Il Coronavirus è un castigo divino? Considerazioni politiche, storiche e teologiche.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
sabato 14 marzo 2020
Il virus dell’istupidimento
SIAMO "CAVIE DA ESPERIMENTO"?
Cavie da esperimento: come siamo arrivati fin qui? Ci siamo forse svegliati in un "Film di fantascienza"? La democrazia in Italia si è suicidata: ci hanno trasformato in una turba di "Servi proletarizzati" senza patria e moneta
di Francesco Lamendola
Cavie da esperimento: come siamo arrivati fin qui? Ci siamo forse svegliati in un "Film di fantascienza"? La democrazia in Italia si è suicidata: ci hanno trasformato in una turba di "Servi proletarizzati" senza patria e moneta
di Francesco Lamendola
L’impressione, netta, è che da cittadini siamo scaduti a carne da macello e a cavie da laboratorio, nel giro di neppure una settimana. Sabato scorso siamo andati a cena nel mondo di sempre; domenica mattina ci siamo svegliati in un film di fantascienza, e da mercoledì siamo piombati nell’incubo vero e proprio: commissariati, confinati in casa, sequestrati come dei colpevoli, evitati dal mondo intero che ci ritiene appestati, al punto che certi cari vicini mettono le pietre sulle strade per bloccare la frontiera. Ma non vivevamo nella Open Society di Soros e di Bergoglio? Non era proibito alzare muri, e lecito solo gettare ponti? E il mondo non ci riteneva dei criminali, o quasi, di certo dei populisti e dei razzisti, perché avevamo cercato d’impedire gli sbarchi indiscriminati nei nostri porti, e non ci aveva mandato contro l’eroina-simbolo del mondialismo, la capitana tedesca ricca e viziata, a recitar la parte della buona samaritana verso i poveri migranti, ma a spese nostre e contro la nostra volontà?
Cosa la Chiesa chiede a Dio?
La Chiesa in tempo di epidemia
Carissimi fedeli,
Da sempre è stata abitudine della Chiesa, in tempi di calamità pubbliche e specialmente in tempo di epidemie, rivolgersi al Signore. Questa non è la prima e senza dubbio non sarà l’ultima della storia dell’umanità. Le epidemie hanno sempre qualcosa di inquietante perché, come i demoni, non vediamo chi ci attacca. E per questo la Chiesa volge lo sguardo al buon Dio, specialmente con questa messa molto antica, che celebriamo per chiedere a Dio di preservarci dal male.
Cosa la Chiesa chiede a Dio?
Un’altra corona
A tutti i fedeli bloccati nelle loro case in Italia e che non possono accedere alla Santa Eucaristia
Carissimi fedeli,
Vi indirizzo qualche semplice riflessione in un momento di prova e certamente difficile per tutti voi.
Vi sono particolarmente vicino con la preghiera e in questo momento mi piacerebbe tantissimo poter essere in Italia e visitare personalmente ognuno di voi.
Missa tempore mortalitatis
Siamo all’abolizione del Sacrificio?
https://lnx.rete3.net/blog/wp-content/uploads/2013/03/fulmine-su-S.-Pietro-e-nuvola-angelo.jpg (immagine aggiunta) |
Una mattina mi son svegliato… e ho scoperto di esser soggetto a un regime totalitario che ha per complice la gerarchia cattolica, trasformatasi – a quanto pare – in quinta colonna del sistema. È una tirannia peggiore di quelle comuniste, ma si era mimetizzata con un’imbellettatura libertaria. Chi resisteva alla propaganda del pensiero unico ne aveva ben avuto sentore, ma ora la “democrazia” ha di colpo virato verso lo Stato di polizia, in palese violazione dei più elementari diritti dei cittadini.
I Ministri del Sole
Carlo Maria Viganò / Se i Ministri del Sole consegnano il gregge alle tenebre
Cari amici di Duc in altum, ricevo da monsignor Carlo Maria Viganò questo intervento che volentieri vi propongo.
A.M.V.
