D’Erasmo: Chi Usa Farmaci Prodotti con Feti ha Responsabilità Diretta.
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un amico ci segnala questo testo, appena pubblicato di don Francesco d’Erasmo, nel giorno del miracolo della neve a Santa Maria Maggiore. Buona lettura.
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Santa Maria Madre di Dio, prega per noi
Per il principio della “communicatio idiomatum”, la comunicazione-comunione delle parole, questa invocazione della Chiesa che dall’epoca apostolica attraversa la storia fino a noi è fonte di definizioni e chiarimenti senza numero nella proclamazione della Fede da parte della Santa Chiesa lungo i secoli.
Oggi festeggiamo il giorno della nevicata miracolosa sul colle dell’Esquilino, a conferma della volontà del Cielo che venisse edificata la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Per questo la festa odierna viene anche chiamata Santa Maria della Neve.
Evidentemente il segno della Neve è riflesso della purezza immacolata di Maria, quel “FIAT”, il perfetto Sì che ha reso possibile la Incarnazione del Verbo.
Oggi purtroppo alcuni nella Chiesa combattono senza vergogna la realtà della cooperazione di Maria Santissima alla Redenzione. Vorrebbero relegare la Madre di Dio al ruolo di una donna come tutte.
Ma la fede della Santa Chiesa, espressa anche nella “lex orandi” del Breviario secondo la riforma liturgica, ci dice chiaramente: “A causa di Eva si chiuse la porta del Cielo; si riapre a noi per Maria, madre del Signore”.
Anche il ruolo preminente di Maria, superiore perfino a quello della Santa Chiesa, manipolando pretestuosamente un testo di sant’Agostino, vorrebbe essere negato da costoro, ma sempre la “lex orandi” della Santa Chiesa, nel Breviario riformato, ci mostra il contrario. La festa odierna, festa della Dedicazione di una Chiesa, privilegia sul formulario del “Comune della Dedicazione” il formulario del “Comune della Beata Vergine Maria”, nonostante questo sia in ordine successivo all’altro!
Maria d’altronde è Madre della Chiesa, non può certo essere inferiore ad essa.
Ora, la realtà assolutamente unica di Maria è che Ella è anche Figlia, ma questo Mistero mirabile in Lei attraversa tutto il Suo Essere, visto che è “Figlia del Suo Figlio”, in quanto “Madre di Dio”.
Vediamo pertanto attraverso il mistero della nostra Fede, come ci viene trasmesso dalla Tradizione autentica della Chiesa, che la cooperazione è un fattore decisivo della Redenzione. Senza di Lei non ci Sarebbe il Figlio di Dio fatto Uomo, Gesù Cristo.
In effetti il Mistero della Redenzione è tutto una conferma del Mistero della Comunione dei Santi, ossia della partecipazione di tutti alla Salvezza operata da Uno solo.
Allo stesso modo la Santa Chiesa, già nella parola stessa degli Apostoli, ci annuncia come tutti sono stati resi partecipi della colpa di uno solo. (Rm 5, 12-19)
Non è dunque possibile ritenere secondaria la gravità della partecipazione o meno nella colpa di altri.
Nessuno direbbe che l’acquisto di ricambi usati, provenienti da auto rubate, è lecito perché sono altri che le rubano.
Certamente è più difficile che venga ammesso che la colpa dei furti di oggetti sacri ricade anche su chi li acquista negli antiquari, visto che in questo scandaloso commercio sono coinvolti personaggi che si presentano come ragguardevoli.
Ma proprio gli stessi che in questo momento storico stanno promuovendo con ogni mezzo l’imposizione di terapie farmacologiche sperimentali a tutta la popolazione mondiale, sono coloro che, quando si tratta di giudicare la storia o altre categorie di avvenimenti, non risparmiano responsabilità a nessuno.
Per loro, infatti, tutti i tedeschi dell’epoca nazista sono colpevoli del genocidio degli ebrei. Anzi, basterebbe domandare a qualche giovane tedesco di oggi per riscontrare in tutti un senso di colpa addirittura di chi è figlio dei figli di quella generazione, indotto dall’ambiente scolastico.
Lo stesso universo culturale sinistroide incolpa tutto il mondo occidentale indistintamente della povertà del cosiddetto terzo mondo.
