ANDREA DALL'ASTA E IL CASO DI REGGIO: LA CONTRAPPOSIZIONE FRA DUE CHIESE
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Nicolas Poussin - L'adorazione del vitello d'oro - 1633-36 |
di Francesco Colafemmina
Padre Andrea Dall'Asta si è autocelebrato dalle pagine dell'Avvenire del 1 dicembre stilando un dettagliato rapporto sul compiuto storpiamento liturgico della cattedrale di Reggio Emilia. Rapporto condito da una lisa retorica e dal solito tentativo ipocrita di supportare le proprie tesi, la propria visione estetica, con l'autorevolezza di qualche esortazione pontificia.
Nel caso specifico mi hanno molto impressionato le seguenti affermazioni finali del gesuita:
"L’intervento di Reggio Emilia e il metodo seguito, che ha tenuto conto delle indicazioni magisteriali, costituisce una pietra miliare per il dialogo tra arte e fede e una proposta anche per ripensare il ruolo della committenza della Chiesa di oggi."
Domando: quali sarebbero, caro Dall'Asta, le indicazioni magisteriali seguite nel caso di Reggio Emilia?