ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 4 agosto 2018

Gospa's birthday

Mostar: LE FANTASIE SUL “COMPLEANNO DELLA MADONNA”, OVVERO COME È SORTO IL “FESTIVAL DEI GIOVANI”

                                          Foto: Arhivski snimak

La Chiesa Cattolica, secondo il Liber Pontificalis, festeggia la Natività della Beata Vergine Maria sin dal settimo secolo, dai tempi di papa Sergio I (687-701). In Oriente, a Costantinopoli, anche qualche decennio prima.
Secondo la “Cronaca delle apparizioni della parrocchia di Međugorje”, nelle apparizioni la presunta ”apparente” dice che il 2000o compleanno della Madonna sarebbe stato il 5 agosto 1984. Il cappellano d'allora, fra Tomislav Vlašić, ha trasmesso tale invenzione anche al Papa a Roma e al vescovo Žanić a Mostar,[1] prima di essere sanzionato negli anni 2008-2009, con la dimissione dall’Ordine francescano e dall’Ordine sacerdotale. Ecco che cosa leggiamo nella Cronaca, condotta dal p. Vlašić e dal p. Slavko Barbarić. 

Una guerra spietata, che non dà tregua

Cari Sacerdoti, pregare contro gli iniqui si può: lo dice DIO!



Da qualche anno a questa parte, questa chiesa modernista, ha preso davvero una pessima strada: quella di RINNEGARE la Verità, ribaltare l’insegnamento Patristico e magisteriale, l’insegnamento stesso di Dio che Gesù, il Figlio divino – Seconda Persona della Santissima Trinità – con la presenza dello Spirito Santo, Somma Carità e Terza Persona della Santissima Trinità, insegnano e vogliono, all’unanime VOLONTA’, UNITA’ DELL’UNICO VERO DIO!
Scusateci questa introduzione forte e dottrinale, ma è necessario dover ripetere le basi e le fondamenta della nostra vera Fede nel Dio Unico ma anche Trino! Dunque, dicevamo, come da qualche tempo questa chiesa modernista spara delle vere eresie. Questa che vogliamo affrontare ha a che fare con la questione della PREGHIERA. Il giornale politologo, sinistroide, ateistico, apostata detto Avvenire e che sarebbe la voce ufficiale dei Vescovi italiani (la CEI), ha preteso divulgare la falsità e la menzogna su molte cose (si legga anche da qui), ed oggi anche sulla Preghiera la quale se fatta CONTRO il dilagare del male, affermano, non sarebbe gradita a Dio….

La Chiesa non ha più un briciolo di autorità

PERCHE’ LA PENA DI MORTE E’ CRISTIANA


“Ma guarda, c’è qualcuno che ancora crede che a “questa” (neo) Chiesa sia rimasto un briciolo  di autorità!”.
Così mi son detto quando ho ricevuto lettere irate e  addolorate,  e amici mi hanno girato articoli critici sull’ultimo atto di Bergoglio: la correzione del Catechismo  sulla pena di morte. Per duemila anni la Chiesa, i suoi santi e  dottori  (quindi infallibili) hanno giustificato la pena capitale: anzi Gesù stesso, che l’accettò per sé. “Francesco”  cambia la tradizione e  dice che è  illecita la pena capitale, anzi è peccato, vista la nuova sensibilità  del  popolo cristiano, e bla bla.

Errore:sotto c'erano le olgettine & c.

Forza Italia: sotto il partito, niente



Si dice sempre che la sinistra è autolesionista, e lo è indubbiamente; ma almeno un paio di cose i progressisti le sanno fare bene: monopolizzare la cultura e occupare i posti di potere.
Non altrettanto si può dire della cosiddetta destra. Questa negli ultimi tempi ha saputo meglio individuare gli umori, le necessità, le frustrazioni, la rabbia, i mal di pancia del popolo. È risaputo infatti che secondo i suoi detrattori essa raccoglie il voto “di pancia”. Ad essere cattivi si potrebbe rispondere che se il populismo destro-grillista raccoglie il voto di pancia, il sinistrismo chic-capalbiese raccoglie il voto di chi ragiona con un’altra parte del corpo che in ordine cronologico digestivo viene un po’ dopo la pancia. Ma qua non si fanno grevi insinuazioni. Al massimo gravi constatazioni.
Dicevamo che alla maggior propensione a comprendere cosa interessa davvero alla gente comune, non corrisponde una altrettanto sviluppata capacità a dotarsi di mezzi idonei per adempiere gli obiettivi necessari. In particolare si nota la difficoltà nel preparare il terreno culturale perché anche le idee buone possano essere propagate e divenire (o in molti casi rimanere) patrimonio comune.


