ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 7 agosto 2021

La forma di “coercizione soft”

INFORMAMENTIS - IL GREEN PASS È COSTITUZIONALE?                                NE PARLIAMO CON IL PROF. DANIELE TRABUCCO

SULLA COERCIZIONE LIBERALE

La Chiesa-con-la-mascherina

Quei poveri e fragili che la Chiesa in maschera non vede

La Chiesa felice che il Green Pass non venga applicato per le messe domenicali, ma contenta che venga applicato in tutti gli altri luoghi perché in questo modo si tutelano i più fragili, non ha visto e non vede gli “altri” poveri, quelli che non sono funzionali all’applicazione delle politiche governative: tra questi anche coloro che devono pagare per le loro convinzioni e sul posto di lavoro non accettano le ingiustizie e le discriminazioni, lottano per la verità e la libertà. 

La falce "Sparigliata"?

La falce di Francesco e la resistenza necessaria


Ci sono date che hanno fatto storia, e che possono essere considerate, senza dubbio, degli spartiacque fra periodi più o meno differenti tra loro. Basti pensare ad esempio a quando l’uomo scoprì il fuoco o la ruota, o al giorno della scoperta dell’America, data che, come sappiamo, viene identificata come spartiacque fra il Medioevo e l’Età Moderna. 

la nuova scuola elementare obbligatoria

IL PROGRESSISMO ANTICATTOLICO

    Chi ha sparso la peste del "progressismo anticattolico"? Dall'illuminismo a oggi: come il veicolo principale di diffusione dell’ideologia, progressista, massonica e anticristiana divenne la nuova scuola elementare obbligatoria                                                                                      di Francesco Lamendola  

 

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Se ci domandiamo come, quando e per mezzo di chi è avanzata la scristianizzazione e la radicale laicizzazione del’Europa, oggi viene subito fatto di pensare al cinema, alla televisione, alla stampa, insomma ai persuasori più o meno occulti, che sono ormai tutti nelle mani dello stesso potere, massonico e finanziario, impregnato di mentalità usuraia e talmudica. Ma, e prima del cinema, prima della televisione, prima che la stampa quotidiana si diffondesse presso tutte le classi sociali? 

De cuius..

TV2000 NELLA BUFERA

Lo spot scientista contro il Credo nella tv dei vescovi

La tv dei vescovi diffonde lo spot della Fondazione Veronesi sulla campagna lasciti testamentari, in cui si presenta un'idea di vita dopo la vita incompatibile con la dottrina. Un messaggio scientista in cui la ricerca scientifica è in grado di dare tutte le risposte alle domande dell'uomo. Proteste sui social. 

La sacrosanta libertà che ci spetta

Guerra ai non vaccinati! 

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La più tragica delle sciocchezze che uno possa commettere, in questo momento storico, è cedere alla pressione a poche settimane dalla svolta facendosi iniettare un preparato sperimentale che causa danni irreversibili all’organismo, fino a provocare la morte. Il problema più grave, in realtà, non è costituito dagli eventi avversi immediati, che pur sono numerosissimi e vengono in massima parte occultati, quanto piuttosto dalle conseguenze a medio e lungo termine: la tossicità della proteina spyke ha effetti esiziali per tutto l’organismo, soprattutto per il sistema nervoso, per quello cardiocircolatorio e per l’apparato riproduttivo; non parliamo poi dei tumori e delle malattie autoimmuni che dilagheranno a breve. 

venerdì 6 agosto 2021

Nulla accade contro il suo volere

 IMPERO ROMANO E PROVVIDENZA

    L’Impero romano fu strumento della Provvidenza? Dante Alighieri ne era convinto: il canto 6° del Paradiso è tutto un’appassionata rievocazione del volo dell’aquila imperiale, interpretata in chiave di provvidenzialità religiosa                                                                               di Francesco Lamendola   

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L’Impero romano è stato uno strumento della Provvidenza divina, atto a favorire la massima diffusione della religione cristiana, grazie alla sua ampia estensione e al suo eccellente sistema di strade e di trasporti, che rendeva possibile la rapida circolazione delle persone e delle merci, e naturalmente anche delle idee e dei valori, dalla Siria alla Britannia e dall’Egitto alle rive del Danubio? Dante Alighieri, come è noto, ne era convinto; così come era convinto che la donazione di Costantino (alla quale lui, come tutti i suoi contemporanei, fermamente credeva) fosse stata cosa buona e giusta nelle intenzioni di quell’imperatore, per assicurare ai papi la necessaria autonomia dal potere politico; ma che col passare del tempo era divenuta un fardello gravoso che aveva finito col recare un grave danno morale alla Chiesa, deviandone lo slancio spirituale verso fini terreni estranei alla sua natura e alla sua ragion d’essere. 