Spesso gli stessi colossi farmaceutici, che ora profittano in modo spudorato della crisi mondiale (c’è una crescita a due cifre dei loro valori sul mercato), sono coinvolti nelle campagne pubblicitarie a favore di enti umanitari, che puntano sul senso di colpa indotto dalle immagini e dai messaggi, che fanno sentire il comune cittadino occidentale colpevole della morte per fame o delle malattie dei bambini.
E la lista potrebbe riempire pagine e pagine, perciò mi fermo qui.
Risulta allora evidente la totale ipocrisia di costoro, quando poi usano ogni mezzo per convincere coloro che devono decidere se sottoporsi alla sperimentazione o meno, almeno finché ciò sarà ancora almeno parzialmente libero, tentando di allontanare dalla coscienza dei singoli l’ipotesi di avere una qualche responsabilità negli aborti commessi per giungere al prodotto finale somministrato.
La cosa più scandalosa, come ho accennato il giorno di Santa Marta, è che la Congregazione della Dottrina della Fede, erede di quel Dicastero che storicamente ha sempre avuto il compito di custodire e difendere il Deposito della Fede nella Chiesa Cattolica, con l’approvazione di colui che quasi tutti i Cattolici riconoscono come papa, è scesa in campo per tentare di togliere ogni scrupolo dal cuore dei credenti.
Nessuno può negare che, senza quel parere, firmato il 17 dicembre 2021, moltissimi si sarebbero trattenuti, o perlomeno avrebbero approfondito maggiormente il problema, prima di decidere di sottoporsi a quelle terapie.
Non si può pertanto negare una collaborazione degli estensori di tale Documento alla disinformazione delle moltitudini.
Qual è il problema più grave che denuncio nella argomentazione proposta da tale documento?
La cosa scandalosa, è che l’uso di tali prodotti farmaceutici è dichiarato “moralmente accettabile”, anche quando per la loro produzione si è fatto uso delle “linee cellulari umane”, poiché tale uso sarebbe solo una “cooperazione remota” all’atto “moralmente inaccettabile”.
Prima di tutto, ricordo che il male, cui si presterebbe una cooperazione solo remota, è qualificato dalla Parola di Dio e dalla Sacra Tradizione con la condanna che spetta alle cose più abominevoli: “grida vendetta al Cielo”.
Ma il vero problema è che chi usa tali prodotti ha una responsabilità DIRETTA nella loro produzione, niente affatto remota.
Infatti, se questi prodotti non venissero usati, non avrebbe alcun senso produrli.
Dalla scelta se usarli o meno dipende direttamente la scelta dei produttori se produrli o meno.
E da questo dipende la scelta di coloro che producono le linee cellulari se continuare a produrle o meno.
L’evidenza del ritorno economico colossale di tutto questo giro d’affari, della produzione dei farmaci e delle “linee cellulari” indispensabili per tale produzione, aumenta il nesso intrinseco di queste corresponsabilità.
Infatti, coloro che operano per un proprio ritorno economico, cesserebbero immediatamente una produzione che non avesse un esito nella vendita.
Ecco che la responsabilità di chi vuole allontanare i dubbi e le riflessioni in merito alla moralità di tutto questo è enormemente maggiore!
Guai a coloro che propagano la menzogna su questi temi, complice nel facilitare l’accettazione dell’uso di tali prodotti!
Il castigo di Dio incombe su di loro!
Chi poi abusa della buona fede e della Fede delle persone per indurle a sentirsi tranquilli nonostante i dubbi, ha una colpa più grande.
Dice Gesù: “Voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione. Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini». (Mt 15 3-9)
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci”. (Mt 23, 13)
Ma noi, che vogliamo seguire Gesù, non dobbiamo ascoltarli: “Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!”.
Dobbiamo solo avere un po’ di pazienza. Gesù ci ha assicurato che “Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata!” (Mt 15, 13-14)
“Cooperazione remota” si può avere, quando la mia decisione è irrilevante rispetto alla causa per cui un male avviene.
Se io collaborassi con una persona che opera il male, e il mio collaborare o meno non cambiasse nulla rispetto al male che costui opera, questa sarebbe “cooperazione remota”.
Ma la finalità stessa per cui vengono prodotte le “linee cellulari umane” è la produzione di questi farmaci, sperimentali o meno, che sono prodotti per essere utilizzati nella popolazione.
