ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 15 marzo 2014

Ancora sorprese argentine..: chi viene e chi andò!?

Hitler scappò in Argentina?

La versione ufficiale è nota: isolato nel suo bunker, a guerra ormai persa e con le truppe sovietiche a due passi, Adolf Hitler (1889 – 1945) si suicidò assieme alla storica amante, la baverese Eva Braun (1912 – 1945). «Lì dentro tutti – scrive lo storico Antonio Spinosa , raccontando quanto accadde nel bunker il 29 aprile 1945 – sapevano che Adolf non avrebbecercato di mettersi in salvo, certo che il suo destino era compiuto» (Hitler, Mondadori 1991, p. 391). Il giorno successivo, il 30 aprile, sarebbe dunque avvenuto il suicidio. Usiamo il condizionale perché una certezza definitiva su questa versione dei fatti, che pure gode dell’ufficialità storica e allora confermata da diverse testimonianze, non si è mai raggiunta.

Un anno di sorprese.


Un anno con Francesco.
Un anno di sorprese.

«Ma quando Cefa venne ad Antiochia,
mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto
»
(Gal. 2, 11)

Dopo un anno con Francesco, mi sento proprio come un naufrago, come un sopravvissuto ad un disastro navale. Ogni mattina, l’inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Un’intervista? Una dichiarazione ambigua? Un “rimbrotto” omiletico? Un’etichettatura? ... Di tutto! Tra gli applausi isterici dei media anti- cattolici! Mai un papa è stato così amato dai nemici di Cristo!!!
Di fatto, nel papato è arrivata la rivoluzione e l’instabilità è diventata il segno distintivo del vertice della Chiesa.

Non aprite quella porta!

Card. Caffarra: si inizia con divorziati e si arriva a coppie gay
Roma, 15 mar. (TMNews) - "Da Bologna con amore: fermatevi". Questo il titolo di un'intervista al cardinale arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra, un radicato passato in Comunione e liberazione, pubblicata oggi dal Foglio. "Perorazione del cardinal Caffarra dopo il concistoro e il rapporto Kasper", è il sottotitolo. "Non toccate il matrimonio di Cristo. Non si giudica caso per caso, non si benedice il divorzio. L'ipocrisia non è misericordiosa".

Ultimo schiaffo? Per forza era una tradizione..!

Vaticano, ultimo schiaffo del Papa a Bagnasco: non aprirà l’assemblea della Cei

Sarà Bergoglio a tenere la prolusione di apertura dell'annuale assemblea generale della Conferenza episcopale italiana in programma dal 19 al 23 maggio prossimi in Vaticano. Non era mai successo prima

Vaticano, ultimo schiaffo del Papa a Bagnasco: non aprirà l’assemblea della Cei
E’ solo l’ultimo schiaffo di Papa Francesco al cardinale Angelo Bagnasco. Sarà Bergoglio a tenere la prolusione di apertura dell’annuale assemblea generale della Cei in programma dal 19 al 23 maggio prossimi in Vaticano. Un intervento che è sempre stato svolto dal presidente dellaConferenza episcopale italiana e il Papa, in qualità di vescovo di Roma e primate della penisola, è sempre stato invitato soltanto a intervenire nel corso dei lavori che solitamente si svolgono la penultima settimana di maggio nell’aula nuova del Sinodo in Vaticano. Ma Bergoglio, dopo aver delegittimato pubblicamente più volte Bagnasco, ha deciso di sovvertire completamente la tradizione e di aprire i lavori della prossima assemblea della Cei, togliendo per la prima volta il microfono al suo presidente.

Segreti inconfessiona-bili?

Ior, oltre mille sospetti evasori. Ma la lista non arriva alla Banca d’Italia

Centinaia e centinaia di milioni di euro rimangono coperti dal segreto. In questi giorni l'istituto vaticano sta restituendo i depositi ai correntisti: estero su estero (anche in "paradisi fiscali"). Porte in faccia alle richieste di informazioni del nostro ufficio antiriciclaggio

Vaticano

Album di famiglia?