Liberi e ribelli

6 agosto 2021

di Massimo Viglione

6 agosto 2021
Da oggi l’Italia è ufficialmente divisa in due popolazioni, in una sorta di guerra civile per ora non armata ma ugualmente intrisa di odio.
Schiavi e collaborazionisti da un lato, liberi e ribelli dall’altro.

Ecco il grave errore

“Come distruggere la Fede con traduzioni velenose contro la Madonna: un tempo la Chiesa Cattolica si pronunciava in modo fermo”  

Oggi voglio soffermarmi su una errata traduzione della Bibbia interconfessionale. Certo, questa Bibbia grazie a Dio non è quella che si usa liturgicamente, ma è comunque un testo che circola parecchio, soprattutto tra gruppi giovanili, gruppi ecumenici, scout, azione cattolica, eccetera.

La prospettiva di un’aquila

Il capo degli indiani Hopi, White Eagle, ha commentato:

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“Questo momento che l’umanità sta vivendo può essere visto come una porta o un buco.

“Triste preludio di un destino già segnato”?

Spie in campo per attuare “Traditionis custodes” e colpire i disobbedienti


Fonti vaticane: papa Francesco userà un “sistema di spionaggio” per sopprimere la Messa tradizionale.

Vi propongo alcune parti dell’articolo di lifesitenews.

Liturgia adveniens

Diocesi argentina pubblica una “preghiera” alla pachamama (e poi è costretta a scusarsi)

Diocesi argentina pubblica una “preghiera” alla pachamama

Il 1° agosto la diocesi di Venado Tuerto, situata a sud di Rosario, in Argentina, ha pubblicato una “preghiera” alla pachamama che ha suscitato l’indignazione di molti cattolici sui social network, tanto da portare alla sua eliminazione e a tiepide scuse.

Facendo finta di non dire

LA NUOVA BARBARIE

Se Avvenire appoggia il "no cure ai non vaccinati"

Con un pezzo di cronaca dagli Stati Uniti, pieno di dati falsi e testimonianze farlocche, il giornale dei vescovi italiani dimostra tutta la sua simpatia per i medici che vorrebbero non curare i "non vaccinati".  È incredibile che i vescovi italiani si sentano rappresentati da un giornale che predica la barbarie, con un direttore che pensa evidentemente di essere in guerra e dà l’ordine di non fare prigionieri.


giovedì 5 agosto 2021

La vera causa dello stato di decadenza morale dell’umanità

LA RIVOLUZIONE CONTRO DIO

    Ecco "la vera causa" della rivoluzione contro Dio. Il seme della ribellione fondamentale contro Dio è nella "debolezza della carne" e nella facilità con la quale gli uomini si lasciano tentare e sedurre dalle "arti del diavolo"                                                                                                           di Francesco Lamendola  