Dai luoghi di vacanza siamo più portati a lasciare andare l’immaginazione. Immaginiamo il momento in cui zio Silvio riceve il nome che Lega e 5Stelle hanno scelto per la presidenza Rai, e il suo sobbalzo sui tacchi:

La dissoluzione della teologia in antropologia

La vera sfida della Messa di sempre

(immagine aggiunta)
L’uomo sarà felice solo quando avrà finalmente ucciso quel cristianesimo che gli impedisce di essere uomo. Ma non sarà attraverso una persecuzione che si ucciderà il cristianesimo, ché semmai la persecuzione lo alimenta e lo rafforza. Sarà attraverso l’irreversibile trasformazione interna del cristianesimo in umanesimo ateo con l’aiuto degli stessi cristiani, guidati da un concetto di carità che nulla avrà a che fare con il Vangelo (Ludwig Feuerbach, L’essenza del cristianesimo).

venerdì 3 agosto 2018

“Senza colpo ferire”…

“Così Lucifero continuamente trascina all’Inferno un gran numero di uomini" - la Vergine SS. parla chiaro alla venerabile Maria di Gesù d'Agreda



Dalla “Mistica città di Dio,Vita della Vergine Madre di Dio” rivelata alla Venerabile Suor Maria di Ágreda

Insegnamento della Regina del cielo, parla Maria Vergine:


Figlia mia, tutte le opere del mio Figlio santissimo e mie sono colme di insegnamenti e istruzioni per gli uomini che le considerano con attenta stima. Sua Maestà si allontanò da me affinché cercandolo con dolore e lacrime lo ritrovassi poi con gioia a mio vantaggio spirituale. Anche tu devi cercare il Signore con amaro dolore, affinché questo dolore ti procuri un’incessante sollecitudine, senza riposare su cosa alcuna per tutto il tempo della tua vita, sino a quando tu non arrivi a possederlo e non lo lasci più. Perché tu comprenda meglio il mistero del Signore, sappi che la sua sapienza infinita plasma le creature capaci della sua eterna felicità ponendole sì sul cammino che conduce ad essa, ma allo stesso tempo così lontane e non sicure di arrivarvi.

“O l’uno o l’altro ci ha da toccare”

Apparecchiarsi alla morte con sant’Alfonso Maria de’ Liguori

https://www.altaterradilavoro.com/wp-content/uploads/2016/07/santo5096big.jpg
Oggi, primo giorno d’agosto, la Chiesa ricorda sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696 – 1787), al quale sono affezionato per numerosi motivi. Compose Tu scendi dalle stelle, la più nota canzone popolare natalizia, e a lui è intitolata la parrocchia della quale faccio parte da quando vivo a Roma. Inoltre scrisse Apparecchio alla morte, opera utilissima, perché ci ricorda che quaggiù l’unica cosa che conta è prepararci alla vita di lassù.

No problem?


Ancora sui migranti





Questa storia dei migranti non smette – inevitabilmente - di interessare un po’ tutti, ma soprattutto continua ad essere oggetto di discussioni, dibattiti, innumerevoli articoli e continui interventi della gerarchia cattolica, Papa in testa, al solo scopo di assuefare la gente ad un fenomeno che è entrato prepotentemente nella vita di ognuno di noi. Ovviamente, lo scopo principale di chi fomenta questa sorta di indottrinamento è quello di convincere tutti che l’immigrazione in atto sia la cosa più normale del mondo.

