ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 28 marzo 2015

Il demone della secolarizzazione


Ci dimentichiamo di esserci dimenticati di Dio?
1 Per porre il problemaSi può riassumere l’attuale valutazione del processo di secolarizzazione in ambito cattolico nel seguente modo.
La secolarizzazione è un processo positivo dovuto allo stesso cristianesimo. E’ il processo per cui l’ambito dell’umano si rende autonomo dal divino, il secolare dal religioso. Questa autonomia è stata resa possibile dalla fede cristiana che ha distinto tra loro Dio e mondo. Ciò ha permesso ai criteri e ai linguaggi propri delle diverse discipline di costituirsi autonomamente rispetto alla religione, ossia scientificamente, e di permettere all’uomo di dominare con la propria responsabilità i vari ambiti di vita, senza rifarsi alla tutela del religioso. Ciò vale anche per la politica. Il religioso è stato così liberato dalla tentazione dell’ideologia.
La secolarizzazione va distinta dal secolarismo. La prima è un processo legittimo, il secondo è la sua degenerazione ideologica. La secolarizzazione rende il mondo dell’uomo autonomo ma non indipendente da Dio, distinto ma non separato. Il secolarismo, invece, rende il secolare non solo autonomo ma anche indipendente dal religioso e, addirittura, contrario ad esso, ossia irreligioso.
La secolarizzazione vuole un secolo autonomo ma aperto e non conflittuale con il religioso; il secolarismo lo vuole invece antireligioso allo scopo di eliminare il divino dalla società umana.

Venghino siòri venghino, comprino siòri, comprino..!

Crisi economica e venti di guerra sembrano dare ragione alle “profezie” della Regina della Pace, anche se la Chiesa continua a tacere e a sospendere il giudizio sulle apparizioni mariane a Medjugorje.
In anteprima assoluta 2015 a Bassano arriva il giornalista Paolo Brosio, portando nel parterre bassanese la sua testimonianza esclusiva sul mistero Medjugorje.

Manderanno la Finanza o la Buoncostume?



Quante volte la Santa Provvidenza ci ha fatto dono di assistere alla toccante cerimonia della vestizione  di nuovi Frati delle varie Congregazioni  del sempre verde Albero Francescano !
Quante volte abbiamo baciato un lembo di quel sacro saio, benedetto e asperso con l'acqua lustrale, che ricopre Coloro, uomini nuovi, eletti secondo la prescienza di Dio Padre per seguire  l'esempio e le virtù del Serafico Padre Francesco.

PAOLO IL CALDO

Chi crea confusione nella Chiesa
Si fa sempre più strada una visione "sociologica" della Chiesa che spinge una parte della gerarchia e teologi a proclami in aperta contraddizione con ciò che la Chiesa ha sempre insegnato. Ma il nostro maggior conforto sta nella certezza che il Signore non abbandonerà né la Sua Chiesa né  i suoi fedeli.



Confesso di trovarmi spesso in difficoltà nel conciliare le mie credenze e le mie convinzioni di cattolico formato negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso con taluni atteggiamenti o proclami attuali di parte della gerarchia ecclesiastica, che sembrano contraddire ciò in cui credevo e credo: la definitività della classificazione dei disordini sessuali, sia quelli contrari alla natura sociale dell’uomo che quelli contrari alla sua natura individuale (vedi la lettera di San Paolo ai Romani, cap. I, vv. 19-30) come peccati non lievi; la proibizione per i fedeli che si trovino in stato di peccato di accostarsi all’Eucaristia; l’indiscutibile e assoluto primato del Vescovo di Roma sulla Chiesa e su ogni suo singolo componente; la visione della Santa Chiesa non come federazione di organizzazioni locali, ma come corpo unico (“Credo ... unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam”), che fonda il rapporto col Signore sulla propria unità; e via proseguendo. 

Attenti lupi..!

Müller, sul matrimonio richiamo alla "cattolicità"

Cardinale Gerhard Müller
Foto: CNA
CITTÀ DEL VATICANO , 27 marzo, 2015 / 11:32 AM (ACI Stampa).- 
“La Curia Romana non è l’amministrazione di Bruxelles” e una Conferenza Episcopale non è una “filiale di Roma”, “le diocesi non sono filiali della Segreteria di una Conferenza episcopale o di una diocesi il cui Vescovo presiede la Conferenza Episcopale”. Di più: “La Chiesa non è un assemblea di Chiese nazionali,  i cui presidenti voteranno per eleggere il loro capo a livello universale”. Ma soprattutto, “il Presidente di una Conferenza Episcopale non è altro che un moderatore tecnico, e come tale non ha alcuna autorità di insegnamento speciale”.