In stato confusionale
CONTRORDINE, COMPAGNI
«Le chiese a Roma riaprono». Papa e cardinale vicario, accuse reciproche
Un nuovo decreto del cardinale vicario di Roma, De Donatis, torna indietro sulla decisione di poche ore prima, dopo che anche il Papa aveva tuonato stamattina alla messa in Santa Marta contro le «misure drastiche». Le chiese a Roma riaprono dunque, ma il cardinale De Donatis scrive ai parroci romani e rivela che la decisione di chiuderle era del Papa. Le proteste di tanti fedeli e le telefonate allarmate di vescovi e cardinali lo hanno convinto a fare dietrofront. Uno spettacolo sconcertante di una gerarchia ecclesiastica in stato confusionale. E adesso i vescovi prendano coraggio e ristabiliscano le messe con popolo (pur nell'obbedienza alle disposizioni di sicurezza).
«Le chiese a Roma riaprono». Papa e cardinale vicario, accuse reciproche
Un nuovo decreto del cardinale vicario di Roma, De Donatis, torna indietro sulla decisione di poche ore prima, dopo che anche il Papa aveva tuonato stamattina alla messa in Santa Marta contro le «misure drastiche». Le chiese a Roma riaprono dunque, ma il cardinale De Donatis scrive ai parroci romani e rivela che la decisione di chiuderle era del Papa. Le proteste di tanti fedeli e le telefonate allarmate di vescovi e cardinali lo hanno convinto a fare dietrofront. Uno spettacolo sconcertante di una gerarchia ecclesiastica in stato confusionale. E adesso i vescovi prendano coraggio e ristabiliscano le messe con popolo (pur nell'obbedienza alle disposizioni di sicurezza).
venerdì 13 marzo 2020
Una regia unica
CHI E' IL REGISTA?
Stolti, non avete ancora compreso chi è il regista? Un attacco diabolico: la maggior parte delle persone e dei fedeli non hanno capito nulla di quel che sta accadendo. E nessuno ricorda che: "Il solo padrone della storia è Dio"
di Francesco Lamendola
Stolti, non avete ancora compreso chi è il regista? Un attacco diabolico: la maggior parte delle persone e dei fedeli non hanno capito nulla di quel che sta accadendo. E nessuno ricorda che: "Il solo padrone della storia è Dio"
di Francesco Lamendola
La maggior parte delle persone non ha capito nulla di quel che sta accadendo. Si fida ciecamente di quel che raccomandano Beppe Fiorello e Gianni Morandi, cioè di restare chiusi in casa; si fida della sollecitudine di Giuseppe Conte e del suo governo nei confronti dei cittadini; accetta con molta disciplina la sospensione delle attività scolastiche e universitarie, la chiusura dei negozi e delle attività commerciali, la proibizione degli spostamenti senza ragioni di strettissima necessità, senza chiedersi perché la sola cosa che andava chiusa fin dal primo giorno, la borsa, sia rimasta aperta come al solito, anche se questi non sono affatto tempi come i soliti e gli speculatori abbiano già incominciato a banchettare sul nostro tracollo finanziario, non solo perfettamente prevedibile, ma annunciato dai tetti a gran voce.
Misurarsi con i Novissimi?
Il Sabato santo della fede e una richiesta ai pastori
Sarò sincero. In questi giorni, così difficili, ho letto i comunicati dei vescovi, ho letto gli interventi del papa, ma non vi ho trovato un vero conforto, non vi ho trovato l’acqua fresca in grado di dissetare un’anima che si trova in un deserto di preoccupazioni.
Septem iam annos
Chiose e postille di padre Giocondo / 8
Sette anni
Caro dottor Valli, oggi, 13 marzo 2020, ricorre il settimo anniversario dell’elezione a pontefice del cardinale di santa romana Chiesa Jorge Mario Bergoglio, alias papa Francesco: e sette anni sono un lasso di tempo dal sapore biblico, simbolo di una pienezza ormai raggiunta e consumata; un tempo più che sufficente per capire “chi è” e “che cosa vuole” quest’uomo venuto dalla fine del mondo.
Senso di irresponsabilità..
C.E.I.: Abbiamo chiuso le chiese non perché ce lo abbia imposto il Governo ma per senso di responsabilità
Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.
Untori di legge..
IL PROCESSO PER ABUSI
Pell, sentenza rinviata. L’accusa in difficoltà
L’Alta Corte di Canberra ha rinviato il giudizio sul ricorso di George Pell contro la condanna a sei anni per presunti abusi. Nel dibattimento l’accusa ha dovuto ammettere l’esistenza di un ragionevole dubbio sulla colpevolezza del cardinale. Per le domande fatte, i giudici sembrerebbero propendere per l’assoluzione. Ma visto il clima anticattolico che ha accompagnato fin qui il processo, gli amici del cardinale si mantengono cauti e chiedono preghiere.