Siamo convinti che ormai sia chiaro a molti che questa immigrazione di massa non è un fenomeno più o meno spontaneo, ma il portato di un piano ben organizzato e ben finanziato per sbriciolare quello che resta della nostra cultura e della nostra identità di Europei. Ma questa cultura e questa identità non sono qualcosa di indifferenziato e di declamato, nonostante da diversi decenni gli stessi Europei si siano industriati per perdere ogni valore che ha contrassegnato la nascita e la crescita delle nazioni europee. Questa cultura e questa identità hanno una precisa connotazione, storica, linguistica, sociale, esistenziale e religiosa: la connotazione cristiana. Ne consegue che dovrebbero essere proprio i cristiani a contrastare questo progetto che vuole cancellarli dalla faccia delle nostre terre.
Eppure, molti cristiani manifestano un comportamento opposto: sono innumerevoli i cristiani che predicano e praticano l’accoglienza indiscriminata delle masse mosse e organizzate per produrre in Europa un cambio di etnia, costume e religione. E in questa sconsiderata attitudine troviamo in cima anche vescovi, cardinali e Papa che, invece di difendere e preservare l’identità religiosa delle nostre genti, si adoperano per distruggerla. E il colmo di questa cattiva azione è che costoro si appellano proprio alle Scritture per giustificare la loro propaganda e le loro azioni che sostengono l’immigrazione di massa volta a distruggere, se possibile, le Scritture stesse.

Le sue chiese che non sembrano chiese, i suoi preti che non sembrano preti

LA CHIESA DI SAN QUIRINO


XV - Omaggio alle chiese natie: San Quirino. Una follia del Concilio Vaticano II. L’avere accostato brutalmente la chiesa barocca del 1600 e quella del tardo 1900 ha prodotto un risultato di assurda e incomprensibile dissonanza 
di Francesco Lamendola  

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La più antica chiesa cittadina dedicata a San Quirino sorgeva poco fuori delle mura cittadine, non lungi dall’attuale Piazzale Osoppo; assalita da truppe turche nel corso di un’incursione, nel 1472, e parzialmente incendiata, venne restaurata, ma poi, lentamente, cadde in rovina. Nel 1595, quando la città venne suddivisa in parrocchie dal patriarca di Aquileia Francesco Barbaro, una nuova chiesa venne costruita per servire il borgo Gemona, ma l’opera andò a rilento e l’edificio venne ultimato solo nella seconda metà del ‘600 e dedicato alla Madonna della Misericordia e a san Luigi Gonzaga, tuttavia rimase a lungo inagibile. A quell’epoca, da molto tempo, la sede parrocchiale era presso la vicina chiesa di Santa Chiara, molto più antica (della fine del 1200), che ora si trova all’interno dell’area del Collegio Uccellis. Solo all’inizio del ‘700 la parrocchia fu traslata nella chiesa della Madonna della Misericordia, soprattutto perché le monache clarisse si erano lamentate di dover dividere il sacro edificio con la popolazione di un quartiere molto popoloso e di non avere una chiesa tutta loro. Bisogna arrivare comunque al 1701 perché la nuova chiesa venisse consacrata e aperta al culto, dopo essere stata dedicata a San Quirino, vescovo e martire di Sisak, in Croazia, e al 1725 perché fosse finalmente completato il campanile. L’interno, a pianta rettangolare, è ricco di opere pittoriche e scultoree, fra le quali spicca l’altar maggiore e la pala di Antonio Carneo (1637-1692), il maggior pittore friulano del ‘600, raffigurante una serie di storie della vita del re Davide. Nel 1808 le leggi napoleoniche imposero la soppressione di molte sedi parrocchiali e tale sorte toccò anche a quella di San Quirino, che venne unita al Redentore; col ritorno degli austriaci fu ripristinata la situazione precedente, e per un secolo e mezzo San Quirino è stata il cuore spirituale del borgo Gemona, uno dei più popolosi della città.

0 SAN QUIRINO ESTERNO
Una follia del Concilio Vaticano II. L’avere accostato brutalmente la chiesa barocca del 1600 e quella del tardo 1900 ha prodotto un risultato di assurda e incomprensibile dissonanza.

Ed ecco che si arriva al 1967, al vento di follia del Concilio Vaticano II e alle deliranti teorie sulla nuova architettura sacra. 