Attenti al lupo


Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. […] Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco (Mt 7, 15-16.19).
Sapete qual è uno dei frutti peggiori dei falsi profeti? È quella che gli specialisti di “morale” hanno battezzato opzione fondamentale. Secondo questa bella teoria, in parole povere, uno può pure rimpinzarsi ogni giorno di siti pornografici e andare a donne (o a uomini) più volte a settimana senza commettere peccato, dato che in realtà, nella sua coscienza, non approva quei comportamenti e non ne ha fatto una scelta di vita. È come dire che, siccome non sono d’accordo con chi compie certe azioni per convinzione, posso compierle tranquillamente ogni volta che ne ho voglia, purché non sia per orientamento stabile. Il medesimo “ragionamento” si può evidentemente estendere a qualsiasi crimine: violentare un bambino, strangolare la moglie, seviziare il convivente… tutto può essere moralmente scusato, basta che l’opzione di fondo di chi lo fa sia buona. Isteria, fariseismo o sfacciataggine all’ennesima potenza?

Settimana Santa pre modernista

Straordinarie Testimonianze storiche sulle Reliquie della Passione di Gesù – Seconda Parte                 

Testimonianze storiche e geografiche sulle reliquie della 
Passione: dal Sacro Calice alla Santa Tunica;
dalla Spugna al volto della Veronica, alla
Lancia di Longino
 di Francesco SdG, Sete di Giustizia Genova
Testimonianze sulle Reliquie della Passione di Gesù - 2
 Testimonianze storiche sulle Reliquie della Passione – Il Sacro Calice   
Valencia, Argenteuil, Treviri, Vienna, Mantova, Manoppello, Parigi, Gerusalemme – (Continua da qui Straordinarie Testimonianze sulle Reliquie della Passione di Gesù – 1). La reliquia del Santo Calice è una coppa di agata finemente levigata fabbricata in Siria o in Egitto prima del I secolo. Il Calice fu portato a Roma da Pietro e utilizzato dai successivi Papi. Durante la persecuzione di Valeriano (258) il Papa Sisto II lo diede al suo diacono (San Lorenzo) che lo inviò nella sua città natale: Huesca. Durante l’invasione islamica fu trasferito sui Pirenei, dopo la riconquista cristiana fu trasferito prima nel monastero di San Giovanni della Pena, nel 1399 fu portato a Saragoza e nel 1437 nellaCattedrale di Valencia. Vista la preziosità del Calice, nel suo complesso, si pensa che la parte originaria – compatibile al periodo di Gesù ed alle usanze ebraiche dell'epoca - sia quella superiore, evidentemente successivamente incassata nel prezioso telaio inferiore su iniziativa di qualche regnante, in segno di devozione.

venerdì 27 marzo 2015

Grazie tante..

GLI SCAFISTI DERIDONO GLI ITALIANI  

Gli scafisti deridono gli italiani: "Facciamo 800mila euro a tratta ​e in patria diventiamo dei miti"

Ecco le conversazioni choc di tre scafisti rinchiusi in carcere: Quando torniamo, dobbiamo comprare una nuova barca. Speriamo di riempirla..."

Novus Ordo Finantiarius immaculotorum

10:27 - FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA: SEQUESTRO BENI, “MASSIMA COLLABORAZIONE ALLE INDAGINI”

“Massima collaborazione alle indagini” e un ringraziamento all’Autorità giudiziaria e alla Guardia di Finanza di Avellino “per la brillante operazione grazie alla quale i beni riferiti all’Istituto potranno essere ricondotti all’uso cui sono destinati: l’assistenza spirituale, le attività caritative e quelle missionarie”. A esprimerla sono i Frati francescani dell’Immacolata, istituto religioso che si rifà alle Fonti francescane e san Massimiliano Maria Kolbe, dopo il sequestro preventivo di beni immobili e mobili per un valore di oltre 30 milioni di euro.

Sinodo 1-Giubileo 2: tecnica del ko !?

Sinodo: e se la soluzione fosse il Giubileo?


Il giubileo straordinario della misericordia, appena annunciato da papa Francesco, e che inizierà poco dopo la fine del Sinodo ordinario dei vescovi, può essere il tempo opportuno per compiere preziosi gesti di misericordia nei confronti di due gruppi di fedeli che sperimentano in vario modo un non pieno riconoscimento della loro appartenenza alla Chiesa. Vi è il gruppo dei fedeli che vivono e intendono continuare a vivere una nuova condizione coniugale dopo il divorzio, senza che si possa dimostrare o sostenere la nullità delle prime nozze; vi è anche il gruppo di fedeli che hanno lasciato l’esercizio attivo del ministero presbiterale e che si sono sposati.

