La Fede della Chiesa di Dio si riconosce diretta o indirettamente in
una persona dalla sua professione pubblica, ma principalmente dalla
sua intenzione fattiva di manifestarla nelle opere, specialmente se
appartiene alla Chiesa docente.
In questi giorni si dovrebbe tornare a considerare le condizioni per
l’elezione del Papa, anche da parte di quelli che costatano il fatto
evidente che i «papi» eletti, da Giovanni 23º a Benedetto 16º, hanno
introdotto un’altra fede, anche se cercando di mantenere, nel loro
programma di radicale «aggiornamento», le apparenze di quella
tradizionale.
L’ultimo della serie, nella sua artefatta mentalità, ha inventato
perfino una bugiarda «ermeneutica della continuità»; era troppo anche
per pensatori attaccati al presente Vaticano, come mons. Brunero
Gherardini. Quando è troppo, è troppo!