La dottrina non può seguire l'evoluzione storica..

  • LA SVOLTA DI FRANCESCO

Pena di morte, lo spirito di Pannella muta il Catechismo


Il Papa cambia la pena di morte nel Catechismo che ora diventa un'azione intinsecamente malvagia, un assoluto morale mentre prima era lecita solo come extrema ratio e assolveva alle funzioni riparatrici della giustizia. Ma se il criterio è l'offesa della dignità della persona allora anche altre pene detentive possono essere malvage.
-DIGNITA' MA SENZA RIPARAZIONE di Tommaso Scandroglio
Fa pensare che il pensiero di Marco Pannella abbia anticipato la Chiesa cattolica. Va bene che lo Spirito spira dove vuole, ma il semplice fedele non comprende bene perché per la Chiesa di oggi San Tommaso abbia torto e Pannella ragione: cosa è andato storto? In realtà la dottrina non può seguire l'evoluzione storica.
-PANNELLA "BATTE" SAN TOMMASO di Stefano Fontana
PERCHE' PER PRINCIPIO E' LEGITTIMA 

giovedì 2 agosto 2018

“Forse non abbiamo tra le mani lo stesso vangelo...”

Clero conciliare: di Cristo o del demonio?

Nell'introduzione di un piccolo saggio del card. Giacomo Biffi, Il quinto evangelo (editrice ESD, p. 7), vi si legge il racconto (siamo nel 1970, a 5 anni del Concilio vaticano II) del compianto cardinale emerito di Bologna alle prese con la contestazione di alcuni giovani fedeli parrocchiani secondo i quali la Chiesa in molte cose doveva cambiare: “Capitava anche che, di fronte a certi enunciati avventurosi – scrive il card.Biffi - fossi costretto ad osservare: “Ma guarda che nei discorsi di Gesù c'è proprio il contrario di quello che tu dici”. E qualche volta aggiungevo: “Forse non abbiamo tra le mani lo stesso vangelo...”.

"Anatema su lui"

Cardinale Coccopalmerio si esclude dalla Chiesa Cattolica


Il cardinale Francesco Coccopalmerio, 80, pro-gay, il cui segretario è stato trovato nel 2017 in un festino omosessuale con droga, supporta l'inter-comunione.

Parlando la giornalista di corte di Francesco, Andrea Tornielli, su Vatican Insider(August 1), Coccopalmerio ha definito un documento eretico dei vescovi tedeschi che "permette" la Comunione ai Protestanti "importante" e "scritto con grande cura".

Dire e fare..?

La Chiesa dice NO a tutte le pene di morte procurate n.2267



Non è un Documento “nuovo”…. nel senso che non è di “stamani”, ma è quanto si stava aspettando da qualche tempo e che altro non è che il risultato di una presa di coscienza sempre più lineare con quel “non uccidere” e che racchiude, però, TUTTE LE FORME DI MORTE PROCURATA dalle leggi odierne.
Se così non fosse saremo ad una forma di “abuso di potere” della Chiesa perché – LA LEGITTIMA DIFESA – è riconosciuta dalla Sacra Scrittura!
Ed infatti, la Chiesa – con questa modifica al Catechismo n. 2267 – non intende modificare il concetto della LEGITTIMA DIFESA che tale rimane “NEI CASI ESTREMI”, ma vuole AIUTARE la comprensione a quel “non uccidere” che coinvolge tutti gli uomini, dal momento del concepimento e fino alla morte naturale, si legge infatti quanto segue:
  • Certamente, resta in piedi il dovere della pubblica autorità di difendere la vita dei cittadini, come è stato sempre insegnato dal Magistero e come conferma il Catechismo della Chiesa Cattolica nei numeri 2265 e 2266.