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In quella straordinaria opera teologica e spirituale che è La mistica città di Diosuor Maria de Ágreda (1602-1665), la concezionista francescana spagnola della quale è in corso il processo di beatificazione, riferisce il contenuto delle sue visioni soprannaturali, nelle quali la Vergine Santissima l’ha accompagnata nel suo cammino di perfezionamento spirituale e le ha svelato delle verità che la ragione naturale, con le sue sole forze, non potrebbe mai raggiungere. L’aspetto più spettacolare, e per certi versi sconcertante, della personalità di questa religiosa contemplativa, che non lasciò mai la sua città natale, né uscì dalle mura del suo convento, e che tuttavia fu “vista” dagli indiani del Nuovo Mondo, i quali da lei ricevettero i primi rudimenti della religione cristiana e vennero predisposti alla conversione al battesimo, è quello legato ai famosi episodi di bilocazione, dei quali ci siamo già a suo tempo occupati (cfr. l’articolo Le bilocazioni miracolose di Maria de Ágreda, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 06/12/18 e, precedentemente sulla rivista cartacea Il segno del soprannaturale di Udine). Qui vogliamo dare un assaggio della spiritualità di questa donna eccezionale, la quale, tramite le visioni e i messaggi ricevuti da Maria Santissima, vide la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo e vi si associò con trepidante e sofferta partecipazione, come si fosse svolta sotto i suoi stessi occhi e l’avesse investita con tutta la sua forza terribile e commovente (e in ciò la sua esperienza è assimilabile a quella della mistica italiana Maria Valtorta). Ecco cosa le disse la Santa Vergine Maria a proposito della vera causa dello stato di decadenza morale dell’umanità che allora (e siamo ancora nel XVII secolo!, cosa direbbe oggi?) appariva già gravissimo alla Madre del Signore, e che tale era anche percepito, pur stando entro le mura del convento, dalla stessa Maria de Ágreda (cit. da Il settimanale di Padre Pio n. 15 del 18 aprile 2021, articolo di Fra’ Pietro Pio M. Pedalino, pp. 22-23): 

Mia diletta […], ti stupisce a ragione l’aver avuto notizia del potere dei meriti di sua Maestà e dell’opera di salvezza, con quanto causò nei ministri di Satana, mentre osservi questi stessi signoreggiare tanto spavaldi con raccapricciante audacia. Benché tale sbigottimento ceda di fronte all’illuminazione che ti è stata concessa su quello che hai raccontato, voglio ugualmente aggiungere qualcos’altro, affinché cresca la tua sollecitudine contro esseri così pieni di malignità. Senza dubbio il principe delle tenebre [Satana] e i suoi, rendendosi conto dell’incarnazione e della redenzione, scoprendo che mio Figlio era nato tanto povero, umile e vilipeso e venendo ad avere cognizione della sua vita, dei suoi prodigi, della sua misteriosa morte e di quanto ancora aveva compiuto sulla terra per attrarre a sé gli uomini, restarono indeboliti e senza forze per circuire i discepoli, come solevamo fare con gli altri e come sempre bramavano.

Nella comunità primitiva durò per molti anni il terrore dei diavoli e la paura che questi avevano dei battezzati; in essi, infatti, la potenza dell’Altissimo risplendeva per mezzo dell’imitazione del Signore e dell’ardore con cui professavano la fede, seguivano la dottrina evangelica ed esercitavano le virtù con eroici ed infiammati atti di amore, di sottomissione, di pazienza e di disprezzo delle apparenze vacue e fallaci. Molti, anzi, spargevano il proprio sangue, dando la vita per Lui e facevano azioni stupende e mirabili ad esaltazione del suo nome. Questa inalterabile fortezza era data loro dalla memoria ancora fresca della sua Passione, dal tenere più presente il modello sublime della sua magnifica sopportazione e del suo abbassamento e dall’essere meno tentati dai dragoni che non poterono rialzarsi dal grave atterramento in cui li aveva abbandonati la vittoria del Dio crocifisso.

La viva immagine del Maestro che questi ultimi distinguevano nei primi credenti li spaventava a tal punto che non osavano avvicinarsi ad essi e subito fuggivano. Così succedeva con gli apostoli e con gli altri giusti che godettero degli insegnamenti divini e offrirono con la loro perfezione le primizie del riscatto e della grazia; lo stesso accadrebbe anche oggi, come si constata e si sperimenta nei santi, se tutti i cattolici la accettassero, si lasciassero guidare da essa e percorressero il cammino della croce, come lo stesso Lucifero paventò che avrebbero fatto.

 

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Cosa disse a Maria de Agreda, la Santa Vergine Maria a proposito della vera causa dello stato di decadenza morale dell’umanità?

 

Ben presto, però, la carità, il fervore e la devozione iniziarono a raffreddarsi. Molti si sono scordati del beneficio del loro rimedio, hanno assecondato le inclinazioni e i desideri della carne, hanno avuto a cuore la vanità e l’avidità di beni e si sono fatti ingannare ed affascinare dalle false favole del seduttore, oscurando così la gloria del Creatore e consegnandosi nelle mani dei loro acerrimi nemici. Per questa triste ingratitudine il mondo è pervenuto al suo attuale infelicissimo stato. I demoni hanno innalzato la loro protervia, presumendo di impadronirsi di tutti, per la dimenticanza e l’indifferenza dei cristiani. La loro audacia arriva a cercare di distruggere l’intera Chiesa, pervertendo tanti affinché la neghino e quelli che stanno in lei affinché la disdegnino o non approfittino dell’immolazione del loro Salvatore.