IL VATICANO CONCILIARE SVELA LA SUA LIBERAZIONE DALLA TEOLOGIA CATTOLICA

Müller indossando un “poncho” sopra i suoi abiti cardinalizi per dimostrare solidarietà con i poveri del Perù. Accanto il card. Oscar Marradiaga, capo del Consiglio dei cardinali; p. Gustavo Gutierrez, come co-autore; p. Federico Lombardi, portavoce vaticano; e il p. Josef Sayer, il prete tedesco che ha servito come “prete slum” a Lima, Perù.

Il Robespierre della Brianza (senza creanza)

La misericordia di Radio Maria

“In questi ultimi tempi ho dovuto fare un bel ‘repulisti’ fra i conduttori di Radio Maria… A qualcuno ho dovuto farlo scendere dalla cattedra e metterlo su un semplice seggiolino… Perchè deve essere ben chiaro: o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra…”

ptblSono circa le ore 9 di giovedì 13 marzo 2014. Non sono trascorse neppure ventiquattro ore dai funerali del prof. Mario Palmaro. Con queste parole, piene di misericordia, p. Livio Fanzaga commenta la stampa del giorno ed, in particolare, il primo anniversario dell’elezione di Papa Francesco.
E il discorso procede quindi, secondo una logica nota soltanto a lui, sull’inutilità pastorale delle condanne, sulla necessità di presentare la bellezza della vita cristiana senza mostrarsi inclini a tranciare giudizi, sull’importanza della riflessione pastorale che i Vescovi stanno compiendo in materia di famiglia.
Il contrasto fra le due parti del discorso, già comunque evidente in ogni circostanza del nuovo corso, oggi mi pare però particolarmente stridente.

VIDEO-CAFONALINO PIO




- CHE PAPA FRANCESCO PIACCIA È UN DATO DI FATTO. MA, SECONDO L’“ATEO DEVOTO”, GIULIANO FERRARA, PIACE TROPPO E LO SCRIVE - “IL LIBRO NON VOGLIO PRESENTARLO IN TV MA SOLO NELLE CHIESE”

La fissa dell’Elefantino: “La Chiesa è un tesoro del mondo contemporaneo, una cattedra importante” e quindi è giusto che sulle pagine dei quotidiani “non si parli solo di Irpef” - Un Papa sfrontato che ostenta la bontà con umiltà piena di superbia…

venerdì 14 marzo 2014

A volte ritornano…

 in Vaticano. Non tutti. E Gotti Tedeschi?

11hp0483Monsignor Carlo Maria Viganòattuale nunzio apostolico negli Stati Uniti e già segretario del Governatorato della Santa Sede, è in procinto di tornare in Vaticano per assumere, pare, la Presidenza dello stesso dicastero.
Nel momento in cui la nomina verrà ufficializzata, per monsignor Viganò si tratterà di una riabilitazione in piena regola, dal momento che si era visto trasferito negli Usa, dopo che contro di lui era stata messa in moto una ben congeniata “macchina del fango”.
Nonostante da segretario del Governatorato avesse dichiarato guerra agli sprechi e ridotto drasticamente le spese rimettendo in sesto i conti del Vaticano, Viganò si ritrovò trasferito a Washington in seguito alle insinuazioni ed ai sospetti mossi nei confronti del suo operato, giudicato poco trasparente e inviso a gran parte della Curia romana.

Minaccia tremebonda !?




Che ne sarebbe della Chiesa se fallisse Francesco
In un mondo dove tutto è potere e calcolo, la figura genuina di questo papa ci fa comprendere che non tutto in noi è potere e calcolo, che c'è ancora spazio per la gratuità, l'amore sincero, la volontà di bene per il bene. Il suo fallimento sarebbe la fine della luce che si è accesa

di VITO MANCUSOE se papa Francesco fallisse? Non ci sono dubbi che dietro le aperture riformiste del cardinal Kasper e di altri cardinali ci sia proprio il Papa, ma che cosa avverrebbe se le riforme auspicate non andassero in porto e le attese di una nuova primavera si rivelassero solo illusioni?