La mia decisione di usarli o meno è dunque il fattore decisivo e determinante perché si continui a produrli o meno.
Alcuni giustamente osservano che moltissimi altri farmaci sono dunque immorali per lo stesso motivo. Anche farmaci sui quali il dibattito non è mai stato acceso. E perfino altre realtà non farmacologiche.
Certo!
Ricordo che persone molto più autorevoli e informate di me sgombrano il campo anche di fronte alla menzogna che ridurrebbe il male di queste “linee cellulari” agli aborti dei primi bambini uccisi negli anni 70 o 80 ed identificati con le sigle numerate dai produttori.
In realtà, per la manutenzione e la crescita di tali “linee cellulari”, occorre l’immissione di sempre nuovo “materiale umano”. Questo è il grande abominio che viene nascosto!
Non compete a me informare su questi temi, ma chi veramente cerca la verità, e non solo pretesti per sentirsi giustificato, può facilmente approfondire.
Suggerisco solo pochi spunti, che però a loro volta aprono un mondo di ulteriori approfondimenti. Chi volesse davvero informarsi, non avrà certamente il problema di non trovare la documentazione.
Certo, forse questa relativa libertà di informazione potrebbe non essere garantita a lungo, ma per ora ancora esiste, seppure con la difficoltà di doverla andare a cercare autonomamente.
Il blog di Marco Tosatti pubblica molte informazioni utili, ma cito un libro specifico come punto di partenza, che viene recensito: “Mors tua vita mea” –
Don Giorgio Ghio si è espresso pubblicamente, fornendo una documentazione abbondante e cogente, e ha suscitato un dibattito che ha ulteriormente integrato le sue informazioni. Si veda per esempio il seguente sito:
La Nuova Bussola Quotidiana fornisce anche molte ricchissime informazioni.
Lo stesso il Blog di Aldo Maria Valli.
Anche LifeSiteNews in America, o altri siti cattolici nello stesso paese.
In Spagna il sito Infovaticana e Religionlavozlibre.
E molti altri.
Fra le autorità della Santa Chiesa, S. Ecc. Mons C. M. Viganò, mons. A. Schneider e molti altri vescovi hanno avvertito in ogni modo la popolazione.
Non è assolutamente vero che la posizione ufficiale della Chiesa sia quella espressa dal documento vaticano di dicembre, visto che molti vescovi, nel pieno esercizio del loro ministero di Successori degli Apostoli, documentando le proprie affermazioni abbondantemente, riferendosi alla Dottrina della Chiesa nel Depositum Fidei, mostrano una posizione molto diversa.
Se essi fossero dei propagatori di menzogna, sarebbe certamente facile per il Vaticano provvedere a dimostrarlo.
Ma, come avviene per altre questioni di importanza decisifa per la Fede e la Morale dei fedeli, nessuno lì ha provveduto da anni a sciogliere i dubbi per evitare lo scandalo dei fedeli.
Ricordo solo alcune domande senza risposta:
– Davvero Bergoglio, sapendo quanto comunicatogli dal Nunzio negli Stati uniti, e potendo sapere tutto su Mc Carrick presso le congregazioni vaticane, vuole far credere di aver agito in modo prudente e giusto non intervenendo fino al risultato del giudizio del tribunale americano?
– Davvero dobbiamo credere che chi ha agito così adesso possa essere garante della pulizia della Chiesa dagli abusi di potere e di altro tipo?
– Davvero la nuova disciplina in merito alla possibilità di accedere alla Comunione Eucaristica può cancellare duemila anni di prassi della Chiesa e le parole esplicite della Parola di Dio, rendendo lecito ciò che è sempre stato condannato?
– Davvero si può partecipare da cattolici ad atti di culto pagano senza per questo rinnegare le promesse battesimali?
– Davvero si può celebrare in una Chiesa Cattolica profanata da atti di culto pagano senza la necessità di riconsacrarla, a norma del diritto e della disciplina perenne della Chiesa?
– Davvero la benedizione di unioni tra persone dello stesso sesso, apparentemente presentata come nel Matrimonio, pur se condannata sulla carta, può essere praticata impunemente?
– Davvero si può dichiarare vietata o appena tollerata dopo questi fatti solo la forma di culto che la Santa Chiesa, con piccole variazioni, ha sempre vissuto come “lex orandi”?