Colà dove si puote ciò che si vuole



Ne avevamo scritto ai primi di aprile, quando l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), braccio operativo delle multinazionali del settore e del Ministero della salute, dispose l’inserimento della triptorelina nell’elenco dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Su esempio delle più illuminate democrazie europee, anche l’Italia dava ufficialmente il via libera “tecnico” generale all’ormone deputato a inibire la pubertà ai bambini che si percepiscano di genere non conforme al sesso di appartenenza. La sospensione dello sviluppo puberale verrebbe disposta al fine di prendere tempo nella scelta del proprio habitus esteriore e di favorire, al compimento della maggiore età, l’eventuale (a quel punto pressoché scontata) “riassegnazione” chirurgica del sesso “attribuito alla nascita”. Tradotto: l’alterazione cruenta e irreversibile dei connotati corporei in costanza – ovviamente – di patrimonio genetico. Perché ogni singola cellula di un organismo maschile è marchiata XY, ogni singola cellula di un organismo femminile è marchiata XX. E non ci sono santi. Come diceva Mario Palmaro, il Signore ha messo i cromosomi XX e XY in ogni nostra cellula, tante volte uno si dimenticasse di essere un maschio o una femmina.

Siete confusi voi per primi


di  Roberto Pecchioli
Famiglia Cristiana, il settimanale dei Paolini, ha finalmente trovato il nemico. E’ Matteo Salvini.
Ci vanno giù pesanti, i buoni padri: Vade Retro Salvini con la didascalia: niente di personale o ideologico. E’ solo Vangelo. Ciò che urta la neo Chiesa non sono le politiche anti sociali di matrice neoliberale, tanto meno l’abortismo o l’esaltazione di condotte contro natura. Ma se qualcuno la pensa diversamente sul tema dell’immigrazione, Belfagor risorge nell’apocalisse dell’arcidiavolo Salvini.

Riflettere non è mai stato il loro forte

IL RAZZISMO NON C'ENTRA !


Non sanno più a cosa attaccarsi: sono pericolosi. Fa riflettere la recente vicenda della lanciatrice del disco Daisy Osakue. "Vergogniamoci" stile mea culpa dell’intero popolo tedesco per la colpa incancellabile dell’Olocausto?
di Francesco Lamendola  

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Fa riflettere la recente vicenda della lanciatrice del disco, Daisy Osakue, che è rimasta (leggermente) contusa a un occhio perché un cretino le ha lanciato contro un uovo, quasi certamente scambiandola per una delle tante prostitute nigeriane che infestano i viali della periferia torinese, e che è balzata agli onori delle cronache, con foto e titoloni sulle prime pagine di tutti i giornali e con il solitoL’Avvenire, il quotidiano della C.E.I. che ha titolato addirittura Vergogniamoci, stile mea culpa dell’intero popolo tedesco per la colpa incancellabile dell’Olocausto, e la diretta interessata che non ha avuto il buon senso di evitare di assumere pose da vittima e da indomita campionessa dell’Italia multietnica che non si lascia intimidire dai razzisti, mentre gli stessi rilievi della polizia tendono a escludere che il razzismo c’entri qualcosa con la sua disavventura. Come fa riflettere il silenzio ostinato, sistematico e tutt’altro che casuale che i mass media riservano alle centinaia e migliaia di aggressioni, pestaggi, rapine, stupri e omicidi che gli stranieri, specialmente clandestini, perpetrano ai danni dei cittadini italiani. 

«L’ov is l’ov»

NOI RAZZISTI, VOI CON “INNOCENT”. CHE APRIRà UN RISTORANTE.


A Luana non hanno tirato un uovo...
Come controllore ATAC ha osato chiedere il biglietto a un migrante egiziano e per tutta risposta ha ricevuto una violentissima testata che l'ha mandata in coma e resa disabile., ma contro gli .http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/roma-lei-disabile-a-vita-ma-il-suo-aggressore-libero-la-storia-di-luana_3097784-201702a.shtml 