La calamità maggiore  che parecchi non se ne accorgono e la ignorano, sebbene possano ritenere di essere giunti ai tempi minacciati dal mio Unigenito, quando disse alle figlie di Sion che sarebbero state fortunate le sterili e che molti avrebbero pregato i monti e i colli di coprirli abbattendosi sopra di essi, per non vedere l’incendio di colpe tanto brutte consumare i figli della perdizione, quali alberi secchi, senza frutto e senza alcuna qualità. Carissima, tu vivi in questo secolo così malvagio e, perché non ti sorprenda lo sterminio di tante anime, piangilo sinceramene con amarezza, e non far mai cadere nell’oblio l’Incarnazione, Passione e Morte di sua Maestà; rendi grazie per questo, al posto di tanti altri che non se ne curano. Ti assicuro che tale ricordo e meditazione incute grande timore all’inferno e tormenta gli spiriti del male, che scappano e si allontanano da coloro che tengono a mente con riconoscenza le opere e i misteri del Redentore.

 

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Ecco "la vera causa" della rivoluzione contro Dio!

 

Sappiamo da sant’Agostino che esistono, sin dalla creazione del mondo, due città: la città di Dio e la città del diavolo. Non sono nate con l’uomo: la rivolta di Lucifero e degli angeli cattivi precede la creazione di Adamo ed Eva; l’Inferno è già strutturalmente inserito nella dimensione terrena (si pensi alla cosmologia dantesca, che ha un profondo significato simbolico e storico) e il Peccato originale, frutto di un abuso del dono più bello del Creatore alle sue creature, la libertà di scegliere fra il bene e il male, accentua l’inclinazione dell’uomo verso tale abuso, trascinandolo alla concupiscenza mediante il peso della carne. Le due città non sono nettamente separate e distinte, ma, al contrario, sono mescolate e confuse, e lo resteranno sino alla fine dei tempi, quando avrà luogo il Giudizio universale; per intanto, ciascun uomo è chiamato ad abitare nell’una o nell’altra. Non si deve credere però che esse esistano solo al di fuori di noi, come una realtà esterna; di fatto esistono entrambe anche in interiore homine, e noi ci poniamo nell’una o nell’altra a seconda che scegliamo la vera libertà dei figli di Dio o la falsa libertà degli angeli ribelli. L’appartenenza all’una o all’altra è dunque il frutto di una scelta quotidiana che scaturisce dai nostri pensieri e dalle nostre azioni; non si è definitivamente cittadini di una delle due se non fino al momento della morte, quando si opera la scelta definitiva e irrevocabile. Nessuno, nemmeno i Santi, abita in maniera certa e stabile la città di Dio, perché tutti, e quindi anche loro, sono soggetti incessantemente alle tentazioni. E nessuno è definitivamente cittadino della città del diavolo, perché chiunque, sia pure in punto di morte, può pentirsi dei propri peccati e invocare la misericordia divina, ciò che lo salva dalla dannazione eterna, anche se non lo sottrae a una lunga e dolorosa purificazione attraverso le pene del Purgatorio.

 

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Il seme della ribellione fondamentale contro Dio è nella "debolezza della carne" e nella facilità con la quale gli uomini si lasciano tentare e sedurre dalle "arti del diavolo"!

 