Temporibus istis



PAPATO A TEMPO, APOSTASIA E AUTODISTRUZIONE


Cerco di leggere il meno possibile notizie e commenti che concernono la Chiesa Cattolica. Cerco, sinceramente, di limitare il senso di pena che sento montare in me, non tristezza o lamento gratuiti, ma pura pena. Ed è pur vero che non sono nessuno e che l’arma rivoluzionaria di questo nuovo-vecchio establishment clericale è un’arma psicologica che mira a spegnere ogni dissenso, facendolo tralignare in superbia o carenza di misericordia. Un geniale metodo per combattere il cattolicesimo con le sue medesime armi. Dunque scrivo queste righe senza alcuna pretesa, semplicemente come una disillusa riflessione sulla storia – presente e futura – della Chiesa.

Pensieri, parole, opere. E le omissioni? alla prossima..

Tutto Francesco minuto per minuto

Tre milioni di tiratura programmati per i primi cinque numeri, una stima di 300 mila copie vendute per il primo, mentre il secondo è appena uscito dalle rotative. Che Francesco, il papa dei poveri,fosse anche una specie di Re Mida, capace di trasformare in una miniera d’oro tutto ciò che lo riguarda (libri, dvd, dispense, gadget), lo si sapeva; ma il botto a sorpresa è arrivato in edicola. Il 5 marzo scorso è arrivato Il mio Papa, primo newsmagazine interamente dedicato a un essere umano (l’unico precedente nel regno animale è Il mio cavallo). Sono 66 pagine al costo di 50 centesimi che pedinano passo passo Jorge Mario Bergoglio in pensieri, parole, opere.

C'est magnifique?

Papa Francesco è magnifico. Parola del poco bergogliano Giuliano Ferrara

Papa Francesco è magnifico. Parola del poco bergogliano Giuliano Ferrara
Che Papa Francesco piaccia è un dato di fatto. E questo devono ammetterlo, anche se con sentimenti diversi, tutti coloro che lo criticano sin dall’inizio del suo pontificato. Basta vedere, infatti, il numero dei follower del profilo twitter di Papa Francesco, che oggi hanno superato i 12 milioni, e il numero di fedeli che ogni mercoledì si riversano in Piazza San Pietro, incuranti delle condizioni meteorologiche, per assistere all’udienza pubblica. Un Papa, Francesco, che quindi piace. Ma, secondo alcuni, piace troppo. Ed è questo il senso del libro “Questo Papa piace troppo.

Meglio soli? (se fossero cattolici...!)

Svizzera e Germania s'allontanano da Roma

Duemila persone, domenica scorsa, si sono radunate – previa marcia con cartelli, striscioni e fischietti – davanti alla cattedrale di San Gallo, dove abita e lavora il vescovo Markus Büchel, che è anche presidente della Conferenza episcopale svizzera. La marcia di protesta aveva anche un titolo, "Basta!", e l'oggetto dell'ira dei manifestanti era il vescovo di Coira, mons. Vitus Huonder, accusato di essere un "conservatore" paralefebvriano che "discrimina divorziati risposati, omosessuali e concubini". 

Novus ordo pecuniae?

Spoil system nella santa finanza vaticana

La sede dello Ior in Vaticano

Via prelati e banchieri italiani e largo a tecnici laici ed esperti di finanza internazionale. La riforma economica del Vaticano, in estrema sintesi, è questa, almeno per quel che riguarda la scelta degli uomini. A ciò si aggiunga qualche monsignore fedelissimo di papa Francesco nei posti di coordinamento e un gruppo di cardinali che condivide con il vescovo di Roma un obiettivo di fondo: disarcionare il potere e il sottopotere della Curia italocentrica. L’epoca del cardinale Tarcisio Bertone, appassionato di sanità e di politica italiana, si sta chiudendo, ma in realtà il tradizionale rapporto fra finanza bianca lombardo-veneta e Vaticano ha radici anche più antiche.

