Quel che si può dire e quel che non si può dire: una piccola storia istruttiva.
Ieri sera sono stato testimone di un piccolo episodio di sopraffazione che vale la pena raccontare, per una ragione che spero risulterà evidente alla fine del racconto.
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
Quel che si può dire e quel che non si può dire: una piccola storia istruttiva.
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Carissimi Stilumcuriali, con grande piacere pubblichiamo questa riflessione del dott. Maurizio Ragazzi sulle elezioni presidenziali e soprattutto sui loro risvolti di possibile frode elettorale. Un contributo di cui lo ringraziamo di cuore che svela un quadro di corruzione democratica di cui certamente non vi parleranno né i grandi giornali, affiliati a regime “progressista” né le televisioni, riguardo a cui l’unico consiglio che mi sento di dare è di spegnerle. Buona lettura.
Lettera aperta con alcune domande a S.E. Monsignor Mario Grech, nuovo segretario del Sinodo dei vescovi, dopo la sua intervista su “La civiltà cattolica”
Terza mossa: rifiutare l’obbedienza
Notum sit tibi, rex, quia deos tuos non colimus, et statuam auream, quam erexisti, non adoramus (Dn 3, 18).
«Ti sia noto, o re, che non rendiamo culto ai tuoi dèi e non adoriamo la statua d’oro che hai eretto». La perentoria risposta dei tre giovani giudei a Nabucodonosor non lascia alcun adito ad ermeneutiche contorte o accomodanti: l’autentico credente rifiuta categoricamente qualsiasi atto di idolatria, che sia esplicita o camuffata. In casi simili non c’è motivo di prolungare il discernimento o di dar spazio a tentennamenti: ogni pretesa di autodivinizzazione da parte dello Stato è un attentato diretto alla sovranità che l’unico vero Dio detiene sul mondo in modo esclusivo e quindi, in ultima analisi, è una negazione della fede, nonché un tentativo di ridurre in schiavitù la popolazione. La libertà reale, dei singoli come dei popoli, si fonda sull’adesione alla verità, apertamente professata dalla società e difesa dalle istituzioni pubbliche. L’idolo dello statalismo, invece, è una flagrante menzogna che nasconde in sé il culto dei demoni.
La Verità pubblica la lettera, finora inedita e contenuta nel libro, che monsignor Viganò scrisse nel marzo 2019 a papa Francesco, ma decise poi di non inviare.
Roma chiama, Costantinopoli risponde. L’inquietante dialogo
Tra il 19 e il 22 ottobre, Roma è stata l’epicentro di un’ulteriore scossa tellurica che ha investito quel poco di cristiano rimasto faticosamente ancora in piedi in Occidente. Una scossa dolce, da non far impazzire i sismografi, ma inesorabile e senza appello come il sussulto dello sciame sismico che deve solo fare opera di pulizia. Pochi l’hanno notato, ma la Comunità di sant’Egidio ha celebrato l’ottobrata romana organizzando l’ennesimo Incontro di preghiera per la pace, intitolato questa volta “Nessuno si salva da solo – Pace e Fraternità”. Cast all star: il sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano Jorge Mario Bergoglio, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente della repubblica Sergio Mattarella, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, il rabbino capo di Francia Haїm Korsia e il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Il capo del Fanar (Bartolomeo) e quello del Vaticano (Bergoglio) hanno colto l’occasione per l’ennesimo amichevole incontro che dovrebbe inquietare tanto gli ortodossi quanto i cattolici romani. Non perché l’uno e l’altro si siano messi a discutere di teologia o di ecclesiologia, ma perché non lo hanno fatto. Se Roma cerca interlocutori in Oriente, lo fa dove sa di non trovare chi la metta in difficoltà sul primato petrino o sulla teologia trinitaria. E Costantinopoli, questa Costantinopoli invaghita di un fantasioso e simmetrico primato fanariota, ben volentieri si occupa di altro, dall’ecologia alla politica filoamericana.
Colpo di Stato negli USA: il Nuovo Ordine Mondiale non vuole lasciare andare l’America. Trump pronto alla controffensiva
Stava tutto procedendo apparentemente senza alcun intralcio. Il conteggio delle schede nel cuore della notte elettorale americana del 3 novembre sembrava procedere senza particolari difficoltà.
Ad un tratto, qualcosa di imprevedibile è accaduto. In cinque diversi stati chiave che da sempre sono decisivi per assegnare la presidenza degli Stati Uniti, gli scrutatori smettono di contare.
Tutti quanti, allo stesso identico momento.
In questi ultimi anni, papa Francesco ha costruito numerosi ponti con l'islam. Ma non tutti nella Chiesa concordano
Gli attentati di Nizza e di Vienna contribuiscono ad attualizzare un quesito: che tipo di rapporto può intercorrere tra cattolicesimo e l'islam? Si tratta di una domanda che interessa giocoforza anche il dialogo tra la cosiddetta "civiltà occidentale" e quella "islamica". Il terrorismo è tragicamente balzato di nuovo alle cronache, con una serie di azioni messe in atto in alcune delle principali città europee. Sono tempi questi in cui anche la Chiesa cattolica cerca di rispondere al quesito sopracitato.