La Vergine Santissima, in questa comunicazione con suor Maria de Ágreda, individua nella debolezza della carne e nella facilità irrisoria con la quale gli uomini si lasciano tentare e sedurre dalle arti del diavolo l’origine dei mali del secolo, il seme della ribellione fondamentale contro Dio. È logico perciò che se una tale analisi era valida quattro secoli fa, lo è oggi a molta maggior ragione, poiché tutto il senso della modernità consiste nel dare libero sfogo agl’istinti, compresa la superbia intellettuale che fa sentire l’uomo emancipato da Dio, e lo conduce fatalmente a reiterare il primo, fatale peccato nella storia dell’umanità: quello di Adamo ed Eva i quali vollero farsi simili a Dio e vivere in eterno, mangiando il frutto proibito dell’albero della conoscenza del bene e del male; in altre parole, a farsi arbitro e giudice egli stesso di ciò che è bene e di ciò che è male, disprezzando le leggi divine e negando, come un ladro, il debito di riconoscenza e di amore filiale  che deve sempre legare la creatura al suo Creatore. Inoltre la Vergine Santissima dice una cosa molto interessante e che lascia profondamente pensosi: nei primi tempi della Chiesa erano i diavoli ad aver paura degli uomini, perché i primi cristiani erano così pieni di fede, carità e speranza cristiana, che erano per lui pressoché inattaccabili, e i loro vani sforzi per tentarli e sedurli si risolvevano in amari fallimenti. Ma poi, mano a mano che la luce viva del divino Maestro cominciava ad offuscarsi, e nel succedersi delle generazioni all’ardore della fede subentrava la tiepidezza dell’abitudine, i diavoli si resero conto che il momento per loro difficile era passato e ripresero ardire, moltiplicando la loro aggressività e verificando infinite volte che non solo gli uomini in generale, ma proprio i seguaci del Salvatore, erano ormai un esercito allo sbando, senza più energia né costanza, e che sarebbe stato facilissimo gettarsi su di esso come i lupi in un gregge di pecore smarrite e incustodite, e menarne strage.

A questo punto non si può non fare una riflessione particolarmente severa sulla responsabilità immensa che i pastori del gregge, fuggendo vilmente o passando addirittura al nemico, si sono assunti nei confronti delle pecorelle che avrebbero dovuto custodire e pascere con amore. Per questo e non per altro esistono i pastori: non certo per sfoggiare i loro abiti sontuosi e per pavoneggiarsi in mezzo ai potenti del mondo, ma per difendere le pecorelle e aver cura che non se ne perda neppure una, se possibile; e dunque per stare sempre vigili e all’erta ed essere moralmente preparati ad affrontare qualsiasi prova, anche il martirio, onde non venir meno al loro dovere. Gesù infatti, quando ha affidato a san Pietro il piccolo gregge dei primissimi credenti, gli ha raccomandato per ben tre volte di assumersi con ogni cura e zelo la responsabilità di essere sempre un pastore sollecito e amorevole, fino alla testimonianza suprema del martirio, che gli ha preannunciato con parole velate, ma chiare (Gv 21,15-19):

15 Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

 

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Gesù Cristo consegna le chiavi della Sua Chiesa a San Pietro

 

Un’ultima riflessione. Maria Santissima descrive il secolo in cui viveva Maria de Ágreda come un tempo malvagio, dominato dal peccato, a causa dell’oblio dell’Incarnazione e dei meriti che Gesù, con il suo Sacrificio, ha acquistato per gli uomini al cospetto del Padre. Ciò può sembrare un po’ strano, o comunque eccessivo, secondo la nostra mentalità: se siamo disposti ad ammettere che, sì, il nostro secolo è dominato dal male, tuttavia ci sembra che quattrocento anni fa le cose dovessero andare assai meglio e che la fede, la pietà e il timor di Dio regnassero nel mondo ben più di quel che non avvenga ai nostri dì. Si tratta, però, di un errore di prospettiva: a noi, vicini al punto più basso della caduta, pare che quattro secoli or sono l’umanità non fosse così lontana da Dio, come lo è oggi; ma bisogna considerare che la modernità segna il distacco ideologico e programmatico degli uomini da Dio, ed essa esordisce ben prima dei tempi di Maria de Ágreda. Si delinea verso la fine del Medioevo, nel XIV secolo: annunciata dalla filosofia di Guglielmo di Ockham, era già intravista da Dante, che scrive la Commedia proprio per lanciare un grido d’allarme all’umanità che si allontana irreparabilmente dal suo Creatore. Il rimedio? È uno solo, chiarissimo, evidente: rivolgere i passi verso Colui al quale abbiamo voltato le spalle; gettarci in ginocchio e supplicarlo così: Signore, non siamo più degni che Tu ci chiami figli; ma di’ soltanto una Parola, e noi saremo salvi.  