Croce svelata

Don Mauro Leonardi e la difficile “resistenza” de “La Croce – Quotidiano”

Ogni giorno il direttore de “La Croce Quotidiano”, Mario Adinolfi, “, in poche accattivanti righe, illustra, ai suoi tanti followers di “Facebook”, il meglio del proprio giornale, dando buoni motivi per correre in edicola a comprarlo. Il numero del 25 marzo è stato presentato come «un numero da urlo» che dà voce alla «resistenza» messa in atto nei confronti degli «spot di 50 minuti all’utero in affitto alle Invasioni Barbariche, all’Aifa che dice che la pillola abortiva dei 5 giorni dopo si può chiedere senza ricetta medica come fosse un’aspirina, al ddl Cirinnà su unioni gay e utero in affitto». Tra le tante illustri firme del giorno viene presentata con enfasi anche la nuova penna di «don Mauro Leonardi all’esordio sulle nostre pagine con un pezzo emozionante sulla tradizione dei “Cristi velati”». Il pezzo in questione, pubblicato a pagina 5 del quotidiano, si intitola “Croci Velate: quel #non poter vedere Gesù, l’Amato” e racconta come, fino a prima della riforma conciliare, durante la Settimana di Passione, fosse in uso l’antica usanza di velare le croci e le immagini sacre con un panno rosso o violaceo.
Tralasciando tale articolo, che tra l’altro mette in luce, una delle tante tradizioni liturgiche andate perdute con il Concilio, non possiamo però tacere il nostro stupore nel vedere la firma di don Mauro Leonardi sulle colonne di un quotidiano cattolico che fa dei temi etici, e in particolare delle battaglie contro il gender e l’omosessualità, il suo cavallo di battaglia. Forse il direttore non è informato sulle posizioni del sacerdote riguardo a tali temi e allora ci pensiamo noi.

Misericordia non è giustificare i peccati

Giubileo, Coccopalmerio: giustizia è atto di misericordia


Papa Francesco in San Pietro per la celebrazione penitenziale nel corso della quale ha annunciato l'Anno Santo dedicato alla misericordia - ANSA


Dio non può fare a meno di noi
"Papa Francesco parla spesso della misericordia per ricordarci che Dio ci ama e ci ama talmente che non può fare a meno di noi, non può perderci. Per questa ragione il Signore è sempre misericordioso con noi ed è pronto a perdonare tutti i nostri peccati: non può non capire la nostra condizione di povertà, miseria. Indire un Giubileo dedicato alla misericordia corrisponde perciò alla spiritualità più profonda del Papa". Con queste parole, il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, commenta la decisione del Pontefice di indire l'Anno Santo straordinario dedicato alla  misericordia che si aprirà il prossimo 8 dicembre.

Che sia per questo che vanno a caccia di quelli che li hanno? *

Anche la Chiesa ha finito i soldi
Un centinaio di istituti religiosi dovrà chiudere. E la Cei invita alla spending review
Una chiesa di Caltanisetta durante la settimana di Pasqua (Marco Di Lauro/Getty Images)

Una chiesa di Caltanisetta durante la settimana di Pasqua (Marco Di Lauro/Getty Images)


La situazione economica della Chiesa italiana è grave, più di quanto non sia emerso fino ad ora. Almeno un centinaio di istituti diocesani per il sostentamento del clero da una parte all'altra della penisola, vivono gravi sofferenze economiche – i costi superano i benefici - e probabilmente dovranno chiudere i battenti. E poi si accumulano debiti, cattiva gestione, diminuzione delle offerte, mancanza di controlli interni, progetti finanziari sballati guidati più dalle manie di grandezze di qualche vescovo che da esigenze pastorali o dall'attenzione ai poveri. La soluzione a questo punto non può che essere una: tagli di strutture, dismissioni e accorpamenti di diversi organismi e diocesi.

A ciascuno il suo trionfo

Il carro con Papa Francesco davanti al Pontefice a Torino

FORNO. Il 21 giugno, giorno della visita di Papa Francesco a Torino, in occasione dell’ostensione della Sindone, il Pontefice avrà la sorpresa che non si aspetta: un enorme carro di carnevale...