Consilium pro erigenda secta medjugoriense

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Nuove entrate economiche smentiscono le voci sulla scomparsa della setta. “Papa” Gregorio VIII si fa vedere con molta frequenza per le strade di Utrera, specialmente mentre è affaccendato in numerose operazioni bancarie.
Se nel Vaticano convivono due papi cattolici, a Palmar de Troya sopravvive un gruppo cristiano che raggiunse molta fama all’epoca del papato di Gregorio XVII, al secolo Clemente Domínguez Gómez.

giovedì 13 marzo 2014

LA “BENEDIZIONE”

DIETRO IL CLAMOROSO RITORNO IN VATICANO DI MONSIGNOR VIGANÒ C’È LA “BENEDIZIONE” DEI CARDINALI AMERICANI E SOPRATTUTTO DEI CAVALIERI DI COLOMBO - PER LUI IL RUOLO DI GRANDE CONTROLLORE DELLE FINANZE DEL PAPA

Grazie al sostegno dei cardinali nordamericani Dolan, O’Malley e Maradiaga, e al via libera ricevuto dai Cavalieri di Colombo, Viganò è pronto al rientro - E Gotti Tedeschi? I bene informati sostengono sia molto inviperito con Bergoglio. Pare che l’ex presidente dello Ior s’aspettasse un incarico nella nuova Commissione economica…

Autocertificazione per salvare il soldato Kasper..!?

Comunione ai risposati. Una soluzione che rispetta il dogma


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Ricevo e pubblico.
Papa Francesco ha aperto una consultazione sul tema della famiglia in vista del prossimo sinodo dei vescovi. La mia intenzione è quella di dare un contributo a questa discussione.
Il problema della possibilità di riammettere ai sacramenti i (alcuni) divorziati risposati è straordinariamente delicato e complesso. Nella sua trattazione si intrecciano aspetti teologici, giuridici e pastorali e ogni decisione ha aspetti positivi e negativi che vanno valutati attentamente. Ogni cambiamento della disciplina attuale rischia di scuotere nel popolo la fiducia nella indissolubilità del matrimonio e quindi di creare scandalo e di indebolire l’impegno delle coppie in difficoltà nel difendere il proprio matrimonio e l’unità della propria famiglia.

Mamma li marxi!

Il “marxismo” dilaga nell’episcopato tedesco, più prudente la Spagna
Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale tedesca. E’ questo l’esito dell’elezione avvenuta a Münster, dove i vescovi di Germania s’erano riuniti per individuare il successore di Robert Zollitsch, presidente per due mandati e dallo scorso agosto amministratore diocesano di Friburgo.

Drammatico bivio o "one-way"?

demolire la chiesa dal di dentro?

IL DRAMMATICO BIVIO DI BERGOGLIO. VOGLIONO SPINGERLO ALLA DEMOLIZIONE DELLA CHIESA, MA IO PENSO …

A un anno dall’elezione di Bergoglio a “vescovo di Roma” si resta perplessi nel vedere il giornale delle banche e della finanza – il “Corriere della sera” – che acclama il “papa dei poveri” il quale tuona contro “il Nord ricco” a cui “più volte in quest’anno ha gridato ‘vergogna’ mettendolo sotto accusa”.

Bella differenza fra i due!

Sulle grandi attese di alcuni (o di molti) riguardo al Sinodo sulla famiglia,riportiamo un passo delle considerazioni del card. Kasper nel recente Concistoro, uno degli Anni Venti a firma dello scrittore Chesterton e un esempio freschissimo di’ attese’:  domenica in mille hanno manifestato a San Gallo per ‘imbavagliare’  il vescovo di Coira Vitus Huonder, tacciato di intollerabile conservatorismo sui valori non negoziabili.
  

Perché il Papa resta ancora un enigma?

Fenomeno in gran parte mediatico? Rinnovamento solo pastorale? O inizio di una nuova ermeneutica dottrinale? Ad un anno esatto dalla sua elezione, Papa Bergoglio continua a sollevare interesse e forti interrogativi. Ma per molti aspetti rimane ancora un enigma.
Tra devoti entusiasti, clericali mugugnanti e laici che volonterosamente offrono la loro spiegazione.
Papa Francesco va per la sua strada, sostento da una fede formidabile. Tutto il resto attorno a lui è
incerto. Talvolta dà l’impressione di essere sostanzialmente solo. Incarnando perfettamente il nostro
tempo mediatico, affascina direttamente la gente (fedeli e non) con il suo sorriso e le sue parole
semplici e penetranti. Smonta l’aura sacrale del suo altissimo ruolo entro cui agivano o su cui si
appoggiavano i suoi predecessori. Ma molti temono che questo atteggiamento prima o poi minerà la
sua autorità.

