Apparizioni di satana nelle logge massoniche
"Era costui un giovane di una ventina d'anni…il suo sguardo era di una tristezza infinita,di una disperazione profonda"
La Massoneria ha una facciata perbene, e all'inizio del suo percorso gnostico nasconde il suo vero volto (satanico)
Redazione Qui Europa
Tratto da Frammassoneria sinagoga di Satana (1895), di Mons. Leone Meurin
Parigi – Brano tratto da Mons. Leone Meurin, Frammassoneria sinagoga di Satana (1895) pp. 209-210 - "A un pranzo presso il duca di Frontignan, all'abate Giord, che metteva in ridicolo tutta la teoria delle apparizioni sataniche, il duca sbottó : "Io vi dico che l'ho veduto, il dio del male, il principe della desolazione; e aggiungo che io posso farvelo vedere!". L'abate vi si rifiutó sulle prime, ma poi, vinto, accettó! Bendato, venne condotto, in carrozza, fino al luogo delle apparizioni. Tutto ad un tratto, oltre al fremito di carne nuda sul pavimento cerato, sentí la voce di molti uomini che parevano immersi in qualche orribile estasi; queste voci dicevano: "Padre e creatore di ogni peccato e di ogni delitto; principe e re di ogni angoscia e di ogni disperazione, vieni a noi, noi ti imploriamo!". L' abate si strappó il fazzoletto che gli bendava gli occhi. Dodici uomini di ogni etá, tutti in tenuta di gala e appartenenti al miglior mondo, erano tutti prostrati sul pavimento con le mani unite. Essi abbracciavano il pavimento; i loro volti, illuminati da estasi infernale, erano mezzo contratti, come se soffrissero, mezzo sorridenti, come se nuotassero nella gioia di un trionfo.