– Davvero si può fingere di non sapere che il Conclave del 2013 è stato reso dubbio da una serie impressionante di violazioni della normativa vigente della Chiesa e studiate da numerosi e auterevoli autori, che rendono invalido il Conclave o quantomeno l’elezione del pontefice in esso avvenuta?
– Davvero si può fingere di non vedere le incongruenze della “Declaratio” di Benedetto XVI dell’11 febbraio 2013 nel testo originale latino, rispetto alle traduzioni ufficiali della Santa Sede, e le implicazioni di questo?
– Davvero si può credere che rechi meno scandalo lasciare inevase queste domande che rispondere per il bene dei fedeli?
– Davvero si può credere che chi evita di rispondere, lo faccia in buona fede per evitare lo scandalo dei fedeli, e non per evitare di affrontare i problemi colossali implicati in queste domande, e spesso per evitare di riconoscere la propria corresponsabilità, o di rispondere per essa?
– Davvero che il differente trattamento di Vescovi e Cardinali che sollevano problemi di questo tipo, normalmente lasciati in pace, rispetto ai sacerdoti, spesso colpiti con durezza dai loro vescovi, sia dovuto solo alla ricerca della pace nel corpo ecclesiale?
– Davvero in Vaticano si pensa che i fedeli non vedano la differenza di trattamento dei sacerdoti rei delle colpe più gravi contro la Fede e la Morale di sempre rispetto al trattamento di coloro che sono colpevoli di denunciare gli abusi di potere nella Santa Chiesa?
– Davvero si vuole fingere di credere che la maggioranza dei fedeli non riconosca che tutte queste cose sono segno di qualcosa di gravissimo, che sempre più si sta manifestando?
Ma noi, che abbiamo fede veramente in Gesù, Parola di Verità, Via Verità e Vita, sappiamo che, come dicono i contadini, tutti i nodi vengono al pettine.
La Verità viene sempre a galla, anche se a volte lentamente.
Sempre!
I veri cristiani sanno aspettare.
La Santa Vergine che oggi contempliamo pura come il candore della Neve, nella Quale il peccato non ha avuto accesso né prossimo né remoto, ci aiuti a riconoscere la vera trappola per cui il demonio vuole farci percepire come “accettabile” fare altro da quello che Dio ci ha insegnato: la paura.
A Lei l’Angelo rivolse subito questo invito: “Non temere”!
La paura è ciò che spinge le moltitudini a cadere in una trappola dalle conseguenze incalcolabili.
Ma potrebbe mai il Creatore, che ha fatto tutto l’universo solo per noi, e lo avrebbe fatto uguale anche per uno solo di noi Suoi Figli, e non ha risparmiato il Suo Figlio Unigenito, e non gli ha risparmiato la forma di morte più terribile per salvarci, potrebbe mai questo stesso Dio Padre permettere che un suo figlio, che rifiuta un trattamento pur di essere fedele alla Sua Legge, possa essere in pericolo di alcunché di male?
Chiaramente, alcuni non temono solo il male della malattia, ma l’esclusione sociale, la perdita del lavoro, la preclusione dalle cure mediche, le ritorsioni se dovessero dire ciò che sanno e potrebbe aprire gli occhi di chi senza colpa non sa la verità, e molte altre conseguenze della scelta implicata dalla Fede Cattolica.
Ma di cosa abbiamo paura, se Dio è nostro Padre?
“Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”. (Mt 10, 26-33)
Io sono un piccolo cristiano , purtroppo ho anche peccato, ma posso dire a Gloria di Dio che Egli ha sempre mantenuto ogni Sua promessa, anche quando non lo meritavo affatto, anche quando i nemici erano davvero potentissimi e sembravano invincibili, non solo a me, ma anche ai miei amici.
La vita di ogni santo testimonia la fedeltà di Dio alle Sue promesse.
Qui il problema è solo di fede.
Abbiamo fede che Dio ci proteggerà sempre, e ci salverà, se non glielo impediamo noi, e a noi basta compiere la Sua Volontà?
O davvero ci illudiamo di salvarci staccandoci da Lui, come il tralcio che si stacca dalla vite?
Come non riconoscere lo stesso inganno che ha causato il peccato originale?
Infatti, come ho sottolineato nella mia Lettera aperta, anche i prodotti farmaceutici che non avessero alcuna partecipazione all’uso di “linee cellulari umane” (se è vero che possano esistere) sono comunque un atto di superbia, di una malvagità terrificante.