E i ripudiati

Quei Cattolici di Destra Che la Chiesa Ripudia 

Arriva in libreria "QUESTO papa Luogo troppo" di Ferrara, Gnocchi e Palmaro. Una Lettura Critica del pontificato di Bergoglio Che fara discutere


Giuliano Ferrara, Nella Prefazione, Ricorda un'intervista in cui Giuseppe Alberigo, caposcuola del «cattolicesimo Democratico» (Cioè, Progressista e Orientata a Sinistra), rivelò di Aver pregato Perchè Pio XII, papa «reazionario» Morisse.







Alberto Melloni, firma del Corsera e Attuale capo della cosiddetta «scuola di Bologna», vide ONU Filo Diretto di tradi la lotta antimodernista di san Pio X e la Nascita dei totalitarismi.

Gli eletti

Papà Francesco: l'idea di Una Chiesa comunitaria e moderna

Un anno DOPO la SUA Elezione  Papa Francesco  continua a godere di ONU Consenso altissimo, MENTRE Una torma di avversari silenziosi SI Muove nell'ombra Dietro Le Quinte.  Jorge Mario Bergoglio  ha rotto Gli equilibri Nella Chiesa cattolica. Avessé Semplicemente Tagliato QUALCHE ufficio della curia e riportato UN PO 'di Efficienza e correttezza Nella banca Vaticana - Venire Gli chiedeva la Base di Elettorale in conclave - non avrebbe Dato fastidio al nucleo Conservatore, il Che SI annida negligenza apparati vaticani e in molte Strutture ecclesiastiche sparse per Il Mondo. 

mercoledì 12 marzo 2014

Verità e Santità:

queste canonizzazioni verranno ricusate

La Santità equivale alla Scelta coraggiosa della Verità, Che il Cattolico fa Per tutta la vita e Senza mai fermarsi a confrontarsi col Mondo, vengono obbligatoriamente Gli capiterà. Di Quale Confronto Parla?

Del Confronto al Quale assistiamo, Nel Vangelo, fra il Figlio di Dio che Fa Sentire la SUA Dottrina di Verità e di Santità e Il Mondo Che non vuole Ascoltare.
Prima Che Lo Spirito del Vangelo SI allei col Mondo, l'acqua SI Sarà, riconciliata col fuoco! NON C'E Bisogno Che l'anima cristiana SI metta alla Ricerca delle Battaglie, esse Arrivano da sole e SI trovano gia là, Nelle anime di Coloro Che SI vogliono SALVARE!
Battaglie Che, vieni SI Vede Nelle vite di santi, Sono Tanto Più Feroci e violente per la Fedeltà Nel Quanto di Seguire l'Esempio di Nostro Signore SI FA Più perfetta. Non sogniamo Una Santità Cimerica il Che SI persegue negligenza Angoli di casa o rinchiusi in se Stessi. La Santità SI ottiene Semper e solista su ONU campo di battaglia e Sulla croce del Golgota, vieni sbocco di Tutte le intransigenze della Verità. Salvo l'Averla falsificata.

Atei credenti e creduloni gospaffaristi ^

Il libro sul "relativista" Bergoglio dell'ateo devoto Giuliano Ferrara

IL CASO/ Qualche anno fa fece discutere il pamphlet "Contro Ratzinger" pubblicato da Isbn edizioni. Ora, mentre tutto il mondo rimane sorpreso dalla quotidiana rivoluzione rappresentata dal suo successore Bergoglio, arriva il nuovo libro dell'ateo devoto Giuliano Ferrara (già grande sostenitore di Benedetto XVI): il direttore del Foglio (con Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro) pubblica per Piemme "Questo papa piace troppo", in cui critica le troppe concessioni al relativismo di Francesco. Ma allo stesso tempo...