Pell, sentenza rinviata. L’accusa in difficoltà
L’Alta Corte di Canberra ha rinviato il giudizio sul ricorso di George Pell contro la condanna a sei anni per presunti abusi. Nel dibattimento l’accusa ha dovuto ammettere l’esistenza di un ragionevole dubbio sulla colpevolezza del cardinale. Per le domande fatte, i giudici sembrerebbero propendere per l’assoluzione. Ma visto il clima anticattolico che ha accompagnato fin qui il processo, gli amici del cardinale si mantengono cauti e chiedono preghiere.
Gli untori dell’anima
GLI UNTORI DEL CORPO E QUELLI DELL’ANIMA - UN PARALLELO TRA LA PANDEMIA PRESENTE E LA PESTE MORALE
Sana quod est saucium.
Vi sono concetti che sono più comprensibili quando sono espressi per mezzo di una similitudine. E ad una similitudine, anzi ad un parallelo, voglio ricorrere per proporre una breve riflessione.
Ogni pestilenza consta di tre elementi: un virus contagioso, delle persone contagiate, una cura.
Nell'ora più buia
APPELLO
Cari vescovi, alzatevi e dite no alle chiese chiuse
La decisione di chiudere le chiese a Roma, suggerita dalla CEI anche alle altre diocesi italiane, è senza senso, sia dal punto di vista della ragione che della fede. Decisioni dettate dalla paura di chi non pensa ci sia un futuro. Ci auguriamo che tale gesto scriteriato risvegli la coscienza di altri vescovi: si rifiutino di chiudere le chiese e anzi, davanti all'aggravarsi dell'epidemia, riprendano le Messe con il popolo.
Cari vescovi, alzatevi e dite no alle chiese chiuse
La decisione di chiudere le chiese a Roma, suggerita dalla CEI anche alle altre diocesi italiane, è senza senso, sia dal punto di vista della ragione che della fede. Decisioni dettate dalla paura di chi non pensa ci sia un futuro. Ci auguriamo che tale gesto scriteriato risvegli la coscienza di altri vescovi: si rifiutino di chiudere le chiese e anzi, davanti all'aggravarsi dell'epidemia, riprendano le Messe con il popolo.
In nome del "bene comune" ?
DECISIONE CHOC
Roma, chiese chiuse. Vogliono uccidere la speranza
In nome del "bene comune" tutte le chiese della diocesi di Roma sono state chiuse. E la presidenza CEI prospetta una simile soluzione per tutta l'Italia. Una decisione sconvolgente, senza precedenti, e totalmente irrazionale. E tutto questo mentre il decreto del governo lascerebbe la possibilità non solo di tenere aperte le chiese, ma addirittura di celebrare le Messe, a certe condizioni. È vitale che preti e fedeli facciano presente il dissenso ai propri vescovi. Con quella carità che non conosce solo il rispetto per il prossimo, ma anche lo zelo per Dio e la salvezza delle anime.
Siamo agli arresti domiciliari, ma l’importante – ci dicono – è la salute. E non è la linea guida del solo Governo: adesso ce lo impone anche la chiesa, con la “c” minuscola, perché la tastiera si rifiuta di fare diversamente.
Roma, chiese chiuse. Vogliono uccidere la speranza
In nome del "bene comune" tutte le chiese della diocesi di Roma sono state chiuse. E la presidenza CEI prospetta una simile soluzione per tutta l'Italia. Una decisione sconvolgente, senza precedenti, e totalmente irrazionale. E tutto questo mentre il decreto del governo lascerebbe la possibilità non solo di tenere aperte le chiese, ma addirittura di celebrare le Messe, a certe condizioni. È vitale che preti e fedeli facciano presente il dissenso ai propri vescovi. Con quella carità che non conosce solo il rispetto per il prossimo, ma anche lo zelo per Dio e la salvezza delle anime.
Siamo agli arresti domiciliari, ma l’importante – ci dicono – è la salute. E non è la linea guida del solo Governo: adesso ce lo impone anche la chiesa, con la “c” minuscola, perché la tastiera si rifiuta di fare diversamente.