L’uomo pretende di manomettere l’ordine naturale stabilito da Dio come se potesse fare meglio del Creatore. E proprio nel vertice dell’Opera Creatrice di Dio, l’uomo.
O come se potesse correggere le conseguenze del peccato senza affidare tutto a Dio e alla Sua Redenzione.
Eppure è evidente che la situazione che viviamo è dovuta totalmente a questa superbia!
Infatti, proprio coloro che la promuovono, denunciano ipocritamente i danni provocati dall’uomo che non rispetta l’ordine della Creazione, poiché sanno bene quali sono le cause di questi squilibri.
Essi stessi incitano poi a violare tale ordine nel punto più evidente: mettendo il valore dell’uomo al di sotto del valore del resto del Creato, opponendosi totalmente alla Volontà di Dio, che ha fatto ogni cosa per l’uomo.
Se l’uomo si ostinasse nella via del peccato, immaginando che ormai non ci sia più via d’uscita, e questo possa esser il male minore, non farebbe altro che aggiungere peccato a peccato, e moltiplicare il male.
Ma non ci sarà, mai, alcun male così grave, da non poter essere redento da Dio.
“Nulla è impossibile a Dio!” – ricorda l’Angelo a Maria (Lc 1, 26-37).
Il Sacrificio di Gesù sulla Croce è il prezzo capace di riparare ogni peccato con le sue conseguenze, anche le più terribili.
Il Signore non pretende da noi che siamo capaci di riparare il male, ma che abbiamo l’umiltà di riconoscerlo e di tornare a Lui come il figlio della nota parabola (Lc 15, 11-32).
“Convertitevi a Lui con tutto il cuore e con tutta l’anima, per fare la giustizia davanti a Lui, allora Egli si volgerà verso di voi e non vi nasconderà il suo volto.” (Tobia 13,6)
“Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.
Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo”. (1Gv 2, 1-2)
Solo coloro che pretendono di costituire un ordine nuovo nel mondo, diverso da quello costituito da Dio, e sottratto alla Sua unica Autorità, si ostinano ad affermare che l’uomo possa salvarsi con la forza dell’uomo.
Ma costoro sono servi del padre loro, il principe della menzogna, che vuole distruggere l’uomo per tentare di annullare il Piano di Dio, realizzato in Gesù Cristo, di unire la natura umana a quella divina.
Il famoso discorso di Ratisbona di Papa Benedetto XVI, scatenò per questo preciso motivo tanta ostilità fuori e dentro la Chiesa: perché rivelava con evidenza inconfutabile che mai, mai alcuna cosa che appaia come religione, e contemporaneamente calpesti la dignità umana, in qualunque modo, sarà religione vera.
Nemmeno quella che idolatrasse l’uomo, poiché gli toglierebbe la sua dignità di figlio di Dio.
Non verrebbe mai da Dio, ma viene dal diavolo! Anche se fosse qualcosa che appare da secoli come una religione abbracciata da milioni di persone, anche se prendesse spunto perfino dalla religione giudaico-cristiana, la Fede Cattolica in Gesù Cristo, unica vera religione rivelata! Sarebbe una colossale impostura, anticristica, come dice il Catechismo.
Come illudersi di fare del bene al prossimo allontanandosi dal Comando di Dio, unico e sommo Bene?
Come cadere nell’inganno che alcuno possa amarci più di Dio, e quindi che sia possibile preservare alcun bene dell’umanità allontanandoci dal Comando di Dio?
“Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo;
e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? ” (Gv 5, 1-5)
La Santissima Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre di tutti gli uomini redenti dal Sangue Preziosissimo del Suo Figlio, ci immerga in quel Sangue, che Gesù ha preso tutto da Lei, per lavarci e liberarci da tutto ciò che può impedirci di aderire perfettamente alla Volontà di Dio con la stessa purezza che ha avuto Lei; schiacci la testa superba del serpente antico e restituisca i Suoi figli alla piena Comunione con il Suo Figlio Gesù Cristo, che verrà a giudicare i vivi e i morti e il secolo nel fuoco.
Amen!
Francesco d’Erasmo, presbitero,
Vicario Parrocchiale del Duomo di Tarquinia,
Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, 5 agosto 2021, Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore.
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