Il lasciapassare

McCarrick e i suoi protetti. La miracolosa carriera del cardinale Farrell


Come è noto da giorni, con un laconico comunicato papa Francesco ha reso pubblico che Theodore McCarrick, 88 anni, arcivescovo emerito di Washington, non è più cardinale, è a domicilio coatto, deve fare vita di preghiera e penitenza e di fatto è sospeso "a divinis". E tutto questo in attesa dell'esito del "regolare processo canonico".
Occorre risalire al 1927 per trovare un precedente caso di rimozione dal collegio dei cardinali. Quella volta a essere privato della porpora fu il gesuita Louis Billot, a motivo della sua adesione al movimento politico "Action Française" condannato l'anno prima dalla Santa Sede. Ma per McCarrick le ragioni sono di tutt'altro genere e incomparabilmente più gravi sotto il profilo morale. Riguardano la sua prolungata e disordinata attività sessuale con adulti, giovani e anche minori, con sacerdoti e seminaristi, praticata per decenni senza che inceppasse minimamente – nonostante fosse nota a un gran numero di persone ai vari livelli della Chiesa – la sua trionfale carriera ecclesiastica.

mercoledì 1 agosto 2018

Una cum quibus..?

A proposito di don Minutella …non bisogna essere in comunione con papa Francesco, ma con Benedetto XVI… il quale però è in comunione con Papa Francesco…


In queste ore sta riemergendo sulla rete il caso don Minutella.
Sta riemergendo per una posizione che il sacerdote siciliano palesa con molta chiarezza: presenziare alla Messa in comunione con papa Francesco (che lui definisce semplicemente Bergoglio)  costituirebbe peccato mortale.
Il sacerdote palermitano -a differenza di quanto è stato scritto- non nega la validità di questa Messa. D’altronde se lo avesse fatto, sarebbe stato un marchiano errore teologico che certamente non avrebbe mai potuto fare, visto che per la validità della Messa (non per la sua liceità) occorre il ministro,  la materia e la forma. Anche un sacerdote scomunicato e perfino satanista, celebrerebbe validamente anche se illecitamente.
Don Minutella, invece, insiste sul fatto che partecipare alla Messa in comunione con papa Francesco (una cum) costituirebbe un peccato grave perché papa Francesco -per lui- non sarebbe vero papa in quanto palesemente eretico.

Alcuni grani d’incenso

La giusta risposta cattolica ai “gay pride”



Esclusivo: riportiamo un appello di Sua Eccellenza mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima in Astana.
Nei decenni passati hanno iniziato a diffondersi nelle città del mondo occidentale manifestazioni pubbliche, dette “gay pride” (orgoglio gay). Questo fenomeno in costante crescita ha il chiaro obiettivo di conquistare la piazza pubblica di tutte le città del mondo occidentale e, a lungo termine, le città del mondo intero, fatta eccezione per i paesi islamici a causa del timore di prevedibili violente controreazioni.

Stravolti dagli uomini di Chiesa

Se questi sono santi… Robert Schuman



Il 29 maggio del 2004 il radiogiornale della Radio Vaticana annunciò la chiusura del processo diocesano, aperto il 9 giugno 1990 dal Vescovo di Metz, Monsignor Pierre Raffin, per la beatificazione di Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell’attuale Unione Europea. Per l’occasione venne invitato a parlare il Cardinale Paul Poupard, all’epoca Presidente del Pontificio Consiglio della cultura, il quale disse: «Schuman era un uomo profondamente cristiano e si è dimostrato un abile politico: ha infatti promosso l’integrazione europea, una realtà oggi evidente. Schuman risponde perfettamente all’idea che ho sull’uomo politico: il suo compito è di rendere possibile il necessario, guardando lontano e pensando al futuro delle nuove generazioni, preparando questo futuro».

Non c’è proprio limite al peggio

AVVENIRE: AL PEGGIO NON C'E' MAI LIMITE

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Siamo costretti a tornare sui numeri di martedì 31 luglio e di mercoledì 1 agosto del quotidiano ex-cattolico. ‘Avvenire’ ogni giorno di più semina divisione nella comunità ecclesiale, con un direttore ossessionato dal politicamente corretto (e magari redditizio). Quotidianamente ‘Avvenire’, con l’evidente e penoso appoggio dei vertici della Cei, scarica veleni e odio contro Salvini e i milioni di elettori leghisti. Il ventiduesimo quotidiano nazionale (per le vendite in edicola) si è gonfiato come la rana di Fedro…

Il senso del limite

QUANTE GAMBE HA UNA MISS?