I cattolici al tempo del coronavirus?
COS'E' LA FEDE: OGGI?
Cos’è la fede? Riflessione ai tempi del coronavirus. La chiusura delle chiese? Oggi la fede è morta, perchè i cattolici non credono più in Dio, ma nella scienza e si rivolgono ad essa per uscire dal panico nel quale sono caduti
di Francesco Lamendola
Cos’è la fede? Riflessione ai tempi del coronavirus. La chiusura delle chiese? Oggi la fede è morta, perchè i cattolici non credono più in Dio, ma nella scienza e si rivolgono ad essa per uscire dal panico nel quale sono caduti
di Francesco Lamendola
Quel che la vicenda del coronavirus ha messo pienamente in luce era ciò che già da tempo, da molto tempo, si sapeva, anche se mancava la sua manifestazione esplicita, che ora c’è stata: la fede è morta; i cattolici non credono più in Dio, ma nella scienza, e si rivolgono ad essa per uscire dal panico nel quale sono caduti, insieme al resto della popolazione, anche per l’opera nefasta svolta dai mass-media e per il ruolo indegno svolto dai politici e dagli uomini di governo.
giovedì 12 marzo 2020
Coronaantivirus
L'apparizione della Madonna alle Tre Fontane e l'appello alla conversione
Enzina Pasquali
Altri virus, più pericolosi per l’anima
Dalla difesa della pedofilia alla Chiesa che chiude le chiese. Non solo coronavirus
Anche il bardo globalista Jovanotti ci fa la predica. Anche Ilaria Capua (dopo l’economia ci mancava anche la “salute circolare”), che dopo aver sostenuto un governo e un partito che hanno devastato la sanità italiana, lancia accorati allarmi da svariati pulpiti mediatici. Ma ci sono altri virus, più pericolosi per l’anima: Giuliano Ferrara, ad esempio, scriveva solo pochi giorni fa che la pedofilia è legittima, se c’è il consenso di una quattordicenne e se chi la pratica con ostinazione e senza pudore è amico del pingue delatore.
Anche il bardo globalista Jovanotti ci fa la predica. Anche Ilaria Capua (dopo l’economia ci mancava anche la “salute circolare”), che dopo aver sostenuto un governo e un partito che hanno devastato la sanità italiana, lancia accorati allarmi da svariati pulpiti mediatici. Ma ci sono altri virus, più pericolosi per l’anima: Giuliano Ferrara, ad esempio, scriveva solo pochi giorni fa che la pedofilia è legittima, se c’è il consenso di una quattordicenne e se chi la pratica con ostinazione e senza pudore è amico del pingue delatore.
Un atteggiamento rivelatore
A PESTE, FAME ET BELLO - UNA MEDITAZIONE SULLA CALAMITÀ PRESENTE
Nonostante siano ormai decenni che assistiamo alla distruzione della Chiesa da parte dei suoi stessi Pastori - ed in proporzione estremamente più significativa di quanto non avvenga da parte dei fedeli - è difficile non notare nella Gerarchia un atteggiamento a dir poco incomprensibile. O meglio: un atteggiamento che risulta incomprensibile solo se lo si valuta partendo da un presupposto che a mio parere dev’essere riconsiderato.
Una Chiesa carismatica..?
Vaticano II: religione dell’uomo
Capitolo IV
Una nuova religione ?
Una nuova religione ?
Si può affermare che il concilio Vaticano II ha instaurato una nuova religione?
La vera religione rende il culto a Dio Uno e Trino (fine) tramite Gesù Cristo (mezzo).
Vediamo quindi se il Vaticano II ha cambiato questo mezzo, così da stabilire un nuovo fine.
Per far questo, vedremo successivamente:
- il capovolgimento conciliare della Rivelazione e della Tradizione con le quali l’uomo deve accedere alla vera religione del vero Dio.
- la falsificazione radicale del vero Sacrificio, centro della religione.
- La gravissima diminuzione fatta dal Concilio dell’Uomo-Dio che offre questo Sacrificio.
In questo modo potremo trarre la conclusione che si impone: il Vaticano II è esattamente una nuova religione: l’idolatria dell’uomo.- la falsificazione radicale del vero Sacrificio, centro della religione.