Ecco la vera causa della rivoluzione contro Dio
 

di Francesco Lamendola 


Vedi anche:

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/stati-persone/0-fissi-piccoli-bandiere/0-clicca-qui.gif

 Le bilocazioni miracolose di Maria de Ágreda - BILOCAZIONI DI MARIA DE AGREDA


 http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/teologia-per-un-nuovo-umanesimo/10289-la-rivoluzione-contro-dio



Gospa si, Gospa no, la terra dei cachi?

Enigma Medjugorje. 40 anni dopo


Sono 40 anni che ci sarebbero presunte apparizioni della Santa Vergine a Medjugorje. Alcuni milioni di persone si sono recate in pellegrinaggio presso questo luogo per trovare sollievo spirituale e anche per conoscere i veggenti e cogliere qualche barlume di quella atmosfera soprannaturale in cui essi dicono di essere coinvolti. Eppure non tutti credono che a Medjugorje la Santa Vergine sia veramente apparsa e sollevano dubbi sull’intero fenomeno.

Ne parlano con Aurelio Porfiri gli scrittori Rino Cammilleri, Saverio Gaeta, David Murgia e il teologo don Manfred Hauke.

Un’ideologica agenda personale

Lettera speciale rivolta al Santo Padre Francesco su Il Foglio del 5 agosto 2021 a cura di un gruppo di fedeli

                               


Al direttore – Caro Cerasa, chiediamo spazio sul vostro giornale per inviare una lettera speciale rivolta al Santo Padre Francesco.
Il Foglio, 5 agosto 2021

“Communicatio idiomatum”

D’Erasmo: Chi Usa Farmaci Prodotti con Feti ha Responsabilità Diretta.

 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un amico ci segnala questo testo, appena pubblicato di don Francesco d’Erasmo, nel giorno del miracolo della neve a Santa Maria Maggiore. Buona lettura.

Cosa sta succedendo?

Alla vigilia del green pass tra menzogna, odio sociale e libertà

Non c'é limite al peggio?

“Dal CONCILIO VATICANO II AL TRADITONES CUSTODES” – Conferenza di Don Curzio Nitoglia – Bellante (TE) 30/7/2021


Dal CONCILIO VATICANO II AL TRADITIONIS CUSTODES Conferenza di Don Curzio Nitoglia a Bellante (TE) il 30 luglio 2021 Pubblicazione originale sul sito:Veritas Liberabit Vos

https://doncurzionitoglia.wordpress.com/2021/08/01/dal-concilio-vaticano-ii-al-traditones-custodes-conferenza-di-don-curzio-nitoglia-bellante-te-30-7-2021/

Conversione dei non cattolici. La Chiesa non la chiede più. Forse perché non crede che sia importante?

Con tanto di green pass per bambini

Vaccino in gravidanza senza l'ok delle case farmaceutiche

Aifa sta allargando le maglie della vaccinazione anche a categorie alle quali le stesse case farmaceutiche Pfizer e Moderna la sconsigliano del tutto o dicono di attendere. Come le donne incinte. In quasi tutti i paesi europei il vacino è off limits per bambini e adolescenti, in molti è permesso solo ai giovani fragili o malati. Da noi invece si sta facendo di tutto per eliminare le resistenze. A che cos'altro deve portare questa forzatura italiana se non a imporre un obbligo di vaccinazione di massa?


Il motto all’ingresso di molti lager nazisti

Gli schiavi della “libertà” da vaccino


Il pizzo da pagare allo Stato per continuare ad essere liberi è il Green pass e quindi il vaccino. Il cittadino ideale diviene allora lo schiavo della libertà. La coazione come strumento per promettere la libertà è stato strumento di molte ideologie, dal nazismo al comunismo. In questa pandemia il canovaccio è lo stesso: la moneta per acquistare la libertà è la rinuncia alla libertà.



mercoledì 4 agosto 2021

La “civiltà del Diluvio“

SALVARE IL NUCLEO SPIRITUALE DELLA CIVILTÀ EUROPEA DALLA BARBARIE DEL GLOBALISMO OCCIDENTALISTA



Il degrado progressivo delle libertà e dei diritti sociali a cui stiamo assistendo è parte di un processo iniziato da molto tempo ma che in questo periodo sta subendo un brusca accelerazione.
Il fatto è che la maggior parte della gente, ingannata e manipolata dai falsi media, ancora non si rende conto di quello che abbiamo di fronte in prospettiva, possiamo però prevedere quanto ci aspetta nel prossimo futuro.