Quante gambe ha una miss Italia? Ci siamo allontanati dal buon senso contadino delle società sane e abbiamo sviluppato un modo di pensare e di sentire malato, distorto e patologico. Bisogna ripartire dal valore della sofferenza
di Francesco Lamendola  

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Chiara Bordi è una bella ragazza di Tarquinia, provincia di Viterbo; ha diciassette anni, l’aria simpatica e intelligente, lunghi capelli castani e un fisico svelto e asciutto, da modella. Cinque anni fa, in un incidente automobilistico, ha perso una gamba, la sinistra, che le è stata amputata subito sotto al ginocchio. La sua vita però è ritornata pressoché normale, grazie a una protesi che le assicura una perfetta autonomia. Se indossa i pantaloni, nessuno si accorge che le manca un arto; cammina sicura e disinvolta. Benché non possa andare a ballare in discoteca, può fare, però, quasi tutto quel che una diciassettenne spensierata potrebbe desiderare: studiare, uscire, andare in palestra, avere degli amici, aspirare a una vita sana e felice, amore compreso. E invece no. Tutto questo non le basta. La tecnica medica le ha ridato la possibilità di vivere una vita quasi del tutto normale, ma non le basta. È quel quasi che non le va giù.

Chi aspetta non spera

Gli eterni aspettanti


 Per quale ragione siamo in fondo convinti che non si possa rifare almeno un pezzo di Cristianità? Qual è il motivo di fondo che ci impedisce anche solo il desiderare sul serio che la società torni ad essere cristiana, nelle sue espressioni e nelle sue istituzioni?
  Qual è il segreto macigno che ci impedisce, anche quando un briciolo di questo desiderio si manifesta ancora in noi; qual è il segreto macigno che blocca il nostro reale operare, perché il nostro mondo torni ad essere cattolico?

La fuga dalla tradizione religiosa

Dicono addio alla messa, ma su islam e immigrati i cristiani chiedono stop

Nel Vecchio Continente i credenti sono al minimo storico, ma nella Penisola la fuga dalla tradizione religiosa è più lenta che altrove

In Germania le tappe della secolarizzazione vengono scandite dall'ufficio delle imposte. Per appartenere a una Chiesa bisogna pagare la Kirchensteuer, la tassa sulla religione, che pesa circa il 9% del carico fiscale medio e che a questo si aggiunge. Solo chi è in regola con i versamenti alla propria confessione ha diritto di ricevere i sacramenti ed essere inserito nel registro dei fedeli.
Chi non paga e non si è fatto iscrivere all'anagrafe come ateo o agnostico viene perseguito come evasore: ad accorgersene a suo tempo fu Luca Toni, il calciatore italiano per qualche stagione in forza al Bayern Monaco. Così, ogni anno in luglio, quando gli enti interessati pubblicano le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi dell'anno precedente, per le chiese è tempo di bilanci: nel 2017, in soli 12 mesi, tra cattolici ed evangelici i fedeli sono diminuiti di 660mila unità, l'anno precedente la cifra era stata di poco inferiore. Non tutti si cancellano dagli elenchi ufficiali, magari per risparmiare o per scarso interesse. Molto semplicemente il calo è in buona parte frutto dell'evoluzione demografica: gli anziani credenti muoiono, i giovani non frequentano le chiese. A partecipare a una funzione religiosa almeno una volta al mese è il 22% della popolazione, per la pratica settimanale si scende sotto le due cifre.

martedì 31 luglio 2018

Un messaggio insieme semplice ma decisivo

La Madonna di Fatima? Madre-Catechista, Dottoressa celeste e Profetessa escatologica...





Alla Cova da Iria la “Bianca Signora” ha lasciato un messaggio insieme semplice ma decisivo, invitando fondamentalmente alla preghiera e alla penitenza, ammonendo il mondo riguardo agli immensi pericoli che lo minacciano e rivelando che Dio ha scelto Lei come arma sicura e mezzo infallibile per il trionfo della luce sulle tenebre.

Chiedendo la consacrazione pubblica della Russia al Cuore Immacolato di Maria come unico mezzo per la sua eventuale conversione, Dio manifesta la volontà che tutti sappiano che userà misericordia e salverà il mondo solo per mezzo di Maria.