Stelle cadenti, meteore scadenti e trombati sparenti

Diario Vaticano / Promossi e bocciati, in economia

Fuori i cardinali Scola, George, Scherer, Rouco Varela dal nuovo consiglio dei quindici. Nessuna donna tra i sette membri laici. La stella cadente Chaouqui. Il segretario di Stato Parolin tenuto all'oscuro dell'istituzione del nuovo dicastero economico

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 12 marzo 2014 – Sabato 8 marzo, alla vigilia dell’inizio degli esercizi spirituali, papa Francesco ha nominato "ad quinquennium" gli otto cardinali e i sette esperti laici del neonato consiglio per l’economia. "procedendo nella costituzione delle nuove istituzioni create con il motu proprio 'Fidelis dispensator et prudens' del 24 febbraio 2014".

Il papa quindi, nonostante il motu proprio prevedesse che tra gli otto ecclesiastici ci potessero essere anche dei vescovi, ha optato per scegliere solo dei porporati.

Essi sono:

Santo subitissimo!

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
DAGOREPORT
Papa Francesco ha già fatto il suo primo miracolo: resuscitare la stampa. Il "Wall Street Journal" fa una dettagliata panoramica del boom mediatico che ha accompagnato l'elezione e il primo anno di pontificato dell'argentino Jose Bergoglio. Dall'uscita de "Il mio Papa", il settimanale Mondadori che nel solo mese di marzo stamperà 3 milioni di copie, alle pubblicazioni cattoliche in America e Inghilterra, che hanno visto i loro budget crescere insieme all'interesse per il Pontefice.

La chiesa che fa sociologia

Il rapporto Kasper su uomo e famiglia è inquinato dal marketing ecclesiastico, dice il consigliere di Giovanni Paolo II sulla famiglia
La laicizzazione propria della postmodernità irrompe anche nella Chiesa. Turba le menti e i cuori dei fedeli con domande insidiose, tra le quali oggi prevale questa: Davvero Dio ha detto ciò che la fede della Chiesa gli attribuisce sul matrimonio e sulla famiglia? La domanda: “E’ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare?…” (Gn 3, 1-3), in illo tempore rivolta dal tentatore all’uomo e alla donna provocò la caduta primordiale.
In fondo, il dubbio in cui nascono domande del genere esprime la negazione della verità e, di conseguenza, della dignità dell’uomo.

Oh what a lovely Pope!

La stampa anglofona e il fraintendimento della chiesa di Francesco


Il primo anniversario dell’elezione di Papa Francesco produce profluvi di analisi giornalistiche che testimoniano tutte di una “rottura” avvenuta, o percepita. E’ il Papa “dalla fine del mondo”. Ma è interessante notare come la stampa del Primo mondo, dell’occidente anglosassone, faccia fatica a ragionare su quanto sta avvenendo oggi nella chiesa, quasi che gli occhi fossero fermi a quel “buonasera” di un anno fa o giù di lì.

La responsabilità petrina nell’età del gender


La responsabilità petrina nell’età del gender
 Due Pontefici che sentirono in modo considerevole il senso della responsabilità petrina furono san Gregorio Magno (540 ca.-604) e sant’Innocenzo I (?-417), la memoria liturgica dei quali cade per entrambi il 12 marzo: il primo nel calendario delVetus Ordo e il secondo in quello del Novus Ordo.

Si vantano di ciò di cui si dovrebbero vergognare..

L'anno che ha scosso la Chiesa: dodici mesi dall'elezione di Papa Francesco


Bergoglio diventato Francesco, dodici mesi dopo, gode di una popolarità mai vista, più di Wojtyla, più di Roncalli, più di Paolo VI. In poco tempo ha spiazzato tutti. Time gli ha dedicato la copertina, lo stesso ha fatto la rivista Rolling Stones, inoltre è stato candidato al Nobel per la Pace e chissà se per la prima volta ci sarà un Papa a ritirare il premio a Stoccolma. In tv i suoi programmi raccolgono audience altissime, muove masse impressionanti, bastava osservare i 4 milioni sulla spiaggia di Copacabana quando a luglio si è recato in Brasile. Insomma un Papa superstar, i cui tweet in cinque lingue spopolano e vengono subito ritwittati alla velocità della luce e in misura maggiore di quelli del presidente Obama, solo per fare un paragone.

