanzialmente uguale a com’era un tempo. E così per le cose umane: perfino le istituzioni, gli stati, le forme dell’economia. A volte si può assistere al cambiamento nell’arco di pochi anni: c’è un tempo in cui le persone vanno o tornano dalla banca e temono di poter esser rapinate per la strada, coi soldi da versare o con quelli appena ritirati nel portafoglio; e un tempo in cui le persone percepiscono il pericolo di essere rapinate, ma in maniera assai più sofisticata, dentro la banca, non dai banditi mascherati ma dagli stessi funzionari dei quali si sono sempre fidati. 

VaticanUnesco

Sotto processo la linea morbida di Bergoglio

Sul web attacchi mirati contro la cerchia di Francesco: "L'islam non è religione di pace"

Basterebbe leggere le risposte dure e arrabbiate di decine e decine di persone ai tweet e ai post su Facebook di padre Antonio Spadaro sulla strage in Sri Lanka, per rendersi conto dei mal di pancia che attraversano il mondo cattolico riguardo alla «linea» sul rapporto con l'islam.
Padre Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, è la vera eminenza grigia di questo pontificato e dunque la sua interpretazione di quanto avvenuto in Sri Lanka inevitabilmente viene letta come quella ufficiale della Santa Sede. Dunque, la parola d'ordine è: parlare genericamente di terrorismo senza mai indicare l'islam; non sottolineare troppo che le vittime sono cristiane, e cattoliche in particolare; indicare che l'obiettivo del terrorismo sono tutte le religioni e la loro convivenza.

martedì 23 aprile 2019

Risus abundat!

LA GALLERIA DEI SORRISETTI


Quel sorrisetto dice più cose di voi che tutto il resto. Perchè i preti bergogliani e i teologi modernisti hanno quasi sempre un comune denominatore antropologico: portando stampato sulla faccia un "sorrisetto di superiorità" ? 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0-600-frati.gif


Forse lo avrete notato, o forse no: i preti bergogliani e i teologi modernisti rivelano quasi sempre un comune denominatore antropologico: portano stampato sulla faccia, imperturbabile, incancellabile, inestinguibile, come fosse una seconda natura, un sorrisetto più o meno grazioso, talvolta anzi francamente antipatico, dal quale non si separano neanche quando proferiscono le più sfrontate enormità e le più sacrileghe eresie. Fa parte di loro, è tutt’uno con loro: parlano e sorridono; tacciono e sorridono; provocano, offendono, bestemmiano, e sorridono sempre, serafici, inalterabili, impenetrabili a qualsiasi elemento di critica, non parliamo poi di autocritica. 

Il “terrorismo religioso”

L’acqua che asciuga


Ogni volta che sento di terroristi di una determinata religione (nessuno di noi capisce quale) che massacrano i cristiani – quindi centinaia di volte negli ultimi anni – mi viene di getto da scrivere un fiume di cose.
Poi… mi fermo, sempre.
Perché ho la grande disgrazia di conoscere la storia. Specie la storia di quanto avvenuto da 14 secoli tra questa religione e la Cristianità.
E mi blocco. Perché mi abbatto…
Perché è come se uno dovesse spiegare perché l’acqua bagna.
Non ce la si può fare..

Modus operandi

A SRI LANKA IL MOSSAD HA BOTTEGA APERTA

Gli assassini-suicidi esecutori della strage  –  di cui sono stati trovati i corpi –  erano effettivamente membri del  National Thowheeth Jama’ath, un gruppo islamico estremista   locale,  e comparso non più di tre anni fa  – noto fino ad oggi però per vandalizzare le statue di Buddha, non ammazzare cenrtinaia di infedeli.   I servizi di antiterrorismo  sono concordi: “un attacco così coordinato e ben pianificato ha richiesto notevoli finanziamenti  e,  soprattutto, alte competenze  che non possono essere   venute  che dall’estero.   Quello che ha impressionato  gli investigatori cingalesi è il fatto che tutti  e sette  i giubbotti esplosivi  dei suicidi sono effettivamente esplosi, tutti e al momento giusto: i tentativi iniziali di terrorismo islamico sono di solito caratterizzati da un certo  numero di fallimenti, cinture esplosive  che non esplodono, o esplodono prima o dopo … qui, geometrica efficienza.  Si aggiunga l’uso di esplosivo militare inaccessibile ai civili,  gli 80 e più detonatori…

Gli strumenti dell’inganno

IL GRANDE INGANNO


Gli strateghi dell'inganno totale controllano quasi tutto e tutti, Chiesa compresa. Perchè non ce ne siamo accorti? La causa è nella sua enormità e nella estrema difficoltà a concepire che una cosa simile potesse mai accadere ! 
di Francesco Lamendola  
  
 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/000-TRISNUOVO/0-62-DIAVOLO-AFORISMA.gif

È sempre scomodo e ingrato parlarne, perché il nemico ha già coniato una espressione, complottismo, suscettibile di neutralizzare e, quel che più conta, di ridicolizzare qualunque argomentazione critica prima ancora che venga formulata. Complottismo è una parola chiave del politically correct: sfrutta il cambio di paradigma per mettere a tacere sul nascere le possibili obiezioni e per ridurre all’impotenza anche le migliori intelligenze. Infatti, per aver ragione di una disputa, ai nostri giorni, quel che conta non è avere argomenti e citare fatti, meno ancora aver ragione; quel che conta è sostenere delle tesi che, per l’opinione pubblica anestetizzata e manipolata, appaiano credibili, e presentare come inverosimili quelle altrui. La gente, oggi, non vuol sapere cosa sia vero, ma cosa viene presentato come tale e dichiarato tale dai grandi mezzi d’informazione.