FORNO. Il 21 giugno, giorno della visita di Papa Francesco a Torino, in occasione dell’ostensione della Sindone, il Pontefice avrà la sorpresa che non si aspetta: un enorme carro di carnevale realizzato a sua immagine e somiglianza. Un Santo Padre di cartapesta, benedicente, su un carro dal titolo eloquente: Pace. Del resto, chi meglio di Francesco per parlare di pace in un momento in cui, in ogni angolo del pianeta, la strategia del terrore impera e tutti i giorni i diritti vengono calpestati e il tributo di sangue innocente sembra non avere fine.

giovedì 26 marzo 2015

Figurati se non c'entravano i tridentini..^

Sequestrati 30 milioni di beni dei Francescani dell'Immacolata

La Guardia di Finanza
(©Ansa)
(©ANSA) LA GUARDIA DI FINANZA

L'operazione della Guardia di Finanza sul patrimonio intestato a persone esterne all'ordine che era stato sottratto al controllo del commissario della Santa Sede


La Guardia di Finanza di Avellino, sotto il coordinamento del Procuratore capo Rosario Cantelmo, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni immobili e mobili per un valore pari a oltre 30 milioni di euro, attualmente nella disponibilità delle associazioni «Missione dell’Immacolata» e «Missione del Cuore Immacolato», riconducibili ai Francescani dell’Immacolata con sede a Frigento, l'ordine fondato da padre Stefano Manelli e commissariato dalla Santa Sede nel  2013.

Che fede nei grembiulini..!

Società Dante Alighieri, Riccardi presidente. Con tanti auguri dalla massoneria
È decisamente curioso, ma per niente insolito, che sia proprio il Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani a rivolgere al prof. Andrea Riccardi gli «auguri di un proficuo lavoro» per la sua recente nomina a Presidente della Società Dante Alighieri. Ad eleggerlo, è stata l’Assemblea straordinaria del sodalizio con ben 16.594 voti.
Così come curioso ma non insolito, in particolare, è l’affettuoso riguardo mostrato dai “grembiulini” italiani tutti “squadra e compasso” verso il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, presentato peraltro come «noto esponente del mondo cattolico» sul sito di documentazione delle sue attività istituzionali, svolte come ministro del governo Monti.

Morte della pena?

Pena di morte ...o morte della pena?

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di Alfredo De Matteo
Di tanto in tanto riecheggia in ambito cattolico la tesi erronea secondo cui la pena di morte è inaccettabile da un punto di vista morale, dunque mai giustificabile.
E’ tuttavia noto come il Magistero perenne e infallibile della Chiesa abbia da sempre sostenuto il contrario, ossia la liceità in linea di principio della pena capitale.

Settimana di Passione

Straordinarie Testimonianze sulle Reliquie della Passione di Gesù – 1

di Francesco SdG, "Sete di Giustizia Genova"
Reliquie sulla Passione di Cristo
 Testimonianze storiche sulle Reliquie della Passione di Gesù                  
Genova, Roma, Gerusalemme – di Francesco SdG, "Sete di Giustizia" Genova - Mancano pochi giorni alla Settimana Santa, cuore ed essenza del Cristianesimo che ci porterà, sulle orme del cammino di sofferenza estrema del Cristo, alla Gioia senza limiti della Santa Pasqua. Nella settimana della Passione rivivremo i momenti cruciali del sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo. Ma oggi quali reliquie ci rimangono di quei giorni? Tutti conosciamo la reliquia più importante della cristianità, che è la Sacra Sindone, della quale tanto si è scritto e detto. Tuttavia relativamente pochi nel mondo sanno che a Roma si trova la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, nella quale è conservata la reliquia – che dà il nome al Santuario - costituita dai frammenti della Croce di Cristo, assieme al Titulus Crucis, ovvero l'iscrizione che secondo i Vangeli fu posta sulla croce. Presenti anche un Chiodo della Crocifissione, anch'esso rinvenuto, secondo la tradizione, da Sant'Elena; due spine, appartenenti, secondo la tradizione, alla Corona posta sul capo di Gesù; il dito di San Tommaso, l'apostolo che in un primo momento dubitò dellaResurrezione di Cristo; nonché una parte della croce del Buon Ladrone.