martedì 11 marzo 2014

E qui comando io..e questa è casa miaaa..!*



Kasper fa il bis. O si fa come dico, o niente sinodo


kasper
Il cardinale Walter Kasper si è molto arrabbiato per la pubblicazione fatta il 1 marzo dal “Foglio” – e rilanciata in più lingue da www.chiesa –  della sua relazione al concistoro del 20-21 febbraio a favore della comunione ai divorziati risposati. Forse perché il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara gli ha rovinato lo scoop che il cardinale aveva già in programma col placet di papa Francesco, con la stampa della sua stessa relazione in forma di piccolo libro, per i tipi della Queriniana.
Ma l’11 marzo è stato “L’Osservatore Romano” ad anticipare una seconda volta l’uscita del libretto, pubblicando quasi integralmente altri due testi inediti dello stesso Kasper, ripresi dal suo intervento in concistoro al termine della discussione.
Una discussione molto animata, con numerosi cardinali di prima grandezza intervenuti contro le tesi sostenute da Kasper.

Non ditelo ai due della prima e terza fila


«Io, figlio di divorziati risposati, dico: negare la Comunione è vera misericordia»


una lettera di Franco Rossi


Riprendiamo una lettera pubblicata su La Nuova Bussola Quotidiana, che nel sito viene presentata così:
Pubblichiamo la testimonianza di un uomo, figlio di divorziati risposati,
che racconta di come l'impossibilità di accedere alla Comunione sia stata per sua madre la più grande misericordia che la Chiesa potesse concederle.
Un'ulteriore prova che le spinte in corso in vista del Sinodo per rendere lecite le seconde nozze sono lontane dalla realtà quotidiana del popolo di Dio.
Ovviamente la firma di questo articolo è uno pseudonimo, per garantire la privacy all'autore.


Caro Direttore,
sono un figlio, ormai adulto, di genitori divorziati, che dopo la separazione hanno avuto altri legami. Le scrivo per testimoniare che il non ammettere questi fratelli e sorelle all’Eucaristia è un vero e proprio atto di misericordia, poiché ciò rammenta loro che si trovano in una situazione di peccato dalla quale devono uscire, e prepara il terreno per una conversione.
È questo il caso dei miei genitori, in particolare di mia madre, e di molte altre coppie che ho avuto modo di conoscere.

Ma andiamo con ordine.

Con tutto il dovuto rispetto,

Santità, con tutto il dovuto rispetto,
non Le sembra di esagerare?



Non affannatevi dunque dicendo:
Che cosa mangeremo?
Che cosa berremo?
Che cosa indosseremo?
Di tutte queste cose si preoccupano i pagani;
il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia,
e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 
Non affannatevi dunque per il domani,
perché il domani avrà già le sue inquietudini.
A ciascun giorno basta la sua pena.

(Mt. 6, 31-34)


Giovedì 6 marzo 2014, nell’aula Paolo VI, Papa Francesco ha incontrato i parroci di Roma, ai quali ha tenuto un discorso incentrato sulla misericordia. È comprensibile, quindi, che la “misericordia” la si trovi citata 27 volte; ciò che è incomprensibile è che non si trovi citata nemmeno una volta la “salvezza”.

Quarta fila?

Saraiva Martins, cardinale, dice che la fede è una, le sue ragioni molte
intervista a José Saraiva Martins a cura di Matteo Matzuzzi
in “Il Foglio” del 11 marzo 2014
“Nessuno discute la validità della Familiaris Consortio, quei princìpi sono ancora validi per la chiesa, ma il punto è un altro: quei princìpi vanno applicati secondo le circostanze attuali, la realtà che si vive oggi”. Il cardinale José Saraiva Martins, teologo, già rettore della Pontificia Università Urbaniana e prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei santi, affronta con il Foglio i temi al centro dei prossimi Sinodi sulla famiglia.