Il castigo ce lo diamo noi stessi

TRAGEDIA DEL VAJONT "SEGRETO"

    Il lato nascosto della tragedia del Vajont. Le visioni di Don Bortoluzzi: caso di preveggenza? Dio non castiga, Dio quando viene respinto solamente si astiene dalla Sua protezione nel rispetto della libertà che ha dato all’uomo                                                                                                    di Francesco Lamendola  

  

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La sera del 9 ottobre 1963 una frana del Monte Toc dovuta alle piogge provocò la tracimazione del lago artificiale formato dalla diga del torrente Vajont, a 710 metri d’altezza sul mare, e la precipitosa discesa a valle di un’immensa ondata di acqua e fango che spazzò letteralmente il paese di Longarone, situato in pendio, non lungi dalla sponda del Piave, e di alcuni borghi vicini, per un totale di oltre 2.000 vittime, tra le quali quasi 500 bambini. Erano le nove di sera quando il disastro si abbatté a valle, dopo aver parzialmente distrutto i paesi di Erto e Casso, situati vicino alla diga: un’ora in cui quasi tutti erano già a casa o indugiavano nei bar prima di rientrare per coricarsi; pochissimi erano fuori e furono proprio questi che ebbero qualche possibilità di salvarsi, correndo a precipizio verso l’alto: per tutti gli altri non ci fu nulla da fare, morirono senza quasi avere il tempo di rendersi conto di ciò che stava accadendo.

Se avessimo avuto un dubbio..

Israele ha raggiunto “l’immunità di gregge”. 

Vaccini efficaci? Effetti indesiderati dei vaccini sperimentali anti covid?




(ANSAmed) – TEL AVIV, 28 LUG – Continuano a salire in Israele i contagi di coronavirus. Nelle ultime 24 ore – informa il ministero della sanità – si sono avuti 2.260 nuovi casi su circa 96 mila tamponi, con un tasso di positività del 2,8 per cento. (QUI)

Adnkronos del 2 Agosto 2021 (QUI )

Sono 2.114 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Israele nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il ministero della Salute israeliano spiegando che 212 pazienti sono ricoverati in gravi condizioni. Si tratta del dato più alto da aprile. Il sito di Ynet sottolinea che il tasso di contagio in Israele è salito al 2,95%. Dall’inizio della pandemia, in Israele 6.474 persone sono morte per complicanze riconducibili al Covid-19.

Avanti il prossimo..

Dopo Summorum Pontificum il Nuovo Obiettivo è l’Intercomunione…


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un amico da oltre le Mura ci racconta –  e naturalmente la notizia è tutta da verificare, ma ci sembra giusto e interessante offrirvela comunque – che il Pontefice regnante vuole tornare a occuparsi di Intercomunione, cioè della possibilità per fedeli di confessioni cristiane diverse dalla cattolica di partecipare all’eucarestia.

La ricerca della verità

Eleison Comments DCCXXXIII

GREAT RESET ?
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Cari lettori, pregate che la verità cattolica sia detta
da molti più Arcivescovi dell’Ovile di Dio.

Grande azzeramento ?

Per il Festival della Filosofia tenutosi a Venezia due mesi fa, l’Arcivescovo Vigano ha scritto un’altra delle sue splendide disamine sugli avvenimenti attuali, presentando un punto di vista veramente cattolico come dovrebbe essere per tutti gli uomini di Chiesa, la cui maggior parte, a causa della follia conciliare, rinnega.

Tanto nomini nullum par elogium

Cordileone di nome e di fatto. Iniziative per la Messa tradizionale a San Francisco

L’arcivescovo Cordileone istituisce la Messa mensile tradizionale in latino nella cattedrale

Et tu, Dómine, deridébis eos(Ps.58,9)

PROSTRATEVI AL SIGNORE, IN SACRI ORNAMENTI….


La nuova liturgia ha preteso di saltare due millenni di storia cristiana, con l’illusione di ricollegarsi ad un mitico inizio del cristianesimo, per questo si sono messi a cambiare la messa,hanno detto, i signori della riforma post-conciliare, che occorreva semplificare, per far emergere la nobile essenzialità del rito cattolico.
E’ vero che c’è il detto: “Piace ciò che piace!”.