Campane a festa per il cardinale Pell. E rintocchi a morto per la segreteria di Stato
Ma oggi per questa rivincita suonano le campane a festa. Perché la sala stampa vaticana ha diffuso il testo di una lettera di papa Francesco che dà il colpo di grazia proprio a quei vertici della segreteria di Stato che nel 2017 avevano respinto e umiliato i piani di riforma del cardinale australiano.
PROSSIMO PORPORATO
Grech, il pastoralismo che uccide la Chiesa
In un’intervista con La Civiltà Cattolica, il futuro cardinale Mario Grech riduce la Santa Messa a una «esperienza di Dio» come le altre e sostiene che durante la pandemia sia «emerso un certo clericalismo, anche via social». Il vescovo maltese fa confusione pure sulla Parola e sul rapporto famiglia-Chiesa. Ma così svilisce liturgia e sacerdozio.
A.M.V.
5 Novembre 2020 Pubblicato da Marco Tosatti 23 Commenti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, dopo un paio di settimane di assenza ho ripreso l’abitudine dei podcast su Radio Roma Libera, la più grande emittente cattolica italiana di podcast. E questo l’ho dedicato a delle manifestazioni sconcertanti da parte di esponenti cattolici, dopo il massacro di fedeli a messa a Nizza. Buon ascolto e buona lettura.
A fine settembre, un cardinale cinese di 88 anni, tale Joseph Zen, attraversa mezzo mondo per venire a Roma chiedendo di poter essere ricevuto dal Papa per una questione delicatissima, ma viene lasciato fuori della porta. È successo nella settimana in cui il Vaticano è stato sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo per l’imminente rinnovo del tanto discusso accordo (segreto!) tra Santa Sede e Cina popolare.
Chi ha manipolato le elezioni USA, again?
Risultati Elezioni Presidenziali Usa 2020. Biden: “Avremo i 270 voti per vincere”. Trump solleva il sospetto di brogli e irregolarità e minaccia
APPELLO DI MONS. VIGANÒ AGLI AMERICANI, CATTOLICI E NON.
Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò questo messaggio rivolto ai cattolici americani, e ai cittadini americani di buona volontà, che ben volentieri rilanciamo. Buona lettura.
Una diligentissima Chiesa di Stato per i sani
Alla fine non c'è stato il temuto lockdown ecclesiale. Sembra una bella notizia, ma non lo è. Il fatto di essere rimasti col fiato sospeso in attesa di capire qual era l’andazzo del governo è indice che ormai siamo entrati in una fase nuova dei rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica, dove la seconda con diligenza di protocollo è sempre più subordinata al primo. Una chiesa di Stato, ma solo per i sani.
Nell’ora della prova. Il nuovo libro di Mons. Carlo Maria Viganò
In questo programma Aldo Maria Valli, Marco Tosatti, Ettore Gotti Tedeschi e Massimo Viglione discutono del nuovo libro di Mons. Carlo Maria Viganò “Nell’ora della prova”. Modera Aurelio Porfiri.
Ritorno a Itaca https://www.youtube.com/watch?v=n86h1A7Tirw
Il testo proposto oggi non è stato scritto da un filosofo o da un teologo, ma da uno scrittore di “favole per adulti”. Al di là di quelle che possono essere state le convinzioni personali dell’autore, non è difficile trarne anche una “lettura teologica”, interpretando i personaggi, dai nomi di fantasia, in una prospettiva cristiana, sulla scia di quella che il Card. Giacomo Biffi diede del Pinocchio di Collodi nel suo Contro Maestro Ciliegia.
La lettera che l’Arciv. Viganò ha inviato al presidente Trump riguardo al “grande reset” ha avuto una certa eco. Riporto la riflessione che padre Dwight Longenecker ha scritto sul suo blog. Ve la riporto nella mia traduzione.
La settimana scorsa si è parlato molto dell’ultima lettera che l’arcivescovo fuggiasco Viganò ha inviato al presidente Trump, in cui Viganò mette in guardia dal “Grande Reset”, una cospirazione globale per resettare l’economia mondiale e istituire uno Stato totalitario globale. Potete leggere la lettera e un resoconto abbastanza obiettivo su di essa qui e potete leggere la prevedibile copertura mediatica mainstream della lettera qui.
SFIDA ALLA DOTTRINA
Germania sempre più ribelle. E la chiamano Sinodalità
La gerarchia ecclesiastica tedesca si muove progressivamente sull'orlo dell'aperta disobbedienza su abolizione del celibato, sacerdozio femminile e benedizione di unioni omosessuali. Il braccio di ferro con Roma è destinato a creare fratture, ma molti vescovi stanno scoprendo la natura insostenibile di queste posizioni contrarie alla comunione ecclesiale.