La lunga quaresima sinodale

La battaglia pre-sinodale è in corso


Mentre si avvicina il prossimo Sinodo dei vescovi sulla famiglia, una aspra battaglia è in corso. Lo ha dichiarato il cardinale Walter Kasper che per primo ha dato fuoco alle polveri con la sua relazione del 20 febbraio 2014, introduttoria al Sinodo straordinario dei Vescovi.
«Tutti dovremmo pregare – ha detto durante la presentazione in Gran Bretagna del suo ultimo libro – perché c’è una battaglia in corso». Se dietro il cardinale Kasper, che sembra fare un passo indietro, c’è, secondo alcuni, lo stesso Papa Francesco, dietro il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, c’è il cardinale Karl Lehmann, ex-presidente della Conferenza Episcopale tedesca, di cui continua però a muovere le fila. Durante la conferenza stampa che ha concluso i lavori della conferenza dei vescovi tedeschi, il card. Marx, che ne è l’attuale presidente, ha affermato: «Non siamo una filiale di Roma. Ogni Conferenza episcopale è competente, nel proprio ambito culturale, per quanto riguarda la pastorale e ha come compito il dovere di annunciare il Vangelo».

Verrà risindonato quel dilettante del Nazareno!

“MIRACOLO” DELLA SINDONE - SÌ, PERCHÉ UN PAPA IN VISITA UFFICIALE IN UN TEMPIO VALDESE NON SI ERA MAI VISTO NELLA STORIA - LA VISITA IN OCCASIONE DEL VIAGGIO A TORINO PER L’OSTENSIONE DELLA SINDONE

Sarà una due giorni (21-22 giugno) intensa, quella di Francesco a Torino - La comunità nata dal predicatore francese Valdo nel Milleduecento appartiene alla galassia protestante. Furono perseguitati dalla Chiesa e dai reali cattolici, trovarono rifugio nelle valli del pinerolese chiamate, da allora, Valli valdesi…

Mauro Pianta per “la Stampa”
papa assalito dalle suore ge a 8 1427046002857PAPA ASSALITO DALLE SUORE GE A 8 1427046002857

Qualcuno, nei sacri palazzi romani, lo ha già definito un «miracolo» della Sindone. Sì, perché un papa in visita ufficiale in un tempio valdese non si era mai visto nella storia. E invece succederà il prossimo lunedì 22 giugno quando Francesco, a Torino dal giorno prima per l’Ostensione e per rendere onore a San Giovanni Bosco nel bi-centenario della nascita, varcherà alle 9 del mattino la soglia della casa dei valdesi nel centralissimo corso Vittorio.

Anticipo di prossima europa

Paura di dirsi cristiani (a Londra)

Crocifissi nascosti, chiese che chiudono. La Gran Bretagna si sottomette al laicismo, ma dovrà fare i conti con l’ascesa islamica


La cattedrale di St Paul a Londra
Roma. Se si è cristiani, è preferibile non dirlo. Almeno in Gran Bretagna. Si corre il rischio di essere insultati, derisi o – quando va bene – passare per poveri e retrogradi bigotti. Per farsene un’idea, è sufficiente dare un’occhiata al rapporto pubblicato di recente dalla locale Commissione per le Pari opportunità e i diritti umani, organismo di baronesse e professori istituito dal governo nel 2007. Al questionario hanno risposto in più di duemila, e il quadro che ne è emerso rende l’isola di Elisabetta II una copia tutt’altro che sbiadita della Francia secolarizzata che per settimane s’arrovella sulla carne di porco da inserire o togliere dai menù scolastici e sui presepi da rimuovere dalle sale comunali della Vandea.

Benedetti in nome di Chi?

SINODO, IN SVIZZERA C'È CHI ALZA IL TIRO E CHIEDE DI INTRODURRE LA BENEDIZIONE DELLE COPPIE OMOSESSUALI

Sinodo, in Svizzera c'è chi alza il tiro e chiede di introdurre la benedizione delle coppie omosessuali
«Il prossimo Sinodo sulla famiglia potrebbe aprire la strada a una benedizione delle coppie omosessuali. Per ora la posizione è quella di un’accoglienza incompleta: accettare le persone omosessuali rigettando la loro sessualità. Una situazione che potrebbe evolvere».

mercoledì 25 marzo 2015

Dirsi o essere?


Sulla legittimità di dirsi tradizionalisti

Il prof. Fabrizio Cannone (Roma, 1974), nostro collaboratore, ha avuto uno scambio teologico con il noto filosofo mons. Antonio Livi (Prato, 1938) sulla legittimità - per un cattolico che voglia manifestare la propria fedeltà alla Tradizione e al Magistero - di dirsi ‘tradizionalista’. Credendo di fare cosa gradita ai nostri lettori, riprendiamo e pubblichiamo questo interessante dibattito introdotto dallo stesso Livi.