- La gravissima diminuzione fatta dal Concilio dell’Uomo-Dio che offre questo Sacrificio.
Il “percorso sinodale” della Chiesa della Germania
l presidente della Conferenza episcopale tedesca segnala l’apertura ai “diaconi” femminili
Nei giorni scorsi il vescovo Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha rilasciato un’ampia intervista ad una radio tedesca in cui ha parlato di alcuni scottanti temi che il “percorso sinodale” della Chiesa locale della Germania sta affrontando. Ve ne parliamo traendo le notizie da due diversi articoli usciti per LifeSiteNews e The Catholic Herald.
Un nuovo clericalismo con i laici
IL NUOVO SINODO
Dialogo e azione: ciò che sinodalità non è
Sul concetto di sinodalità non ci si capisce. Un tempo si pensava che la sinodalità fosse un camminare insieme credendo nelle medesime verità di fede. Oggi si pensa che la sinodalità sia un agire insieme. Il modello della sinodalità era una Chiesa monarchica, oggi è una Chiesa democratica.
Dialogo e azione: ciò che sinodalità non è
Sul concetto di sinodalità non ci si capisce. Un tempo si pensava che la sinodalità fosse un camminare insieme credendo nelle medesime verità di fede. Oggi si pensa che la sinodalità sia un agire insieme. Il modello della sinodalità era una Chiesa monarchica, oggi è una Chiesa democratica.
E possibilmente presto..!?
Mistero a Bose. Ispettori del papa nel monastero di fr. Enzo Bianchi
È in corso da più di tre mesi a Bose, in Piemonte, la stessa regione da cui emigrarono in Argentina i nonni e il padre di Jorge Mario Bergoglio, una visita ispettiva ordinata da papa Francesco su “quanto riguarda l’esercizio dell’autorità” nel celebre monastero fondato nel 1968 da fr. Enzo Bianchi – tuttora ivi residente – e con suo successore e priore, dal 2017, fr. Luciano Manicardi.
L’antidoto per sconfiggere il male
LA FORZA DELLA FEDE
Il Volto Santo, vero antidoto al coronavirus (della paura)
In queste settimane di coronavirus, i dibattiti pubblici sono pieni di esperti che ci offrono pur utili consigli per far fronte all'emergenza. Ma chi parla della fede? Eppure la fede è una risorsa ineguagliabile non solo per i credenti, ma per l'intera società. Ecco allora che le suore dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires ci portano in dono il Volto Santo di Gesù, come scudo infallibile contro ogni Male e fonte inesauribile di Pace e di Speranza. E contemplando senza sosta il "Dio che tutto può", immergono l'Italia e il mondo intero nella Sua Misericordia.
Il Volto Santo, vero antidoto al coronavirus (della paura)
In queste settimane di coronavirus, i dibattiti pubblici sono pieni di esperti che ci offrono pur utili consigli per far fronte all'emergenza. Ma chi parla della fede? Eppure la fede è una risorsa ineguagliabile non solo per i credenti, ma per l'intera società. Ecco allora che le suore dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires ci portano in dono il Volto Santo di Gesù, come scudo infallibile contro ogni Male e fonte inesauribile di Pace e di Speranza. E contemplando senza sosta il "Dio che tutto può", immergono l'Italia e il mondo intero nella Sua Misericordia.
Un gregge che accetta e subisce ogni cosa
QUESTA E' L'ULTIMA BATTAGLIA
Ci hanno già tolto tutto: questa è l’ultima battaglia. Il Pensiero Unico del totalitarismo democratico? Dalla contro-chiesa ai governanti per loro considerarci dei cretini è un’ovvietà! Verso l’avvento del Nuovo Ordine Mondiale
di Francesco Lamendola
Ci hanno già tolto tutto: questa è l’ultima battaglia. Il Pensiero Unico del totalitarismo democratico? Dalla contro-chiesa ai governanti per loro considerarci dei cretini è un’ovvietà! Verso l’avvento del Nuovo Ordine Mondiale
di Francesco Lamendola
Nei decenni seguiti alla Seconda guerra mondiale la marcia vittoriosa della grande finanza internazionale è proceduta spedita, senza più incontrare grossi ostacoli, specie dopo il 1989, con la caduta del Muro di Berlino che ha segnato, sì, la fine dei regimi comunisti, ma non l’avvento della tanto sospirata libertà e della pace universale, bensì l’inizio di un nuovo tipo di Guerra fredda e soprattutto l’instaurazione della dittatura mondialista della massoneria e dell’avvento del Nuovo Ordine Mondiale, ormai entrato a pieno ritmo nella fase operativa.
mercoledì 11 marzo 2020
Ospedalizzata anche l’anima?