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Se la diplomazia vaticana si nutre di menzogne
Un nuovo intervento di monsignor Carlo Maria Viganò riaccende le luci sulla straordinaria carriera di monsignor Edgar Peña Parra, numero 2 della Segreteria di Stato inseguito da accuse di omosessualità, abusi e corruzione. Ma la vicenda va ben oltre il caso personale....
Monsignor Pena Parra
Novembre: il mese della comunione dei santi
Il mese di novembre si è aperto con due feste liturgiche importanti: quella dei santi, e, quella dei defunti.
Il nuovo attacco terroristico islamico a Vienna. Cosa insegna… per l’ennesima volta, agli Europei che dormono
POVERA CHIESA
Papa e unioni gay, la Segreteria di Stato peggiora le cose
Una lettera della Segreteria di Stato vaticana diretta alle Conferenze episcopali di tutto il mondo pretende di spiegare e chiarire le frasi di papa Francesco sul riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali, ma in realtà peggiora ancora la questione: conferma le frasi del Papa, conferma che è a favore delle unioni civili e che con i suoi criteri rivoluziona la teologia morale cattolica.
IL NOSTRO PROGETTO DI VITA?
Si sente dire che è necessario avere un progetto di vita, altrimenti non si va da nessuna parte. Perché l’espressione abbia un significato, bisogna però precisare cosa s’intende per “progetto di vita”. Se s’intende che ciascuno è libero di costruirsi il progetto che gli pare e piace, secondo una volontà, o meglio un capriccio, totalmente soggettivo, allora sarebbe quasi meglio per quella persona non avere alcun progetto e vivere piuttosto alla giornata. Vivere alla giornata e non formulare alcun progetto per la propria vita è male, ma avere un progetto sbagliato e distruttivo è una cosa ancor peggiore. Chi vive alla giornata potrebbe anche imbattersi, una volta o l’altra, nell’occasione buona per fermarsi a riflettere, avere un ripensamento e un soprassalto di consapevolezza, e imboccare finalmente la strada giusta.
Il trucco c'è ma...si vede. Una fede che cambia con la scusa della pastorale
P. Serafino M. Lanzetta https://www.youtube.com/watch?v=od0AgtwSpWE
Ecco un articolo pubblicato dallo staff del Catholic News Agency che riprende la comunicazione della Segreteria di Stato Vaticano sulle parole di supporto di Papa Francesco alle unioni civili omosessuali dette nel docufilm “francesco”.
IL NUOVO INTERVENTO DI VIGANO'
MONS. CARLO MARIA VIGANÒ PARLA DEGLI SCANDALI IN VATICANO
IL BENE DELLA CHIESA
Scorrendo le “res gestae” pubblicate dal vescovo di Ascoli Piceno, mons. Giovanni D’Ercole, si osserva che sono circa trenta le chiese riaperte al culto dopo il terremoto del 2016 e, pertanto, si capiscono meglio le ragioni della “richiesta di dimissioni” pervenuta dal sultano di Santa Marta, prontamente accolta, sottoscritta, inoltrata e, poi ovviamente, accettata il 29 ottobre scorso.
I lockdown stanno riducendo in schiavitù e affamando i popoli in tutto il mondo. Ma Bergoglio non ha alzato la sua voce per condannare questa dittatura criminale. Ha alzato la sua voce per condannare quelli che protestano contro di essa. Bergoglio non è il Vicario di Cristo. È il vicario del Nuovo Ordine Mondiale (Cesare Sacchetti)
https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-11-01/pope-criticizes-people-who-complain-about-pandemic-restrictions
“Mi diceva di mettere il viso nel suo grembo”. Così il fondatore di Schönstatt educava le sue suore
È uscito in questi giorni in Germania il primo dei due volumi che la storica della Chiesa Alexandra von Teuffenbach dedica agli abusi di potere e di sesso compiuti decenni fa su tante sue suore dal fondatore del movimento apostolico di Schönstatt, p. Josef Kentenich (1885-1968), del quale è tuttora in corso la causa di beatificazione:
«Se tutti i preti “social” scrivessero per ogni vittima del jihadismo in Occidente quanto scrivono per le (spesso presunte) vittime di omofobia e razzismo oggi Twitter e Facebook sarebbero intasati di messaggi sui martiri di Nizza e Lione» (Cit.).
A 70 ANNI DAL DOGMA
L'Assunzione di Maria, segno della Corredenzione
Ricorre oggi il 70° anniversario della Munificentissimus Deus, la costituzione apostolica di Pio XII sull'Assunzione di Maria in anima e corpo che, rifuggendo da ogni minimalismo sulla Santissima Vergine, la chiama anche «generosa Socia del divino Redentore». È proprio quest'altra verità uno dei pilastri del dogma dell’Assunzione.
Meglio Trump Macigno che i suoi tanti nemici