In questa sede ho spiegato più volte che la “difesa scientifica della verità cattolica”, scopo dichiarato della nostra Unione, ci mette in netta contrapposizione con tutte quelle forme di ideologia riformista o progressista che rappresentano oggi la reviviscenza del modernismo condannato da san Pio X. Questa ideologia, che mira a eliminare la normatività dottrinale del dogma e la sua funzione di orientamento di tutta la pastorale della Chiesa, è oggi dominante, non solo tra i teologi e nelle istituzioni accademiche ma anche tra molti vescovi, in intere conferenze episcopali e tra alcuni membri del Sacro Collegio.

Trema il Cupolone

Müller: "Poteri dottrinali alle conferenze episcopali? E' assolutamente anticattolico"



Il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, cardinale Müller
Trema il Cupolone, e non per le raffiche di vento che si sono abbattute impetuose oggi su Roma. Il cardinale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Gerhard Ludwig Müller, ha rilasciato un'intervista al settimanale francese Famille Chrétienne in cui non solo ha ribadito con forza la sua posizione sul Sinodo prossimo venturo, ma è andato anche oltre, mettendo in discussione la possibilità di concedere ampi poteri alle conferenze episcopali nazionali, vale a dire uno dei capisaldi dell'esortazione Evangelii Gaudium, il programma di questo pontificato, come ha chiarito, mettendolo nero su bianco, Francesco: "Sottolineo che ciò che intendo qui esprimere ha un significato programmatico e dalle conseguenze importanti".

Appare chiaro di quanta preghiera abbia bisogno la Chiesa

Sinodo: 500 preti dall’UK per la tradizione
Il Catholic Herald pubblica una petizione di quasi cinquecento preti dell’Inghilterra e del Galles, rivolta ai partecipanti al Sinodo per la famiglia dell’ottobre prossimo che chiede che la dottrina e la pratica pastorale “restino fermamente e inseparabilmente in armonia”.
 Il Catholic Herald pubblica una petizione di quasi cinquecento preti dell’Inghilterra e del Galles, rivolta ai partecipanti al Sinodo per la famiglia dell’ottobre prossimo che chiede che la dottrina e la pratica pastorale“restino fermamente e inseparabilmente in armonia”.   

"lo spirito cristiano" è dappertutto».

È LA FESTA DELL'INCARNAZIONE, LA PIÙ IMPORTANTE DELLA NOSTRA FEDE. CELEBRIAMOLA CON IL CALENDARIO DI TOLKIEN

È la Festa dell'Incarnazione, la più importante della nostra fede. Celebriamola con il calendario di Tolkien
Michael White, autore di libri di giornalismo scientifico, ha pubblicato anche La vita di J.R.R. Tolkien (trad. it., Bompiani, Milano 2002). White è tutto tranne che un apologeta del cattolicesimo di Tolkien – che presenta costantemente sotto una luce irreale o addirittura come esempio di fanatismo – e decisamente non è un esegeta meticoloso della sua produzione narrativa. Che quindi White sia in grado, del tutto liberamente, di mettere in evidenza quanto segue, costituisce un elemento di valore non secondario. Infatti,

Inerti, ciechi e sordi


La diseducazione dell'Agesci

L’Agesci (associazione guide e scout italiani) è stata sempre osservata con attente riserve. Durante gli anni 70 – 80 era diventata terreno comunista. Adesso ha pubblicato un programma che è agli antipodi dell’educazione cattolica, invitando esplicitamente ad accogliere le persone di qualunque orientamento sessuale, a proporre la famiglia come qualunque nucleo di rapporti basati sull’amore e sul rispetto, a invocare maggiori aperture riguardo alla omosessualità.

Piacioni silenti

Se è anti gender questo Papa non piace

I casi curiosi in cui il vaticanista collettivo diventa molto distratto

Papa Francesco (foto LaPresse)
Come è ormai tradizione, anche stavolta le dichiarazioni di Papa Francesco sulla teoria del gender che è “uno sbaglio della mente umana che fa tanta confusione” (lo ha detto a Napoli, sabato scorso, durante l’incontro con i giovani)  sono state omesse – con pochissime eccezioni, le solite – nelle altrimenti zelanti cronache del vaticanista collettivo, preoccupato di  non turbare l’idea di un Pontefice “aperturista” rispetto alle istanze della postmodernità, anche quando il Pontefice medesimo dimostra e dichiara di non esserlo affatto, come nel non irrilevante caso in questione.