Manca una risposta spirituale al contagio
C’è una dieta spirituale da osservare in questi giorni d’incubo e d’incubazione? Non mi è parso di leggere o di ascoltare da nessuna parte riflessioni, consigli, terapie che avessero a cuore l’anima delle persone e che ponessero la questione virale dal punto di vista “spirituale”. Parola desueta, intrusa, se non estinta nel nostro lessico quotidiano. Eppure mai come in questo caso necessaria perché laddove tornano in gioco la vita e la morte, la vecchiaia e la malattia, la solitudine e la solidarietà, torna l’urgenza di una preparazione spirituale agli eventi e alla nostra vita. E invece, il massimo ambito interiore lambito in questi giorni è materia di psicologi, psicanalisti e psichiatri. Viene medicalizzata pure la coscienza, ospedalizzata anche l’anima.
Dall’ignoranza religiosa ci rialzeremo?
MESSA E CORONAVIRUS. L’AVV. PATRUNO: È UN FALSO PROBLEMA…
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il tema della proibizione delle messe, legata al Coronavirus, continua a far discutere nel mondo cattolico. Stilum Curiae ha ricevuto questa lettera molto interessante dell’avvocato Francesco Patruno, e le condivide con voi. Buona lettura.
Autocertificazione
Coronavirus, Sacerdote con la statua della Madonna fermato per strada dai carabinieri dice: “Sto lavorando”
Ve la giro come arrivata su WApp - Il parroco di Bibione, ha preso l’ape ci ha caricato sopra la statua della madonna ed è andato in giro per il paese a benedire strade e case, fermato dai carabinieri ha risposto: sto lavorando!!! Un grande!!! -
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Tornerà tutto come prima?
L'epidemia che con la fede fa vacillare anche la ragione
Le parole dell'infettivologo che richiamano ad un agire equilibrato. Il divieto di dire Messa che dice di una fede fragile e quindi di una ragione guidata dalla paura, che accoglie i provvedimenti esagerati del governo e crede ad una informazione scriteriata per cui l'Italia sta crollando in ginocchio. Tutto a dire che il castigo non viene da Dio, ma che ce lo stiamo infliggendo da soli, dimenticandoci che "senza di me non potete fare niente".
Di fronte ad un paese immobilizzato, vorrei cominciare con le parole del direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Amedeo Capetti (clicca qui), il quale, ricordando che l’epidemia italiana di Covid-19 è più seria di quanto si aspettasse, invita anche a non ingigantire il problema.
Le parole dell'infettivologo che richiamano ad un agire equilibrato. Il divieto di dire Messa che dice di una fede fragile e quindi di una ragione guidata dalla paura, che accoglie i provvedimenti esagerati del governo e crede ad una informazione scriteriata per cui l'Italia sta crollando in ginocchio. Tutto a dire che il castigo non viene da Dio, ma che ce lo stiamo infliggendo da soli, dimenticandoci che "senza di me non potete fare niente".
Di fronte ad un paese immobilizzato, vorrei cominciare con le parole del direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Amedeo Capetti (clicca qui), il quale, ricordando che l’epidemia italiana di Covid-19 è più seria di quanto si aspettasse, invita anche a non ingigantire il problema.
L’intercessione di Maria
Alle 12 in Vaticano invocazione a Maria
Da oggi in Vaticano, alle ore 12, per iniziativa del cardinale Angelo Comastri, si pregherà l’Angelus seguito dalle litanie lauretane e dalla Salve Regina per invocare l’intercessione di Maria in questo momento così difficile.
Nulla vieta che ovunque, anche al di fuori delle sacre mura, ci si possa unire alla preghiera.
Sembra che tutto sia concatenato
Siamo giunti all'«inizio dei dolori»?