UN PAPA IN TERZA FILA

 - BERGOGLIO ROMPE LA TRADIZIONE E SI MESCOLA AI CARDINALI PER GLI ESERCIZI SPIRITUALI AD ARICCIA

Papa Francesco era tra i cardinali sui banchi della cappella nella Casa per esercizi Divin Maestro di Ariccia - Fino all’anno scorso gli esercizi spirituali si tenevano in Vaticano e il Pontefice assisteva da una stanza laterale, “nascosto” alla vista degli altri…

Andando a “grattare”

APPELLO A S.S. FRANCESCO, PERCHÉ REAGISCA (ANCHE A COSTO DI INIMICARSI I POTERI MONDANI E SACRIFICARE IL SUO MITO MEDIATICO) ALL’ATTACCO DELLE LOBBY MONDIALISTE ALLA CHIESA. Sostegno (con le riserve che ai nostri fedeli lettori saranno ovvie) all’iniziativa de “Il Foglio”

Andando a “grattare” sotto il fumo di tante lodi sperticate, talvolta sempliciotte talvolta “pelose”:che fine ha fatto il dossier su “Vatileaks” dei tre Cardinali della Commissione d’inchiesta istituita dal Santo Padre Benedetto XVI?

KASPER vs FOGLIO

"Va bene. Vogliamo un dibattito. Non vogliamo una Chiesa che dorme, vogliamo una Chiesa vivace. Ma quello che ha fatto un quotidiano italiano, cioè pubblicare la mia relazione senza autorizzazione, è contro la legge. Secondo me, in questo modo hanno sabotato la volontà del Papa. Loro vogliono chiudere la discussione, mentre il Papa vuole una discussione aperta". La discussione sul tema continuerà, ha ricordato Kasper, "nel Sinodo. E dipenderà dal Sinodo e dal Papa, il risultato. Io ho fatto una proposta, come mi ha richiesto di fare il Papa, e si vedrà come procederà la discussione, nei prossimi due anni".

lunedì 10 marzo 2014

Ha terminato la sua corsa

E’ morto Mario Palmaro, prof. di filosofia del diritto, bioeticista e apologeta cattolico. Ha vissuto la prova cercando sempre di alzare lo sguardo alle “cose di lassù”. Questo, tra i tanti, è l’insegnamento più grande che conserverò nel cuore. Insieme all’amico Alessandro Gnocchi, nel lontano 2010, scrisse sul quotidiano Libero un articolo dal titolo “In prossimità della fine”, rileggerlo può aiutarci a capire come Mario avesse ben chiaro che tra tempo ed eternità c’è un abisso. Caro Mario, riposa in pace.

Settimana di passione ecclesiastica.

Notizia maschia, notizia femmina

Settimana di passione ecclesiastica. Fa notizia l’amore, il disamore, il desiderio. La versione di Kasper

Settimana interessante. Mentre gli altri parlavano di questione morale e sottosegretari che non hanno pagato di tasca propria dei francobolli, o del dissenso grillino, o della legge elettorale chepalle, ci siamo impegnati su affarucci come sesso, matrimonio, maschio, femmina, promessa e redenzione. Un giornale teologico? No, un giornale. Infatti Kasper era la notizia, come ha notato nell’intervista a De Bortoli anche papa Francesco. E’ una nostra vecchia abitudine, parlare delle cose che contano quando le cose che non contano parlano di noi nel nostro mondo vuoto dell’informazione. Se la chiesa cattolica, che ormai è una minoranza accerchiata ma fa ancora notizia per un paio di miliardi di persone e oltre, possiede e fa lavorare varie università di riguardo, mobilita qualcuno la domenica per la messa nelle diocesi e nelle parrocchie, e ispira settimanali tabloid-sublimi come “ilmiopapa”, oltre che le preghiere piene di compassione e di bellezza dei credenti, bè, se la chiesa dice che non sa che pesci pigliare in materia di amore tra uomo e donna, promessa di lealtà, educazione dei figli, matrimonio e gender, “maschio e femmina li creò”,  si rassegna all’ovvio, ecco, allora bisogna forse parlarne.