Questi giorni d’inizio dell’anno 2020 sono caratterizzati soprattutto da due avvenimenti: 1°) il “corona virus” con tutto ciò che lo circonda e 2°) lo sbarco di circa 20 mila soldati degli Usa in Europa nord-orientale (Germania, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia) per una esercitazione congiunta con le forze armate della Nato in vista di fronteggiare una possibile invasione dell’Europa.
martedì 10 marzo 2020
Il pifferaio magico della modernità
COME TORNARE A CRISTO?
Il problema è sempre quello:"Come tornare a Cristo?". E come superare la diffidenza e il "Nichilismo universale" degli uomini moderni verso il cristianesimo: con la comunicazione indiretta del "Metodo socratico" di Kierkegaard?
di Francesco Lamendola
Il problema è sempre quello:"Come tornare a Cristo?". E come superare la diffidenza e il "Nichilismo universale" degli uomini moderni verso il cristianesimo: con la comunicazione indiretta del "Metodo socratico" di Kierkegaard?
di Francesco Lamendola
La civiltà moderna sta agonizzando, distrutta dalle sue insanabili contraddizioni: consumata nella sua stessa hybris, nella sua stessa tracotanza, nella sua stessa mancanza di senso del limite. Aveva promesso la felicità come un diritto garantito a tutti quanti, ma non è stata capace di assicurare nemmeno una vita dignitosa alla maggioranza degli esseri umani, né sul piano materiale, né, tanto meno, su quello spirituale. Ha prodotto solo rovine e infelicità: una turba senza radici, senza legami, senza identità, senza amor proprio, senza rispetto di sé. Una turba confusa, disperata, che dopo tanto essersi arrabattata inseguendo quel miraggio di benessere che avrebbe dovuto preludere alla felicità completa e definitiva, si ritrova sprofondata in un abisso di angoscia che pare non aver mai fine. Si tratta, perciò, di recitare il de profundis su questa civiltà che ha fallito, e poi di rimboccarsi le maniche e ripartire: di sgombrare le macerie e gettare le fondamenta di un’altra città, di un’altra visione della vita.
Fino a quando ne sentiremo la mancanza?
Il Re si è ritirato. Fino a quando ne sentiremo la mancanza.
Dal web mi girano questo messaggio illuminante:
LE CHIESE DESERTE E SENZA MINISTRI
—Dal Diario di Luisa Piccarreta: LIBRO DI CIELO (volume 12, febbraio 12, 1918)
–Le chiese deserte e senza ministri.….
…. il sempre amabile Gesù si faceva vedere afflitto, afflitto, ed io Gli ho detto: “Amore mio, che hai così afflitto?”
E Lui: “Ah, figlia mia! Quando permetto che le chiese restino deserte, i ministri dispersi, le Messe diminuite, significa che i Sacrifizi Mi sono di offese, le preghiere insulti, le adorazioni irriverenze, le confessioni trastulli e senza frutti; quindi, non trovando più gloria mia, anzi offese, né bene loro, non servendomi più, li tolgo. Ma però, questo strappare i ministri dal mio Santuario significa ancora che le cose sono giunte al punto più brutto e che la diversità dei flagelli si moltiplicherà. Quanto è duro l’uomo, quanto è duro!”
Anno 2020 d.c., regna la paura.
Appello per la Santa Comunione fuori della Messa
Cari amici di Duc in altum, vi propongo volentieri un contributo che mi è stato inviato da don Mauro Gagliardi. A fronte del divieto di celebrare Messe con concorso di popolo (decisione presa dalla Cei applicando in modo estensivo il decreto del presidente del Consiglio circa la sospensione delle cerimonie civili e religiose), don Mauro propone di venire incontro alle esigenze spirituali dei fedeli consentendo loro di ricevere la Santa Comunione al di fuori della Messa.
A dirla tutta
Tradimento in nome delle norme igieniche? I fedeli diventino coraggiosi
Nelle ultime avventure di don Camillo pubblicate (sono contenute nella raccolta L’Italia in graticola, edita dal Borghese nel 1968), Giovannino Guareschi immaginò un don Camillo ormai anziano che, disobbedendo al Concilio, continuò a celebrare la liturgia Vetus Ordo in forma clandestina. «Don Camillo, tenga duro: quando i generali tradiscono, abbiamo più che mai bisogno della fedeltà dei soldati» commentava il suo Gesù di fronte al palese tradimento della gerarchia ecclesiastica che si stava consumando (e che si consuma tutt’oggi).
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